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Eretici... per chi non ha tempo
Breve indagine sull'""eresia"""" nei primi cinque secoli, periodo in cui la chiesa delle origini andava definendosi attraverso dibattiti teologici tanto cruciali quanto animati.In tale contesto, i primi """"eretici"""" non erano attentatori della fede mandati al rogo da una pre-esistente chiesa ufficiale, bensì credenti le cui interpretazioni del messaggio di Gesù vennero poi escluse dalla dottrina che si andava affermando."" -
La confessione di fede dei battisti italiani
Il libro presenta la confessione di fede approvata, infine, nel 1990 dalle chiese aderenti all'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia. Tale confessione - la prima elaborata dai battisti italiani in quasi 150 anni di storia - ne enuncia i principi di fede facendo costante riferimento alla Riforma protestante del XVI secolo e alla specifica tradizione battista che ha nella centralità della comunità locale e nel battesimo per immersione i tratti distintivi più noti. Un libro per avvicinarsi a una realtà minoritaria nel nostro paese, ma ben radicata e viva tanto negli Stati Uniti - si pensi a Harry Truman, Martin Luther King e Jimmy Carter - quanto in Gran Bretagna e nell'Europa orientale. -
Una bambina vestita di bianco
Diversi per carattere, origini - e confessione religiosa - protestante lui, cattolica lei -, Alberto e Hilda si sposano dopo un lungo fidanzamento subito dopo la fine della prima guerra mondiale. Ma dopo due figli maschi e a sei mesi dalla nascita di Pupina - in un'Italia ormai fascista -, la giovane mamma muore. Affidata inizialmente alla zia materna, che diventa per lei una seconda madre, la piccola è contesa, per affetto e con affetto, dalle due famiglie. Cresce, interiormente dibattuta e nel mistero della morte della madre, finché dal passato lettere e diari gettano luce sulla sua identità e la sua storia. -
Il funerale di Neruda-El funeral de Neruda. Ediz. bilingue
Se la morte del grande poeta cileno Pablo Neruda, di cui ricorre il 40° anniversario, fu naturale o indotta saranno a breve i risultati delle analisi sui suoi resti a svelarlo. Ma è storia che, a una manciata di giorni dal golpe militare, il suo funerale raccolse, nonostante il coprifuoco, una folla sterminata, trasformandolo da atto d'amore e stima per il cantore della cultura latinoamericana nell'unica manifestazione di massa di quei giorni contro il regime. -
Pierre Robert Olivetan. La Bibbia di Olivetano
Nell'assemblea di Chanforan (1532), il movimento valdese prende la decisione di adeguare le sue strutture (e la sua teologia) al movimento riformato, così come si sta configurando nell'area svizzero-francese; ma questa non è l'unica svolta: esso stabilisce anche di raccogliere i fondi per far tradurre e stampare la Bibbia in lingua francese. Ci si rende conto che la nuova situazione richiede nuovi strumenti di testimonianza e le antiche traduzioni in provenzale valdese non corrispondono più né alle esigenze dei tempi né allo stato delle ricerche. L'impresa affidata al riformatore Guillaume Farel viene realizzata da Pierre Robert, detto Olivetan, parente di Calvino, il quale, a sua volta, collabora alla Bibbia in oggetto, forse nella revisione dei testi, certo con la stesura di uno scritto in apertura e quasi certamente di una introduzione al Nuovo Testamento. Il frutto di questa immane fatica, portata a termine in poco più di due anni di lavoro, è la prima Bibbia protestante in lingua francese, consegnata ai valdesi nel 1535. Completa il volume un'analisi delle opere di Olivetano. «Olivetano ha vissuto la riscoperta della Scrittura come esperienza fondamentale, non solo a livello personale, soggettivo, ma come vocazione, come scelta esistenziale in vista del progetto di ricostruire una comunità autenticamente credente. Nella cristianità medievale la Bibbia non era realtà sconosciuta: il mondo biblico permeava, sia pure più con le sue immagini visive e mentali che con il suo messaggio, la vita quotidiana. Quella che gli uomini della Riforma riscoprono è invece la Bibbia come messaggio della Parola: «Senza l'Evangelo siamo inutili e vani, senza l'Evangelo non siamo cristiani» (Giorgio Tourn). -
Celebriamo il Risorto. Inni e canti per l'annuncio dell'Evangelo
Inni e canti protestanti da tutto il mondo. -
Il popolo della Bibbia. Vita e costumi
"Il popolo della Bibbia"""" è un vero e proprio libro formato da 50 schede tematiche illustrate a colori su pagine affiancate, di cui 25 collegate alle vicende dell'Antico Testamento e altrettante a quelle del Nuovo.Rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni, con illustrazioni ad alto contenuto informativo che forniscono supporto cognitivo all'immaginazione, il volume - suddiviso nelle sezioni, """"Vita quotidiana"""", """"Fede e vita religiosa"""" e """"Luoghi, vicende e idee"""" - invita in modo piacevole e immediato a viaggiare nel mondo della Bibbia esplorando usi e costumi dell'antico Israele fino ai tempi di Gesù, spaziando tra storia, sociologia, geografia, tecnologia eccetera. Età di lettura: da 8 anni." -
Bibbia e geografia
Di norma l'accostamento tra i termini ""Bibbia"""" e """"geografia"""" porta a una disciplina che studia i territori in cui si sono svolte le vicende bibliche. Il libro di Paola Brunello, Aluisi e Fabrizio Tosolini cambia radicalmente prospettiva per indagare le visioni del mondo e gli elementi culturali che, presenti nel testo biblico, si sono poi intrecciati con la cultura dell'Occidente, incidendo profondamente non solo sulla scienza chiamata """"geografia"""" ma sulla stessa concezione del mondo e della relazione tra essere umano e ambiente. Ne è nato un volume che va al cuore della geografia contemporanea."" -
Un amore impossibile nella bufera
Nella Ferrara del 1938, le leggi razziali sconvolgono un amore nato sui banchi di scuola e l'amicizia tra una ragazza ebrea e due giovani, uno ebreo, l'altro no. Lo scoppio della guerra spezza brutalmente i loro sogni e ne intreccia e allontana in modo imprevedibile i destini: mentre i due giovani ebrei conoscono le persecuzioni, i bombardamenti, la fame, l'esilio e il movimento antifascista, il gentile si arruola e finisce ben presto prigioniero in Palestina, dove impara a conoscere il piccolo e nuovo mondo del kibbutz? -
L' ufficiale che salvò la bandiera. Diario di prigionia in Polonia e Germania
Coraggioso e stimato militare di professione, dall'8 settembre 1943 il tenente colonnello Rivoir, comandante del 5° Reggimento alpini dislocato a Fortezza, si trova, come migliaia di altri ufficiali italiani, in una situazione incredibilmente difficile, imprevedibile e penosa. -
Ada Gobetti e i suoi cinque talenti. I giovani ci chiedono aiuto e non reprimende
Da Ada Prospero a Ada Gobetti e oltre: una vita vissuta intensamente. -
I e II Timoteo, Tito
Il commentario di Thomas C. Oden alle epistole a Timoteo e Tito si fonda sulla tradizione interpretativa classica: esegeti quali Atanasio, Giovanni Cristostomo, sant'Agostino, san Girolamo, nonché Lutero, Calvino e Wesley, ne sono per l'Autore i migliori interpreti, non solo perché più vicini nel tempo, ma per il minore debito verso le teorie speculative e la maggiore attenzione alla tradizione condivisa. -
Bibbia e calcio. Il gioco del pallone e la narrazione biblica
A partire da ""il coraggio, l'altruismo e la fantasia"""" sottolineati da Francesco De Gregori in una sua nota canzone, per Marco e Tobia Dal Corso la Bibbia e il gioco del calcio presentano diversi tratti comuni."" -
Fuochi
A oltre vent'anni dalla pubblicazione del romanzo forse più noto di Marina Jarre, ""Ascanio e Margherita"""", e dopo quasi duecento repliche teatrali in Italia e all'estero, l'autrice e Renzo Sicco, cui si deve la messa in scena, danno alle stampe il testo del commovente spettacolo sulla storia dei valdesi del Piemonte. Prefazione di Gisella Bein."" -
Romani
Commentario all'Epistola di Paolo ai Romani. -
L' autorità secolare, fino a che punto le si debba ubbidienza (1523). Testo tedesco a fronte
Pubblicata nel 1523, L'autorità secolare esprime l'etica politica di Lutero aiutandoci a comprendere il rapporto tra la dura posizione presa due anni dopo nella guerra dei contadini, quella precedentemente illustrata nella Libertà del cristiano, vero ""manifesto"""" della Riforma, e le più tarde riflessioni critiche. """"L'autorità secolare è un frutto maturo e rappresenta un punto fermo nella visione luterana della natura del potere politico, della posizione e della funzione della comunità cristiana nella società, del comportamento cristiano nei confronti dell'autorità costituita e della sua responsabilità nella gestione della cosa pubblica."""" (Paolo Ricca)"" -
Legittime aspettative. Il cammino dell'immigrato nella nuova Italia
Immigrazione, o meglio mobilità globale, e cittadinanza vanno di conseguenza ripensate secondo categorie culturali adeguate ai cambiamenti. La dinamica della contrapposizione del ""noi/voi"""" non può quindi che aprirsi a un ampio e autentico discorso del """"noi"""", a un reciproco incontro e scambio tra migranti e autoctoni, dando spazio alla legittima aspettativa dell'accoglienza e restituendo dignità a ogni essere umano, a vantaggio di tutti."" -
Principi metafisici della logica
A cura di Giovanni Moretto2a ristampa -
Storia della filosofia politica. Vol. 1: Da Tucidide a Marsilio da Padova.
volume I: da Tucidide a Marsilio da Padova -
Storia della filosofia politica. Vol. 2: Da Machiavelli a Kant.
L'avventura moderna della filosofia politica inizia con la rottura radicale di una tradizione millenaria: la rivolta di Niccolò Machiavelli contro ogni indebita intrusione di pregiudizi metafisici, etici e religiosi nel dominio delle cose politiche, concepito ormai come un mondo a sé stante, con propri principi e proprie leggi. Da allora ogni filosofo ha dovuto misurarsi con le idee del ""segretario fiorentino"""" e prendere posizione pro o contro: o per trarre da quei presupposti le conseguenze estreme e porre così le basi della contemporanea scienza avalutativa della politica o per rivendicare - è il caso di Kant - il primato dell'etica e affermare ancora una volta un universo di valori che è compito del filosofo indicare, mercé l'uso pubblico della ragione, all'umanità tutta. Da questo confronto critico il patrimonio di idee, principi e concetti della filosofia politica si è ulteriormente arricchito, e questo secondo volume della storia curata da Leo Strauss e Joseph Cropsey ci consente di impadronircene e gettare così un po' di luce in un mondo in cui l'aspra fatica del pensiero sembra sconfitta, definitivamente, dal culto dell'effimero, dalla seduzione della chiacchiera e dalla tentazione di esorcizzare ogni problema umano, in primis le questioni politiche, nella fantasmagoria di uno spettacolo ininterrotto.""