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La riscossione coattiva e la tutela del contribuente
Nella pubblicazione viene esaminato l'istituto della riscossione coattiva e dell'ingiunzione fiscale, per poi terminare con la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo delle cartelle di pagamento di cui all'art. 19 del D.P.R. n. 602/1973, oggetto di una repentina evoluzione normativa nonché divenuto uno strumento di fondamentale importanza per il contribuente a fronte di una riscossione esattoriale che è stata resa dal legislatore, soprattutto in tempi recentissimi, da un lato veloce nella tempistica di esecuzione e dall'altro aggressiva della sfera patrimoniale del soggetto privato. Partendo dall'analisi dei dati normativi nonché dalla recente giurisprudenza di legittimità, che si è sviluppata sui temi oggetto del presente volume, si è cercato di individuare quali sono gli aspetti ancora problematici degli istituti esaminati. Successivamente si è concentrata l'attenzione sulla parte ""debole"""" del rapporto tributario che si identifica con il cittadino-contribuente, il quale necessita di potersi avvalere di strumenti idonei a garantirne la tutela, terminando la trattazione con le novità legislative maggiormente pregnanti, quali il D.L.193/2016 (conv. in L. 225/2016), c.d. rottamazione delle cartelle di pagamento e, collegato fiscale 2018, il D.L. 148/2017 (conv. in L. 172/2017), c.d. rottamazione bis. Nell'ultima parte l'attenzione si è rivolta alla disciplina delle misure cautelari della riscossione, esattamente il fermo dei beni mobili registrati e l'ipoteca esattoriale, che negli ultimi anni hanno sollevato non poche questioni di ampia rilevanza sui confini della giurisdizione delle Commissioni Tributarie, sul valore dell'elencazione degli atti impugnabili di cui all'art. 19 del d.lgs. n. 546/1992 nonché sull'effettivo rispetto da parte dell'Amministrazione Finanziaria del sistema di garanzie previsto dalla L. n. 212/2000 c.d. Statuto dei diritti del contribuente."" -
Astractura. L'astrazione degli anni Duemila. Ediz. illustrata
"Astractura"""" è una parola non rilevabile tra i lemmi della lingua italiana ed è stata coniata per definire la capacità strutturante che hanno le idee quando non costituiscono una sovrapposizione alla realtà fenomenica, bensì il tentativo della sua interpretazione, un tentativo che deve spingersi fino al punto estremo di spiegare la identificabilità, nel concetto di conoscenza, di quello stesso di creazione, nel senso, cioè, che conoscere significa creare. Astractura, movimento artistico pensato circa 10 anni fa dal critico d'arte Rosario Pinto, ha come basi l'essenzialità della linea, la centralità decisiva del tempo inteso come generatore dello spazio, la determinazione cinestetica. Il movimento garantisce agli artisti che ne animano il progetto (tanti italiani, ma anche internazionali) una grande libertà espressiva che non contrasta con la coerenza logica dei suoi rigorosi principi di indirizzo." -
Birdy's bakery. Un sogno americano
"Birdy's Bakery. Un sogno americano"""" è un racconto che unisce la realtà alla fantasia, accompagnando per mano il lettore in una storia fatta di amore e passione. Di delusioni e dolcezza. E di colpi di scena. Una sequenza di fotogrammi che restituisce la percezione concreta dei giorni vissuti tra New York e Napoli. Da una tiepida alba che lascia sorgere il sole sulla grandiosa e imponente Piazza Plebiscito a una caotica e affascinante Manhattan, che accoglie, ma cambia anche, i sogni di Lavinia, protagonista del racconto, atterrata al JFK International Airport con un progetto da realizzare, prende vita una storia meravigliosa di amicizia e di amore. Le giornate di Lavinia a Manhattan iniziano nella Bakery di Sophie, deliziosa e profumata, e proseguono alla ricerca di una redazione di moda che le dia spazio come Fashion Editor. Ci riuscirà? Chissà! Poi c'è Birdy, un passerotto conosciuto al Central Park, che becca alla finestra del suo minuscolo appartamento in Lexington Avenue per prendere dal palmo della sua mano briciole saporite. Dolce dopo dolce, il racconto diventa uno scrigno prezioso di ricette americane, da preparare con cura e amore. Un ricettario originale. La cucina è il regno di ogni donna. Il profumo dei dolci rende l'aria magica e la vita più leggera." -
Generazione zero
Mario Marino è un giovane diciassettenne che frequenta il liceo scientifico Galileo Galilei. Studente modello, un po' nerd, si ritrova suo malgrado a essere oggetto delle prese in giro di Luca Caruso, il classico bullo irrecuperabile. La vita di Mario Marino è già abbastanza complicata: i genitori separati, il padre assente e la ragazza dei suoi sogni, Fabiana, che non sembra accorgersi che lui esista. Il tutto raggiunge l'apice negativo quando un video in cui Luca si prende gioco di Mario in discoteca, costringendolo quasi a denudarsi, viene diffuso su internet. Dopo quest'ultimo sgarbo, Mario sparisce nel nulla. Il magistrato, la dottoressa De Vincentis, e l'ispettore Cataldi si occupano del caso, scoprendo un mondo dove le professoresse vengono minacciate senza alcun rimorso; dove un padre non conosce minimamente le sofferenze e i problemi del figlio; dove un ragazzo tiene in scacco un'intera scuola, oltre alla sua famiglia. Segreti inimmaginabili, rapporti complicati e colpi di scena in una triste vicenda così terribilmente attuale. -
Il giro del mondo in 40 Napoli. Ediz. illustrata
Napoli è un piano inclinato e tutto viene necessariamente risucchiato in questa città, un po' lazzara e un po' felice. Che è in compagnia di altre trentanove omonime.rnrnrn«Il Giro del Mondo in 40 Napoli vuole accompagnare il lettore in un viaggio attraverso i continenti, che si apre con la Napoli della Stato di New York e che, inevitabilmente, si conclude con la più celebre delle Napoli del mondo» - Michelangelo Iossa, Setternrnrnrn""Io certe volte penso che anche se Napoli, quella che dico io, non esiste come città, esiste sicuramente come concetto, come aggettivo. E allora penso che Napoli è la città più Napoli che conosco e che dovunque sono andato nel mondo ho visto che c'era bisogno di un poco di Napoli"""". Parola del professor Gennaro Bellavista, alias Luciano De Crescenzo. Il grande attore Marcello Mastroianni affermava """"Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano, perché so che ci starei bene, Napoli va presa come una città unica"""". E la geografia ha certamente assecondato queste due riflessioni, regalando a decine di città di ogni angolo del mondo il nome del capoluogo partenopeo, spesso in differenti declinazioni. Nell'estate del 2017, le pagine del Corriere del Mezzogiorno - storico 'dorso' del Corriere della Sera - hanno ospitato un ampio reportage del giornalista e scrittore Michelangelo lossa, un ideale giro del mondo in trenta Napoli. Trasformatosi in un 'cult' per centinaia di migliaia di lettori, quel reportage oggi diventa un libro e si arricchisce di dieci nuove tappe, tutte rigorosamente 'napoletane'! """"Il Giro del Mondo in 40 Napoli"""" accompagna il lettore in un lungo viaggio attraverso i continenti: Naples, Neapolis, Nabeul, Napoli, Nauplia, Neopolis o Neapoli sono i nomi delle quaranta Napoli scelte per questo itinerario, e certamente nel mondo si nasconderanno altri luoghi con lo stesso nome. Napoli è una e multipla: non solo sfogliatelle e mandolini ma anche rodeo texano, ouzo ateniese, carnevale brasiliano, malvasia greco-veneziana, testimonianze dei nativi americani, prelibatezze siciliane e pugliesi, villaggi africani e smart city cipriote. Tutto si nasconde e si svela nel nome di Napoli, ad ogni latitudine."" -
La maledizione dell'acciaio
Se il male, il buio e l’inferno vengono confinati all’interno di un enorme ecomostro d’acciaio e tu sei solo un piccolo uomo, la battaglia è già persa in partenza. Anche se resti inerme, però, non sopravvivi… il mostro ha troppa fame. Quindi vale la pena combattere. Così fa Massimo Mancini quando decide di affrontare l’Italsider, l’ammasso di ferro e veleno di Bagnoli che gli ha portato via il padre. Ma è proprio entrando nelle viscere del mostro che Massimo scoprirà segreti, complotti che mai avrebbe potuto immaginare. E poi, la maledizione che gli cambierà la vita: gli darà, forse, la forza di combattere finalmente ad armi pari contro il mostro di acciaio che, intanto, ha generato altri mostri, fatti di carne e ossa. Prefazione di Catello Maresca. Da un'idea di Gigi & Ross. -
Manuale di legislazione universitaria
Il testo tratta sistematicamente dell'istituzione, della governance e della gestione degli atenei, compresi gli aspetti relativi allo stato giuridico del personale, ai corsi di studio, alla carriera degli studenti, all'accreditamento dei corsi e delle sedi nonché alla valutazione delle attività, fino ai controlli esterni ed interni sul sistema universitario. Il volume si configura altresì quale importante strumento di consultazione e di conoscenza della complessa legislazione in materia, sicuramente utile per segretari e direttori di Dipartimento, per uffici, per dirigenza tecnica ed amministrativa, per gli organi di indirizzo e di gestione dell'ateneo nonché per i componenti del consiglio di amministrazione, del senato accademico, del nucleo di valutazione e del collegio dei revisori dei conti oltre che per gli organi di gestione e di indirizzo delle aziende ospedaliero-universitarie. Esso infine è un sicuro strumento di preparazione e di conoscenza per l'accesso alle carriere del personale tecnico-amministrativo, EP e dirigenziale presso le università. -
Morire a Napoli
Morire a Napoli è un'arte, un ideale luogo di incontro tra commozione e teatralizzazione, emozioni e fantasia artistica, rispetto e diffusione promozionale. Un'arte che, in sintesi, trova un suo mezzo perfetto: il manifesto funerario. In moltissimi luoghi del pianeta, la morte viene annunciata al prossimo sopravvivente sugli organi di carta stampata o attraverso l'affissione di specifici manifesti funerari. A Napoli questo secondo mezzo raggiunge vette di pura letteratura urbana ed è spesso accentuato dall'aggiunta ai meri dati anagrafici del defunto - nome, cognome ed età - di un altro elemento identificativo, il soprannome che aveva in vita che, nel distinguerlo dagli altri, ne costituisce il più autentico e veritiero elemento d'individuazione. -
Tuio
La diversità come punto di partenza parlando dell'Uomo, nella sua singolarità e unicità; la diversità come punto di partenza di una nuova società. È l'obiettivo e la speranza del protagonista di Tuio, uomo maledetto in cerca del paradiso, pellegrino obbligato, viaggiatore infaticabile che, nel suo lungo percorso dal Burkina Faso in Italia, pone continuamente e con disarmante semplicità quesiti e problematiche che riguardano tutti noi in modo individuale. La dignità dell'Uomo, la povertà, la fame, la solidarietà sono descritti con un utilizzo di parole sorprendente e scioccante, che con garbo e ilarità pongono spunti di riflessione sulla società e sulle coscienze di ciascuno, ambendo a un mondo unico, percorribile senza visto. -
Con un po' di sentimento
Claudia, la giovane e bella moglie di Michele, finisce al pronto soccorso per un incidente stradale. Una fatalità? L'episodio rilancia il pettegolezzo sul passato della donna, sorella di un parroco a sua volta molto chiacchierato. I primi sospetti si indirizzano sul figlio del boss locale, ma anche sul Maresciallo dei Carabinieri, riluttante a indagare a tutto campo. Da qui si dipana un racconto che coinvolge Andrea, la voce narrante, e i suoi amici d'infanzia, Angelo, Nicola e lo stesso Michele, tutti pensionati. Sullo sfondo, la storia vera di Mariglianella, paese della provincia napoletana senza mare, senza piazze, e senza Vesuvio, dove però è ancora possibile sentire l'odore delle stagioni. E dove il tempo è rimasto impigliato nei vecchi cortili. Proprio in uno di questi vive Nonna Rosa, il cui nipote, Gioacchino, fu ucciso dalla camorra quando aveva due anni. Nei ricordi e nella quotidianità, le strade dei quattro amici corrono in un garbuglio di incroci e deviazioni. Andrea ripercorre la sua esperienza di sindaco, e proprio nella reazione popolare all'uccisione di Gioacchino prova a rintracciare la fonte di una nuova ribellione civile: è convinto di poterla ritrovare nelle scuole, così come accadde allora contro la criminalità organizzata. Angelo e Nicola, invece, inseguono voci e allusioni e avviano le loro indagini parallele su ciò che è successo a Claudia. Michele si perde in un labirinto di dolore, nonostante la mano tesagli da Monica, giovane cronista, simbolo di una nuova generazione interessata più alla storia che al gossip. -
Tutti i colori del carcere
Una giovane professoressa, convocata per una supplenza annuale, scopre che la sede di lavoro sarà all'interno del Carcere di Secondigliano e che i suoi alunni saranno malviventi, truffatori, sex offenders e camorristi. In breve verrà catapultata dall'ambiente ovattato della borghesia napoletana in un mondo a lei sconosciuto fatto di delinquenza, prepotenza, sopraffazione e ignoranza. Inizia quindi un particolare anno scolastico nel quale a programmi ministeriali, voti, correzioni ed esami 'normali' si affiancano i racconti reali dei detenuti in una galleria di personaggi, episodi e momenti di vita di una quotidianità talvolta comica nella sua tragicità. Parallelamente si dipana la storia di un viaggio che porta la protagonista verso una terra e verso gente sconosciuta ma anche dentro il suo animo e dentro la sua vita. Un'esperienza in cui realizza che il carcere non è altro che una realtà speculare alla società civile, dove ingiustizia, ignoranza e povertà soffocano i più deboli ma dove, a differenza di quanto accade spesso nel 'mondo di fuori', si trovano anche momenti di autentica solidarietà umana. -
Era proprio necessario. Itinerario psico-gastronomico di un'allegra compagnia alla ricerca di un festival
Un antico casale in Toscana e una tata che se ne prende cura. Una compagnia teatrale alle prese con le prove di uno spettacolo. Una tre giorni condita da amicizia e convivialità, musica, amori improvvisi e narrazioni spontanee. Insieme, uniti ma diversi, i protagonisti dialogano con se stessi alla ricerca dei propri sogni trasformando, a tratti, la grande cucina del casale in un inconsueto e personale setting terapeutico, complici ingredienti tradizionali e vecchie ricette. Nodi interiori e verità nascoste si sciolgono come fa il cioccolato a bagnomaria, restituendo ad ognuno l'autenticità della propria esistenza. Intanto una notizia indesiderata sembra capovolgere il destino della messa in scena ma, come nelle favole, in una notte di mezza estate tutto è possibile! -
Portafortuna. Ediz. italiana e inglese. Con gadget
Non è vero ma ci credo. È il mantra con cui tutti i napoletani sono costretti quotidianamente a interfacciarsi, volenti o nolenti. Perché non importa se tutti sanno che un gatto nero che ci taglia la strada è assolutamente innocuo, che il sale rovesciato sulla tavola è solo una rogna da ripulire e che i fantomatici malocchi degli jettatori non sono altro che dicerie. Il napoletano, tutto questo, razionalmente, lo sa: eppure è sempre portato a prendere le dovute precauzioni, perché fidarsi della propria ragione è bene, ma fidarsi dell'istinto è meglio. Ed ecco allora che fare il gesto delle corna o toccare ferro per scongiurare l'ipotesi detta a voce alta di un evento non desiderato diventa quasi un tic insopprimibile; tanto vale a questo punto munirsi di oggetti che le eventualità sfortunate le tengono perennemente a distanza. Di qui l'uso, sconsiderato a Napoli ma diffuso in tutto il mondo, di piccoli amuleti carichi di energia positiva per attirare la fortuna. E, in questo piccolo vademecum, viene spiegato il perché, ad esempio, a Napoli, il 13 sia considerato un numero fortunato, o perché il ferro di cavallo vada appeso con le punte all'insù; accompagnato da una deliziosa mattonellina in creta del Maestro Mario Iaione con il vostro portafortuna preferito, da tenere sempre con voi...non si sa mai! -
L' «autodichia» delle Camere nella giurisprudenza costituzionale
L'autodichia è il potere, conferito ad alcuni organi supremi dello Stato, di giudicare presso di sé i ricorsi presentati avverso gli atti d'amministrazione da essi medesimi posti in essere, in deroga alle norme che disciplinano in via generale le competenze degli organi giurisdizionali. Infatti, ciò che desta dubbi sulla legittimità o meno dell'autodichia, è il fatto che i ricorsi, presentati dai dipendenti o dai terzi, awerso gli atti e i prowedimenti adottati dall'amministrazione, sono giudicati, anziché da un organo giurisdizionale, da organi della stessa Camera. Ciò ha determiato una spaccatura fra dottrina e giurisprudenza, nel senso che mentre la prima ritiene che tale fenomeno non sia legittimo poiché violerebbe i principi della Carta fondamentale, anche in tema di giurisdizione, la giurisprudenza, viceversa, tende a salvaguardare l'autonomia e l'indipendenza dell'istituzione del parlamento ritenendo l'autodichia legittima, poggiando, in particolare, tale assunto sulla non ingerenza nell'istituzione parlamentare di altri poteri. Tale prerogativa, denominata anche ""giurisdizione domestica"""", è riconosciuta, nel vigente ordinamento italiano, ad alcuni organi costituzionali: alle Camere, alla Corte Costituzionale e, secondo giurisprudenza recente, alla Presidenza della Repubblica. La potestà di autodichia non è riconosciuta, invece, all'organo costituzionale Governo. La presente Opera analizza i molteplici profili d'interesse dell'autodichia ed in particolare, dopo una trattazione storica nella prima parte, particolare attenzione viene dedicata all'analisi comparatistica, nel secondo capitolo, tra autodichia interna al nostro ordinamento e l'autodichia in alcuni Paesi europei. La finalità è di fornire al lettore spunti utili per approfondire ulteriormente l'argomento in disamina."" -
Nik Stupore... e i tre nodi del marinaio
Nick è un creativo di successo ma è un solitario, passa la giornata a ideare videogiochi, ha pochi amici, non ha una donna fissa e, da quando è cambiata la proprietà della società di software per la quale lavora, ha rapporti difficili con il suo capo. Ma molte altre cose nelle sua vita sono misteriose. Nick va in giro tutte le notti con il suo fuoristrada, molti dei suo videogiochi sono ispirati ad una serie di delitti che si stanno verificando da qualche tempo e che sembrano condurre proprio a lui. Ma di tutto quanto succede in principio, Nick pare non avere pieni coscienza. Nick ha conosciuto Arianna, una giovane donna da poco assunta che lo ha spinto a fare esperienze nuove, a cambiare vita. Intanto una bomba esplode in un bar nel centro di Roma. Nella confusione tra vita reale e virtuale, Nick stenta a capire d essere lo strumento di una macchinazione criminale e, lentamente da assassino diventa vittima predestinata. -
Manuale di legislazione antimafia. Diritto sostanziale e processuale
Questo testo in forma di manuale analizza in modo unitario la normativa antimafia, sia sotto il profilo del diritto sostanziale che in relazione agli aspetti procedurali e processuali. L'insieme delle norme che sono dedicate al fenomeno mafioso, sostanzialmente differenti dalle procedure cosiddette ""ordinarie"""", costituisce ormai di fatto il cosiddetto """"doppio binario"""". È quindi ormai indispensabile per gli operatori del settore dotarsi di uno strumento di analisi e di approfondimento che sappia coniugare gli aspetti sostanziali, a partire dalle norme incriminatrici, e quelli processuali. Tali ultimi strumenti, infatti, costituiscono il necessario sviluppo applicativo delle suddette norme. Parimenti importante appare la parte dedicata al sistema, di recente oggetto di modifica legislativa, di gestione e amministrazione dei beni confiscati alle mafie. In ultimo le problematiche di natura """"amministrativa"""" connesse al fenomeno mafioso sono anch'esse sviluppate in maniera organica, e concernono le misure della Certificazione Antimafia e quelle volte a ostacolare l'infiltrazione mafiosa negli appalti."" -
Manuale di diritto penale. Parte generale
Il presente manuale mira ad offrire a studenti e docenti un quadro il più possibile esaustivo della disciplina del Diritto penale, attraverso in particolare l'approfondimento dei suoi istituti fondamentali quali: il principio di legalità; il principio di materialità; il principio di offensività; il principio di causalità. La novità rispetto ai testi universitari tradizionali sta nell'approccio teorico-pratico a tali principi - tanto che si potrebbe parlare di ""manuale operativo"""" - e alle categorie fondamentali che permeano il Diritto penale, attraverso l'approfondimento delle questioni più dibattute nella giurisprudenza. La trattazione si apre con uno spazio introduttivo sulla natura giuridica dell'istituto, che prende le mosse dal referente normativo, percorre il dibattito sviluppatosi in seno alla dottrina e si conclude con l'esame della vexata quaestio giurisprudenziale che ha dato vita concreta all'istituto medesimo. L'opera si presenta come un'autentica bussola per lo studente, con il fine di orientarlo nei processi dinamici sempre più convulsi di questa affascinante branca dell'ordinamento giuridico."" -
Arte reclusa. Le evasioni possibili
Il testo affronta, anche utilizzando il meccanismo del racconto, il complesso rapporto che esiste tra la salute mentale e l'espressione creativa nel mondo recluso ed escluso, attraversando simbolicamente una zona definita grigia ma in realtà carica di colore - che delimita il confine antinomico tra presunta follia e presunta sanità mentale, tra la norma e il suo contrario, tra utopia e realtà, tra Arte e cialtroneria, tra bontà e cattiveria, tra accettazione e rifiuto. Esso raffigura le produzioni creative raccolte nelle carceri, nei servizi di salute mentale, nelle comunità terapeutiche della Campania, dove si realizza un modello che impone, tra le sue principali risorse, quello di modificare le capacità espressive di chi è recluso/escluso, annullando l'identità con l'omologazione, o con un numero di matricola o di pratica burocratica o con una divisa. Ma in realtà (e paradossalmente) nella zona grigia che diventa luogo l'Espressione si insinua nelle maglie della reclusione e dell'isolamento, e può rappresentare un mezzo di fuga, il racconto di un desiderio (magari terrifico), una possibilità figurativa (magari inquietante), e non sempre e solo un sintomo. ""Arte Reclusa"""" è il racconto di una evasione, è la rappresentazione di un gioco collettivo che utilizza i linguaggi artistici di chi non è necessariamente artista, è la ricostruzione di vite che la malattia o il carcere non sono riusciti a sconfiggere. È un viaggio nella zona grigia, che raccoglie ed espone materiale creativo che viene prodotto dalle attività che utilizzano linguaggi dell'arte come modalità riabilitativa in luoghi tendenzialmente deputati alla reclusione e all'esclusione."" -
Character. Ediz. illustrata
Mario Iaione indaga le molteplici possibilità dell'essere, interrogandosi sui processi relativi alla costruzione dell'identità, sempre frammentata, parziale e mai definitiva. Al centro della poetica dello scultore napoletano c'è il volto inteso come ""luogo"""" del conflitto, ma anche del cambiamento: eternamente sospeso nell'ostinata tensione esistenziale fra Eros e Thanatos, il soggetto è rappresentato nelle diverse possibilità della crisi e della rinascita. Attraverso uno stile che coniuga raffinatezza estetica e capacità d'introspezione psicologica, l'artista propone una sequenza di composizioni più o meno figurative, con colori più o meno insoliti, che descrivono un affresco della variegata umanità. Iaione gioca con il carattere: personaggi poliedrici si camuffano e si nascondono negli interstizi dell'immagine e della parola, dando vita allo spettacolo dell'esistenza. Così va in scena la commedia (e la tragedia) umana dove si compie la ricerca, infaticabile ed eterna, di un possibile senso della vita e dell'arte. L'eleganza dell'esecuzione e il coraggio dell'innovazione artistica, coniugate a una forte intensità emozionale, anno prodotto un circolo virtuoso da cui è originata una collezione di grande pregio che celebra la poetica dell'incompiuto come condizione propria e necessaria del divenire."" -
Arte pugnale e potere: la cappella Caracciolo del Sole nel segno del Rinascimento napoletano
L'autrice punta i riflettori su una materia che valica gli aspetti scientifici per farsi vera questione identitaria: il Rinascimento napoletano. Da sempre considerato un fenomeno-etichetta toscano, è oggi lentamente riconosciuto per quell'avvenimento nazionale che ha, nelle sue emergenze regionali, non una semplice declinazione delle istanze toscane, ma proprie, caratterizzanti e vivide particolarità, che concorsero complessivamente alla stagione rinascimentale. Il testo propone le forme di questo aggiornamento attraverso l'originale presa in considerazione di un monumento simbolico ed avanguardista di questa stagione: la chiesa di San Giovanni a Carbonara; e questa stessa tramite la storia avvincente di uno dei suoi più alti mecenati: Sergianni Caracciolo. Attraverso storia, politica, tradizione, arte, territorio e tutela del patrimonio, Francesca Monacella incrocia nelle forme dell'ascesa politica e della tragica fine di Sergianni quelle auliche, armoniche e solenni della chiesa e della cappella Caracciolo del Sole, espressione diretta di Sergianni, come simbolo della volontà di eternarsi nel marmo in sostegno ad una vita costantemente segnata dall'irrequietezza.