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Bellezza fisica. Curiosità e misteri dell'universo
Per molti la fisica e la matematica sono materie ostiche, che rimandano a spiacevoli ricordi scolastici. Il saggio di Andrés Gomberoff, al contrario, grazie ad affascinanti racconti ed arguti aneddoti, le fa apparire nella loro luce più accattivante, invitando il lettore a scoprire tutto il piacere e la passione per la scienza. Bellezza Fisica è un un'opera di illuminante divulgazione, capace di intrattenere e divertire allo stesso tempo. Da Guglielmo Marconi ad Albert Einstein, da Woody Allen a Benito Mussolini, passando per i Beatles e l'Olivia Newton John di Xanadu, il saggio, attraverso un fitto gioco di rimandi e citazioni svela fenomeni e misteri del creato (dagli universi paralleli all'antimateria) con uno stile arguto e piacevole, ironico e disincantato, senza mai dimenticare l'approccio eminentemente ""serio"""", indispensabile nel trattare una simile materia."" -
Agromafie e caporalato. Quarto rapporto
Giunto al IV rapporto, Agromafie e Caporalato, a cura dell'Osservatorio Placido Rizzotto e della Flai Cgil, analizza a 360° lo sfruttamento lavorativo e le storture intrinseche nel comparto agroalimentare italico. Impreziosito da interventi di esperti in materia, dalle testimonianze dei lavoratori, corredato da grafici e tabelle, il rapporto è suddiviso in quattro parti che pongono alla ribalta le aberrazioni interne all'economia mafiosa, le norme di contrasto attuate dal sindacato per neutralizzarle, presenta casi di studio territoriali (dall'area bergamasco-bresciana al caso di Mondragone a Caserta; dall'area foggiana a quella Metapontina in Basilicata), soffermandosi infine sul particolare caso della mafia bulgara. Un lavoro di fondamentale importanza per capire lo stato in cui versa uno dei settori più importanti dell'economia italiana. -
Un anno nell'antica Roma. La vita quotidiana dei romani attraverso il loro calendario
Un saggio che svela l'antica Roma attraverso il suo calendario, grazie ad un approccio in cui cultura e storia si fondono in modo versatile. Un viaggio della durata di un anno attraverso la cultura e la storia dell'antica Roma. Néstor F. Marqués, esperto Cicerone e sopraffina guida turistica, invita il lettore a partecipare alle feste e alle cerimonie civili e religiose, ad osservare le occupazioni quotidiane, acomprendere il modo di pensare e di vivere , ad ammirare la struttura sociale e legislativa di quella straordinaria civiltà romana in cui affondano le nostre radici. Mischiandosi fra una folla di schiavi e mercanti, senatori e soldati, contadini e imperatori, il lettore attraverserà diacronicamente il calendario romano, divenendo parte integrante di un mondo affascinante e di incommensurabile bellezza. -
Senet. Di mossa in mossa, due vite in gioco
Alcune storie d'amore travalicano la contingenza del reale, andando a lambire le sponde dell'irrazionale, dell'impossibile e dell'impensabile. La storia d'amore tra Denna e Giulio è una di queste. È la dimostrazione di quanto sia possibile sognare ad occhi aperti un'altra vita, coltivare disperatamente i propri sogni, riuscire - anche travalicando l'ultima colonna d'ercole dell'umano esistere, la morte - a dare concretezza a desideri, speranze, illusioni. Senet è un romanzo polimorfo, che cambia continuamente pelle. Una storia in cui reale e irreale si confondono, si compenetrano. In cui amore, morte, onirismo, archeologia, egittologia, ipnotismo, parapsicologia, indagine poliziesca si amalgamano alla perfezione, regalando al lettore un viaggio lisergico e struggente, alla ricerca di un amore che trova compimento in un andirivieni che alterna spazio e tempo, passato e futuro, il qui e adesso e un altrove di malinconico desiderio. È in questo alternarsi che trova compimento l'amor che move il sole e l'altre stelle, il supremo sentimento capace di scardinare la logica, il raziocinio, l'immanenza che avvolge le nostre vite. È in questo anelito di libertà che si compie quel miracolo a cui tutti, nessuno escluso, tendiamo spasmodicamente. -
All'ombra del tuo cuore
Nora frequenta l'ultimo anno di liceo in un prestigioso istituto, il ""Pretiosa"""", frequentato quasi interamente da """"figli di papà"""", uno stuolo di adolescenti che, grazie alla posizione dei loro genitori, hanno l'opportunità di studiare in una scuola eccellente. Accanto a Nora c'è l'inseparabile amico di sempre, Michael, e la timida Angelica. I tre ragazzi fanno parte del gruppo dei cosiddetti """"sfigati"""", spesso derisi, ghettizzati, perlopiù ignorati dalla massa. Nora a causa delle sue umili origini, Michael per via della sua omosessualità dichiarata, infine Angelica, vittima della sua fragilità, che si auto infligge ferite sul corpo con affilate lamette. In piena contrapposizione a questo atipico terzetto, c'è il Trio, ossia i tre ragazzi più famosi e temuti dell'istituto. A capo della comitiva, composta dall'aggressivo Alex e dal taciturno Matteo, svetta Filippo, detto il Boss, il quale si fa forza non solo della sua prepotenza ma anche della posizione sociale che riveste, in quanto figlio di uno dei più grossi finanziatori dell'Istituto scolastico. Il Boss regna incontrastato su tutta la scuola e nessuno ha mai osato mettersi contro di lui. Almeno fino a che Nora, per difendere il suo migliore amico, non lo prende a schiaffi davanti a tutti. Da quel momento, l'esistenza della ragazza, e di conseguenza quella dei suoi amici, cambia drasticamente."" -
Le streghe
Le streghe esistono, e si svegliano al calar delle tenebre. Questo è quello che si racconta a Bellula, un piccolo borgo del Monferrato dove i bambini scompaiono nel nulla. Gli abitanti del paese sono convinti che le sparizioni siano legate ad una strega leggendaria, che da quelle parti chiamano la Masca. Dicono che si nasconda in un bosco, accanto ad una vecchia chiesa sconsacrata che fu teatro di un orribile crimine, commesso dall'inquisizione romana secoli addietro. Una leggenda, appunto. O forse no? Tre uomini, convocati a Bellula da uno studioso deciso a far luce sul mistero, si metteranno sulle tracce della fantomatica Masca, in cerca della verità. Che a volte, scopriranno, può essere molto più pericolosa di qualsiasi mito. Violento e pauroso, scritto in uno stile pulp che rimanda ai fasti passati del genere horror più sfrontato, ""Le streghe"""" vi condurrà indifesi nel cuore dell'oscurità. Lì, dove il buio ha i denti e gli artigli. Ed è affamato."" -
Marinella e le idee visionarie. Le 30 invenzioni che hanno cambiato il mondo
Marinella è una ragazza poco attraente, laureata in Filosofia, solitaria ed introversa. Nessun amico, nessun amore, nessun divertimento. Eppure la sua smisurata, oceanica forza di volontà la trasformerà, nel giro di pochi anni, fino a farla diventare un'inventrice di fama mondiale. Dal cingolato per disabili ai sedili dell'auto fisioterapici, dallo spazzolino per i denti con serbatoio alla sonda per il conteggio delle chilocalorie in tempo reale, dal cuscino racconta fiabe all'armadio che sceglie i vestiti a seconda dell'occasione: queste sono solo alcune delle trenta invenzioni partorite da una mente eccelsa, fuori dal comune, mostruosamente straordinaria. Il suo cervello sopraffino, le sue idee in grado di cambiare stili e modi di vita, la sua incommensurabile inventiva, oltre a renderla una delle donne più ricche del pianeta (una ricchezza di cui beneficeranno anche i viscidi familiari, capaci di sperperare, immersi come sono in smisurate manie di grandezza, un'ingente parte del patrimonio), osannata ed acclamata nel globo terracqueo al pari di una immortale rockstar, le faranno anche capire, esauritasi la vena aurea del suo genio, i reali valori della vita: la famiglia, gli affetti disinteressati, il bene verso il prossimo. -
Gastone e la chimica visionaria. Le 15 scoperte farmaceutiche che hanno cambiato il mondo
Gastone, giovane chimico rimasto solo al mondo dopo la morte per suicidio della sorella, e di quella dei genitori, che non hanno resistito al dolore causato dalla perdita, comincia a sperimentare nel laboratorio di casa un farmaco rivoluzionario. Ad esso seguiranno altri quattordici prototipi, tutti concepiti per aumentare il benessere e per ridurre il male di vivere. Verso la fine della carriera, aiutato dalla moglie, la straordinaria Marina, e dal figlio, il piccolo chimico Beniamino, Gastone si concentrerà su invenzioni in grado di promuovere la felicità. Dopo Marinella e le idee visionarie, Aldo Zecca ci regala un'altra avventura stralunata e surreale nel mondo delle invenzioni che mancano al genere umano. Grazie ad un ritmo narrativo che non perde mai colpi e ad un'irresistibile capacità affabulatoria, l'autore prosegue il suo viaggio nella mente di personaggi che si collocano nel guado fra genio e sregolatezza, fra irreale follia e lucida realtà. Divertente e tenero, comico e surreale, Gastone e la chimica visionaria non è solo una scatenata quanto irresistibile corsa sulle montagne russe dello humor, ma anche un toccante romanzo sulla forza della famiglia e dell'amicizia. -
I fratelli Proietti
Due fratelli che vivono in un orfanotrofio aspettando, invano, di essere adottati, decidono di dare una svolta radicale alle loro esistenze, trasformandosi in killer professionisti, assoldati da loschi figuri con l'incarico di portare a termine missioni ""scomode"""" e togliere di mezzo personaggi indesiderati. Un simile dirottamento esistenziale, non potrà che portare ad inevitabili conseguenze. Un romanzo in cui si respira la libertà narrativa che ha reso grande il cinema degli anni '70, ma anche il mood delle storie circolari e claustrofobiche di Lansdale, il loro senso di ineluttabilità, la loro ferocia venata di sarcasmo, la loro capacità di narrare esperienze fuori dal comune, come fossero la cosa più normale al mondo. Tra voli in aereo e ostaggi da abbattere, la storia di questi due gemelli osmotici ed inseparabili, diverte ed intriga, spiazza e non delude le aspettative, rivelandosi per quello che è: un grande luna park narrativo, ricco di spezie dai profumi diversissimi che però, mixati, riescono a regalare un aroma inconfondibile."" -
Un'infanzia quasi felice
Un gruppo affiatato di amici che si affaccia sulla soglia dell'adolescenza gioca a calcio in un cortile di Roma-Ostiense e si avventura sul Lungotevere. La loro è un'infanzia spensierata. Finché, l'8 giugno 1985, un evento drammatico imprime una svolta improvvisa alle loro vite. Costretti a lasciare il palazzo in cui sono cresciuti, gli amici si perdono di vista.Trent'anni dopo, la morte in circostanze misteriose di uno di loro li costringe a interrogarsi su quanto è accaduto nel lontano 1985. Riaffiorano così esperienze ed emozioni che avevano rimosso, e le loro convinzioni iniziano a vacillare. Mentre fanno i conti con il proprio passato, si prepara l'atto finale di un dramma che nessuno di loro ha saputo capire. Sullo sfondo emerge il mondo degli adulti: la madre di Massimo, che sa di basilico; la signora Rosa, piena di vita e di ammiratori; Ahmed e il suo vocione, che rimbomba nelle scale; il padre di Anna, che non riesce più a leggere; Fatima, con i suoi capelli lucenti. Ambientata nella Roma popolare, tra segreti inconfessabili e misteri inquietanti, la narrazione, condotta sul filo dei ricordi, offre uno spaccato umano che commuove e disturba, attrae e respinge. -
Eleuteronomika. Il nastro azzurro di Agatha Christie
La gente di mare, l'epopea dei transatlantici, la propria città. Tre sono le realtà che questo autore ha voluto omaggiare nella sua opera prima. Troviamo descritti con efficacia il sacrificio e il sudore che comporta l'andar per mare, ma anche l'orgoglio del risultato, la sensazione diffusa, dal più umile e giovane dei mozzi, al più blasonato dei comandanti, di far parte di un tutto, di essere artefice, a pari merito con gli altri, dell'impresa più grande, che poi alla fine è la vita stessa. I transatlantici, inoltre, sono la personificazione della nostalgia per un mondo epico che non c'è più, definitivamente pensionati dai Boeing 707 e dai Douglas DC8, restano vivi solo nelle fantasie di alcuni anziani marittimi e nelle loro struggenti nostalgie di giovinezza. Infine Genova, la città dell'autore, rappresentata in un periodo in cui i ponti non cadevano e i traffici portuali prosperavano, in un tempo in cui i nostri nonni erano vigorosi e laboriosi, come un giardino di Eden in cui gli uomini erano eroi. Il pretesto letterario è un avventuroso viaggio intrapreso da Agatha Christie nell'aprile del 1920. È con gli occhi dell'affascinante e allora giovane e non ancora famosa giallista inglese che l'autore osserva le tre realtà che gli interessa approfondire. Stupisce il lettore con lo stupore di lei e con la trepidazione per il viaggio che, via via, si trasforma nella personale ossessione dell'altro personaggio importante, l'allora quarantatreenne comandante Tarabotto, che anni dopo passò alla storia per aver conquistato il Nastro Azzurro a bordo del transatlantico Rex. Francesco Tarabotto simboleggia l'uomo nel faticoso atto quotidiano dell'esorcizzare i propri demoni, nella diuturna lotta per la vita, nella difficile ma necessaria convivenza con le avversità, con le difficoltà e le frustrazioni, con la repulsione verso la sconfitta, ma anche con la necessità di imparare ad accettarla. -
La cosa più naturale del mondo. Ma anche no!
Ci sono avvenimenti capaci di sconvolgere la vita, di mandare in frantumi certezze, di sovvertire l'ordine faticosamente costituito. Tra questi, sicuramente, la gravidanza (e il conseguente parto) vince l'oscar come migliore attore protagonista. Ne sa qualcosa la romana doc, protagonista assoluta di questa storia che, tan de repente, si ritrova a passare da una vita di aperitivi, feste e vacanze, a dover fare i conti con una maternità voluta, ma comunque capace di creare uno stato di agitazione semi perenne. Ecco che la vita con il compagno di sempre, Gabry, le uscite con l'amica del cuore, lo shopping per le vie del centro, le attività culturali e mondane si tramutano in visite ginecologiche, ecografie, pericolosi squilibri ormonali e altrettanto pericolosi disequilibri estetici. Senza contare le ingerenze pressanti di una mamma scorbutica, i dissapori con una sorella dai gusti sessuali un po' particolari, e gli incontri/scontri con i personaggi di una Capitale che, nella sua grande bellezza, rivela anche invidie e idiosincrasie tipicamente post millenarie. Forte di una narrazione diaristica che guarda ai classici british (in primis ""Il diario di Bridget Jones""""), """"La cosa più naturale del mondo. Ma anche no!"""" è la cronistoria di una donna alle prese con il mistero di una vita pronta ad affacciarsi al mondo. Un romanzo ricco di ironia, tenero e commovente, sarcastico e pungente, elegantemente snob e dolcemente materno."" -
Parlami di me
Alessio è un ventenne con alle spalle un passato di bambino bullizzato. Parlami di me ne è il riscatto. Non facile, tuttavia, perché il processo di affermazione della sua identità, Alessio lo attraversa dopo il trauma di un incidente in moto che gli provoca la perdita parziale della memoria. Ma la vita è bella e luminosa in una Liguria piena di feste, ragazze attraenti e famiglie unite, così, dopo una serie di avventure e disavventure sentimentali, si riaffacciano i primi ricordi, accompagnati dai dubbi e dalle riflessioni di un giovane uomo in progress, diviso tra il desiderio di rimettere assieme i pezzi del proprio passato, la costruzione di un amore e la voglia di esplorare il mondo dentro e fuori di sé, verso una vita ancora tutta da scrivere. Con stile accattivante e piglio deciso, Alessio Ceccarelli offre il ritratto verace di un modello generazionale; un teen drama schietto e mai banale sulle dinamiche tra post adolescenti di oggi, che prendono a morsi il domani. -
Canto per una lira
Nessun testo dell'antica Grecia si è così radicato nel patrimonio poetico quanto la storia di amore ultraterrena di Orfeo ed Euridice. Il mito di Orfeo come narrazione di un poeta che con la bellezza del proprio canto ha commosso i tetri e freddi padroni del sottosuolo, Persefone e Ade, fino a permettere alla defunta Euridice di ritornare dal mondo delle ombre alla luce dell'esistenza, ma che poi, ammiratore della sua bellezza, nel suo inarrestabile impeto erotico guardando, pur se era vietato, dietro di sé, l'ha persa (questa volta per sempre), poi con la bellezza incantevole del suo canto di nuovo chiamato alla vita di musa poetica - questo atavico mito di Orfeo dunque proprio con la descritta situazione contraddittoria del soggetto lirico, scissa tra l'impulso erotico da una parte e la vocazione poetica dall'altra, è diventato il luogo simbolico e il punto di identificazione di qualsiasi pratica poetica, ovvero metafora della vocazione poetica come tale. -
La meraviglia. Dodici erramenti
Una raccolta di saggi filosofici che indagano i grandi concetti della vita, dell'uomo, del tempo e della sua fugacità. Il tempo e le sue aporie, la relazionalità profonda che attraversa la realtà a tutti i suoi livelli, il problema della coscienza e del suo statuto nella trama dell'universo, la responsabilità dell'uomo verso se stesso e il proprio mondo, le tangenze fra l'inesausto domandare della filosofia, i rigori della scienza e i misteri della teologia: il pensare questi temi declina, ancora una volta, la meraviglia filosofica, e lascia emergere tutte le inquietudini correlati all'accezione greca del ""thauma"""", quella meraviglia dalla quale, secondo Platone e Aristotele, origina la domanda filosofica. Gli scritti raccolti in questo volume nascono come privato esercizio di pensiero e, sviluppando un tentativo di meditazione intorno a un concetto o a un problema, cercano di illuminare lo spazio lasciato aperto da quelle domande, e mostrarne la profondità."" -
L' anno della clessidra orizzontale
31 Dicembre, pomeriggio: in attesa della notte in bianco, Riente va a letto per un sonnellino. Riapre gli occhi undici ore dopo. Dovrebbe essere già il 2020, ma il tempo sembra invece attorcigliarsi su se stesso, in un ciclo in cui non ci sono più date e calendari, ma solo minuti, ore, giorni, settimane, appuntamenti. Da qui in poi, inizia un'improbabile indagine alla ricerca dell'anno svanito, sorretta da una colonna sonora onnipresente (in primo piano, o nascosta tra le righe) e da una ""voracità"""" lessicale che attinge dai linguaggi della poesia, della scienza, della musica, del cinema e dell'informatica. Immerso in un'atmosfera fanta-filosofica, """"surreale senza surrealismo"""", L'anno della clessidra orizzontale racconta un quotidiano onirico, che si scontra con la """"cruda realtà"""" della fantasia, seguendo il sentiero inaugurato da maestri come Buzzati e Landolfi. Con uno stile pop-reazionario, tra dialoghi fulminanti, dal ritmo hollywoodiano, e squarci di cinico sarcasmo, che ricordano certi aforismi caustici di Flaiano e Longanesi, l'autore insegue il falso movimento di un mondo dove """"non c'è più religione, ma tanta spiritualità"""". Una società paradossale, dove tutti i discorsi lasciano il tempo che trovano e dove """"tutto ciò che è complicato, diventa semplice, mentre tutto ciò che dovrebbe esser semplice, diventa all'improvviso tremendamente complicato""""."" -
San Jeiunio compatrono di Gerace
Un saggio storico su una figura emblematica e ormai dimenticata, altamente connotativa dell'universo spirituale e religioso del sud Italia. Si era quasi completamente persa la memoria di Giovanni il Digiunatore di Gerace, detto San Jeiunio, e la stessa grotta situata in Contrada Ropolà era ormai un rifugio per le bestie selvatiche o utilizzata da pastori come riparo di fortuna per il gregge: un luogo di devozione del monachesimo a Gerace che si è corso il rischio di smarrire, assieme alla stessa storia di San Jeiunio che là nell'anno 1000 circa vi dimorò. La breve ricerca ha riportato alla luce la preziosa impronta del tempo bizantino, ma soprattutto ha ridato vita all'illustre Santo italo-greco della nostra Calabria, raccogliendo in una sorta di piccola antologia gli scritti che lo ricordano e gli eventi che hanno portato alla rivalutazione e valorizzazione del Santo, compatrono di Gerace. -
Il segreto di Mary Shelley
Florence Percy Shelley riceve una cassa di diari da un amico. Dal flashback della loro lettura emerge un segreto su sua madre Mary Wollstonecraft. George Foster è uno sellaio accusato di aver assassinato la moglie e la figlia di due anni. Le prove sono solo indiziarie. Lo scienziato bolognese Giovanni Aldini, nipote di Luigi Galvani, espatria in Inghilterra poiché è l'unico Paese in Europa in cui possono essere eseguiti esperimenti di elettrocuzione su corpi umani. Sullo sfondo di un'Europa che fa i conti con la fine di Napoleone, le vite di questi personaggi si intrecciano. Mary e Percy Shelley si ritrovano insieme a George Byron e John Polidori presso Villa Diodati a disputare un duello letterario. Ma nel tormentato cuore di Mary matura un desiderio che si porterà appresso nell'ultimo viaggio in Italia. -
La sorella dei lupi
Flora e i suoi amici si trovano davanti a un compito quasi impossibile: sconfiggere i Cacciatori per sempre, affinché i Portatori possano di nuovo vivere in pace. Ciò che è successo al Rifugio, però ha lasciato un vuoto nella Padrona delle Emozioni. L'assenza di Raja pesa come un macigno, e tutto questo destabilizza l'Empatia. Le emozioni non sono mai state così ostili e violente, nascondersi nella rabbia e nel silenzio sembra l'unica via di fuga possibile. I Doni però seguono i loro tempi. Una Sorella dei Lupi, completamente estranea al mondo dei Portatori, inizia a sentire il richiamo del suo branco. Gemma però ha solo sedici anni, è cresciuta all'Esterno, in una famiglia Ignara, e non ha idea di ciò che le sta accadendo. Grazie all'Empatia, il compito di aiutare la ragazza a comprendere e controllare il suo Dono viene affidato subito a Flora. Comunicare con i lupi è un Dono molto raro e antico, difficile da capire, e questo è noto sia ai Portatori che ai Cacciatori, quindi la ragazza è in grave pericolo. Flora e i suoi amici si trovano a dover affrontare di nuovo i Cacciatori, questa volta addirittura in una città Esterna, sotto gli occhi degli Ignari. E come se non bastasse, l'Empatia continua a dare a Flora grossi problemi. Senza l'aiuto di Raja, tenere a bada i sentimenti degli altri è difficile. E poi ci sono questi strani sogni ad occhi aperti, sempre più frequenti... a cui Leo e Zirconio rifiutano di dare importanza. La verità però salterà presto fuori. Perché il futuro può essere il migliore degli amici, come il più terribile dei nemici. A due anni di distanza da ""La padrona delle emozioni"""", il secondo capitolo della saga fantasy ideata da Vittoria Marchi."" -
La barca del cielo
Nell'estate del 1929, nell'enigmatica Necropoli Reale della città di Ur nel sud dell'antica Mesopotamia (odierno Iraq), un team di archeologi anglo-americani trovò la testimonianza del «diluvio universale». È qui che nel 2012 vuole tornare a scavare Daniza, un'archeologa visionaria nata a Zagabria, ormai cittadina romana, la qualevuole risolvere il mistero delle Tombe dei Re essendo convinta che proprio qui ci sia la Dodicesima Tomba, forse quella dove fu sepolta la mitica regina Inanna vissuta al tempo del tragico nubifragio. Mentre lavora alla sua indagine scopre inaspettatamente un tunnel misterioso che la proietterà nel passato remoto, proprio al tempo di Inanna. Qui trova una situazione sconvolgente e inimmaginabile, dove è palpabile l'azione degli dèi e/o di maestri venuti da un Altrove. Nella sua avventura mesopotamica la accompagnano un sumerologo scettico, un archeo-astronomo indeciso, una storica risoluta. E c'è un mercante d'arte che dall'altra parte del globo è anch'esso interessato agli scavi. Ma, riscoprendo un ignoto dramma del passato gli archeologi si trovano incredibilmente a riviverlo e con tale fedeltà che fatti e rapporti interpersonali di oggi sembrano incredibilmente coincidere con quelli di ieri.