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Un uomo qualunque
"Il fil rouge che collega i momenti di vita culturale nel Nostro è così ben serrato che dimostra come ciò che esce dalla penna dello stesso è un insieme combinato delle sue percezioni, di quello che quotidianamente propone, di ciò e di come sono i suoi atti: semplici, sinceri, genuini, personali, altruistici e portati alla riconoscenza verso l'agire dell'altro. Con questi spunti la poesia, la sua poesia, si riveste di genuinità e si personalizza, non imitando il fattore di altri, bensì creando uno stile che ha del suo e che per niente si intimidisce di fronte alla penna dei grandi. Il volumetto si legge sequenzialmente riservandoci, a ogni pièce, sorprese che fanno scoprire, ogni volta, un elemento nuovo nella sua poetica, un pensiero nuovo..."""" (dalla Prefazione di Saverio Italiano)" -
Istantanee musicali. Sette pezzi facili per pianoforte
La collana Nuovi repertori per la didattica della musica vuole fornire ai docenti attivi nella didattica musicale nuove raccolte di brani da proporre ai propri studenti. Le raccolte presentate nascono nell'ambito dell'esperienza di insegnamento del curatore Giovanni Guaccero, operante a Roma presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio e a Reggio Calabria presso il Conservatorio di Musica ""F. Cilea"""", dove dal 2007 è docente di Elementi di composizione per la Didattica della musica."" -
Reggio Calabria-Marchtrenk, viaggio di sola andata
Cento anni in un solo respiro. Un dramma planetario fra le pieghe di una piccola storia, tutta un'umanità non esistita nella fine di un solo giovane. -
Una sera di luglio. Memorie di un comunista calabrese
"Sono stato un comunista e ancora oggi, in larga misura, il metodo di analisi marxiana presiede il mio punto di osservazione sulla realtà che mi circonda. Per questo non mi sono mai davvero ritenuto uno sconfitto, pur sapendo bene che la battaglia per un mondo nuovo sferrata nel Novecento è stata irrimediabilmente perduta. Io però ho pensato sempre storicamente, e la storia non si ferma""""." -
L' onesto solitario. Vita e opere del filosofo Nicolò d'Alfonso
"Egli combatté la sua battaglia da onesto solitario, come egli stesso si definì, senza mai scendere a compromessi con una cultura venata di settarismo e di legami politici.""""" -
Briciole nell'immenso
"La poetica di Mimma Licastro Minniti, in questa raccolta, raggiunge una profonda consapevolezza: la maturità della parola, frutto di una assidua ricerca del senso, si sposa con la consapevolezza formale e uno stile personale, riconoscibile. [...] Nessun pessimismo tra le """"righe"""" di Mimma Licastro, piuttosto un annuncio di certezza ritrovata, un sorriso alla vita, un inno di gioia. Non ci sono rimpianti, ma racconti di pienezza. La storia si fa strada e il tempo diviene interiorità. Pace. La pacata dolcezza del verso [...] supera il """"decadentismo"""" delle sere e delle notti senza albe, e annuncia l'alba di un nuovo sorriso."""" (dalla Prefazione di Francesco Idotta)" -
Neo-atlantismo e «apertura a sinistra». Nei report del Foreign office (1953-1962)
"Lo stretto intreccio esistente tra l'azione di Mattei e alcune propensioni della politica estera italiana e la disponibilità del petroliere italiano a operare sul piano internazionale valendosi in modo spregiudicato dell'appoggio politico del governo, sollevarono forti paure a Londra, spesso montate da una campagna mediatica ben costruita contro Mattei. Basti pensare all'accordo stipulato tra l'ENI e l'Unione Sovietica nel 1960, che fece temere che l'Europa occidentale potesse essere invasa dal petrolio russo, peraltro venduto molto più a buon mercato di quello mediorientale. Il volume di Matilde Ateneo ricostruisce puntualmente il dibattito sollevato all'interno del governo britannico e nelle principali compagnie petrolifere inglesi dalle iniziative del petroliere italiano, mettendo bene in luce la diversità nelle percezioni sviluppatesi nell'ambasciata britannica e nelle multinazionali e il loro impatto sulla politica di Londra."""" (dalla Prefazione di Maria Eleonora Guasconi)" -
La colonia felice
"La colonia felice"""" potrebbe essere la rappresentazione di un caso di cronaca piuttosto ordinario in Palestina: l'uccisione di un certo numero di palestinesi da parte di qualche israeliano con o senza divisa e la conclusione che non trova colpevoli o che rimuove i fatti perché, come dice uno dei personaggi, """"qui ogni cosa è ingannevole"""". Ma il dato interessante di questo lavoro non consiste nel racconto di un episodio di drammatica ma tuttavia ordinaria quotidianità nella Palestina occupata, bensì nei due aspetti letterari che caratterizzano l'opera: lo stile ironico, a volte amaro a volte divertito, che accompagna gli eventi narrati, e lo sguardo, che con apparente naturalezza passa oltre l'abito solenne indossato dai vari componenti della commissione Onu e li espone nel loro essere frivoli, o paranoici, o opportunisti o, comunque, marionette di una commedia fatta a misura di un finale già scontato" -
Canto patriottico di un piccione siciliano sulle balze del San Michele
L'esperienza sconvolgente del primo assalto alle trincee nemiche, la ferocia degli scontri sul monte San Michele e nelle battaglie dell'Isonzo, la lunga prigionia con i patimenti, la fame, la dignità oltraggiata, l'ansia di libertà che spinge il giovanissimo sergente ad una fuga temeraria cui segue la cattura con altre dure punizioni, la nostalgia dolorante della sposa ancora ragazza lasciata con una bambina di poche settimane sono rievocate in pagine limpide con uno stile asciutto ma vibrante di pathos. Sono avvenimenti consacrati dalla storia, che rimangono nel corpo vivo di un popolo e di cui Piccione, attraverso la drammatica esperienza di un fante, si è fatto interprete e cantore appassionato e commosso. -
Gli aquiloni di Posillipo. Epopea quotidiana per musica
Francesco Cento regala ai lettori una raccolta di storie che portano alla luce aneddoti sconosciuti del mondo dell'opera lirica italiana ottocentesca. Centrale nei suoi racconti la figura del compositore Gaetano Donizetti, attorno al quale ruotano le vicissitudini di una serie di personaggi variegati: impresari, attori, cantanti e compositori, rappresentati al limite del ridicolo. Filo conduttore di tutta la narrazione, Napoli - culla del teatro e del melodramma - e il suo gergo colorito, che regala momenti di genuina comicità. La penna dell'autore condurrà il lettore dall'Ottocento al Novecento mostrando il lento declino del mondo teatrale con la fine silenziosa di alcuni importanti compositori appartenenti alla scuola napoletana, e lo farà anche attraverso la figura di Francesco Cilea, che da bambino prodigio si ritroverà direttore del Conservatorio di Napoli. -
Al di là del rosso sipario
"Emozioni che fremono e sgorgano dalla profondità dell'animo dell'autrice, dal suo flusso di coscienza, racchiuse in isolate quartine, senza alcuna punteggiatura, e ordinate da una scansione alfabetica che fa da cornice ai colori della vita. Una parola viva, lievito in cui si amalgamano tutte le azioni umane traendone dinamicità e vigore"""". (Gianfranco Bartalotta)" -
Metropolitan metamorphosis. Metodo e strategie per strutturare. #Reggiocittàmetropolitana
Il risultato che intendo perseguire con questo lavoro, è quello di fornire gli strumenti per disegnare un percorso chiaro e snello, legislativo ed operativo, per raggiungere in breve tempo un'ampia condivisione tra gli amministratori locali degli obiettivi, della potenzialità e delle strategie, della Città metropolitana di Reggio Calabria. Il mio studio non vuole sostituire o ridurre il grande lavoro che gli amministratori degli Enti comunali, insieme al Sindaco metropolitano, dovranno svolgere nei prossimi mesi; vuole invece, più modestamente, diventare un utile vademecum per accompagnare ed agevolare i decisori, coinvolti nel processo di costituzione del nuovo Ente metropolitano, affinchè questo Ente si dimostri, tra l'altro, davvero trasparente e friendly, nel pieno rispetto del concetto dell'open government e dell'accountability. -
Un penoso riscatto
Gregorio Versace ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza: dall'infanzia, trascorsa negli amati borghi aspromontani, quando le sofferenze della vita sembravano ancora tollerabili, fino all'inevitabile arrivo di quel male che gli offuscherà la mente, allontanandolo dal mondo reale e da quegli uomini ""savi"""", così diversi da lui. Attraverso la prosa e la poesia, che rappresentano per l'autore le uniche medicine in grado di curare il suo animo e la sua mente, analizza in maniera obiettiva quei traumi e quelle """"insensate verità"""" che segnarono, già dalla fanciullezza, la sua vita. Un viaggio spirituale alla ricerca di una personalità perduta, che porterà il suo cuore alla riscoperta di emozioni dimenticate, dell'amore familiare e dell'affetto di quel mondo, in passato, troppo spesso rifiutato."" -
Araba fenice
"Adelaide, sensuale ed eterea allo stesso tempo, è un personaggio per Cetta e Titina fuori le righe, non adatta al loro fratello Aleandro; il quale è fragile ed insoddisfatto, costretto a studiare fuori casa per realizzare le aspettative della propria famiglia, instabile anche in campo sentimentale. L'autrice entra nel cuore dei suoi personaggi in punta di piedi, gioisce e si entusiasma con loro così come ne patisce le sconfitte e il dolore in una sorta di empatia emotiva che il lettore percepisce appieno. La narrazione semplice e lineare, fresca e spontanea induce ad una lettura 'tutta d'un fiato' nel desiderio di scoprirne l'epilogo, che riserva sempre un finale a sorpresa in un incalzante succedersi di eventi."""" (Dalla Prefazione di Giusy Pappatico)" -
La magia degli oggetti. L'antropologia delle cose in Calabria
Gli utensili acquisirono magia entrando in una sfera che trascendeva la loro applicazione nel momento in cui gli uomini, servendosi di attrezzi elementari, si resero conto d'impiegare uno sforzo minore nelle operazioni manuali. Trasferirono quindi l'effetto delle migliorate capacità esecutive ad una virtù prodigiosa che presupponevano insita negli oggetti...""'A chìcchera, nel suo significato concreto designa la tazza di ceramica; il valore traslato si è esteso all'arte del bere, per cui 'na chiccherijàta voleva dire una bevuta abbondante e collettiva. In tal senso si connette al greco kykeon, una bevanda di vino miscelato con formaggio che gli eroi omerici consumavano nei banchetti. 'A chìcchera, quindi, entra nel campo semantico dei legami che la bevuta stabilisce tra i partecipanti a una festa o a un rito; evoca inoltre lo stato di ebbrezza, che separando l'uomo dalla realtà lo pone a contatto con un altrove rigeneratore o di perdizione...""""."" -
Il figlio della neve. Ethos
Questa storia inizia il ventidue novembre 1788. Jack Nato-dalla-Neve si aggira per i vicoli malfamati di una Londra potente e ingiusta. La società è divisa in rigide caste: vi è la nobiltà, i borghesi, vi sono i goblin rintanati nei boschi, orchi, troll, giganti e altre creature esiliate nelle grotte. Infine, in fondo alla catena alimentare, ci sono quelli come lui: la feccia, gli straccioni... Ancora più su dei nobili, in una torre, la più alta di Londra, siedono i Sei Arian: i re del territorio europeo. Uomini e donne estremamente ricchi e potenti, ma soprattutto immortali, sempre intatti e lontani dal tempo, eterni ma gonfi d'oro e potere. Nessuno si sarebbe potuto mettere contro esseri del genere e strappare loro il controllo... -
Pensieri in libertà
"'Pensieri in libertà' è una raccolta di poesie in lingua e in vernacolo calabrese, distinte in rime politiche e non, che vogliono esprimere i moti dell'animo del poeta di fronte al continuo succedersi di un tempo intriso di ricordi, eventi, fatti, emozioni, accadimenti lieti e tristi e a volte luttuosi. Un lieve pessimismo traspare talvolta da queste rime, per poi trovare un suo sobrio contemperamento nella convinzione che la vita è un dono cui non si può e non si deve mai rinunciare. Essa va dunque vissuta con gioia, anche quando le avversità, da affrontare e piegare, minacciano di logorare l'animo umano"""" (dalla Prefazione dell'autore)." -
Il creatore e la creatura. Il cuore divino e il cuore umano
L'uomo, inconsciamente o consciamente, vive mosso dall'ansiosa ricerca della propria felicità e della propria pace interiore. Gli accadimenti esterni e i turbamenti interiori rischiano ogni giorno, di lacerarlo ed egli avverte la necessità di recuperare una propria dimensione unitaria. Questo manuale si propone, servendosi delle Sacre Scritture e delle riflessioni di alcuni importanti psicologi moderni e contemporanei, come un supporto per coloro che desiderano approfondire il tema della volontà, con le sue forze e le sue fragilità, ma soprattutto con il suo continuo ambire alla felicità. Vengono, inoltre, indicati nel libro degli ""Esercizi spirituali"""" di sant'Ignazio di Loyola per sviluppare """"l'arte"""" del discernimento. """"Il Creatore e la creatura"""" può divenire utile strumento per guidare il lettore in una riflessione sulla propria vita, per scoprire come liberarsi dai condizionamenti, migliorarsi nei rapporti con Dio, con il mondo e con se stessi."" -
L' uomo blu. Le ombre di Roma
Francesco è un cinquantenne fragile che sperimenta ogni giorno la solitudine e l'isolamento. L'esperienza di una rara malattia, l'argiria, che colora la sua pelle di blu e il costante confronto con la sua omosessualità non dichiarata, lo pongono infatti in conflitto con la realtà che lo circonda. A sconvolgere la vita di Francesco è un omicidio di cui è stato testimone e per il quale lui stesso, per le sue attitudini sessuali, sarà indagato. Queste indagini, affidate ad Elena, una commissaria integerrima, porteranno alla luce un mondo di corruzione, violenza e pedofilia nella ""Roma bene"""". La risoluzione del caso condurrà il lettore a fare i conti con la furia omicida di un insospettabile personaggio ma soprattutto a confrontarsi con la propria dimensione umana. L'autore riesce a raccontare così la storia di un personaggio ai margini della società con un occhio attento al particolare, e sfruttando soprattutto la tensione del genere poliziesco. A far emergere l'attualità dei temi trattati e la tensione narrativa, mista alla semplicità dello stile, propria dell'autore vi è la Prefazione della scrittrice Vanessa Falconi."" -
Alla finestra del tempo
È il tempo il filo conduttore di questa silloge poetica; lo scrivono anche i due autori nella nota introduttiva: questi versi, rimasti a lungo nel cassetto, rappresentano frammenti della loro storia, del loro percorso di vita insieme. Un viaggio a due dentro un microcosmo privato, dove è facile trovare risonanze universali di emozioni, sintesi variegata di parole e immagini che scorrono nitide eppur diverse, delle varie liriche e i momenti che hanno scandito e riempito di senso la silloge. Due personalità nettamente distinte, eguale la passione per la poesia, la capacità di cogliere l'attimo e fissarlo per sempre, potente testimonianza di un tempo sempre più caduco e sfuggente. Un percorso di lettura articolato e in crescendo: partendo da suggestioni ingenue e immediate, perviene al maturo disincanto dell'età della piena consapevolezza di sé, attraverso una gamma di emozioni talvolta antitetiche, declinate da ognuno degli autori secondo il proprio alfabeto emotivo.