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Una foglia caduta in estate
In una storia vissuta fra presente e passato, Adolfo, detto Alfio, e il suo Gianfranco - che però lo chiama Delfi - percorrono ed esplorano la loro vicenda umana, solcando i mari di un sentimento che li tiene uniti da tempo. Tornando dopo quarant'anni in treno da Milano a Santa Margherita Ligure, riemergono vicende mai sopite dei ""bei tempi andati"""" che nel presente generano ansie, angosce, paure e sensi di colpa. Ma i legami, quelli familiari o con la terra di origine, s'intrecciano fra loro e, quando si sciolgono, sfociano in un amore che non teme sconfitte: capace di resistere persino alle insidie dell'infedeltà."" -
Sonetti scelti. Testo spagnolo a fronte
Poeta, drammaturgo e scrittore, «mostro di natura» e «fenice degl'ingegni» secondo le note definizioni di Cervantes, Félix Lope de Vega Carpio (Madrid, 1562 - ivi, 1635) è da annoverare tra i massimi ingegni della letteratura universale. Distribuiti tra i libri di poesia, le opere teatrali, vari testi a stampa e manoscritti, i circa 1400 sonetti che ci restano di lui, dei tremila che gli sono stati attribuiti, abbracciano tutti i generi (amoroso, morale, sacro, celebrativo, funebre, burlesco, ecc.) e ne fanno uno dei più completi e appassionati interpreti di questa forma poetica d'origine italiana. Questa scelta ne propone 125, relativi a ogni genere trattato e ordinati cronologicamente quasi a comporre una sorta di diario artistico e di vita; tradotti in rima nel rispetto più rigoroso dello schema metrico, della scansione sillabica e della lingua letteraria allora in uso. -
Rediviva
Esordio poetico che fa seguito a un percorso nato e cresciuto sui social network. Il sentire - o meglio l'urgenza di sentire - rappresenta il centro della poetica di Alessandra Litrico, oltre le parole («prendere le parole, farne carne»), oltre i concetti di spazio, di tempo che si «arrese distrutto». Emerge una poesia fatta di schegge, lame taglienti, («se mi taglio, esci»). Con la lirica Qui e ora l'autrice omaggia Buzzati e, insieme a lui, l'amore, cui dedica ironia alternata a un verso dissacrante e pungente. Alessandra Litrico è nata a Catania nel 1985. Laureata in giurisprudenza, si occupa di editoria e di comunicazione on line. Rediviva è la sua prima raccolta poetica. -
Memorie di un serial killer
Ulderico Persichetti, stimato e ambizioso reporter, entra in carcere per realizzare un sensazionale colpo giornalistico e intervistare ""il mostro di Torre Rocciosa"""", il più famoso assassino seriale del nuovo secolo. I due uomini danno vita a un confronto sorprendentemente schietto nel quale il killer, oltre a illustrare con dovizia di particolari i suoi raccapriccianti delitti, mette a nudo le debolezze del giornalista e ne smaschera il suo oscuro passato."" -
Il lieto fine
Se potessimo conoscere il risultato delle nostre scelte, le agiremmo ugualmente? La maggior parte della gente risponderebbe in senso affermativo. Nulla di più falso perché, diversamente, non tenderemmo a stipare nel luogo più recondito del nostro essere tutti gli sbagli e quello che ci ha ferito. Non opereremmo per la salvifica edulcorazione dei ricordi, li lasceremmo tutti, indistintamente, vestiti della loro stoffa originale, dolorosa o felice che sia. -
Stile loft
La ricerca di una casa mette a dura prova pazienza e nervi. Soprattutto se fai questo passo da sola in una grande città e hai aspettative alte ma un piccolo stipendio. Tra appartamenti ""graziosi"""" di venti metri quadri e soluzioni """"per giovani coppie"""" al sesto piano senza ascensore (ma con vista Duomo), la protagonista impara a districarsi nel variegato mercato immobiliare milanese in cui ogni metro quadro vale oro e ogni scantinato può diventare una """"particolare soluzione in stile loft"""". E tramite un'estenuante ricerca, imparerà a conoscere meglio se stessa e a sfidare i propri limiti, scoprendo che gli agenti immobiliari possono avere un'anima. E, talvolta, un inatteso fascino. Narrando il variopinto mosaico dei quartieri e dei palazzi di Milano, l'autrice rende omaggio a una città dalle mille contraddizioni ma sempre vivace e attraente."" -
La bambina con la valigia sotto il letto
"La bambina con la valigia sotto il letto"""" è un romanzo breve. La narrazione di come una bambina diviene a fatica una donna. Lo sviluppo della storia evidenzia quanto l'iniziale esperienza di rifiuto da parte della figura affettiva primaria, ossia la madre, sia preponderante per le relazioni affettive future. Il libro dà voce alla bambina, ma anche alla madre: vittime entrambe dei propri sogni e di aspettative talvolta surreali." -
Il ventre di Napoli
"... Hanno trent'anni e ne dimostrano cinquanta, sono curve, hanno perso i capelli, hanno i denti gialli e neri, camminano come sciancate, portano un vestito quattro anni, un grembiule sei mesi. Non si lamentano, non piangono: vanno a morire, prima di quarant'anni, all'ospedale, di perniciosa, di polmonite, di qualche orrenda malattia. Quante ne avrà portate via il colera!""""Il Ventre di Napoli, come scrive la stessa Serao nell'introduzione, si compone di tre parti: la prima, scritta nel 1884, in seguito all'epidemia di colera che colpisce la città; la seconda e la terza, vent'anni dopo. Nella seconda parte, in modo particolare, la Serao mette a confronto la città del 1884 e quella del 1904 per analizzare i cambiamenti prodotti dallo """"sventramento"""" decretato dal governo Depretis. L'opera è un reportage appassionato, e non enfatico, sulle ferite non sanate della città, sulle condizioni miserrime, sulle abitudini, sulle grandi virtù e sui vizi del popolo napoletano. Questa edizione presta grande attenzione filologica al testo e propone una veste grafica e redazionale particolarmente curata." -
Il teorema del niente
Vita, ossessioni e opinioni di Aldo Castori. Il teorema del niente di Lorenzo Bellini è un film capolavoro, ma poco si sa di Aldo Castori, autore della sceneggiatura, regista versatile ma oscuro che ha lavorato fino agli anni ottanta. Questa biografia romanzata ricostruisce alcuni periodi: l'arrivo nella capitale durante il regime e il casuale coinvolgimento in un omicidio; il suo contributo maldestro alla guerra; i primi passi nel mondo del cinema, i momenti più felici, avventurosi e divertenti della sua carriera, e quelli più difficili con il volontario esilio, fra gangster improvvisati e situazioni surreali. Castori, sarcastico, ironico e irriverente, svela la sua misantropia e le sue dipendenze, il suo difficile rapporto con Anna, quello con l'attore e amico Ennio Stoppa, e soprattutto le circostanze della stesura de Il teorema del niente, il progetto maledetto, che inseguì nel corso degli anni, tra ambizioni, smarrimenti e apparenti sconfitte. -
Ruffo
Marco è un giovane cinico e senza fede. Il possesso di una copia della ""Crocifissione"""" di Guttuso e la conoscenza di Ruffo dichiaratosi il demonio in persona cambia la sua vita. Con lui sancisce un'alleanza che dura sette giorni in cui Marco fa i conti con la propria coscienza. Ruffo solo nelle battute finali spiega il suo senso e il romanzo si conclude proprio da dove è cominciato. La storia indaga su cosa possa essere il bene e cosa il male, sulla predisposizione umana a comprendere il senso dell'esistenza e sulla consapevolezza di non poter badare a se stessi. È un romanzo intertestuale e polifonico in cui si intrecciano letteratura, musica e arte."" -
Un Gran Bel Paese
Luigi Nava, in arte Lewis Bull Nevada, è un emigrante di successo. Non americano, ma nemmeno più italiano, nato a Voghera sul finire dell'Ottocento, ha trovato fortuna dapprima a New York e poi a Los Angeles prestando il suo fisico imponente al mondo del wrestling e a quello dell'industria del cinema. Ingenuo, perso nella sua eterna rincorsa a quell'utopia che è stata, per lui, l'America, ha vissuto una vita premiata dalla sorte, ma le ha camminato accanto, toccandola appena, rimanendo in un limbo di come sarebbe stato e di mancate prese di posizione che hanno fatto di lui, anche dopo cinquant'anni vissuti da americano, un italiano emigrante, solo, desideroso d'integrazione e di una nuova nascita, ma sospeso a metà fra la nostalgia per le proprie radici e la voglia di cancellare tutto per rifarsi vergine in una nuova patria che si è sforzato di chiamare casa. Sarà riuscito, quel sogno iniziale, a rimanere intatto sino alla fine, o la disillusione l'avrà ridotto in cenere? -
Rubo parole al cielo
«Non importa se ti hanno ferito, maltrattato, se hanno abusato di te, se hanno tradito la tua fiducia. Ostinati, comunque, a voler bene alla vita, a dare alla gioia spazio e al dolore speranza. La vera felicità conosce giornate di sole e notti di vento, nasce dall'incontro con se stessi e l'altro, dalla consapevolezza della precarietà della vita e dall'accettare il miracolo dell'amore. L'amore, in tutta la gamma dei suoi colori, è un atto rivoluzionario.» Un libro che ci prende per mano attraverso gli arcipelaghi delle emozioni. -
Catarsi. Sostantivo femminile
"Catarsi. Sostantivo femminile"""" è una raccolta di 26 poesie intimistiche che raccontano passaggi e momenti del vissuto femminile che da un'introiezione di svalutazione e miseria ritrova dignità. Un percorso poetico inabissato nelle mancanze e nel quale, con il suo essere donna, l'autrice attraversa il pauroso fuoco della coscienza di sé e delle proprie difficoltà. Questo fuoco forgerà l'anima facendole ritrovare la speranza di una reale possibilità di vita, cambiandone l'approccio, la visuale e l'agire. Il tema fondamentale della raccolta è la femminilità; l'impossibilità di contattare la parte femminile, di riconoscerla e di viverla, ma proprio quando nell'agire le sole forze non bastano, l'anima fa ricorso alla speranza. L'istinto di sopravvivenza farà attingere alla saggezza segreta e arcaica che sta dentro ogni donna, che può rimanere inascoltata per molto tempo, ma mai scomparire." -
Elogio alla solitudine dello sguardo
No future. Che cosa si intende per ""elogio alla solitudine dello sguardo"""", se non uno sguardo attento all'essenza della vita, uno sguardo singolo ma di senso collettivo sull'esistenza, uno sguardo poetico sulla natura, sul mondo che l'essere umano, però, sta devastando? [ ... ] Lo sguardo poetico diventa coscienza attiva verso sé stessi e il mondo, è lo sguardo che osserva intimamente e sa solo quello che può indagare."" -
Nicolas. Un bambino luminoso
Abituati come siamo a cercare il senso di ogni cosa, quale significato possiamo trovare nella vita di un bambino ammalato di SMA vissuto appena cinque anni e mezzo? Nicolas, il piccolo protagonista del racconto, accenna a una risposta. «Di fronte alla mia ferita, di fronte alla mia fragilità le persone possono avere due atteggiamenti diversi: girarsi dall'altra parte e scappare, magari con un sorriso intriso di tristezza e paura, oppure avvicinarsi fino a entrare in me, nella mia ferita, lasciarsi abbracciare e coccolare dalla mia fragilità che, in fondo, è una delle poche cose che posso donare. Questo è straordinario perché io con la mia fragilità posso aiutare gli altri a crescere: posso aiutarli a trovare sé stessi. Chi sta con me deve togliersi la maschera: se entra nella mia ferita, anche lui come me diventa ""ferita"""", diventa """"fragilità""""! E presto scoprirà quanto ciò sia vero e importante e quanto invece il mondo che corre là fuori, sia spesso apparente e illusorio». Un racconto che non parla della morte! Una storia vera che celebra la vita. Una testimonianza che rivela al lettore un segreto: un modo per essere un altro piccolo Nicolas, un altro bambino luminoso."" -
Oltre il surrealismo. Autobiografia e opere. Ediz. lusso
Una vita per l'arte. È esattamente ciò che ha fatto Ida Pace nella sua esistenza: dedicarsi con assidua costanza all'arte. E di tale dedizione questo volume è la testimonianza. In esso la pittrice racconta di sé e del suo mondo, della sua passione e dei suoi interessi in campo artistico, esistenziale e professionale. Di come la sua forma di arte prediletta, la pittura, abbia colto il reale, trasfigurandolo in ogni sua rappresentazione manifesta e latente sino all'espressione dell'indicibile e dell'invisibile agli occhi. Uno stile, quello dei dipinti di Ida Pace, che reclama l'attenzione di chi fruisce delle sue opere perché non si fermi a ciò che è raffigurato: e, anzi, reclama uno sguardo oltre ciò che si vede. E pretende che lo spettatore colga nell'opera d'arte i significati che ogni segno è capace di rivelare o anche solo evocare. È indiscutibile il valore della testimonianza di un'artista che, vivendo di arte, trasmette genio e visioni della realtà al suo pubblico e ai tanti allievi che ha formato nei lunghi anni di insegnamento del disegno e della storia dell'arte. Edizione extra lusso a colori. -
Oltre il surrealismo. Autobiografia e opere
Una vita per l'arte. È esattamente ciò che ha fatto Ida Pace nella sua esistenza: dedicarsi con assidua costanza all'arte. E di tale dedizione questo volume è la testimonianza. In esso la pittrice racconta di sé e del suo mondo, della sua passione e dei suoi interessi in campo artistico, esistenziale e professionale. Di come la sua forma di arte prediletta, la pittura, abbia colto il reale, trasfigurandolo in ogni sua rappresentazione manifesta e latente sino all'espressione dell'indicibile e dell'invisibile agli occhi. Uno stile, quello dei dipinti di Ida Pace, che reclama l'attenzione di chi fruisce delle sue opere perché non si fermi a ciò che è raffigurato: e, anzi, reclama uno sguardo oltre ciò che si vede. E pretende che lo spettatore colga nell'opera d'arte i significati che ogni segno è capace di rivelare o anche solo evocare. È indiscutibile il valore della testimonianza di un'artista che, vivendo di arte, trasmette genio e visioni della realtà al suo pubblico e ai tanti allievi che ha formato nei lunghi anni di insegnamento del disegno e della storia dell'arte. Edizione lusso a colori. -
Reborn. Ediz. italiana
Prisca non si vuole rassegnare all'idea di non avere figli, ma il tempo è quasi scaduto e lei non ha un uomo accanto. Un paio di possibili scenari le si spalancano davanti, ma il primo preso in considerazione - la fecondazione assistita all'estero - sembra allontanarsi come un impalpabile miraggio. Tanto più che, distratta da uno step intermedio in Emilia Romagna, allunga ulteriormente i tempi e deve necessariamente rivedere i suoi obiettivi. Prisca desidera Tancredi. E lo avrà, in un modo o nell'altro. -
Nicolas. Un bambino luminoso
Abituati come siamo a cercare il senso di ogni cosa, quale significato possiamo trovare nella vita di un bambino ammalato di SMA vissuto appena cinque anni e mezzo? Nicolas, il piccolo protagonista del racconto, accenna a una risposta. «Di fronte alla mia ferita, di fronte alla mia fragilità le persone possono avere due atteggiamenti diversi: girarsi dall'altra parte e scappare, magari con un sorriso intriso di tristezza e paura, oppure avvicinarsi fino a entrare in me, nella mia ferita, lasciarsi abbracciare e coccolare dalla mia fragilità che, in fondo, è una delle poche cose che posso donare. Questo è straordinario perché io con la mia fragilità posso aiutare gli altri a crescere: posso aiutarli a trovare sé stessi. Chi sta con me deve togliersi la maschera: se entra nella mia ferita, anche lui come me diventa ""ferita"""", diventa """"fragilità""""! E presto scoprirà quanto ciò sia vero e importante e quanto invece il mondo che corre là fuori, sia spesso apparente e illusorio». Un racconto che non parla della morte! Una storia vera che celebra la vita. Una testimonianza che rivela al lettore un segreto: un modo per essere un altro piccolo Nicolas, un altro bambino luminoso."" -
Il malo giorno
Attorno al tavolaccio al centro del cortile delle grande casa, dove i pasti e i festeggiamenti scandiscono il passare degli anni lungo sei generazioni, tutti i convitati fanno i conti con Il malo giorno che ha segnato, per ognuno, il destino. Solo Andrea sembra immune alle spire del proprio malo giorno e a differenza dei suoi familiari, continuando a sfuggirlo, il giorno fatale, ciclicamente gli si ripropone.