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Parigi-New York andata e ritorno
Scritto nel 1935, questo libro nasce nel periodo di massima creatività artistica di Henry Miller e rappresenta un trait d'union ideale fra «Tropico del Cancro» e «Tropico del Capricorno». A bordo della nave che lo riporta nell'amata Parigi dopo un soggiorno temporaneo a New York, l'""esule"""" Miller scrive una lunga lettera all'amico Alfred Perlès. Ne emerge un singolare documento a metà strada fra l'autoritratto letterario e l'invettiva sociale, uno sguardo trasversale rivolto allo splendore ingannevole dell'America e alla decadenza ricca di storia dell'Europa. «Parigi-New York andata e ritorno» è un concentrato di tutti gli elementi che hanno fatto di Henry Miller uno degli autori più amati del Novecento: la vita da bohémien, gli amori travolgenti,il sesso sfrenato, l'idillio per l'arte e la scrittura, un forte senso etico, la voglia di vivere ogni secondo con l'intensità di una vita intera."" -
Una cosa piena di mistero. Saggi sulla scrittura
In questi sette saggi, Eudora Welty racconta la scrittura come passione e come mestiere. Ne prende in considerazione gli aspetti ideali (la letteratura deve farsi militante?) e tecnici (l'uso del luogo e del tempo, il ruolo dei personaggi); dedica pagine appassionanti alla devozione per la lettura, in cui vede il punto di partenza obbligato per ogni narratore, e alla missione di ""rivelare la Vita"""", di raccontare l'uomo a se stesso attraverso la potenza e la purezza dello stile. Un vademecum prezioso per chi pratica il mestiere della scrittura o voglia avvicinarvisi; un formidabile stimolo alla riflessione per chiunque ami la grande letteratura."" -
Mosca più balena
Un'aspirante ""signora bene"""" appena maggiorenne trascorre il suo tempo in compagnia di un camorrista sognando di gestire una boutique in franchising. Un trentacinquenne cocainomane vive con la mamma e organizza sgangheratissime campagne elettorali. Il progressismo """"volteriano"""" di due genitori è costretto a naufragare davanti allo scetticismo della giovane figlia e alle convinzioni di comari, fattucchiere, bidelle. La Napoli raccontata da Valeria Parrella ha poco della città indolente, statica, incastrata nelle sabbie mobili di un meridione da cartolina. È al contrario un posto febbrile; un vero e proprio """"generatore di storie"""" che contiene appartamenti di lusso e discariche a cielo aperto, terremoti e gare di appalto, concorsi pubblici e centri sociali."" -
Prigionieri
Daniel Bloom è uno sceneggiatore di successo: scrive film d'azione in cui la violenza delle esplosioni è direttamente proporzionale all'entità degli incassi, vive a Los Angeles in una bella casa con la moglie Caroline e il figlio adolescente Zack. Ma la direzione politica imboccata dal suo paese lo turba in maniera sempre più pressante, e comincia a intestardirsi su un progetto scomodo: la storia di un serial killer intento a decimare i capi delle multinazionali e gli spregiudicati uomini politici che tengono in pugno le sorti del pianeta, e di un poliziotto che, pur avendone la possibilità, non si sente in diritto di fermarlo. Nel frattempo il matrimonio con Caroline comincia a traballare, e l'imminente bar mitzvah di Zack lo porta a riconsiderare la propria identità religiosa: riuscirà Daniel a destreggiarsi fra il suo agente nevrotico e un rabbino lisergico, un finanziatore dai metodi spicci e un viaggio in Israele alla ricerca di un'illuminazione? Dalla penna di un nuovo talento della letteratura americana, un ritratto esilarante e senza compromessi delle nevrosi e delle ossessioni della nostra contemporaneità. -
Anteprima nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile
Che vuol dire immaginare il nostro paese da qui a vent'anni? È un'esperienza consolatoria o sconcertante, rasserenante o insopportabile? Se il presente suscita sconcerto e spaesamento, raccontare il tempo che verrà significa fare un vero e proprio salto nel buio. Significa azzardare ipotesi, mettere alla prova nuove possibilità, desiderare e temere nuove metamorfosi. Se gli strumenti canonici del giornalismo, della storiografia, della statistica riescono a malapena a tastare il polso del presente, solo il potere divinatorio della letteratura è in grado di raccontare - attraverso lo specchio deformante del racconto - dove stiamo andando e soprattutto cosa stiamo per diventare. Nove tra i maggiori scrittori italiani - da Valerio Evangelisti a Giancarlo De Cataldo, da Alessandro Bergonzoni ad Ascanio Celestini, da Giuseppe Genna a Wu Ming 1 - hanno provato a immaginare cosa saranno la società, la politica, il costume, gli affetti, le paure del futuro prossimo italiano. ""Anteprima nazionale"""" è dunque un libro di incursioni a viso aperto nell'Italia che avremo e soprattutto nell'Italia che saremo, una mappatura del tempo a venire che vale anche da strumento di decifrazione del nostro presente."" -
Geometria notturna
Questa raccolta ha segnato l'esordio di A.L. Kennedy, conquistandole due fra i più prestigiosi premi letterari britannici (il John Llewellyn Rhys Prize e il Saltire Award) e annunciandola come una delle voci migliori della narrativa inglese contemporanea. Il terreno su cui si muovono i racconti della Kennedy è quello, solo apparentemente ordinario, dei rapporti fra uomini e donne: il suo talento è quello di donare ai dettagli più quotidiani - gli sguardi, i silenzi, gli odori, l'andirivieni dei treni attorno alla città, la ""geometria notturna"""" dei corpi su un letto - un'intensità emotiva capace di illuminare e scuotere fin nel profondo i personaggi, e con loro il lettore stesso."" -
Tratti & ritratti. I grandi personaggi del fumetto da Alan Ford a Zagor
"Tratti & ritratti"""" è un personale dizionario dei personaggi del fumetto, a cura del più famoso esperto italiano di comics e cartoons. Luca Raffaelli firma settantotto ritratti dei più amati eroi di carta, con un'esposizione agile e sintetica capace di legare in una visione d'insieme tanto gli aspetti tecnici del disegno quanto quelli letterari della sceneggiatura e dei dialoghi. Un discorso estetico nel senso più completo del termine - cioè filosofico prima ancora che artistico - che ci permette di capire come dietro Batman e Superman, Dylan Dog e Tex, Kriminal e Diabolik, Corto Maltese e Valentina si nasconda un'umanità sorprendentemente """"tridimensionale"""", fatta di sogni, paure, desideri e nevrosi, modelli di comportamento e visioni del mondo che rimandano a quelli dei loro creatori ma anche, ne siamo consapevoli o meno, a quelli di noi lettori. Che si tratti di criminali incalliti o integerrimi detective, omini blu o paperi gialli, eroine intrepide o smidollatissimi antieroi, le storie che questi personaggi vivono sulle loro pagine di carta non smettono mai di raccontarci molte cose di noi stessi, forse più di quanto a volte siamo disposti ad ammettere." -
La fine degli ebrei
La fine degli ebrei è un'appassionante saga familiare che si dipana attraverso tre generazioni di artisti, tutti cresciuti nella tradizione ebraica ma stregati dalla cultura afroamericana. Tristan Brodsky, figlio di immigrati nel Bronx degli anni Trenta, scopre ad Harlem la sua vocazione di narratore, e la nutre fino a diventare uno dei maestri della letteratura americana, ma sacrificando alla carriera il rapporto con la moglie, a sua volta poetessa. La giovane Nina, scoperto il proprio talento per la fotografia, fugge dalla Cecoslovacchia della Cortina di Ferro al seguito di una band di jazzisti, ma insieme alla libertà trova in America parti dolorose del suo passato, e un futuro sentimentalmente incerto. Tris, nipote di Tristan, è un graffitaro e dj che cerca di seguire la propria strada verso il successo letterario senza restare schiacciato dalla fama del nonno. La scrittura raffinata ed esuberante di Mansbach alterna e intreccia le tre vicende, mettendo in scena un'indimenticabile commedia umana - condita di jazz e hip-hop - attorno ai temi dell'estro creativo, dell'amore, del rapporto fra identità personale e tradizione. -
E il mio cuore trasparente
Lancelot, uomo mite e un po' passivo, rimane improvvisamente vedovo. Irina, la bellissima e adorata moglie, viene misteriosamente ritrovata morta in una gelida notte d'inverno. Da quel momento per Lancelot inizia un lutto senza pace: la scomparsa di Irina, in un'auto precipitata in un fiume, fa affiorare poco a poco una serie di segreti che la riguardano. Suo malgrado, Lancelot porterà fino in fondo l'indagine sulla moglie, che vede coinvolti uomini dalle identità ambigue, donne dall'aspetto stravagante e gruppi di ecologisti militanti, fino al colpo di scena finale. -
Il colore dei soldi
Pubblicato nel 1984, pochi giorni prima della morte di Walter Tevis, Il colore dei soldi nasce come seguito ideale del suo primo romanzo, Lo spaccone. Vent'anni dopo l'epico incontro con Minnesota Fats, «Fast» Eddie Felson torna sui tavoli da biliardo per continuare la sua partita con la vita e con se stesso. Dopo aver tentato invano la carriera di imprenditore, Eddie capisce dolorosamente che il suo talento per la stecca è l'unico capitale di cui dispone per sopravvivere. Ma nel frattempo il mondo del biliardo professionistico è cambiato, e una nuova generazione di giocatori detta legge al panno verde. Alle prese con un ambiente del quale deve imparare a proprie spese le nuove regole, Fast Eddie si rimette in gioco, tornando a una vita fatta di competizioni, alberghi lussuosi e impersonali, sale fumose dove allenarsi e affrontare gli avversari. E dove vincere l'ultima sfida. Questo romanzo ha ispirato il film omonimo diretto da Martin Scorsese, con Paul Newman e Tom Cruise. -
Ogni maledetta domenica. Otto storie di calcio
Il mondo del calcio raccontato ""dall'interno"""" come non avviene mai sui quotidiani o nelle trasmissioni televisive. Otto scrittori si addentrano nei chiaroscuri del nostro sport nazionale. Tommaso Giagni si mescola tra gli ultras della Lazio alla ricerca di una verità sull'omicidio di Gabriele Sandri. Stefano Scacchi segue i talent scout delle grandi squadre a caccia di campioni tra favelas e campetti di periferia. Luca Mastrantonio ripercorre fasti e rovine del Milan di Berlusconi, e Vittorio Giacopini insegue la leggenda di Bora Milutinovic, l'allenatore """"zingaro"""" che risollevava le sorti delle nazionali più povere del terzo mondo. Carlo Carabba mette sotto il microscopio il calcio geneticamente modificato ai tempi della pay-tv, e Andrea Cisi racconta la calda, folle, insostituibile esperienza di un pomeriggio allo stadio Zini tra i tifosi della Cremonese. Francesco Pacifico decostruisce splendori e miserie del """"caso Balotelli"""", mentre Osvaldo Capraro mette in scena una luminosa parabola fatta di calcio, violenza, colpa e redenzione. Otto racconti che mostrano - alla vigilia dei primi mondiali africani - che quello che un tempo fu un semplice sport è oggi, nel bene e nel male, lo specchio fedele del nostro mondo e dei nostri sentimenti più profondi."" -
Cahiers du cinéma. La politica degli autori. Vol. 2: I testi.
Questo volume fa da complemento a quello, già pubblicato da minimum fax, che raccoglie le interviste ai grandi cineasti del Novecento: nei saggi qui presentati - una selezione dei testi più significativi apparsi sui ""Cahiers du cinéma"""" dal 1953 a oggi - i futuri caposcuola della Nouvelle Vague, affiancati da studiosi autorevoli come Serge Daney e André Bazin, commentano Bergman, Rossellini, Hitchcock e l'intera storia del cinema, fino ad Almodóvar e Kitano, decretando la nascita della """"politica degli autori"""", una delle idee critiche che hanno segnato la storia della settima arte, postulando il riconoscimento non del singolo film ma dell'intera opera di un regista. Alternando l'ironia all'analisi filosofica e psicologica, questi saggi prendono in esame capolavori e produzioni minori per mostrare l'evoluzione del concetto di """"autore"""" attraverso il meglio di cinquant'anni di critica cinematografica."" -
La battuta perfetta
Le rivoluzioni, di solito, si fanno nelle strade e sono intrise di sangue. Quella che ha trasformato l'Italia negli ultimi cinquant'anni è avvenuta nel salotto di casa, e si è svolta in un clima di festa. A provocarla, e nello stesso tempo a raccontarla, è stata la televisione. Alla televisione appartengono i sogni dei protagonisti di questo romanzo, Filippo Spinato e suo figlio Canio. Ma mentre il primo parte dal profondo Sud per diventare, oltre che un solerte funzionario della Rai, l'apostolo della missione educativa intrapresa (e fallita) dalla tv pubblica tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il secondo si ribella al suo modello pedagogico per aderire anima e corpo alla televisione commerciale dei decenni successivi, diventando dapprima venditore di ""consigli per gli acquisti"""", e poi addirittura consigliere dello stesso Berlusconi. Attraverso il conflitto generazionale tra il qualunquismo euforico di Canio e l'ideologia ipocrita di suo padre, si rivela la ridicola tragedia di un paese che, dopo essersi nascosto per anni sotto la maschera grigia di un perbenismo borghese, cerca ora rifugio dietro il cerone di un capo del governo che """"vuole solo piacere"""". Ognuno, in questo apocalittico ed esilarante romanzo, vuole solo piacere. Ma che si insegua il consenso attraverso una dignitosa serietà o attraverso il riso dionisiaco, folle e disperata sarà la missione, e destinata a rivelare l'irredimibile solitudine dell'essere uomo."" -
L' amore giovane
Quando William incontra Sarah in un locale del Greenwich Village, lui ha vent'anni e si è appena trasferito a New York per seguire una promettente carriera di attore; è bello, ottimista e spavaldo, passa da una ragazza all'altra senza nessun impegno. Sarah, però - musicista agli esordi, timida e non bella, ma dotata di uno straordinario magnetismo - lo turba fin dal primo momento. Fra i due nasce una relazione appassionata e turbolenta, che li farà sognare, scontrare, confrontare col proprio passato: in una parola, crescere. -
Fare scene. Una storia di cinema
In questa nuova prova narrativa Domenico Stamone, seguendo il filo rosso della settima arte, racconta una vicenda individuale che pagina dopo pagina si allarga fino ad abbracciare la parabola dell'Italia negli ultimi sessant'anni. Nella prima parte del libro, un bambino cresciuto nella Napoli proletaria dell'immediato dopoguerra scopre il mondo e compie la sua educazione sentimentale circondato dall'atmosfera irripetibile delle sale cinematografiche di allora: luoghi magici, fumosi, dove si entrava anche a metà dello spettacolo e non era raro che - tra un James Stewart vestito da cowboy e i turbamenti suscitati da Deborah Kerr - dei perfetti sconosciuti scambiassero due chiacchiere e stringessero amicizia. Sullo sfondo, una famiglia che cerca di lasciarsi alle spalle la miseria e un intero popolo in procinto di cavalcare l'inaspettata onda del benessere. Nella seconda parte del libro, quel bambino, diventato un adulto di inizio XXI secolo, non si limita a guardare i film, li fa. È diventato uno scrittore di sceneggiature. Ma il cinema di oggi non è più quello di Rossellini, Totò, Fellini, Anna Magnani. E così - mentre assistiamo alla trasformazione di un ambizioso progetto cinematografico in un prodotto dolciastro e scontato - ci rendiamo conto che non è solo il protagonista ad aver perso lo sguardo incantato, ma tutto un paese sempre più desolante. -
I signori col berretto. La dittatura raccontata dai bambini
Questo libro nasce la notte del io dicembre 1983 in un ristorante di Buenos Aires. Dopo sette anni di dittatura militare ferocissima, di omicidi di stato, di ""voli della morte"""", di torture e sparizioni, il giornalista Hugo Paredero sta festeggiando, come tutta l'Argentina, il ritorno alla normalità. A un tratto dal tavolo accanto sente due bambini che parlano: """"Perché tutti quanti sono diventati contenti all'improvviso?"""" """"Perché è arrivata la democrazia"""". """"E allora se gli piaceva tanto perché non l'hanno fatta venire prima?"""" """"Perché hanno dovuto discutere per un saaacco di tempo con i signori col berretto"""". Quando Paredero esce dal ristorante, sa che libro deve scrivere: la storia della dittatura raccontata esclusivamente dai bambini. Ci metterà più di un anno per fare tutte le interviste, coinvolgendo bambini di ogni estrazione sociale, figli di desaparecidos come di militari, e più di due decenni per trovare un editore disposto a pubblicarglielo. Introdotta dalla prefazione di Marco Bechis, regista di Garage Olimpo, questa è la prima traduzione italiana di un libro unico: commovente, civile, necessario. Un atto d'amore verso i testimoni più innocenti della brutalità della storia."" -
Rocco e i suoi fratelli. Storia di un capolavoro
"Rocco e i suoi fratelli"""" è una delle opere più note e acclamate di Luchino Visconti. Con i giovani Alain Delon e Annie Girardot in una delle loro interpretazioni più memorabili, il film racconta di una madre e dei suoi cinque figli che lasciano la campagna affamata del Sud per emigrare nella Milano in pieno sviluppo industriale. Mentre alcuni di loro si adatteranno gradualmente alla nuova vita, altri ne verranno tragicamente schiacciati. Ritratto appassionato della società italiana del secondo dopoguerra e insieme potente dramma psicologico, fu al centro di molte controversie, ma dopo una lunga battaglia con la censura diventò un successo internazionale. Il nucleo di questo libro è il diario delle riprese tenuto dal critico e sceneggiatore Gaetano Carancini. Ricco di interviste al regista, agli attori e alla troupe, il suo reportage offre una preziosa analisi della tecnica di regia di Visconti e un dettagliato e affascinante """"dietro le quinte"""" del film. Completano il volume un saggio dello stesso Visconti sulle sue fonti di ispirazione letteraria e politica, una testimonianza del produttore del film, una recensione di Alberto Moravia e un ricco inserto fotografico." -
Arance rosso sangue
Con questo romanzo i lettori italiani possono finalmente riscoprire John Hawkes, uno dei grandi maestri del postmoderno americano, dai cui corsi di scrittura sono usciti narratori del calibro di Jeffrey Eugenides e Rick Moody. La storia è ambientata in una contemporaneità sfumata, che assume i contorni del mito, sulla costa di un paese mediterraneo dalla bellezza solare e sensuale. Qui si svolge la vicenda di due coppie sposate: Cyril e Fiona, che abitano in una grande villa del posto, legati da un amore sincero ma aperto alla promiscuità, e Hugh e Catherine, che, bloccati nella zona da un imprevisto, vengono ospitati nella villa adiacente. Fra i quattro si crea subito un gioco di complicità: Cyril e Catherine diventano amanti, Fiona tenta apertamente di sedurre Hugh, che prima le resiste e poi cede; ma il gioioso clima di poligamia è percorso da profonde tensioni... Alternando toni lirici e scene di fresca carnalità, momenti idilliaci ed episodi cupi e brutali, Hawkes crea un ritratto anticonvenzionale dell'amore, un romanzo trasgressivo e spiazzante sulle passioni umane. Prefazione di Rick Moody. -
Lo spazio sfinito
In un mondo alternativo terribilmente bello e malinconico, Jack Kerouac si prepara a passare nove settimane nello spazio per conto della Coca-Cola Enterprise. Marilyn Monroe fa la commessa in una libreria. Il tirannico Arthur Miller si è comprato una casa sulla cascata dove vive con sua moglie, la triste e bellissima Norma Jeane. Qualche conto sembra in effetti non tornare. Norma e Marilyn non dovrebbero ad esempio essere la stessa meravigliosa ragazza, colei che illuminò i desideri di milioni di persone accendendo una luce nelle stanze più buie degli animi maschili? Ambientato durante gli anni Cinquanta, ""Lo spazio sfinito"""" è popolato dai personaggi del nostro immaginario collettivo (oltre a Kerouac, Marilyn e Miller c'è Neal Cassady, e il giovane Holden...), i quali però, attraverso le loro vicende di solitudine, desiderio, amicizie infrante, cuori spezzati e vite da ritrovare, si rivelano paurosamente simili a noi."" -
La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla
Troppi insegnanti, alunni violenti e sommari, bidelli scansafatiche, programmi inadeguati... la scuola italiana è davvero in stato di emergenza come sostiene chi vuole salvarla a suon di tagli al personale, rigida disciplina, valutazioni ""quantitative"""" dell'apprendimento? Questo libro, unendo analisi statistiche e strumenti teorici di grande autorevolezza con l'esperienza di chi lavora da anni nelle classi, smonta gli stereotipi e aumenta la prospettiva: il nemico da combattere è una vasta crisi di valori politici e culturali che rischia di rendere la scuola (e la società) sempre più autoritaria.""