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Diritto del lavoro e Codice della crisi d'impresa
L'""incontro"""" tra procedure concorsuali e disciplina dei rapporti di lavoro coinvolti è stato sempre problematico per la difficoltà di trovare un bilanciamento tra i diversi interessi in gioco. Si è già innescato un complesso dibattito se il Codice della crisi, di cui al d.lgs. 11 gennaio 2019, n. 14, sia riuscito, come recitava la legge delega, ad """"armonizzare le procedure della crisi e dell'insolvenza del datore di lavoro con le forme di tutela dell'occupazione e del reddito dei lavoratori"""". Il volume ricostruisce, sul piano sistematico, la complessa trama legislativa del Codice della crisi e dell'insolvenza ed il suo impatto sulla disciplina dei rapporti di lavoro, evidenziando luci ed ombre della nuova disciplina, il cui vero """"banco di prova"""" saranno l'attività interpretativa della dottrina e gli orientamenti che maturerà la giurisprudenza, con auspicabili interventi chiarificatori dello stesso legislatore."" -
Che contratti! Progettare, scrivere, disegnare contratti semplici e chiari
Come si fa a scrivere oggi un contratto leggibile, comprensibile e utilizzabile? Per rispondere a questa domanda l'autore e l'autrice hanno considerato le più recenti ricerche scientifiche nei vari settori disciplinari coinvolti, le migliori tecniche di scrittura e comunicazione e le pratiche innovative disponibili in Italia e all'estero: dalle nuove strutture e contesti dei contratti al Plain contract language, dagli elementi visuali al design thinking, dai metodi di gestione del progetto agli strumenti di verifica, dagli strumenti tecnologici ai nuovi modelli di contratto. Ne esce un volume che ha lo scopo di fornire riflessioni e possibili soluzioni pratiche, per far fronte alle richieste che provengono dai cittadini, dalle istituzioni, dalle aziende e dai professionisti. Su tutte, la semplicità, che è tutt'altro che facile, ma che porta trasparenza, chiarezza, facilità d'uso, fiducia e, di conseguenza, efficienza, sempre nel rispetto dell'esattezza giuridica. L'efficienza ed efficacia della comunicazione contrattuale, che riguardi il business o il consumo, sono un tassello rilevante della vita economica e sociale e quindi anche democratica del nostro Paese. -
Principio di offensività e chiavi di lettura
Di fronte all’attuale crisi dei principi del diritto penale classico, la dogmatica assurge a ruolo chiave di una ermeneutica che sappia coniugare regole e prassi evitando gli squilibri del ‘mero legalismo’ e della ‘giurisprudenza creativa’. Trait d’union tra fattispecie e tipo, essa postula norme espressive di una precisa politica criminale. Il corredo di tale opzione interpretativa poggia su categorie come l’«offensività» che, grazie alla sua complementare valenza di principio, è dimostrativa di una vera e propria crisi della legalità. Da tale angolazione, l’indagine utilizza l’arco funzionale della necessaria lesività quale canone di politica criminale impositivo di una diretta proporzione tra grado di anticipazione della tutela e livello di determinatezza. Il dialogo con il parametro di ragionevolezza è, invece, volto a sondare la legittimazione dell’area di rischio-penale rispetto alle derive del ‘precauzionismo’. Le potenzialità dell’offensività come criterio interpretativo-applicativo sono testate sulle fattispecie di «abuso d’ufficio» (art. 323 c.p.) e «autoriciclaggio» (art. 648-ter.1 c.p.), dove il ricorso a meccanismi di stampo oggettivistico assicura un percorso esegetico epistemologicamente verificabile. Interpolando i momenti di lesività interni al modello legale vengono valorizzate categorie trascurate dal formante giurisprudenziale: il ‘nesso di prevenzione’ imposto dalla causalità normativa (nell’abuso d’ufficio) e la ‘destinazione’ in «attività economiche» dell’impiego decettivo (nell’autoriciclaggio) focalizzano l’attenzione dell’operatore sul ‘disvalore’ dell’illecito penale. Lo scopo è quello di stabilizzare la struttura della fattispecie e ricavare dalla sua geometria la corretta soluzione applicativa. -
Le indagini preliminari, l'udienza preliminare e la nuova udienza predibattimentale Aggiornato alla «riforma Cartabia» e alla legge 30 dicembre 2022, n. 199
La c.d. “riforma Cartabia” – con riferimento alla quale il d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 (attuativo della legge 27 settembre 2021, n. 134) è in vigore dal 30 dicembre 2022 – intende rivoluzionare la giustizia penale intervenendo non solo sul procedimento penale, ma anche su temi quali il sistema sanzionatorio e la giustizia riparativa. Per quanto attiene al procedimento penale, la riforma – con un intervento organico e di sistema – persegue lo scopo di migliorarne l’efficienza e ridurne la durata media (anche in vista del raggiungimento degli obiettivi del P.N.R.R.), modificando tutte le sue fasi: dalle indagini preliminari al dibattimento, dai riti alternativi al processo in absentia, dai giudizi di impugnazione fino all’esecuzione penale. Il presente volume – aggiornato con le disposizioni transitorie di cui alla Legge 30 dicembre 2022, n. 199 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162 – vuole offrire un quadro sull’impatto che la “riforma Cartabia” ha avuto sulle fasi delle indagini preliminari, dell’udienza preliminare e della nuova udienza predibattimentale. Gli autori – avvocati e magistrati – analizzano le tre fasi, con taglio pratico ed operativo, soffermandosi sia sulle novità introdotte dalla riforma sia sugli istituti nel loro complesso, così da offrire al lettore un volume completo e aggiornato ma, al tempo stesso, di agevole consultazione. -
Gli animali in giudizio. Contenziosi costituzionali, civili, penali, amministrativi, contabili, tributari, comunitari sugli «esseri senzienti non umani». Normativa, giurisprudenza, dottrina
Anche gli “esseri animali”, e non solo gli “esseri umani”, fanno lavorare tutte le magistrature! Il contenzioso originato dagli esseri animali e dai loro padroni o detentori (rectius “conduttori”) è diventato davvero rilevante e diffuso. La produzione giurisprudenziale in sede civile, penale, amministrativa, contabile, tributaria e persino costituzionale ed europea (CGUE) è dunque poderosa e crescente. Questo volume, alla luce del propulsivo referente costituzionale (art. 9), della vigente normativa, generale e speciale, della attenta dottrina intervenuta, ma soprattutto alla luce dell’ampia produzione giurisprudenziale, delinea un quadro sistematico e approfondito delle molteplici questioni giuridiche originate dal mondo animale, in attesa di interventi normativi più incisivi sia sulla tutela dell’essere animale, ad oggi mera “res” vivente, e non ancora “soggetto (limitato) di diritto”, sia sulla tutela delle vittime di aggressioni, o di condotte poco igieniche dei conduttori di animali. Presentazione di Michela Vittoria Brambilla. -
Diritto penale e sicurezza del lavoro
Il diritto penale della sicurezza del lavoro, nella sua storia plurisecolare, ha subito una complessa evoluzione, culminata nel Testo unico del 2008. La disciplina realizza nel presente l’intersezione, sostanzialmente armoniosa, tra il nuovo tracciato, segnato dalla gestione organizzata, autonormata, multilivello del rischio, che caratterizza la legislazione più recente; e gli antichi sentieri, definiti dalla regolamentazione rigida, analitica, tassativa originatasi negli anni Cinquanta dello scorso secolo. Il libro si propone di cogliere le movenze di tale sviluppo; e di offrire un quadro aggiornato del composito sistema di governo del rischio lavorativo. La materia è stata intensamente coinvolta nella prassi. Si è trattato di valutare eventi drammatici e talvolta disastrosi, spesso determinati dal contatto delle vittime con sostanze dalle caratteristiche poco note. Questi scenari hanno suscitato interrogativi nuovi e difficili. Ne è nato un forte stimolo alla riflessione teorica e giurisprudenziale, che ha inciso sulla dogmatica penale: figure come la causalità, la posizione di garanzia e la colpa sono state incisivamente rimodellate proprio nel contesto della sicurezza del lavoro. Il volume è in larga parte dedicato alla ricostruzione del nuovo volto assunto da tali fondamentali categorie. Esso, inoltre, analizza il tema del sapere scientifico e dei ragionamenti probatori che ne fanno uso, che - pure - ha assunto nuovo, vitale interesse nei giudizi relativi alle esposizioni lavorative a sostanze dannose. Un capitolo è infine dedicato alla disciplina della responsabilità dell’ente per i reati di omicidio e lesioni personali nel contesto lavorativo. Lo studio si propone di elaborare una ricostruzione organica e, per quanto possibile, semplice della dogmatica della materia, percorsa da incertezze che ne ostacolano l’applicazione. L’accoglienza ricevuta dal lavoro ha incoraggiato la seconda edizione riveduta ed ampliata anche alla luce delle novità normative e giurisprudenziali. Introduzione Tullio Padovani. -
Diritto penale industriale. Marchi, invenzioni, modelli di utilità, design, IGP e DOP, Made in Italy
Alla luce dei principi fondamentali imposti dalla normativa nazionale e sovranazionale l’opera ripercorre ed analizza l’intero settore del diritto penale industriale con la finalità di attuare una disamina armonica della materia ed individuare un assetto coerente nell’applicazione dei vari istituti a presidio della proprietà intellettuale (marchio, invenzione, modello di utilità, disegno-modello, Indicazione Geografia Protetta e Denominazione di Origine Protetta). All’inquadramento puramente teorico si affianca l’analisi concreta di singole ipotesi specifiche di illecito, accompagnate da un’abbondante esposizione, spesso critica, delle posizioni giurisprudenziali succedutesi nel corso dei decenni. Una disamina storica è stata riservata al profilo del «Made in Italy», mentre capitoli specifici sono stati dedicati alla casistica dell’«imitazione non confusoria» e alla rilettura del concorso materiale tra i reati di contraffazione e ricettazione. -
Codice dei contratti pubblici 2023
Sul supplemento ordinario n. 12 alla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36, avente ad oggetto il “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”. Il nuovo Codice, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo, è entrato in vigore dal 1° aprile 2023, ma acquista efficacia dal 1° luglio 2023. È diviso in cinque Libri, è composto da 229 articoli e da diversi allegati. La Parte I del Libro I, dedicata ai Principi, rappresenta una delle principali novità del nuovo codice, con l’enunciazione, in particolare, dei principi del risultato e della fiducia. Nell’arco temporale di diciassette anni, è il terzo codice che nuovamente regola la tormentata materia dei contratti pubblici, dopo quello del 2006 (d.lgs. n. 163) e del 2016 (d.lgs. n. 50). Saranno la giurisprudenza e la dottrina a verificare se il nuovo Codice avrà raggiunto gli obiettivi che si è prefissato o se, come avvenuto in passato, darà la stura a molteplici questioni problematiche e ad un’incessante attività nomofilattica dell’Adunanza plenaria. -
Girare un film. Vol. 1: Manuale pratico di regia: dall'idea alla sceneggiatura al casting.
Nella sua essenza girare un film consiste nel fare le riprese, ma il cinema non è un semplice atto fotografico. È il processo complessivo, produttivo e artistico, che consiste nel partire da una storia e, attraverso azioni, sottotesto emotivo, tono, colori, scenari e atmosfere, renderla in termini visivi. Questo libro segue passo dopo passo ogni fase del lavoro di chi ha deciso di girare un film, sia corto che lungo. Frutto di un lavoro didattico ventennale con studenti di cinema inglesi e americani, il libro spiega i fondamentali della regia attraverso esempi pratici e centinaia di esercizi che non si limitano alla fase delle riprese ma partono dall'ideazione per arrivare al montaggio e alla postproduzione del film. -
Rispetto per la recitazione
Basato sui 25 anni di insegnamento tenuti dall'autrice presso l'HB Studio con decine di allievi-attori tra cui Geraldine Page, Jack Lemmon e Steve McQueen, il libro si divide in tre parti. La prima, ""L'attore"""", tratta le tecniche che permettono all'attore di mettersi in moto fisicamente, verbalmente ed emozionalmente. La seconda parte, """"Gli esercizi"""", offre un lavoro per l'attore, coprendo una vasta area dei suoi problemi. La terza parte, """"La rappresentazione e il ruolo"""", riguarda la definizione di recitazione e l'identificazione col personaggio che l'attore intraprenderà."" -
Tutti i lazzi della commedia dell'arte. Un catalogo ragionato del patrimonio del comico
Alberto Sordi, a un giovane autore incontrato mentre stava lavorando, chiese: ""Che stai a scrive? 'Na commedia?"""". """"No"""", gli rispose quello, """"un dramma"""". """"Ah, allora te stai a riposà"""". La storia del teatro è fatta di drammi di alta poesia, sui quali sono stati versati, e ancora scorrono, i proverbiali fiumi d'inchiostro. Quando però si tratta di teatro comico, è piuttosto difficile che l'attore e lo scrittore di spettacolo, o il semplice appassionato, trovino del buon materiale, catalogato e ordinato con un criterio che ne esalti il valore storico per lo studioso, l'ispirazione per il professionista e il piacere per il lettore interessato. L'autrice ha catalogato e ordinato per tipologie tutti i """"lazzi"""" della Commedia dell'Arte, una vera e propria miniera comica il cui materiale è stato riportato integralmente alla luce. Il volume offre una classificazione completa e commentata di un materiale vastissimo e disperso in molti patrimoni manoscritti. La raccolta è preceduta da un saggio introduttivo che ci restituisce i lazzi come risorse che racchiudono il segreto dello straordinario successo della Commedia dell'Arte."" -
L' arco di trasformazione del personaggio
Nelle grandi narrazioni i protagonisti si dividono al fondo in due grandi categorie. Da una parte gli eroi che non cambiano, qualcuno che entra nella storia già come eroe e per questo, dopo mille avventure, risolve il problema e ristabilisce l'equilibrio e l'ordine senza cambiare di una virgola. Dall'altra, ed è quella che produce i film migliori, il protagonista durante i conflitti che deve affrontare per arrivare alla risoluzione finale si modifica, acquista consapevolezza e supera un problema interiore che spesso non sapeva di avere. Il libro spiega come gestire l'arco di trasformazione del personaggio. Il nucleo del modello teorico e narrativo di Dara Marks fonde gli studi di Chris Vogler con quelli di Linda Seger e di Robert MaKee, per arrivare all'individuazione di un motore immobile che sottende la scrittura di ogni grande storia. La scoperta cioè che a dare spessore umano al film è una profonda relazione tra il movimento del plot e lo sviluppo interiore del personaggio, a partire da una ""ferita inconscia"""" che affligge il protagonista all'inizio del suo percorso. L'arco di trasformazione dunque è insieme il cammino necessario a risolvere la maggior parte dei problemi di base di una sceneggiatura, ma anche il racconto delle tappe di un processo di crescita verso una consapevolezza che riguarda tutti noi."" -
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Vol. 1: Dalla nascita alla creazione del «sistema» (1863-1908).
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo ""La mia vita nell'arte"""". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso """"sistema Stanislavskij"""": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del """"sistema"""" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij."" -
Stanislavskij. La vita e l'arte. La biografia critica definitiva. Vol. 2: Dalla diffusione del «sistema» alla morte (1908-1938).
Stanislavskij sta al teatro contemporaneo come Freud e Einstein stanno, rispettivamente, alla psicologia e alla fisica moderne. In questa biografia, Benedetti restituisce la figura dell'attore e maestro russo senza cadere in facili stereotipi, primi fra tutti quelli costruiti dallo stesso Stanislavskij nel suo ""La mia vita nell'arte"""". Una biografia che non si fida dell'autobiografia, dunque, e che si basa su un'accurata disamina dei documenti rinvenuti negli archivi moscoviti a partire dagli anni Novanta. Della vita del grande maestro l'autore racconta i momenti di gloria come quelli di tensione e di rottura, le fasi note e quelle meno note: i diverbi con Nemirovic-Dancenko, co-fondatore del Teatro d' Arte di Mosca, i retroscena della tournée negli Stati Uniti, il rapporto controverso con il regime. Protagonista in filigrana dell'opera è l'osannato, criticato e troppo spesso frainteso """"sistema Stanislavskij"""": nato tra le pieghe di un'infanzia sui generis, maturato grazie a sfide e sconfitte tutte personali, diviso tra la pratica quotidiana della recitazione e un bisogno costante di sistematizzazione. Quella di Benedetti è una biografia destinata a chi voglia risalire alle radici del """"sistema"""" o a chi, semplicemente, voglia incontrare l'uomo Stanislavskij."" -
Master di scrittura creativa
Una narrazione efficace deriva da diversi elementi, i più importanti dei quali restano nascosti in maniera tale da risultare spesso difficili da individuare e analizzare. Tuttavia sono necessari alla coerenza e alla continuità della storia poiché creano il tessuto narrativo sul quale l'immaginazione del lettore può viaggiare ed essere coinvolta. Questo libro costituisce il secondo livello per chi già possiede gli strumenti essenziali per creare trama, scene e dialoghi. Qui infatti si parla di quelle tecniche che danno a chi scrive maggior consapevolezza del proprio operare con l'obiettivo sia di riuscire a esprimere in modo più adeguato e complesso le proprie emozioni, sia di creare un rapporto col lettore più coinvolgente ed empatico. I capitoli del libro spaziano dalla costruzione del colpo di scena o del cliffhanger - il gancio che serve a chiudere una sequenza narrativa in modo tale da catturare il pubblico e portarlo ad aspettare con ansia il proseguimento della lettura alla scrittura dei prologhi e degli epiloghi. Dalla creazione della suspense a quella dei subplot, dai problemi di ritmo e velocità a quelli della semplicità espressiva e alla cura dei dettagli. Insomma una vera e propria cassetta degli attrezzi utile sia a chi vuole costruire una storia in quanto scrittore, ma anche a chi vuole decodificarla in quanto semplice lettore. -
L'attore e il bersaglio
Pubblicato dapprima in Russia, dove è ormai divenuto un classico accanto ai testi di Stanislavskij, e già tradotto in numerose lingue, il libro di Donnellan si propone di aiutare l'attore a superare le difficoltà, le paure e le inibizioni che spesso ostacolano la sua capacità d'interpretazione. Quasi ogni interprete, nel corso della sua carriera, sperimenta momenti più o meno dolorosi di crisi, di disorientamento. Di ""blocco"""". In maniera metodica e avvincente, precisa e umoristica, il regista anglosassone risponde efficacemente a tutte le """"grida d'aiuto"""" lanciate dagli artisti, che danno anche il titolo ai diversi capitoli dell' opera, proponendo nuove definizioni dei meccanismi della lingua, dello spazio e del personaggio e affiancando così il lettore-attore nel cammino verso un'interpretazione fluida e colma di energia. Convinto che l'attore debba non tanto guardare in se stesso ma piuttosto dirigere ogni azione in palcoscenico verso un """"bersaglio"""" capace di dar senso al suo essere in scena, l'autore, con l'ausilio di una vasta gamma di esercizi pratici e di acute considerazioni sulla vita e sull'arte, libera l'artista da ogni impasse interpretativa."" -
Il danzatore attore. Da Noverre a Pina Bausch. Studi e fonti. Ediz. illustrata
"Danzatore"""" e """"attore"""" sono termini che evocano tradizioni e istituzioni teatrali, culture e contesti diversi. Individuando momenti storici di particolare rilievo - dal ballet d'action di Noverre al Tanztheater di Pina Bausch - si pone la questione della separazione fra teatro e danza, accogliendo la sfida di artisti nella ricerca ancora viva di """"ciò che muove gli uomini e non il modo in cui si muovono"""". Partendo dalla premessa del bel danzare e dell'imitazione della natura nel XVIII secolo e della pantomima nel balletto ottocentesco, si sottolineano accanto a stili e codici il gesto e l'espressione. Nel panorama europeo del Novecento - dove si intrecciano ricerche ed esperienze tra movimento e azione - si evidenzia la centralità del pensiero-in-movimento di Laban e la trascendenza di Nizinskij. Questa antologia, suddivisa in quattro parti, alterna studi storici e teorici a biografie e interviste, in una rilettura destinata non solo agli studenti universitari e ai danzatori ma a coloro che intendono confrontarsi con una delle tematiche scottanti nel mondo del teatro." -
Match di improvvisazione teatrale
Creato in Canada nel 1977 da Robert Gravel e Yvon Leduc, il Match d'improvvisazione teatrale si è poi diffuso in moltissimi paesi, tanto da essere considerato lo spettacolo più rappresentato al mondo. In Italia è arrivato nel 1988 e si è ramificato in decine di centri di formazione e spettacolo in tutta la penisola con migliaia di praticanti a livello professionale e amatoriale. In una cornice teatral-sportiva, due squadre di attori-giocatori si sfidano improvvisando su temi estratti al momento, sotto la guida di un inflessibile arbitro e con la partecipazione attiva del pubblico. Il match propone un teatro estremo, giocoso e totalmente fuori dalle righe, dove viene esaltata la creazione collettiva e l'attore diviene al tempo stesso anche autore e regista. L'improvvisazione non è più qui solo un percorso di studio o di approfondimento ma uno spettacolo dal vivo dove il pubblico assiste in diretta alla nascita dell'evento creativo. Il libro si presenta come un manuale teorico-pratico sia per i tanti praticanti del gioco sia per i neofiti che vogliano cimentarsi nell'arte dell'improvvisazione dal vivo. Oltre alla grammatica di base dell'improvvisazione e alle regole e strategie del gioco, viene proposta un'approfondita riflessione storica e teorica e un vasto campionario di esercizi per la formazione e il training. -
Quid. Quinta dimensione. 6 racconti ai confini della realtà
Chi non ha fantasticato di incontrare alieni, di viaggiare in altre dimensioni o di conoscere i segreti dell'aldilà? A tutti è capitato di vivere esperienze strane e inspiegabili, oppure di sentire improbabili racconti al fondo dei quali però riconoscevamo un'inquietante sensazione di verità. Forse esiste davvero un QUID, un mondo parallelo che non abbiamo il coraggio di indagare, una Quinta Dimensione. QUID è il primo di una serie di libri dedicati a racconti ai confini della realtà. Testi che spaziano dal paranormale al fantastico mantenendo però un dato comune: raccontano vicende quotidiane di personaggi inseriti nella nostra civiltà contemporanea. Questo vuol dire partire dalle nostre fobie, dai fantasmi, dalle nostre paure e usare il fantastico per scandagliare in profondità l'animo umano, facendo emergere le manie, i limiti, le debolezze dell'uomo contemporaneo. Tutto ciò attraverso storie che nascono da scrittori di successo che hanno accettato il rischio di uscire dal proprio abituale ambito per cimentarsi per la prima volta in un genere nuovo. De Cataldo ci racconta di un nipote che il giorno prima di ereditare un impero industriale fa un'esperienza paranormale che... Costa ci parla di una coppia troppo per bene per sopravvivere in una società di mascalzoni, tanto che... Quello di Bernini è un incontro in una baita di montagna tra un uomo appena uscito di galera e due sue vecchie conoscenze che lo aspettano per... -
La sentenza di Sibilla. Un giallo al femminile e un po' al femminista
Il cadavere di un uomo imbottito di alcool emerge dal Tevere. Una moderna Sibilla vede la morte tra le carte di un cliente occasionale. Un barbone gentiluomo, un giudice virtuoso, un politico razzista, un volto noto della tv, una contessa disinibita, una suora non del tutto disinteressata e infine Sandra, fascinosa responsabile investigativa del Commissariato Scala, nel quartiere Trastevere di Roma. La migliore nel suo corso in Accademia di Polizia, ma cresciuta con una zia attrice ex femminista, che ancora non le perdona quella scelta professionale, Sandra è una poliziotta intelligente, ironica e qualche volta troppo viscerale. Attualmente è single ""di ritorno"""" e dopo un divorzio non del tutto metabolizzato vive sola, o meglio convive, con la sua gatta Kalì. Sandra dovrà risolvere il mistero di un finto suicidio, lottando contro forze al di sopra della legge, rischiando rapporti familiari, posto di lavoro e qualche volta anche la vita.""