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Scoprendo Genova. Ediz. italiana e inglese
Una guida completa e aggiornata di una delle città più belle d'Italia. Suddivisa in quattro agili ma approfondite parti si propone come ricca di informazioni storico-turistiche. Centro, Levante, Ponente e Valbisagno sono i capitoli che la compongono in cui il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, focaccerie, alberghi, B&B e molto altro. -
La Gorgone di Milano. La prima indagine dello speleologo Sirio Furlan
Sirio Furlan, bibliotecario e speleologo milanese, classe 1963, da decenni esplora il vasto sottosuolo del capoluogo lombardo. Single impenitente, con un matrimonio alle spalle e figli ormai adulti, Furlan è considerato un esperto nel campo della speleologia in cavità artificiali. L'inaspettata richiesta da parte di mons. Luigi Servidati, parroco della basilica di Sant'Eustorgio, di studiare alcuni dei sotterranei presenti al di sotto del complesso religioso, costringono Sirio a un tuffo nel passato. Molti anni prima il precedente parroco, Mons. Egisto Pozzoni, lo aveva interpellato per lo stesso motivo, autorizzandolo a esplorarne solo una parte e impedendogli di smurare un misterioso cunicolo. Nel giro di pochi giorni lo speleologo si ritroverà, suo malgrado, a indagare su di una serie di efferati omicidi e su misteri le cui radici affondano nella storia oscura e millenaria del quartiere del Ticinese. Percorrendo antichi cunicoli e gallerie dimenticate, calandosi in pozzi e cripte, Sirio giungerà a svelare inquietanti verità dietro le quali si cela il mistero della Gorgone. -
Il maresciallo Corradi e l'evaso
L'antivigilia di Natale un medico ""guaritore"""" già radiato dall'Albo entra nel carcere di Marassi - deve scontare una condanna per omicidio colposo - ma la sua permanenza in cella dura pochi giorni: in occasione di una manifestazione sportiva che si svolge dentro e fuori le mura sparisce. Al maresciallo Corradi, che rientra in servizio più sereno dopo le festività passate con Lumini?a, vengono affidate le indagini """"esterne"""": inizia così una serrata caccia all'uomo, che potrebbe condurlo anche lontano da Genova. Nel frattempo, all'interno della casa circondariale, la polizia penitenziaria cerca di capire come possa essere avvenuta l'evasione e quali le complicità tra i reclusi, ma i precari equilibri tra i gruppi di diverse provenienze geografico-culturali insieme alla diffusa omertà rendono l'impresa quasi impossibile: l'unica """"crepa"""" che sembra aprirsi viene subito richiusa tramite un efferato omicidio. In una città fredda e raccolta in se stessa, nonostante le luminarie natalizie ancora annichilita dal crollo del ponte Morandi, l'investigatore dei carabinieri, insieme al vicecomandante di Marassi, alla fine riuscirà a risolvere - dopo molti fallimenti l'enigma, con un colpo di scena veramente inaspettato. In questo sesto capitolo - sempre fedele per atmosfera al noir italiano - che vede protagonista il maresciallo a cui ci siamo affezionati nonostante il suo carattere (o forse proprio per questo), viene anche sviscerato il vivere in un carcere sovraffollato, tra le innumerevoli problematiche che gravano sulle """"guardie"""" e la narrazione delle esperienze di persone private della libertà personale, spesso ma non sempre perse: Gianni il parrucchiere, Carlo l'editore, Amadou il """"negro"""" e Mario il salumiere - rinchiusi nella stessa cella - ci regalano lo stringersi di una amicizia destinata a durare."" -
Torino tamarindo. La nuova indagine del commissario Aldo Piacentini
In un'estate calda e sonnacchiosa degli anni Settanta non c'è un attimo di pace per il commissario Aldo Piacentini: già provato dalle frequenti liti e le continue ripicche tra l'anziana madre e la promessa sposa, che si è trasferita da loro, il responsabile della squadra omicidi torinese deve affrontare nuovi grattacapi sul lavoro. Nei sotterranei della Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro, a poca distanza dal movimentatissimo mercato di Porta Palazzo, viene rinvenuto il cadavere mummificato di un uomo: chi ha condotto l'esperimento per ridurlo in quello stato? E non è l'unico problema: Piacentini deve occuparsi anche del temuto ritorno dalla Spagna del killer Antonio Ponto. Una grana che proveranno a risolvere anche i carabinieri attraverso uno dei loro ufficiali più brillanti, il maggiore Stefano Tangitano soprannominato ""Rosso Fumante"""". Come non bastasse anche l'agente segreto Stella torna da Venezia nel capoluogo piemontese, dove subito deve fare i conti con il suo passato e un vecchio amore che giammai avrebbe voluto rincontrare."" -
I silenzi di Roma. La prima indagine dell'ispettore Proietti
Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma ""bene"""". La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso all'appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. L'ispettore Paolo Proietti, a capo dell'indagine, intuisce che sta per sollevare un verminaio. La verità lo lascerà schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. É un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde all'altro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perché è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni. Il silenzio viaggia nel mondo degli artisti malati, viziati e viziosi, e in quello dei ricordi che fanno male da morire, nella paura di non essere più abbastanza o di non averci provato a sufficienza, protegge i mostri e offende gli innocenti. Si spezzerà, poi, nella voce di una giustizia sommaria che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignità a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue."" -
Viterbo in Noir
Il volume riunisce un gruppo di scrittori già amici del Gatto Nero che nel 2010 partecipano in 33 alla rassegna Viterbo in Giallo (in 8 appuntamenti, distribuiti da marzo a ottobre). Nel 2011 si ritrovano in 16 per l'omonima antologia pubblicata dalle edizioni Il Foglio e presentata nella seconda edizione della rassegna. Mai persi di vita e rincontratisi in diverse occasioni (Giallolatino, Tolfa Gialli & Noir, Sovana in Arte), nel 2018 gli ""amici in giallo"""" si riuniscono in 13 per realizzare un nuovo volume di delitti e misteri sempre ambientati a Viterbo e dintorni. Questa volta è d'obbligo che almeno uno dei personaggi (vittima, assassino, investigatore, informatore, testimone, cameo, narratore o altro) sia uno di loro. Sfidando le leggi del mercato editoriale, la crisi economica e la reticenza dei lettori, l'avventura in giallo con gli amici scrittori riprende, dunque, a 8 anni di distanza dall'ultimo lavoro collettivo con la promessa di non far più trascorrere così tanto tempo gli uni lontani dagli altri. Viterbo Noir è dedicato agli amici Massimo Mongai (1950-2016) e Patrizia Pesaresi (1952-2018), scrittori brillanti e sagaci che hanno preso parte alla rassegna Viterbo in Giallo e che ci hanno prematuramente lasciati. Autori: Maurizio Blini, Gian Luca Campagna, Andrea Franco, Enrico Luceri, Federica Marchetti, Nicola Marchetti, Marco Minicangeli, Fabio Monteduro, Mario Quattrucci, Gino Saladini, Sandro Spanu, Francesca Ventura, Nicola Verde."" -
La strategia del coniglio. La nuova indagine tra Torino e Asti di Meucci e Vivaldi
Antonio Fregapane è un agricoltore schivo che si fa i fatti suoi e vive solo, in una cascina isolata come tante. È un tipo strano, un po' misantropo forse. Ma non ha mai fatto male a nessuno. In paese non lo vedono quasi mai e molti lo considerano una sorta di fantasma. La presenza di quattro ragazzine nel suo cortile in una calda mattina di luglio, insinua però il germe del sospetto in un paio di addetti del Comune che decidono di vederci chiaro. Una nuova intricata indagine tra Torino e le colline astigiane per la coppia di investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci, impegnati in una rincorsa contro il tempo e la logica stessa. Una storia malata che farà sprofondare il lettore nel dramma dell'innocenza perduta. Perché nulla è mai veramente come appare. Nemmeno nelle favole. -
Giallo Venezia. Un'indagine del commissario Enzo Fellini
Enzo Fellini, commissario di polizia a Venezia, indaga sugli omicidi perpetrati da un killer che si firma ""L'Osservatore"""". Tutto ciò che Fellini fa e dice viene spiato da una rete di microcamere collegate allo smartphone dell'assassino. A supporto delle indagini c'è una squadra affiatata in cui non mancano, tuttavia, episodi di alta tensione. In tutti i sensi. Almeno su questo c'è l'unanimità: occorre darsi una mano per """"gestire"""" il questore Egisto Badalamenti, omuncolo saccente e narcisista, che si fida ciecamente del quotidiano Venezia Notizie. L'Osservatore si rivelerà un killer spietato, pronto a uccidere anche solo per confondere le acque o per il gusto di ammazzare. Tutto fila liscio, nel suo piano criminale. Finché Enzo Fellini vi coglie una falla. Venezia è la protagonista silenziosa di questo romanzo. Il mistero che avvolge questa prima indagine del commissario Fellini sembra essere ben custodito tra calle, acque e nebbie."" -
Le porte della notte. Un'indagine di Teresa Maritano e Marco Ardini
È l'inizio dell'estate e Teresa Maritano è a Celle Ligure con Paola, la bambina di cui ha ottenuto l'affido. Dovrebbe essere una breve vacanza, ma durante una breve gita a Varazze Teresa nota un dettaglio che darebbe un senso a quanto le era stato raccontato nel febbraio precedente da Rolando, quando era andata a chiedergli informazioni sul mobiletto ritrovato nella bottega di Borgo Incrociati in cui era stato ucciso Remo Valsi. Quel dettaglio permetterà al commissario Marco Ardini di ricostruire il suo passato e di capire cosa gli era successo realmente? Teresa esita a comunicargli quanto ha saputo e visto, ma quando scopre altri inquietanti elementi non ha scelta. Deve informarlo perché non ha gli strumenti indispensabili per continuare da sola. Deve informarlo anche se farlo sarà perdere la serenità perché il suo legame con Marco è uno di quelli che fanno soffrire. Insieme dovranno ricostruire una storia lacerata da silenzi e omissioni, mentre lui si perderà nei suoi incubi, mentre nuovi eventi li costringeranno ad agire in fretta per evitare ulteriori vittime. Per evitare che si aprano le porte che tenevano lontana la notte. -
Destini in fumo. Ventimiglia, la seconda indagine del capitano Martielli
Archiviata l'operazione Ponente pulito, il capitano Martielli si trova coinvolto in una nuova indagine che prende le mosse dall'incendio doloso dell'azienda AgriLiguria, nelle campagne di Vallecrosia. Dietro questo episodio, lo scenario è ancor più ampio: quello di un impianto a biomasse realizzato nell'entroterra di Ventimiglia da alcuni imprenditori bresciani e della Val Bormida savonese. L'impianto dovrebbe servire per produrre energia alternativa con il recupero del legname. Ma nelle ore serali si trasforma in un inceneritore abusivo dove arrivano rifiuti di ogni genere. Affiancato dal sostituto procuratore Viviana Croce, il capitano prosegue nell'attività investigativa, e dovrà fare i conti con Laura, una donna affascinante che lavora presso la provincia di Imperia, alternando le sue notti di convivenza con la sua nuova compagna con quelle dedicate al lavoro condiviso con i carabinieri del nucleo investigativo. Per ricostruire un'incredibile verità, uno scenario che vede coinvolto pure una nuova ramificazione criminale nell'entroterra di Cuneo, agli ordini del carrozziere don Cecé Romeo. Nelle indagini riemerge pure una vecchia conoscenza: quella di Diego Mura, il gestore factotum della cooperativa Batropa, scappato all'estero per sfuggire all'arresto, alle prese con uno strano traffico di olii esausti in Marocco. Martielli dovrà infine intervenire in soccorso di Viviana, che finirà in pericolo di vita. Una nuova tappa della battaglia contro le mafie e la criminalità organizzata nel territorio ligure. -
Crimini e farinata. Loano, un complicato puzzle per la Berta
La primavera loanese, ricca di aspettative per l'imminente stagione turistica, viene sconvolta dall'omicidio di un giornalista conosciuto in zona. E non è un omicidio qualunque: indosso alla vittima viene rinvenuta una tessera di puzzle, che sarà solo la prima e che fa immediatamente capire che qualcuno, dotato di un'insolita e crudele strategia criminale, vuole sfidare gli inquirenti in un gioco perverso, costringendoli ad una corsa contro il tempo. Ancora una volta l'arzilla settantenne Berta Riccardi, con il figlio casanova Davide Traverso e il suo amico giornalista Marco Castello, appassionati di misteri, testardi e intraprendenti, saranno fondamentali per aiutare il maresciallo Marmotta a fermare le imprese malate di un pazzo. E come sempre il gerbillo Roddy, topolino del deserto curioso del mondo, scruta gli umani, che gli ruotano attorno, con disincantata bonarietà. -
In Genova e Liguria Magazine (2019). Vol. 1: Primavera-estate.
Magazine di cultura, informazione e tempo libero. Interviste e approfondimenti culturali, artistici, musicali. Da questo numero una rubrica dedicata alle uscite editoriali e librarie. -
Il bacio della mantide. Rose e veleni per il maresciallo Bonanno
L'affascinante Agatina Barresi, detta la Catanisa, è sposata con Cristenzio Marchiafava, rampollo di una ricca famiglia nobiliare di Villabosco. Dopo aver a lungo accarezzato il sogno di divenire madre, ha dovuto arrendersi. Da quel momento la convivenza tra i due ha assunto il peso di una condanna, tenuta insieme dalla necessità di salvaguardare le apparenze. Fino a quando la Catanisa esplode due colpi di pistola contro il marito la sera che un romantico velo di neve è sceso su Villabosco, sconvolgendo l'atmosfera perfetta di una romantica serata che il maresciallo Saverio Bonanno sta trascorrendo in compagnia della bella Rosalia Santacroce, sensibile assistente sociale. A Bonanno non piacciono le persone arroganti, men che meno quando hanno i santi in paradiso, e se il suo fiuto gli suggerisce che c'è del marcio va a muso duro. Contro tutto e tutti. Tanto più che per pudore o coda di paglia, il professor Marchiafava tiene bordone dal letto d'ospedale alla consorte. Quando i suoi peggiori presentimenti si avverano, Bonanno non si stupisce, ma c'è in gioco il buon nome dell'Arma da tutelare, e la pistola d'un carabiniere da ritrovare. Una pistola che spara e uccide tutti quelli che incontra sulla sua strada. Siciliani e albanesi. Quale mano preme il grilletto? A Bonanno spetta sbrogliare la matassa, mentre sotto il cielo dell'isola seguiamo anche le vicissitudini di un ragazzino kosovaro, Mishna, costretto in fretta e furia a diventare adulto per colpa di belve senza scrupoli che stuprano, saccheggiano, uccidono senza mai volgere lo sguardo al cielo. Mishna ha un paio di stivali da recuperare e deve portare a compimento la propria missione. Ne va del suo onore. Ma l'innocenza non potrà mai più recuperarla. Come lui tanti altri bambini nel Kossovo. Una nuova, intrigata indagine, per il maresciallo dalla scorza dura e il cuore di panna, come sempre affiancato dal fidato brigadiere, Attilio Steppani e dal carosello di personaggi che abbiamo già conosciuto nei precedenti romanzi. -
Nevica ancora su via Baxilio. La terza indagine di Dante Ferrero
Tortona. Nel cortile di un palazzo di via (Franceschino da) Baxilio viene ritrovato il cadavere di un uomo sui quarant'anni. Si tratta dell'inquilino del quarto piano. Il corpo semi nudo riverso sulla neve. L'esame autoptico riscontrerà fratture da caduta ma nessuna ferita o tracce di colluttazione. Tutto lo classificherebbe come un caso di suicidio, ma Ferrero non la vede così, a differenza dell'Arma che lo ha archiviato in fretta come tale, forse distratta da un caso ben più eclatante: l'olandese liquidato con le modalità tipiche della criminalità organizzata. Improvvisamente la città sembra tornare al centro di affari malavitosi e brutali regolamenti di conti, così come lo era stata anni prima, ai tempi dell'affare ""Nove corto"""". Un piatto appetitoso per la bulimia poliziesca di Dante Ferrero, che fortunosamente scoprirà come le due morti si riconducono ad un unico copione, nel quale circostanze all'apparenza irrilevanti sveleranno un disegno dai riscontri internazionali. Una miscela sofisticata e intrigante per una storia complessa dove indizi, tracce e deduzioni si ribalteranno ad ogni pagina. Un'indagine difficile immersa nella quotidianità di una città anonima e a prima vista imperturbabile. Tortona torna ad essere protagonista, assieme alla sua scalcinata coppia di investigatori, in un noir singolare e drammatico."" -
Dare e avere. Un'indagine dell'investigatore Michele Astengo
Indagini di routine per l'investigatore privato genovese Michele Astengo. Ma alcuni piccoli dettagli della sua vita stanno per cambiare. Il suo lavoro ha una svolta inaspettata dopo un tragico fatto di cronaca che si accende a pochi passi dal suo ufficio in Salita San Matteo. Qualcosa che ben presto finisce col rientrare nella sua sfera di competenza nell'istante in cui un certo Gilberto Ruggeri, importante imprenditore locale, gli chiede di recuperare alcune carte conservate in uno schedario all'interno del Credito Navale Genovese. Un incarico non semplice per Astengo, soprattutto perché dalle informazioni raccolte dal fido Corrado, qualcosa non è ben chiaro sull'operato di quella banca. Mentre il rapporto con la sua assistente Dalia ha degli sviluppi inaspettati, Michele Astengo si trova nuovamente invischiato in un meccanismo che mette in gioco più di quello che sembra. Perché la vita di numerosi imprenditori finisce in rovina dopo essere diventati clienti della Cre.Na.Ge? Morti sospette, forze oscure strisciano nella mente di Michele Astengo, mentre Genova si mette in maschera, assumendo il suo aspetto più inquietante. Un'indagine che porterà Michele Astengo a smarrire anche sé stesso, facendo riemergere frammenti della sua vita che teneva sepolti. La suggestione può essere l'ultimo passo verso la fine. -
Lo sguardo altrove. Una scomoda indagine per il maresciallo De Scalzi
Un'indagine scomoda, impegnativa, sofferta, per chi, come il Maresciallo De Scalzi, va alla ricerca del colpevole di un crimine spesso sottovalutato... ""Il bullismo è molto di più: è doversi guardare sempre alle spalle, è sentirsi braccato da tutti anche e soprattutto da chi guarda, ma fa finta di non vedere"""". La giovane età non preserva dal male: la scomparsa di un ragazzo di soli sedici anni svela uno scenario di violenza nascosta tra i banchi di un Liceo scientifico genovese; in un luogo dove la cultura dovrebbe condurre alle più alte virtù e insegnare un modo per diventare grandi, Federico si è scontrato con tutt'altro destino. In questa terza indagine Massimo De Scalzi, affiancato dal giovane Maresciallo Mancini e dalla psicologa dell'Arma Elisa Valeri, dà prova di grande empatia, pur essendo lui stesso tormentato da situazioni personali in sospeso."" -
La via Francigena. Ediz. italiana e inglese. Vol. 3: Da Aosta a Chatillon.
Una guida agile ma completa e aggiornata di una delle più affascinanti e antiche vie di collegamento che da Canterbury arrivavano sino al sud Italia. La Via Francigena offre panorami e percorsi unici nel suo genere. Questa guida si dipana da Aosta a Chatillon e oltre a offrire cenni storici della zona il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi, B&B e molto altro. -
Castigliego e i tormenti del Papa. Una nuova indagine in Vaticano
Manuel Castigliego, giovane commissario italo-spagnolo, indaga in maniera non ufficiale sulla morte di Freitas, giornalista indipendente, e tra le sue carte trova un post-it su cui è vergata una sola parola: Sheol. Castigliego apprende dal suo amico arcivescovo Delfo Furiesi che, secondo l'Antico Testamento, lo Sheol è un luogo putrido e tenebroso, il regno di tutti i morti senza distinzione sociale, dove Dio minaccia di precipitare gli uomini. Nel frattempo, durante il conclave che elegge papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità? La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell'affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell'umana pietas, ma l'aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso. Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista. -
La persona sbagliata. Un nuovo caso per Crema e Bernardini
Il commissario Crema è alle prese con l'omicidio di Antonio Donatiello avvenuto, in una fredda sera invernale, all'interno del parco della Pellerina, a Torino. L'assassino deve aver agito d'impulso perché ha utilizzato una pietra come arma per commettere il delitto, prima di sparire nel nulla. Il quadro investigativo diventa però più complesso quando il poliziotto, coadiuvato dalla sua squadra, scopre che la vittima era un ricattatore seriale che aveva, probabilmente, commesso l'errore di prendere di mira la persona sbagliata. Come già accaduto in passato Crema si trova costretto a condividere, suo malgrado, le indagini con il critico cinematografico Mario Bernardini e la dottoressa Bonamico, il magistrato verso cui prova una mai domata attrazione fisica e che pare aver fatto domanda di trasferimento presso un'altra sede. Riuscirà il commissario a risolvere quell'intricato caso e a liberarsi, finalmente, di quella seducente tentazione? Ai lettori l'ardua sentenza... -
Il cardinale deve morire. Genova, 1958
1958. Da pochi giorni i cardinali sono usciti dal conclave riunito dopo la morte di Pio XII, dove hanno eletto papa Giovanni XXIII. Il più accreditato successore di Pio XII era l'arcivescovo di Genova, il conservatore Binni. Niente da fare, troppo giovane. Mentre si consuma la lotta fra i potenti porporati di Curia e i progressisti, nella splendida basilica romana di Santo Stefano Rotondo, sotto i cruenti affreschi con i Martiri del Pomarancio, viene trovato il cadavere massacrato di un ribelle pretino genovese, lì esiliato per punizione da Binni. Sarà proprio l'arcivescovo di Genova a condurre in gran segreto le indagini per scoprire l'assassino di don Volpini, coadiuvato dal giovane vicecomandante della Gendarmeria vaticana, il colonnello Cobianchi. Ma tutto si complica perché il misterioso killer colpisce ancora, da una basilica all'altra, lasciando messaggi come in una atroce caccia al tesoro e sembra aver scelto come vittime alcuni cardinali. Non solo a Roma, ma anche a Genova. Nel mirino dell'assassino o degli assassini ci sarà proprio il cardinale Binni. Perché? Uno spaccato della storia italiana, con il centrosinistra alle porte, le vicende di un conclave che fu al centro di misteri veri o presunti, le lotte tra le mura leonine e quelle che si consumano anche a Genova, negli anni della ricostruzione del dopoguerra, tra i sostenitori di un arcivescovo potente e molto popolare e chi vorrebbe invece una svolta progressista anche nella Chiesa locale. Personaggi immaginari e reali si inseguono tra Genova e Roma, intrecciando storie vere e inventate: quello che interessa a Mario Paternostro è rileggere, con lo stile del giornalista, i fatti di cronaca e politica che hanno movimentato la fine degli anni Cinquanta e l'inizio del boom economico.