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Impubblicabile!
Collaboratore delle maggiori riviste musicali degli anni Settanta, da ""Creem"""" a """"Rolling Stone"""", per le quali ha scritto reportage, interviste, recensioni e stroncature epocali, Lester Bangs è considerato uno degli scrittori più rappresentativi della sua epoca e un'icona della controcultura americana. Personaggio geniale e scomodo, ha stravolto il linguaggio della critica musicale grazie a un'innata capacità di parlare della musica con la voce appassionata e appassionante del fan, spostando l'epicentro del rock'n'roll da sopra a sotto il palco. Ma Bangs ha rivolto la sua attenzione anche ad altri aspetti del proprio tempo, raccontandoli con lo stile visionario e dissacrante che caratterizza la sua scrittura. Dopo due raccolte di articoli e interviste, ecco una scelta di suoi pezzi inediti: ricordi, confessioni, provocazioni in cui vediamo la mente e la penna inquiete di Bangs fare i conti con una serie di miti e tabù della società contemporanea: il sesso, la droga, il successo delle star, le temibili gang degli Hell's Angels e l'assassinio di Bob Kennedy, il mito di Elvis e quello dei Sex Pistols; pagine troppo personali e anticonformiste per trovar posto sulla stampa di allora, ma troppo affascinanti per non essere offerte ai lettori di oggi."" -
Italia 2. Viaggio nel paese che abbiamo inventato
Come Milano 2, l'Italia di cui parla questo libro è un luogo inventato. Dalla villetta di Cogne ai raduni neofascisti a Predappio, dai templi new age di Damanhur alla Matera ricostruita da Mel Gibson, dagli alberghi di San Giovanni Rotondo al teatro Ariston, ecco a voi un'immersione dantesca nei posti in cui siamo sempre stati senza esserci mai andati. De Majo e Viola scrivono sulla propria pelle il loro reportage spietato dell'Italia contemporanea, portandoci a esplorare dal vivo la mappa del nostro immaginario pop, televisivo, culturaloide. Uno spassoso tour de force che diventa però anche il ritratto senza sconti di un paese che somiglia sempre più a un parco a tema, all'interno di una cultura che sembra capace soltanto di giocare facendo finta di vivere. -
Tu sei lei. Otto scrittrici italiane
Tu sei lei è una testimonianza di come, nonostante le lotte del passato che ne hanno formalmente legittimato i diritti, le donne (e le scrittrici come avanguardia sociale) in Italia siano ancora marginalizzate. Ma soprattutto la conferma di come, affrontando temi per niente concilianti - l'identità, il corpo, il parto, la morte - queste autrici siano le protagoniste di uno tsunami letterario che monta all'orizzonte delle nostre coste, e che lascerà il suo segno nel futuro più immediato. ""In un periodo di emergenze individuali e collettive, sociali e psichiche, ambientali in un senso catastrofico - ciò che è politico si restringe alla risposta all'emergenza. Ecco perché questa antologia, che raccoglie testi di otto scrittrici italiane contemporanee, è automaticamente un libro politico. Lo è, anzitutto, perché è devastante ciò che siamo costretti a nominare, nel 2008, 'questione femminile': ancora una volta, dopo tutte le conquiste ottenute dai movimenti di emancipazione, da donne e uomini che ci hanno preceduto, e dopo l'esplosione di studi appositi caduti sotto l'etichetta sbagliata """"genderismo"""", ancora una volta ci troviamo a fronteggiare una questione femminile"""". (Dall'introduzione di Giuseppe Genna)."" -
Il luogo sottile
"Il luogo sottile"""", secondo la mitologia celtica, è quello in cui si fa più cedevole la membrana fra il mondo fisico e quello spirituale; in questo romanzo originalissimo e affabulatorio, il luogo sottile è Varennes, piccolo centro attorno a un lago del New England dove si intrecciano le vite e le voci di un coro di personaggi: la giovane Mees, che scopre all'improvviso di avere il potere di restituire la vita a ciò che è morto, le sue amiche sul limitare dell'adolescenza, le anziane (ma tutt'altro che spente) signore della casa di riposo, un impenitente dongiovanni di mezza età, due minacciosi sconosciuti che turbano la quiete della cittadina (e saranno protagonisti di un drammatico finale) - ma anche i cani e i gatti degli abitanti, i castori che popolano il lago, perfino i licheni e i fiori che ne ricoprono le sponde." -
Costruire la pace. Discorsi dei premi Nobel per la pace
II libro raccoglie i quindici migliori discorsi pronunciati a Stoccolma davanti all'Accademia del Nobel in occasione del conferimento del premio per la pace: da alcune grandi figure che hanno segnato la storia del Novecento, da Martin Luther King al XIV Dalai Lama, da Madre Teresa di Calcutta a Nelson Mandela, a una serie di fondamentali istituzioni internazionali - la Croce Rossa, Amnesty International, Medici senza frontiere e l'Unicef, tra gli altri. -
Peso leggero
Di giorno seppellisce sconosciuti per conto di un'impresa di pompe funebri, di sera si allena in una palestra di periferia dove le speranze sono scandite solo dal ritmo dei pugni dati e ricevuti. Perso in un mondo inferiore fatto di legami spezzati dalla morte o dalla vita, il giovane pugile Antoine non riesce a dare un senso alla propria esistenza né col corpo, che si abbandona sempre più agli eccessi dell'alcol, né col cuore, incapace di amare se non per slanci goffi o sottilmente torbidi, né con la mente, persa in un caledoscopio di ricordi d'infanzia sempre più sgranati e distanti. Incassa più colpi di quanti ne metta a segno, Antoine, e incassa male: ma la vita non è un ring, e l'avversario che cerca di metterlo a terra nel ko finale non ha intenzione di concedergli i dieci secondi regolamentari per rialzarsi. -
Tre vite
Da uno degli autori americani più brillanti e controversi della sua generazione, tre novelle sull'identità, lo smarrimento, la paranoia, sulla difficoltà di trovare una stabilità emotiva ed esistenziale nel mondo sempre più lacerato di oggi. Un ricco pensionato vaga confuso fra i campi da golf e le lussuose residenze di una località di villeggiatura, convinto dell'imminenza dell'attacco di un temibile e misterioso nemico esterno; l'impiegata di un'agenzia di assicurazioni comincia a ricevere anonime lettere di insulti e minacce, e le sue indagini alla ricerca del mittente all'interno della piccola comunità dei colleghi avranno una conclusione drammaticamente inaspettata; una New York postapocalittica, semidistrutta da un bombardamento, in cui fra i superstiti si diffonde una droga allucinogena in grado di far rivivere i ricordi e amplificarne le sensazioni con un'intensità sublime e devastante. -
Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani
Perché dopo tanti anni si parla ancora di Anna Magnani? Perché è stata l'attrice simbolo del cinema italiano del dopoguerra, il cinema della ricostruzione e del riscatto, e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, capace di comicità sfrenata e di profonda drammaticità. Di lei gli italiani, da più di cinquant'anni, hanno nella mente, negli occhi e nel cuore quella corsa disperata dietro il camion tedesco che metteva la parola fine al suo più grande personaggio, ma anche la sua risata ora irridente, ora canzonatoria, ora gioiosa: la risata di Nannarella. Questa biografia - già uscita nel 1981, ora riveduta e integrata da nuovi documenti e testimonianze - narra i suoi amori drammatici, esclusivi, travolgenti; i suoi dolori laceranti, le sue gioie sfrenate, le sue improvvise voglie di giocare e il suo drammatico disincanto. -
Prima e dopo il '68. Antologia dei Quaderni piacentini
"Quella dei 'Quaderni piacentini' fu una rivoluzione di carta. Una storia di generazione e di amicizia. Nacque destinata a singoli e finì dentro le moltitudini della politica. Cominciò con un pranzo, anno 1962, mese di marzo, Piacenza. La casa era quella di Piergiorgio Bellocchio, via Poggiali, luce e libri. All'altro capo del tavolo Grazia Cherchi. Lui trentun anni, lei venticinque. Solitudine di provincia italiana. L'idea che si dovesse smuovere l'aria e la politica, """"capire il mondo, provare a opporsi alle sue tendenze peggiori"""". Primo numero, sedici pagine dattiloscritte, cento lire. """"Vogliamo sia un foglio di battaglia"""". Impegnato, vivo, serio. Provando """"che si può essere seri senza essere noiosi. Con allegria"""". Le pagine di questa antologia sono un pezzo di quella storia. Da leggere non più con il cuore di allora e, com'è giusto, con occhi nuovi. Scoprendo la trama di quei giorni, la ricchezza, le illuminazioni e anche gli errori. Perché poi le donne e gli uomini fanno la storia, ma non sanno mai quale storia stanno facendo""""." -
L' importanza di chiamarsi Hemingway
Irriverente e profondo, caustico e documentale, misurato e godibilissimo, il ritratto di Ernest Hemingway delineato da Anthony Burgess in questa appassionata biografia mette lo scrittore a confronto con l'uomo. Se però, mezzo secolo dopo la morte di Hemingway, l'impareggiabile stile delle sue pagine (alcune delle più intense del Novecento, grazie alle quali l'autore di ""Per chi suona la campana"""" e """"Il vecchio e il mare"""" vinse il Nobel per la letteratura) resta ancora limpido e vivo per contro il mito del macho, del cacciatore di belve feroci e del gran bevitore - che lo stesso Hemingway cercò di imporre accanto alla sua figura letteraria - è molto più opaco e rischia anzi di offuscare l'immagine dello scrittore. Del resto, come afferma Burgess in questo libro, """"per impegnarsi nella letteratura, bisogna prima impegnarsi nella vita""""."" -
Il gregario
Ventotto anni, una laurea per ereditare controvoglia la professione del padre, il protagonista di questo romanzo conduce un'esistenza fatta di giornate identiche e ripetitive. Ha un lavoro e uno stipendio sicuri. È fidanzato con una ragazza che gli garantisce stabilità emotiva e una soddisfacente routine sessuale. Ha abbandonato da tempo le giovanili velleità artistiche. Una vita normale in un'opulenta città della provincia che tuttavia sembra aver riempito lentamente il protagonista di frustrazioni e cupo malessere. E anche quando proverà a dare una svolta alla propria vita e a emanciparsi da tutto ciò che gli impedisce di diventare adulto (il rapporto fatto di conflitti e amore viscerale con un padre carismatico e dispotico e la stanca relazione con la fidanzata di sempre) il protagonista si troverà faccia a faccia con una realtà cinica e miserabile: l'Italia di questi anni. Ambientato in una Toscana lontana dallo stereotipo del ""Chiantishire"""" da cartolina, pullulante invece di capannoni industriali, outlet, locali equivoci e ragazze dell'est che inseguono voracemente il benessere, """"Il gregario"""" è un romanzo sul declino italiano ma anche una profonda riflessione sul devastante e struggente legame tra un padre e un figlio."" -
Un solo tipo di vento
Larry Kaplanski, giovane americano del Midwest, va a insegnare come volontario nella scuola rurale di Goas, nel deserto della Namibia; il mondo in cui si trova catapultato è fatto di siccità e miseria, tragicomiche beghe fra insegnanti, improbabili partite di calcio e assemblee di istituto in mezzo alla savana. Il tutto viene complicato dall'inquietante fascino di una di loro, Mavala Shikongo, ex guerrigliera e neomamma, emancipata, solitaria, pericolosa, eppure disposta a cominciare con Larry una relazione (forse) d'amore. -
Day
Sono passati cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale e Alfred Day, ex mitragliere dell'aviazione britannica, è di nuovo in Germania: per lavorare come comparsa in un film ambientato in un campo di prigionia nazista, nella speranza di esorcizzare, rivivendoli, i ricordi del conflitto. Per lui, dopo un'adolescenza difficile, la guerra è stata un'esperienza per certi versi esaltante: nella sua squadra di commilitoni ha scoperto per la prima volta l'amicizia, e in Joyce, una donna conosciuta nella Londra bombardata, l'amore. Ma ora, separato dagli uni e dall'altra, Day si trova a dover fare i conti con una pace vuota e sconcertante. -
Zona del silenzio. Una storia di ordinaria violenza italiana
All'alba del 25 settembre del 2005, un diciottenne muore a Ferrara, pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia dalle parti dell'Ippodromo. La storia di Federico Aldrovandi sarebbe semplicemente questa, se una madre veramente coraggiosa non avesse aperto un blog per battersi per una giustizia negata. Da quel blog e da un lavoro di inchiesta di tre anni nasce ""Zona del silenzio"""". Un romanzo a fumetti che utilizza questo """"normale"""" episodio di abuso di potere tutto italiano per raccontare una piccola storia di resistenza e di amicizia. Quella di un giornalista e un giovane studente romano che si mettono in cerca della verità sull'omicidio Aldrovandi, e che finiranno per scoprire molto anche su loro stessi. Con la prefazione di Girolamo De Michele."" -
Se non è vietato è obbligatorio
Trama del libroSolano Beach, California. È il 4 luglio, Independence Day: la campagna elettorale è al suo climax, e la competizione si fa sempre più spietata. Da una parte Stuart Craspedacusta, dall'altra Murray Olongapo. Dietro di loro, le menti pensanti e senza scrupoli che gestiscono le rispettive campagne elettorali: la conturbante, irreprensibile Renette Robinson per Murray, lo spietato Sergei Andropov (e il suo record imbattuto di 32 campagne vinte su 34 organizzate) per Stuart. Chi vincerà questa volta? Fra dibattiti senza fine, strette di mano a rischio sudore, palloncini firmati e subdoli colpi di marketing elettorale, la risposta sta per arrivare dal cielo... Una caustica satira politica firmata da uno dei più brillanti animatori della scena letteraria americana. -
C'era una volta il '48. La grande stagione del cinema italiano
II 1948, anno fondamentale nella storia d'Italia, è anche un anno straordinario per il cinema italiano: ""La terra trema"""" di Luchino Visconti, """"Ladri di biciclette"""" di Vittorio De Sica, """"Germania anno zero"""" di Roberto Rossellini sono i titoli d'eccellenza tra i cinquanta film realizzati in quella stagione, in un paese da poco uscito dalla tragedia della guerra ma in grado di esprimere energie culturali, risorse intellettuali, intraprendenza e talento, non solo sullo schermo, ma anche nelle varie forme della cultura di massa e dello spettacolo. Il libro raccoglie saggi, articoli, lettere, testi inediti accompagnati da immagini di scena e di set, foto d'attualità, manifesti e locandine d'epoca, oltre alla filmografia completa dell'anno."" -
Il megafono spento. Cronache da un mondo troppo rumoroso
L'informazione, il dibattito politico, la promozione culturale sembrano sempre più passare, nel mondo di oggi, attraverso un megafono: messaggi urlati, semplificati, unilaterali, che abbassano gli standard della comunicazione e tarpano programmaticamente le possibilità di analisi critica. In questa raccolta di reportage di viaggio, saggi sulla letteratura e commenti satirici all'attualità, Saunders invita a fare il contrario: a spegnere i megafoni e accendere il cervello. Che racconti lo splendore corrotto e irresistibile di Dubai o segua le rocambolesche ronde notturne anti-immigrazione sul confine col Messico, che ricordi la sua esperienza di lettore nella giungla di Sumatra o indaghi su un misterioso monaco-bambino nepalese, le sue pagine sono una lezione di lucidità intellettuale e di sensibilità letteraria e umana. -
Ero purissima
Le sue storie fanno ridere e fanno male, sono crude e struggenti. Eleonora Danco, la più grande rivelazione del ""giovane teatro arrabbiato"""" degli ultimi anni, sbatte in faccia al lettore la disperazione e la nevrosi quotidiana delle città. Lo fa con i suoi più significativi testi per il teatro, qui presentati in ordine cronologico in modo da ripercorrere un decennio di lavoro: un concentrato di rabbia e poesia, espresso in un linguaggio crudo ma pieno di grandi invenzioni e illuminazioni improvvise, che l'ha portata a diventare in poco tempo una vera autrice di culto, tra Pasolini e Sarah Kane. L'adolescenza, i conflitti familiari, il sesso, la droga, le periferie: il mondo della Danco rivive adesso su carta - uno splendido, liberatorio pugno nello stomaco per i lettori."" -
Burned children of America
Il volume raccoglie una quindicina di racconti scritti da autori americani under 40. Alcuni autori sono già noti al pubblico italiano: Dave Eggers, Rick Moody, Jonatham Lethem, David Foster Wallace. Altri invece non sono ancora pubblicati in Italia e questa antologia vuole proporli al pubblico in forma di assaggio. La ricerca dei due curatori, durata più di un anno, è stata quasi maniacale. Un anno di viaggi negli Stati Uniti, di incontri con quasi tutti gli scrittori, di fax e telefonate, di navigazione in mare aperto fra centinaia di libri, riviste, antologie, recensioni, siti letterari, fiere del libro internazionali. Alcuni racconti sono stati suggeriti da altri autori, creando così un ""circolo virtuoso""""."" -
Rimedi casalinghi
Otto racconti che hanno come protagoniste figure femminili colte nell'età delicata e crudele che sta fra l'infanzia e l'adolescenza, e i loro rapporti con le madri e i padri, le amiche, il corpo, il sesso e la fede religiosa. La Pneuman non ha paura di creare situazioni estreme e tragicomiche (tartarughe usate come armi, cucine come sale operatorie, ortaggi come strumenti di iniziazione) e di armare le sue giovani eroine di mazze da golf o psicosi da immacolata concezione, ma la sua bravura sta soprattutto nel disegnare dietro le vicende surreali i sottili rapporti psicologici fra i personaggi: il mescolarsi di amore e odio, il collidere di aspirazioni, fallimenti e bisogni in cui ogni lettore non può fare a meno di immedesimarsi.