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Pari opportunità e differenze di genere. Intervista a Livia Turco di Alessandra Luciano
"Per me la parola cooperazione si coniuga strettamente con la parola innovazione. Nella mia esperienza le cooperative sociali hanno inventato dei servizi dal potenziale innovativo, da quelli per l'infanzia e per il sostegno alle famiglie, a quelli per l'integrazione degli immigrati [...]. La tipologia di impresa che più ha preso sul serio l'esigenza di politiche di conciliazione è il mondo della cooperazione. Questo perché esistono molte cooperative con forte presenza femminile, ma anche perché le cooperative hanno capito che le politiche di conciliazione si sposano con l'idea della valorizzazione del capitale umano, si sposano con l'idea di attuare modalità innovative di gestione, di governance e di produzione. Ecco perché posso dire che per me cooperazione è uguale ad innovazione""""." -
L' Italia di domani. Cittadinanza, appartenenza e integrazione. Intervista a Cécile Kyenge di Alessandra Luciano
L'intera intervista di Cécile Kyenge ripropone l'enigma multiculturale presente in tutte le società contemporanee, a iniziare dall'Italia, coinvolte in crescenti trasmigrazioni di massa provenienti soprattutto dai Paesi del Nord Africa. E stato Zygmunt Bauman per primo a trattare dei processi migratori quali enigma, cioè quale paradosso che può essere risolto solo ripensando i termini in cui è posto. Quando la Sfinge chiese a Edipo: ""Chi cammina a quattro gambe al mattino?"""", Edipo risolse l'enigma ripensando al significato di """"gamba"""" quale sostegno per camminare. Anche il multiculturalismo è un enigma perché propone una condizione di giustizia ed eguaglianza fra tre parti apparentemente inconciliabili: coloro che credono in una cultura nazionale unificata; coloro che riconducono la loro cultura all'identità etnica; coloro che considerano la propria religione come la propria cultura. Tale enigma migratorio si sta trasformando in acceso conflitto politico e sociale. La questione migratoria, allontanata e rimossa per molto tempo in Italia, s'impone ormai quale problema e allarme sociale, facendo dimenticare la generosa immagine di un Paese senza frontiere e spegnendo l'illusione che l'ospitalità mediterranea avrebbe trovato soluzione a ogni tensione e conflitto."" -
Introduction to flight dynamics
Questo libro (scritto in lingua inglese) è destinato a un pubblico di studenti e ingegneri che sono interessati a comprendere e a utilizzare i concetti della dinamica del volo. Il volume illustra al lettore i princìpi fondamentali della materia secondo un approccio analitico classico. I concetti di controllabilità e manovrabilità sono dettagliati a partire dalla definizione di stabilità e controllo degli stati di equilibrio. Sono fornite le equazioni per la stima dei momenti di cerniera e degli sforzi di barra in volo livellato e in manovra. Le equazioni del moto vengono estese al volo dinamico, derivando un modello analitico utilizzato per l'analisi della stabilità dinamica del velivolo, fornendo un'interpretazione delle derivate di controllo e stabilità. Viene poi ricostruita la risposta modale del velivolo nel piano longitudinale e nel piano latero-direzionale. Sono inoltre introdotte le problematiche inerenti alla valutazione delle qualità di volo di un aeromobile ad ala fissa. Si discute successivamente la risposta al comando ad anello aperto e per il sistema controllato con retroazione, sia nel dominio del tempo sia in quello della frequenza. Infine, sono presentati gli elementi teorici alla base dell'applicazione dell'identificazione parametrica al caso aeronautico. -
Benedetto Alfieri
Secondo volume della collana ""Il Mondo della Corte"""", questo profilo di Benedetto Alfieri (1699-1767) presenta la carriera e le opere del successore di Filippo Juvarra nella carica di primo architetto del re di Sardegna. Attivo per Carlo Emanuele III, Alfieri interpreta con forza i nuovi caratteri del periodo in cui si trova a operare, il pieno Settecento. Se l'opera del predecessore esprimeva l'ingegno, l'invenzione, l'alto profilo al servizio di una nuova idea di regno, la sua sostanzia la perfezione, la professionalità, l'adeguatezza delle soluzioni alle esigenze. Dallo Studio Regio di architettura escono i più bei disegni di progetto, raccolti in album preziosi. Ad Alfieri si devono la Cavallerizza e il Teatro Regio in Torino quest'ultimo assurto a modello europeo -, la facciata della Cattedrale di Ginevra e i completamenti dei cantieri juvarriani, che hanno dato loro il volto a tutti oggi noto: si pensi al Belvedere a Venaria Reale, o alla copertura con il cervo a Stupinigi. Attraverso il suo contributo, raggiungono vette altissime di raffinatezza i decori nelle sale dei palazzi di corte e della nobiltà, dei quali uno dei massimi esempi è il salottino ottagonale del palazzo Isnardi di Caraglio a Torino."" -
Giovani, legalità e cooperazione. Intervista a Luigi Ciotti
"Penso che un giovane non si accontenti di sapere che le cose esistono, ma vuole sapere perché esistono. [...] La ricerca di senso è il lievito della gioventù. Allora c'è da chiedersi [...] come sia possibile che un'intera generazione sia stata abbandonata a se stessa, abbia trovato chiusa la porta del futuro. Una società che non si cura dei giovani è una società che non si cura della propria storia e del proprio avvenire, ripiegata nei suoi egoismi e nelle sue paure. Che cosa è importante dare ai giovani? Relazione, ascolto, opportunità. Quando gliele dai rispondono a meraviglia, e penso ad esempio a quelli - migliaia ormai - che trascorrono volontariamente parte delle vacanze nei terreni confiscati ai boss delle mafie, a dare una mano e a maturare una coscienza sociale. [...] Sono decenni che è in crisi il modello educativo autoritario, [...] e non è un male che lo sia. Si cresce insieme esercitando l'autorevolezza, che presuppone credibilità. I giovani non hanno bisogno di qualcuno che dica loro che cosa fare, ma che faccia insieme a loro e poi, al momento buono, si metta in disparte, per lasciare che imparino a camminare con le loro gambe, nella libertà e nella responsabilità""""." -
4+1 punti dell'architettura. Istruzioni per studenti moderni
Nel 1923 Le Corbusier pubblicava a Parigi i suoi saggi sull'architettura, raccogliendoli sotto il titolo ""Vers une architecture"""". Il volume contiene, in nuce, i Cinque Punti dell'architettura moderna: i pilotis, il toit-terrasse, il plan libre, la façade libre e la fenêtre en longueur, vero e proprio manifesto di una nuova composizione architettonica. Le quattro lezioni (più un dialogo) qui presentate traspongono i Cinque Punti di Le Corbusier in altrettante questioni aperte nel panorama dell'architettura contemporanea. Ciascuna lezione scaturisce dagli interessi di ricerca coltivati dai quattro autori all'interno del Politecnico di Torino fino a creare un gruppo di lavoro che si interroga sulle questioni della composizione, anche su fronti differenti, declinandole rispetto a scale e temi diversi: dai tipi dell'edilizia residenziale, al riuso del patrimonio industriale; dallo studio per il recupero delle architetture del Movimento Moderno, alle riflessioni sul linguaggio architettonico."" -
Theatrum sapientiae. La nuova aula magna dell'Università di Torino negli spazi dell'Antico Maneggio Chiablese
Questo volume ricostruisce la genesi di un processo di ""restituzione urbana"""" da sette decadi atteso e sollecitato dalla Città di Torino: una tormentata vicenda - storica, culturale, tipologica - che accompagna la costruzione della nuova Aula Magna dell'Università degli Studi di Torino, nel cuore della Zona di Comando. L'opera si colloca a pieno titolo nella solida tradizione italiana del recupero e del restauro architettonico del patrimonio, secondo una prospettiva innovativa, che vede l'istituzione accademica capofila di una coraggiosa e incisiva azione di rigenerazione urbana a forte valenza sociale."" -
Stepping stones. Un progetto integrato per ri-abitare la montagna
Il volume narra dell'esperienza di studio e ricerca svolta nel biennio 2012-2014 nell'ambito dell'atelier della Scuola di Specializzazione in beni architettonici e del paesaggio del Politecnico di Torino. Protagonisti di questa esperienza sono da un lato la borgata Saret di Bergemolo (Demonte, CN), un esempio significativo di quel fenomeno di abbandono che continua a incidere pesantemente sul paesaggio e sul territorio alpino e prealpino; dall'altro, gli sguardi e le prospettive attraverso i quali le giovani generazioni guardano e cercano di immaginare il suo ""possibile domani"""". Al confronto con le esperienze degli attori delle istituzioni locali e con i protagonisti del dibattito culturale è stato affiancato un intenso lavoro svolto direttamente """"sul terreno"""" e costruito sull'integrazione tra diverse conoscenze e competenze. Da questa esperienza deriva la proposta di uno scenario progettuale integrato di recupero e di valorizzazione, capace di cogliere i valori locali e le opportunità che questo territorio offre."" -
La sindone e i Savoia
Quella della Sindone e dei Savoia è la storia di due destini intrecciati. La stirpe ducale, giunta in possesso della reliquia nel 1453, la custodì dapprima nel castello di Chambéry, poi, dopo diversi spostamenti, nel 1578 la trasferì definitivamente a Torino, dove divenne protagonista indiscussa della religiosità di corte. Celebrata per secoli come segno della protezione celeste sul casato, la Sindone fu un'inesauribile fonte di legittimazione, consenso e prestigio. Le ostensioni, spesso celebrate per enfatizzare i grandi eventi dinastici, furono le cerimonie che più contribuirono a consolidare il vincolo fra la stirpe regnante e questo oggetto di devozione, venerato con eguale intensità dai principi e dai loro sudditi. Divenuti re nel corso del Settecento, i Savoia accompagnarono anche la loro ascesa al trono d'Italia continuando a vedere (e a far vedere) nella Sindone il simbolo del loro ruolo nella storia. Quando, nel 1946, quel ruolo si esaurì, vennero meno anche le ragioni profonde del secolare connubio fra la dinastia e il suo più prezioso tesoro, che nel 1983 fu lasciato in eredità alla Santa Sede. -
Historiká. Studi di storia greca e romana (2016). Vol. 6
«Historiká» intende proporre al lettore ricerche su ""oggetti"""" storici e storiografici che, segnati nel mondo greco e romano dall'identità linguistica e metodologica di historia, continuano a suscitare oggi come allora scritti storici. In particolare sono specifici obiettivi di «Historiká» la storia politica, istituzionale, sociale, economica e culturale, la ricerca epigrafica e il suo contributo alla macro e microstoria, l'uso politico e ideologico del passato greco e romano nelle età postclassiche. «Historiká» sperimenta la diffusione on line ad accesso aperto e, nell'ambito della ricerca universitaria in storia antica, promuove la comunicazione e il dibattito scientifico nell'età del web, senza rinunciare all'edizione cartacea grazie alla collaborazione con la casa editrice torinese Celid. Volume VI. Saggi: C. Petracca, “La Battaglia di Sepeia, Telesilla e gli Hybristika: la svolta democratica argiva di inizio V secolo”; V. Mussa, “La sitonia nell'Atene del tardo IV secolo a.C”; E. Pischedda, “I magistrati e la durata delle cariche al tempo di Eubulo”; S. Sisani, “Il significato del termine Italia nella tabula Heracleensis e la data di costituzione a provincia della Gallio Cisalpina”; L. Silvano, “...quendam gustum Graiae facundiae: quattro falsi discorsi di oratori attici e i loro lettori tra Umanesimo e Rinascimento”. Sezione tematica. La costruzione identitaria dell'impero romano d'Oriente: S. Roda, “Dalla ‘seconda Roma’ ai reiterati tramonti dell'Occidente”; A. Pellizzari, “Metafore religiose nell'immagine del Senato di Costantinopoli: testimonianze tardoantiche e protobizantine”; M. Casella, “La vocazione centripeta. Una divergenza ideologica tra Libanio e Temistio di fronte alla prospettiva costantinopolitana dei bidenti di Antiochia”; M. Cassia, “Una città da ‘curare’: Antiochia nell'epistolario di Libanio”."" -
Le sostantive spagnole. Nuova ediz.
Questo studio si occupa delle subordinate sostantive spagnole in costante riferimento alle sostantive italiane, attraverso un approccio contrastivo. L'apprendimento e l'uso corretto e appropriato delle sostantive spagnole da parte di italofoni è una delle difficoltà più note e rilevanti della lingua spagnola, in particolare per quanto riguarda il modo verbale della subordinata. Per tale motivo, questo volume vuole offrire una base teorica ed essere anche uno strumento utile per la comprensione e l'apprendimento di tali strutture, e per la loro applicazione nella produzione linguistica. Il volume è organizzato in undici capitoli, sei dei quali dedicati al modo del verbo subordinato, e intende mettere a fuoco la problematica dell'alternanza sia tra indicativo e congiuntivo, sia tra finito e infinito. Appositi esercizi sono presentati al termine di ogni sezione; in appendice si trovano le soluzioni. Il volume si rivolge a studenti italofoni di spagnolo e a tutti gli italofoni con una conoscenza dello spagnolo a partire dal livello B1. -
Lo spazio delle politiche locali del cibo: temi, esperienze e prospettive
Il volume, composto da 25 contributi, è l'esito di un lavoro avviato dalla Rete Politiche Locali del Cibo nel corso del 2019 e terminato all'inizio del 2020 e rappresenta la prima esperienza italiana di messa a sistema delle iniziative locali legate alle politiche del cibo. Ne emerge una molteplicità di modelli che il libro racconta e analizza, proponendo per la prima volta un percorso di lettura organico, partendo dalle grandi città, come Roma, passando per Milano, Torino e Genova, toccando poi centri medi (Bergamo, Pisa, Livorno, Matera e Trento), fino a quelli minori (Camaiore, le Madonie, la Piana di Lucca, la Valle del Tronto), con alcuni approfondimenti dedicati in particolare ai temi dell'economia circolare e del contrasto allo spreco alimentare. -
Mir 2017. Innovazioni nella progettazione e gestione delle opere in sotterraneo. 16º ciclo di conferenze di meccanica e ingegneria delle rocce (Torino, 16-17 febbraio 2017)
Dal 1986 le conferenze MIR rappresentano un appuntamento tradizionale per ricercatori e professionisti che operano nel campo della Meccanica e dell'Ingegneria delle Rocce. Il XVI ciclo di conferenze si è tenuto il 16-17 Febbraio 2017, nell'Aula Magna del Politecnico di Torino. Come tradizione, questo volume raccoglie i contributi dei diversi autori che sono stati invitati ad affrontare una serie di argomenti scelti per illustrare, a trent'anni dalla prima edizione, le principali innovazioni nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere in sotterraneo. -
Il manifesto di Ventotene (rist. anast.)
“Il “Manifesto di Ventotene”, scritto da Altiero Spinelli in collaborazione con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, è considerato tra i più importanti contributi al dibattito sull'unità europea svoltisi durante la seconda guerra mondiale. Il “Manifesto”, da cui è nato il Movimento Federalista Europeo, costituisce l'inizio della lotta per la federazione europea condotta dai movimenti per l'unità europea. La Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma e a 76 anni dalla redazione del “Manifesto”, ha deciso di realizzarne la ristampa anastatica insieme ad altri scritti di Spinelli e di Colorni indispensabili per comprendere adeguatamente il messaggio contenuto in questo documento. La ragione non è soltanto celebrativa. Il problema della federazione europea è all'ordine del giorno, perché è l'unica risposta adeguata alle sfide esistenziali con cui si confronta il processo di unificazione europea. Con la ristampa del “Manifesto di Ventotene” la Consulta Europea intende riaffermare il suo impegno nella lotta per la federazione europea e fornire un punto di riferimento per coloro che vogliono partecipare al dibattito sulla costituzione europea con piena consapevolezza di ciò che è in gioco” (Dalla Presentazione della Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte). Il volume contiene un saggio di Norberto Bobbio. Introduzione di Sergio Pistone. -
Manuale di diritto dei beni comuni urbani
Oltre duecento città italiane, dal 2014 a oggi, hanno adottato Regolamenti per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni urbani, avviando esperienze che hanno valorizzato in modo innovativo il patrimonio comunale e posto le basi per inedite forme di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini. Il volume analizza e spiega le norme di questi Regolamenti con l'obiettivo di offrire a cittadini, associazioni e amministratori proposte interpretative e soluzioni pratiche utili a sperimentare il ""diritto dei beni comuni urbani"""". In particolare, sono presentati alcuni istituti innovativi come l'uso civico e collettivo, la fondazione e il Community Land Trust. L'opera è frutto della ricerca condotta presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino e coordinata dal professore Ugo Mattei, nell'ambito del progetto Co-city, finanziato dal programma europeo Urban Innovative Actions."" -
Blasphemia. Il teatro e il sacro
Blasfemia (greco blasphêmía; da cui 'bestemmia') deriva da bláptein, ingiuriare, e phêmê, reputazione; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall'antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva 'dis-sacrazione' (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente ""il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il blasfemo è un modo per ristabilire i legami perduti, per ristabilire qualcosa che è vivo [...] Non c'è blasfemo se non c'è relazione vivente col sacro""""."" -
Il museo diventa impresa. Il marketing museale per il break even di un luogo da vivere quotidianamente
Il museo non può più essere considerato solo un contenitore per beni culturali di alto interesse storico-artistico, ma un'istituzione didattica che deve rispondere alle nuove esigenze di pubblici sempre più ampi e diversificati. La struttura museale si apre a nuove strategie di coinvolgimento, a inedite modalità di interazione e a offerte culturali sempre più orientate alla fidelizzazione. Il divertimento, la socializzazione, l'interazione con i diversi mondi della conoscenza, la divulgazione delle collezioni con un approccio interdisciplinare e l'auto-finanziamento diventano elementi imprescindibili. Il museo diventa impresa entrando nel mercato delle aziende private e del tempo libero delle persone. -
Atto secondo. Nel mare del teatro (1966-1993)
"Atto secondo"""", titolo di questo libro e unico superstite di una commedia che, nelle sue altre parti, non verrà mai scritta. Una narrazione che si snoda dal sogno adolescenziale del teatro (chi sa perché?) ai primi passi sulla scena, dalle avventure della formazione al successo professionale, dal Piccolo Teatro al Teatro del Sole e alla cooperazione teatrale. E ancora, nell'Italia degli anni non solo di piombo, il passaggio all'editoria militante, poi alla critica e all'organizzazione culturale. La contrastata direzione di un festival conclude l'atto e prelude al seguente, quello dell'insegnamento universitario. Sempre guidato dall'amore per il teatro. Un amore che non smette di interrogare." -
Un nuovo mo(n)do per fare salute. Le proposte della Rete Sostenibilità e Salute
Secondo l'autorevole rivista «The Lancet», i cambiamenti climatici saranno la principale minaccia per la salute del XXI secolo. Contemporaneamente, l'acuirsi delle disuguaglianze alimenta problemi sociali e di salute, sia fisica che mentale, in tutta la popolazione e a tutti i livelli. Al di là del comune convincimento e dei tradizionali approcci medici, infatti, salute e malattia non sono solo o tanto questioni individuali, ma elementi plasmati dal contesto - materiale e sociale - in cui nasciamo, cresciamo e invecchiamo. Un contesto sempre meno sostenibile in cui, per massimizzare il profitto di pochi, si compromettono i principali determinanti di salute delle generazioni presenti e future. Che cosa possiamo fare di fronte a tutto ciò? In questo volume la Rete Sostenibilità e Salute propone spunti teorici e pratici per un cambiamento dell'attuale sistema, a partire da un modo diverso di leggere la malattia e la cura. Si tratta di uno strumento per tutte le persone che si rifiutano di rassegnarsi a questa ingiusta ed evitabile ""realtà"""", e vogliono impegnarsi nel dare vita a un mondo che metta al centro la salute delle persone e quella del pianeta."" -
Lexicon essenziale del linguaggio penalistico di lingua tedesca
Questo lavoro è dedicato a tutti coloro i quali si trovano a confrontarsi con un linguaggio tecnico, come è quello della letteratura penalistica italiana, teoreticamente imparentato con la dogmatica tedesca e spesso intessuto di dotte citazioni in lingua originale. Al fine di facilitare gli studi e le ricerche, questo volume intende iniziare il lettore alle nozioni fondamentali del lessico penalistico di lingua tedesca, spiegando il significato dei vocaboli essenziali e affiancando alla traduzione letterale indicazioni etimologiche, storiche e dogmatiche. Infine, in appendice sono schematizzati i principali modelli architettonici inerenti la struttura del reato, i quali - formulati dalla dottrina tedesca del secolo scorso - esercitano tuttora una grande influenza sulla letteratura e sulla manualistica italiane.