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Gerarchie e cori angelici. La società cosmica degli spiriti celesti
La moltitudine di spiriti angelici che popola il regno celeste si suddivide in gruppi aventi diversa dignità e diverso ruolo, organizzati in una struttura gerarchica in base alla loro posizione più o meno vicina a Dio, secondo ranghi e capacità. Alcuni angeli hanno il controllo dell'individuo, altri quello di popoli, comunità, epoche intere. Gli angeli «animano» lo spazio che ci separa dall'assoluto. La gerarchia dei nove gradini di Dionigi l'Areopagita (fine del V secolo) comincia con le milizie superiori - Serafini, Cherubini e Troni -, prosegue con quelle intermedie -Dominazioni, Virtù e Potestà - , finisce con quelle più vicine all'uomo - Principati, Arcangeli e Angeli (gli angeli propriamente detti) -. L'angelologia, come disciplina dei gradini esistenti tra l'intelligenza dell'uomo creato e la verità del suo Creatore, stabilisce le tappe di un percorso e raccomanda la guida di esseri intermedi. -
Il tema del nostro tempo. La vita come dialogo tra l'io e la circostanza
In questo libro - uno dei più famosi di Ortega - si intrecciano due motivi fondamentali: quello della vita come dialogo drammatico fra l'io e la circostanza e quello della ragione storica come via maestra per giungere a comprendere dal di dentro il dramma di un soggetto (individuale o collettivo). Analitica esistenziale e sociologia storica cessano così di essere due ottiche antitetiche e si trasformano in modi distinti ma tuttavia complementari di radiografare la realtà umana. Di fronte al metodo della ragione vitale e storica l'uomo appare come l'essere condannato a tradurre la necessità in libertà, a trasformare la circostanza socio-culturale in cui è stato gettato dal caso nella sua vocazione per dare un senso alla sua avventura esistenziale. Ne risulta che il mito che meglio è in grado di raffigurare la condizione umana è quello di Sisifo: costretto a spingere un macigno verso una vetta che non raggiungerà mai, quindi condannato all'infelicità e tuttavia segretamente dominato dalla speranza di vincere l'alienazione. -
99 esercizi per il benessere e la felicità nella vita e nel lavoro. Modellare una mente felice con la psicologia positiva e la meditazione
Cos'è la felicità? Cosa ci rende felici? È possibile diventare più felici? Le persone felici sono più produttive al lavoro, più motivate, guadagnano di più, hanno più successo e migliori relazioni affettive, sono maggiormente in salute, grazie a un sistema immunitario più reattivo, sono meno inclini ad ansia, stress, depressione, sanno cogliere le opportunità e il senso profondo della vita, sono generose e contribuiscono attivamente a costruire anche il benessere e la felicità delle persone che stanno loro intorno. Alimentare emozioni positive aiuta a vivere meglio la vita privata e quella professionale. Coltivare ottimismo e felicità è possibile, applicando quotidianamente gli esercizi descritti in questo libro, basato sui presupposti scientifici della psicologia positiva e della meditazione nei suoi aspetti neurofisiologici. I vantaggi possono essere numerosi e tangibili fin dai primi giorni e sono destinati a consolidarsi con la pratica sistematica nel tempo. Volendo, stare meglio è possibile: a noi la scelta! -
I santi giovani
Nell'innumerevole schiera dei santi, colpisce la presenza di giovani e giovanissimi che, impostando la vita come dono, con l'aiuto della grazia divina hanno fatto fiorire un giardino di virtù nei pochi anni della loro esistenza terrena. Non è un ideale impossibile, ma un compito semplice, oltre che una chiamata universale: a tutti è richiesto infatti di accogliere la chiamata di Dio, il solo che può realmente realizzare la nostra vita. Tarcisio, Luigi Gonzaga, Imelda Lambertini, Domenico Savio, Gemma Galgani, Maria Goretti, si inseriscono in una lunga schiera di giovani che giunge fino ai giorni nostri con Piergiorgio Frassati e Chiara Luce Badano, a dimostrare che la santità non conosce limiti di età. Attraverso le loro biografie possiamo scoprire una luce che illumina quel vuoto di senso tipico del nostro tempo. È la luce di Cristo, il grande amore che ha reso questi ragazzi delle fiaccole accese nella notte, che ora risplendono in una catena di amicizia che travalica i secoli e li lega a tanti loro coetanei, i quali proprio adesso vivono la fase, spesso difficile, delle grandi decisioni dell'esistenza. -
Sia l'uomo la tua frontiera. Lettera a un medico di famiglia
Tutti abbiamo un medico di famiglia a cui affidare la cura del nostro corpo. Ma la nostra psiche? Un tempo il medico non era semplicemente un «meccanico» che riparava il corpo come fosse una macchina, ma colui che mentre si occupava del corpo parlava anche allo spirito. Aurelio Porfiri, autore di oltre 30 libri su musica, teologia e musicista di livello internazionale, scrive una lunga lettera al suo medico di famiglia che tutti ci riguarda e ci vede protagonisti, in cui ripercorre i tanti temi che si intersecano con la professione medica oggi: la paura, le malattie, la morte, la speranza... Marcello Veneziani nell'introduzione scrive: «La vera medicina si occupa dell'uomo e non della sua malattia. Spesso l'uomo non è un malato immaginario, ma un malato dell'immaginario; e a volte questa malattia divora le sue energie spirituali e questo lo debilita, non lo fa reagire. Quello di Porfiri è un viaggio colto e spiritualmente desto che naviga tra attualità, nuove mitologie come quella del Big Pharma e rinate superstizioni su base scientifica. Ma indaga soprattutto il rapporto tra il corpo e l'anima». -
Mi voglio bene. Vivere in armonia con noi stessi e con gli altri
Oggi le scienze mediche ci danno informazioni chiare su cosa dobbiamo fare per prenderci cura di noi stessi. Ma non basta. Tutti noi facciamo la drammatica esperienza di inseguire un cambiamento che non arriva o arriva troppo tardi, quando il danno alla salute ormai è fatto. Parlare di spiritualità collegandola alla nostra salute oggi sembra fuori luogo, perché da qualche parte nella nostra storia s'è consumata una profonda e radicale scissione che ha separato l'immanente dal trascendente, il finito dall'infinito. Possiamo stare bene anche senza eternità. Partendo da questa frattura ontologica l'autore, medico, psichiatra e psicoterapista con oltre vent'anni di esperienza nel servizio sanitario pubblico, nell'ambito delle tossicodipendenze, affronta i grandi temi della maturazione cerebrale, dell'empatia, del complesso di Edipo, del narcisismo, delle nevrosi, della pornografia, dei disagi del corpo e dell'anima che traggono origine da problematiche individuali, familiari, relazionali. «Da soli non si riesce a uscire dal caos nel quale ci troviamo. Per questo ho voluto raccontare e condividere il mio cammino di ascolto sia della mente che dello spirito». -
L' arcangelo Michele e i suoi devoti amici. 50 testimonianze di santi e mistici
Michele (Mikhael) è un nome ebraico - Chi (è) come Dio? - che può essere definito come un grido di battaglia in difesa dei diritti dell'Onnipotente. San Michele, patrono della Chiesa universale, è lo spirito celeste più importante e svolge numerose funzioni. Associandolo alla guarigione fisica, la tradizione cristiana ha continuato quella ebraica dedicandogli fonti e acque curative. Altra sua funzione è quella di turiferario: il fumo dell'incenso nella liturgia simboleggia le nostre preghiere da lui presentate a Dio. Michele è ricordato inoltre come psicopompo, cioè conduttore dell'anima dei morti al Giudizio di Dio. Uno dei maggiori angelologi cattolici presenta qui 50 santi e mistici che ebbero una particolare venerazione per l'arcangelo. Tra i devoti amici di San Michele ricordiamo San Francesco d'Assisi, Santa Giovanna d'Arco, San Francesco di Paola. Sant'Alfonso Maria de' Liguori, San Giovanni de la Salle, San Luigi Maria Grignion de Montfort, la Beata Anna Katharina Emmerich, il Beato Bartolo Longo, Santa Teresa della Croce, San Pio da Pietrelcina, Santa Faustina Kowalska... -
I doni dello Spirito Santo
Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timore di Dio. L'azione dello Spirito Santo nelle anime, mediante l'opera della grazia e dei suoi santi doni, è essenziale nel cammino di santità che ogni cristiano è chiamato a percorrere. In questo volume Padre Livio mette in luce non solo l'influsso dello Spirito nell'opera di santificazione, ma anche, e in modo molto dettagliato, il carattere specifico di ognuno dei suoi sette doni, che costituiscono il coronamento della vita divina nelle anime. Un capitolo particolare è dedicato all'intimo rapporto fra lo Spirito Santo e la Vergine Maria. Colei che per opera dello Spirito Santo ha generato il Capo, è chiamata allo stesso modo a generare anche le membra di tutto il corpo mistico. In Appendice è pubblicata la lettera enciclica di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo: Dominum et vivificantem. -
Il figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?
Il cuore della fede cristiana è la persona di Gesù Cristo, il Figlio di Dio che si è fatto uomo per salvarci. Nel momento in cui venisse meno questa fede, il cristianesimo si dissolverebbe, anche se venisse conservato tutto il suo straordinario impianto spirituale. Infatti i misteri dell'incarnazione e della Santissima Trinità sono i cardini sui quali è costruito l'intero edificio della fede. Nella misura in cui questa verità di fede venisse offuscata, prendendo a motivo il dialogo con le altre religioni, il cristianesimo perderebbe il suo centro vitale. L'obiettivo, più o meno consapevole, sarebbe quello di eliminare dalla professione di fede cristiana gli elementi che impediscono di inserire Gesù Cristo nel pantheon mondiale tra i tanti rappresentanti della spiritualità umana. Da sempre il principe di questo mondo ha operato per eliminare la fede in Gesù Cristo. Oggi lo fa con la menzogna della nuova religione mondiale, dove l'umanità idolatra si mette al posto di Dio indicando se stessa come dio. -
La trasparenza del male. Saggio sui fenomeni estremi
«Dopo l'orgia, ""momento esplosivo della modernità, della liberazione in tutti i campi""""... verrebbero il trans-politico, il trans-sessuale, il trans-estetico, il trans-economico. Baudrillard descrive il crollo di tutti i codici, e ci si rende conto che questo """"trans"""" non è un al di là, né un superamento, né la """"fase ulteriore"""" di uno sviluppo, ma piuttosto la contaminazione reciproca di tutte le categorie, la confusione dei campi, la sostituzione di una sfera all'altra. Oggi solo i """"fenomeni estremi"""" attirano quel poco di attenzione che ancora resta: l'Aids, i virus informatici, il terrorismo, i crack di Borsa. Tutti gli avvenimenti della vita sociale si """"toccano"""" e si contaminano... ma non possono toccarci perché sono privi del loro referente, del loro contesto, della loro storia, di ciò che li definiva come fenomeni particolari e identificabili... """"Le cose continuano a funzionare, ma sono scollegate dalla loro idea, dal loro valore, dalla loro origine, dalla loro destinazione""""»."" -
Amare per essere felici. Valorizzare le proprie e altrui emozioni per vivere meglio
Spesso cerchiamo la felicità rivolgendoci all'esterno di noi stessi, anziché guardarci dentro, ascoltarci e apprezzare appieno come siamo: persone create per vivere in modo amorevole la propria esistenza nel presente. Gli strumenti forniti nel libro sono rivolti a tutti coloro che sono interessati al proprio benessere personale: si ha necessità di «nutrire» il bisogno di amare la vita. Le emozioni represse possono essere recuperate proprio come un reperto archeologico, per essere valorizzate. Attraverso la lettura di brevi storie si possono risvegliare in noi le parti vitali e creative a cui non abbiamo dato ascolto. Pur non essendo nello studio dello psicoterapeuta, il lettore potrà vivere l'esperienza dell'analisi, decidere se abbandonarsi all'introspezione spontanea per ascoltare i propri ricordi e i propri vissuti. Potrà cogliere le similitudini delle storie riportate, scoprire come alcuni processi di ricerca interna siano somiglianti ai propri, e come anche nei momenti più difficili si possa fare qualcosa per vivere meglio. Il libro stimola lo sviluppo della capacità di cogliere in sé e negli altri il «bello» dell'esistere in modo amorevole, solidale e interdipendente. -
Sulla libertà
«Il solo scopo per il quale si può legittimamente esercitare un potere su qualche membro della comunità civilizzata contro la sua volontà è quello di impedirgli di nuocere agli altri... Su se stesso, sul suo corpo e la sua mente l'individuo è sovrano». È questo il nucleo di verità che il lettore troverà illustrato in questo saggio, scritto da John Stuart Mill nel 1859 e subito considerato uno dei classici del pensiero liberale, e cioè che la libertà è la sorgente della creatività umana in ogni campo, dalla scienza all'arte, dalla politica all'economia. Per questo ogni altro principio, quello dell'ordine, del governo popolare, della giustizia deve coniugarsi con quello della libertà. Diversamente, la società è condannata a scivolare lungo la china del dispotismo politico e del conformismo sociale, in fondo alla quale c'è solo la pietrificazione delle sue forme di vita. -
La preghiera cristiana. Bella, insuperabile, divina
Il nostro tempo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, sta sperimentando una crisi di fede come mai era avvenuto nella bimillenaria storia della Chiesa. Le cause sono molteplici, ma una è facilmente identificabile da tutti: si perde la fede perché si smette di pregare. Perché la fede riprenda a fiorire è necessario che i cuori, prima ancora delle labbra, ricomincino a pregare. La preghiera cristiana rispecchia la pienezza della fede e nel medesimo tempo la alimenta. Come la fede è un dono di grazia, così è la preghiera cristiana. Quanti cristiani si rendono conto che la loro preghiera è quella del cielo che è stata data in dono all'umanità pellegrina? Pregare è qualcosa di bello, di profondo, di connaturale all'uomo e perfino qualcosa che viene spontaneo. La preghiera è il respiro dell'anima. -
Guarire le relazioni ferite. Percorsi di crescita psicologica e spirituale
Gli autori analizzano, sul piano psicologico con il contributo del dr. D'Auria, e su quello spirituale con le riflessioni del sacerdote don Zonin, il mondo delle relazioni in cui viviamo fin dalla nascita. Qualcuna di esse si sgretola, ma poi si ricostruisce; altre rimangono ferite aperte, generando una sofferenza che deve essere vissuta non come un ostacolo, ma come una possibilità di trasformazione e di crescita. Troveremo indicazioni per sostenere i giovani nei disagi dell'adolescenza, nei cambiamenti che toccano gli aspetti fisici, sociali e affettivi, nella sofferenza e nelle trasgressioni. Leggeremo le testimonianze di coloro che hanno visto il Male impossessarsi delle menti e dei corpi, attraverso malattie inspiegabili e reazioni terribili di fronte al sacro. Sofferenze che si possono alleviare grazie ai ministri della consolazione e alla preghiera, che anche dal punto di vista psicologico è considerata una valida forma di cura, perché il vero scopo è la guarigione interiore, dell'anima. Si sottolineano gli aspetti positivi come la forza dell'amore fra coniugi o fra genitori e figli e la tenacia usata come arma contro le tentazioni. -
Le virtù. Il cammino del cavaliere
Qual è lo scopo della nostra vita? Il denaro? Il successo, la carriera? Gli antichi pensavano che lo scopo della vita fosse conseguire le virtù. Oggi si parla molto di valori, piuttosto che di virtù. Ma i valori sono qualcosa di astratto, l'adesione ai quali non costa nulla. Le virtù, invece, costano; richiedono sacrificio, pazienza e perseveranza. Non a caso l'esercizio delle virtù è associato alla santità, al valore; le virtù erano «il cammino del cavaliere», la strada per la quale si incamminavano coloro che hanno rappresentato (e forse rappresentano ancora), in Occidente, il prototipo dell'uomo virtuoso. È ancora possibile, oggi, vivere in modo virtuoso, percorrere il cammino del cavaliere? Questo è l'interrogativo che ha spinto lo psicologo Roberto Marchesini ad affrontare questo tema che sembra desueto, ma che forse non è mai stato così attuale. -
L'astuccio dei ricordi
Le strade e le case di Milano, le Alpi e le Prealpi lombarde, le rive del lago di Como fanno da sfondo agli «elzeviri» qui raccolti. L'autore ritrova immagini e voci del passato. Il tempo della memoria personale, risalente fino agli ultimi anni della seconda guerra mondiale, si dilata attraverso la memoria degli ascendenti e degli amici, fino al tardo Ottocento. Tanto da costruire, come scriveva Piero Cigada su Il Sole-24 Ore «un quadro complessivo della civiltà lombarda nelle sue dimensioni contadina, cittadina e borghese e nelle sue rapide trasformazioni. L'autore vi dipinge con evidente nostalgia figure tra il patetico e il divertente, personaggi umili e talvolta offesi, animati però tutti da forti convinzioni morali e religiose e resi degni di rispetto dal raro rigore della coerenza. Ma sa evitare sempre la caduta nel sentimentalismo con il gioco ben retto dell'ironia e, soprattutto, dell'autoironia che smorza in un sorriso bonario ogni immagine che rischi l'enfasi. Sa soprattutto governare la pagina col sicuro possesso della lingua, un italiano letterario amabile, sfumato, colto». Prefazione di Luigi Santucci. -
Rivelazioni profetiche di suor Maria Natalia Magdolna. Mistica del XX secolo
La religiosa ungherese suor Maria Natalia Magdolna, al secolo Kovacsics Maria Natalia (1901-1992), ricevette messaggi profetici sia da Gesù che dalla Vergine lungo tutta la sua esistenza, con indicazioni pratiche e urgenti per la salvezza propria e del mondo. La sua vita si intreccia misticamente con quella di straordinarie figure sia dell'antico passato, come re Stefano d'Ungheria, sia a lei contemporanee, come il cardinale József Mindszenty, presto beato, martire dei totalitarismi nazista e comunista di stampo sovietico. Suor Maria Natalia ne sostenne la missione con preghiere e sacrifici, su esplicito invito della Vergine. Il cardinale studiò attentamente le sue rivelazioni profetiche e le accolse senza riserve. Persino papa Pio XII sperimentò in prima persona la loro veridicità, salvando la propria vita grazie ad esse. Queste profezie si collocano sulla linea delle grandi apparizioni mariane dei tempi moderni, iniziate a Parigi in Rue du Bac e proseguite a Lourdes e a Fatima fino alle attuali e si riferiscono agli Ultimi Tempi: il Tempo di Maria. Sottolineano l'urgenza e l'attualità dei suoi accorati appelli celesti che, pur evidenziando risvolti inquietanti e drammatici per questi nostri giorni, appaiono ricolmi di luminosa e certa speranza. prefazione di Serafino Tognetti. -
La vita contemplativa in uscita. Madre Maria Teresa dell'Eucaristia
Madre Maria Teresa dell'Eucaristia, al secolo Maria Teresa Tosi (14 novembre 1918-18 giugno 2007), nata e cresciuta in una numerosa famiglia credente e praticante e formatasi nel cuore della Chiesa piacentina, nel 1945 entra a Bologna nel Carmelo di cui sarà Madre Priora dal 1960 al 1963. Ancor prima del Concilio Vaticano II, matura idee innovative per la vita contemplativa, di vicinanza al mondo e immersione nella Chiesa comunione, non rinnegando nulla dei valori della vita contemplativa claustrale, ma senza la struttura di separazione, che viene sostituita dal silenzio vivo di Dio e dalla solitudine dell'eremo. Seguendo queste ispirazioni, nel 1964 lascerà il Carmelo per fondare la comunità delle Piccole Sorelle di Maria, di cui ispiratrice e modello sarà Maria, contemplata in tutti i suoi misteri. Dopo alcuni anni di esodo scoprirà, nel 1968, i ruderi dell'antica abbazia di San Silvestro di Collepino, dove farà edificare l'Eremo che denominerà «della Trasfigurazione», luogo della realizzazione dell'Opera che Dio le aveva ispirato. Sulla scorta di importanti e anche inediti documenti, il libro narra la vita di Madre Maria Teresa, la storia dell'Opera e si diffonde sul carisma suscitato da Dio per mezzo suo. Una vita integralmente contemplativa vicina ai fratelli, che si fa condivisione dei valori contemplativi e accoglienza delle solitudini e dei drammi dei singoli e del mondo, rimanendo al tempo stesso presente e immersa nel Dio di Gesù Cristo, nella solitudine e nel silenzio dell'eremo. Sono pagine nate nel silenzio pieno e vivo di Dio, che hanno la fragranza semplice e austera delle veglie notturne o la freschezza delle prime ore del mattino, pagine che scaturiscono dalla preghiera e dalla comunione mai interrotta dell'autrice con la Madre Fondatrice, la cui figura e il cui messaggio di stringente attualità per la vita consacrata, per la Chiesa tutta e per il mondo, rimangono tuttora in gran parte da scoprire, accogliere e diffondere. -
Il libro nero della persecuzione religiosa in Cina
Il 1° febbraio 2018 è entrata in vigore in Cina la nuova Normativa sugli affari religiosi. La legge, più restrittiva delle precedenti, ha reso più duro il controllo dello Stato su tutte le religioni in Cina. Il 22 settembre 2018 la Santa Sede ha firmato un «accordo provvisorio» con la Cina le cui clausole sono segrete. Per alcuni, l'accordo proteggerà i cattolici dalla nuova legge, per altri si tratta di un cedimento ingiustificato del Vaticano alle pretese cinesi. Fra questi due avvenimenti si situa la nascita, il 2 maggio 2018, di ""Bitter Winter"""", un quotidiano online in otto lingue sulla repressione religiosa in Cina diretto da Massimo Introvigne, che in pochi mesi ha acquisito una fama internazionale per la documentazione e i video esclusivi che riesce a far filtrare dalla Cina... Invito alla lettura di Marco Respinti."" -
Gli angeli nell'Islam
L'Islam è stato riconosciuto come una delle tre grandi religioni monoteistiche, e non come setta, solo con il Concilio Vaticano II, nell'enciclica ""Nostra Aetate"""" dove Iudeos e Muslimos sono accomunati ai Cristiani perché popoli eletti discendenti da Abramo. Da allora il dialogo con l'Islam è sempre stato orientato a ricercare i punti che le tre grandi religioni monoteistiche condividono, come dimostra l'operato degli ultimi Pontefici: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Gli angeli sono presenti in tutte e tre le fedi abramitiche poiché hanno le stesse funzioni nel loro rapporto con la divinità: funzione di governo e di assistenza. Sono gli angeli che, sia nel credo ebraico come in quello cristiano e musulmano, permettono la comunicazione tra Dio e l'umanità, attraverso la Rivelazione, che è il momento fondativo delle tre religioni monoteistiche. Gabriele è l'angelo dell'Annunciazione nella Bibbia, nel Corano e nel Vangelo. È l'angelo della potenza e dell'umiltà che viene a squarciare un velo, quello del pregiudizio, con la forza della vera visione, che è la forza della Rivelazione. Questo libro intende promuovere la conoscenza del mondo angelico nella dimensione islamica, finora ancora poco indagata. Soprattutto intende rimarcare le forti affinità che le cosmologie e le angelologie delle diverse fedi monoteistiche condividono. Prefazione dell'Imam Nader Akkad.""