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Aristotele contempla il busto di Omero. Articoli, recensioni, saggi brevi
"Tra il poeta e il saggista il lavoro critico è ininterrotto e coerente. Un filo lega tutto: comprensione della realtà dietro le maschere e le ipocrite finzioni e trasformazione del mondo. Se la filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero è pur vero che il compito dei filosofi è non solo interpretare ma cambiare il mondo. Viviamo in tempi difficili, di trasformazione, di crisi. [...] Stellitano aveva già visto come eravamo e come siamo e la sua visione ci può additare un percorso di decostruzione e ricostruzione."""" (dalla Prefazione di Franco Iaria)" -
Un ombrello per ripararsi dalla pioggia
Valerio, ha ventitré anni ed è uno studente umbro che frequenta la Facoltà di Economia a Roma. Valerio non è spensierato, non è spigliato e non ha amici con cui condividere la sua quotidianità: soffre di alcuni disturbi psicologici che lo inducono ad isolarsi, a ritirarsi in un mondo chiuso e asfittico. Le descrizioni delle emozioni del protagonista, le fortissime insicurezze, le fobie e le manie per arginarle, il suo isolamento scandito da giornate sempre uguali lontano da relazioni affettive, il calore e la consolazione ricercata nella cucina, in piatti sempre gustosi, fanno da fulcro alla narrazione. Il filo conduttore che tiene legata tutta la storia è la caparbietà di Valerio nel cercare di superare tali disagi, nel riuscire ad aprirsi agli altri, nel superare la difficoltà di accettarsi ed essere accettato... e poi non gli resta che vivere, vivere il più possibile. -
Le stagioni dell'anima
"Ci sono tante maniere di intendere e di fare poesia, almeno quante sono le definizioni di quest'ultima: ma ogni esperienza creativa, nella sua irripetibilità, nasce sempre da un'idea di poesia, consapevole o meno. Dal canto suo, Maria Oriente parla delle sue poesie come di doni da dare ai suoi 'fratelli' perché colgano la bellezza della vita e le utilizzino come antidoti agli assalti della malinconia. Di amore si parla molto in queste liriche, in tutte le sue diverse declinazioni: l'amore materno e quello filiale, l'amore coniugale e quello che ci induce alla benevolenza sincera verso il prossimo, ma anche l'amor di patria e la dantesca 'carità del natio loco' che dovrebbe indurre i calabresi ad avere a cuore le sorti della loro terra natale.""""" -
Il pernacchione. Perché sarà proprio una pernacchia che ci salverà
Se osserviamo la pernacchia di Einstein, nella famosa foto riprodotta in questo volume, c'è una sorta di autoironia che emerge con forza. Il Pernacchione è in fondo un grande ""pernacchio"""" che l'autore rivolge a se stesso, lanciandoci un messaggio: non prendersi molto sul serio anche quando si dicono cose serie. Ovvero, si può essere anche dei geni, come Einstein, senza essere tristi e seriosi e soprattutto senza pensare di essere al centro dell'universo."" -
Il declino degli dèi. Vol. 2: Amore e disamore.
"'Il declino degli dèi' è un ampio romanzo storico che intende offrire in dieci volumi un affresco del periodo tra il III e il IV secolo, quando il cristianesimo, dopo l'ultima persecuzione, si avvia a diventare la più importante religione dell'Impero romano. Questo secondo volume mette in scena, con stile elegante, terso, raffi nato e lirico, l'accentuazione del divario tra Diocleziano e Prisca, sua moglie. Ché mentre l'imperatrice, insieme alla figlia Valeria, abbraccia segretamente la fede cristiana, l'imperatore, dopo varie spedizioni, prende sempre più atto del ruolo corrosivo del cristianesimo. La scena del romanzo è quella delle aree perennemente martoriate dei Balcani e del Medio Oriente, della Palestina, del Libano, dell'Iran, dell'Irak, della Siria... Dove il tamburo della guerra stenta a tacere, per il connubio di una duplice violenza: quella esercitata contro la libertà, e l'altra, figlia della seduzione di una parola assoluta che inviti al sacrificio..."""" (Dalla Prefazione di Roberto Pazzi)." -
Fortunato Licandro il garbo della politica
Licandro ha attraversato la politica con il garbo di un distinto signore di antico stampo senza mai farsi coinvolgere dalle lotte di potere. Era un reggino vero, espressione di una buona borghesia, quella della città bella e gentile, che sarebbe stata soppiantata a partire dalla metà degli anni Settanta da un'imprenditoria rapace composta da professionisti spregiudicati, imprenditori rampanti, burocrati pubblici; tutti aperti al rapporto con una nuova e più aggressiva mafia. -
Rodinbecco e il mare di cristallo
"Ma chi è Rodinbecco? È un criceto realmente esistito nella vita di Mattia. Era il suo compagno di giochi, quando aveva nove anni. Ma un giorno, Rodinbecco all'improvviso morì. Grandi lacrime e un dispiacere infinito. Da lì a qualche giorno, vidi Mattia intento a scrivere su piccoli pezzi di carta disseminati qua e là. Gli chiesi cosa stesse facendo e mi rispose che aveva fatto rinascere Rodinbecco, nelle vesti di un invincibile ed immortale super eroe, così non sarebbe morto mai più. Lo confortai e lo incoraggiai a scrivere, con la promessa che avrei fatto pubblicare le sue storie. Ecco come mio figlio iniziò a scrivere. Queste fiabe/favole, rappresentano un'autentica opera pedagogica moderna. La lotta fra il bene e il male, la giustizia, la famiglia e le sue tradizioni, il concetto di sacrificio e di solidarietà sociale, ma anche la dimensione della solitudine e dell'indifferenza, l'ambiente, il mito e la disabilità, intesa come diversa abilità, che ritroviamo nella storia 'La bambina senza colori', la capacità di amare, il superamento del dolore, attraverso la sublimazione e l'effetto catartico del sogno"""". Età di lettura: da 6 anni." -
La Calabria dolente 2.0
Il punto d'arrivo di questo nuovo racconto sulla Calabria di oggi è che il dolore di questa terra non è stato lenito in questi ultimi anni; la sua ricerca di una collocazione decente nel panorama dell'Italia continua a rimanere inevasa; i suoi problemi erano e restano tanti, di complicata soluzione e di mancato approccio alla radice vera delle questioni. Perché la narrazione della Calabria continua ad essere dettata solo dal tamburo delle mille emergenze - legalità, lavoro e sanità su tutte - e mai dall'emergere e dal riemergere di potenzialità inespresse, di positività nascoste, di slanci generosi di singoli cittadini, di valenti amministratori, di imprenditori laboriosi? -
L' imperfezione dell'angelo
"Per questo spero che stanotte le stelle abbiano finito di cadere. In ogni caso io non voglio alzare gli occhi al cielo a guardarle. È una fitta al cuore, violenta, un dolore che ritorna, un tendere le mani per bloccarlo, per non smarrirmi, per non dover rivivere quel tempo straziante con dentro Andrea, e sopra di noi meteore che solcano il cielo stellato lasciando fuggevoli scie. No, non mi sono certo svegliato per guardare le stelle. Non l'ho più fatto da quella notte del '76""""." -
L' amore scritto sul mare
Ambientato tra Reggio Calabria e Malta, ""L'amore scritto sul mare"""" esplora i sentimenti relazionali di una madre, di un figlio e di una ragazza separati dalle tragiche vicende della seconda guerra mondiale. L'amore, come un fil rouge, tiene comunque uniti i protagonisti di questo romanzo nonostante la follia e la crudeltà di chi li vuole dividere: la sua forza supera il tempo, le distanze, le convenzioni sociali e sconfigge anche le tenebre della ragione."" -
La santità in politica
Il contributo alla nascita della nostra democrazia repubblicana fu corale e comprese tutte le forze politiche di tradizione democratica. Le ""conversazioni"""" qui raccolte si concentrano sulla tradizione storica del cattolicesimo politico italiano, partendo dalla fine dell'Ottocento con l'opera di Giuseppe Toniolo e proseguendo poi con quella di don Luigi Sturzo e via via, passando per la Seconda Guerra Mondiale, approfondendone lo studio attraverso l'esperienza umana e politica di Alcide De Gasperi, Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira, per citarne alcuni, fino a raccontarne l'epilogo con il tragico periodo degli Anni di Piombo e l'atroce assassinio di Aldo Moro. Con il contributo di studiosi, testimoni diretti, rappresentanti dell'Azione Cattolica e di altre realtà associative locali e nazionali, ci siamo accostati alla storia personale oltre che pubblica di quei politici che per """"santità di vita"""" hanno speso la loro intera esistenza al servizio del bene comune, ripercorrendo quasi un secolo di storia del nostro Paese."" -
Di schiena. Jeanne Hébuterne senza Modigliani
Nata nel 1898, Jeanne Hébuterne fu una pittrice francese, conosciuta soprattutto per essere stata l'ultima compagna di Amedeo Modigliani e per averne condiviso la tragedia: quando l'artista livornese morì di meningite tubercolare, nel 1920, Jeanne - che era al nono mese di gravidanza - si uccise lanciandosi dal quinto piano. Il poco che si trova sulla vita di questa valente pittrice s'incentra sul suo amore devoto e disperato. Sulla vita di Jeanne Hébuterne, donna con una personalità ancora in formazione, considerato che al momento della morte aveva soltanto 21 anni, poco o nulla è stato scritto. Sembra quasi che la sua vita, separata da quella di Modì, non esista, sia solo un racconto ormai sbiadito nel tempo. Jeanne lascia la vita di schiena, così come l'ha vissuta. -
Consapevole bellezza
"La sua chiarezza non permette fraintendimenti, la sua 'confessione' non deborda mai e perciò si tratta di versi che entrano nell'immaginario di chi legge suggerendo dilemmi, problematiche e adesioni che lievitano e danno la precisa idea di essere in un incontro autentico e proficuo. La sua è una poesia esistenziale che coglie i momenti dei malesseri quotidiani, dei sogni infranti, delle illusioni e lo fa con immagini essenziali, sempre con pochi versi scelti con cura, levigati con premura artigianale, nei quali riversa la sua anima. A volte si sente uno scoramento pesante perché anche il vuoto la corteggia, altre volte si sente la voce argentina di una fanciulla che ancora vorrebbe credere alle favole nonostante le continue cadute e le incomprensioni umane.""""" -
Rappresentazione. Tra il sogno, l'amore e il disincanto. Poesie edite e inedite
"Come può il poeta arrendersi se c'è ancora la speranza e la musica soffia nel cuore dell'uomo? [...] Il poeta Francesco Staglianò ha tracciato la strada della ricerca interiore e della conoscenza che permetteranno all'uomo dei nostri tempi d'interpretare con saggezza le trasformazioni di una società in rapida evoluzione. Ma non si può percorrere questo cammino come viandanti solitari. È necessario accompagnarsi ad uomini che vivono la realtà nella consapevolezza e nell'accettazione delle proprie responsabilità"""" (dalla Nota critica di Pina De Felice)" -
On air. Ediz. italiana
Il cuore è come lo stomaco, quando rimane per troppo tempo vuoto, fa male. Ada non crede più nell'amore, ha indossato una corazza che non le permette di respirare a pieni polmoni le gioie della vita. Ma tutto cambia quando in radio, ad affiancarla in trasmissione, arriva Marco col suo sorriso beffardo e le sue contraddizioni. -
Merito, trasparenza, anticorruzione
Il tema della misurazione e della valutazione della performance dei dipendenti e dei dirigenti pubblici è al centro di un dibattito scientifico, ormai da tempo avviato anche in Italia, che coinvolge studiosi e operatori del diritto a tutti i livelli. Esso, inoltre, ha acquisito particolare rilevanza alla luce delle attuali linee politiche e legislative dirette a contrastare la corruzione e a realizzare un sistema efficiente di trasparenza dell'azione amministrativa. Il Consiglio regionale della Calabria si è dotato - con la legge n. 4 del 3 febbraio 2012 - di un articolato sistema di misurazione e valutazione della performance dei propri dipendenti e dirigenti. All'analisi di detta legge e del sistema dalla stessa realizzato è dedicato questo originale studio, con il quale l'avvocato Giuseppe Strangio, anche in virtù dell'esperienza diretta quale componente dell'Organismo Indipendente di Valutazione, disegna, in sei densi capitoli, seguiti da tre allegati e da una tabella riepilogativa, un quadro completo della situazione oggetto dell'indagine. -
Un milanese di Calabria. Cicco Simonetta alla corte degli Sforza
Rivivono in queste pagine anni cruciali ed eventi significativi che sono anche alla base dell'attuale configurazione della città di Milano. Il legame tra la metropoli lombarda e la terra di Calabria ha riscontro nella vita e nelle opere di Cicco Simonetta che partì dal Sud e divenne consigliere, longa manus, fautore e anche autore della fortuna degli Sforza e della grandezza del loro Ducato. Non solamente politico, ma anche fine umanista, seppe guadagnarsi la stima, la fiducia e il rispetto di letterati, signori e principi, coltivò rapporti e scambi che giovarono agli Sforza e contribuì al mantenimento dell'equilibrio di pace tra gli Stati italiani. Uomo per prudenza e larga pratica eccellentissimo, come ci tramanda Machiavelli, fu mecenate colto e vere sfortianus. Per sé e i suoi familiari ottenne possedimenti e cariche molto influenti. Per questo, l'invidia e la gelosia lo ghermirono rubandogli poteri ed onori. -
Daphne e amanti
Daphne Minosi è una giovane donna di trentatré anni, sposata con il quarantenne Giocondo Villani, e mamma di Carlino. Il suo animo inquieto e la monotonia della vita familiare, con un marito colpevole di trascurarla troppo, la porteranno a intraprendere la via dell'adulterio e della perversione sessuale, seguendo così le orme della protagonista del suo romanzo preferito, Emma Bovary. Inevitabilmente la sua scelta provocherà conseguenze devastanti che colpiranno tutta la famiglia. -
Il risveglio del Messaggero. La profezia del quinto vertice
Il viaggio della giovane Metide ha assunto davvero una piega inaspettata: non solo i Negromanti, acerrimi nemici dei Magi Guardiani, hanno osato rapirla nel bel mezzo della prova dei Vertici, ma pretendono addirittura di sapere la verità riguardo ai suoi nuovi poteri... Possibile che un soggiorno forzato alla loro Corte possa portare un po' di chiarezza nel caos in cui si è ritrovata, suo malgrado? Tra libri scomparsi, profezie e incontri inaspettati, Metide si appresta a percorrere una nuova strada: ecco, il Messaggero si ridesta! -
Amleto e Ofelia. La critica shakesperiana negli scritti di Nicolò d'Alfonso
"Così in questo capolavoro dell'arte drammatica, che è anche un'opera filosofica e di una grande comprensione quale è l'Amleto, mentre si mettono in rilievo i due aspetti più importanti del mondo reale, il bene ed il male in lotta fra di loro, vi si fa anche vedere, nel campo delle attività psicologiche, il più alto bene che è l'intelligenza in opposizione all'oscuramento di essa che è la follia e la demenza""""."