Sfoglia il Catalogo feltrinelli025
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6621-6640 di 10000 Articoli:
-
Ventiduesimo rapporto sul turismo italiano 2017-2018
Il Rapporto sul Turismo Italiano, pubblicato da oltre trent'anni, costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione. Realizzato per la prima volta nel 1984 da un'idea di Piero Barucci ed Emilio Becheri, il Rapporto è stato - e continua a essere un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori grazie al contributo che offre allo sviluppo e al radicamento di una cultura del turismo in Italia. Nelle varie edizioni sono state proposte alcune categorie ormai divenute di uso comune, come il passaggio dalla concezione di turismo a quella di ""turismi"""", l'analisi delle spese regionali sul turismo, il paradosso del Mezzogiorno, la distinzione fra mercato reale e mercato immaginario, le valutazioni sulla competitività internazionale, la Sindrome di Hesse e quella dello zoo alla rovescia, la stima del turismo non rilevato delle abitazioni per vacanze, il concetto di turismo come mercato dei mercati, fino alla definizione di parametri econometrici riconosciuti e poi utilizzati da tutti, che testimoniano il ruolo prioritario del comparto turistico nell'economia nazionale. La XXII edizione del Rapporto esce in un momento delicato caratterizzato dal passaggio delle competenze sul Turismo al nuovo Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, a dimostrazione di una precisa volontà a realizzare strategie di sviluppo finalizzate a valorizzare il Made in Italy attraverso le sinergie tra turismo ed agricoltura. In un mercato globale in cui continuano ad aumentare i flussi di domanda turistica generati dai paesi emergenti e le esigenze dei viaggiatori diventano sempre più articolate e sofisticate, l'Italia è chiamata a definire nuove strategie per valorizzare e rilanciare la propria competitività rispetto alle nuove destinazioni concorrenti che pongono in essere strategie sempre più aggressive per attirare anche i turisti italiani. Attraverso una pluralità di chiavi di lettura di questa complessità che utilizzano dati, analisi, ricerche e studi di casi, il Rapporto offre una base conoscitiva molto ampia per comprendere le dinamiche del settore e cogliere fenomeni emergenti e tendenze di lungo periodo. D'altra parte, questo prodotto editoriale si pone anche come catalizzatore dei rapporti fra tutti gli attori della filiera turistica, offrendo un contributo allo sviluppo strategico delle relazioni tra Pubblica amministrazione, imprese, Università ed Enti di Ricerca nella produzione e nel trasferimento della conoscenza A tal fine, si propone un quadro molto ricco di dati, analisi, ricerche, studi di casi, che attraversano il comparto in lungo e in' largo, cercando di cogliere le tendenze di lungo periodo ma anche i fenomeni emergenti che potrebbero dare vita a nuovi trend."" -
Abbecedario costumato. L'abbiccì ragionato di una persona perbene
«Non datemi consigli: so di sbagliare da me», sentenziava Pitigrilli. Più che un aforisma, sembra un adeguato epitaffio per un uomo sazio, che ha vissuto intensamente la propria vita. La costumanza manca ed è manchevole in un'epoca in cui sappiamo tutto prima e oramai quasi tutto è inutile. Essere perbene serve ancora? A chi? Ne vale la pena? L'abbecedario va oltre i dubbi e le certezze, non dà consigli né ricette, elenca in maniera elementare l'idea-sogno di come sarebbe bello se tutti fossimo più gentili, più disponibili, più aperti e meno contro tutti; se tutti fossimo solo delle brave persone. Così, semplicemente! L'""Abbecedario costumato"""" è un viaggio tra i significati di parole che potrebbero aiutarci a vivere meglio se le tenessimo maggiormente in conto, da affabilità a cosmopolitismo, da eleganza a gusto, da identità a lealtà. Un viaggio che si manifesta attraverso riflessioni brevi ed essenziali, corredato da disegni. Presentazione di Raffaele Marino e prefazione di Tonino Palmese."" -
Camillo Catelli, pennello pacifico e ribelle
Quella di Camillo Catelli è un'avventura artistica e umana unica. Uomo d'affari poi divenuto pittore a causa del suo pacifismo e della sua ripugnanza per la guerra, ritrova sul colle dei Camaldoli a Napoli una nuova realtà rurale e una sorta di eden artistico che lo approvvigiona di ogni ispirazione. Ritrattista, paesaggista, cultore profondo della pittura, porta in sé il simbolico miscuglio delle più avanzate modernità novecentesche coi più comuni sensi, criteri, metodi e concezioni lavorative del pittore tradizionale. Catelli è al contempo un critico d'arte militante, che ha per caposaldo la necessità di un'arte vera e dai contenuti intellegibili e sinceri. Profeta dell'anti-elitarismo artistico, sognatore rustico e lucido osservatore dello spettro morale dell'uomo, ha giocato a rappresentarsi nelle ombre di un'umiltà pacata e silenziosa mentre giganteggiava con tutta la sua figura in un Novecento italiano spesso in cieca controtendenza. Maria Marra restituisce un quadro della vita e delle opere di questo maestro napoletanissimo in modo agile e con una narrazione fluidissima ed essenziale. Il primo vero passo per presentare al pubblico un pittore rubato all'attenzione per fin troppo tempo. -
Memorie d'autunno. Una vita d'amore (e oltre)
Sophia, entrata ormai nell'autunno della vita, con il peso di un male, che le ha cancellato in parte il passato, ritorna a Napoli, dopo un lungo, volontario esilio, e prova a ricostruire, sul filo della memoria, momenti di un amore straordinario, nato in giovane età per un uomo più maturo; un amore, irto di ostacoli esterni ma soprattutto interiori, che ne spezzano la continuità, ma non ne impediscono la durata per una vita intera. La protagonista ripercorre così, in una città molto diversa da quella che ha lasciato, la sua giovinezza, gli anni degli studi universitari negli inquieti anni '70, l'amore, incontrato nelle aule universitarie, per uno scrittore greco, che ha cambiato la sua giovane esistenza, trascinandola in un vortice di passione e di dolore verso nuove consapevolezze. La sua vocazione all'amore, alla libertà e soprattutto alla scrittura, nella quale finalmente si realizza e incontra una se stessa forte e volitiva, la accompagnano con mano sicura nel nostalgico, ma consapevole, cammino verso il tramonto e l'ultima soglia. -
Napoli mommò
Divertente raccolta di prosa e poesie su vari argomenti, tutti trattati con l'umorismo tutto partenopeo tipico dell'autore, attore e cabarettista. Scritto di getto e con la finalità di provocare un sorriso 'pensante, il libro di Gaetano Ferrara utilizza l'antica saggezza di chi vive all'ombra del Vesuvio per interpretare le condizioni esistenziali dell'essere umano, rivolgendosi non solo ai Napoletani, in un tentativo di colloquio dell'autore con il mondo intimo dei lettori. Da ""Masterchef a modo mio"""" fino a """"Miett 'nu poc' a Pino"""", tra riflessioni sull'amore, pensieri politici e `parole al vento, il libro è come un filo che tenta di indurre il lettore ad aspirare a un miglioramento possibile della vita, ispirato a valori fondamentali e intramontabili, ma anche a più moderni atteggiamenti esistenziali. Un volume che, se paragonato a una bevanda, si può sorseggiare o bere tutto d'un fiato: il gusto sarà comunque stimolante."" -
Parole di libertà. Percorsi di educazione civica
Ci sono parole che consentono ad ognuno di essere libero: da qui il titolo del libro. ""Parole di libertà"""" è il racconto di un viaggio alla scoperta dei valori fondanti di una esistenza libera. Il sottotitolo, non a caso, è Percorsi di educazione civica, e fa riferimento a una materia che ritorna sui banchi di scuola, ma che fu introdotta, per la prima volta, da Aldo Moro, allora Ministro dell'Istruzione, nel 1958. L'educazione civica, come è scritto nella recentissima riforma, contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. Il volume è pensato per i giovani, proprio per aiutarli a divenire cittadini autentici, e si articola in tre parti. La prima, """"Napoli e la Costituzione"""", racconta di un viaggio tra le strade di Napoli con un giovane amico conosciuto per caso in piazza del Plebiscito, uno scugnizzo con cui ha inizio una conversazione itinerante sulla libertà e la bellezza, sul popolo e l'integrazione, sulle donne, sulla famiglia, sui bambini, sulla scuola ed il lavoro, e sui valori fondamentali della nostra Carta costituzionale. La seconda parte è dedicata all'etica, alla Giustizia ed all'Impegno, intesi come strumenti di educazione alla cittadinanza attiva, ed è un saggio rivolto agli studenti di età più avanzata. La terza parte si articola per parole, e ad ognuna di esse corrisponde una riflessione su tematiche quali l'educazione alla legalità, il contrasto alle mafie, la tutela del patrimonio ambientale, e tante altre parole in grado di commuovere, emozionare, far arrabbiare o indignare, far sperare in un mondo migliore. ISBN 978-88-6950-348-1"" -
La patria ritrovata. Le architetture degli italiani a Wuhan
Sono tanti i luoghi sparsi nel mondo in cui gli Italiani hanno portato la loro cultura ed hanno duramente lavorato per poterla conservare con loro nonostante avversità che hanno dovuto sopportare. Gli spazi che questi nostri compatrioti hanno occupato e quelli che hanno costruito hanno caratterizzato aree geograficheche nelle quali spesso sono stati i primi a portare l'occidente. È sicuramente il caso della Cina con i nostri primi viaggiatori e missionari che si sono avventurati così lontano dalla madrepatria portando con sé quello che la loro cultura gli aveva consegnato. Essi hanno costruito e contribuito a costruire in luoghi che non avevano mai visto prima l'architettura occidentale ma anche hanno lasciato le loro tracce che si sono trasformate nel corso dei secoli diventando parte integrante dei luoghi in cui sono arrivati. Mettersi sulle tracce di costoro e ritrovare attraverso le loro storie un mondo che vedeva da lontano l'Italia ci ha condotto a mettere in luce quello che per loro era la loro origine. Così, oggi, ci approcciamo alle opere di architettura come il simbolo della ""patria ritrovata"""" augurandoci che queste possano ancora continuare a rappresentarci."" -
Neapolitan express.Viaggio tra le tradizioni e i simboli partenopei
Un visitatore straniero arriva alla stazione di Napoli. Stanco del lungo viaggio, decide di rifocillarsi, ed entra in un bar dove ordina un caffè. Inizia a sorseggiarlo con gusto, e all'improvviso, sui binari, scorge una locomotiva che prima avrebbe giurato non ci fosse. Sulle carrozze, a caratteri cubitali, campeggia la scritta ""Neapolitan Express"""". Incuriosito, decide di salire a bordo. Inizia così il suo """"viaggio"""" all'interno della cultura napoletana: sei stazioni e altrettanti personaggi che lo porteranno a scoprire le meravigliose tradizioni della terra partenopea, a cominciare dalla pizza e dal caffè, passando per la musica e le usanze, fino a parlare dei dolci tipici e della storica e ineguagliabile arte presepiale. Il visitatore finisce il suo caffè (mentre lo beveva si è svolto l'intero viaggio) e, inebriato dalla magia delle storie che ha ascoltato, è pronto ad avventurarsi per la città."" -
Voci della città
La città di Napoli raccontata attraverso le voci dei suoi protagonisti, donne e uomini che ogni giorno la vivono in prima linea dedicandosi con impegno alle loro attività professionali. Sono più di cento le interviste che Domenico Sica ha raccolto a partire dall'ottobre 2016, pubblicandole sul quotidiano ""Roma""""; una selezione di cinquanta di esse, corredate da immagini fotografiche, diviene ora un libro, nel quale i diversi personaggi parlano di sé e del loro quotidiano in una città bella e difficile come Napoli. Imprenditori, personaggi del mondo dello spettacolo, giornalisti, uomini politici, artisti, giuristi, accademici, sacerdoti: è davvero ampio il terreno al quale il giornalista ha attinto, e attraverso i racconti degli intervistati emerge un affresco complesso e variegato della città e dei suoi abitanti. Personaggi noti e meno noti salgono su un immaginario palcoscenico, raccontano e si raccontano: dall'arcivescovo metropolita Crescenzio Sepe al filosofo Aldo Masullo, dall'editore Rosario Bianco allo scultore Lello Esposito e tanti altri."" -
«Facimmece 'a croce»: glorie, intrighi e disfatte delle clarisse nel complesso di Gesù delle monache di Napoli
Conoscere un monumento è il primo modo per tutelarlo. E quando ad esso si premette la conoscenza della storia avvincente, scandalosa, gloriosa e talvolta drammatica dell'ordine religioso che lo custodisce, mescolandosi al corpo della città che lo ospita e incidendone sulla storia e gli usi comuni, allora si valicano i limiti della ricerca teorica per farne vita vissuta. È questa la ricetta di Martina Di Domenico, in questo volume a metà tra il romanzo storico delle clarisse partenopee e la descrizione scientifica e periegetica del Complesso del Gesù delle Monache a Napoli. Finito il sito nella lista (infinita) dei monumenti eccezionali ma disgraziati, il testo è la più moderna ed efficace narrazione guidata di un tesoro artistico solo recentissimamente avviato al recupero. Ecco la cerniera perfetta tra la storia di Napoli e quella delle sue famiglie, che, per la prima volta, parla, invita e racconta con rigore ed entusiasmo le vicende dell'ordine femminile figlio di due tra i santi più amati al mondo: Chiara e Francesco. -
L' uovo di Virgilio. Dentro Napoli: la memoria dei luoghi
Dentro Napoli: i luoghi della memoria, la memoria dei luoghi. Due giornalisti napoletani, Vittorio Del Tufo e Sergio Siano, già autori di numerosi volumi dedicati alla storia e alle leggende di Partenope, l'hanno attraversata per anni nello spazio, ma anche nel tempo, battendo palmo a palmo il territorio alla ricerca del cuore esoterico e misterioso di una delle città più immaginifiche e stratificate del mondo. Si sono addentrati nei misteri dell'archeologia, dell'esoterismo. della storia. dell'arte, dei culti perduti, della musica. E hanno raccontato, con parole e immagini, i miti e le leggende custoditi dietro ogni strada, dietro ogni palazzo. Ne è venuto fuori un documento giornalistico - l'Uovo di Virgilio - che accompagna da anni, ogni domenica, le pagine del quotidiano Il Mattino. Percorsi affascinanti tra le strade e i vicoli di Napoli, storie narrate e fotografate, miti di ieri e di oggi. Su tutto, la sfolgorante bellezza di Partenope, la città fondata, secondo la leggenda, dalla bella sirena che le ha dato il nome, e che si manterrà in vita, salda, finché il magico uovo di Virgilio sotto Castel dell'Ovo resterà integro. -
I castelli di Partenope. Giganti di sale e tufo tra storia, arte e paesaggio
I castelli di Napoli sono quel genere di monumenti di cui si pensa possa esser stato detto e scritto quasi tutto. Frequentati da migliaia di visitatori ogni anno, non per questo sono però realmente conosciuti. Questo volume prende in considerazione ciascuna fortezza intra ed extramoenia, ognuna analizzata da un giovane studioso, e raccontata nel dettaglio grazie anche a numerose fotografie che corredano ciascuna monografia; alla trattazione propriamente storicistica e storico-artistica si uniscono racconti folkloristici, aneddoti, storie e leggende legate ai manieri. Il viaggio parte dal mitico Castel dell'Ovo, per attraversare i castelli più antichi della città, da Castel Capuano a Castel Nuovo (il celebre Maschio Angioino) a Castel Sant'Elmo, e tocca poi i castelli meno noti ma non per questo meno importanti per la storia della città come il Castello del Carmine, dove fu proclamata la repubblica napoletana di Masaniello, e il Forte Vigliena, estremo presidio contro le truppe sanfediste del cardinale Ruffo. E ancora, il Castello Aselmeyer e il Castello di Nisida. -
La mia vita da medico
Cos'è che rende una vita degna di essere raccontata? I successi ottenuti, la fatica per raggiungerli, le esperienze che segnano e cambiano. Il tutto, magari, condito da tanti viaggi interessanti in giro per il mondo. C'è tutto questo nella vita di Gennaro D'Amato, specialista e docente di Malattie Respiratorie e di Allergologia Respiratoria, la cui autorità in materia è riconosciuta in tutto il mondo. Un viaggio nella vita di un medico affrontato con il giusto mix tra professionalità e leggerezza per appassionare il lettore, che si ritroverà catapultato in storie che avrà forse in parte già sentito, ma che non ha mai vissuto con questa prospettiva. -
Ti aspetto da prima di sempre
Nella Sicilia del dopoguerra, il giovane Giovanni si innamora a prima vista della figlia di un tale ""Zu Nino"""", attorno al quale aleggia un'ambigua reputazione. Reticente sul concedere la mano della sua figlia prediletta, Nino torna indietro con la memoria al periodo della sua giovinezza, passata a fare il pescatore insieme ai suoi inseparabili compagni, Vito e Luciano. Un giorno, accusato ingiustamente di aver ucciso due mafiosi, Nino era finito nel carcere di Ustica, una prigione dalla quale sembrava salvarlo solo il pensiero della donna amata, sua moglie Maria. Ma era stato proprio in carcere che Nino aveva stretto due amicizie che avrebbero lasciato un segno profondo su di lui: da un lato, il temutissimo mafioso Don Carmelo, dall'altro Tommaso, una guardia dal cuore grande. Una storia carica di passione che invita il lettore a riflettere sull'importanza dei valori semplici della vita."" -
Jack Anderson
Jack Anderson avrebbe giurato di essere un normalissimo adolescente di quindici anni, la cui vita si divideva tra casa, scuola e poco affidabili amici. Ma un giorno qualcosa interrompe la sua banale e un po' noiosa quotidianità: l'incontro con Tommy, un ragazzino che sembra essere spuntato dal nulla e che sostiene di provenire da un'altra epoca. Jack non ha il tempo di approfondire la conoscenza di Tommy che i due sono costretti a mettersi in fuga da pericolosi quanto misteriosi nemici che danno loro la caccia. Inizia così un'avventura ricca di peripezie e colpi di scena, tra congegni supertecnologici e prove di coraggio, nel corso della quale Jack scoprirà qualcosa di completamente inaspettato su di sé e imparerà a conoscere il valore dell'amicizia. -
Tommaso d'Aquino. «De ente et essentia». Selezione di brani e commento
Primo volume della nuova collana targata Rogiosi editore ""Parthenologos"""", che inaugura un nuovo percorso della casa editrice legato all'universo filosofico, in particolare ai filosofi partenopei o che in terra di Partenope si sono formati, il testo curato da Massimiliano Crocco presenta una selezione di brani tratti dal """"De ente et essentia"""" di , Tommaso d'Aquino - uno dei più grandi pensatori dell'età medievale - con relativo commento. Si parte da un breve racconto dei primi anni napoletani dell'Aquinate, gli anni giovanili, quelli della sua formazione, nei quali - come per ogni adolescente - per lui «Napoli fu maturità e conflitto», come ipotizza il curatore. Ecco quindi le esperienze fatte durante la permanenza nel complesso conventuale di San Domenico Maggiore, lo studio della teologia nella neonata università fondata da Federico II - che ancora oggi porta il suo nome -, la scelta di entrare a far parte dell'ordine domenicano, anch'esso di recente costituzione. Il testo entra nel vivo con la presentazione dei passi scelti del """"De ente et essentia"""" - nella traduzione dal latino di Pasquale Porro - in un percorso attraverso il quale il curatore sceglie di analizzare la costellazione iniziale delle 'immagini concettuali' che Tommaso aveva davanti a sé, soffermandosi in particolare su quanto concerne il mondo dell'uomo e delle esperienze sensibili. La spiegazione tomista degli enti reali e degli enti logici, e quella delle essenze, viene analizzata e commentata da Massimiliano Crocco in un linguaggio che al rigore filosofico unisce una grande ricchezza di esempi 'visivi', consentendogli - come scrive nella Prefazione Luigi Imperato - «di riappropriarsi empaticamente non solo dei pensieri, ma persino dei vissuti del suo autore». Ne emerge una visione nuova e affascinante del pensiero e della figura di Tommaso d'Aquino."" -
C'era una (prima) volta. Enrico Mentana, Giuliano Sangiorgi e tanti altri... come non li avete mai letti!
Dopo aver trascorso una vita in radio, aver vissuto molteplici esperienze televisive e aver frequentato stadi, piazze e palchi per tanti eventi 'live', Claudio Guerrini ha deciso di raccontare e di raccontarsi con un linguaggio diverso. Per costruire questa sua prima opera ha incontrato alcuni tra i più interessanti personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura, privilegiando quelli con cui ha costruito, nel tempo, un autentico rapporto personale. E che si sono aperti con lui senza barriere. Protagonisti di questo libro sono i momenti che hanno rappresentato il vero punto di svolta nelle carriere di grande successo. Come ci sono riusciti? Perché è toccato proprio a loro? Talento, sudore, fortuna, perseveranza, faccia tosta: di cosa hanno avuto bisogno per raggiungere così grandi traguardi? Ricordi che fanno sorridere, pensare, talvolta commuovere. Ai quali Claudio ha voluto aggiungere la storia di un'amica speciale, che sta combattendo, da vera leonessa, una terribile e coraggiosa battaglia. Perché di prime volte, nella vita, ne dobbiamo affrontare tante, ma non sappiamo mai quale sarà la prossima. Perché ogni vita è una favola, ma non ne conosciamo il finale. Qui, per lo meno, Claudio e i suoi amici, vi raccontano come può cominciare... -
MafiEuropa
In linea con la globalizzazione dei traffici, da anni, le mafie italiane si sono internazionalizzate. L'Europa, in particolare, e altri continenti sono diventati un unico campo d'azione e di interazione con le altre criminalità mondiali. Paesi come la Germania, la Spagna, la Gran Bretagna, l'Olanda, il Lussemburgo e intere aree dell'Est Europa sono diventate, nel corso del tempo, centrali di riciclaggio, basi per traffici illegali e aree di transito, luoghi di protezione per latitanze, territorio di conquista per investimenti immobiliari e commerciali. Nella geografia degli interessi criminali dei clan, alcuni paesi europei sono diventati fondamentali, quanto e più dell'Italia. L'indagine giornalistica è condotta sul campo direttamente e nasce da una serie di videoinchieste realizzate per il Corriere della Sera. -
Saggi di diritto penale tributario
È solo dopo la fine degli anni cinquanta che il diritto penale tributario è caratterizzato da un lento ma progressivo processo di rafforzamento, diretto ad attribuire al diritto penale un ruolo di primo piano nell'azione di contrasto all'evasione fiscale. Il legislatore ha rafforzato gli istituti volti a dare rilievo al versamento delle imposte evase dopo la consumazione della condotta criminosa, dall'altro, espandendo la rilevanza penale e l'inasprimento del trattamento sanzionatorio, proprio con riferimento alle fattispecie omissive o assimilate; infine ha ripristinato la sussidiarietà mediante l'innalzamento delle soglie di punibilità. Il sistema penale tributario ridisegnato dal D.Lgs. n. 158/2015 non è però esente dalle incongruenze delle scelte di politica criminale oggetto di continue revisioni che incidono sulla linearità del sistema e sulla certezza del diritto e dalla persistenza di aspetti problematici. Senza ripercorrere la storia della disciplina penale tributaria il volume analizza la riforma della stessa a partire dagli anni duemila sino alle ultime riforme. -
Il merito del mezzo
Un ragazzo enigmatico, introverso e con doti speciali, un commissario stanco di vivere, un fotografo esuberante e una affascinante nobildonna, un muratore che affronta il boss del quartiere, un senatore generoso e preso d'amore per la moglie, un musicista tormentato dal successo di una sua canzoncina puerile. Sono solo alcune delle molte tessere che formano un mosaico policromo e preciso. Un romanzo corale, dove ogni personaggio è leva di cambiamenti impensabili e decisivi nella vita degli altri. Le storie mostrano come alcune persone, attraversate da una misteriosa energia, possano diventare strumenti di disegni divini e mezzi della crescita di chi li circonda. Strumenti dunque, mezzi, cui va il merito di saper accogliere il delicato compito che viene loro affidato. Per giungere, infine, alla liberatoria consapevolezza che solo parte di ciò che ci accade dipende dalla nostra volontà e che ridimensionata deve essere dunque la fierezza, così come circoscritta è la colpa.