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Vocazione alla vita consacrata oggi. Teologia, spiritualità, pastorale
A cosa si pensa oggi quando si parla di vita consacrata e di vocazione? Quale immagine di vita consacrata e di vocazione viene veicolata dai mezzi di comunicazione? Cinema e letteratura, nonostante gli ampi processi di secolarizzazione, si occupano con abbondanza di frati, preti e suore, senza tralasciare anche le figure più recenti di consacrazione laicale. Gli autori, confrontandosi con queste narrazioni, propongono alcune suggestive piste di rilettura della vocazione dal punto di vista antropologico, spirituale e pastorale. La riflessione teologica, infatti, non può ignorare l'immagine della vocazione mediata dalla cultura del tempo. -
L' ora del mondo. Confronto con la visione teologica di Hans Urs von Balthasar
«È suonata l’ora del mondo». La vivacità della parola di Balthasar è un appello rivolto alla riflessione teologica contemporanea: l’interrogazione critica della propria epoca è cruciale per svelare che ogni tempo possiede le risorse determinanti il valore della storia, in favore di tutti. Il volume, frutto d’un seminario di ricerca svoltosi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano nel biennio 2016-2018, si confronta con il pensiero balthasariano a partire dal saggio La domanda di Dio dell’uomo contemporaneo. Le tesi del saggio vengono inquadrate nel contesto dell’ampia produzione balthasariana, oltre che messe in rapporto ad altri significativi paradigmi speculativi, di modo che ne emergano le questioni teoriche decisive. -
La testimonianza del dialogo. Piero Rossano tra Bibbia, religioni e cultura
Quale significato possiedono le religioni? Perché e come i cristiani sono chiamati a mettersi in dialogo con i credenti di altre religioni? Com'è possibile articolare una riflessione teologica sulle religioni? Per rispondere a tali importanti questioni, l'indagine sul contributo teologico e sulla testimonianza di Pietro Rossano (1923-1991), costituisce un percorso assai stimolante e arricchente. Rossano, fu chiamato, infatti, a lavorare nel Segretariato per i non cristiani, fondato da Paolo VI il 19 maggio 1964. Per oltre venticinque anni, ""Monsignor Dialogo"""", come veniva chiamato, egli fu attore e pensatore del dialogo interreligioso ufficiale della Chiesa Cattolica. Presentazione di Miguel Ángel Ayuso Guixot. Prefazione di Felix Körner."" -
La Chiesa, trasfigurazione della prima creazione. L'ecclesiologia come principio di lettura unitaria della teologia di Jean Daniélou
Jean Daniélou è un autore noto, ma si son dovuti riscattare anni di oblio per una certa diffidenza a proposito della scientificità della sua teologia. Risulta allora decisivo scoprire il sottofondo teologico che ha portato a quella rigorosa elaborazione dottrinale, da cui trarre una lezione per la teologia di oggi. Questo studio parte dalla consapevolezza che è necessario l'accostamento analitico ai testi di Daniélou, qui proposto come contributo inedito e originale in quanto integrale, con l'esito, altrettanto originale, di riconoscere nell'ecclesiologia non solo una lettura tematica, ma la struttura portante della sua teologia e del suo vissuto. Decisivo è il tema del ""giorno del Signore"""": nella Domenica, grazie alla Chiesa, si apre al credente il varco tra la successione del tempo e il tempo definitivo del nuovo Paradiso, che esprime in pienezza il primo Paradiso."" -
La forma evangelica della fede. Relazioni, itinerari e discernimento
Qual è la forma evangelica della fede? La riflessione è condotta in quattro tappe: la fede ha una struttura relazionale: nasce sempre da un incontro personale con Gesù e si approfondisce nel cammino alla sua sequela; la fede è alla prova del tempo: il suo percorso, le sue crisi, la sua maturazione si svolgono nel corso dell'intera esistenza; la fede è mediata dalla testimonianza: non è mai un'esperienza individuale, ma è sempre accompagnata dai segni della testimonianza ed è destinata a trasformare tutte le relazioni; L'ultima tappa è dedicata al prezioso momento del discernimento e dell'accompagnamento. Indispensabile sia in riferimento alle scelte personali - il discernimento spirituale e vocazionale - sia in riferimento alla dimensione pubblica e civile - il discernimento dei ""segni dei tempi""""."" -
Sermoni sul Cantico dei Cantici
Consegnata ai posteri dagli anonimi copisti medievali come continuazione dell'interrotta serie di sermoni sul Cantico dei Cantici di san Bernardo, la raccolta di sermoni di Gilberto di Hoyland (che fu anch'essa lasciata incompiuta per la morte dell'autore e viene qui per la prima volta presentata in traduzione integrale in italiano) è in realtà un'opera di grande rilievo e autonomia, ampiamente diffusa nel suo tempo e oggi immeritatamente sconosciuta, a motivo dell'ingiusto giudizio che ne formularono alcuni grandi medievisti degli anni Cinquanta. Si tratta invece di un'autentica miniera della teologia spirituale medievale, a cui attingere (con lettura continuata o sorseggiando qua e là) per istruttivi insegnamenti sulla ricerca di Dio da parte dell'anima innamorata di Lui. -
La coscienza morale. Dalla voce alla parola
La coscienza morale è stata per secoli la voce indiscussa di Dio che parla dentro. È stata poi, nella stagione moderna, il presidio sicuro dell'autonomia individuale. Oggi è diventata un brusio indistinto, che provoca molti fastidi; esso è affidato alla cura degli psicologi. I filosofi (e anche i teologi) se ne occupano poco. Per capire il destino della coscienza in questo saggio è interrogata la Bibbia. Essa illustra come la voce prenda forma di parola soltanto attraverso un processo disteso nel tempo, che coinvolge la biografia individuale e insieme la cultura tutta del villaggio intorno. -
Coscienza, cultura, verità. Omaggio alla teologia morale di Giuseppe Angelini
Questo volume è un tributo di riconoscenza a un docente, uno studioso di teologia e un intellettuale, che appartiene al (ristretto) novero dei maestri di vita. La riflessione di Giuseppe Angelini è caratterizzata da una epoché critica, rispetto ai luoghi comuni, non solo del sapere filosofico e teologico tradizionale e ""scolastico"""", ma anche - e soprattutto - rispetto alle forme diffuse della cultura moderna: una sospensione critica tesa a riscoprire l'evidenza morale che sta all'origine del soggetto, a partire dalle mediazioni culturali nelle quali si attesta quella verità, sempre religiosa, della quale soltanto egli può vivere."" -
Autorità e forme di potere nella Chiesa
Quali sono le ragioni per poter dire che nella Chiesa ""l'autorità è servizio""""? A partire dal fondamento cristologico e pneumatologico è importante la ricostruzione di alcune figure storiche nevralgiche, quali il passaggio dall'età apostolica alla seconda generazione cristiana, il tempo medievale e il contributo del Vaticano II. Nell'auspicio di un """"potere sanato"""" si riaffermano ad un tempo l'irrinunciabilità del potere e la necessità di una costante e vigile riforma delle sue attuazioni."" -
Una breccia nel tempo. Le preghiere di Anna (1Sam 1-2)
Come può fiorire la vita, quando il tempo pare ritornare sempre su se stesso, portando con ciclica puntualità fatiche relazionali, umiliazioni e soprusi, che feriscono l'identità di una donna sofferente? Anna piange e prega. Le sue lacrime e la sua preghiera, come una breccia nel tempo, faranno uscire dalla spirale chiusa di consuetudini, che perpetuano l'ingiustizia insieme con un rito ormai svuotato di significato. Da lì nascerà il profeta Samuele, ma anche prenderà avvio l'epoca d'oro della monarchia davidica e Anna ancora pregherà, cantando nella gioia i capovolgimenti divini. -
Maria. Un caso serio per la teologia
Sguardi e prospettive diverse sulla figura di Maria che è da sempre banco di prova e ""caso serio"""" per la teologia. Come viene vista Maria dalla filosofia, dal cinema, dalla pietà popolare, dalla spiritualità? Ma soprattutto in che modo la mariologia può essere di stimolo alle altre discipline teologiche a pensare più a fondo se stesse? Il testo, che presenta i contributi del XXIX Corso di Aggiornamento ATI, raccoglie le voci che hanno provato a rispondere a queste domande. Il testo offre contributi di saperi e sensibilità differenti per permettere di cogliere la pluralità di letture che possono illuminare Maria."" -
La speranza nei malati oncologici o onco-ematologici. Prospettive pastorali alla luce di una ricerca sul campo
Il libro di Tullio Proserpio insegue la speranza, tra le pieghe dei libri di teologi come Jurgen Moltmann ed Ernest Bloch, o tra le corsie dell'ospedale in cui opera da tantissimi anni, incontrando centinaia di persone e lasciandosi interrogare e interpellare dalle domande vere che abitano il cuore degli uomini, delle donne e dei bambini chiamati ad affrontare una malattia importante come il cancro. Tullio Proserpio non si accontenta però della testimonianza ma prova ad indagare il peso della speranza nel percorso terapeutico con una ricerca sul campo di cui il libro dà conto. -
Agostino: Spirito Santo e Chiesa
Il volume prende in considerazione i principali testi agostiniani sullo Spirito Santo, al fine di evidenziarne il mistero e l'origine divina, il ruolo e l'azione nell'economia salvifica e nella vita dei credenti, e la sua costante ed efficace presenza nella Chiesa, chiamata a trasmettere agli uomini la luce della Verità e a rinnovarsi costantemente come corpo mistico di Cristo, perseverando nella fedeltà all'unico Maestro e nella comunione mediante la carità. -
Legislazione scolastica e insegnamento della religione cattolica
Il volume offre un'introduzione al lessico di base del diritto per comprendere i contenuti della legislazione scolastica. Contiene una breve e puntuale carrellata sulla storia della scuola italiana con un'attenzione specifica all'Insegnamento della religione cattolica. Analizza i più importanti ambiti del sistema scolastico italiano, quali l'organizzazione e gestione della scuola, il funzionamento della scuola paritaria, diritti e doveri dei docenti e degli studenti, i programmi dell'Irc. Si tratta di un manuale sistematico. -
I preti del Sacro Cuore in Bergamo (1909-2019). Figure e ministeri in più di cento anni
Era il 4 novembre 1909 quando il vescovo mons. Radini Tedeschi fece rinascere la Comunità Missionaria dei Preti del Sacro Cuore in Bergamo. L'elemento spiritualmente forte che ha nutrito quella storia centenaria è l'intenso legame con il vescovo e con le sue linee pastorali, accolte con particolare docilità e disponibilità. Questo volume, che non è di carattere celebrativo e nemmeno puramente storico, cerca di far emergere le ragioni spirituali che hanno nutrito i diversi ministeri affidati dai vescovi alla Comunità, o sorti dalla creatività pastorale degli stessi Preti del Sacro Cuore. -
Don Pietro Buffoni. «Un uomo da nulla» fondatore dell'Opera Ritiri Gratuiti agli operai della Botta di Sedrina (Bergamo)
La storia della chiesa si basa su intuizioni apparentemente poco significative. È il caso di don Pietro Buffoni (1900-1976). Ordinato prete nel 1928, nel novembre 1933, diede inizio, nella parrocchia di Botta di Sedrina, all'esperienza degli Esercizi spirituali, che trasformò poi in Ritiri minimi di un giorno, anche su consiglio di S. Giovanni Calabria. Mons. Bernareggi, su indicazione di don Seghezzi (1906-1945) nominò don Pietro, nel 1948, direttore dell'Opera Diocesana Esercizi. Si unirono all'Opera, prima, alcune collaboratrici, poi diversi collaboratori laici. Don Pietro affidò i suoi progetti in alcuni scritti, soprattutto i Diari. -
La catechesi oggi. Modelli teologici e sfide pastorali
Qual è il modo migliore oggi per avviare un percorso catechistico? È meglio partire dalla Parola di Dio o dalla vita quotidiana? La tensione tra una dinamica più kerigmatica-biblica ed un'attenzione più antropologico-esperienziale resta alla base di ogni percorso catechistico ed è la sfida che attende ogni catechista. L'evoluzione dell'attuale cultura con le sue trasformazioni dell'umano sollecita un ripensamento del nodo kerigmatico-esperienziale alla luce della questione più radicale del «primo annuncio» nel contesto pastorale contemporaneo. La presente pubblicazione raccoglie i contributi presentati al Convegno della Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo (21-23 marzo 2019). Come punto di osservazione privilegiato è scelto il mondo dei preadolescenti ed adolescenti, ossia il pianeta che per certi aspetti sembra oggi esser il più lontano e difficile da raggiungere in vista di un percorso di fede. -
Vanto idolatrico in Paolo. Il rapporto tra il cuore ostinato, idolatria e vanto nella letteratura paolina
Il vanto negativo, censurato dall'apostolo Paolo, è per sua natura idolatrico, in quanto nasce da un cuore ostinato, incirconciso e in sé diviso. Altro è il vanto «in Cristo», reso possibile dall'effusione dello Spirito nel cuore dei credenti! Benché l'argomento del vanto in Paolo non sia nuovo, originale è la prospettiva con cui è rivisitato dall'Autore in chiave antropologica. Questo volume si segnala sia per la sua chiarezza espositiva, che lo rende accessibile a un ampio pubblico di lettori interessati a temi biblici, e per il rigore scientifico. -
Teologia (2019). Vol. 4
Quale rilevanza assume il pensiero fenomenologico per la riflessione teologica? La recente scomparsa del filosofo Jean-Louis Chrétien (1952-2019) offre lo spunto per una ripresa ed un bilancio. La rivoluzione urbana in atto nel XXI secolo quali conseguenze genera dentro l'esperienza cristiana sia individuale che comunitaria? Quali trasformazioni innesca anche molto profonde della forma ecclesiæ? Chiude questo numero la nutrita - e molto apprezzata - rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali. -
Delle cose ultime. La grazia del presente e il compimento del tempo
Nella percezione contemporanea del tempo, ""ultimo"""" è ciò che ha le caratteristiche del coming soon, del prodotto in arrivo, tanto prevedibile e annunciato, quanto destinato ad essere superato dai """"nuovi arrivi"""". L'attesa corrispondente è schiacciata sul presente e la preoccupazione è quella di riempire il tempo, non certo di compierlo. Il tema del tempo come discorso antropologico fondamentale mette inesorabilmente allo scoperto la condizione di limite della nostra esistenza. Soltanto una libertà che si misura con la morte è nella condizione di vivere il proprio limite come una possibilità. Che sia questa la porta stretta per prendere sul serio l'umano? Il libro raccoglie gli atti del convengo della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale del febbraio 2019.""