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Enti e responsabilità da reato. Commento al D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231. Con aggiornamento online
Un’opera innovativa che fornisce una visione completa della normativa, mediante un’analisi puntuale seppur sintetica delle singole disposizioni sia sotto il profilo dottrinale sia in relazione agli sviluppi giurisprudenziali. In particolare, mediante la trattazione di tutti i profili inerenti la disciplina della responsabilità da reato delle persone giuridiche e degli aspetti procedurali connessi all’accertamento di tale responsabilità, il commentario dà una visione aggiornata della materia, grazie al commento “articolo per articolo”, al confronto ed al richiamo alla normativa generale prevista dal codice di rito, all’esame delle pronunce giurisprudenziali di volta in volta intervenute e, infine, all’inserimento delle massime giurisprudenziali più rilevanti. Il testo è corredato da un’utile appendice che riporta le principali leggi richiamate dal Decreto 231 e da uno schema riassuntivo dei singoli reati-presupposto e delle relative sanzioni. Il volume, aggiornato al mese di gennaio 2017, prevede un’apposita sezione on-line nella quale confluiranno gli aggiornamenti normativi e di commento. -
Debito, responsabilità e comunione legale nel nuovo diritto di famiglia. Con aggiornamento online
La legge 20 maggio 2016, n. 76 ha reso accessibile la comunione legale dei beni anche alle unioni civili e convivenze «di fatto». Oggi è dunque ancora più importante analizzare e comprendere il complesso sistema delle obbligazioni che riguardino partners in regime di comunione, rispetto alle quali perdurano molti punti oscuri. Dal punto di vista strutturale, le obbligazioni in esame vengono poste a confronto con il più ampio fenomeno delle obbligazioni soggettivamente complesse. A loro volta, le situazioni giuridiche che prevedono la responsabilità dei beni comuni per le obbligazioni personali (art. 189) o viceversa la responsabilità dei beni personali per le obbligazioni comuni (art. 190) sono poste a confronto con il più ampio fenomeno della responsabilità senza debito, anch'esso approfondito e analizzato. Dai risultati ottenuti nella parte strutturale discendono le conseguenze illustrate nella parte applicativa in ordine a questioni ancora irrisolte (obbligazioni nell'interesse della famiglia o contratte congiuntamente; aggredibilità dei beni ex art. 179; poteri/doveri del partner non agente; efficacia del titolo esecutivo ultra partes; natura e modalità attuative dell'esecuzione ex art. 189, misura della responsabilità ex art. 190; oneri e poteri del creditore, ecc.). -
Controlli a distanza e tutela dei dati personali del lavoratore
Il volume offre un'analisi rigorosa e completa dei molteplici profili interpretativi ed applicativi della nuova disciplina dei controlli a distanza sui lavoratori e della sorveglianza nell'impresa. Oltre al commento puntuale e dettagliato della normativa in materia, gli Autori sviluppano con un personale approccio teorico una serie di approfondimenti tematici sui principali nodi critici della riforma introdotta dal Jobs Act e dal decreto legislativo correttivo n. 185/2016. L'indagine abbraccia le diverse fasi del controllo tecnologico nell'impresa: i presupposti e i requisiti giuridici dell'attività di sorveglianza, il regime di autorizzazione, le forme e le modalità di attuazione, la raccolta e l'utilizzo delle informazioni da parte del datore di lavoro, le tutele del lavoratore, l'apparato sanzionatorio e le conseguenze penali nelle ipotesi di controllo illegittimo. Le soluzioni esegetiche proposte e le ricadute applicative sono il frutto d'un confronto dialettico tra legge, prassi giurisprudenziale ed orientamenti del Garante della privacy. L'intento dell'opera è quello di rendere agevolmente fruibile il nuovo quadro normativo ad un'ampia platea di studiosi, professionisti ed operatori del diritto. Patrizia Tullini, Professoressa ordinaria di Diritto del lavoro nell'Università di Bologna. -
La trascrizione tra vecchi e nuovi problemi
Per effetto della legislazicine speciale ed anche delle recenti modifiche al codice civile, la trascrizione ha assunto funzioni diverse da quella ""classica"""" di strumento di risoluzione di conflitti fra più acquirenti da un unico dante causa. Essa, infatti, spesso tende a fornire uno """"stato civile"""" della proprietà edilizia o altre notizie utili a fini particolari. Per quanto riguarda la legislazione speciale, però, spesso la trascrizione è inutile e risulta un inutile """"doppione"""" della voltura catastale. Con le modifiche apportate al codice civile, poi, non sempre viene espressamente previsto a quali fini la trascrizione è prescritta. In altre ipotesi, in cui la necessità della trascrizione è indirettamente desumibile dalla disciplina dettata dalla legislazione speciale (es.: trust; fondi immobiliari """"chiusi"""") non è semplice individuare quali sono le modalità della effettuazione della pubblicità. Tutto ciò crea problemi interpretativi ai quali il libro tenta di dare una soluzione, così come cerca di dare una soluzione a vecchi problemi."" -
Il trust: criticità, correzioni, sviluppi
Il trust, istituto giuridico di provenienza anglosassone, ha incontrato inizialmente forti resistenze volte a ridimensionare il riconoscimento dei trust interni, considerati corpi estranei al nostro sistema giuridico. In seguito, per l'effetto peculiare di segregazione patrimoniale, è stato vittima di usi distorti e fraudolenti, che hanno reso diffidente la giurisprudenza, e di un trattamento fiscale penalizzante in sede di imposte indirette. Il vento però sembra sul punto di cambiare definitivamente, come dimostrano le pronunce tributarie favorevoli e il suo battesimo ufficiale in una norma di diritto positivo, la legge 112/2016 del ""Dopo di noi"""". Ancora poco esplorato dalla gran parte dei giuristi, il trust si rivela in grado di rispondere a una serie emergente di bisogni sociali: dalla pianificazione successoria al passaggio generazionale di azienda, dalla tempestiva e legittima protezione del patrimonio a fronte di sopravvenuti eventi sfavorevoli alla gestione della crisi d'impresa, dalla tutela dei soggetti deboli all'impiego internamente allo scioglimento del vincolo coniugale. Questo volume intende analizzare senza dogmi preconcetti i nodi critici della prassi e, pur senza sottrarsi al dibattito dottrinale, suggerisce indirizzi concreti e correttivi e interpretazioni per favorire una corretta diffusione dell'istituto. La scelta, in effetti, è stata quella di focalizzarsi, secondo un preciso ordine programmatico, sui singoli aspetti essenziali: che sono poi quelli che condizionano la sorte di un trust, ne equilibrano l'efficacia e la validità, e anche rappresentano la vera base di partenza per la sua conoscenza. Il testo è aggiornato alla normativa e alla giurisprudenza sino al mese di maggio 2017."" -
La riforma della giustizia penale. Commento alla legge 23 giugno 2017, n. 103. Con aggiornamento online
La legge n. 103 del 2017 introduce nuovi istituti e (soprattutto) ne modifica altri, intervenendo in maniera diffusa sulle norme penali sostanziali e processuali: dagli strumenti di deflazione (le condotte riparatorie) alla prescrizione del reato, dai tempi delle indagini preliminari all'archiviazione, dall'arricchimento informativo verso la persona offesa alle (poche) innovazioni sulla difesa tecnica, dai riti alternativi (in particolare il giudizio abbreviato) al dibattimento a distanza, dal riformulato modello di motivazione, fino alla disciplina delle impugnative. Il volume affronta analiticamente tutte le modifiche praticate dal legislatore, mettendone in risalto le criticità e suggerendo le possibili interpretazioni, nell'ottica di offrire un primo solido vademecum per il nuovo tessuto dei codici. L'indagine coinvolge anche le deleghe legislative in materia di intercettazioni, captatori informatici, ordinamento penitenziario, misure di sicurezza, casellario giudiziale e procedibilità a querela. L'appendice, oltre alla bibliografia e all'indice analitico delle voci, contiene i testi normativi vecchi e nuovi a confronto, per agevolare la comprensione. -
Il nuovo Codice del terzo settore. Profili civilistici e tributari (d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117). Con aggiornamento online
Il 3 agosto è entrato in vigore il nuovo Codice del terzo settore (d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117), cuore di un processo di riforma destinato a impattare sull'organizzazione e la vita di 300.000 enti e milioni di italiani. Il Codice presenta elementi di forte innovazione, complessità e criticità. Incide, attraverso modifiche radicali, sulla frammentarietà del quadro normativo preesistente. Ne ridisegna, inscindibilmente, gli aspetti sia civilistici che tributari. La nuova normativa mescola e ridefinisce le aree di confine che separano il c.d. terzo settore, da quello pubblico e da quello privato forprofit. Abroga discipline e sigle che, con il tempo, erano divenute familiari, come nel caso delle vecchie Onlus. Aggiorna la base civilistica del terzo settore e razionalizza il sistema agevolativo fiscale, in materia di imposte dirette e indirette. L'analisi dell'autore segue l'ordine logico del Codice evidenziando gli elementi di collegamento sistemico, soprattutto tra la parte civilistica e quella fiscale, con un costante riferimento ai precedenti normativi e interpretativi che rappresentano l'imprescindibile substrato su cui lo stesso Codice si è fondato. La presenza di numerose schede e dell'appendice normativa agevola la corretta lettura delle principali novità, ivi comprese quelle inerenti il regime transitorio. L'autore, tributarista, esperto del settore e docente in vari corsi di specializzazione, anche presso la Scuola superiore di economia e finanze, è tra coloro che hanno lavorato per il governo alla riforma. -
Il jobs act del lavoro autonomo e del lavoro agile
Il volume affronta, con analisi sistematica, la legge n. 81/2017, che contiene la nuova disciplina di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e la normativa sul lavoro agile. Nella prima parte, dedicata al lavoro autonomo, il tema è declinato in tutti i suoi principali aspetti critico-ricostruttivi ed esegetici. Ne emerge una normativa complessa, che all'impostazione prettamente civilistica per quanto concerne la disciplina del ritardo nei pagamenti, le invenzioni del prestatore di lavoro e l'abuso di dipendenza economica, unisce una dimensione giuslavoristica con riferimento alle tutele di ordine sociale (dal diritto di accesso alle informazioni sul mercato e ai servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e ricollocazione alle tutele welfaristiche in caso di maternità, malattia, infortunio e tutela della gravidanza). La seconda parte, dedicata al lavoro agile, ripercorre tutti gli istituti di questa nuova modalità di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata da una serie di sensibili deviazioni rispetto alla disciplina standard che finiscono per connotare in modo del tutto peculiare lo smart working. In tale prospettiva l'assenza di vincoli di orario, le modalità di lavoro a distanza, e l'inedita valorizzazione dell'accordo individuale per la disciplina di aspetti centrali del rapporto (in primis le modalità di esercizio dei poteri datoriali) fanno del lavoro agile un interessante modello per lo sviluppo in senso postmoderno del diritto del lavoro. -
MiFID II: le novità per il mercato finanziario
L'evoluzione di strumenti finanziari sempre più complessi ha reso necessario, a distanza di dieci anni dalla prima direttiva MiFID, un aggiornamento delle disposizioni in materia focalizzando l'attenzione sull'effettiva cura del risparmiatore. La disciplina contenuta nella direttiva MiFID II e nel Regolamento MiFIR prevede, quindi, da un lato specifici obblighi informativi da parte dei prestatori di servizi di investimento verso i loro clienti e un'adeguata profilatura di questi ultimi, dall'altro regole precise per dirimere eventuali conflitti d'interessi tra le parti. Le nuove disposizioni hanno, in definitiva, aggiornato e integrato la precedente disciplina a tutela dell'investitore al fine di garantire una maggiore trasparenza e stabilità dei mercati degli strumenti finanziari dettando regole specifiche in materia di Product Governance e di Product Intervention (con nuovi poteri di controllo per l'ESMA e le autorità di vigilanza nazionali). In particolare, le nuove norme sulla distribuzione e sulla consulenza al cliente incidono anche sulla realizzazione dei prodotti finanziari da parte della società-prodotto (Manufacturer), che dovrà operare avendo come priorità l'interesse dei clienti. A livello nazionale la nuova disciplina MiFID è stata recepita dal D.Lgs. n. 129/2017 che ha apportato diverse modifiche al Testo Unico della finanza al fine di riorganizzare in modo sistematico, a livello di normativa primaria, le disposizioni vigenti. -
La tutela della salute del lavoratore dopo il Jobs Act
La presente monografia affronta il delicato tema della tutela della salute del lavoratore nel quadro della legislazione nazionale e comunitaria, con specifico approfondimento sui nuovi rischi (straining, burn-out, mobbing) esistenti nell'ambito del rapporto di lavoro, così come emergono sia alla luce dell'evoluzione giurisprudenziale che dei modelli organizzativi che vanno affermandosi per effetto dei mutamenti normativi e delle trasformazioni imposte, in particolare, dal Jobs Act. La trattazione è strutturata in tre parti: nella prima, relativa a Diritti della persona, responsabilità dell'impresa e organizzazione del lavoro dopo il c.d. Jobs Act, l'A., dopo aver approfondito il sistema normativo italiano ed europeo di protezione sociale, affronta le implicazioni sulla sicurezza dei lavoratori, dopo un decennio di esperienza applicativa del d.lgs. n. 81/2008, delle misure di flessibilità introdotte nell'ordinamento dai recenti provvedimenti, anche in una prospettiva comparata con altri ordinamenti europei; nella seconda, Organizzazione del lavoro, norme tecniche e tutela del lavoratore in azienda, esamina l'impatto e la portata delle norme tecniche sui modelli organizzativi d'impresa; infine, nella terza e ultima parte, Misure di controllo e sistema sanzionatorio della sicurezza sul lavoro nelle riforme del Jobs Act, affronta i profili di riforma dei servizi ispettivi nell'ambito del regime dei controlli, alla luce delle innovazioni anche in tale campo introdotte dal Jobs Act. -
Quale giustizia? Esperienze e riflessioni di un giudice
Per questo giudicare il proprio simile può essere cosa assai ardua. Spesso infatti ci si scontra con drammi umani e con i loro molteplici riflessi morali, che poco hanno a che fare con la durezza e l'inesorabilità della norma scritta e con l'inefficienza di un sistema che non è all'altezza. In che modo un giudice può interiorizzare queste storie, in che modo lo arricchiscono, lo turbano, lo inducono a riflettere, oppure gli stimolano rimozione e distacco? Anche un giudice può trovarsi a fare i conti con le proprie fragilità e la propria interiorità, e sentirsi a metà fra il diritto e la morale quando fra la compassione e la legge non è quest'ultima a inclinare verso la giustizia. È facile dire: ""bisognerebbe buttare via la chiave"""" stando seduti in poltrona o conversando tranquillamente a una cena fra amici. Mettere la propria firma sotto un ordine di carcerazione o una sentenza di condanna è un'altra cosa."" -
Testamento biologico e consenso informato. Legge 22 dicembre 2017, n. 219
L'opera porta un contributo di chiarezza sui contenuti della legge 22 dicembre 2017, n. 219 ""Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento"""" ed introduce alcune riflessioni sul tema dell'eutanasia. Il testo, oltre a fornire un essenziale primo commento a ciascun articolo di legge, è corredato da alcuni interessanti approfondimenti quali ad esempio la Cronologia degli eventi nella XVII legislatura e i casi giudiziari. Prefazione di Mina Welby."" -
L' amministratore di condominio. Responsabilità amministrativa, civile e penale
La pubblicazione si è resa necessaria per porre in evidenza la centralità del ruolo dell'amministratore di condominio come è emersa dalla riforma del diritto condominiale introdotta dalla legge di riforma 220/2012. Scopo dell'opera è, appunto, sottolineare come da tale centralità derivino accresciute competenze e responsabilità a carico dell'amministratore, sempre più chiamato a rispondere a nome di un ente di gestione, il condominio, che pure si ritiene normalmente non sia dotato di personalità giuridica. Vengono in particolare esaminati i vari tipi di responsabilità, amministrativa, civile e penale, ai quali l'amministratore può andare più facilmente incontro nello svolgimento della propria attività. L'opera, corredata dai più recenti richiami giurisprudenziali, si rivolge in particolare a tutti coloro, amministratori - avvocati - condomini, che si trovino ad avere a che fare con un universo sempre più complesso e difficile da decifrare come quello del diritto condominiale. -
Il reclamo ex art. 26 contro i provvedimenti fallimentari
L'opera esamina, sotto il duplice profilo teorico e pratico (quali aspetti inscindibili in materia fallimentare), la disciplina del reclamo recata dall'art. 26 L.F., dal punto di vista della struttura e da quello della funzione. L'esame del reclamo attraversa temi d'impatto generale quali ""il giusto processo anche fallimentare"""", """"la cameralizzazione del giudizio su diritti soggettivi"""", """"l'uso e l'abuso del ricorso in Cassazione ex art. 111 Cost."""", l'equivoca e grave sovrapposizione fra """"il decidere su diritti"""" e """"l'incidere su diritti"""", l'annosa questione della distinzione in ordine alla tipologia dei provvedimenti resi dagli organi fallimentari (a seconda della natura ordinatoria o decisoria, o ancora esecutiva o cautelare). Poiché attraverso il reclamo ex art. 26 L.F. si controlla la legittimità, l'opportunità e il merito dei provvedimenti del giudice delegato e del tribunale fallimentare, l'analisi del procedimento s'incrocia necessariamente con quella dei provvedimenti oggetto di censura e, in particolare, con la tipologia dei medesimi. In questo volume, pertanto, lo studio sul reclamo muove dall'esame delle diverse categorie di provvedimenti fallimentari: ciò, al fine di dimostrare che alla pluralità eterogenea di provvedimenti fallimentari corrisponde una pluralità altrettanto eterogenea di procedimenti di reclamo. Da ultimo, si esaminano gli snodi procedimentali del reclamo, rimarcando come lo stesso si atteggi diversamente (quanto a regole applicabili) a seconda dell'accertamento devoluto e, quindi, a seconda della natura del provvedimento oggetto d'impugnazione."" -
La responsabilità sanitaria civile e penale. Orientamenti giurisprudenziali e dottrinali dopo la legge Gelli-Bianco. Con espansione online
L'opera affronta il tema della responsabilità medica e delle strutture sanitarie, pubbliche e private, di recente interessato da due riforme legislative (d.l. 13 settembre 2012 n. 158 convertito nella l. 8 novembre 2012 n. 189, c.d. decreto Balduzzi; l. 8 marzo 2017 n. 24, c.d. legge Gelli-Bianco) che ne hanno profondamente mutato la disciplina creando anche problemi interpretativi di non facile soluzione. L'autore (già componente e poi presidente della quarta sezione penale della Corte di cassazione che si occupa dei reati colposi in materia sanitaria) ha ricostruito l'evoluzione della disciplina normativa, sia in materia civile che penale, con vari richiami sia ai precedenti giurisprudenziali che ai numerosissimi contributi dottrinari a commento delle due leggi. Nell'opera viene dato in particolare un ampio spazio alla disciplina penale contenuta nella l. Balduzzi perché da molti ritenuta più favorevole rispetto a quella successiva (con la conseguenza che dovrà essere applicata per tutti i fatti commessi prima del 1° aprile 2017, data di entrata in vigore della l. Gelli-Bianco) e viene dato ampio conto del vivace dibattito, seguito ad un ambiguo accenno che la l. Balduzzi fa alla natura della responsabilità civile. Dopo aver ricordato i passaggi principali dei lavori preparatori l'autore affronta gli aspetti penali della l. Gelli-Bianco - in particolare il nuovo art. 590 sexies c.p. - illustrando i termini del contrasto verificatosi all'interno della quarta sezione penale e analizzando la sentenza delle sezioni unite che tale contrasto ha risolto. Illustra poi le più rilevanti innovazioni introdotte nella disciplina civilistica della responsabilità sanitaria con particolare riferimento alla trasformazione in extracontrattuale di quella degli operatori da tali strutture dipendenti. Completano il volume alcuni capitoli dedicati, tra l'altro, all'accertamento dei danni risarcibili e alla liquidazione del danno, agli obblighi assicurativi, all'azione diretta del danneggiato, agli oneri probatori delle parti e ad altre rilevanti questioni processuali. -
L' equo compenso degli avvocati e degli altri liberi professionisti
Il volume intende offrire una analitica lettura della nuova disciplina dell'equo compenso, introdotta dal cd. decreto fiscale, e modificata dalla cd. legge di bilancio 2018, applicabile agli avvocati ed agli altri liberi professionisti. Vengono così esaminati: l'applicazione della nuova disciplina alle convenzioni stipulate tra avvocati e c.dd. clienti forti; le statuizioni dettate tanto in tema di compenso non equo quanto in tema di clausole vessatorie; gli effetti che derivano sia dalla determinazione di un compenso non equo sia dall'inserimento di una clausola vessatoria nella convenzione; la sorte della convenzione stipulata prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina; l'applicazione della nuova disciplina ai liberi professionisti diversi dagli avvocati, alla pubblica amministrazione, ed agli agenti della riscossione. Il volume dedica qualche considerazione anche a talune norme del ed. jobs act del lavoro autonomo e agile, che rappresenta l'immediato precedente, rispetto alla nuova disciplina. -
Il gruppo IVA
Il testo analizza l'istituto del gruppo di società nell'ambito della disciplina IVA, così come delineato nel contesto della normativa eurounionale e recepito nell'ordinamento italiano ín base alla disciplina contenuta nei nuovi articoli da 70-bis a 70-duodecies del d.P.R. n. 633/1972, inseriti dall'art. 1, comma 24, della Legge di bilancio 2017, valorizzando la configurabilità di tale istituto quale autonoma fattispecie di imposizione, e valutandone la compatibilità con la normativa eurounionale. Il testo analizza le implicazioni giuridiche, nonché i riflessi economici e finanziari dell'istituto in esame, focalizzando l'attenzione sulle concrete opportunità - offerte dal modello organizzativo del gruppo - di ottimizzazione della gestione finanziaria all'interno del gruppo e di conseguimento di effettive economie di scala. Vengono quindi descritti i presupposti applicativi del Gruppo IVA così come recepito nell'ordinamento interno, soffermandosi in particolare sulla ricostruzione del vincolo economico, finanziario e organizzativo, e sono analizzate le modalità di funzionamento dell'istituto in parola, valorizzando - tra gli altri aspetti - le misure dettate da esigenze anti-frode e suggerendo altresì possibili criteri per la determinazione del pro rata di detrazione. Infine, per dare contezza dell'esigua rilevanza che aveva nella disciplina IVA italiana il fenomeno del gruppo anteriormente alla Legge di bilancio 2017, il testo si sofferma sul regime della liquidazione IVA di gruppo ex art. 73 del d.P.R. n. 633/1972, tutt'ora in vigore, di cui sono messe in luce le differenze rispetto al nuovo regime del Gruppo IVA. -
I custodi giudiziari e i delegati alla vendita. Con formulario. Con espansione online
L'opera illustra le attività che sono chiamati a svolgere il custode giudiziario e il professionista delegato alla vendita nell'ambito delle esecuzioni immobiliari. La trattazione muove dall'inquadramento sistematico di tali ausiliari nel procedimento di espropriazione forzata e procede approfondendo i rispettivi compiti rispetto alla procedura esecutiva e al compendio pignorato. I vari contributi mirano a suggerire soluzioni pratiche nel rispetto delle diverse prassi territoriali. Sono altresì esposte prime indicazioni operative per gli esperimenti di vendita telematica. A corredo vengono proposte formule personalizzabili per agevolare il lavoro degli operatori. -
La «mediazione forense». Opportunità e ruolo per l'avvocato
Il libro affronta il tema della ""mediazione forense"""" con un approccio molto innovativo che parte dalle """"tecniche della negoziazione"""" e dagli aspetti della comunicazione e relazionali, sottolineando l'esigenza per l'avvocato che svolge il nuovo ruolo di assistenza al cliente nell'ambito del sistema della risoluzione alternativa delle controversie, di dotarsi di competenze interdisciplinari che includono la capacità di fare domande e dell'ascolto, l'approfondimento degli interessi del cliente ed anche della controparte, la gestione delle emozioni, la conoscenza delle dinamiche relazionali. Caratterizzato da un taglio vivace e pratico, pur trattando anche gli aspetti teorici, il libro offre all'avvocato - cui il libro è destinato - una analisi approfondita delle problematiche da affrontare sia nella fase della preparazione del cliente all'incontro di mediazione, che nella successiva fase di assistenza intorno al tavolo della trattativa. Queste tematiche vengono affrontate unendo le stesse alla normativa specifica di riferimento, il d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, al fine di consentire al lettore un'analisi utile ad affrontare le questioni che possano presentarsi in sede di svolgimento del procedimento. Non mancano, poi, spunti di riflessione sul delicato tema della deontologia, dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e delle proposte di miglioramento dell'istituto sia in ragione del crescente interesse della giurisprudenza verso questi strumenti e verso un sistema """"giurisprudenziale"""" o una """"giurisprudenzializzazione"""" di tali istituti, sia per la necessità di fornire agli avvocati spunti di riflessione sistematici utili all'autonomia negoziale fuori dal processo. I temi vengono affrontati attraverso le varie fasi del procedimento di mediazione: comunicazione, negoziazione, fase di avvio, fase di svolgimento, fase di accordo, cercando di riferire a ciascuna di esse anche le ricostruzioni e le indicazioni pervenute dalla giurisprudenza in questi anni. Il Testo vuole, quindi, tentare un approccio teorico-pratico alla mediazione ricostruendo, altresì, i vari passaggi giurisprudenziali che ne hanno tracciato le linee. Prefazione di Francesco P. Luiso."" -
La perdita di chance nella responsabilità civile
È comune opinione che la chance sia un bene concettualmente autonomo rispetto ad ogni altro, oggetto di transazioni e di difese da terzi aggressori. La probabilità, un tempo avversa al diritto, per l'incertezza che recava, è oggi amministrata grazie alle teorie sul calcolo del probabile che, ormai da più di un secolo, tendono ad un continuo affinamento. Tuttavia, le conseguenze che la prassi italiana ne trae sono discutibili. Ne soffre l'accertamento del nesso di causalità, che, se indirizzato verso la perdita della chance, sarà di norma evidente, anche quando rispetto all'evento finale sia certamente da escludere. Così che, non potendosi condannare un medico per la morte del paziente, si fa in modo che risponda della perdita della probabilità di guarigione. Altrove si è più accorti, come dimostra la rassegna dei diritti stranieri. Soprattutto resta da capire come una prassi sulla chance possa non interrogarsi mai sul concetto giuridico di probabilità.