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Manifesto SCUM
Nel 1967, Valerie Solanas pubblica un opuscolo che proclama la superiorità biologica delle donne e chiede la graduale eliminazione degli uomini. Un testo sulfureo, subito divenuto cult per generazioni di femministe, riproposto in una nuova edizione basata sul testo integrale rivisto dall'autrice nel 1977. ""Per bene che ci vada, la vita in questa società è una noia sconfinata. E poiché non esiste aspetto di questa società che abbia la minima rilevanza per le donne, alle femmine dotate di spirito civico, responsabili e avventurose non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l'automazione completa e distruggere il sesso maschile."""""" -
Il caso del cane marrone. La storia di un monumento che ha diviso una nazione
Il caso del cane marrone fu una controversia riguardo alla vivisezione che infuriò nell'Inghilterra edoardiana dal 1903 al 1910. Correva l'anno 1906 quando a Londra, a Battersea, veniva eretta una statua commemorativa (in forma di fontana, che avrebbe fornito acqua a uomini e animali) dedicata dagli antivivisezionisti, a quello che entrerà nella storia come ""il cane marrone"""", ucciso in un laboratorio di ricerca dopo atroci sofferenze. La targa apposta recitava provocatoriamente: """"Uomini e donne d'Inghilterra, quanto dovrà durare tutto questo?"""". Il caso scoppiò grazie due studentesse svedesi femministe che avendo assistito alla pratica sul cane non anestetizzato, denunciarono il medico vivisettore. Citate in giudizio per diffamazione, persero la causa. Ma in seguito a ciò, fu istituita una Commissione Reale per indagare sull'uso degli animali nella sperimentazione e il caso ebbe una tale risonanza da spaccare il Paese in due. La statua, a sua volta, divenuta ormai un simbolo, fu causa di duri scontri fra studenti di medicina, forze politiche conservatrici e suffragette, sindacati e socialisti. Il saggio di Peter Mason, pubblicato in Inghilterra nel 1997 e divenuto libro cult del movimento antispecista internazionale, racconta con taglio giornalistico questa appassionante vicenda. La prefazione del professor Maurizi valorizza l'edizione italiana attualizzando il testo nel sempre acceso dibattito sulla sperimentazione dal punto di vista filosofico, etico e politico."" -
Contro la caccia e il mangiar carne
L'invito a non mangiare gli animali è un filo millenario, che va dai pitagorici agli gnostici, dai catari ai guru del veganismo contemporaneo, passando per Rousseau, Tolstoj e Gandhi: rifiuto della caccia, nonviolenza, rispetto per tutte le creature viventi, divieto di mangiar carne e derivati animali. In questo testo intenso e di alto valore letterario, uno dei colossi della letteratura di tutti i tempi, Lev Nikolaevic Tolstoj , espone le ragioni di una scelta che prima di tutto è etica. Prefazione di Massimo Filippi. -
Ancora dalla parte della natura, L'ecologia spiegata agli esseri umani
Un pamphlet ecofemminista che a tu per tu con la Natura attacca il sistema capitalista e patriarcale, dove donne, animali e ambiente sono considerate proprietà e beni da dominare, sfruttare, rapinare. E anche se noi esseri umani siamo parte della Natura, questo mondo ha tracciato un solco cosi profondo tra noi e lei, da renderla non solo estranea, ma addirittura ostile e nemica. Queste semplici pagine, condotte con un’originale forma letteraria di dialogo, sono un invito a conoscerla meglio, allo scopo di rispettarla. E in questo processo, cambiare noi, smettendo di modificare lei. In questa nuova edizione un capitolo interamente dedicato al Covid 19: La guerra al Covid. -
Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo. PuntoG. Il femminismo al G8 di Genova (2001-2021)
A vent’anni dai fatti di Genova, un libro dal punto di vista delle donne, che c’erano! Le/I giovani ventenni domandano su Genova, vogliono sapere, vogliono capire. Hanno bisogno del racconto reale di chi c’era e il G8 l’ha vissuto sulla propria pelle. Questo libro è un racconto personale e politico non solo degli eventi, ma anche di elaborazioni politiche e progetti femministi purtroppo occultati dai fatti di luglio. La morte, la violenza, il sangue, gli abusi, la ferita inferta alla democrazia hanno seppellito a lungo, inevitabilmente, i contenuti dello sguardo femminista di allora, che furono fortemente profetici sui pericoli della globalizzazione neoliberista nell’impatto sulle nostre vite e sul pianeta. Questo sguardo, allora premonitore, è ancora oggi limpido, attuale e più che mai necessario. È per questo che a 20 anni da quei fatti questa narrazione riposiziona lo sguardo e il nostro punto di vista. Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, gridavano in tante. -
Milano ordina uccidete Borsellino. L'estate che cambiò la nostra vita
A distanza di ventinove anni rimangono il doloroso vuoto della perdita, lo strazio delle famiglie, l'inesauribile scia delle polemiche per la nebbia, che ancora circonda la strage di via D'Amelio. Ma continuiamo a ignorare chi azionò il timer e dove fosse nascosto. L'ultimo processo, il Borsellino quater, nel 2019 ha indicato in Vittorio Tutino uno degli esecutori materiali. E gli altri? Insomma, undici anni dopo la pubblicazione della prima edizione di ""Milano ordina: uccidete Borsellino"""" sono state rafforzate, anche dagli ultimi collaboratori di giustizia, le tesi sostenute nel libro. Una nuova edizione che registra e commenta tutti gli eventi e le indagini degli ultimi 11 anni."" -
Aphra Behn. L'incomparabile Astrea
Questo libro riguarda non una, ma tre scrittrici: Aphra Behn, autrice del Seicento dalla vita ribelle, Vita Sackville-West e Virginia Woolf, scrittrici del Novecento, amiche e amanti. Due secoli e mezzo separano la prima dalle altre due, un legame politico le unisce in quanto donne che, in una società fortemente patriarcale, sono riuscite a fare della scrittura la propria professione. -
Agenda rossa
Il casuale ritrovamento di una vecchia agenda, scandita da impegni ricorrenti e annotazioni, conduce un'aspirante giornalista sulle tracce della proprietaria, donna dalla vita apparentemente monotona. Chi era veramente? E la sua storia è degna di essere ricostruita e raccontata? Scopriamo così che Katya, questo il nome della protagonista del romanzo, nasce con un altro nome: Adua, omaggio del padre mussoliniano al nascente impero fascista. Scegliendo un destino completamente diverso, Katyuscia, staffetta partigiana, vive in prima persona le vicende storiche del Paese, continuando dopo la guerra la sua militanza, ovunque ci sia da combattere per la giustizia, la libertà e l'emancipazione delle donne. Ormai anziana la ritroviamo in una Roma ben diversa da quella che aveva conosciuto durante la Resistenza. La vita, trascorsa inseguendo un ideale di giustizia - spesso disilluso - si disegna a ritroso come un grande arazzo, un intreccio tessuto da mani pazienti: la guerra, le ideologie, i tradimenti, i figli e il Partito... Personale e politico si fondono in una narrazione serrata, in cui lo sguardo femminile sulla Storia restituisce valore ai dettagli e alle vicende comuni. -
Gentleman Anne e altre pièce femministe
Lesbiche ottocentesche perse nella brughiera (Gentleman Anne), poetesse erotiche (Rosa conchiglia), cantanti blues (Cosa beveva Janis Joplin?) e corpi mutanti in un futuro senza maschi (Api Regine) sono le protagoniste di questa raccolta di testi teatrali che mettono al centro il corpo mai allineato e in continua trasformazione di un femminile poco rassicurante. Quattro pièce che prendono ispirazione dalle vite e dalle opere di artiste e donne visionarie realmente esistite. Anaïs Nin, Charlotte Brontë, Janis Joplin, Anne Lister e Valerie Solanas si reincarnano in un gioco di invenzioni drammaturgiche, citazioni e tradimenti che si intreccia con la contemporaneità. -
Vivere in 2? Si impara! Piccolo trattato per far durare la felicità della convivenza
La stragrande maggioranza delle persone che vivono in coppia lo fa per amore. Scelgono di costruire una cellula familiare, economica e sociale, certi, o almeno con la lucida speranza, che il loro amore ne sia il cemento e il potenziale di sviluppo.Questo non sempre funziona e spesso può anche causare grandi sofferenze, inutili.L'obbiettivo di questo piccolo, ma denso, libro è quella di fornire un nuovo quadro comportamentale nel quale la relazione amorosa iniziale possa fiorire e svilupparsi al suo massimo secondo i presupposti iniziali. I nostri riferimenti in amore sono principalmente il rapporto genitore/figlio/a e la passione amorosa. Ma né l'uno né l'altra sono presupposti adeguati per vivere in coppia in modo sostenibile e felice. È necessario passare all'amore ""adulto"""", che colloca in una prospettiva più ampia i bisogni infantili e i sussulti della passione.Ecco 6 proposte, 6 modi per cambiare la tua visione della relazione d'amore, 6 modi per posizionarti in modo diverso, 6 presupposti per una relazione duratura e felice."" -
L' umano come donna
In questo saggio scritto nel 1899, Salomé affronta la questione della differenza sessuale, tracciando una ""fenomenologia del femminile"""" su cui fonda l'idea della superiorità della donna. Il femminile, come l'ovulo, è per sua natura luminoso, indivisibile e autonomo, """"naturalmente felice"""" perché unito al tutto infinito ed eterno. Al contrario il maschile scopre la sua incompiutezza nello spermatozoo, avanza all'infinito lungo una linea retta, in una eterna insoddisfazione. Non c'è dunque alcuna ragione di invidiare l'uomo: il femminile è """"simbolo del tutto e dell'eterno"""". Ma finché le donne non prenderanno in considerazione se stesse, cercando di capirsi nella diversità dall'uomo, non sapranno quanto sono vasti i confini del loro mondo."" -
L' erotismo
L'eros è un'esperienza profonda e totalizzante, che coinvolge l'anima e il corpo. Per Lou Andreas Salomé, l'esperienza erotica nella sua complessità è composta da tre aspetti inscindibili fra loro: quello corporeo, le pulsioni sessuali, quello psichico e quello sociale. I tre piani sono attraversati dalla gioia che guida l'eros a ""tenere insieme il cielo e la terra"""" in una reciprocità profonda, fonte di soddisfazione del desiderio. In questa magica alchimia le donne giocano una parte centrale, quasi fosse dato loro di sapere e di indicare la strada, ma proprio per questo tocca a loro prendere coscienza di sé stesse e del valore del """"femminile"""" e agirne l'autonomia."" -
Oltre i 60. Donne che non si fermano
In una società inebriata dal culto della giovinezza, tutto cospira per collocare la terza età sotto il segno del disvalore e della mancanza, in particolare se si tratta di donne. La possibilità stessa di costruire una solidarietà femminista intergenerazionale è gravemente compromessa dalla falange di luoghi comuni che stringe d'assedio la «donna anziana». Eppure a questa pressione si può resistere superando gli stereotipi legati all'età e disponendosi a cogliere il potenziale radicale racchiuso nella transizione verso una nuova fase dell'esistenza. Per esempio rimarca Steinem, dopo i Sessanta arriva un inaspettato senso di liberazione, le donne diventano meno radicali si arriva a un nuovo confine della vita dove non vedi l'ora ""di scambiare l'eccesso con la moderazione e la sfida con l'apertura e la pianificazione dell'ignoto"""". Muovendosi tra autobiografia e riflessione politica, Gloria Steinem riscopre una tradizione nascosta di pratiche femminili capaci di fare della vita oltre la menopausa un centro dinamico di attivismo e teoria femminista."" -
Homo donans. Per un'economia del materno
In questo testo, Genevieve Vaughan conduce una critica rigorosa e implacabile all’economia capitalista e, attraverso un’indagine teorica che attinge al femminismo come alla sociologia e all’economia, propone una svolta radicale e “naturale” verso quella che definisce “economia del materno”. Si tratta di un cambiamento sociale destinato a restituire centralità a un aspetto fondamentale dell’umanità: la pratica del dono. L’atto unilaterale del donare con la sua capacità di creare relazioni e comunità è portatore di un paradigma antitetico e alternativo al capitalismo patriarcale e ai suoi valori. Esso è legato alla pratica della “cura” tradizionalmente associata al ruolo sociale delle donne che è “gratuita” e non va quindi confuso con ciò che definiamo “scambio di doni” e con la munificenza. ""Homo Donans"""" ci sfida a riconoscerne la cruciale importanza e a farne il fulcro di una pacifica rivoluzione planetaria verso un mondo più giusto, offrendo al tempo stesso la più semplice e affascinante delle risposte all’eterno conflitto fra il parassita e l’ospite."" -
Il mio nome è Aoise
Una volta arrivata a Castel Volturno, ad Aoise non rimane nulla, neppure il suo nome. Lei e le sisters, Joy, Friday, e Prudence, hanno già giurato il Ju Ju e attraverso i riti sciamanici, le ragazze nigeriane restano vincolate per anni al loro destino di prostituzione. Se disobbediscono, gli spiriti se la prendono con le loro famiglie. E poi senza soldi, dove possono andare? All’interno della Connection House, Aloise vive esperienze di estrema violenza. Ma in quell’inferno in terra si consumano anche sentimenti di amicizia, di complicità di protezione fra donne. Donne come lei, ognuna con un nome, una faccia e una storia. Una storia vera, un romanzo sull’orrore della prostituzione e dello sfruttamento umano, ma anche sulla forza dell’amicizia e dell’amore, sul coraggio e su quella resistenza nutrita dalla speranza che possono portare anche le più disgraziate ragazze di Benin City a costruirsi una vita nuova, lontano dalla fame e dallo sfruttamento. -
Sovversive. Manifesto contro gli stereotipi di genere
Miki Agrawal in 13 mosse smonta gli stereotipi di genere a cui siamo sottoposte fin dalla nascita con una prospettiva pacifica e armonica. Per navigare nelle complicate, a volte folli, lotte delle donne, questo un manifesto sfacciato ispira ad andare oltre l'indignazione e a fare passi positivi a livello personale, professionale e sociale, perseguendo ciò che conta nella vita: se stesse e la propria autenticità. Il saggio esorta a riesaminare i condizionamenti in base ai quali viviamo, a riconoscerli in comportamenti che ci impediscono di vivere pienamente, e a cambiare le cose per il meglio. -
Contadine si diventa. Donne in agricoltura
Al diavolo giacca, gonna, pantaloni e tacchi a spillo! Un paio di stivali di gomma, un jeans ed è possibile tornare alla ""madre terra"""", nel fango e nelle sue incomparabili magie. Donne moderne, dinamiche e preparate, forti di studi universitari che scelgono di entrare nel mondo dell'agricoltura con consapevolezza e professionalità. Imprenditrici, capi d'azienda, coadiuvanti. Le contadine d'oggi che svolgono attività diversificate dall'orticoltura alla viticoltura, alla pianificazione e all'allevamento sono sempre di più. La storia di 35 giovani imprenditrici agricole che negli ultimi dieci anni hanno travolto con il loro ingresso il tessuto rurale italiano. """"Contadine multitasking"""", protagoniste di un settore tradizionalmente maschilista, obbligate a scontrarsi con pregiudizi, discriminazioni di genere, conflitti generazionali per ottenere fiducia e consenso. Appassionate e convinte, rompono gli schemi e segnano un cambio di rotta, perché oggi, secondo l'adagio beauvoiriano, """"contadine si diventa"""", non si nasce. Un libro unico su una realtà imprenditoriale in forte crescita, nato dal progetto Essere Contadine che attraverso una pagina Facebook ha creato una Community di giovani donne che si sostengono."" -
Il nemico principale. Vol. 1: Economia politica del patriarcato.
Il nemico principale compendia decenni di riflessione sul sistema di sfruttamento e dominio delle donne che è il patriarcato. La scoperta che prende forma negli articoli di questo volume è la possibilità di tracciarne un'economia politica critica a tutto tondo. Eretica del materialismo, Delphy dà avvio alla rivoluzione politica e teorica del femminismo materialista e introduce il concetto di modo di produzione domestico. Un terremoto che non ha ancora smesso di far sentire i suoi effetti, scuotendo da cima a fondo il nostro modo di intendere le relazioni familiari, le spiegazioni idealistiche e naturalistiche della subordinazione delle donne, i partiti presi della sociologia dominante, e perfino la politica della liberazione delle donne. -
Il demone amante. Sessualità della violenza
In questo libro prende forma una tesi assai audace che svela il nesso fra sessualità maschile e violenza. Al centro la figura dell'eroe, innamorato del principio di morte, incapace di concettualizzare la vita e il cambiamento. Con scrittura poetica e sguardo implacabile, Morgan decostruisce il tema della violenza, svelandone funzione e moventi, sia quando si manifesta in privato nella violenza domestica, sia come violenza di Stato e guerra, sia quando prende il volto della rivoluzione. Smascherando l'identificazione tra sessualità maschile e violenza così come si è andata definendo all'interno della cultura patriarcale, Morgan contrasta con forza le tesi essenzialistiche che vorrebbero tutte le donne migliori di tutti gli uomini e invita a non trascurare mai le condizioni reali, materiali e psicologiche in cui donne e uomini vengono cresciuti e fatti vivere. Per approdare nelle pagine finali all'ipotesi di un mondo diverso dove la politica dell'eros si contrappone al modello patriarcale. -
Rosa spia
A Castelvecchio, un piccolo, tranquillo paese ai piedi delle colline modenesi, una giovane viene trovate morta lungo le rive del fiume. Il suo corpo è intatto, presenta solo una ferita alla testa, ma è assoggettato ad una lugubre messa in scena: la ragazza tiene una rosa tra le mani, una perla sotto la lingua e porta una piccola fede che non le appartiene. Qualche giorno prima era stata Anna, la sua migliore amica, a sparire nel nulla. Entrambe erano assidue frequentatrici della biblioteca, dove lavora Lara, una brillante cinquantenne, lettrice appassionata e affezionata alle ragazze che ha visto crescere. Lara è da subito coinvolta nella vicenda, anche grazie all’amica Arianna, moglie del maresciallo dei carabinieri, che la tiene informata sulle indagini. Nel giro di pochi giorni le si svela un mondo di ambizioni, sogni, promesse e desideri morbosi che gira intorno al corpo di giovani ragazze. Il ritrovamento di un terzo cadavere porterà la bibliotecaria a intuire la terribile verità che si cela dietro a quelle morti.