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Le cronache de Satish. L'India pressappoco
"Le Cronache de Satish"""" è una raccolta di pillole di saggezza indiana con un tocco di pragmatismo romano. Il risultato è una fusione di culture diverse che raccontano la vita di un'occidentale in India che sopravvive grazie all'esperienza di un indiano, Satish, che da subito mostrerà un'anima genuinamente romana." -
Lui e ombra
Una silloge di trenta poesie originata dalla rilettura di fotografie create dall'autore e dall'osservazione del mondo circostante. Spesso la fotografia è complice e contribuisce alla stesura di versi poetici di Carlo Di Biagio. Le sue prime raccolte, così come le successive, sono spesso figlie di una rivisitazione di click precedentemente scattati. E l'autore sembra divertirsi in questa sua riosservazione di immagini, che lo porta a inventare personaggi e situazioni quotidiani, dipinti con gli abiti della sua fantasia. Altre volte è invece il pensare ""libero da scatti"""" a far emergere in lui riflessioni che si convertono poi in poesia. Immancabili, nelle sue poesie, le allusioni e i riferimenti a Roma, la città in cui ha sempre vissuto, sebbene le sue origini siano abruzzesi. E così accade di imbattersi in vicoletti, piazze, fontane che l'autore canta come a volersi sdebitare per il tanto di bello che questa città continua a offrire agli occhi di chi la voglia gustare."" -
La maledizione di Hedwig. La bambola di ossa
Heksbourg, un piccolo borgo tedesco, viene sconvolto dalla scomparsa di una fanciulla. E' l'inizio di un incubo, fitto di segreti inconfessabili. Le apparenze ingannano. Il male assume ogni sembianza, ama annidarsi laddove non lo si attende, è ovunque e nell'anima di tutti... Rapimenti, omicidi raccapriccianti e delitti nella cornice di un piccolo centro dell'entroterra della Germania primonovecentesca, dominato da una mentalità chiusa, di impronta medievale, più che semplicemente preromantica. Una sorta di Ellade nietzschiana e incontaminata, niente affatto idilliaca, bensì governata da pregiudizio, moralità ed esasperata religiosità. Il romanzo di Paolo Salandra trascende le classificazioni manichee di genere (thriller, horror, giallo...) e conduce il lettore all'interno di un percorso potente, disturbante, coinvolgente e sconvolgente nei meandri di una comunità umana ristretta e chiusa che è simbolo e metafora della condizione umana. -
Liceo a luci rosse
Adele si è nascosta dietro un muro distacco e silenzi e Doriana, preoccupata per il suo cambiamento, mette in discussione non solo il loro rapporto, ma la sua intera esistenza di donna e madre. Nonostante le rassicurazioni delle amiche, Doriana cerca di capire cosa stia accadendo. La scoperta di un libro porno appartenente alla giovane, insinuerà ulteriori dubbi e sospetti che la costringeranno ad analizzare minuziosamente gli errori del passato; dovrà ammettere di aver abbandonato i suoi due figli proprio nel difficile momento della separazione dal loro padre. Ma il futuro ha in serbo altre amare sorprese, legate ai segreti inconfessabili di Adele: un ricovero in ospedale per uso di anfetamine materializzerà uno dei peggiori incubi per un genitore, la droga, e in seguito a un misterioso omicidio a scuola, anche lo squallido mondo della pornografia farà la sua apparizione. Con l'aiuto dell'ex marito e di un ispettore di polizia, dichiaratamente innamorato di lei e di cui subisce il fascino, Doriana verrà finalmente a conoscenza di tutta la verità così fortemente e a lungo taciuta dalla sua adorata Adele. Il romanzo vuole essere un monito per tutti quei genitori che perdono il contatto con i propri figli, con tutte quelle madri che, prese dai propri problemi, perdono di vista i loro ragazzi, dando per scontato che non può succedere loro nulla di male; con tutti quei padri che, separandosi, si separano ingiustamente anche dai figli. Bisogna prevenire, evitare gli epiloghi drammatici ai quali è impossibile porre rimedio. Bisogna restare vigili, presenti e pazienti. -
Ascensori, scale e altri incubi
Spesso la tranquilla routine del quotidiano viene a contatto con l'irrazionale, con quel lieve fruscio di follia capace di scardinare certezze e mandare in frantumi dogmi acquisiti. È quello che Freud chiamava unheimliche, ovvero quella sorta di sentimento simile alla più comune paura che viene a svilupparsi quando qualcosa viene avvertita come familiare ed estranea allo stesso tempo, provocando generica angoscia unita ad una spiacevole sensazione di confusione ed estraneità. E i sei racconti che animano Ascensori, scale e altri incubi rimandano proprio al sentimento perturbante descritto dal padre della psicanalisi, narrandoci storie di ordinaria follia e mistero irrazionale. Giancarlo Bufacchi ci accompagna nella casa degli specchi di un mondo privo di coordinate dove coroner sono in grado di parlare con i morti (L'anatomopatologo ), lo spazio-tempo si disintegra (Sabato pomeriggio), i fantasmi non si rassegnano ad accettare la loro condizione di trapassati (È stata raggiunta una numerazione inesistente), infestano soffitte (Il baule) o prendono possesso di pareti domestiche (La casa in montagna). E in tutto questo bailamme di fantastica irrazionalità l'unico modo di trovare conforto ad esistenze di asfissiante normalità kafkiana è rifugiarsi in una religione altrettanto irrazionale (Vite ed avventure di Carolino Mazzatesta). -
Io principessa. Storia di Luana, una bambina transgender
Il 9 maggio 2012, il Congresso Nazionale argentino ha approvato la legge 26743, nota come legge sulla identità di genere, riconoscendo il diritto all'identità di travestiti, transessuali e transgender, asserendo l'uguaglianza delle persone e indicandone il sesso femminile. Una rivoluzione politico, sociale e culturale che si è intrecciata indissolubilmente con quella di Manuel, il bambino argentino, divenuto per legge, all'età di sei anni, la più giovane transgender al mondo con il nome di Luana. A Luana, infatti, è stato riconosciuto, senza alcun intervento chirurgico, il documento d'identità nazionale che attesta la sua identità femminile. Una battaglia che ha oltrepassato i limiti del sentire comune, delle pratiche professionali e delle politiche che si occupano di infanzia. Un atto d'amore e di lotta inestinguibili, ma anche un saggio, una riflessione sui pregiudizi e i saperi istituiti, molte volte prossimi all'ignoranza, con cui conviviamo tutti i giorni. -
Reiki. Teorie e pratiche evolutive
Il Reiki è una complessa pratica di tipo spirituale, utilizzata per il trattamento di problematiche fisiche, emozionali e mentali. La tradizione indica il giapponese Mikao Usui come fondatore del Reiki, il quale, secondo la leggenda, avrebbe ricevuto l'abilità di curare dopo tre settimane di digiuno e meditazione trascorse sul Monte Kurama. Questo manuale intende ripercorrere la storia di tale disciplina orientale, indicare il percorso da seguire per chi pratica Reiki e per tutti coloro che volessero diventare Master Reiki, e spiegare le varie metodologie di trattamento sugli altri (persone, ambienti o cose) e su se stessi. Un'opera che rimette l'uomo in connessione col mondo e con l'Energia Universale che lo pervade, in grado di sprigionare, se ben canalizzata, un potere terapeutico infinito. -
Un motivo oscuro
La vendetta e la redenzione in un romanzo di lancinante drammaticità, nel quale violenza e dilemmi esistenziali si avvicendano senza tregua. Un'infanzia contadina difficile, segnata da un episodio atroce voluto da un destino beffardo, proietta il giovane e innocente Sarino in un mondo spietato e sanguinario. L'emigrazione forzata dalla Calabria in Lombardia e poi la fuga a Londra per sfuggire ad una faida di 'ndrangheta, sulla scia tracciata da una devastante nevrosi. Un episodio tremendo e sconvolgente (seguito da un sogno vissuto nella New York della prima metà del Novecento), farà approdare Sarino in un monastero sull'isola di Malta, alla ricerca di Dio. Un uomo nuovo, dominato dall'ossessione del ricordo e d'improvviso la scoperta della malattia. La mente che viaggia indietro negli anni gioiosi e spensierati dell'infanzia. La scelta del ritorno alla terra da dove tutto era iniziato. La volontà di riappropriarsi di una vita negata. La necessità di voler capire il perché di tutto. -
Le ombre del mare
Questa è una storia d'amicizia e di mare, di uomini e di terra. Una storia popolata di migranti e amici che si perdono, di libri che si aprono, di vite che si spezzano. Said è uno dei tanti ragazzi extracomunitari che lavorano nelle serre siciliane dove si coltiva il pomodorino pachino. Ama leggere, passione alla quale si dedica nei momenti di pausa al lavoro. Condivide un casolare abbandonato con Rahì, anch'egli operaio della serra. Nicola è un ragazzo italiano che lavora in un supermercato. Ogni domenica s'incontrano in una zona di mare, caratterizzata da un ponte calcareo collegato con la terraferma e che hanno chiamato ""Il Ponte delle Incertezze umane"""", sul quale Nicola ama recitare i suoi monologhi, ammirato dagli amici. Una mattina Rahì scompare. Nicola e Said decidono di andarlo a cercare. Inizia così un viaggio di ricordi, attraverso il quale il protagonista Said ripercorrerà il suo recente passato di fuga, d'amore e morte che, di nascosto, sogna di potere un giorno raccontare in un libro. Un viaggio che si andrà ad incrociare con quello di trecento immigrati di etnia Tamil, naufragati nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 a poche miglia dalla località siciliana di Portopalo di Capo Passero, a sud di Siracusa."" -
Le rovine di Babele
Nell'estate del 1980 un'autobomba con le insegne del consolato iracheno si dirige verso l'ostello della gioventù di Wedding, a Berlino ovest. L'ostello ospita il congresso dell'AKSA, l'associazione degli studenti curdi in esilio, ma l'attentato fallisce all'ultimo momento grazie a una soffiata che provoca l'intervento dell'antiterrorismo. Due giorni più tardi una bomba distrugge la stazione di Bologna e la vita di Stefano cambia per sempre. I suoi genitori, che dovevano andare a prenderlo a Berlino dove stava trascorrendo le vacanze scolastiche presso la zia, sono tra le vittime della strage. Trent'anni più tardi l'incontro con un uomo misterioso, Hassan, costringerà il quarantaduenne Stefano, che lavora come archivista presso la Staatsbibliothek di Berlino, a fare i conti con il passato. Il suo destino si intreccerà con quello del giovane curdo Aso. Il ragazzo è sbarcato clandestinamente sulle coste italiane dopo un naufragio drammatico. In tasca ha un numero di telefono e una meta da raggiungere ad ogni costo: la Germania. Prima però dovrà risalire la penisola italiana e l'impresa sarà tutt'altro che facile. -
Codice 1982 con la partecipazioine straordinaria del «bomber» Roberto Pruzzo
Qualcosa di fondamentale lega ancora oggi l'Italia alla vittoria della Nazionale azzurra ai campionati mondiali di calcio di Spagna nel 1982. Non solo l'Italia, il mondo intero. Oltre la conquista di un trofeo sportivo, l'evento fu l'affermazione su vasta scala di una visione ottimista della vita, di cui Bearzot e la sua squadra trasmisero al mondo intero lo spirito. Nei decenni successivi tale visione si è indebolita, fino a scomparire. Forse. Nel futuro prossimo di Codice 1982 l'ex ""Bomber"""" della Roma Roberto Pruzzo, anima invisibile della nazionale trionfante a Madrid, è chiamato a rispolverare il genio di quei tempi per riordinare un pianeta allo sbando, in cui cellulari, televisori, computer e persino sale cinematografiche si sono bloccati e non trasmettono più immagini. La Capitale viene spostata da Roma a Napoli; più a sud, nel Cilento, si sviluppa un pensiero rivoluzionario alimentato dal continuo afflusso da tutte le parti del mondo di ex protagonisti dello sport. La sfida per Pruzzo, neoeletto Presidente della Repubblica italiana, è portare il Belpaese al centro dello scacchiere politico planetario. Le tre Superpotenze mondiali, U.S.A., Cina e Germania non vogliono spartire la torta con nessuno. Ma il “Bomber” non cerca potere né celebrità, vuole solo rimettere in ordine le cose per il bene di tutti. Per la sua impresa sono richieste non l'avidità e la prepotenza dei governanti, ma la visione, l'intelligenza e la creatività dei grandi campioni. Dei campioni del mondo. Un romanzo che interseca fantapolitica e umorismo, tragicommedia e western metropolitano, in un susseguirsi rocambolesco di rimandi letterari, musicali e cinematografici ancorati allo struggente ricordo degli anni '80, decennio osservato retrospettivamente con tenera ironia e malinconica mestizia."" -
I figli di El
La vita di Luca scorre serena, ma sua sorella Valentina non fa altro che ricordargli la loro natura: una razza aliena rifugiatasi sulla Terra. Luca sembra un ragazzo normale. La sua vita tra le colline toscane fila liscia, per quanto possa filare liscia la vita di un diciottenne tra scuola, famiglia, amici e ragazze. Forte del suo legame con l'amico Nathaniel, Luca è felice di poter considerare il pianeta Terra come la sua casa natia. Luca non è un terrestre: appartiene a una razza aliena che si è rifugiata sulla Terra dopo la distruzione del proprio pianeta. Luca e Valentina passano i loro pomeriggi con il nonno ad addestrarsi per quando i poteri ereditati dal loro popolo inizieranno a svilupparsi; poteri che sarebbero pericolosi per loro e per gli altri, se non controllati. La vita di Luca cambierà in fretta quando uno strano Cacciatore apparirà sulla Terra per sterminare la sua razza. -
La spirale del potere. Pandemonium
Dopo l'attacco alla capitale del regno dei centauri, Pamuya, i sovrani delle diverse razze stanno preparando le loro tattiche migliori, stringendo nuove e consolidando vecchie alleanze. Il re degli uomini, Elijah, raduna il proprio popolo per fare la prima mossa sulla scacchiera di Tervian; gli orchi preparano le proprie armate e i centauri inviano macabri messaggi di guerra. Nefos è lontano da casa e da Faidros, il suo gemello, ma il ricongiungimento tra i due sembra farsi sempre più lontano: il cammino dissestato del giovane principe lo allontana dal regno degli uomini e lo avvicina al mondo misterioso delle Baba Jaga. -
L' amore consapevole
Un ricco collezionista muore in tarda età, lasciando alla casa editrice da lui fondata un reperto,rivelatosi autentico, che risale a circa duemila anni prima e che testimonia di alcuni aspetti della vita di Gesù Cristo. Il reperto appare agli studiosi come la fonte di scritti posteriori della tradizione ebraica, che riguardano la presenza di Dio nel mondo [Shekinah] e la concezione dell'amore tra l'uomo e la donna. Il contestuale arrivo di una mail da parte di una sedicente Shekinah suggerisce all'intraprendente direttore editoriale il progetto per l'apertura di Accademie e per la pubblicazione di una serie di romanzi che abbiano per tema la formula del cosiddetto amore consapevole, concepito come un mutamento di prospettiva della relazione amorosa, capace di produrre una rivoluzione nei rapporti umani senza precedenti. Chi si nasconde dietro Shekinah? La ricerca per scoprire l'identità di chi gli invia messaggi d'amore si fa ossessiva da parte del direttore, e la permanenza a New York gli rivela l'esistenza di un complotto internazionale. -
Ci guardava la luna
1956. In una Roma aperta alla conquista dei più forti, il giovane Filippo Orsini vuole vivere il sogno di ogni giovane: la ricerca spasmodica del piacere, in tutte le sue manifestazioni. Vicino all'appartamento in cui ha preso alloggio abita Massimo, scaltro e cinico protagonista della movida romana. Tra i due nasce un'amicizia intensa e contraddittoria: Filippo s'illude di aver trovato la ragione dei suoi giorni negli ambienti mondani da cui si sente fortemente attratto. Il loro rapporto viene però bruscamente interrotto quando Massimo viene ritrovato morto. Filippo, accusato ingiustamente di omicidio e tenuto all'oscuro di verità altrimenti scomode, affronta un calvario burocratico e giudiziario che lo porterà alla disperazione. Tra falsi sorrisi e promesse mai mantenute, la faccia di una Roma corrotta che tuttavia non rinuncia ad incantare con la sua eterna bellezza. -
Le ombre del destino
Quattro guerrieri operano nell'ombra. Il tuo destino e quello del mondo intero sono immutabili e già scritti; i guerrieri esistono unicamente per fare in modo che tutto vada come deve andare, così come le Ombre hanno deciso. L'equilibrio verrà mantenuto ad ogni costo. Nessuna vita vale più del destino, tranne forse una... Giona, Cesare, Clelia e Diego sono considerati la mano di Dio, agiscono per quello che è apparentemente il bene comune: sono killer a sangue freddo che obbediscono agli ordini. Ma ogni uomo, anche il più freddo e ben addestrato, cova dentro di sé un briciolo di coscienza, una luce che condurrà i guerrieri a ribaltare le sorti del destino. Un destino che coincide con il nome di Nora. -
Il tacito canto dei re senza corona. I racconti di Arthaleorn
Tanti secoli fa, i cosiddetti Eroi della Prima Generazione misero fine a un conflitto apertosi fra le tre Divinità Superiori di Arthaleorn – Eleha, Dea della conoscenza, Pharros, Dio della perdizione, e Kirthas, Dio dell'illusione – regalando al regno un periodo di grande pace. A distanza di molti anni però, l'equilibrio sembra essersi spezzato di nuovo, e le terre di Pharros, nel freddo Nord, minacciano di schiacciare Arthaleorn, facendola ripiombare nelle tenebre del Male. Le uniche speranze di salvezza sono affidate a una bizzarra compagnia, creatasi più per interesse contingente che per condivisione di nobili ideali. Partendo dalla città di Risk, Isandriel, incantevole e scontrosa elfa albina di alto lignaggio, Krahu, un mezzelfo fuggitivo, braccato da oscuri nemici, Ondel, diplomatico ed arguto bardo, Elvereeth, giovane maga bramosa d'avventure, e la piccola sacerdotessa Kanesia, si mettono in marcia alla ricerca di alleati con cui comporre un esercito in grado di fronteggiare la terribile minaccia incombente da Nord. -
D.D.R. Dominio della resa
Berlino est, anni Ottanta: dentro palazzi dalla forma squadrata e dalle mille finestre, lungo vie spoglie e plumbee, sotto l'occhio della polizia segreta, Klaus ed Irene vivono la loro passione ""sbagliata"""". Sotto lo stesso cielo livido si muove Immanuel che, vent'anni prima, condannato come dissidente, ha dovuto abbandonare la figlia quando era solo una bambina e adesso non smette di cercarla tra i volti sconosciuti della metropoli, immerso in una solitudine attenuata solo da Tania. Sogni taciuti, amori silenziosi, desideri di fuga, chiusi dentro l'orizzonte di un Muro invalicabile che segna il confine tra la Germania comunista e la vita."" -
L' amore che il calcio non vuole
Piero Arena, portiere di una squadra di Lega Pro, durante l'ultima partita di campionato, decisiva per i playoff, ha volontariamente lasciato entrare in rete una punizione tirata da Mario Ferlito, suo ex compagno di squadra. Ma perché? Incapace di nascondere l'inconfessabile verità, Piero racconta i motivi della sua azione sconsiderata in conferenza stampa. Ciò però gli costa caro. Abbandonato dai compagni di squadra, dal proprio mister, da Carla, la donna che era in procinto di sposare, e dallo stesso Mario, Piero decide di lasciare la città e raggiunge la stazione pronto a saltare sul primo treno, incurante della destinazione. Il romanzo racconta il viaggio catartico di Piero che, vagone dopo vagone, scompartimento dopo scompartimento, incontra le figure più importanti della propria vita e scioglie insieme a loro gli oscuri nodi della propria anima. E ciò mentre, fuori dal treno, la vita continua a scorrere normalmente. O quasi. -
Saya
A Saya mancavano pochi giorni per concludere la leva militare nell'esercito polacco e decidere cosa fare della sua giovane vita. Era tornato per un breve congedo e in qualità di figlio maggiore doveva aiutare i suoi familiari nello Shiva, il lutto delle famiglie giudaiche, quando il primo settembre 1939 l'esercito tedesco attaccò la Polonia dando fuoco alle polveri del Novecento. Da quel momento i membri della famiglia Fajans furono costretti a un esodo doloroso, chi dentro i campi di lavoro russi e chi invece in quelli di concentramento tedeschi, sfiorandosi tra i deportati e tra le fila degli eserciti che combattevano tra Asia, Africa ed Europa con un unico scopo: sopravvivere. Tratto dalla vera storia di Saya, questo romanzo parla della tragedia di chi nonostante abbia perso famiglia, patria, fede e libertà ha trovato il proprio posto nel mondo. I Fajans furono soldati e insegnanti, traduttori e ribelli, ma è nell'umile mestiere del sarto che Saya si è riscoperto uomo, perché ""cucire significa mettere insieme le trame, aggiustare fa bene alla memoria delle cose rotte, così come rattoppare i vestiti strappati sul petto durante il periodo di shiva fa bene all'animo sofferente"""".""