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Per una nuova generazione di politici cattolici
Un prezioso manuale sia per coloro che, alle prime armi, intendono affacciarsi al complicato mondo della politica pur senza rinunciare ai propri ideali religiosi, sia per chi già fa politica, ma ha bisogno di riflettere sulla giusta prospettiva da mantenere, per far sì che dal suo agire quotidiano traspaia anche il suo essere uomo cattolico. Un testo in cui possiamo trovare non solo teorie interessanti ma anche veri e propri consigli pratici di cui avvalersi, con semplicità, in ogni momento della giornata. Appassionanti spunti di riflessione fanno da cornice a un volume che illustra il giusto modus vivendi che ogni politico credente dovrebbe far suo. L'autore, pur non essendo un candidato in politica, si occupa da tempo dell'argomento e vuole portare a una decisa riflessione chiunque creda ancora che lavorare, accompagnati da un giusto ideale, con umiltà e coraggio, possa cambiare davvero le sorti della società e del proprio Paese. In queste pagine ci regala anche stralci del suo percorso personale che lo porta a prendere spunto da figure come Gesù, il buon Samaritano, re Baldovino, fratel Ettore, Igino Giordani e altri ancora. L'analisi di personaggi così diversi e di alcuni loro atteggiamenti conduce alla scoperta di un denominatore comune che, se preso in considerazione, consente all'uomo di agire attraverso il suo essere in primis cattolico. -
Il ritorno degli angeli
Oggi, una buona parte dei testi che parlano degli angeli ha una matrice esoterica, occultistica o si rifà comunque ad ambiti lontani dal cattolicesimo, che spesso gettano le loro radici in esperienze religiose e il più delle volte - in nuovi movimenti religiosi e magici o in correnti spirituali alternative quali il new age. Tuttavia, gli angeli appartengono alla tradizione cattolica e, come tali, meritano di essere pienamente ""riscoperti"""" sia dal punto di vista teologico che nella vita spirituale. Nelle pagine di questo volume si offre una rapida, ma essenziale, presentazione di quegli autori e tendenze che sono alla base dell'attuale angelologia contemporanea, molto presente nelle librerie, nel complesso mondo del web, nell'immaginario popolare e nel cosiddetto contesto del """"fai da te del sacro"""", ma altrettanto lontana dalla dottrina sugli angeli della chiesa cattolica. Si tenterà inoltre un breve esame delle cause di tale allontanamento e si fornirà qualche chiave di lettura e valutazione del fenomeno in un'ottica cattolica, proponendo al contempo qualche """"rimedio"""" per il ritorno a una corretta angelologia."" -
Il campo dell'amore. La vita, le estasi, le stimmate, i miracoli di Giuditta Montecchiari da Treia (1855-1916)
In questo libro Alberto Meriggi, docente presso l'Università di Macerata, narra la vita straordinaria di Giuditta Montecchiari (1855-1916) vissuta e morta in concetto di santità. La protagonista trascorse la sua esistenza a Treia, una piccola cittadina dell'entroterra maceratese, dedicandosi totalmente alla preghiera e alla sofferenza per la remissione dei peccati dell'umanità. Il Signore le concesse dei privilegi particolari: per quindici anni osservò un perfetto digiuno senza toccare né cibo né acqua e ogni venerdì patì sul suo corpo tutte le fasi della Passione di Gesù con estremo dolore e con manifestazioni visibili come le stimmate alle mani, ai piedi, al torace e alla fronte. Il sangue fuoriuscito dalle stimmate venne raccolto in bende oggi conservate in gran numero presso la Curia di Treia. Sono molte le testimonianze che riferiscono di scampati pericoli e di inspiegabili guarigioni avvenute per intercessione di Giuditta. Dopo la sua morte si tentò di avviare un processo informativo di beatificazione che però si interruppe per motivi estranei alla sua santità. Le vicende narrate in questo libro sono tratte da documenti inediti conservati nell'archivio della Curia di Treia. -
L' oscuro signore. Introduzione alla demonologia
Un libro sul demonio che vuole essere ""consolante"""". Se questo è lo scopo, a qualcuno verrà da pensare che l'argomento sia sbagliato: che cosa ci può essere di consolatorio nella contemplazione del regno delle tenebre e dei suoi abitanti? La """"Terra di Mordor"""", per ricorrere all'immagine letteraria del """"Signore degli Anelli"""", ha forse questo di caratteristico: è letteralmente sconsolante. Eppure la vicenda, se seguita sino in fondo, è bella di una bellezza vera, cioè tale da soddisfare le aspirazioni e le speranze profonde, spesso a lui stesso nascoste, del lettore. Una bella lettura è come un viaggio, di cui la Divina Commedia ci offre un altro esempio letterario sublime. Non si tratterà però di una fuga dal reale? No, non è una fuga, ma realismo estremo, e per arrivare a convincersene può essere utile la lettura il più possibile attenta di queste pagine, che narrano di una sconfitta, la più grande sconfitta della storia del mondo. Una sconfitta definitiva, cioè eterna, che è l'ombra in negativo di una meravigliosa ed affascinante vittoria di cui il Vangelo è la narrazione fedele. Il demonio, l'Oscuro Signore, in fondo è sconfitto e anche noi lo possiamo sconfiggere nella misura in cui, con la fede, ci affidiamo interamente all'Uomo più forte di lui che è Gesù nostro Signore."" -
Il terzo tempio
Tre intense storie e agitano le problematiche dell'uomo derno, che rischia di perdere i necessari e imprescindibili punti di riferimento. Un unico legame sotteso alle tre rappresentazioni: la presenza del male, spesso del Male. Ne ""Il terzo tempio"""", il Male veste i panni di un misterioso predicatore venuto dal nulla e che in esso ritorna, dopo aver seminato con le sue teorie scompiglio e sconcerto. Nel secondo racconto è fotografata tutta la fatica dell'uomo che vuole salire la scala sociale e riesce a farlo mantenendo purezza di intenti e di azioni. Per lui La condizione del vescovo si rivela la porta stretta oltre la quale è la ricompensa per la scelta morale compiuta. Nell'intenso Il guado impossibile, dura rappresentazione il cui giovane protagonista vive il Sessantotto e il tempo ribelle successivo degli anni Settanta, una consequenzialità di scelte e di calcoli condurrà a un finale tragico. L'autore di questi tre robusti racconti dall'unico fil rouge, esplora con passione la modernità, dove il singolo e i gruppi si confrontano con il Male che spesso si incarna e si fa presente."" -
Angeli e stigmatizzati. Storie di estasi, miracoli e sacre piaghe da San Francesco a oggi
Stati crepuscolari della coscienza popolati di spiriti celesti; percezioni sovrasensibili che elevano l'anima al livello del divino; immedesimazione nei momenti forti della fede, quelli del Calvario di Cristo, che stampa sul corpo del credente le stigmate, vero mistero psicosomatico. L'ampia documentazione contenuta nel libro comprova i particolari stupefacenti di queste storie: relazioni di direttori spirituali, confessori, chirurghi che hanno compiuto autopsie su corpi manipolati dall'Invisibile così da ricreare in essi i simboli della Passione. Soprattutto a partire dal tredicesimo secolo - quando l'apparizione di un Serafino produsse in San Francesco le sacre piaghe della Passione -, ma anche ai nostri giorni, oltre trecento tra santi e beati secondo gli accertamenti della Chiesa -, ma anche uomini qualunque e madri di famiglia, come Antonio Ruffini e Natuzza Evolo, disegnano nei secoli, come riportato nell'Appendice un'altra storia, una possibilità di speranza e riscatto per il genere umano. Gli approfondimenti teologici, psicologici e più strettamente medici sono interessanti tanto per la persona di fede che per il ricercatore nei diversi campi della scienza. -
La cavalcata del sangue. Muttersohn
Fede e musica, soprattutto la musica corale, il canto come la più pura forza espressiva, sono le due potenze che fanno del romanzo una grande sinfonia in straziante diesis minore che esplode infine in un luminoso re maggiore. Su una società disperatamente malata s'irradia la luce messianica e mistica della Redenzione. Il romanzo della società senza Padre ha come protagonista Percy Anton Schlugen, al tempo stesso un Parsifal e un Idiota del XXI secolo. La madre, Josefine, rivela di averlo generato senza il concorso di un padre. Quest'""angelo senz'ali"""", la figura messianico-mistica centrale del romanzo, tenta invano di adottare come padre le figure maschili che potrebbero appagarlo. Presta la sua opera come infermiere nell'ospedale psichiatrico regionale di Borgococcio, un vecchio convento medievale ristrutturato: i pazienti lo amano e desiderano sentirlo parlare perché lui sa ascoltarli, prenderli sul serio, i suoi discorsi nascono spontanei e a volte si dilatano nella recita di testi di Agostino, Suso, Böhme e Swedenborg. Purtroppo questa oasi felice si dissolve a causa dello scontro irreparabile e inevitabile che il Professore sostiene con il campione della scolastica medica contemporanea e della sua scienza farmacologica, il Dr. Bruderhofer, che vuol prendergli il posto. La violenza neo-illuminista di Bruderhofer costringe Augustin Feinlein a varcare le Alpi."" -
L'inverno della Chiesa dopo il Concilio Vaticano II. I mutamenti e le cause
"È la prima volta nella storia della Chiesa che un Concilio divide invece di unire; è la prima volta nella storia della Chiesa che un Concilio crea problemi invece di risolverli. Cercando di inglobare il mondo moderno nella Chiesa, i suoi membri ne sono rimasti umanamente imbrigliati con contraddizioni, dubbi, errori propri della modernità"""". (C. Siccardi)" -
Catechesi giovanile. Le tentazioni
Questo libro è la trascrizione di un ciclo di quella Catechesi giovanile che Padre Livio da molti anni tiene nella sede di Radio Maria a Erba. L'argomento di questo ciclo è la tentazione: un argomento verrebbe da dire inattuale, se consideriamo il silenzio in cui è relegato dalla pastorale ordinaria e in particolare dalla formazione giovanile. Ben consapevole di quanto sia grave e pericoloso questo oblio, Padre Livio sceglie il tema della tentazione e lo illustra compiutamente negli aspetti dottrinali e in quelli concreti. Sul piano teologico, mette in evidenza la centralità di questa tematica nella vicenda dell'uomo singolo e nella storia della salvezza; sul piano della vita personale, fa riferimento all'esperienza universale della tentazione, del peccato, dell'infelicità che ne deriva e del pericolo mortale che esso rappresenta per il nostro destino eterno. Ma nella fede tutto si tiene, e questi temi si ampliano a una visione totale e rasserenante della nostra condizione: perché non si può parlare del mistero angoscioso del male, di satana e dell'impero delle tenebre, senza parlare dell'amore misericordioso di Dio, del destino di felicità eterna che Egli non smette di offrirci. -
Lo zen e la via del karate
"Non solo forma di autodifesa, non solo sport agonistico, ma strumento e via per una migliore integrazione del sé nell'esistenza, il karate può essere capito, valutato e sfruttato a fondo solo se lo si ricollega al più generale fenomeno delle arti marziali e alla cultura orientale da cui, in forma tecnica diversa ma spiritualmente identica a quella attuale, ebbe origine quindici secoli fa. Riscoprendo queste origini e ripercorrendo le tappe della lunga maturazione delle arti marziali attraverso la citazione diretta degli scritti dei grandi maestri di sciabola dell'epoca dei samurai fino ai giorni nostri, questo libro ci fornisce un'affascinante teoria del """"combattimento a mani nude"""" e del suo legame con la filosofia zen. """"Perché ho preferito il karate alle altre arti marziali? Ho avuto la sensazione che, di fronte al dato reale della violenza esistente in seno alla società, la pratica delle arti marziali (sciabola, tiro con l'arco ecc.) avesse qualcosa di anacronistico. Il karate mi è sembrato più vicino alla violenza del tempo presente. Tuttavia non considero il karate come una forma di violenza destinata a servirmi... Io vedo nel karate un modo per mettere in causa il nostro rapporto con i nostri stessi gesti e in senso lato con il nostro corpo"""". (Dalla Introduzione)." -
Il segreto di papa Francesco
Lo affermano in molti: c'è un ""effetto Francesco"""". Molte persone da anni lontane dalle chiese ci tornano e si confessano. Perché succede? Qual è il segreto di Papa Francesco? Molti pensano che si tratti soltanto di gesti, di linguaggi, di modi di presentarsi. Massimo Introvigne invita ad andare al di là dei gesti per cogliere i contenuti e la sostanza dell'insegnamento di Francesco. Emerge un Magistero ricchissimo, che culmina nell'enciclica Lumen fidei e nei discorsi del viaggio in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco, continuando il Magistero del predecessore, ripresenta tutti i grandi temi della vita cristiana. Lo fa nel contesto di un messaggio che critica anzitutto ogni atteggiamento """"autoreferenziale"""" e invita i cattolici a """"uscire"""" e portare il Vangelo alle """"periferie esistenziali"""" del nostro tempo. Qui donne e uomini disperati chiedono aiuti materiali ma sempre, pure quando sono ricchi di beni, attendono missionari che soccorrano la loro """"povertà spirituale"""" e rispondano a domande che oggi la """"dittatura del relativismo"""" impedisce di formulare apertamente."" -
Il purgatorio. Fiamme d'amore
Da sempre l'uomo si è interrogato sul senso della vita e sul mistero della morte. La cultura atea e materialista, oggi dominante, non riesce certo a tranquillizzare le persone affermando che, con la morte, non resta di loro che un pugno di polvere. È illusorio convincere l'uomo di aver una sorte uguale a quella degli animali. È contrario alla retta ragione, ma soprattutto ripugna al cuore. I «Novissimi» - la morte, il giudizio, l'inferno e il paradiso - sono stati per due millenni un tema fondamentale della catechesi e della predicazione. Il purgatorio, a rigore, non è una «realtà ultima», in quanto termina con la fine del mondo. Non è lo stato definitivo dell'esistenza umana, come lo sono il paradiso e l'inferno. Non è neppure uno stato intermedio, perché tutte le anime che vi passano alla fine entreranno nel Regno dei Cieli. Infatti chi si purifica in purgatorio è già sicuro della salvezza. La conoscenza della dottrina sul purgatorio ha due motivazioni fondamentali. La prima è personale, perché riguarda lo sbocco della propria vita. Se si conoscesse più a fondo l'insegnamento sul purgatorio e sulle pene che le anime soffrono, si farebbe di tutto per evitarlo. La seconda è di carattere affettivo e riguarda in particolare la condizione nella quale si potrebbero trovare i nostri cari o le persone che conosciamo. Al riguardo le curiosità o i tentativi di comunicare con l'aldilà non solo non sono di nessuna utilità, ma sono anche pericolosi. È importante invece sapere che noi, con le nostre preghiere, i sacrifici e le opere di carità possiamo essere di grande aiuto, abbreviando le loro pene. -
San Michele arcangelo. Patrono della Chiesa universale
"Se è stato opportunamente affermato che uno dei più significativi trionfi di Satana nei nostri tempi post-moderni è che l'uomo, anche il cattolico praticante, ha accolto con sempre minor credito l'esistenza degli spiriti cattivi o demoni, non deve essere allora pure affermato con uguale vigore che l'uomo moderno ha anche trascurato sempre più di mettere in pratica il suo credo cristiano negli angeli, gli spiriti puri e santi rimasti fedeli a Dio? A un angelo, c'insegna la fede cattolica, è stato raccomandato di curare il nostro stesso benessere fisico e spirituale e di 'illuminare e difendere, guidare e governare'. Come ci è stato insegnato fin dalla più tenera infanzia con la preghiera al nostro buon angelo custode. Scopo di questo libro di don Marcello Stanzione è quindi quello di spiegare l'esistenza, la caratura e l'eccellenza di questo patrocinio micheliano sulla Chiesa cattolica, descrivendo la sua universalità. [...] Siamo grati a don Marcello Stanzione non solo per questo libro sul patronato di San Michele sulla Chiesa universale, ma anche perché in oltre vent'anni di apostolato ha spezzato in Italia una sorta di monopolio culturale del New Age sull'angelologia e grazie a lui in tutte le librerie si trovano ora libri cristiani sugli spiriti celesti"""". (Dalla Presentazione di Carmine Alvino)." -
Pio X. Un pontefice santo alle soglie del «secolo breve»
A 100 anni dalla morte e a 60 dalla canonizzazione, Oscar Sanguinetti opera una rilettura del pontificato di papa Sarto ricostruendone un profilo che non scade né nell'oleografia del tradizionalismo ""imbalsamatore"""" né nell'aspra critica di marca ideologica che connota la storiografia progressista. Pio X non è stato un cieco reazionario, ma un papa dalle ampie vedute riformatrici, desideroso di far recuperare alla Chiesa un ruolo più incisivo nel mondo. Il motto """"instaurare omnia in Christo"""" significava per lui ricondurre al suo centro, Cristo, la vita della Chiesa, nonché ricollocare il Vangelo al centro della società, """"lavorando"""" primariamente sulle strutture ecclesiali, sulla qualità del clero e sulla pietà popolare, senza però dimenticare il movimento cattolico e il problema dell'impegno dei cristiani in politica. Alla lotta contro il modernismo, teologico e sociale, tutta una storiografia pregiudizialmente avversa vorrà ridurre gli undici anni del pontificato di papa Sarto, dimenticando le incisive e durature riforme da lui intraprese, codice di diritto canonico, ordinamento della Curia, catechismi, liturgia, musica sacra, riorganizzazione del laicato impegnato, mentre studi recenti più equilibrati ne rivalutano il volto innovatore e ricollocano il suo antimodernismo nella corretta luce di corollario del suo riformismo. Prefazione di Roberto Spataro."" -
Sì alla famiglia! Manifesto per un'istituzione in pericolo
Massimo Introvigne ha promosso prima a Torino, poi in tutta Italia i comitati ""Sì alla famiglia"""", che riuniscono associazioni contrarie al """"matrimonio"""" omosessuale e all'ideologia di genere. Si tratta in gran parte, anche se non mancano altre presenze, di cattolici, che vogliono essere fedeli al Magistero della Chiesa, di cui la seconda parte di questo volume elenca i testi fondamentali. Da una parte, la Chiesa insegna ad accogliere le persone omosessuali con """" rispetto, compassione, delicatezza"""", senza mai giudicare le persone in quanto tali, come insegna Papa Francesco. Dall'altra, il Catechismo della Chiesa Cattolica - che il Papa richiama costantemente come fonte autorevole del Magistero - insegna che i comportamenti omosessuali sono """"intrinsecamente disordinati"""" e non possono fondare istituti giuridici più o meno simili alla famiglia. Chi siamo noi per giudicare gli omosessuali? Ma chi siamo noi per non giudicare i comportamenti e le leggi, venendo meno al nostro dovere di cristiani e di cittadini? Questo libro, serenamente e pacatamente, offre gli elementi per un giudizio."" -
Il Purgatorio nella visione delle mistiche
In questo nuovo libro, don Marcello Stanzione accosta due realtà apparentemente opposte. Quella della donna, un tema di grande attualità oggi anche nella Chiesa, grazie ai richiami di papa Francesco a una maggiore responsabilizzazione della componente femminile nel Corpo ecclesiale, e quella del Purgatorio, che appare essere un tema in disuso. Mentre l'ideale classico, e in fondo la sua indole propria, che scavalca anche le culture particolari, vede la donna come custode e promotrice dell'amore, della bontà, della pazienza, della misericordia: in una parola, della maternità; il Purgatorio appare all'opposto il ""luogo"""" della giustizia poco misericordiosa: di una giustizia che non ammette in Paradiso se prima non si sia """"ripagato fino all'ultimo spicciolo"""", come dice Gesù. Insomma, niente sembrerebbe più inconciliabile del binomio """"Purgatorio e donne"""". Eppure don Marcello Stanzione sviluppa esattamente questo rapporto, o meglio lo illustra. Dopo aver richiamato i principali insegnamenti ecclesiali sul dogma del Purgatorio, ci offre una panoramica di sessanta donne che hanno avuto esperienze e visioni del Purgatorio, lasciandocene una toccante memoria."" -
San Giovanni Paolo II. Un'introduzione al suo magistero
Quando divenne papa, nel 1978, il mondo cattolico in Occidente viveva ancora nella crisi successiva al Sessantotto, segnata da una profonda mancanza di autostima e da un complesso d'inferiorità imbarazzante nei confronti della cultura dominante, trasgressiva e avversa alla religione. Il nuovo pontefice, tuttavia, riuscì subito a conquistare la simpatia di molti e soprattutto contribuì a restituire, in particolare ai giovani, la fierezza di professarsi cattolici. Il mondo era allora ancora nell'epoca della Guerra fredda, che vedeva la contrapposizione fra i due blocchi rappresentati dal mondo comunista e da quello occidentale. La Chiesa del silenzio, privata della libertà nei Paesi comunisti, adesso aveva chi parlava per lei e Giovanni Paolo II contribuì in modo importante alla caduta del Muro di Berlino, nel 1989, che di fatto segnò l'inizio della fine del socialismo reale. Nella seconda parte del pontificato, dal 1989 al 2005, avrebbe concentrato l'azione della Chiesa nella nuova evangelizzazione, per restituire la speranza sia ai popoli ""sazi e disperati"""" dell'Occidente, sia a quelli che uscivano dalla tragedia dell'esperienza del totalitarismo. Il libro di Marco Invernizzi non è una nuova biografia ma vuole introdurre il lettore nel Magistero del papa, un insegnamento ampio e articolato, che aiuta il cattolico a comprendere e giudicare i diversi e complessi aspetti del mondo contemporaneo."" -
Se resta il ricordo
Anni Ottanta, Polonia. Una Polonia cupa e pesante che cerca di scrollarsi di dosso la tutela moscovita. In quest'agonia dell'Europa dell'Est, in questo clima fervido e inquieto, nasce l'amore fra un ingegnere italiano e la moglie di un diplomatico, una nobildonna tedesca che ha vissuto nella sua infanzia le atrocità dell'Armata rossa e la perdita di una patria, la Prussia orientale, che sarà cancellata dalla carta geografica della Germania. Un amore che si snoda, intenso e sofferto, fra una Varsavia militarizzata e una Praga magica, fra le colline toscane e una Roma autunnale. Se lei è pronta a ricominciare una nuova vita, lui è indeciso, esita, promette, sempre lacerato fra l'amore per i figli e quello per la compagna. Dopo una relazione di quattro anni lei capirà che questo affetto non ha futuro. E troncherà, con dolore, un rapporto tormentato. Passano trent'anni dal primo incontro, ormai lui e lei sono diventati vedovi e vecchi ma il destino che stranamente li aveva separati, ora stranamente li ricongiunge. In una lunga e inaspettata telefonata notturna rivive la malinconia del loro passato. Ma rinasce una nuova speranza: anche nel tramonto della vita si può ricominciare ad amare. Un amore più luminoso, meno passionale ma più profondo che può dare senso all'ultimo tratto di strada. -
Il signore della malvagità. Viaggio nell'inferno sulla terra
Dall'inizio del suo pontificato, papa Francesco ci mette in guardia dal ritenere che parlare del diavolo oggi sia cosa del passato. Ci parla espressamente di lotta, quella stessa lotta condotta da Gesù: lui è venuto per vincere il male, sconfiggere definitivamente il grande incantatore. Dal demonio Gesù è stato tentato e lo ha sconfitto sulla croce. ""Tutti noi - ci avverte il pontefice - siamo tentati perché la legge della nostra vita spirituale, della nostra vita cristiana è una lotta. E lo è in conseguenza del fatto che il principe di questo mondo non vuole la nostra santità, non vuole che noi seguiamo Cristo. Certo, qualcuno di voi forse può dire: """"Ma, padre, che antico è lei, parlare del diavolo nel secolo ventunesimo!"""". Ma guardate che il diavolo c'è anche nel secolo ventunesimo e noi dobbiamo imparare dal vangelo come lottare contro di lui per non cadere in trappola. Ma per farlo non bisogna essere ingenui. E perciò si devono conoscere le sue strategie per le tentazioni che hanno sempre tre caratteristiche: cominciano piano, poi crescono per contagio e alla fine trovano il modo per giustificarsi"""". Malefici, possessioni, esorcismi, profezie sugli ultimi tempi: in questo testo di sicuro impatto e di solida teologia, un esorcista, un demonologo e un'antropologa ci accompagnano in un """"Viaggio nell'inferno sulla terra""""."" -
Decisi e forti nella fede
"Insieme a quello della vita, la fede è il più grande dono che una persona possa ricevere. Infatti l'uomo per vivere ha bisogno di ideali in cui credere e di obiettivi nobili da raggiungere. Ha bisogno di dare un senso alla sua giornata, che gli permetta di lottare contro tutte le difficoltà che incontra. L'esistenza umana è una lunga navigazione in un mare perennemente in tempesta. Non è possibile affrontarla senza una meta da raggiungere, che ricompensi delle fatiche affrontate. La fede cristiana è una luce divina che illumina la vita e che ne rivela la bellezza e la grandezza. È un dono che Dio offre a tutti i suoi figli, così come fa risplendere il sole su ogni angolo della terra. Con la luce degli occhi l'uomo può vedere le cose sensibili. Con quella dell'intelligenza risalire dal visibile all'invisibile. Con la luce della fede sciogliere l'enigma che lo riguarda e diventare capace di rispondere agli interrogativi che lo assillano. Questo libro si propone di aiutare a riscoprire la fede come cammino esistenziale. Il mondo oggi ha bisogno di uomini di fede, che aiutino l'umanità a trovare Dio e con lui il valore e la gioia della vita"""". (Padre Livio)"