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La fame nel mondo spiegata a mio figlio
Ogni anno nel mondo trenta milioni di persone muoiono di fame e centinaia di migliaia sono vittime di malattie, epidemie e carenze di ogni tipo causate dalla denutrizione, ma le risorse alimentari del pianeta, paradossalmente, potrebbero nutrire quasi il doppio della sua popolazione. Di fronte a una tale realtà ci si può chiedere come sia possibile che tutto questo avvenga, e cosa si può fare per impedirlo. Ziegler ha deciso di rispondere a queste domande cruciali attraverso un dialogo con il figlio Karim. -
Cervello & emozioni
Non esiste niente di più personale delle sensazioni o dei sentimenti. Anche un mal di denti è qualcosa di talmete nostro che non riusciamo a diveiderlo con nessuno, nemmeno con la persona più vicina e più cara. Ma che cosa sono le sensazioni e i sentimenti? Quale meccanismo fa scattare in noi il desiderio irresistibile di dissetarci, sfamarci, amare, ridere, piangere, camminare dormire? ""Cervello e emozioni"""" risponde a queste e altre domande, sviluppnado una teoria che porterà i lettori a scoprire un mondo interiore inesplorato e a vedersi con uno sguardo nuovo, più consapevole."" -
Il porto sepolto di Pisa. Un'avventura archeologica
Nel dicembre 1998, durante gli scavi per la costruzione di un centro di controllo ferroviario nei pressi di Pisa, tornano alla luce, dopo 2000 anni, i resti di una antica nave romana. Così, per caso, comincia la storia di uno dei più eccezionali ritrovamenti dell'archeologia marina: un porto romano con i resti incredibilmente conservati di sedici navi. Gli archeologi ricostruiscono, a poche centinaie di metri dalla torre di Pisa, un ricchissimo tesoro di anfore, monili e oggetti della vita quotidiana e perfino i resti di un uomo col proprio cane. -
... Ieri il Delta. Visto da Walter Breveglieri 1950-1970
Questo volume ci offre la possibilità di intraprendere un viaggio immaginifico tra le terre del delta padano nel periodo immediatamente successivo alla guerra. Attraverso le fotografie di grande intensità di Walter Breveglieri, che ci accompagnano lungo il determinante ventennio 1950-1970, veniamo riportati a tempi ed atmosfere ormai distanti dal nostro vissuto. Immagini forti, dure, intense che documentano la bellezza e la particolarità di queste terre, ma, al tempo stesso, mostrano in modo semplice ed efficace la grande fame, di cibo, di vita, di terra da coltivare, che in questo frangente storico attanagliò le genti padane. -
Tutto Frera. Ediz. lusso
La Frera di Tradate, primo stabilimento motociclistico creato in Europa nel 1905, fu il marchio che per trent'anni dominò il mondo del motociclismo sportivo e civile. Creata come 'Officina per la costruzione e l'assemblaggio di cicli e motocicli' si affermò molto presto con avanguardistici modelli che surclassarono la concorrenza nelle competizioni motociclistiche su strada per tutti gli anni '10 e '20. Frera produsse anche i motocicli che l'Esercito Italiano utilizzò durante la Prima Guerra Mondiale, caratterizzandosi sempre più come industria nazionale. Dopo il ritiro delle commesse militari, negli anni '30, entrò in una profonda crisi da cui non si seppe rialzare. A distanza di tanto tempo i modelli Frera rappresentano per tutti gli appassionati il simbolo del pionieristico sogno della velocità. I due volumi che compongono l'opera sono contenuti in un fofanetto rigido. -
Gli anni di marzo
La mostra fotografica storica sul '77 a Bologna e il relativo catalogo hanno richiesto alcuni anni di preparazione; il materiale è stato recuperato sia negli studi dei fotografi bolognesi, sia presso privati che pur non essendo professionisti avevano scattato immagini per uso personale. Le immagini, tra cui moltissime inedite, oltre ad un nucleo centrale sulle vicende specifiche del marzo '77 (la morte di Francesco Lorusso, il Dams, Radio Alice) spaziano anche tra avvenimenti contigui (l'Austerity, Italicus, Referendum Divorzio e Aborto, il movimento Femminista, lo scandalo Lockheed, la morte di Aldo Moro). Ne è scaturito un racconto a più voci, in grado di rappresentare con la sua articolazione, un panorama di grande respiro delle tensioni e degli avvenimenti. -
La manifattura della arti
Questo primo volume, di una nuova collana dedicata alla storie e alla evoluzione di aree e/o quartieri della nostra città dal dopoguerra ad oggi, è dedicato alla ex Manifattura Tabacchi, oggi sede della Galleria d'Arte Moderna bolognese: il MamBo. Il volume, con le sue 160 pagine, offre una serie di contributi istituzionali e tecnici specialistici e un imponente corredo di immagini fotografiche che documentano l'aspetto dell'area nel dopoguerra e la sua lenta evoluzione nel tempo, fino al recupero attuale. -
C'era una volta Bologna
Nell'epoca della velocità, del mondo a portata di mano, è ancora importante riscoprire il valore delle proprie radici, delle cose andate perdute nel tempo. Così, questi racconti accompagnano nella Bologna di una volta e nelle sue suggestioni, che qui rivivono anche nelle belle foto in bianco e nero dell'archivio Breveglieri. -
Tipologie edilizie rurali storiche dell'Appennino bolognese. Persistenze ed evoluzioni formali e volumetriche ricorrenti
Il volume analizza le tipologie rurali storiche dell'alta e media vallata del fiume Reno, tra il Seicento ed il Novecento, attraverso due successive fasi di studio: la prima è il riconoscimento, approfondimento tematico e sintesi attraverso la ricerca e l'analisi di materiale documentario storico -, delle tipologie edilizie rurali storiche dell'Alta e media Valle del Reno dal secolo XVII al XX. -
Ordine dal caos
La splendide colline alle porte di Arezzo fanno da scenario al giallo dell'estate: il brutale omicidio della marchesa Ludovica Tarlati di Santa Fiora. Una storia torbida e passionale a un primo sguardo, capace di monopolizzare l'interesse della stampa e dell'opinione pubblica. Uno groviglio di politica, affari, malavita, dove gli attori recitano il loro ruolo con una maschera sempre calata sul volto fino alla fine. Una ragnatela di speculazioni e affari con al centro un porto, attracco finale di una navigazione perennemente condotta in balia della tempesta, in un paese che pare sempre più senza speranza e senza redenzione. -
L' incanto e lo spavento. Insoliti itinerari tra storia e mito, tra luce e ombra a Bologna e dintorni
Piccoli viaggi dove non si corre il rischio di perdere l'orientamento, ma quello di sorprendersi. A differenza della bellezza sfacciata, o di facciata, di altri luoghi d'Italia, quella di Bologna fa di tutto per non mettersi in mostra. Preferisce nascondersi all'ombra di un portico, annidarsi nel silenzio di una chiesa o rivelarsi discreta nella quiete di una strada sui colli. A cercarla ci vuole più attenzione, ma scoprirla ti regala una sorpresa più grande. Servono passi lenti e un'errabonda curiosità. Si scoprono così storie e leggende che sanno regalare stupore. -
A tavola con la storia. Avvenimenti, personaggi e ricette che hanno fatto l'Italia
Un libro, tra il serio ed il faceto, che vuole essere un compagno di viaggio per quanti non conoscano la storia del nostro Paese dal punto di vista culinario. Spesso, più di quanto si creda, una bella tavola imbandita è stata il perno attorno a cui si è fatta la storia italiana. Non solo Garibaldi e l'unificazione del Regno; qualcos'altro ci lega indissolubilmente: il cibo in tutte le sue mille sfaccettature. Completo di ricette e immagini. -
Buonanotte suonatori. Luoghi e protagonisti del jazz a Bologna
In questo volume fotografico locali ed angoli della città prendono vita e si animano, divenendo mete frequentatissime di persone che amano produrre musica o altrettanto amano ascoltarla. Un lavoro fotografico che si concentra su di un genere musicale, il jazz, perché più di ogni altro l'iconografia di questa musica è legata alle cantine, ai locali fumosi e agli spazi ristretti, dove il rapporto tra l'artista e il pubblico è immediato, con la sola intermediazione dello strumento. Un connubio, quello tra jazz e fotografia, da sempre proficuo e intimo, quasi come se fossero fatti l'uno per l'altra. -
Norma Mascellani. Il colore dei cent'anni. Ediz. illustrata
Classe 1909, bolognese, Norma Mascellani ha dipinto per più di ottant'anni. Nata quando ancora la gente viaggia su carrozze e cavalli, donna in un mondo di uomini, Norma si immerge nei colori per una scommessa con se stessa, e per una forma di rivalsa. Alle magistrali un 3 in disegno le brucia al punto da spingerla a passare al liceo artistico. Il resto è un succedersi di avvenimenti con la tavolozza sempre al centro dei suoi pensieri. Dagli affanni degli esordi al graduale consenso della critica, dalle mostre personali alle grandi manifestazioni. -
I sindaci Bologna. 7 primi cittadini da Dozza a Cofferati
Il libro, diviso in capitoli intitolati ai vari primi cittadini si propone come una cavalcata attraverso gli anni, per individuare i tratti di continutià e discontinuità nell'operato dei sindaci, le mutazioni sociali e politiche conosciute da Bologna, e il modo in cui le amministrazione risposero a quelle sollecitazioni. -
Il sogno della Vergine. L'enigma di una pittura dalla Bologna del Trecento tra mito, superstizione e preghiera
Nel 1352, all'interno di una piccola chiesa a metà della salita del colle dell'Osservanza a Bologna, una confraternita di devoti alla Vergine commissionava a Vitale degli Equi, il pittore più geniale della città, un misterioso affresco: Maria, addormentata su un candido letto, vedeva in sogno uscirle dal grembo un albero e in cima al più alto ramo stava Cristo crocifisso. Un'immagine di straordinaria forza emotiva e simbolica, lontana dalla più familiare tradizione iconografica cristiana. Solo altri tre dipinti, di poco successivi, avrebbero nuovamente raffigurato il sogno della Vergine, motivo che presto scomparve, portando con sé il ricordo del suo vero significato e della sua originaria fonte di ispirazione. Tra gli oscuri dettagli che accompagnano ilsonno di Maria è una figura femminile intenta nella lettura di un testo. Forse la fonte del sogno? O forse un'antica preghiera-amuleto che racconta della visione onirica di Maria e che, tra devozione e scaramanzia, si tramanda da secoli, giungendo fino alla lontana Russia. Nel volume monografico è raccolto tutto quanto si conosce attorno a questa enigmatica immagine, tracciando uno scenario inedito che riconduce alla Bologna del Trecento, allo straordinario scritto di un anonimo padre domenicano e al fervido ventre della piccola chiesa di Mezzaratta, che una confraternita di laici volle dedicare al mistero della maternità di Maria. -
L'identità nei tuoi numeri
I numeri predicono, istruiscono e determinano inclinazioni e tendenze della personalità umana, donandoci una conoscenza preziosa. Da questi presupposti parte l'autrice per condurci alla scoperta dei nostri numeri personali; attraverso esempi di personaggi illustri del passato, e grazie a racconti di vita scopriamo come i numeri giochino un ruolo importante e come il destino di ognuno di noi, spesso inconsapevolmente, sia da loro determinato. -
Suoni dell'anima. L'essenza nascosta della voce
In questo libro gli autori approfondiscono i molteplici aspetti della voce e del canto, dalle basi neurofisiologiche del controllo vocale alla complessità dell'ascolto. Ascolto che passa dalla rieducazione della voce e della postura, per arrivare a riabitare il corpo e integrarlo finalmente come strumento del nostro essere nel mondo. -
Pantelleria. Luce e colori
Sono pochi i luoghi al mondo che possono rivaleggiare con la bellezza di quest'isola situata tra la Sicilia e la Tunisia. Una straordinaria vegetazione, un'architettura che, con le linee sinuose dei tetti delle case, si lega con grande grazia e armonia al paesaggio e alla natura. È questo che ha colpito il fotografo Lorenzo Capellini, spingendolo a realizzare un reportage sull'isola, i suoi profumi ed i suoi umori. -
I pulismani. I 75 anni dei vigili motociclisti di Bologna
Li hanno chiamati in mille modi più o meno caratteristici, a volte discutibili, peggio ancora offensivi (GUB, Barbacan, Gufi, Pulisman) e una certa diffidenza-rispetto della cittadinanza verso il Corpo dei Vigili è sempre esistita. Una diffidenza naturale perché da sempre il controllato non ama il controllore che ha il potere di sanzionarne in qualche modo i comportamenti. Ma con la scolarizzazione obbligatoria che ha raggiunto anche gli strati più bassi della popolazione e un'evoluzione di costumi e modi di vivere, particolarmente accelerata dopo la seconda guerra mondiale, la figura del vigile urbano ha assunto oggi nuovi connotati. In passato non sono mancati neppure periodi di grande affetto (negli anni 50-60 esisteva la tradizione della Befana dei Vigili), con momenti di piena solidarietà quando alcuni agenti hanno perso la vita in servizio e di unità d'intenti come durante il terribile attentato alla stazione di Bologna. Il sentimento che ora balza evidente è di stima, e di consapevolezza che il Corpo non è stato mai inquinato da comportamenti delinquenziali, anche a livello dirigenziale. Bologna dei suoi vigili va fiera e in particolare di quelli del reparto motorizzato, la spina dorsale del gruppo sportivo, che si sono conquistati in gara la fama di piloti imbattibili. Una pubblicazione che va ad integrare la già rilevante saggistica esistente sulla storia del Corpo.