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Le musiche per la dislessia. Elementi teorici per il trattamento educativo-abilitativo
La musica e la Musicoterapia, in virtù della peculiarità del mezzo sonoro, mirano a porsi come elementi ""riequilibratore e armonizzante"""" dello spazio interno e sociale della persona. Il suono è espressione dell'unità mente-corpo-emozioni-relazioni. Il ritmo è alla base di tutte le manifestazioni della vita, della scienza e dell'arte. È elemento di ordine e di misura; aiuta la concentrazione, l'attenzione, la coordinazione, la memoria, la percezione dello spazio e il contatto con gli altri. Il testo nasce e si propone come strumento di supporto e potenziamento per le diverse aree: Motoria, Letto-Scrittura, Sequenza, Percezione, Pensiero, Memoria, Attenzione, Linguaggio, Grafomotricità e Calcolo. Esso si rivolge a diverse figure professionali: Insegnanti, Musicoterapeuti, Psicologi, Tnpee, Neuropsichiatri, Logopedisti, Educatori, Pedagogisti."" -
Arte tessile, abbigliamento e architettura in Gottfried Semper
Gottfried Semper (1803-1879) è una figura di grande rilievo dell'architettura e del rinnovamento delle arti applicate del XIX secolo. Richiamandosi alla concezione storico-evolutiva dell'opera d'arte, colloca le cosiddette arti minori a fondamento dell'architettura, ""l'ultimogenita delle arti"""". Sostiene che è l'attività artigianale a interpretare dal basso la sensibilità artistica, il cambiamento. Questo scritto ripropone alcune pagine della sua """"estetica pratica"""", in particolare quelle nelle quali, in un approccio interdisciplinare, si sofferma sul rapporto fra abbigliamento e architettura, due ambiti tra loro apparentemente estranei."" -
Lavorare nelle risorse umane. Competenze e formazione 4.0
Questo saggio propone una ""narrazione"""" di alcuni scenari dell'area nel contesto delle trasformazioni Industry 4.0. L'opera raccoglie saggi di esperti e responsabili di risorse umane nei contesti di impresa, che collaborano con il Master HR Specialist dell'Università di Roma Tre. Temi come l'engagement e l'e-recruitment, la motivazione, i nuovi fabbisogni di formazione, le competenze digitali nei """"nuovi"""" contesti del lavoro, costituiscono l'intelaiatura dell'opera. Il volume costituisce una fonte di consultazione """"essenziale"""" ed un'utile guida metodologica per chiunque operi nel campo delle risorse umane e della formazione."" -
Transmedia archaeology. Fantascienza, pulp, fumetti
Il transmedia storytelling, concettualizzato da Henry Jenkins nel 2003, si diffonde a partire dall'affermazione di una convergenza tecnologica e culturale. Ogni testo prodotto entra così in una rete intertestuale complessa, generando nuove pratiche di fruizione e narrazione. Gli autori, prendendo in esame casi come ""Conan il Barbaro"""", """"Superman"""" e """"L'Eternauta"""", e spaziando tra generi e media differenti come la fantascienza, il pulp e il fumetto, dimostrano che il transmedia storytelling nasce molto prima dell'era digitale. All'interno del volume è inoltre presente un saggio intitolato """"Transmedia Paradigma: more than meets the eye"""" a cura di Giovanni Ciofalo (Sapienza Università di Roma)."" -
La filosofia dell'educazione. Nuova ediz.
La riedizione di un classico sulla legittimazione di una funzione, quella educativa, attualmente messa in forse dalle contraddizioni di una società sempre più complessa. In una fase storica nella quale la dignità del pensiero è condizione ineliminabile per la comprensione dei complessi processi innovativi in atto, i non risolti interrogativi che riguardano cosa e come disporsi all'insegnamento trovano nel libro di Reboul un tentativo di esaminare alcune fondamentali categorie pedagogiche: l'autorità, il rigore, il ruolo delle istituzioni, i valori nei quali riconoscersi. Introduzione di Rocco Pezzimenti. -
Ecologia dei media. La scuola come contropotere. Nuova ediz.
Che rapporto c'è tra la scuola e le nuove tecnologie? La risposta a questa domanda per Neil Postman è: «L'istruzione cerca di conservare la tradizione mentre l'ambiente esterno è innovatore. Ma a ben guardare la scuola è innovatrice quando il resto della società si dimostra legato alla tradizione». Per rendere concreti il rapporto e la dialettica tra innovazione e tradizione, Postman ha sviluppato un confronto tra i due ""curricula"""", quello scolastico e quello dei media. Ciò obbliga a organizzare il curriculum scolastico, in modo tale da dare certezze all'uomo di domani compensando le tentazioni della """"società adescante""""."" -
Il furto della Gioconda. Un falso al Louvre?
Il furto della Gioconda di Leonardo, avvenuto il 21 agosto 1911, ha rappresentato la più famosa sottrazione di un'opera d'arte. Lo studio di questo spettacolare crimine ha riportato alla luce nuovi e originali documenti custoditi negli Archivi di Stato di Firenze. Una dettagliata ricostruzione del clamoroso evento ha permesso di riscrivere un'altra storia: l'indiscusso ideatore ed esecutore del furto, Vincenzo Peruggia, quel 21 agosto non entrò mai al Louvre e non rubò la Gioconda. Nuovi scenari e nuovi personaggi si prospettano all'orizzonte, come il marchese Eduardo de Valfierno, i fratelli Vincenzo e Michele Lancellotti e un falsario francese, Yves Chaudron, che accende i riflettori su una possibilità finora remota: la Gioconda esposta al Museo del Louvre è l'originale o siamo di fronte a un falso? -
Il giornalismo di precisione. Giornalismo e metodo scientifico
Tra il mestiere del giornalista e quello dello scienziato ci sono più punti di contatto di quanto si possa ipotizzare. «A partire dagli anni Settanta - scrive Meyer - il giornalismo cominciò a muoversi verso una posizione più scientifica attraverso due distinti percorsi. La crescente diffusione del computer rese disponibili enormi quantità di dati giornalistici in un modo che prima non era possibile». In secondo luogo, gli editori, al fine di intercettare nuovi lettori, si sforzarono di offrire loro un prodotto sempre più accurato e oggettivo. In tal modo, la tecnologia e le «forze del mercato spinsero il giornalismo nel suo insieme, e non solo come dimensione di alcuni insoliti giocatori sul campo, verso una posizione più scientifica». Questo saggio mette in guardia dai giornalisti ""moschettieri"""" che prediligono la faziosità alla parzialità, da giornalisti che, troppo spesso, si ritengono infallibili e onniscienti; quest'opera di Meyer è chiamata a svolgere un ruolo culturale di decisiva importanza. Prefazione di Gianpiero Gamaleri."" -
Palmiro e il sommo libro della Costituzione. I principi fondamentali della Costituzione italiana raccontata ai bambini
L'idea di scrivere un libro che, a settant'anni dall'approvazione della Costituzione della Repubblica italiana, parli alle bambine e ai bambini dei princìpi fondamentali contenuti nei suoi primi dodici articoli nasce dal radicato convincimento che la famiglia e la scuola siano i principali luoghi di educazione e istruzione dei cittadini, e che molto di ciò che sarà la società italiana di domani dipenda da ciò che le bambine e i bambini di oggi apprendono e autonomamente elaborano in famiglia e a scuola, a partire dalla scuola primaria. Tanto prima si inizia, tanto più l'attitudine alla cittadinanza viene interiorizzata e praticata in modo naturale. Età di lettura: da 9 anni. -
Come migliorare il tuo brand. Lo straordinario potere dei libri come strumento di marketing
Questa guida agile, curata da due veterani dell'editoria, offre la formula per realizzare un libro di successo che valorizzi e promuova un brand attraverso i consigli degli addetti ai lavori. Come lasciare un segno indelebile nell'orizzonte odierno in cui la comunicazione online ha preso il sopravvento? ""Come migliorare il tuo brand"""" analizza come lanciare e far fruttare il proprio libro nel caotico mix del marketing moderno. Il volume è corredato dall'analisi di numerosi casi di autori di successo, che hanno utilizzato un libro per distinguersi nei rispettivi mercati."" -
Governare senza rete. Siamo pronti per la quarta rivoluzione industriale?
Oggi, nell'era della società dell'informazione, delle reti e della mobilità senza confini, la dimensione spazio perde il suo significato di ambito protetto e di protezione. Governare senza la rete di protezione delle certezze e coerenze di un pensiero condiviso è la sfida sempre più attuale per i cittadini e per la Politica. Con il presente lavoro si intende mettere a disposizione di amministratori e cittadini, uno strumento per inquadrare l'azione amministrativa, governare nella complessità e innovare l'esistente ai fini del miglioramento della qualità della vita. -
Difesa della pedagogia. Nuova ediz.
Quest'opera intende indagare su cosa ""implichi l'essere pedagogista. Non dunque educatore o maestro, ma proprio pedagogista e, cioè, uno i cui studi universitari abbracciano le scienze pedagogiche nel senso più vasto della parola"""". Siamo a qualche anno dalla fine della guerra. L'Italia è in pieno fermento di ricostruzione e dì cambiamento. È la prima volta che si pubblica nell'Italia repubblicana un'opera che mette a fuoco identità, natura e articolazione della Pedagogia come disciplina scientifica. Ma la vera questione da rilevare è perché Luigi Volpicelli decide di intitolare l'operetta di Hessen alla Difesa della pedagogia? Perché sceglie un titolo che ha il valore di una freccia lanciata nello spazio del dibattito pedagogico e politico che stava infiammando i primissimi passi della vita repubblicana nel nostro Paese? Hessen sostiene una precisa idea di Pedagogia come Teoria della cultura (Bildung), ne sottolinea il radicamento nella filosofia e, parimenti, ne rivendica l'autonomia come scienza. Nella Introduzione alla ristampa dell'opera, Umberto Margiotta ricostruisce il dibattito che segnò, tra il 1945 e il 1953, la genesi della epistemologia pedagogica nel nostro Paese in diretto confronto con i primi passi delle politiche scolastiche democratiche e repubblicane. Codignola, Borghi, Flores D'Arcais, De Bartolomeis, Bertin, Marchesi, Banfi, l'Università Cattolica di Milano e i primi passi di Scholé dialogano, a distanza, con Hessen e Luigi Volpicelli segnando i termini di un confronto che ha accompagnato la storia della ricerca pedagogica italiana fino ad oggi. Per concludere che, a dispetto delle contrapposizioni e dei distinguo, la lezione di Hessen ci si presenta come un ritorno al futuro. Stagliandosi infatti l'orizzonte formazione come inevitabile rilancio di un nuovo Umanesimo."" -
La scienza e i dati di senso. Nuova ediz.
Questo libro prende forma da quattro conferenze tenute all'Università di Standford, in California, nel 1980 da Quine per ""The Immanuel Kant Lectures"""". Il punto focale di queste conferenze sta nel loro riaffrontare il caratteristico problema kantiano: Come sono possibili i giudizi sintetici a priori? Poiché Quine, diversamente da Kant, considera l'uomo come un animale nel mondo fisico, cambia non solo la risposta, ma anche la formulazione del problema, che diventa: Come è possibile una teoria scientifica sul mondo esterno e sulle altrui menti partendo dalle sporadiche attivazioni dei nostri recettori sensoriali?"" -
It's only the beginning
Konrad è un ragazzo estremamente sensibile, tormentato da incubi ricorrenti. Nonostante tutte le difficoltà che incontra, resiste imperterrito e affronta la vita con grande coraggio e determinazione. Solo alla fine, scoprirà di essere in possesso di un dono prezioso, destinato a cambiare per sempre la sua vita. -
La percezione della sicurezza nella società contemporanea. Perché è importante riparare subito le finestre rotte
Perché è importante riparare le finestre rotte? Quanto risulta rilevante ai fini del nostro benessere la percezione che abbiamo degli ambienti e dei fenomeni sociali? Cosa aggrava la condizione di insicurezza, che sembra caratterizzare l'individuo tardo moderno? L'autore sembra intenzionato nella sua analisi a fornire una risposta ad una serie di quesiti di assoluta attualità, nella convinzione che la percezione, anche quando infondata, nella sua rappresentazione di riferimento risulta di rilevanza primaria per lo stato d'animo dell'individuo, dei gruppi e del popolo stesso di una Nazione. -
Diritto e razza. Gli italiani in Africa
La nozione di razza appare ancora ampiamente diffusa nell'immaginario collettivo. In Italia la costruzione della razza trova la propria radice in seno all'esperienza coloniale. Esperienza che ha segnato la storia nazionale sin dai primi anni dello Stato unitario e fino alla caduta del Regime Fascista. È in ambito coloniale, e con particolare riferimento ai territori dell'Africa Orientale, che si pongono da subito - e ben prima dell'avvento del Fascismo - le basi per le politiche razziali che solo molto più tardi, nel 1938, porteranno alla più nota legislazione antisemita. L'Italia odierna, che ha spesso rimosso, semplificato o ridotto temporalmente al solo ventennio fascista le proprie memorie e responsabilità coloniali, si trova oggi - in virtù dei processi migratori in corso che spesso coinvolgono proprio le medesime aree geografiche un tempo colonizzate - a fare nuovamente i conti con categorie culturali e linguistiche assai simili a quelle dell'epoca. Attraverso la disamina storica e normativa dell'esperienza coloniale italiana si intende riportare alla memoria la composita macchina ideologica e giuridica messa in moto dagli italiani sin dal tardo Ottocento in Eritrea e, successivamente, in Somalia e in Etiopia. Decenni nei quali, senza sostanziali soluzioni di continuità tra l'Italia liberale e quella fascista, si è sviluppato un vero e proprio ""discorso sulla razza"""". Un discorso che tradisce strumentalità identitarie, paure irrazionali, violenze radicate che si estrinsecano nella costruzione di ordinamenti giuridici paralleli e separati su base razziale. Si delinea nelle colonie, insomma, forte del pronto sostegno di un diffuso sentire collettivo, di un mondo scientifico ideologicamente zelante, e di un apparato normativo attentamente costruito ed entusiasticamente applicato, un vero e proprio """"statuto di razza""""."" -
Chi diffama l'Islam?
L'autore riprende la sua tesi di un Islam come religione ibrida, cioè politicamente impegnata nella sua fede ""imperialistica"""", approfondendone tre temi: le migrazioni in corso verso l'Occidente, le diffamazioni di cui l'Islam sarebbe vittima, la persistente non separazione tra religione e stato. Secondo l'autore complessivamente l'Islam si trova di fronte a società che hanno storicamente segnato i tratti attuali della globalità con telecomunicazioni, trasporti, sanità, diritto, e cioè con mutamenti utili a tutta l'umanità, al cui conseguimento le società islamiche non hanno contribuito, rimanendone passive beneficiarie. Nella loro statualità le società islamiche risultano in coda, nelle graduatorie internazionali, per democraticità, e ai primi posti per corruzione, nonostante l'assunto che nella loro religione è la soluzione di tutti i problemi socio-politici, diritti e benessere della popolazione inclusi. Lamentare diffamazione ed islamofobia sembra un pretesto per non accettare semplici constatazioni, da ultima quella relativa alla chiusura di frontiere a migrazioni, e relative responsabilità."" -
L' arte femminile della mediazione. Una ricerca su donne immigrate, rifugiate. Un percorso di formazione
Il lavoro di questo testo, frutto dello studio di un gruppo di ricerca, riporta una riflessione teorica a più voci sulla ricerca qualitativa, anche attraverso innovazioni metodologiche che hanno utilizzato l'espressività artistica e il linguaggio del corpo nei due corsi di formazione per mediazione di pace rivolto a donne rifugiate provenienti da contesti caratterizzati da assetti bellici e post-bellici tenutosi a Perugia e a Roma. Uno studio sociologico che vede le donne protagoniste di un percorso di mediazione di pace, dove le storie di vita si intrecciano con le prospettive future, e dove le parole chiave diventano: identità, progettualità, dialogo. -
Le avventure di Peggy. Ediz. illustrata
Come nelle favole Peggy, una vivace cagnolina sfortunata, diventa Principessa con tanto di corona. Dalle stalle alle stelle, grazie all'adozione da parte di una famiglia amorevole che le dà fiducia e le dona il suo meritato ""piedistallo"""". Assisteremo alle avventure di un simpatico personaggio, che diventa protagonista di varie vicende senza dimenticare le sue origini. La sua gioia di vivere è contagiosa e le consentirà di aiutare bambini e cagnolini in situazioni talvolta insidiose. Età di lettura: da 6 anni."" -
La malattia e la morte raccontate dai grandi della letteratura
Nei libri di medicina la descrizione della malattia è fredda, asettica, oggettiva e necessariamente distaccata; nei romanzi prevale la soggettività ed è presente, soprattutto, la componente relativa al malato: è lui che descrive, dalla sua prospettiva, il dramma della malattia, della sua evoluzione, in alcuni casi, fino alla morte. ""La malattia e la morte raccontate dai grandi della letteratura"""" analizza, anche da quest'ottica diversa, il rapporto medico-paziente, il rapporto con i familiari, il contesto sociale nel quale si sviluppa ed evolve la malattia. È messa in risalto la presenza, nei romanzi, di temi di attualità come il fine vita, le terapie palliative, la terapia del dolore, l'approccio sociale e religioso al problema. L'autore ha voluto sviluppare su questo doppio binario la descrizione di alcuni quadri clinici presenti in romanzi noti.""