Sfoglia il Catalogo feltrinelli025
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4541-4560 di 10000 Articoli:
-
Rigenerare l'Africa con l'Africa. L'Istituto comboniano: 150 anni di missione aperti sul futuro
L'ideale apostolico di Daniele Comboni rivive oggi nei due Istituti da lui fondati, i Missionari Comboniani e le Suore Missionarie Comboniane (Pie Madri della Nigrizia), e nei due sorti in epoca recente, le Missionarie Secolari Comboniane e i Laici Missionari Comboniani: in tutto oltre tremila uomini e donne consacrati all'animazione missionaria e all'evangelizzazione e promozione umana dei «più poveri ed abbandonati» in una quarantina di paesi d'Africa, delle Americhe, dell'Asia e dell'Europa. A questi tremila e più missionari si deve aggiungere il notevole numero di parenti e amici, sostenitori e zelatori, che mutuano da Comboni l'amore e l'interesse per le missioni. Tutti assieme formano quel movimento missionario, con la partecipazione attiva dei laici, che Comboni stesso aveva sognato e in parte realizzato durante la sua vita. -
La psicologia individuale comparata
"La psicologia individuale comparata"""" è una raccolta di saggi a sfondo psicoterapico con l’intento di guidare il lettore in un viaggio nel mondo interno di ciascun uomo. I temi affrontati e sviluppati dagli psicoterapeuti del «Sestante» costellano quelle che sono alcune delle questioni più profonde che si annidano e si possono celare nell’animo umano. Sono offerte e riportate riflessioni teorico-cliniche su questioni quali ad esempio la tematica del riconoscimento e dell’importanza di sentirsi riconosciuti nella società, vuoi come uomini vuoi come persone; basti pensare come nei tempi antichi il riconoscimento avvenisse spesso a seguito di battaglie e uccisioni. «Mors tua, Vita mea» recitavano i latini, intendendo come il più forte si imponesse sui più deboli. Si è passati dalla concezione dell’Homo homini lupus a una più moderna in cui il riconoscimento avviene attraverso la parola e le proprie azioni. Quanto è importante per un bambino e per un uomo sentirsi riconosciuto. È inoltre affrontata la tematica della narrazione; l’importanza di imparare e saper argomentare quelli che sono i nostri vissuti e le nostre esperienze ed emozioni. I giovani d’oggi, governati e immersi nella società delle immagini, hanno dimenticato o si sono disabituati a parlare e comunicare con gli altri. Vengono affrontati alcuni dei vizi capitali e la loro costante presenza e pregnanza nelle nostre vite. Quali comportamenti disfunzionali possono scaturire da essi; comportamenti che spesso vengono attuati senza neanche porre particolare attenzione a quando si manifestano. Si pensi alla vergogna, alla superbia, alla gola intesa non solamente come lo smodato desiderio di mangiare ma di assimilare tutto ciò che ci circonda senza badare a ciò che è superfluo. Atteggiamenti e comportamenti attuali che mostrano uomini/individui governati più dall’istintualità che dalla ragione. Perché la ragione comporta spesso il soffermarsi a riflettere e il mettere in atto la “scelta” che non sempre siamo disposti a fare. Quanto è importante il saper scegliere e il considerare tutte le possibili conseguenze delle nostre azioni. Sarà trattato il tema del desiderio e del desiderio del desiderio: smisurata tendenza a non sapersi accontentare di ciò che si ha e tendere sempre al raggiungimento di obiettivi maggiori che non permettono all’uomo di godere dei propri successi. Desiderio che spinge a ricercare una continua perfezione e bramosia di potere. Ecco alcuni degli spunti di riflessione presenti in questa raccolta di saggi." -
Dottore, ho ingoiato la playstation!
La tecnologia avanza, trasformando il nostro modo di comunicare. I sorrisi lasciano spazio alle emoticon, i post sono a caccia di like e gli youtuber dominano i social. È sempre più difficile separare il mondo virtuale da quello reale. Se sei un ragazzo sveglio comprenderai il rischio di creare un mondo alternativo in cui parole, abbracci, giochi, letture e amicizie perdono la loro dimensione autentica. Sfogliando le pagine di questo libro capirai che è bello ogni tanto disconnetterti dai dispositivi elettronici, per riaccendere i sentimenti e la fantasia. Spegni la play e libera la creatività che è in te! Provaci! Età di lettura: da 8 anni. -
Mario Borzaga. Dirsi tutto, darsi tutto
Mario è un beato on the road. Lascia casa, famiglia, amici, lingua, cultura, terra, radici per la missione lontana: sceglie di «andare». Sempre, dovunque e comunque. Incessantemente, con ogni mezzo a disposizione. Fino alle strade, ai sentieri e alle boscaglie del Laos. Anche il suo martirio si consuma on the road. Vengono in mente i versi di Pavese: Traversare una strada per scappare di casa lo fa solo un ragazzo, ma quest'uomo che gira tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo e non scappa di casa. No, Mario non scappa. Semmai, corre incontro. Questo è il suo fascino, questa la sua sfida. Siamo sinceri: parole come santità o martirio, riferite a noi, ci fanno paura. Ci viene difficile collegarle alla felicità. Mario invece, pur avendo piena e lucida coscienza di cosa comportano, scrive con naturalezza nei suoi quaderni: «Questo è il diario di un uomo felice». Come è stato possibile? Scopriamolo insieme. -
Don Antonio Spalatro. Una vita per la santità
Antonio Spalatro nasce a Vieste, in provincia di Foggia, il 2 febbraio 1926. Nel 1937, appena terminate le elementari, entra nel Seminario arcivescovile di Manfredonia. Ordinato sacerdote nel 1949, inizia il ministero pastorale nella nascente parrocchia del SS. Sacramento di Vieste. «Vorrei diventare un piccolo Curato d’Ars in miniatura», scrive nel suo Diario. Così, pur nel ritmo frenetico delle sue attività, non abbandona mai l’impegno ascetico e la parrocchia diventa subito un punto di riferimento per tutti: bambini, giovani, adulti, poveri. Ma i sintomi della malattia incominciano a tormentarlo e benché continui, nonostante le sofferenze del male incurabile, a guidare e sostenere la comunità, Antonio chiude la sua breve ma feconda stagione terrena il 27 agosto 1954. I suoi funerali vedono la partecipazione imponente di tutta la città in lacrime. Nel mese di febbraio 2004 viene introdotta la causa di canonizzazione super famam sanctitatis e nel 2005 è avviata la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione. -
Con gli occhi di Maria. Guardare il mondo dal cielo
C'è un segreto nella vita: guardare il mondo con gli occhi di Maria. Dobbiamo depurare il devozionalismo e il sentimentalismo verso la Madre di Dio e aumentare l'amore personale verso la «Donna della nostra vita»: Maria. Da Maria impariamo la fede dei semplici e l'obbedienza degli eroi. Madre, donaci il tuo sguardo! Il tuo sguardo ci porta a Dio, il tuo sguardo è un dono del Padre buono, che ci attende ad ogni svolta del nostro cammino, è un dono di Gesù Cristo in croce, che carica su di sé le nostre sofferenze, le nostre fatiche, il nostro peccato. (Papa Francesco). -
Dove lo spirito soffia forte. Casalpina di Mompellato racconta
Dall'Australia alla Svizzera, dal Canada all'Italia: scatti, pennellate, aneddoti, ma anche preziosi racconti della propria vita personale a cura di quaranta penne che - in modo semplice e con il cuore in mano - hanno desiderato condividere il significato più profondo che questa casa ha rappresentato per loro. Da oltre settant'anni a Casalpina di Mompellato l'Azione Cattolica esprime tutta la propria passione educativa incontrando centinaia di bambini, ragazzi, adolescenti e adulti. Questi racconti testimoniano come - grazie ad ambientazioni, gruppi, preghiera e giochi di ogni tipo - si sia sempre realizzato un profondo incontro con se stessi, con l'altro e l'Altro, fonte di veri scatti di crescita umana e spirituale. Questo volume desidera fare memoria del Bene che Casalpina ha offerto a tanti membri dell'associazione e non solo, e desidera - in modo concreto - fare il tifo affinché le generazioni future possano continuare a vivere esperienze di formazione e comunione fraterna, «lassù sul colle», dove lo Spirito soffia forte. -
La medicina narrativa. I presupposti, le applicazioni, le prospettive
"La medicina narrativa è una medicina nuova ma dal sapore antico, che riprende un modo di esercitare l’arte medica rifondando il rapporto su una storia, quella del paziente, il quale, nel momento in cui entra nella fase acuta della malattia, entra inevitabilmente in una crisi esistenziale. Nasce così l’esigenza di raccontarsi, di parlare di sé, dei problemi e delle preoccupazioni di un’esistenza resa più fragile dall’evento malattia e che richiede qualcuno che abbia competenze e tempo da dedicare al suo ascolto. La medicina narrativa si fonda su questi presupposti, sulla capacità di dialogo, virtù rara e preziosa, che ancora oggi rappresenta la «via maestra». Il testo curato da Enrico Larghero e Mariella Lombardi Ricci si orienta in tali direzioni e assimila le nuove tendenze. Partendo dai presupposti della comunicazione si muove infatti nelle molteplici realtà della clinica, aprendo quindi una prospettiva feconda verso il futuro, con l’obiettivo di tutelare la persona umana e la sua dignità alla luce di un’autentica e rinnovata alleanza terapeutica."""" (Dalla Presentazione di Elio Sgreccia)" -
Niente panico... Sei solo genitore!
Essere genitori è sempre stata un’avventura. Ma forse in questo tempo è un po’ più complicata: non ci sono tanti punti di riferimento, e spesso si è costretti a inventarsi papà e mamma con le idee non molto chiare. Specialmente perché ognuno vorrebbe essere un «buon» papà e una «buona» mamma, ma che cosa questo voglia dire oggi non è facile da capire. Con uno stile agile e diretto, senza tanti fronzoli, l’autrice offre alcune indicazioni, in base alla sua esperienza e agli incontri con molti altri genitori, per riflettere sui pasticci che si possono fare, per lo più senza volerlo, e soprattutto sulle potenzialità che tutte le mamme e tutti i papà hanno per svolgere nel migliore dei modi il loro – a volte difficile ma meraviglioso – «mestiere». -
Del morire (e del vivere)
Una breve, intensa riflessione sulla morte scritta senza retorica. Una lettura spirituale che suscita domande senza imporre soluzioni, adatta perciò a chi crede e a chi non crede, a chi sta vivendo un lutto e a chi si interroga sul senso della vita. Già, la vita. Perché la morte ne è solo l'epilogo. Perché è possibile prepararsi alla morte solo vivendo in pienezza ogni istante, dando il giusto peso alle cose e agli avvenimenti. La morte delle persone care può diventare occasione per un colloquio che non avrà più termine. Scopriamo che la morte non chiude la nostra comunicazione. Ci apre ad un nuovo mondo. I nostri giorni diventano abitati dalla presenza di molti - e noi c'intratteniamo con loro. Poiché ora sappiamo che cosa dire - e che cosa ascoltare. Prefazione di Luigi Bettazzi. -
Il deserto dei cocci. Cattolici della generazione di mezzo
Questo libro è diretto ai giovani adulti cattolici che, immersi in questo nostro tempo così complesso sotto tutti i punti di vista, si trovano spesso in uno stato di precarietà e con una frammentata e dolorosa dimensione psico-affettiva, sperimentando un senso diffuso di esclusione sociale e talvolta anche ecclesiale. Nella prima parte, con un linguaggio colloquiale e attingendo alla Tradizione della Chiesa, l'autore esplora le caratteristiche di quanti si trovano ad affacciarsi all'età adulta, con tutte le contraddizioni, i conflitti e le problematiche che contraddistinguono questo delicato momento di vita, analizzandolo in chiave sociale e spirituale. Nella seconda parte, rileggendo, secondo le categorie spirituali dei consigli evangelici, lo stato di vita attuale dei giovani adulti cattolici, tenta di interpretare il presente alla luce del senso cristiano dell'esistenza, proponendo una visione della realtà trasfigurata dalla vita nuova di Cristo risorto. -
Il cristiano errante. I discepoli di Emmaus
Tutti hanno un nome, in questa storia: il Maestro, che alla fine si rivela e svanisce, e il mio compagno, che si chiamava Cleopa. Di me soltanto non rimane che l'ombra. Io sono un'impronta sulla strada per Emmaus. Introduzione di Laura Verrani. -
Come sigillo sul cuore. Ritrovarsi nel sacramento del matrimonio
Le vicende di Avigail e Adir, due giovani contemporanei di Gesù, vi condurranno nel Cenacolo, nel Getsemani e sul Golgota, per entrare nel Mistero che si è compiuto in quei luoghi e viverlo in prima persona. Scoprirete che il Sacramento del Matrimonio è una fonte a cui ritornare per una «rinascita interiore» sia personale che di coppia. Il racconto segue la traccia segnata nel Vangelo di Giovanni, dal capitolo 13 al capitolo 17, ed è la continuazione del libro Grazie a te il cielo, nel quale i protagonisti, dopo la rottura della loro relazione iniziata alle «Nozze di Cana», hanno riscoperto le leggi dell'Amore significate nei sette Giorni della Creazione. Il testo è corredato da «esercizi» che impegnano attivamente il lettore a ritrovare il vero «sigillo» dello Sposo e dell'Amore reciproco passando attraverso le prove e le difficoltà che si incontrano in una relazione. La lettura e gli esercizi sono rivolti a coppie che hanno celebrato il Sacramento del Matrimonio e a coloro che vi sono interessati e possono essere svolti sia da soli che in gruppo. -
Qualche ricordo
"Nel presentare Storie di Paese, nel 1992, avevo ammesso onestamente di non essere uno scrittore. Nonostante ciò, ho ripreso la penna in mano, per far rivivere di questa nostra comunità molte piccole cose, che il tempo sta coprendo di tanti strati di polvere. È solo un gesto di affetto per questa nostra terra, cui mi sento e mi sentirò per sempre totalmente legato. La copertina di questo libro riproduce un quadro di Mario Borgna, di cui condivido la tristezza grigia della piazza, la solitudine dell'acrobata in alto su quel filo, la malinconia del giorno, che inesorabilmente tramonta. Dopo tanti anni, mi sento un acrobata, un po' deluso, che partecipa agli ultimi numeri del grande circo della vita nel nostro paese. Prima che cali il sipario, consegno a questo modesto volume tanti forse insignificanti ricordi del mio passato e, in qualche misura, della nostra vecchia Cantalupa. Spero che queste pagine siano apprezzate almeno da quei pochi che mi vogliono bene."""" (l'autore)" -
50 preghiere per chi crede di essere solo
La Guida silente che si trova in ognuno di noi, in quel punto misterioso in cui sentiamo battere il nostro cuore, è invisibile dagli occhi umani, e ci chiede di sentire la sua Presenza senza bisogno di parole. Entrare in comunicazione con essa è frutto di volontà e di costanza, e del ritorno a una consapevolezza innata, che molti di noi preferiscono disconoscere, pur di non essere costretti ad affrontare risposte scomode. Solo ai coraggiosi, dunque, sarà dato di sperimentare che inevitabilmente a chi busserà, verrà aperto. No, l'uomo non può essere solo. -
Perché pregare? Le risposte di sant'Agostino
Questo testo vuole stuzzicare il desiderio della preghiera a partire dalle fibre del cuore di un uomo e di un maestro che ha fatto della preghiera la sua vita: sant'Agostino. Perché pregare? Per essere buoni nella condotta e nelle opere, per sintonizzare i propri desideri con quelli di Dio. -
Cristiani e musulmani un incontro possibile. L'esperienza della Chiesa d'Algeria
"Negli anni Novanta e nei primi anni del Duemila, come direttore della rivista «Missione Oggi», ho avuto il grande dono di poter accompagnare il cammino della chiesa d'Algeria nel suo periodo forse più difficile e forse anche più significativo, ricco di sapienza evangelica e di fedeltà alla sua vocazione. I numerosi contatti con mons. Henri Teissier, arcivescovo di Algeri, e gli articoli che mi inviava e traducevo per la rivista mi hanno offerto la possibilità di conoscere da vicino le ricchezze di un'esperienza ecclesiale unica, che ritengo possa essere fonte di ispirazione per noi, oggi ancora più di vent'anni fa, quando la presenza di musulmani nel nostro paese ancora non si avvertiva. Utilizzando gli interventi che mons. Teissier mi inviava, preparati per Incontri pastorali della sua chiesa o per relazioni a Convegni in paesi dell'Europa, il libro presenta l'esperienza concreta e avvincente di dialogo tra cristiani e musulmani vissuta da tutta una chiesa, che sente «la missione di essere chiesa di un popolo musulmano», come ama definirsi. Un'esperienza percorribile anche da noi, soprattutto per la prassi e la spiritualità dell'incontro, maturate in tanti anni di discernimento e di fedeltà. È la via dei rapporti interpersonali e delle collaborazioni quotidiane per risolvere i piccoli e grandi comuni problemi che la vita presenta. Il dialogo avviene tra le persone, non con i sistemi…""""." -
L'amore lascia il segno. Giovani in cammino con la Sindone
Questo piccolo libro vuole suggerire un percorso di meditazione personale a partire dalla Sindone, considerata non solo come «meta» di un pellegrinaggio, ma come «via» del pellegrinaggio della vita: la via dell’Amore più grande (Gv 15,13). È una proposta che si rivolge ai giovani (ma non solo a loro), ispirandosi al cammino del Discepolo amato, Giovanni, l’apostolo. Presentazione di Cesare Nosiglia. -
La danza degli spiriti. Arte africana fra tradizione e modernità
Attraverso la presenza di opere pittoriche di artisti africani contemporanei e una selezione di opere di arte tradizionale, rappresentative delle più interessanti tradizioni animiste di certi gruppi culturali di Otto-Novecento, Bruno e Anna, con la loro Collezione, danno voce a un percorso di osmosi culturale. Questa indagine, così interessante perché viene affrontata sia visivamente con la presenza delle opere, sia attraverso testi di approfondimento antropologico, che accompagnano il percorso espositivo, ci aiuta nel compito che guida il lavoro e gli obiettivi di sempre del Museo africano. Parlare di Afriche, di passato e presente, di tradizionale, ma anche di moderno... continuando ad aggiungere nuovi pezzi, come quelli che completano e compongono un puzzle e arrivare a far conoscere, apprezzare, indagare i tanti aspetti che riguardano questo continente e le sue persone. -
Anche il grigio risplende
La figura di Maria Luisa Merkert e delle persone la cui vita cambiò dopo averla incontrata. In una cittadina di provincia della Slesia, nella seconda metà del secolo XIX, il denso cammino di vita di una donna eccezionale in un contesto storico segnato dallo sviluppo dinamico dell'industria, dalla nascita del movimento socialista e del capitalismo, nonché dalle conseguenze delle guerre dell'epoca. La drammatica realtà quotidiana dei più poveri è lo sfondo su cui risalta la personalità fuori dal comune di Maria Luisa, che riusciva a scorgere ogni persona bisognosa di aiuto. La vita spirituale dei personaggi è approfondita descrivendone i dilemmi interiori e le battaglie che devono sostenere per essere all'altezza dei compiti preparati loro da Dio. La storia dà un seguito alle vicende di Maria Luisa e di tre altre donne - Clara, Matilde e Francesca, che hanno contribuito alla nascita della Congregazione delle Suore di Santa Elisabetta.