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Sebastiano Satta. Vita e opere
"Ma la preziosa monografia di Rombi, dopo tanti anni dalla sua prima edizione del 1983, sostanzialmente di altro non ha avuto bisogno che di aggiornamento biobibliografico, è un esempio prezioso di lettura letteraria juxta propria principia. Satta non è visto astrattamente, né 'misurato' su metri di giudizio a priori o di scuola. Descrizione mirata e quasi dettagliata del contesto, considerazione della realtà storica da lui vissuta, fino ad illuminare squarci di quotidianità significativi, rassegna della critica e riflessioni problematiche in risposta, analisi acuta della poesia, da cui sporge e giganteggia la testimonianza sociale e umana del Poeta. Tutto questo contiene il volume di Rombi. La sua riedizione nell'anno del Centenario della morte del nostro Poeta è un dono da apprezzare, perché aiuta a riscoprire senza schematismi un tesoro non secondario del patrimonio culturale della città di Nuoro e di tutta la Sardegna."""" (dalla prefazione di Ugo Collu)" -
Judikes
Una missione disperata per liberare la juighissa Prunisinda, moglie del giudice Costantino di Torres, prigioniera del marchese Guglielmo di Calari. Il successo dell'operazione potrebbe cambiare il corso della storia sarda di quell'epoca. Siamo nel 1194 mentre cresce la potenza di Guglielmo, statista potente e cinico, animato da un'unica volontà: quella dell'annessione degli altri Giudicati sardi. Il suo avversario principale è Costantino di Torres che tenta di arginarlo con alterne fortune. Arma un esercito e attacca Santa Igia mentre Guglielmo ha in animo di muovere un altro passo: l'occupazione del regno di Arborea e di Gallura. Nel romanzo tante storie si intrecciano, umane e personali, sentimentali e tragiche. ""Judikes"""" è il terzo volume della saga storica scritta da Vindice Lecis. Ricca di avventura e di azione, sostenuta da una puntigliosa ricostruzione dei fatti, la trilogia consente di conoscere a fondo quel grande momento storico della Sardegna che è stata l'epoca dei Giudicati."" -
Lontano dall'Italia. Storie di nazionalizzazione della Sardegna (1915-1940)
Questo libro racconta la vicenda della città di Oristano e dei 105 paesi del suo circondario nel periodo che va dallo scoppio della Grande Guerra all'affermazione definitiva del regime fascista. Tra questi villaggi contadini e pastorali che, allora più di oggi, costituivano il cuore economico, sociale e culturale della Sardegna, Seneghe ricopre un ruolo particolare per aver espresso due personaggi, Paolo Pili e Antonio Putzolu, che furono a capo, prima del movimento sardista, poi del fascismo dopo la fusione condotta a termine dal Generale Gandolfo. Utilizzando fonti d'archivio inedite e la stampa quotidiana e periodica, l'opera si propone di ricostruire i caratteri di un'epoca in cui attraverso una serie di urti e scossoni, dalla morte insensata di migliaia di giovani nelle trincee, all'anelito a una resurrezione dell'isola dai suoi mali secolari, alla sconfitta del sardismo e all'affermazione del fascismo, si realizza una prima modernizzazione della Sardegna sotto il segno di un nazionalismo imperialista cui i sardi sono chiamati, volenti o nolenti, a partecipare. -
L' indipendentismo sardo. Le ragioni, la storia, i protagonisti
Ha senso parlare di indipendenza nell'epoca della globalizzazione? La Sardegna è veramente oggetto di sperequazioni economiche da parte dello Stato o i sardi hanno le loro responsabilità? Perché nacque l'autonomia regionale? Una riforma del fisco includerebbe la zona franca? E ancora: la lingua sarda è superata? Ma soprattutto, esiste una nazione sarda? Possiamo auspicarne la sua sovranità in Europa? E in che modo? Sino a pochi anni fa il concetto di autonomia veniva inquadrato esclusivamente come oggetto di una più ampia appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana. Oggi esistono partiti e movimenti che collocano il loro orizzonte politico non solo nell'ambito dell'autonomia regionale in sé, ma anche nel quadro di una visione nazionale della Sardegna: la Sardegna come nazione, naturalmente intesa come soggetto di partecipazione alla Comunità Internazionale e non da questa isolato. Da Emilio Lussu a Michela Murgia e oltre: un libro per scoprire le ragioni, le proposte, la storia e i protagonisti che hanno dato vita al pensiero autonomista, federalista e indipendentista del passato e del presente. -
Un sogno chiamato Nurnet
"Amo la Sardegna, ma non troppo. La amo perché è una terra meravigliosa, che descrivere è di una limitatezza tale che preferisco non farlo e concentrarmi sul 'non troppo'. Non troppo perché è una terra che ha perso la speranza. Una terra che abbiamo maltrattato e che nella sua infinita generosità di madre, ci sta voltando le spalle. Non troppo perché la Sardegna è tale per via del suo popolo. E ancora endemicamente e stagionalmente si alzano roghi al cielo, si sporcano le sue coste, si dilapida il suo patrimonio. Se dunque è vero il sillogismo 'le terre sono i loro abitanti', 'i sardi sono gli abitanti della Sardegna', 'La Sardegna è i sardi', beh, allora 'non troppo'. Ma ho speranza che qualcosa cambi, quindi la amo più di quanto la odi""""." -
Raccontami ancora quell'ultima estate
Ricevuta la nomina dal Provveditorato, Fabio Spersi sbarca sulla piccola isola di Alisenia dove insegnerà Letteratura Italiana e Latina nel locale liceo. Il giovane professore, al suo primo incarico, capisce subito di essere arrivato in un territorio ben particolare, in cui lo scorrere del tempo, lo spazio e i rapporti interpersonali paiono seguire leggi che non varrebbero in nessun altro posto. La scuola si presenta come un non luogo sommerso dalla burocrazia e dominato dal caos e dal malessere: Fabio cerca di adattarsi alla nuova situazione, comincia a prendere confidenza con i colleghi e, soprattutto, con gli studenti della V, che osserva in un periodo di grandi cambiamenti e forti emozioni. Spersi inizia così a lasciarsi coinvolgere troppo dalle vicende dei suoi alunni, specie da quelle del problematico Angelo che dichiara di aver rapito la bellissima Sybil dalla realtà e di averla involontariamente portata nei suoi sogni... ""Raccontami ancora l'ultima estate"""" è un romanzo che mette in scena l'atmosfera di fine e di ansia che caratterizza le fasi di passaggio dell'esistenza e si interroga su quale sia il ruolo della Scuola Pubblica nel nostro tempo e se questa soddisfi le aspettative di chi con passione vi lavora ogni giorno, di chi le affida i figli per formarli e di chi la frequenta da studente."" -
Tutto e niente
Un giovane giornalista in cerca di successo vuole intervistare un guaritore, che tutti affermano aver salvato un famoso attore dal cancro, per smascherarlo come ciarlatano. I due non si incontreranno mai, se non per alcuni minuti, ma non riusciranno a parlarsi direttamente. Il giovane vuole di più dalla vita, mentre l'altro racconta al registratore che avrebbe voluto avere molto di meno dalla sua e, alla fine, di esserci forse riuscito. L'uomo si è rifugiato in una comunità dopo aver cercato di sfuggire per tutta la vita alla sua condanna: la dote di Priapo. Quel ""difetto fisico"""" fece naufragare il suo matrimonio e da allora fugge dal suo paese, bigotto e morbosamente curioso, in cerca di una """"vita normale"""". Quando crede di averla finalmente raggiunta, un imprevisto gli sconvolge nuovamente l'esistenza e decide di ritirarsi dalla società. Ma neanche nel suo nascondiglio riesce a sfuggire alla sua eccezionalità."" -
Terra di vigne. Sette giorni, una vita
Efisio Contini, ultraottantenne proprietario di un'azienda vitivinicola molto rinomata, viene aggredito e gravemente ferito mentre si reca da un notaio per la stipula di un importante atto societario. I soccorsi immediati gli salvano la vita, ma tarda a riprendersi dal coma in cui è profondato. Passeranno sette interminabili giorni prima che possa aprire gli occhi e pronunciare a stento qualche parola. Accudito costantemente dalla moglie Giovanna, la mente di Efisio ripercorre le tappe della sua vita. Attorno a sé sente la presenza delle persone a lui care e di altri che vengono a fargli visita, tra cui il maresciallo Piras che indaga sul suo caso, nella speranza di trovarlo sveglio e di strappargli qualche indizio utile. Ma su tutto ritorna prepotente l'angosciante tormento per il ""figlio acquisito"""" che fu, con inganno, costretto a disconoscere."" -
Memoriale sulla Sardegna (1799). Testo italiano e sardo
Il ""Memoriale"""" che qui si presenta e si traduce, in lingua italiana e sarda, raccoglie le memorie inviate da Giovanni Maria Angioy al Governo francese nel corso del 1799, allo scopo di sensibilizzarlo verso la causa rivoluzionaria sarda e chiederne l'aiuto militare per liberare la Sardegna dai Savoia e dal regime feudale. Notazioni storiche, descrizioni geografiche, suggerimenti tattici e ragguagli finanziari sul Regno di Sardegna si susseguono tra le pagine redatte da Angioy, facendo trasparire tutta l'urgenza e il fervore ideale che lo animavano. Come tale, il """"Memoriale"""" si rivela una preziosa fonte di notizie storiche e un documento fondamentale tanto per gli """"addetti ai lavori"""", quanto per gli appassionati di Storia e per il grande pubblico. Getta inoltre una viva luce sugli avvenimenti di cui G. M. Angioy fu protagonista o testimone, contribuendo a restituire a quell'intera epoca tutto il senso politico e ideale che la animò, chiamandoci per altro ancora in causa."" -
Topologie postcoloniali. Innovazione e modernizzazione in Sardegna
Come mai l´innovazione si mostra incapace di modificare le relazioni di dipendenza? Si può studiare l´innovazione in luoghi considerati ´arretrati´ senza esaminare le relazioni di subalternità? Partendo da alcuni casi di innovazione (l´alfabetizzazione informatica di gruppi di donne, la ´rilaboratorizzazione´ del pane considerato come tipico, la standardizzazione del sardo e le politiche dell´innovazione) ""Topologie postcoloniali"""" mette in discussione l'idea che i processi possano essere spiegati in base alla dicotomia modernità/tradizione e al carattere neutrale della modernizzazione e delle politiche dell'innovazione. Poco sembra spiegabile, inoltre, in base a una presunta, ma mai chiarita, identità sarda, di volta in volta idealizzata o considerata la radice di ogni male. Per farlo, sposta l´attenzione dall'ossessione del ´territorio´, e delle sue caratteristiche considerate quasi naturali, ai legami e alle relazioni dominanti nei processi innovativi, spesso squilibrate e di impronta coloniale."" -
A viva voce. Storie da Nuoro
Ci sono tanti libri che parlano di Nuoro, della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi uomini e delle sue donne illustri, dei suoi sapori, dei suoi paesaggi. Mancava però un libro come questo che parlasse di Nuoro attraverso le voci dirette e i racconti di vita vissuta dei suoi cittadini. Un libro nuovo e necessario, quindi, che possiamo considerare come l'opera collettiva di una piccola, ma significativa, comunità di nuoresi narratori. Le voci raccolte sono quelle di donne e uomini appassionati, creativi, competenti, impegnati. Una polifonia di voci e di visioni, di memorie e di desideri, in cui risuona e prende forma il complesso e sfaccettato mosaico nuorese. Voci di persone che nutrono un profondo sentimento di appartenenza a Nuoro, che potremmo senza esitazione definire amore. Un amore fatto anche di tante ferite aperte, recenti o di lunga durata, di delusioni e arrabbiature, di smarrimenti e depressioni, ma alla fine sempre amore: amore nonostante tutto. -
Lo scudo del Danur. Il popolo delle torri. Vol. 1
Sotto una pioggia scrosciante, in una notte fredda e buia scossa dai lampi e dai fulmini, alle pendici del santuario di Sher-Os nasce l'ultima Figlia della Grande Luna. Nelle Terre dei Libbu e ai confini del Regno della Sabbia, giovani combattenti imparano l'arte della guerra. Nure ha uno iuke crudele che porterà solo sangue e lacrime, suo figlio dovrà scappare dalla sua follia e la Dea gli mostrerà il cammino del Lupo. Il destino condurrà i guerrieri sulle rive del Rhodan, dove gli sherdan hanno subito un'offesa. C'è tempo per la vendetta e, sull'Isola, nessuno dimentica. ""Lo Scudo del Danur"""" è il primo volume di una trilogia di ambientazione preistorica che racconta le gesta del Popolo delle Torri."" -
Il sangue dei giganti. Il popolo delle Torri. Vol. 3
L'isola delle Torri è lontana, il vento gonfia le vele, le lame sono affilate e il guerriero non teme nulla. L'urlo di guerra scuote l'Oriente, l'invasore sarà ovunque. La città sullo stretto cadrà sotto gli occhi del Grande Re e nulla fermerà i Principi della Guerra. La Dea sussurra consigli al figlio prescelto, e lui non cederà di un passo davanti al nemico. Il Principe delle Sabbie scaglierà i suoi dèi contro l'orda dell'invasore e il Delta si tingerà di rosso. ""Il Sangue dei Giganti"""" è il terzo volume di una trilogia di ambientazione preistorica che racconta le gesta del Popolo delle Torri."" -
La faccia oscura della luna. Storie di donne tra sfide e violenza
Cento vite o forse mille in cinquanta racconti di ordinaria esclusione delle donne nella società di oggi e in quelle passate. Vite segnate dalla violenza, dalla miseria, dalla dignità negata, ma anche dalla sfida e dall'aperta rivolta. Una galleria di mogli, amanti, serve, streghe, assassine, ladre che vivono in epoche diverse ma sempre immerse in un mondo maschile che le sfrutta e le uccide. Il femminicidio, che assume l'aspetto di un fenomeno sociale inevitabile e di un destino ineluttabile per le donne del nostro tempo, segnato dal tramonto del mito maschile e della fine del ruolo egemone del maschio nella società. Crimini contro le donne, come lo stalking, il mobbing, il gaslighting, la violenza economica, psicologica e sessuale, che feriscono e segnano per sempre l'esistenza femminile. -
Araj dimoniu. Antica leggenda sarda
"Araj dimoniu"""", antica leggenda sarda, racconta di Luisu, bambino di dodici anni, e di Araj, cavallo, nuvola e fiato sospeso. Vivono in un mondo di strìas e miracoli, gianas e profezie, e viaggiano da un paese muto a un deserto di duennas insensate e crudeli, fino alla città murata dei baroni e degli specchi, fino al mare dei sogni e dei miraggi." -
Rapidum. La Cohors II Sardorum ai confini dell'impero
Una coorte di sardi impegnata in Africa settentrionale in una missione dai tratti oscuri. Una rivolta di mauri dove operano personaggi legati a manovre di palazzo. Il romanzo storico Rapidum comincia con un intrigo inestricabile sullo sfondo dei primi anni del principato dell'imperatore Adriano. Il sardo Ursario combatte con i ribelli mauri, ma conserva un segreto inconfessabile. Per catturarlo si muovono due agenti, un karalitano e un turritano, inviati dal generale Marcio Turbone, comandante delle armate romane. La verità che emergerà sarà terribile. Ma la storia prosegue quando, su ordine di Adriano, un'unità militare specializzata, la Cohors II Sardorum, costruirà un forte, estremo baluardo dei confini meridionali dell'impero. Si chiamerà Rapidum. -
L' estate di una primavera rossoblù
Gli allenamenti della Primavera rossoblù - la squadra dei più grandi del settore giovanile del Cagliari - spesso fa le sedute di allenamento in contemporanea con la Prima squadra. Un anno però non è andata così: al mister venne l'idea di far svolgere il ritiro estivo precampionato a Ovodda, un paesino della Barbagia. Dieci giorni senz'acqua calda, luce elettrica, telefonini e campo da gioco dove entravano anche le capre. La disperazione più assoluta! Nonostante le premesse non fossero delle migliori, i nostri ragazzi non si sono persi per nulla d'animo. In questo modo hanno vissuto dei momenti indimenticabili, hanno fatto amicizia con la gente del posto e sono riusciti a impedire un tentativo di furto ai danni della comunità... Età di lettura: da 8 anni. -
MutaMorfosi
Un fotografo di lauree zooma sul padre di una laureanda, lo visualizza sul display, e si trasforma in lui. Come un Saturno che divora l'umanità, ingoia le persone che inquadra e le trasferisce sulla scheda di memoria. Ma deve liberarsi dei doppioni. Deve sgravarsi delle loro anime. Per questo diventa un serial killer. Una specie di Zelig maligno che si innamora di Daria, forse una ragazza, forse un hard-disk esterno. Da Stampace, il commissario Libero Solinas indaga a modo suo. Bevendo birra, facendo castelli di carte sulla scrivania, litigando con i magistrati e rifugiandosi in sillogismi che non si chiudono mai. Eppure, nel finale, lo troveremo impegnato in un epico, delirante, regolamento di conti. ""MutaMorfosi"""" è un romanzo tra il noir letterario e il thriller, intinto in atmosfere pulp e comico-grottesche. Rivisita tematiche universali - come quelle del doppio e dell'androginia - in chiave moderna. È ambientato in una Cagliari e in una Sardegna vere, oniriche e allucinate, senza cadere nel provincialismo e nello stereotipo etnografico. Vaga in luoghi della fantasia, dell'incubo, e dell'ironia più beffarda senza temere di sporcare le anime."" -
Rebecca e le Janas
Questo è un libro magico, incantato, da leggere in famiglia, davanti al camino, accanto al sole che tramonta o alla luna che sorge. È un libro da leggere a scuola, con la maestra al centro e i ragazzi attorno. È un libro da leggere in cucina, con la testa persa fra i sogni e il forno acceso. È un libro per riscoprire l'Isola dei miracoli nella quale abbiamo avuto la fortuna di nascere. Per i ragazzi che leggeranno ""Rebecca e le Janas"""": le ricette sono tutte fatate, da provare con la mamma, il papà o i nonni. Per gli adulti che leggeranno questo libro: non smettete mai di guardare il mondo con gli occhi del bambino che siete stati."" -
Caratteri e strutture fonetiche, fonologiche e prosodiche della lingua sarda. Il sintetizzatore vocale sintesa. Con DVD
La presente pubblicazione ha lo scopo di diffondere i risultati di un progetto di ricerca del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Cagliari sulla fonetica e la fonologia del sardo, progetto che ha permesso la realizzazione di SINTESA, il primo prototipo di un sintetizzatore vocale TTS (Text To Speech) della lingua sarda. La ricerca ha dato luogo a un'analisi sistematica e accurata della fonetica e della fonologia di una varietà della lingua sarda, e la costituzione di un archivio linguistico digitale, composito ed eterogeneo, aperto a sviluppi e integrazioni future: analisi e archivio di cui questa pubblicazione dà ampio e dettagliato conto. Questo volume è dunque un saggio scientifico finalizzato alla produzione di un prodotto tecnologico. Le analisi e le descrizioni sono volutamente sintetiche, anche per dare spazio ai necessari approfondimenti informatici. Il carattere ibrido di questa pubblicazione è coerente con quello della ricerca, indirizzata allo sviluppo di nuove conoscenze di base sulla fonologia, la fonetica e la prosodia della lingua sarda, utilizzando metodi innovativi e dati di prima mano raccolti sul campo.