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Arcobaleni
Un inno ai colori. Un'analisi sulle caratteristiche, sulle potenzialità e sugli usi di ogni colore. Giuliana Marcarelli racconta in questo libro l'importanza dei colori nella vita dell'uomo e lo fa in maniera sia tecnica che molto intima. I suoi consigli spaziano dalla pura associazione dei colori a emozioni e valori, alla capacità di ""respirare"""" i colori, alle nozioni base per la scelta dei colori nell'arredamento, nell'abbigliamento e persino nell'alimentazione quotidiana. Una piccola guida che apre la mente sulle molteplici associazioni colore-energia-salute e permetterà al lettore di vedere il mondo con occhi diversi e con la voglia di colorare nel modo giusto ogni momento della vita."" -
Dal malessere della quotidianità al richiamo della pena di morte
La pena capitale non è scomparsa. Nella nostra Costituzione «non è ammissibile» (art. 27); la Chiesa cattolica ribadisce, nel Rescritto pubblicato nell'agosto 2018, che ""la pena di morte è inammissibile"""". Tuttavia, secondo Amnesty International, sono documentate nel 2018 ben 2.531 esecuzioni. Inoltre 19.300 persone sono detenute nel «braccio della morte». Le nazioni si impegnano per la moratoria o l'abolizione della pena estrema. Ma nelle popolazioni permane un rumor di fondo a favore della pena di morte, in parte anche sulla base del convincimento errato che questa possa fungere da deterrente. La rilevanza della pena di morte auspicata è riportata nella monograa per alcuni Paesi quali gli USA nei quali è ancora prevalente. Per l'Italia si è costruito un cruscotto di indagini, alcune relative al 2014, altre nell'orizzonte 2009-2018, una realizzata nel 2020."" -
Al posto giusto al momento giusto
"Che sfortuna... si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato"""". Chi? La vittima o il carnefice? In occasione della morte di vittime innocenti di tutte le mafie, è stata pronunciata così tante volte questa frase che ci hanno fatto abituare ad una considerazione errata, ci hanno resi complici di queste azioni assurde ed incomprensibili. Non esiste espressione più sbagliata per descrivere queste tragedie. Com'è possibile che nessuno si ribelli a questa pessima liturgia che si ripete puntualmente quando persone innocenti vengono uccise per errore? O meglio... orrore. Finché non cancelleremo dalle nostre coscienze questa espressione non riusciremo mai a fare lo scarto giusto che serve per cambiare mentalità. Ed è per questo che, secondo gli autori, l'unico posto giusto che resta è la memoria. """"Al posto giusto al momento giusto"""" è un doveroso omaggio alle persone a cui è stata sottratta la vita senza nessun motivo e senza nessun preavviso, è un modo per riportare l'attenzione su vittime spesso dimenticate, o peggio ancora mai conosciute. Chi resta ha il dovere morale di dedicare tempo a quelle persone a cui il tempo è stato portato via senza rispetto." -
Io speriamo che me lo cavo... Lettere per una donazione
Sulla scia del capolavoro di Marcello D'Orta, Antonio D'Apuzzo fa la sua personalissima raccolta di scritti popolari in cui la genuinità, la verità e, a tratti, anche l'ironia la fanno da padrone. L'autore ha raccolto queste lettere nel suo periodo di lavoro presso il Pio Monte Della Misericordia, ente benefico napoletano. Nelle lettere, poveri sfortunati chiedono all'ente un aiuto economico per operazione dentarie e lo fanno con tutta l'umanità possibile, causando nel lettore un sentimento misto di divertimento e compassione che non sfocia, però, nella mancanza di rispetto. Una lettura leggera, divertente, ma che lascia spazio a riflessioni su quante situazioni reali e difficili siano all'ordine del giorno per quelle persone che anche per un semplice intervento ai denti sono costrette a pensare: ""Io speriamo che me lo cavo!""""."" -
Impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani. Elementi di progettazione e modalità di esercizio
Il testo analizza le tecniche adoperate più di frequente per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, fornendo indicazioni per le modalità di progettazione e di esercizio degli impianti in cui tale trattamento si sviluppa, e illustrando nel dettaglio i processi fisici, chimici e biologici che negli impianti hanno luogo. Come tale il testo si configura al contempo come un strumento didattico per gli allievi dei corsi di laurea in Ingegneria civile e ambientale, e come manuale di consultazione per gli operatori del settore. Dopo una rapida descrizione delle principali caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti vengono presi in considerazione innanzitutto gli impianti di selezione, ovvero quelle tipologie impiantistiche in cui si prevede una separazione di classi merceologiche omogenee di rifiuti, al fine di consentire il recupero di materie seconde, produrre Combustibile Solido Secondario, o facilitare le operazioni di stabilizzazione degli scarti organici. Si passa poi ad analizzare gli impianti basati su processi biologici aerobici ed anaerobici, dando particolare enfasi agli impianti di compostaggio, che consentono la valorizzazione dei rifiuti biodegradabili [...]. -
Ventitreesimo rapporto sul turismo italiano 2018-2019
L'Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (IRISS) è un organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) costituito nel 2014 in seguito alla fusione dell'Istituto di Ricerca sulle Attività Terziarie (IRAT) e dell'UOS di Napoli dell'Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI), entrambi costituiti nei primissimi anni '80. La missione dell'IRISS è rappresentata dallo studio dell'innovazione e dei servizi nell'ottica dello sviluppo della competitività internazionale di imprese e territori, due contesti nei quali si genera valore economico, culturale e umano. Questi temi sono affrontati secondo un approccio sistemico e interdisciplinare che integra la prospettiva economica e aziendale, quella propria della pianificazione e gestione del territorio e, infine, la prospettiva giuridica che investe, anche trasversalmente, tutti gli interessi di ricerca del nuovo Istituto. In ambito turistico, l'IRISS ha sviluppato un ampio patrimonio di competenze, partecipando a progetti di ricerca a livello internazionale e nazionale, alimentando una ricca produzione scientifica. -
Pace all'anima. Cimiteri per gli stranieri nella città di Wuhan
Questo volume è dedicato allo studio dei cimiteri per gli stranieri che hanno caratterizzato la città di Wuhan dalla prima sepoltura documentata avvenuta alla fine del 1600 fino al riassetto avvenuto negli anni '50 del secolo scorso. Non facile è stato identificare i luoghi in cui i cimiteri per gli stranieri erano collocati e tracciare una mappa anche con la relativa cronologia dei trasferimenti delle salme e della abolizione degli originari luoghi di sepoltura. Riposano in questa città del centro della Cina molti nostri connazionali che hanno donato alla popolazione locale il loro lavoro e la loro vita. Il racconto entra nello specifico delle testimonianze delle sepolture legate alla presenza cattolica italiana. L'autore ha cercato di ricostruire tutti testi incise sulle lapidi ritrovate e ridare il nome giusto a tutte queste anime che riposano in pace in quella che per noi oggi consideriamo essere terra straniera ma che per loro era la terra di missione divenuta la propria. -
L' ultimo sguardo. Storia dell'Italia a Wuhan
Porre l'attenzione sulla storia degli italiani a Wuhan non è solo un modo per prendere coscienza di quanto abbiano fatto i nostri connazionali in una città cinese che, nonostante le sue dimensioni e la sua storia, risulti per lo più sconosciuta in Italia. Conoscere il nostro passato in questo luogo consente da un lato anche di apprendere una città cinese attraverso la storia di cittadini italiani e dall'altro di ripresentarci qui nel migliore dei modi. Dare un ultimo un ultimo sguardo al passato necessario per favorire, d'ora in poi, il rinascere di una Italia a Wuhan dando dignità a chi frequentò questi luoghi e che la lasciò con un ultimo sguardo. Ed è l'ultimo sguardo dato alla città, l'ultimo sguardo negli occhi di tutti gli italiani che incontriamo in questo volume che andiamo a riprendere. -
Contributi in onore di Gaetano Maria Golinelli
Questo volume è nato su iniziativa degli ordinari di SECS P/08 del Dipartimento di Management di Roma Sapienza che, in quanto allievi del prof. Gaetano Maria Golinelli, hanno deciso di promuovere una raccolta di contributi in suo onore. Il volume raccoglie i contributi di colleghi di vecchia data, di allievi che progressivamente hanno seguito le orme del Maestro, di giovani che studiano le sue opere e ne apprezzano il rigore scientifico. Si vuole dare così la possibilità a tutti di esprimere i propri interessi, teorici e/o empirici, nell'ottica di ribadire una linea di pensiero volta a favorire un progresso negli studi sul management in Italia. La molteplicità e l'innovazione degli studi di Gaetano Maria Golinelli, con i suoi poliedrici contributi della ricerca che spaziano nei settori più vari, sono stati sintetizzati, dal comitato promotore, attraverso 7 sezioni, che costituiscono la struttura del volume. Curatori delle diverse sezioni: Sergio Barile, Salvatore Esposito De Falco, Corrado Gatti, Alberto Pastore, Enrico Massaroni, Bernardino Quattrociocchi, Francesco Ricotta, Gianluca Vagnani, Giuseppe Sancetta. -
Carcere. Idee, proposte e riflessioni
"Carcere è l'anagramma di cercare. Cercare per ricostruire, per ritrovarsi, per seguire una strada che è tracciata anche dalla Costituzione: assumersi le responsabilità, per trovare se stessi, rispettando i diritti delle persone"""". È questo lo slogan di Samuele Ciambriello, giornalista, scrittore, professore, attivamente impegnato da 40 anni nella lotta per i diritti delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale e Garante dei Detenuti della Regione Campania da ottobre 2017. Presidente dell'Associazione La Mansarda, il Professor Ciambriello, dopo diversi anni, ha sentito l'esigenza di 'scrivere di carcere', di trattare del complesso sistema penitenziario, ma soprattutto delle esperienze di vita vissuta in esso annidate, di diritti negati, di a?ettività, partendo da un'attenta analisi, attraverso attività di monitoraggio, osservazioni, colloqui, sopralluoghi, progetti, il tutto rifacendosi all'art. 27 della Costituzione, che recita «Le pene [17 ss. c.p.] non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»." -
Casomai avessi dimenticato
Carte, tutte le carte di una vita, raccolte nell'arco di quasi sessant'anni, poi per caso rilette, in gran parte cestinate e in parte archiviate. Carte d'identità o, se si preferisce, una storia di carte come si conviene al protagonista che è un giornalista, calato per necessità e comodità nell'era digitale, ma geloso di una storia non virtuale bensì palpabile come si può fare con un foglio A4, con una pagina di un giornale o di un libro. I personaggi e interpreti sono uomini e donne noti o meno noti, soprattutto contano le storie che scaturiscono dagli incontri felici o tragici, da vicende individuali e collettive. Ci sono Pino e Luigi, Gennaro e Ennio, Giancarlo Siani e Mimmo Maresca, Enrico Berlinguer e Giorgio Napolitano, Francesco De Martino e Giacomo Mancini, Ruggero Zangrandi e Pier Paolo Pasolini, Antonio Bassolino e Raffaello Causa, Pasquale Nonno e Antonio Gava, e tanti giovani che, seduti dall'altro lato della scrivania, chiedevano: «Vorrei fare il giornalista». Lui, l'autore, un giorno si trovò ad un bivio: giornalismo o politica? Scelse senza titubanze il primo ma in realtà non ha mai abbandonato la passione per la seconda. -
Nel nome del mare
La forza distruttrice del mare e la sua incredibile clemenza. La capacità di condannare e salvare, per sempre. L'inarrestabile potenza di capovolgere una barca e l'irresistibile spinta a crederci ancora. Le onde che si infrangono, le onde che accarezzano. Sulla dicotomia del mare si muove questa storia. Il mare è prima carne?ce, amante voluttuoso, eterno nemico e prigione, poi diventa una placida culla, unica ?ebile speranza, sola via d'uscita, ultima salvezza. Il racconto di un giovane ragazzo, Seyum, che si trova per due volte ad a?rontare il mare e a scon?ggerlo per trovare la libertà. Una storia inventata, in un luogo che non esiste, che però purtroppo ri?ette, allegoricamente, qualcosa di tristemente vicino alla realtà dei giorni nostri. Troppe persone che s?dano il mare per trovare la libertà e ?nire in una prigione più grande di quella che hanno lasciato. Come Seyum, però, bisogna crederci e lottare nel nome del mare. Perché, del resto, nel nome del mare l'uomo spera, prega e invoca. Al di là del mare l'uomo fugge. Per colpa del mare l'uomo spesso e ancora si perde. Ma nel nome del mare l'uomo sempre e per l'ultima volta si salva. -
Arrivò Claude e vinse il buio
Angela e Paolo sono una coppia in crisi. Aggrappati al loro sogno d'amore coltivato al Liceo, fatto di passione, di slanci e di letteratura, arrivati a quarant'anni devono fare i conti con la grigia quotidianità che porta silenzi, incomprensioni, percorsi interiori diversi. I protagonisti, attraverso un'esperienza forte ed inusuale, si troveranno a scavare in sé stessi sullo sfondo di una città, Napoli, che con la sua bellezza amplifica e ferisce, lenisce e sana. Nel fluire dell'epoca complessa che stiamo vivendo, l'opera diviene romanzo di formazione di coppia e rappresenta un'ancora, un modo letterario per aprire il pensiero alla riflessione. -
Inferno 1860. Un noir napoletano
Nella rovente estate napoletana del 1860, mentre Garibaldi con il suo esercito di volontari risale la penisola e l'amministrazione del Regno delle Due Sicilie è in completo disfacimento, l'ispettore di primo rango della polizia borbonica Gaetano Casagrande è incaricato di indagare su un delicato caso di duplice omicidio: una anziana venditrice ambulante di umile aspetto e la moglie di un giudice appartenente all'alta aristocrazia napoletana sono ritrovate assassinate assieme nello stesso appartamento. Intrecciando l'indagine poliziesca con gli eventi storici realmente accaduti, l'intento dell'autore è costruire un romanzo noir raccontando al tempo stesso la vita quotidiana di Napoli nei quattro mesi decisivi nel processo di unificazione dell'Italia. Una città tumultuosa e piena di vita, popolata da guardie pigre e svogliate, immigrati pugliesi in cerca di una vita migliore, spie del regno di Sardegna, piccoli ladruncoli, preti impegnati in omelie reazionarie e avvocati liberali. Una terra in bilico tra un passato pieno di contraddizioni e un futuro ricco di incognite, eternamente sospesa tra l'attesa remissiva di un aiuto esterno e il desiderio di partecipare in prima persona... -
Quando meno te l'aspetti
Si chiama Mimma e gioca a colorare le giornate, le cose, le persone. È dalla sua storia che parte un meraviglioso, a tratti grottesco, ritratto di luoghi e personaggi della Napoli popolare, quella del borgo dei Vergini e delle zone vicine. Sono disegni genuini, di persone e vite genuine, di bambini che partono dalla stessa classe e che diventano poi adulti e irrimediabilmente cambiano storia, cambiano colore. Si arriva alla fine di questa lettura con la consapevolezza che ogni vita sa essere interessante e che si può colorare con infinite sfumature. -
Masaniello in coma
Una doppia storia sospesa fra passato e futuro. Un professore universitario e storico dell'arte incontra Masaniello in una Napoli antica ma viva più che mai. La città partenopea, in preda alla famosa rivolta popolare, apre uno sguardo sull'importanza dell'individuo nella società, evidenziando quanto il problema del collettivo sia frutto del mistero dell'individualità umana e quindi anche del nostro presente. Grazie al breve ma intenso periodo rivoluzionario che segnerà per sempre il carattere della città, il professore imparerà a conoscere sé stesso, in una prospettiva senza tempo, e Masaniello, dal punto di vista di un meraviglioso gruppo di scugnizzi. Tutto ciò avviene senza dimenticare tematiche importanti come l'Amore, sempre presente sullo sfondo narrativo ironico e sagace, fatto di spunti storicamente documentati e di riferimenti all'attualità. Una Partenope immortale e affascinante, destinata ad essere foriera di messaggi per l'umanità. I dialoghi sono spesso scritti in un napoletano adattabile alla comprensione di ogni lettore. -
Oltre le regioni. Il caso Campania
La Costituzione repubblicana ha istituito le Regioni con il compito di governarne, insieme allo Stato, le connessioni e le funzioni intermedie territoriali e sociali. Alla prova della globalizzazione e delle continue emergenze, ultima quella del Covid 19, il regionalismo all'Italiana ha dimostrato di non essere un agente operativo della democrazia, ma un suo limite. In questo libro se ne analizzano le cause storiche e politiche e si propone la trasformazione delle regioni in enti in cui l'autonomia non sia uno status ma una funzione. -
Il welfare aziendale. Una nuova forma di equilibrio fra produzione e lavoro
La presente monografia ha come oggetto di studio il welfare aziendale. Nonostante questo argomento sia molto discusso, a livello nazionale e nel contesto internazionale, la concreta applicazione dei relativi istituti trova una difusione ancora molto limitata, soprattutto in Italia, con evidenti limiti per gli interessi dei lavoratori, che sono i potenziali protagonisti di questa forma di economia sociale. L'Opera propone un quadro completo e particolareggiato su questioni di estrema rilevanza e attualità, sviluppandosi lungo un percorso che parte dallo Stato sociale, passa attraverso il welfare statale per approdare al welfare aziendale, analizzandone il significato, la portata sociale e le concrete applicazioni in ambito nazionale ed europeo. Si tenta, con tale ricostruzione, di portare alla luce le spinte che stanno determinando la graduale e costante diffusione del welfare aziendale in Italia, formulando anche alcune previsioni circa i futuri sviluppi di tale fenomeno. Prefazione Cesare Damiano. -
Padre Pio, il vero miracolo
Il lungo viaggio di un giornalista non credente nel mondo di Padre Pio. Inaspettatamente inviato de Il Mattino a San Giovanni Rotondo per la veglia dei trent'anni dalla morte, racconterà l'ascesa sugli altari del frate di Pietrelcina. Tra 'religionificio' e potenti episodi di fede popolare, articolo dopo articolo, posa il suo sguardo 'laico', rispettoso e non liquidatorio, sui fatti che avvengono su quella arida montagna del Gargano, sui pellegrini che hanno una preghiera da recitare sulla tomba del futuro santo, spesso una richiesta di aiuto per alleviare una preoccupazione o una sofferenza. Incontri, storie di fede, di dolore e di speranza, un'umanità che trova nella fede risposte per la vita e per il dopo al contrario di chi ha più domande che risposte. Per giorni seguirà la marcia a piedi dei pellegrini da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo attraverso gli Appennini Dauni. E nella domenica della beatificazione inizia l'articolo scrivendo di un gruppo, incontrato per caso, di contadini in marcia dall'Abruzzo verso Monte Sant'Angelo per pregare nella grotta di San Michele, ultima tappa dei crociati prima della partenza per la Terra Santa. -
Dualitudine. 23 novembre 1980
Sullo sfondo di una Napoli periferica che guarda alla bellezza del golfo da una angolazione diversa, il romanzo prende avvio il 23 novembre del 1980, quando uno dei terremoti più violenti del secolo cambierà i connotati non solo della città ma anche delle esistenze in essa annidate. E un altro evento, proprio quella notte, scuoterà per sempre la vita della famiglia di uno dei due protagonisti. Nella coralità della narrazione, ricca di personaggi indimenticabili - quasi dei miti moderni -, di imprese epiche - come il tentativo del furto della statua del Santo colpevole di non aver protetto la città -, emergono le esistenze di due giovani, Alberto e Giovanni detto ""Capajanca"""", che tra le pagine di questo romanzo di formazione matureranno le loro esperienze di vita fino a essere trascinati, entrambi, lontani da quei luoghi, senza mai veramente liberarsi dal loro potere magmatico. Due mondi paralleli che si muoveranno in percorsi opposti, lo studio e la vita di strada, ma che faranno attrito fino a convergere nel gran finale, dove il destino dell'uno segnerà il destino dell'altro.""