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La coda di Lucifero. Il miscredente religioso
Ia figura del miscredente è al centro di questo libro, un soggetto finora ignorato dalla ricerca psicologica, come se la sua scelta forte di indipendenza intellettuale e di autonomia esistenziale nei confronti della religione confessionale, lo estromettesse definitivamente da ogni ulteriore interesse di ordine psicologico sulla sua dinamica religiosa. In realtà restano aperti nel miscredente risvolti religiosi profondi negletti che non fanno più capo alla religione confessionale, ma a quell'innato bisogno di credere, oggi ormai ben accreditato anche presso gli psicoanalisti, che è presente in ogni uomo, nel quale preme per essere riconosciuto. Il volume esamina gli effetti che l'istinto religioso può avere nei miscredenti, erroneamente considerati come individui a-religiosi. La sfuggente natura della miscredenza è stata messa in luce da intuizioni geniali, riversate da miscredenti illustri quali Goethe e Musil in alcuni loro libri quanto mai intriganti, presentati come casi di studio per illustrare al meglio gli effetti dell'istinto religioso nei miscredenti. Il tema della miscredenza non è più solo una questione individuale ma ormai coinvolge l'intera collettività. Infatti, i sistemi di credenze collettivi vengono vieppiù strumentalizzati per fomentare i diversi scontri tra popoli cui assistiamo quotidianamente a livello globalizzato. È dunque importante che ci sentiamo chiamati un po' tutti a destinare i nostri sforzi migliori al tentativo di comprendere e tamponare questa specifica emergenza. -
Risonanze della psiche. Il disegno narrativo condiviso
Disegnare e raccontare assieme a un paziente in psicoterapia presuppone uno scambio ricco di ritmi differenti, con musicalità proprie, pause, dissonanze, momenti di sintonia e di co-creatività. Il libro presenta il gioco terapeutico del Disegno Narrativo Condiviso in percorsi clinici con pazienti adulti e sottolinea l'importanza di un'attitudine ludica alla narrazione tanto nella terapia con i bambini quanto nell'incontro con l'adulto. Con un contributo di Stefania Baldassari. -
Le 10 imprevedibili qualità di un bravo manager. Breve vademecum su come affrontare le nuove sfide della gestione manageriale
Tutto attorno a noi scorre ad altissima velocità: vita privata, famiglia ma soprattutto il contesto lavorativo che ci obbliga a dover gestire alta complessità in tempi estremamente brevi. Ci siamo mai chiesti però se la velocità fosse sempre la soluzione migliore a un mondo troppo veloce? Ci siamo mai chiesti se il Just in time fosse sempre la soluzione migliore a un mondo senza tempi morti? Ci siamo mai chiesti se la gentilezza, o l'abitudinarietà potessero essere delle risorse manageriali? Questo libro, frutto di una trentennale esperienza nella gestione di vertici aziendali, pubblici e privati, ci guida alla riscoperta di alcuni tratti in parte dimenticati e in parte divenuti valore in maniera del tutto inaspettata. ""Le 10 imprevedibili qualità di un bravo manager"""" ci parla per l'appunto di qualità antiche, dimenticate o addirittura controintuitive nell'attuale contesto direzionale. Si tratta di un viaggio che l'autore, consulente e top manager da diversi anni, affronta a partire dalla sua esperienza diretta ma che ha la pretesa di essere una specie di vademecum per affrontare in maniera originale, e spesso inaspettata, la schizofrenia del nostro mondo lavorativo e le sue soluzioni."" -
La propaganda
Quest'opera, dedicata allo studio della comunicazione propagandistica che per la prima volta si manifesta in modo massiccio, producendo effetti tangibili e controversi, proprio in occasione del primo conflitto mondiale, non è stata mai pubblicata nella nostra lingua. Ci è sembrato utile pertanto offrire al lettore la traduzione in italiano di alcuni dei capitoli più importanti. All'epoca in cui Lasswell ne scriveva, la parola ""propaganda"""" aveva un valore neutro, se non addirittura positivo, e da allora molta acqua è passata sotto i ponti della riflessione sui fenomeni sociali, politici e comunicativi, fino a far quasi scomparire il termine dietro una cortina fumogena che mimetizza la persuasione in uno sdolcinato incarto di buone maniere, finta cortesia e political correctness."" -
Violenza domestica. Una perversione sociale
La violenza contro le donne è stata culturalmente e socialmente accettata per secoli. Le donne hanno sempre avuto difficoltà a individuare obiettivi comuni, a sentirsi e fare gruppo: si sono unite quando hanno preso consapevolezza del loro squilibrio di potere rispetto agli uomini, quando non hanno più accettato che la loro appartenenza di genere fosse utilizzata per discriminarle, sotto pagarle, per far loro violenza. Dietro il perpetrarsi degli abusi contro le donne sono motivazioni antropologiche, sociali e culturali e meccanismi psicologici che rendono difficile e complesso l'intervento che intende combatterli. -
L' affascinante viaggio nel mondo della pubblicità. Da Carosello agli spot, per arrivare alla pubblicità virale della rete. Aspetti storici, pedagogici, sociali e neurolinguistici
L'affascinante viaggio nel mondo della pubblicità parte dalla descrizione degli aspetti storici di Carosello per poi raffrontare gli aspetti sociologici delle mode e delle tendenze negli anni: della TV di ieri con quella di oggi, la pubblicità nelle radio, la pubblicità virale nei social network, fino alle recentissime app, oltre agli aspetti tecnici su come creare uno spot pubblicitario, da chi viene creato, misurando la vera efficacia del messaggio comunicativo sul pubblico. Il volume affronta aspetti storici, pedagogici, tecnici, sociologici e neurolinguistici della comunicazione pubblicitaria. Prefazione di Francesco Alberoni. -
Il diritto del pesce piccolo. La giustizia imperfetta
Questo volume è il tentativo di addentrarsi in un viaggio nel complesso del ""sistema giustizia"""" per raccontarne le origini e i cambiamenti che l'hanno portato a diventare un apparato burocratizzato fin troppo distante dalla vita reale. Durante questo percorso, a tratti kafkiano, si scorge a un certo punto una via d'uscita, un possibile ritorno all'essenza del diritto, una possibile riscoperta del sentimento della giustizia."" -
L'arte di ottenere ragione. In chiave moderna
Questo breve testo è la rilettura in chiave moderna di un'opera di Arthur Schopenhauer. Venne pubblicata postuma per il pudore dell'Autore, che non la riteneva in linea con il suo pensiero e l'etica. Il lettore è in grado di decidere cosa fare degli stratagemmi per prevalere sull'avversario. Di sicuro i personaggi riportati non sono sempre esemplari di correttezza e virtù. -
Zona franca. Per una scuola inclusiva del digitale
Il modello di scuola centrata sul 'leggere, scrivere, far di conto', definito nel passaggio tra Ottocento e Novecento in ambito europeo e che attraverso varie vicissitudini si è affermato a livello mondiale, sta mostrando da tempo i suoi limiti. È entrata definitivamente in crisi la scuola del libro e della scrittura, dove la ricezione agisce attraverso il ricorso esclusivo alla lettura di testi via via più complessi e la produzione attraverso la produzione di documenti scritti via via più articolati. -
Una strada per il centro del cervello. Un seno con le spine
Il libro racconta un'avventura di ricerca e descrive come si siano raggiunti nuovi traguardi proseguendo il solco che I.H. Schultz aveva tracciato con il suo metodo del ""Training Autogeno"""". Nello sfondo un centro di ricerca che, in quarant'anni, ha raccolto e analizzato trentamila test e quindicimila vissuti in uno stato di coscienza particolare, in cui è facile lasciar emergere ciò che non conosciamo di noi stessi. Fra le righe un'alleata, una nuova scienza - la neurobiologia - le cui straordinarie scoperte Schultz, senz'altro, avrebbe utilizzato per completare l'impianto teorico del suo metodo. L'iter descritto, di Training Autogeno in quattro stadi, è una strada che va diritta al centro, alla parte più profonda del cervello e della psiche, da dove si può far emergere, riscoprire, sviluppare e armonizzare il nostro più autentico """"io"""" per vivere secondo le leggi della vita. Prefazione di Heinrich Wallnöfer."" -
Il change laboratory. Uno strumento per lo sviluppo collaborativo nelle organizzazioni lavorative e in ambito educativo
Nuove sfide per l'apprendimento interessano giovani e adulti nelle organizzazioni lavorative, sia nel mondo della scuola e dell'Università che in quello degli affari e della pubblica amministrazione. -
La cura del pensiero. Per una psicologia della libertà
Secondo l'autore la ""malattia psicologica"""" altro non è che servitù (a volte schiavitù) a inibizione, sintomo e angoscia. Cioè la debolezza o addirittura la mancanza nel Soggetto di una """"propria"""" psicologia (competenza, sapere, cura del proprio pensiero) che gli impedisce o gli rende difficile opporre sufficiente fronte alla sofferenza. Affinché ci sia salute, si pone allora per il Soggetto la questione di rendere libera la propria strada di vita, tracciandola possibilmente su una regola interna, su un proprio stile, su un proprio giudizio, su una propria autonomia, su una propria responsabilità in riferimento a quello che dice e fa all'altro e con l'altro. E dall'altro sa ricevere. Libertà infatti non può essere un valore di salute se non all'interno della relazione e dello scambio con l'altro e con Altro. Avere una """"propria"""" psicologia diviene allora strumento di cura del nostro pensiero che ci consente di raggiungere un grado di soddisfazione e realizzazione individuale da mettere (anche) a disposizione dell'altro. Nessuno, in ogni caso, può garantire che la strada battuta sia riparata dalla sofferenza e completamente risolutiva della nostra """"malattia psicologica"""", o del nostro stesso e umanissimo """"mal di vivere""""."" -
Manuale di didattica della filosofia. Per l'insegnamento e apprendimento delle metodologie e tecnologie didattiche della filosofia
Questo testo è stato pensato sia per i Corsi universitari di Didattica della filosofia, sia per chi insegna Filosofia nelle Scuole secondarie superiori ed è strutturato in base ai contenuti richiesti dal Ministero in relazione alle Metodologie e tecnologie didattiche per l'insegnamento della filosofia. -
Marta Russo. Il mistero della Sapienza
Il 9 maggio 1997 Marta Russo, viene assassinata mentre passeggia con una sua amica dentro l'Università La Sapienza di Roma. Inizialmente si crede sia l'opera di un folle, poi però testimonianze e perizie inchiodano due giovani assistenti della Facoltà di Filosofia del Diritto: Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro. Questo libro, a distanza di più di vent'anni, ripercorre la vicenda giudiziaria che ha portato all'arresto di Ferraro e Scattone, svelando molti particolari inediti di quello che rimane un enigma perché, come scrive Sandro Provvisionato nella sua prefazione ""per Marta Russo non è stata fatta giustizia""""."" -
In principio era la femmina
Un alternarsi di versi e prosa, intervallati da delicatissime immagini, racconta fuori dai pudori e svela una fantastica Genesi dove ""nulla poteva impedire alla Madre di essere madre"""". Con lei entra in competizione il suo primogenito, maldestro creatore della specie umana, a sua volta spiazzato dalle intraprendenze della sua stessa opera. Il finale sarà necessariamente imprevedibile."" -
Giulio Ferroni. Conversazioni sulla letteratura
Le conversazioni qui riunite intendono richiamare l'attenzione sul valore della letteratura, sul suo ruolo e la sua funzione ""civile"""", in un mondo dominato dai media, dalla velocizzazione, dalla """"presentificazione"""" di tutto, dalla perdita del senso della storia. Un mondo che ha relegato in secondo piano il libro (anch'esso un medium) e la lettura. Un mondo in cui la scuola, luogo primario dell'incontro con la Letteratura, ha perso, a sua volta, il suo ruolo di modello formativo ed educativo."" -
Il bene comune. Dove spingere lo sguardo della politica
"Pensare al futuro, pensare a chi verrà dopo di noi. Sembra una banalità, una frase da ripetere per sentirsi meglio. Ma è il cuore che dovrebbe caratterizzare una buona politica e una buona cittadinanza. Tutti i comportamenti di chi guida la cosa pubblica e i nostri gesti nella vita quotidiana. C'è un piccolo episodio, raccontato in questo nuovo libro di Benedetta Cosmi, che racchiude meglio di ogni altro il significato di 'bene comune'. Una bambina che sta finendo l'ultimo anno di scuola materna chiede alla mamma di organizzare una raccolta fondi per comprare un nuovo scivolo all'asilo. Il vecchio si è rotto. All'obiezione della madre che il prossimo anno lei non sarà più in quella scuola la bimba risponde dando una lezione di bene comune: 'Ma voglio lasciarlo agli altri bambini, non voglio che abbiano uno scivolo rotto'. È un esempio di come dovremmo sempre pensare al futuro. Ci sono contestazioni e polemiche, ad esempio, sulle parole d'ordine e sulle ricette costose nell'immediato delle manifestazioni ambientaliste promosse da Greta. Ma non c'è dubbio che anche in questo caso lo sguardo è rivolto a chi verrà dopo di noi, mette al centro l'irresponsabilità di bruciare risorse, distruggere ambienti che i nostri figli pagheranno caro. Il 'bene comune' in questo caso sono i tanti gesti di attenzione quotidiana e le enormi trasformazioni indotte dall'economia circolare e del riutilizzo. È difficile discuterne in un'era in cui domina la politica dell'immediatezza, in cui le partite del consenso elettorale si vincono con ricette facili da propagandare anche se inutili, battute a effetto che ottengono audience televisiva e like sui social. Dove lo scopo fondamentale sembra essere quello di mettere nell'angolo l'avversario con progetti roboanti e definitivi che il giorno dopo verranno abbandonati per passare ad altro, senza che nessuno mai paghi per l'inutilità delle proposte. Il libro di Benedetta Cosmi ci porta invece nel territorio della serietà dei problemi che dobbiamo affrontare: calo demografico, mancata crescita delle imprese, istruzione inadeguata, tasse alte e disoccupazione insostenibile soprattutto tra i giovani. E un mercato del lavoro che penalizza le donne e non dà reali occasioni di crescita a ragazzi, spesso anche impreparati rispetto alle esigenze delle aziende. Un vero e proprio programma di lungo periodo, tra nuovo welfare e attenzione ai luoghi e alle infrastrutture, molto controcorrente rispetto alla facilità del dibattito attuale che non riesce a dare risposte convincenti ad alcune semplici domande: perché non cresciamo più da venti anni? Perché non riusciamo a sfruttare l'enorme capitale creativo del Paese? Come affronteremo il fatto che siamo diventati un 'Paese per vecchi'? Nelle pagine troviamo analisi, proposte e interventi di personalità impegnate nei diversi settori della nostra vita civile, sociale ed economica. Un capitolo è dedicato anche all'idea di Benedetta Cosmi di un 'giornalismo costruttivo'. Un giornalismo che prende a cuore un problema e lo segue fino alla sua conclusione positiva, fino a quando le risposte pubbliche e private che quel problema pone non saranno arrivate. Anche qui siamo nel territorio del 'bene comune' che può essere... -
Consulenza di coppia. Superare le crisi transitorie verso il rinnovamento con metodologie sistemiche e tecniche strategiche
Una guida consistente per tutti i professionisti della relazione d'aiuto che svolgono anche attività clinica con le coppie. Il testo evidence-based raccoglie le migliori pratiche terapeutiche in ottica transdiagnostica per effettuare trattamenti integrati pluralistici efficaci basati sulle più recenti ricerche scientifiche. Vengono proposti diversi strumenti per personalizzare e adattare gli interventi alle specificità responsive delle coppie e per rispondere alle loro diverse particolari problematiche. Sono fornite indicazioni distinte per tutte le fasi evolutive del processo di cura e di cambiamento con sostegno particolare alla comunicazione durante i momenti di stress per sviluppare un legame pienamente intimo e soddisfacente. -
Oltre il razzismo. Verso la società multirazziale e multiculturale
Nel 1989 Franco Ferrarotti scriveva un saggio dedicato alla nascita di una società multiculturale e mutirazziale. Sono passati trent'anni e questo è un argomento ancora di fortissima attualità. La società è profondamente cambiata e gli italiani? Sono ancora razzisti? Abbiamo riproposto al pubblico questo saggio, con una nuova introduzione dell'Autore. Quella che sembrava ad attenti analisti sociali un'intuizione azzardata, si sta rivelando una previsione scientificamente fondata. Franco Ferrarotti, uno tra i maggiori sociologi italiani, è tornato su questo argomento con nuove e importanti riflessioni. -
I dilemmi dell'educazione
Ci sono situazioni educative contemporanee su cui è necessario operare scelte difficili e socialmente dilemmatiche, ormai imprescindibili, perché riconosciute come problematiche: qualità dell'insegnamento e della formazione degli insegnanti, equità educativa, fattori di criticità che accompagnano le riforme e i correttivi introdotti nei sistemi scolastici, integrazione e lotta agli estremismi, crisi dell'intero sistema educativo e modalità della ricostruzione di un prezioso capitale umano. Il volume affronta tali problemi in forma di dilemma, inteso come sintesi utile alla comprensione dei fatti e delle situazioni educative e come esortazione etica ad avanzare nei processi di crescita, in situazioni educative caratterizzate da complessità interna e esterna.