Sfoglia il Catalogo feltrinelli027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5941-5960 di 10000 Articoli:
-
Il cammino di sant' Agostino. Un pellegrinaggio in Brianza
Il Cammino di Sant'Agostino è un percorso di pellegrinaggio - da compiersi non necessariamente, ma preferibilmente a piedi - che collega nelle sue tappe 25 santuari mariani del territorio della Brianza. Articolato in 18 giorni di cammino per una lunghezza di 410 chilometri, è innanzitutto un percorso di fede, ma anche un tragitto di meditazione, su un territorio ricco di testimonianze artistiche, storiche e religiose ancora sconosciute ai più. Terra abitata da letterati e poeti, luogo per ville di delizia di antichi nobili proprietari terrieri o di più moderni imprenditori, ancora oggi la terra brianzola sa coinvolgere e stupire il viaggiatore meno distratto con inedite sorprese. -
Il parco di Monza. Itinerari storico-naturalistici
Il volume, concepito come agevole guida, ma anche strumento da cui partire per opportune ulteriori ricerche, presenta una serie di schede descrittive e propone due possibili percorsi di visita al parco di Monza: un itinerario storico-culturale tra le emergenze monumentali, attraverso le vicende politiche e sociali, e le correnti di pensiero che hanno determinato le scelte progettuali e le trasformazioni del sito nel suo complesso; un itinerario botanico-naturalistico, alla scoperta dei caratteri fisici e morfologici, delle peculiarità paesaggistiche e degli esemplari secolari del patrimonio arboreo del più vasto parco recintato d'Europa. -
La pazza del Segrino
"L'autunno venturo, se vi muove il desiderio d'una gita per quelle bande, o festosi villeggianti della Brianza, non ispaventatevi d'un nome che ricorda, a quanto si dice, la storia d'una principessa del mondo antico morta lì presso di crepacuore, e ricordatevi di visitare il laghetto del Segrino. Se mai sulle sue rive incontraste due belle donnine, l'una rosea e bionda come un angiolino di Paolo Veronese, vestita modestamente da damina campagnuola, l'altra bianca e melanconica dagli occhi neri e soavi, acconciata alla contadinesca, salutate di cuore a nome mio la Camilla e la Celeste"""". Così Ippolito Nievo chiude """"La pazza del Segrino"""", la breve novella campagnola ambientata lungo le rive della piccola e verde bacinella adagiata nelle prealpi lariane, dove """"piramideggiano erti e nebbiosi i così detti Corni di Canzo"""". Celeste, la pazza, è una emanazione del Segrino: è una creatura che pare trovare in quel lago senza increspature una risposta al suo misterioso modo di guardare le cose. La """"bell'acqua"""", richiamo irresistibile per Celeste, è la cifra di una bellezza imperfetta che è anche idealità morale." -
Quel maledetto coltello (il delitto di Osnago)
Volumetto educativo di De Marchi che narra la tragedia di Stefano, detto ""el bel biondin"""", figlio unico di una vedova, persona correttissima e amata da tutti, ucciso da una coltellata nel tentativo di sedare un lite. L'intento educativo traspare non solo dalla vicenda che si dice ispirata ad una storia vera ma anche dal richiamo agli articoli del codice penale del tempo, ad uso e consumo di chi amava girare con """"quel maledetto arnese, col suo manico saldo nel pugno, colla sua punta che fa rabbrividire""""."" -
La grande guerra 1915-1918 vista da casa (diario di una signora monzese)
Un diario scritto durante la Prima Guerra Mondiale da una monzese appassionata di politica e di storia, ma soprattutto fiera di essere italiana. Il racconto inizia la sera del 23 maggio 1915 e termina nel settembre 1919, ben oltre la fine della guerra, le cui ripercussioni sulla vita quotidiana si fanno ancora sentire. Il diario consiste in una descrizione di tutti gli eventi bellici riguardanti non solo l'Italia, ma tutti gli Stati partecipanti al conflitto, cui si mescolano notizie familiari o cittadine. -
La drugia. Guerra del signor mulo tamburo 1940-1943. Compagnia Comando Battaglione Fenestrelle 3° Reggimento alpini divisione Taurinense PM 200
Il volume racchiude i commenti e le cogitazioni sulle avventure belliche vissute dal signor, poi camerata ed infine di nuovo signor, mulo scelto Tamburo, cavaliere dell'ordine cavalleresco della musetta di canapa, appartenuto al Battaglione Fenestrelle dalla sua rimonta, avvenuta nel 1930 al 26 settembre 1943, giorno in cui è stato sacrificato, dal medico delle bestie, per nutrire i suoi compagni bipedi. Tamburo racconta le sue avventure vissute da coraggioso protagonista durante la guerra fascista iniziata il 10 giugno 1940. Con queste memorie del mulo Tamburo ha termine la trilogia delle avventure belliche di un ufficiale degli alpini che ha vissuto ed è sopravissuto a tre differenti cruenti cicli: il primo, inquadrato nel Battaglione Fenestrelle del 3° Reggimento Alpini del Regio Esercito e che qui viene descritto; il secondo da partigiano, con il Battaglione Taurinense della Divisione Garibaldi Jugoslavia raccontato nel volume Nulla è cambiato; il terzo, inquadrato dapprima nel Corpo Italiano di Liberazione, poi nel Reggimento di Fanteria Speciale Legnano, periodo tratteggiato in Due alpini, due guerre di liberazione. -
Orti di monte, orti di lago. Coltivare secondo tradizione nel territorio lariointelvese. Ediz. italiana e inglese
Questo volume ci riporta indietro nel tempo, per riscoprire le coltivazioni tradizionali, le colture e i prodotti tipici del nostro territorio, promuovendo il gusto per un'alimentazione più sana, più genuina e più saporita. Illustra le tecniche per realizzare oggi ""l'orto dei nonni"""", un moderno orto biologico familiare nell'ambiente montano e in quello lacustre, con concimi e antiparassitari naturali. Questo significa riappropriarsi delle tradizioni locali e occuparsi del territorio toccando con mano la terra, per ritornare a uno stile di vita più naturale: l'orto resta quindi un luogo speciale, dove faticando è possibile conquistarsi la serenità dell'animo e godere del benessere fisico della vita all'aria aperta."" -
Fiori di ciliegio. Bambini anni '50, chiak si gira!
Tanti fotogrammi, come in un film, per una bellissima pagina di storia che ha per protagonisti i bambini degli anni Cinquanta, in un piccolo paese della Valtellina. Colpiscono teneramente la loro innocenza dei primi anni, la fantasia, la paura con cui si trovano ad affrontare il buio della notte, alimentate dalle storie che i ""grandi"""" raccontavano per tenerli a bada. Un inizio quasi timoroso che lascia però presto il posto all'avventura legata al desiderio di scoprire, alle scorribande sugli alberi da frutta per soddisfare l'appetito della gola, ai giochi anche più spericolati all'aria aperta, che a volte sfociano nelle più inverosimili marachelle. Un libro che vi farà ridere e sorridere, ma vi farà anche riflettere. Perché quei bambini, tra fatti e personaggi, sono la luce in un paese che faticosamente cerca di crescere. Lo sono con la loro vitalità e la loro gioia, persino nel lavoro, iniziato molto presto, che è stata la base per una vita sana, onesta e laboriosa. Guardandoli, suggeriscono l'immagine di quei fiori di ciliegio così candidi, che promettono un delizioso frutto per l'estate."" -
Cinquanta Monza-Resegone. La storia, la tradizione, la leggenda
L'edizione del cinquantenario della Monza-Resegone, corredeata da un ricco apparato iconografico con fotografie d'epoca in gran parte inedite, raccoglie i ricordi del passato e del presente, dalle prime gare a passo di marcia degli anni Venti al passo libero dei giorni nostri. La seconda parte è dedicata alle classifiche e ai medaglieri, per rendere onore agli atleti che hanno fatto la storia di questo evento sportivo. -
Arcore: le ville di delizia. Ediz. italiana e inglese
Dopo il volume dedicato esclusivamente alla villa Borromeo D'Adda, il presente lavoro si occupa delle altre ville del territorio arcorese: villa San Martino, villa ""La Cazzola"""" e villa Ravizza, esempi interessanti di dimore aristocratiche sia sul piano storico e architettonico, sia su quello paesaggistico e ambientale. Di minore importanza e più isolata rispetto alle altre, infine, villa Buttafava. Tra il XVIII e il XIX secolo si segnalarono nella modestissima struttura del borgo di Arcore per la loro dignità e la loro imponenza, modellandone in profondità il territorio stesso con i loro parchi e i loro giardini, spesso vastissimi. Ognuna di queste dimore racconta una storia particolare, che è quella di una """"fabbrica"""", delle famiglie che l'hanno abitata e del rapporto con il territorio in cui, sia le ville che le famiglie, si sono insediate."" -
Adelaide. Imperatrice del lago
La figura leggendaria dell'imperatrice Adelaide è protagonista di una storia di straordinaria potenza evocativa, ambientata alla vigilia del primo millennio. Nata principessa di Borgogna, appena sedicenne sposa il re d'Italia Lotario. Perseguitata dalla cattiva sorte, rimane vedova e viene imprigionata a Como da Berengario d'Ivrea, ma con animo coraggioso sopporta ingiustizie e tradimenti. Interviene a liberarla il re di Germania Ottone il Grande, con cui convola a nozze. Incoronata a Roma imperatrice del Sacro Romano Impero, la sua fama dilaga oltre confine. Governa per lungo tempo a fianco dei mariti, del figlio Ottone II e della nuora Teofano, infine svolge il ruolo di reggente per il nipote Ottone III. Si prodiga a favore degli indigenti, fonda e ristruttura chiese e monasteri. Consapevole della fragilità umana, sostenuta da una grande fede, l'imperatrice si districa tra gelosie, desideri, sospiri, vendette, assassini, amori, solitudini, e mette in atto manovre politiche vincenti. Proclamata santa, è protettrice dei barcaioli. -
I percorsi della scagliola intelvese. Simboli e devozioni tra fiori e colori marmorei. Ediz. italiana e inglese
Arte minore tanto povera di materiale quanto suggestiva, la scagliola fa bella mostra di sé in numerosi edifici sacri e profani. Percorrendo diversi itinerari di visita, la presente guida ci porta alla scoperta di questa tecnica decorativa tra le chiese della Valle Intelvi. -
L' ultima onda del lago. 1944. Milano. La fuga. Il sottomarino
Milano. Durante la Seconda guerra mondiale, una ragazza ebrea cerca di salvare il fratello sordocieco dai bombardamenti e dal campo di concentramento. L'unico amico in città, rimasto solo dopo l'arresto del compagno, si offre di guidarli nella fuga verso la Svizzera. Monti tra Como e Lugano. Un ragazzo insegue il sogno di costruire un sommergibile per contrabbandare indisturbato lungo il confine mentre le pattuglie naziste setacciano i boschi alla ricerca di partigiani e fuggiaschi. Fuga e sfida si intrecciano fino a un capanno sul lago, in un paesaggio grandioso che neppure le atrocità del conflitto riescono a sminuire. -
L' altra montagna. Quella che porta più in alto delle cime
Molto è stato scritto sulla montagna delle conquiste, della lotta, dell'avventura, ma poco è stato detto su quell'altra. Quella della bellezza di un paesaggio, di un tramonto, di un cielo nero pieno di stelle tremolanti; quella del silenzio che ti dà modo di guardarti dentro, quella della scoperta dell'essenziale che ti fa capire quanto poco possa bastare nella vita. Ce ne fa finalmente dono l'autore attraverso questa coinvolgente storia che lo portò, un giorno, a cercare Dio sulle cime. -
Figlio del figlio di Ornos. Una storia della terra di Brianza
La tranquilla vita di Lorenzo, un impresario edile brianzolo, appassionato del suo lavoro e che si diletta di cucina, viene movimentata dal ritrovamento in uno dei suoi cantieri di una tomba celtica risalente al III secolo A.C., contenente i resti di un uomo e di una donna. Prima della denuncia del ritrovamento, Lorenzo non resiste all'impulso di impossessarsi di alcuni reperti della tomba, una collana e una scatola contenente dei papiri. Nell'arco dei cinque giorni successivi, tanto è il tempo in cui il romanzo si sviluppa, il protagonista è iniziato al mondo celtico, a lui sconosciuto, da tre donne, Gianna, Gloria e Brigitta, che incontra casualmente, così almeno lui ritiene. In realtà le tre donne perseguono un piano ben preciso che ruota attorno a Lorenzo, inconsapevole protagonista, e a un essere misterioso che è il punto focale di una storia iniziata proprio in quel luogo più di duemila anni prima. C'è un legame tra Lorenzo e i resti di quella tomba e c'è un destino a cui le tre donne, fate o streghe che siano, lo condurranno. -
Una banda. Una città. Una storia
Tagliare il traguardo di 150 anni di fondazione è motivo d'orgoglio per il Corpo Musicale ""Alessandro Manzoni"""", la banda della città di Lecco. Si è deciso con questo volume di raccogliere documenti e testimonianze di questo lungo cammino: si ripercorrono così i grandi temi storici, sociali e politici dell'età contemporanea, letti da una prospettiva del tutto originale, che è quella di una banda cittadina, irrimediabilmente connessa alle dinamiche della vita pubblica. Storie dei musicanti di ieri e di oggi, di presidenti e maestri, mentre sullo sfondo scorrono i grandi avvenimenti: l'Italia post-unitaria, la grande Guerra, il fascismo, il secondo conflitto mondiale, il boom economico, i rivolgimenti culturali e musicali, fino ad arrivare ai giorni nostri."" -
Il filo dei ricordi. Colico, i suoi abitanti e il forte Montecchio 1900-1950
50 anni di storia colichese, tra documenti, testimonianze, interviste, fotografie, archivi: l'autrice ripercorre la prima metà del secolo scorso, affascinata dai cambiamenti radicali che hanno portato i protagonisti di quegli anni a vedere stravolgere nel giro di pochi decenni certezze secolari. Grandi e piccoli eventi, dalle due guerre alle nuove strade, dalle attività tradizionali alle nuove invenzioni, la Tumminelli ci fa rivivere la vita quotidiana della città di Colico, prestando particolare attenzione alle vicende del Forte Montecchio, che ha costituito una presenza costante e singolare nella sua storia. Avvalendosi sia di documenti storici che di testimonianze dirette, riesce a dare vita a un mondo passato. Come sottolinea nell'introduzione, a spingerla è l'amore per la storia vissuta: le interviste sono il cuore del libro, la ricerca d'archivio le ha consentito di creare il contesto entro il quale inserirle. -
Il generale Giuseppe Sirtori. Un protagonista del Risorgimento italiano. Percorsi, ricordi, immagini
Il volume, realizzato in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ripercorre la vita di Giuseppe Sirtori, Generale di Casatevecchio, un uomo che insieme a Mazzini, Garibaldi e Cavour, contribuì alla nascita dell'Italia Unita. Il generale Sirtori ebbe infatti un ruolo determinante nelle vicende risorgimentali: in prima linea nella rivoluzione parigina del 1848 e nella difesa di Venezia, fu membro del Comitato nazionale con Mazzini e Capo di Stato maggiore dei Mille. -
Conti e racconti. Tra il Lambro e il Gran Zebrù
Dopo i cinquant'anni si comincia a fare qualche conto, a tirare una riga sotto gli addendi. Sì, i ""conti"""" del titolo si riferiscono anche a questo. Ma soprattutto a quel """"contare"""" che sta per """"raccontare"""" e che ritroviamo nell'espressione """"contarla su"""" (che in dialetto brianzolo suona """"cüntàla söö""""), che allude a quel gusto per la narrazione che un tempo si ritrovava tra i nostri genitori e i nostri nonni, quando d'inverno si raccoglievano nel tepore della stalla a raccontarsi storie e panzane. Storie ambientate a Briosco, il paese dell'autore, o in montagna (tra il Lambro e il Gran Zebrù appunto), alcune vere, altre che vivono di pura invenzione: tutte influenzate inevitabilmente dalle esperienze, dalle passioni, dai ricordi dell'autore."" -
Bellusco. Il castello, le chiese, la cascine. Ediz. italiana e inglese
Situato lungo la strada di collegamento che porta da Milano a Trezzo sull'Adda, Bellusco si caratterizza per la presenza di emergenze architettoniche di rilievo. Si possono visitare il Castello da Corte, eretto nel cuore dell'antico insediamento, la Parrocchiale di San Martino vescovo, il Monastero del Santo Sepolcro in Camuzzago, di cui si conserva parte del chiostro e la Chiesa di Santa Maria Maddalena, esempio di architettura d'epoca romanica con importanti affreschi rinascimentali, e l'Oratorio dei Santissimi Nazaro e Celso. Un viaggio per riscoprire monumenti e cascine di una tipica cittadina brianzola.