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Il manuale definitivo per la felicità di coppia
Marco e Maria (colleghi designer) a inizio 2017, frugando nelle proprie valigie scoprono di essere particolarmente attrezzati: tanta passione per un tema quasi ignorato (la crescita di coppia), creatività a bizzeffe, il desiderio di lasciare il segno e creare qualcosa di valore, la voglia di essere davvero se stessi, un pizzico di talento nella comunicazione visiva e infine tanta esperienza quotidiana da mettere in gioco. Il segreto del successo di Briicks è proprio quello del ""punto interrogativo"""", continuare a domandarsi ogni giorno: «Come possiamo ispirare delle persone nella ricerca della felicità di coppia?». È così che nasce ogni nuova esperienza Briicks: domandandosi come essere di aiuto alle coppie e come sostenerle per crescere e per migliorarsi. Ed è così che è nato anche questo libro."" -
Maestro che cosa devo fare di buono per la vita eterna? Meditazioni sui Vangeli festivi. Anno A
Commenti al Vangelo domenicale dell’Anno liturgico A, centrato sul vangelo di Matteo; ogni commento è accompagnato da un racconto che permette di assimilare e attualizzare con immediatezza il messaggio del brano evangelico. Meditazioni per giovani e adulti, da leggere con la Bibbia vicino, adatte anche a chi frequenta la messa saltuariamente. -
Scritti della beata Leonella Sgorbati martire
Suor Leonella Sgorbati, nata nel 1940 a Rezzanello di Gazzola (PC), nel 1963 entra nell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata e due anni dopo emette la prima professione religiosa. Nel 1993 viene scelta dalle sorelle del Kenya come Superiora regionale. A loro scrive: «...Consolare significa accogliere che il Figlio sia libero in ciascuna di noi, in me, di perdonare a chi mi reca offesa, libero di farmi percorrere l'itinerario che il Padre ha fatto fare a Lui... libero di amare attraverso di me con l'Amore più grande, l'Amore che va fino alla fine...». Il S.O.S., Kinderdorf International, ente che opera a favore di bambini in difficoltà, richiede all'Istituto una sorella per dare inizio a una scuola per infermieri in Somalia. Suor Leonella si rende disponibile e nel 2000 arriva in quella terra ormai stremata da dieci anni di guerra. In un ambiente in cui predomina l'islamismo fondamentalista le suore sanno di essere a rischio ma, pur consapevoli del pericolo, in fedeltà alla missione, decidono di rimanere. Domenica 17 settembre 2006 suor Leonella si avvia verso casa. Dopo pochi passi si odono degli spari: uno, due, sette proiettili raggiungono la sorella che si accascia. Raccolta da terra, è portata all'interno dell'ospedale e stesa su un lettuccio, serena ma con troppo poco ossigeno per i suoi polmoni crivellati. Riesce però ancora a sussurrare le ultime parole che, come quelle di Gesù, sigillano la sua vita: «Perdono, perdono, perdono». Papa Francesco ha riconosciuto il suo martirio 1'8 novembre 2017 ed è stata beatificata a Piacenza il 26 maggio 2018. La Chiesa ha riconosciuto suor Leonella Sgorbati come martire di Cristo, che ha coronato il servizio missionario col sacrificio della vita. Ripercorrendo i suoi scritti siamo invitati a rintracciare il filo rosso che ha segnato la sua esistenza. Renata Conti, Suora Missionaria della Consolata, è laureata in filosofia e ha una licenza in Teologia biblica. Ha lavorato in campo formativo in Colombia, dove è stata anche Superiora regionale. È stata membro della Direzione Generale in due sessenni. Attualmente è responsabile della Postulazione Generale e dell'Ufficio storico dell'Istituto. -
Sherlock Holmes sulle tracce di Dante Alighieri. Il mistero dei robumani
Nel mondo cominciano a scomparire opere d'arte collegate a Dante Alighieri, al posto delle quali i ladri lasciano messaggi con brani del sommo poeta. Alla polizia non resta che una scelta: rivolgersi all'investigatrice di furti d'arte più in gamba in circolazione, così in gamba che tutti, persino i suoi figli, la chiamano Sherlock Holmes. E saranno proprio i suoi figli a formare con lei una squadra investigativa efficiente e brillante: Luca, atleta costretto su una sedia a rotelle, genio del computer, e Sofia, campionessa di arti marziali che Dante proprio non lo sopporta, ma che per l'indagine lo scoprirà e s'innamorerà della sua arte immortale. Mentre i furti si moltiplicano e le polizie di tutto il mondo non sanno dove sbattere la testa, la squadra, con l'aiuto di Marco, ex rivale ora amico di Luca e sensibile al fascino di Sofia, lavorerà sodo su ogni indizio, fino a trovarsi di fronte a una sconvolgente realtà. Ma le sorprese non finiscono mai... -
Carità verso il prossimo immigrato. Un'esperienza pastorale
È importante guardare ai migranti non soltanto in base alla loro condizione di regolarità o di irregolarità, ma soprattutto come persone che, tutelate nella loro dignità, possono contribuire al benessere e al progresso di tutti, in particolar modo quando assumono responsabilmente dei doveri nei confronti di chi li accoglie, rispettando con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del Paese che li ospita, obbedendo alle sue leggi e contribuendo ai suoi oneri. Papa Francesco La ricerca di Padre Okon è un omaggio a chi umanamente e spiritualmente ha osato spostarsi dal proprio paese, talora rischiando la stessa vita per amore dei figli, delle mogli o mariti, con la fiducia nel futuro. Sono tra noi testimoni della forza della speranza. Non poteva mancare un'attenzione pastorale e un accompagnamento specifico com'è suggerito dalla sapienza della Chiesa. S.E.R. Mons. Claudio Cipolla, Vescovo di Padova La presenza di immigrati rende la Chiesa di Padova veramente cattolica. Gli immigrati cattolici (ma anche i non cattolici), qualunque sia la loro lingua e il colore della loro pelle, devono sentire nella maniera più efficace che all'interno della Chiesa non ci sono «stranieri»: tutti, a pieno titolo, entrano a far parte della famiglia di credenti e devono essere accolti con schietto spirito di fraternità. S.E.R. Mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo emerito di Padova I migranti sono dei «rivelatori», degli «anticipatori», dei «paradigmi» della vita di tutti. Infatti, svelano i funzionamenti della nostra società, vivono in anticipo un mondo che diventa sempre più mobile e sperimentano, in situazioni difficili, il viaggio e la migrazione che è propria di ogni esistenza e di ogni fede. Don Elia Ferro, delegato diocesano della pastorale degli immigrati di Padova Nella sua ricerca approfondita, P. Benjamin Okon, MSP conduce il lettore lungo un percorso di riflessione sul vero significato della carità come virtù davvero caratterizzante del credente in Gesù Cristo. Secondo l'autore, nel tentativo di mettere in pratica la virtù della carità nei confronti degli immigrati, la Chiesa padovana diventa un vero esempio e un punto di riferimento per l'Italia e l'Europa. -
Di grano e d'immenso
"Di grano per rappresentare la componente di vita vissuta, terrestre, dolorosa; perché il suo chicco, per diventare nutrimento, deve passare per la macina, e per dare frutto, deve morire. D'Immenso perché esiste in me una sensibilità che si tuffa nel trascendente, che anela all'infinito, che avverte la vita come mistero, che sospetta una Vita nella vita.""""" -
Misericordia e verità s'incontreranno (Sal 84,11). Dodici omelie
"In sessant’anni di ministero sacerdotale, don Renzo ha donato molto alla Chiesa: la sua grande competenza nel campo della storia civile ed ecclesiastica, il suo esempio di genuina fedeltà alla Chiesa, la sua generosità nell’esercizio del ministero sacerdotale. Gli auguro che possa ancora a lungo essere al servizio del Regno di Dio. Piergiorgio Micchiardi È difficile poterlo ringraziare per i doni che ci ha dato: il nostro affetto – l’affetto di tutti i fedeli – è sintetizzato in questa breve silloge di Sue omelie, dalle quali emerge la sua raffinata sapienza teologica e la sua profonda umanità. Grazie don Renzo! Alberto Tealdi Le dodici omelie pronunciate da don Renzo Savarino che qui si pubblicano costituiscono un ideale percorso parenetico attraverso cui il lettore è accompagnato nella riflessione lungo un arco cronologico che si sovrappone ai dodici mesi dell’anno, ma che, a ben leggere, travalica il tempo per attingere – e far attingere – alla dimensione dell’eterno."""" (Valerio Gigliotti)" -
Commissione interna. Ricordi di Mario Gheddo. Operaio e militante sindacale CISL, alla FIAT, dagli anni Cinquanta all'«autunno caldo»
La Commissione Interna, di cui Mario Gheddo è stato uno storico rappresentante per la CISL alla FIAT, è stata lo strumento principale di rappresentanza di operai e impiegati fino alla nascita, con l'«autunno caldo» del '69, dei Delegati e dei Consigli di fabbrica. Questa lunga intervista non vuole essere una biografia di Mario, ma rappresenta il racconto della sua esperienza operaia e sindacale. Mario Gheddo, nato a Tronzano Vercellese, arriva a Torino specializzandosi come operaio qualificato. Matura nelle sue convinzioni di cristiano impegnato e sviluppa le sue scelte e il suo impegno sindacale in mezzo ai forti contrasti fra cristiani e comunisti, nel clima pesante e poco democratico della FIAT del tempo. Il racconto appassionato dei tanti episodi sindacali e di fabbrica diventa quindi un affresco del lavoro di officina alla FIAT negli anni Cinquanta e Sessanta ed evidenzia i motivi per cui è cresciuta quella rabbia operaia e quella voglia di rivolta che si è poi espressa nelle lotte del 1969 e degli anni successivi. Dal racconto emergono eventi e figure significative di questa memorabile stagione sindacale torinese, arricchite dalle riflessioni di Mario sulle lotte operaie, sulla dignità del lavoratore e sulla giustizia sociale, che possono rendere questo lavoro un messaggio e una testimonianza utilissima per le nuove generazioni. -
Non c'è distanza per i cuori che si amano. Lettere alla sorella Marie
La corrispondenza di Charles de Foucauld con la sorella Marie, che chiama affettuosamente Mimi, è impregnata di speranza, di fede e di gratitudine verso Dio per le grazie che Egli sa diffondere in coloro che lo cercano e che si affidano alla sua bontà. In questi testi è evidente il desiderio di Charles di far sì che la sua esperienza spirituale elevi lo spirito della sorella, plasmi le scelte della sua famiglia e la renda desiderosa di condividere l'amore di Dio con altri fratelli e sorelle, secondo lo spirito della fraternità universale, inaugurato da frère Charles come una promettente e luminosa speranza. Introduzione di Antonella Fraccaro. -
Perle di Igino Giordani
Le Perle di Igino Giordani raccolgono un gran numero di brevi e folgoranti frasi di uno scrittore, giornalista e politico italiano, direttore della Biblioteca Apostolica Vaticana e cofondatore del Movimento dei Focolari con Chiara Lubich. -
Scienza e tecnica. Quale potere?
Questa ricerca sul potere della scienza e della tecnica, che ha visto la collaborazione di docenti, membri del Centro Cattolico di Bioetica dell’Arcidiocesi di Torino ed esperti di diverse discipline, presenta lo sviluppo del progresso tecno-scientifico, le narrazioni con cui viene proposto e le sue implicanze nella vita dell’umanità. Nella prima parte si pone in risalto non solo come la tecnica venga interpretata da molti autori contemporanei come unica fonte di salvezza e dai post-umanisti come fonte di immortalità, ma anche i rischi connessi a questo approccio che, anziché favorire lo sviluppo integrale dell’uomo, finisce per disumanizzarlo. La seconda parte considera il valore ma anche i dilemmi che alcune applicazioni che la tecnica oggi permette pongono alla riproduzione umana, alle scienze cognitive, alla comunicazione di massa, all’ecologia, alla finanza e all’educazione delle nuove generazioni. L’ultima parte propone infine una valutazione etica e teologica della questione. Ci auguriamo che questo lavoro possa favorire una serena e impegnata riflessione sul servizio che la scienza e la tecnica possono offrire all’umanità, ma possa anche mettere in guardia dall’affermarsi di un imperio tecno-scientifico senza progetto, affinché diventi ancor oggi possibile fare in modo che la libertà umana lo orienti e lo metta «al servizio di un altro tipo di progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale» (Francesco, Laudato si’, n. 112). -
Il tesoro di Talita
Talita è una ragazzina vivace e curiosa come tante altre. A renderla diversa è il suo gusto di collezionista un po' particolare: Talita raccoglie storie. Una vicina le regala un libro dal titolo misterioso: scoprirà così la bellissima storia del beato Luigi Caburlotto. Età di lettura: da 10 anni. -
Sartori nella rete. Una rilettura di «Homo Videns»
Quando uscì nel 1997, Homo videns di Giovanni Sartori suscitò un ampio dibattito sull'onda delle preoccupazioni causate dalla nuova configurazione del sistema mediatico. La televisione aveva realizzato il suo processo di egemonizzazione del contesto comunicativo, mettendo in secondo piano o ai margini gli altri media. Si parlava di videocrazia, di un'invasività della presenza dell'immagine televisiva in grado di condizionare o addirittura cancellare ogni altra esperienza. La radicalità della tesi sartoriana ha suscitato consensi e critiche, ma ancora oggi, a oltre vent'anni di distanza, Homo videns offre spunti di riflessione sui principi a cui le tecniche e le pratiche giornalistiche si ispirano e sulle ricadute che producono sulla società. Da tempo, il grande strumento di comunicazione in grado di incidere sull'opinione pubblica non è più la televisione, ma la Rete. Le riflessioni di Sartori si possono tuttavia estendere ai media che l'hanno sostituita in quel ruolo egemone e pervasivo? Per verificarlo, le analisi esposte in Homo videns sono state qui sottoposte alla rilettura di prestigiosi giornalisti e intellettuali (Luciano Fontana, Peter Gomez, Giuseppe Laterza, Venanzio Postiglione, Barbara Stefanelli, Sergio Romano), che in queste pagine fanno luce sui rapporti tra media e società contemporanea. -
Sotto l'ala di san Michele
San Michele Arcangelo è un personaggio di primo piano: principe degli angeli, potente e obbediente a Dio, che lotta e vince in suo nome, pieno del suo amore, della sua misericordia e della sua giustizia. È l’Arcangelo che Dio invia agli esseri umani in qualità di guida fedele e sollecita sulle vie della vita, assieme agli altri ambasciatori di Dio, suoi sottoposti. San Michele è un Arcangelo, vale a dire qualcuno di particolare, eccezionale; è vicino a Dio e, contemporaneamente, all’essere umano, intermediario tra il mondo spirituale e quello materiale, invisibile e visibile. È colui che contempla il volto dell’Altissimo e ne ammira la bellezza riflessa nella natura umana, e per questo difende la dignità dell’essere umano. Un libro che presenta in maniera completa quanto la teologia ha elaborato e il popolo di Dio ha interiorizzato circa l’esistenza degli angeli e il loro intervento nella storia umana. O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini a cooperare al tuo disegno di salvezza, concedi a noi pellegrini sulla terra la protezione degli spiriti beati, che in cielo stanno davanti a te per servirti e contemplano la gloria del tuo volto. -
I 5 sensi dell'amore
La percezione attraverso i sensi è la condizione necessaria per riconoscere la realtà. Ogni percezione è una comunicazione o comune-unione con sé, con gli altri, con ciò che ci circonda. In un mondo in cui tutto è sempre più virtuale (dalla comunicazione al lavoro, all’apprendimento, alla socializzazione, alle relazioni) questo libro afferma come non sia possibile amare senza utilizzare i cinque sensi e senza un corretto uso della corporeità. Un viaggio attraverso la medicina, la psicologia e la teologia alla scoperta di come funzionano i sensi e come attraverso essi sia possibile conoscere e soprattutto amare. Un testo utile per la preparazione degli incontri per le coppie e per chiunque voglia amare pienamente utilizzando al meglio i cinque sensi. -
Il gusto della vita. La bellezza, il desiderio, il tempo, la festa, i sensi
Che cosa ci serve per vivere? Non per sopravvivere (per questo basta un po' d'aria e un po' di cibo), ma per desiderare la vita, per crederci, per volerla davvero. Alcuni dicono che per vivere sia necessario saper soffrire; altri ritengono che basti avere una buona forza di volontà; altri ancora osannano la rassegnazione, consigliando di non farsi troppe domande, di accettare passivamente e di accontentarsi; altri sottolineano il dovere, l'obbedienza alle leggi, ai supremi princìpi. Io credo che per vivere occorra trovare qualcosa di bello. Sì, la cosa fondamentale è trovare qualcosa di bello nel lavoro, nelle relazioni, nella casa in cui abiti, nel paese dove risiedi. Trovare qualcosa di bello, che ti attragga, ti appassioni, ti metta in moto. Trovare qualcosa di bello che ti faccia toccare con mano il gusto della vita. Senza gusto, senza sapore, senza senso la vita diventa un'inutile condanna. Ci vuole qualcosa di bello che tocchi i tuoi sensi e ti riaccenda il desiderio. Affinché la quotidianità non diventi banale e asfissiante. Spesso la vita sembra insipida. E ci stanca. Come mangiare una minestra senza sale. Per questo dobbiamo lavorare per trovare le «cose belle». Che sono stelle che illuminano le nostre notti. E riaccendono la vita. «Siamo arrabbiati e fermi. Dovremmo essere fiduciosi e in cammino. Guardare le stelle ci aiuta a ripartire». -
Più che due. Da una sola carne a un solo corpo. Percorso di spiritualità familiare
Saul, un giovane ufficiale della guardia segreta del sommo sacerdote Annah a Gerusalemme, è costretto a ricercare Adir e Avigail, una coppia di sposi fuggiti dalla città e sospettati di essere esponenti di una setta molto pericolosa. Attraverso le sue indagini, che si intrecciano con le vicende dei due sposi, entrerete in contatto con l'esperienza della comunità dei primi cristiani e della famiglia come «Chiesa domestica». Sarete condotti quindi ad approfondire e sperimentare la luce che questa esperienza dà alla diversità del maschile e femminile nella coppia, all'essere genitori e alle lotte che si possono attraversare per rimanere uniti nell'amore. La lettura e gli esercizi proposti sono rivolti soprattutto a coloro che hanno celebrato il Sacramento del Matrimonio e a coloro che vi sono interessati. Possono essere svolti sia da soli che in gruppo. Postfazione di Przemyslaw Kwiatkowski. Introduzione di Paolo Gentili. -
Ferruccio Vignoli pilota. L'aquila dal cuore umano
"Ritengo particolarmente meritoria questa rievocazione della vita del Comandante Ferruccio Vignoli che aggiunge alla storia del volo un'alta testimonianza di perizia e coraggio. Dobbiamo quindi essere grati a don Paolo Gariglio, sacerdote dei giovani, aviatore e scrittore, per essersi cimentato nella stesura di questo libro. Ripercorrendo l'esistenza di Ferruccio Vignoli l'autore dipinge un affresco che ci conduce a scoprire alcuni aspetti sconosciuti della storia aeronautica del nostro Paese nella prima metà del secolo scorso. L'autore tratteggia con maestria la nascita dei primi esperimenti aeronautici compiuti dal Comandante quando da ragazzo progettò la sua """"bicicletta volante"""". Ci porta poi a ripercorrere il tragico periodo della Seconda guerra mondiale, della guerra di Spagna, alla quale Vignoli partecipò come volontario nel 1938; del suo atterraggio a Tirana quando fu il primo pilota a mettere piede in Albania (1939), il suo approdo a Torino nel 1954. La carrellata, lunga oltre 90 anni, non tralascia anche episodi divertenti della vita del Comandante come quando negli anni 1940 e 1941 fu ingaggiato come controfigura cinematografica aeronautica degli allora celeberrimi attori Massimo Girotti e Amedeo Nazzari. Tuttavia la scoperta più interessante e imprevedibile è l'umanità straordinaria, l'altruismo e la testimonianza morale che l'ha fatto un eccezionale maestro di vita, soprattutto per le giovani generazioni."""" (Dalla Presentazione di Angelo Moriondo Presidente Onorario dell'Aero Club di Torino)" -
Chi calunnia uccide. Anche le parole possono uccidere!
"La calunnia è uno degli strumenti privilegiati dell'accusatore di Dio e dell'uomo (Satana) e serve per dividere, distruggere, confondere e infangare il bene. La calunnia è il veleno e la cattiveria gratuita verso una persona che diventa il bersaglio e il capro espiatorio della propria vita. Il diavolo ha scelto di essere cattivo per sempre, ma lo ha detto anticipatamente prima di fare il male; invece gli uomini scelgono ogni istante di essere buoni o cattivi. Nella vita bisogna imparare ad incassare colpi, solo così si può essere bravi pugili. La calunnia uccide, ma il perdono guarisce, libera e fa risuscitare i morti! La calunnia distrugge l'opera di Dio, perché nasce dall'odio. Essa è figlia del «padre della menzogna» e vuole annientare l'uomo, allontanandolo da Dio."""" (Papa Francesco)" -
Nascere oggi. Questioni bioetiche di inizio vita
"Nascere oggi"""" propone molteplici suggestioni e apre una finestra su una fase della vita, quella nascente, in gran parte ancora avvolta nel mistero. Venire al mondo nel Terzo millennio resta ancora qualcosa di meraviglioso e intrigante. Progresso scientifico e tecnologico hanno permesso di costruire un tempo e uno spazio dell’esistenza solo pochi decenni or sono fuori dalla portata umana. Forse, però, manca ancora una presa di coscienza razionale, emozionale, onestamente critica, da cui muovere per rifondare una corretta comprensione del legame generazionale proprio a partire dalla vita prenatale e dal pieno rispetto della dignità intrinseca ad ogni essere umano. Questa è la sfida a cui è chiamata la bioetica del tempo prenatale. Ridefinire alla luce delle nuove scoperte scientifiche la relazione materno-fetale è uno dei nuovi orizzonti della bioetica della vita nascente. Stessa esigenza investe anche la relazione tra biologo e concepito così come tra legislatore e concepito. Portare tali problematiche in primo piano e porle al centro della riflessione attuale – scientifica, giuridica, filosofica, teologica, psicologica, sociale – è uno degli scopi di queste pagine, punto di partenza e non di arrivo per affrontare questioni per loro natura dinamiche e dialogiche. Come ha scritto Elio Sgreccia nella Postfazione, «è giusto che si incoraggino studi come quelli raccolti in questo volume, ove il rigore scientifico sia mantenuto eticamente orientato alla vita e la cultura sia liberata dalle suggestioni dell’eutanasia»."