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La parola predicata. Corso di omiletica a Finkenwalde
Mentre in Germania trionfa il nazionalsocialismo e la chiesa ufficiale si piega al volere di Hitler, Bonhoeffer tiene corsi di teologia pastorale, tra cui uno di omiletica, presso il seminario clande-stino di Finkenwalde, dove la chiesa confessante tedesca prepara alla resistenza i suoi pastori. In questo corso, Bonhoeffer riprende gli elementi costitutivi dell'omiletica, che è direttamente le-gata alla Parola spiegata e annunciata, alla viva vox dell'evangelo che si fa strada in mezzo alle parole umane, costituendo il centro del culto. Se questa disciplina avvia il predicatore all'arte del discorso e della parola, Bonhoeffer ci ricorda tuttavia che la sua sorgente è in Dio e non nelle doti umane. -
Innario cristiano
Il nuovo Innario cristiano è composto da 354 inni; del vecchio innario è stata recuperata la quasi totalità degli inni, revisionandone il testo; è poi stata aggiunta una cinquantina di nuovi inni tratti dall'innario Alleluia, dall'Innario cristiano del 1922 e brani di nuova composizione. La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia presenta alle comunità evangeliche di lingua italiana questa nuova edizione dell'""Innario cristiano"""". Esso si pone in continuità con i precedenti Innari del 1922 e del 1969, e in particolare con le motivazioni che li ispiravano e le idealità che li sorreggevano: avere un innario che esprimesse l'unità del protestantesimo italiano al di là delle diverse sfaccettature denominazionali. Uniti nel canto, un segno di testimonianza da rendere al paese."" -
Il Vangelo secondo Eduardo. L'ultimo Re Magio
Entrare nel Teatro di Eduardo come si entra in un mistero. È in fondo un percorso iniziatico. Immaginiamo nel mondo di Eduardo, ""ultimo Re Magio"""", un Cristo che entra nelle sue commedie e si commuove, come un bambino. La sua è una poetica necessaria in un tempo di banalizzazione del pensiero. Un amore poetico e politico per la terra e il suo destino. Lo sguardo di Eduardo sui diversi e gli ultimi educa all'inclusione, alla convivialità; chiede riscatto per gli esclusi di oggi e per i morti di ieri. Un Teatro dove elaborare utopie possibili e da cui apprendere """"buone pratiche"""" di giustizia. Con il desiderio di realizzare un possibile """"paradiso in terra"""" piuttosto che rimandare tutto al Cielo... Prefazione di Adriana Valerio."" -
Grammatica del greco del Nuovo Testamento. Nuova ediz.
La celebre grammatica di Friedrich Blass e Albert Debrunner continua a essere la più completa e sperimentata tra le grandi trattazioni del greco neotestamentario oggi in uso. Nella nuova edizione curata da Friedrich Rehkopf questo compendio si distingue per la perspicuità sia della disposizione del materiale sia dell'acribia analitica. La rielaborazione di F. Rehkopf dà in forma chiara il debito rilievo a quanto la grammatica già offriva e insieme l'arricchisce di nuovo materiale, sì che l'uso dell'opera ne risulta facilitato soprattutto per gli studenti. Un indice analitico oltremodo circostanziato, l'indice dei termini greci e un abbondantissimo indice dei passi citati (neo- e veterotestamentari, oltre che dei Padri della chiesa) facilitano grandemente la consultazione dell'opera. -
Guardare alla teologia del futuro. Dalle spalle dei nostri giganti
Lungo tutta la tradizione cristiana non è mai venuta meno quella dialettica intergenerazionale che ne ha scandito sia le spinte evolutive sia i processi involutivi. Da qui nasce l'esigenza di guardare alla teologia del futuro, facendo i conti con alcune teologhe e teologi, di diverse chiese, che della stagione profondamente connotata dal Vaticano II hanno discusso le istanze e favorito la recezione. Soprattutto dopo un periodo in cui si è cercato di offuscarne la memoria. Da sempre la vita delle chiese dipende anche dalla qualità della riflessione teologica e, soprattutto, dalla sua capacità di guardare in avanti, preparando il futuro. La morte di alcuni teologi, uomini e donne, che hanno segnato la storia del pensiero nella seconda metà del Novecento e che hanno elaborato la loro teologia intrecciandola con le aspettative del preconcilio, gli entusiasmi del concilio e le fatiche del postconcilio, non può significare l'interruzione della trasmissione che, di generazione in generazione, assicura alla chiesa la sua fedeltà al vangelo e un'apertura alle ragioni del futuro. Da qui è nato questo libro in cui un buon numero di teologi e teologhe riflette su alcuni di quei protagonisti che, scomparsi di recente, si sono mostrati capaci di pensare nel loro tempo la chiesa e il mondo di domani. Postfazione di Cristina Simonelli. -
«Essere terra». Le Valli valdesi tra storia, teologia, politica e cultura
Le Valli valdesi del Piemonte sono una «terra» e non solo un territorio geografico da leggersi con categorie sociologiche, sono una metafora che richiama una identità. Fin dal Medioevo esse furono costituite da tre elementi: l'appartenenza religiosa, la discriminazione politica e la stanzialità su un'area geografica. La «diversità» consiste in questo insieme che le colloca in uno spazio continuativo nel tempo e in movimento sinergico con una storia più ampia, almeno europea, di carattere protestante. Che ne è oggi di questa consapevolezza di «essere terra», necessaria per essere protagonisti di una attiva cittadinanza? «Perché parlare ancora delle Valli valdesi? Mille storie sono state già dette, tramandate, scritte, raccontate, tanto che si è consolidato un canone narrativo che spesso non ne restituisce la complessità. Per questo è importante, in questo periodo di trasformazioni epocali di cui abbiamo solo pallide avvisaglie, provare a riconoscere la stratificazione di tali storie, per capirne il destino di luogo. Introdursi nella complessità delle Valli valdesi non significa concentrarsi sulla dimensione che più interessa o più infastidisce. Significa accettarne le contraddizioni, le dissonanze culturali e la differenziazione delle appartenenze, per accedere a un sentimento di attenzione più maturo e rispettoso, proprio come ogni luogo denso di storia dovrebbe suscitare». (Bruna Peyrot) -
Il populismo religioso tra teologia e politica
Il populismo ha una variabile anche religiosa. Negli Usa come in Brasile, in Ungheria come in Polonia registriamo la crescita di tendenze sovraniste che si intrecciano a correnti religiose tradizionaliste e fondamentaliste. Come è nato questo intreccio? Come interpretarlo sotto il profilo teologico e politico? Quale la reazione delle chiese «liberal»? In questo volume, autorevoli esponenti del mondo ecumenico europeo e nordamericano e studiosi italiani propongono una serie di interpretazioni utili a capire un fenomeno che, sia pure in forme specifiche e peculiari, arriva anche in Italia. Saggi di: Heinrich Bedford-Strohm, Teresa Isenburg, Paolo Naso, Balázs Ódor, Jane Stranz, De-bora Spini e Jim Winkler. Prefazione di Daniele Garrone. -
In memoria di lei. Una ricostruzione femminista delle origini cristiana
In questo libro - che rappresenta forse il saggio più autorevole e conosciuto della rinomata teologa femminista - l'autrice sviluppa un percorso in tre tappe: nella prima parte, maggiormente teoretica, si mette a punto un «metodo ermeneutico critico femminista» per l'analisi dei dati storici del cristianesimo delle origini; nella seconda parte si analizza il ruolo riconosciuto alla donna nel movimento di Gesù e nella missione cristiana del primo secolo; nell'ultima parte si illustrano gli adattamenti del cristianesimo all'etica greco-romana nella tradizione post-paolinica. -
Confessioni religiose e pubblica amministrazione. Terzo settore, ministri di culto, libertà religiosa, matrimonio
L'attuale prassi giuridica delle minoranze religiose compone un quadro nebuloso, aperto a varie prospettive. Lo confermano le difficoltà che le confessioni religiose diverse dalla cattolica incontrano nella fatica del confronto quotidiano con la Pubblica Amministrazione e che sono il frutto anche dell'inerzia del Legislatore, incapace di promuovere una legge generale sulla libertà religiosa in linea con le esigenze dell'attuale scenario multiculturale. L'affermazione di un orientamento al favor religionis improntato all'eguale libertà e rispettoso delle diversità culturali passa, invece, attraverso l'instaurazione di equilibrati canali di interlocuzione con i poteri pubblici, rafforzando così l'idea della democrazia e della partecipazione. Il volume, che si pone in continuità con la prima edizione, affronta, in chiave pratica e operativa, taluni degli àmbiti di maggiore problematicità e interesse interpretativo. -
Un teatro di libertà. Dalle Unioni giovanili valdesi al Gruppo Teatro Angrogna
Il Gruppo Teatro Angrogna, formato da attrici e attori non professionisti, si è guadagnato un posto nella storia del teatro popolare italiano. Non solo per la sua longevità ma, prima ancora, per la varietà e la qualità delle molte proposte culturali scaturite dall'esperienza del piccolo mondo dell'antico «ghetto» valdese nelle Alpi occidentali. Un territorio montano che per secoli ha vissuto violentemente la discriminazione religiosa, fino all'emancipazione civile e politica del 1848, e che ha avuto una tradizione culturale aperta all'Europa, come testimoniato dall'uso sia della lingua italiana sia di quella francese e occitana. Il Gruppo Teatro Angrogna, in oltre 50 anni di attività, ha unito nel suo repertorio temi religiosi e sociali in 115 copioni originali, in oltre mille rappresentazioni in Italia, in Europa e in America latina, mantenendo sempre lo sguardo utopico, ovvero il desiderio di un mondo diverso, più giusto e partecipato. Prefazione di Giuseppe Platone. -
Le valli valdesi 2023. Calendario delle valli valdesi. Ediz. illustrata
Le 12 immagini del calendario Valli valdesi 2023, a cura di Daniele Vola, mescolano vedute aeree delle Valli scattate grazie a un drone a immagini caratteristiche scattate da terra. Ogni mese è accompagnato da un versetto biblico. Il retro delle pagine è dedicato alla storia e attualità di Radio Beckwith. Con un messaggio della Moderatora della Tavola valdese per il 2023. I versetti e tutti i testi sono in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo. In allegato: l’indirizzario delle Chiese Evangeliche Valdesi e Metodiste in Italia; Chiese Val-desi nel Rio de la Plata; Chiesa Evangelica Luterana in Italia; Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia; Esercito della Salvezza in Italia; Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno; Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia; Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera. 12 fotografie di Daniele Vola. Versetti biblici in 5 lingue. Sul retro: storia e attualità di Radio Beckwith. -
Teologia politica del mondo moderno
I profeti di ogni tempo non guardano solo al futuro, ma raccontano ciò che deve essere ricordato, sostenuto e fatto in un dato momento. Così, i profeti forniscono un orientamento soprattutto per il presente. In questo senso, la teologia di Jürgen Moltmann è sempre stata una teologia profetica. Un discorso su Dio radicato nel presente e orientato all'azione per un fu-turo migliore: una teologia politica della speranza. La catastrofe causata dalla pandemia somiglia un po' alla «valle oscura» del Salmo 23 [...]. Dio non ci evita la valle della morte, ma ci accompagna nelle nostre paure, cammina con noi nell'oscurità, senza risparmiarci l'attraversamento di questa «valle oscura». Dio soffre assieme a noi per le nostre paure, e tuttavia conosce la strada giusta per noi. Per questa ragione non temo alcuna sventura, perché la sua lealtà, nella mia sventura, mi accompagna. «È vicino e difficile da comprendere Dio», scrisse Hölderlin: Dio è più vicino a noi di quanto ci sia dato comprendere, e proprio per questo è così difficile da definire. Eppure, possiamo confidare nella sua vicinanza. La fiducia in Dio porta fiducia in se stessi, quando è sincera. Tutte le previsioni scientifiche sono diventate incerte, la certezza del futuro del mondo moderno è stata infranta, ora è tempo di sperare. -
Un giorno una parola Letture bibliche quotidiane per il 2023
Le famose Losungen, testi biblici e meditazioni giornaliere, preparate ogni anno, a partire dal 1731, dalla Chiesa evangelica dei Fratelli Moravi (Unità dei Fratelli di Herrnhut). La presente edizione, tradotta e adattata per il lettore italiano, è la 293a. Introduzione di Paolo Ricca. In appendice il Lezionario comune riveduto (Revised Common Lectionary) per il 2023. -
L' Ultima Cena, anzi la Prima. La volontà tradita di Gesù
Che cos'è la Cena del Signore? E che cosa facciamo quando la celebriamo? È da questi ""semplici"""" interrogativi che prende il via l'originale percorso di riflessione del teologo Paolo Ricca. Atto massimamente inclusivo - coinvolse Giuda, che tradirà Gesù, Pietro, che lo rinnegherà tre volte, e gli altri discepoli, che lo lasceranno solo -, nondimeno la Cena divide i cristiani, in particolare cattolici e protestanti, i quali, a loro volta, ne conservano concezioni differenti, in un'assenza di comunione eucaristica contraria alla volontà di Gesù. Un'ampia antologia di testi attraverso cui comprendere i cambiamenti nei secoli dell'interpretazione e della pratica della Cena accompagnano i ragionamenti di Ricca."" -
Dal silenzio alla parola. Storie di donne nella Bibbia
Numerose figure femminili della tradizione biblica, in particolare dell'Antico Testamento, sono praticamente sconosciute: Agar, Tamar, Sifra e Pua, Abigail, la donna saggia di Tekoa, Hulda. Altre, invece, godono tuttora di una certa fama: Sara, Miriam, Debora, Ruth, Anna. Con la sua lettura Elizabeth Green dimostra che queste figure ritrovate possono diventare guide ed esempi, modelli capaci di ispirarci ancora oggi a vedere, raccontare e vivere le nostre storie alla presenza del Dio che unisce. -
Huldrych Zwingli. Il riformatore di Zurigo
Sullo sfondo della storia della città di Zurigo e della Confederazione elvetica nel XVI secolo, Sergio Ronchi delinea la vita, il pensiero teologico e l'impegno politico che condussero Zwingli alla morte sul campo di battaglia. Ne emerge una figura di grande originalità: non un umanista teologo, bensì un teologo che pensa l'evangelo con metodi umanistici. Teso alla fedeltà verso la parola scritta e all'annuncio di Gesù Cristo, Zwingli - il più politico dei Riformatori - propone i temi della Riforma da una angolazione assolutamente propria. Rigorosamente cristocentrico, il suo pensiero non concede nulla all'uomo: Cristo è la guida dell'umanità tutta, da lui dipende ogni cosa, compresa l'armonia sociale. -
Il Nuovo Testamento. Chi? Cosa? Dove?
Una dozzina di donne e uomini “normali” – giovani e meno giovani, vicini alla chiesa e non, cattolici e protestanti – hanno letto il Nuovo Testamento insieme al noto studioso svizzero Ulrich Luz e hanno posto le loro domande e obiezioni critiche alle bozze del suo libro. Il risultato è un libretto originale, «testato dai lettori», che, con un linguaggio comprensibile, in-forma su Gesù, il cristianesimo primitivo e gli scritti del Nuovo Testamento un pubblico non specialistico. -
Lutero e la Santa Cena. Storia, ontologia, attualità
I saggi che compongono questo volume affrontano aspetti chiave della teologia luterana della Cena del Signore, in particolare la presenza reale di Cristo e la critica alla transustanziazione. Sono presi in esame sia la prima fase della sua elaborazione (fino al 1521) sia quella successiva, caratterizzata dal confronto con i riformatori svizzeri, ma anche – meno noti – gli sviluppi del suo pensiero negli ultimi anni di vita. Al contempo lo sguardo si amplia su altri temi come la partecipazione di Lutero alla disputa di Marburgo 1529, la dimensione ecclesiale e pastorale della prassi eucaristica della Riforma, nonché l’influsso di Lutero su Dietrich Bonhoeffer e la questione delle celebrazioni virtuali della Cena. Impreziosisce il volume la prima edizione italiana integrale, con testo originale a fronte, delle lettere che Lutero inviò agli evangelici in Italia in risposta alla richiesta di un chiarimento circa la Cena del Signore. Con saggi di Franco Buzzi, Michele Cassese, Dieter Kampen, Dietrich Korsch, Markus Krienke, Angelo Maffeis, Paolo Ricca, Sergio Rostagno, Antonio Sabetta, Johannes Schilling e Lubomir Jozef Žak. Ha tradotto le lettere di Lutero Nico De Mico. -
Le origini del canone biblico
In questa edizione completamente rivista della sua opera fondamentale, James A. Sanders introduce il lettore alla critica canonica. Seguendo i vari sviluppi della letteratura biblica e la loro accettazione da parte delle comunità di fede, Sanders affronta le questioni più spinose. Prende in esame le differenze tra le parti del canone, la redazione dei testi da parte delle generazioni successive, la diversità dei canoni utilizzati nelle molteplici comunità, il problema rappresentato dai Rotoli del Mar Morto rispetto alle questioni della canonicità e, inoltre, come ebrei e cristiani hanno interagito con i rispettivi canoni. Oltre a tutti gli aggiornamenti e le revisioni, Sanders fornisce una nuova introduzione e una nuova bibliografia. -
Interpretare la Bibbia
Due giganti del pensiero cristiano del Novecento si confrontano in un dibattito teologico sull’interpretazione della Scrittura nella chiesa e nella società. Qual è il rapporto tra l’analisi scientifica del testo e il suo annuncio dal pulpito, tra la teologia accade-mica e la prassi della comunità cristiana? Cento anni dopo, le domande e le risposte di Barth ed Harnack manifestano un’attualità sorprendente.