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Sotto la pelle di Leucosia
A Punta Licosa, un borgo del Cilento che ha la magia del presagio, si incrociano nell'estate del 1987 i destini di due famiglie. Quella del ""professore"""", proveniente dal Trentino, e quella del """"pescatore"""", presso il cui casolare i forestieri trascorreranno le vacanze. Tra il ragazzo del nord, Drudrù, e la figlia del pescatore scatta subito un'intimità che rassomiglia sempre più a un riconoscimento. Leucosia prende per mano il suo nuovo amico e lo conduce per avventure, fino a insegnargli come dietro le apparenze si nasconda sempre una verità che vale la pena inseguire. Mentre la vita al borgo scorre serena, tra le cene e le chiacchierate alla luce intermittente del faro, e le passeggiate del professore e del pescatore lungo il viale dei carrubi, la verità, incalzata da Leucosia, inizia a premere per venire alla luce. Presente e passato si fronteggiano, lungo tutto il romanzo, fino alla rivelazione finale, dove un segreto antico rimetterà in gioco le apparenze per ricomporre la vita in tutta la sua autenticità."" -
Il coraggio di scegliere
Il protagonista - che racconta in prima persona la sua dolorosa storia - e Valerio si conoscono fin da bambini, e crescendo hanno scoperto sempre maggiori affinità. Entrambi omosessuali, considerati da tutti nel paese di Marina Verde dove abitano come una coppia, sono in realtà grandi amici che condividono viaggi intorno al mondo e spezzoni di vita. Ad accomunarli è anche la piccola Paola, di madre brasiliana, che Valerio prende con sé come figlia appena nata, anche se è l'amico a registrarla come sua. L'ostilità del paese, di mentalità arretrata e chiusa, è forte, ma i due uomini vanno avanti per la loro strada con coraggio. ""Ognuno deve essere fiero di ciò che è, indipendentemente dalla provenienza e dal colore della pelle"""" dirà Paola a scuola, per difendersi dalle prese in giro dei compagni. Ma la vita riserva altri dolori ai due amici e alla bambina, che porteranno il protagonista a dover fare scelte faticose e difficili, a trovare """"il coraggio di scegliere"""". Venticinque anni di storia che emergono dallo scrigno dei ricordi del protagonista, in un'Italia che l'autore vorrebbe più aperta, in grado davvero di rispettare, in ogni campo, le scelte di ciascuno. Prefazione di Anna di Meglio."" -
Live. Reggia di Caserta. Appartamenti storici. Retrostanze del '700 (ex terrae motus)
"LIVE"""" documenta l'omonima mostra di Marco Abbamondi tenutasi presso la Reggia di Caserta - Appartamenti Storici / Retrostanze del Settecento. Il volume contiene oltre ad una prefazione del Direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il testo della curatrice Carla Travierso ed un intervento dello stesso artista, una selezione di immagini fotografiche di Maurizio Esposito che testimoniano il dialogo fra le opere di Marco Abbamondi e gli ambienti reali borbonici coinvolti nel progetto della mostra. """"LIVE"""" presenta una raccolta cronologica di 28 lavori esposte nelle sei sale (""""ex terrae motus""""), in particolare, dalla prima collezione """"Ex_stasi"""" passando per """"Bellesguard"""" fino a """"Lands e Puro Pigmento"""" ed una inedita installazione """"Pigment Mat"""". Il volume presenta infine alcune serie di opere che Abbamondi ha realizzato nell'ultimo anno con materiali (pigmenti) presi durante i suoi viaggi in Giappone ed in Marocco." -
Ragazzi con la pistola. Nuova ediz.
Un incredibile spaccato dell'Italia dagli anni della contestazione agli anni Novanta raccontato attraverso la vita di chi quegli anni li ha vissuti sulle strade di Napoli, su due ruote, con la palina e la pistola. I ""Falchi"""" hanno da sempre evocato un ineffabile confine tra il bene e il male, tra il crimine e la legge, la giustizia e la rappresaglia. In questo libro di Giancarlo Maria Palombi, quei ragazzi con la pistola ci appaiono per quelli che sono: poliziotti con direttive da seguire e ordini a cui obbedire in un lavoro quotidiano che spesso li ha messi al centro di eventi eclatanti in quel periodo storico cruciale per l'intero paese. Fatti circostanziati in cui i protagonisti della cronaca di allora sono qui relegati a ruolo di comprimari per una lettura prospettica dai risvolti e dalle riflessioni inimmaginabili. Il delitto Siani, il rapimento dell'assessore Cirillo, l'assassinio del commissario Ammaturo, ma anche fatti minori che in quel periodo destarono enorme scalpore costituiscono in queste pagine solo episodi nei quali quei ragazzi hanno spesso rischiato la vita e senza mai esitare. Una narrazione consapevole, un ritmo serrato e coinvolgente per un """"libro delle verità"""" che si richiude solo quando è finito. In questa nuova edizione compaiono anche i nuovi """"Falchi"""", quelli del 2017, impegnati nella lotta alla cosiddetta Camorra 2.0, in una storia che si dipana tra strade e vicoli della città senza soluzione di continuità, con nuovi metodi e nuovi nemici ma con la stessa forza e determinazione."" -
Vivo Napoli di corsa
Durante le festività natalizie quattro amici fanno un giuramento: per un anno, da dicembre a dicembre, si incontreranno ogni domenica all'alba sotto alla statua di Umberto I, con tuta e scarpette. Nasce per gioco una nuova avventura che, sorprendentemente, condurrà i podisti occasionali alla scoperta di una città che alle prime ore del giorno festivo perde le sue rughe ed esprime, rilassata e riposata, la sua straordinaria bellezza. Luciano è il centro di questo piccolo universo, è lui che con la sua cultura e la sua umanità riesce a tenere insieme personalità tanto interessanti quanto diverse. Gennaro è dei quattro il meno giovane e anche il meno convinto: rustico, sincero, antisportivo e amante della buona tavola farebbe volentieri altro. Ernesto invece è il più motivato, anche perché asfissiato da una moglie opprimente; è un uomo acuto e intelligente ma talvolta petulante e per questo in eterno attrito con Gennaro. Luca è il più giovane; è spensierato, atletico, allegro e dotato di una vitale curiosità. È lui che riuscirà a coinvolgere Rosa, la bella e giovane ragazza che scompiglia la comitiva travolgendo, in particolare, il malinconico leader. E così, con la scusa dello sport e tra risate, litigi, aneddoti e gag, i quattro (o cinque) attraversano i vicoli di una metropoli dolorosa e magica, nobile e plebea, giocosa e talvolta irritante, ma sempre ricca e appassionante... provando in questo modo a vivere Napoli di corsa. -
L' avvento dei motori. L'automobilismo nella Napoli del primo Novecento
Aston Martin, Ford, Fiat e tante altre case automobilistiche si dividevano il mercato a inizio Novecento. Anche Napoli fu presente per una breve stagione e con una centralità impensata nell'industria delle quattro ruote, spesso cambiando a ritmo incalzante zoccoli, cocchieri e fruste in freni, cambi e frizioni. L'automobilismo made in Naples è stato un sogno col mito della fuoriserie, della vettura sportiva che incarnasse l'ideale dell'uomo moderno, audace, ruggente e facoltoso. Non era solo questione di far auto, ma di fabbricare uno stile di vita. Luigi Casaretta descrive con uno schema unico e sodo, che si serve di numerosi e ricchissimi dati, tutta una costellazione societaria, guardandola dall'interno: dal segreto dei consigli d'amministrazione all'opinione pubblica. Passa per il marketing, per la pubblicità, per le evidenti relazioni tra aziende rivali, che sorgono e muoiono velocemente, spesso le une sulle ceneri delle altre, assorbendone reciprocamente capitali, uomini e conoscenze. Porta ai lettori financo le preoccupazioni tangibili degli imprenditori, restituendone la viva voce, intervallando la storia delle singole imprese napoletane con l'affresco della storia economica globale, e commentando criticamente i come e i perché delle sorti della breve avventura dell'automobilismo all'ombra del Vesuvio. Postfazione di Gianpascquale Greco. -
Un punto di svista
Aida è una giovane donna che vive con fatica la vita quotidiana; una volta scomparsa nel nulla, fa in modo che il suo psichiatra ritrovi un diario personale e che diventi per lui un'ossessione rintracciare indizi tra le righe. Il dottor Costa, ex alcolista, inizia a perdere il controllo, ma mentre cerca di recuperare se stesso e il suo rapporto con la moglie, non può far a meno di ripensare all'attrazione profonda provata per Aida. A sostegno del dottore intervengono vari personaggi: alcuni sono reali, altri incarnano le sue paure più remote e rendono più complessa la ricerca della verità. Nulla è esattamente come sembra, ma il desiderio di tornare a vivere può abbattere i muri dell'apparenza. Solo alla fine del romanzo ogni nodo verrà sciolto e la realtà ritroverà la sua evidenza. -
L' idea che avevo di tutto il resto
Ettore vive sprofondato nei suoi pensieri, e tutto quello che lo circonda fatica ad assumere un significato netto e preciso. A Napoli il suo laboratorio di scene teatrali è uno dei più apprezzati sulla piazza. Lui lavora fino a tardi. Va a mangiare qualcosa al pub di un amico al centro storico, oppure un po' di pesce al porto del Granatello. Insegue qualche avventura facile, ascolta buona musica. In fondo, non chiede di più. Eppure, la notte fatica a dormire, e se ne sta spesso a guardare le stelle. Si porta dentro i cocci di un matrimonio fallito, e la vita che è andata come è andata: l'Accademia, l'arte e la politica; gli anni giovani delle ""grandi idee"""", che sono passati lasciando l'amaro in bocca. Adesso sono gli anni Ottanta e tutto sta cambiando. Ma il futuro, quando arriva, non è mai come ce l'eravamo immaginato. Perché intanto gli amici partono, i genitori si fanno vecchi, il lavoro ti ruba la vita. E poi c'è l'amore, che è sempre una cosa complicata, un equilibrio difficile da centrare."" -
Huiko
Dopo una vita piena e soddisfacente, alle soglie della maturità, Andrea assiste al tracollo di tutto quello che aveva costruito. Frastornato dal precipitare degli eventi, e afflitto dai pensieri più cupi, quando pensa di aver imboccato l'ultima strada possibile, incontra finalmente una svolta. In cerca di risposte alle sue ossessioni, intraprende così un lungo viaggio, fino a una remota regione della Cina, per chiedere udienza al maestro Huiko Rushira; che però non gli si rivelerà, se non dopo un lungo periodo di preparazione e meditazione. Nel tempo trascorso nel lontano monastero, Andrea scopre il sottile equilibrio che regola la vita del mondo, e il segreto per riportare finalmente la serenità nella propria vita. -
70... ma non li dimostra. La Costituzione spiegata ai ragazzi
I settant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione Italiana possono essere un'opportunità per portare nelle aule tematiche cogenti circa il valore intrinseco delle leggi stesse e, obiettivo ultimamente un po' trascurato, del Bene comune come corollario della Costituzione e traguardo per ogni serio e soddisfacente percorso formativo. In questo contesto socio culturale di evidente mediocrità etica e di contraddizioni in termini di impegno civico e coerenza morale espressi dagli adulti, i nostri ragazzi hanno, spesso, sviluppato un atteggiamento confuso tra ideali traditi ed indifferenza culturale relativamente ai temi legati alla 'collettività'. Molto concentrati sulle proprie difficoltà e sul proprio disagio giovanile, non riescono ad avere atteggiamenti proattivi di reazione ed a formalizzare un programma di contestazione mirato, come è fisiologico che sia, nel ricambio ideologico generazionale. L'obiettivo di questo libro è quello di presentare agli studenti gli articoli fondanti del dettato costituzionale, rinforzati da citazioni di personaggi illustri circa il valore della Costituzione e corredati di racconti, che aiutino gli educatori di riferimento a sviscerarne contenuti e principi ispiratori. Inoltre, le schede operative proposte ai ragazzi rappresentano piste di ricerca su cui lavorare, in modo critico e stimolante, insieme al gruppo classe di appartenenza: strumenti di lavoro per far comprendere loro la modernità della Carta Costituzionale e recuperare il concetto di Bene Comune, inteso come collettività, patrimonio ed identità culturale. Età di lettura: da 11 anni. -
Veganissimo. I dolci
Le ricette di pasticceria vegana presenti in questo libro sono suddivise in tre aree tematiche, Colazione, Festa e relax e Tradizione offrendo suggerimenti e spunti per realizzare gustosi dolci, dalla presentazione curata nel dettaglio e dal sapore inconfondibile. Alla base di ogni ricetta proposta ci sono ingredienti genuini e naturali, adatti anche per chi soffre di intolleranze alimentari; a margine di ognuna di esse, i consigli del nutrizionista. -
Il sistema dell'arte contemporanea a Napoli
Rosaria Carlomagno analizza il versante 'pratico' dell'arte a Napoli, dal secondo Novecento fino ai nostri giorni. Si tratta di uscire dai ranghi storicizzati della critica e mappare, analizzare, rendicontare le realtà imprenditoriali, le mode, gli ambienti di crescita dell'arte in terra vesuviana. Attraverso la scansione di tutti i principali attori e fatti della contemporaneità, la Carlomagno tira le somme sul senso, sulle attività e sugli indirizzi del mercato dell'arte. Chi si prodiga per gli artisti? Chi decide chi siano gli artisti? Come funziona il mercato? Gli ingranaggi dell'arte sono fatti di relazioni sociali, di eventi, di contesti che spesso prendono essi stessi forma d'arte. Napoli, tradizionalmente conosciuta come reattiva alla modernità dal dopoguerra e poi più in secondo piano, torna a farsi scoprire in tutte le sue insorgenze artistiche dal 2000 in poi, con questo studio che offre un sentiero di conoscenza in un mondo fisiologicamente complesso, dando una visione che è a metà tra la panoramica tout-court, di raccoglimento, e la riflessione storica, che è metabolizzazione e conferimento di giudizio e metro alla riesamina del nostro presente artistico. -
Il Sessantotto a Napoli. Frammenti di vita
L'autore parte dal desiderio di inquadrare immagini del Sessantotto a Napoli, a cinquant'anni esatti da quei mesi così vivi e densi di avvenimenti, in Europa, in Italia, e specificamente in città. Questo desiderio sembra disperdersi nell'enormità del materiale esistente, dai quotidiani, alle riviste, ai libri, e nella necessità di rigore storico, che spinge a identificare un filo conduttore. Allora a tentoni cerca un'icona, una storia, e va quasi a ""sbattere"""" - così racconta - contro un frammento apicale di femminismo napoletano: Lina Mangiacapre. Questo testo è il tentativo di ricostruire squarci di paesaggi napoletani che contengano il suo corpo, """"politico"""" come il corpo di ogni donna, e alcune sue parole, sotto l'ombra calda di un Vesuvio che sembra, allora come oggi, sorridere della storia umana."" -
Il mio senso di marcia
«In ""Senso di marcia"""" la rappresentazione di persone normali, che combattono contro altre persone normali, rende nella maniera più semplice possibile (e forse per questo più potente) il concetto secondo il quale noi (io, tu che leggi, loro sulla poltrona) viviamo sotto lo stesso cielo, facciamo parte della stessa società, e abbiamo la possibilità di scegliere da che parte stare. Una scelta che non sempre è così scontata: non basta dire «Io sto dalla parte dei """"buoni""""», se poi al negozio di frutta accettiamo di uscire senza scontrino dopo che il commerciante, strizzandoci l'occhio, ci ha appena fatto uno sconticino per aver accettato il compromesso. La legalità va perseguita sempre, anche in queste piccole e, magari agli occhi di molti, banali, azioni quotidiane». (Rosario Bianco) «La novità rispetto al passato è che siamo testimoni vivi, in un Paese dove per essere apprezzato in genere devi essere morto. Vivi e vegeti di quelli che non si rassegnano, che superano le difficoltà, che ci provano fosse anche solo per la soddisfazione di dire di averlo fatto, di aver fatto tutto il possibile. Noi ci siamo... e voi?» (Catello Maresca) «Una miscela esplosiva: quelle immagini, quelle storie, quelle parole in una sala gremita di giovani. Come una miscela esplosiva, energia purissima che andrebbe usata per migliorare le cose, per cambiare la traiettoria di certi contesti a Napoli (e in Italia), per dare alla nostra comunità un senso di marcia nuovo, migliore». (Leandro Del Gaudio)"" -
Le vicende storiche di Eclano, Quintodecimo, Acquaputida, Mirabella
L'Irpinia: terra d'incontaminata bellezza, tanto incantevole quanto ""selvaggia"""", abitata dall'antica tribù degli Irpini, uno dei quattro maggiori gruppi che componevano il popolo dei Sanniti, che lega il suo nome all'animale sacro di questa popolazione: il lupo, """"Hirpus"""" in lingua osca, simbolo del dio Marte. In questo volume l'autore ripercorre tutta la storia di questa terra abbracciata dal verde e costellata di preziosi luoghi d'interesse, scorci spettacolari, dove ogni angolo racconta storie e si fa specchio di un'antica saggezza, di duro lavoro e di devozione. Una ricostruzione storica, dall'orogenesi al Risorgimento, di tutta l'area comprendente, in particolare, Eclano, Mirabella, Quintodecimo, Acquaputida, Ariano."" -
L' arcipelago Imbriani
Nato da famiglia di spirito risorgimentale ma convertito allo stato forte e alla pena di morte. Professore di estetica a Napoli ma inizialmente a digiuno di dialetto. Scrittore prolifico, pensatore polemico, avvezzo alla penna nelle sfide come alla pistola nei duelli. Maestro della Massoneria ed intellettuale di spirito cosmopolita, per il quale un gran testo in lingua italiana era un trionfo per tutte le lingue indo-europee. Critico letterario, riscopritore di Giambattista Basile, etnografo in giubba garibaldina, di Vittorio Imbriani si sa poco, oltre il fatto che abbia una strada dedicata nel quartiere Chiaia a Napoli. Eppure, lo scrittore napoletano ebbe modo di formarsi con i migliori maestri del suo tempo e arrivare a far sue tutte le forme della narrazione, al punto da interpretare direttamente il lettore per chiedergli ""documenti umani"""", ovvero spunti narrativi reali in aiuto della sua fantasia autoriale. La biografia dedicatagli da Anna Rita Rossi è al contempo un racconto di identità e di temi, ed attraversa tutti gli esperimenti letterari con cui si confrontò Imbriani, dandogli ampio spazio 'personale' in una abbondante antologia, che permette al lettore di avere un'idea compiuta dello scrittore e di approcciarsi alla scoperta delle sue opere."" -
La mafia è buona!
La mafia investe miliardi di euro nell'economia legale; entra nella grande finanza, scala gruppi industriali, piazza suoi uomini e donne in Consigli d'amministrazione di holding imprenditoriali globali che fanno affari nei cinque continenti. La mafia è più forte e si sente forte là dove non la si percepisce come un pericolo, dove è riuscita a mimetizzarsi, dove ha stabilito rapporti pacifici di convivenza e connivenza con istituzioni e cittadini. La mafia è un cancro che è dentro di noi, che ci divora. Se lo sradichiamo solo con l'arresto dei boss, dei picciotti, dei corrotti, il cancro si ripresenta e continua a scavare dentro la nostra società. La mafia sarà sconfitta quando decideremo che è una organizzazione criminale eversiva che mina dalle fondamenta il nostro Stato, ci ruba il futuro. La mafia non uccide solo d'estate. La mafia ci uccide tutti i giorni, sporcando il nostro passato, sfruttandoci nel presente, privandoci del futuro. In questo libro proviamo a spiegare perché la mafia non è stata sconfitta e perché la parola mafia è sparita da anni dall'Agenda politica del Paese. -
Le migliori pratiche nelle ricerche di mercato
Questo testo fornisce un quadro attuale e completo delle ricerche di mercato, conseguente anche al confronto con gli Istituti italiani. Include quindi numerose revisioni e aggiornamenti rispetto a versioni precedenti pur ravvicinati nel tempo. Contiene il quadro quantitativo attuale delle ricerche nei varî paesi del mondo, la situazione competitiva degli Istituti ad estensione plurinazionale, il confronto italiano, il ruolo delle diverse tipologie di indagine. In tema di audience è inclusa la recente extension inserita in Auditel per la rilevazione degli ascolti video tramite device diversi dagli apparecchi televisivi. Il progetto descritto nel volume giungerà a regime nel 2020. L'approfondito capitolo dei sondaggi politici include le controverse indagini effettuate nella prospettiva della Brexit, quelle relative alle elezioni presidenziali negli USA, i campioni effettuati per anticipare i risultati della consultazione politica in Italia a marzo 2018. -
Pucundria. Poesie d'anema e core
"Pucundrìa"""" è una raccolta di liriche che esprime tutto il valore e la forza delle radici popolari del linguaggio poetico di Antonella Esposito. La pucundrìa è un particolare malessere dell'animo, che sembra catturare l'autrice, spingendola a comporre per esprimere il suo sentire. Le poesie sono leggere ma profonde, e riescono a mostrare le inquietudini del nostro tempo senza alcuna barriera sociale. Emergono da tali componimenti il desiderio di condividere con un pubblico giovane ogni ispirazione, e la materna amorevolezza dell'autrice. Versi in lingua napoletana e in lingua italiana si alternano, dimostrando la maturazione del percorso poetico della Esposito rispetto al passato, attraverso una diversificazione del linguaggio. Le nuove liriche sono estremamente moderne, tanto da tralasciare le tradizionali scansioni formali ed eliminare la punteggiatura, per offrire a chi legge un naturale, immediato fluire di immagini e sensazioni" -
Quaranta mani
Ognuno ha scritto una pagina, l'ha passata a un compagno e in cambio ha ricevuto un nuovo racconto da proseguire: ad ogni passaggio le storie si sono intrecciate, hanno scalato ripide colline, percorso rapide discese. Il risultato finale è tra le vostre mani: venti racconti brevi nei quali si intrecciano idee, passione e stile di tutti e venti gli autori.