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La liturgia risorsa di umanità. «Per noi uomini e per la nostra salvezza»
Il volume, riportando gli atti della 69 Settimana Liturgica Nazionale, svoltasi a Matera dal 27 al 30 agosto 2018, attesta come la Liturgia ""attraverso gesti umani e parole umane, quale azione umanissima, apra l'accesso al mistero e spinga in uscita la Chiesa, abilitando i credenti a porre nel cuore del mondo rapporti autenticamente umani"""". La liturgia, azione divina, opus Dei, si dà in un'azione umana (per ritus et preces) e chiede di incarnarsi nel vissuto dei partecipanti, permettendo """"il costituirsi della fraternità e sonorità ecclesiale nelle sue linee portanti"""". Attraverso gesti umani e parole umane, quale azione umanissima, """"apre"""" l'accesso al """"mistero"""" e spinge """"in uscita"""" la Chiesa, abilitando i credenti a porre nel cuore del mondo rapporti autenticamente umani. Per far ritrovare alla liturgia questa sua specifica identità col Concilio Vaticano II la Chiesa ha promosso una riforma che ha consegnato nelle nostre mani libri liturgici rinnovati, accompagnandoli con l'avvertita esigenza di formazione liturgica. «Oggi - osserva papa Francesco nell'Udienza al CAL dello scorso agosto - c'è ancora da lavorare in questa direzione, in particolare riscoprendo i motivi delle decisioni compiute con la riforma liturgica, superando letture infondate e superficiali, ricezioni parziali e prassi che la sfigurano», col conoscerne meglio le ragioni sottese, con l'interiorizzazione i principi ispiratori e osservandone la disciplina che la regola."" -
El valor de la humanidad de JesuCristo. Clave de la interpretación del Concilio de Calcedonia en algunas Cristologías del siglo XX
Comprendere il mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio è una sfida permanente per la teologia. Una sfida che l'autore cerca di affrontare rifacendosi al dogma del Concilio di Calcedonia attraverso le interpretazioni di alcuni autori del secolo XX e documenti della Commissione Teologica internazionale che permettono di approfondire il vincolo esistente tra la definizione dogmatica e l'umanità di Gesù. -
Cantare la Messa. Guida pratica per la scelta dei canti
"Cosa cantiamo all'inizio della messa? E alla comunione? Non di rado la scelta è determinata dal """"mi piace"""" o """"non mi piace"""", ma questo non può diventare il criterio ultimo per la scelta dei canti. Il libretto di Suor Elena Massimi intende offrire criteri e schede utili , con suggerimenti legati anche Repertorio Nazionale della Chiesa italiana, a chi voglia mettersi al lavoro per celebrare in fedeltà alla sana tradizione e con nobile semplicità." -
Riti di cordoglio
Riflettere sui riti di cordoglio significa cogliere gli sforzi dell'umanità, delle culture e in particolare delle religioni, per restituire un po' di verità al mondo presente in relazione al mondo che ci aspetta, cercando un improbabile legame tra i due mondi. I due mondi, infatti, l'""aldiquà"""" e l'""""aldilà"""", appaiono oggi infinitamente lontani tra loro, anche se in realtà sconfinano l'uno nell'altro. I riti religiosi che circondano la morte possono ancora, con la loro ricchezza simbolica, aiutarci a sperare e a vedere oltre questo mondo. Su questo fronte i riti della fede cristiana devono ritrovare la loro forza specifica"" -
Regale sacerdotium fidelium. Una rilettura alla luce della lex credendi, della lex orandi e della lex vivendi
Per rendere i cristiani più consapevoli della loro identità e del loro impegno nella vita e nella missione della Chiesa, l'ecclesiologia del Concilio Vaticano II ha riscoperto che alla base della loro vita sta la dottrina del ""regale sacerdotium"""" che, a buon diritto, può essere definita come il fondamento dogmatico liturgico della """"spiritualità"""" dei fedeli a ragione dello stretto legame che ha con la visione della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, e con i Sacramenti dell'iniziazione cristiana. Lo scopo del presente studio è quello di provare ad indagare come una tematica teologico liturgica particolarmente attuale, come quella del sacerdozio comune dei fedeli, sia una verità di fede da sempre creduta e affermata nella Chiesa (lex credendi) tanto da confluire nella creazione e nella stesura dei testi liturgici (lex orandi) affinché la partecipazione ai Divini Misteri stimolasse i fedeli ad assumere uno stile di vita più autenticamente cristiano (lex vivendi). Da quest'analisi avremo così la possibilità di osservare come tale dottrina si propone di insegnare ai battezzati che non può esistere dicotomia tra culto e vita in quanto la vita in Cristo, iniziata col Battesimo e rinsaldata con la Confermazione rende sacro ogni aspetto dell'esistenza facendo di ogni azione un'oblazione e un sacrificio spirituale che trova nella partecipazione all'Eucaristia la sua più alta manifestazione."" -
Per una parrocchia generativa. Prospettive e riflessioni da più punti di vista
«Nella logica dell'appartenenza a Cristo e della missione affidata ai discepoli si scopre l'esigenza di un rinnovamento della parrocchia, come già il Concilio aveva auspicato e ora papa Francesco continua ad incoraggiare a fare. La logica è quella della sperimentazione nella tradizione. Il modello di una parrocchia generativa è quello della missione permanente. Proprio l'operatività missionaria è la caratteristica di questo libro. Essa non va confusa con la ""pratica"""", ma con quella riflessione sapienziale che sa recuperare dalla storia l'indicazione per una progettualità significativa». (Dalla Presentazione del card. C. Sepe)"" -
Luisa de Marilac
È noto come all'inizio della modernità stesse tramontando l'ideale del povero come ""immagine di Cristo"""" e che, al suo posto, stesse subentrando la persuasione che fosse un """"disturbatore della società"""". Ma Dio non ha abbandonato i suoi poveri ed ha suscitato alcune figure di intensa vitalità spirituale, che hanno guardato ai poveri come ai loro """"signori e padroni"""". Santa Luisa de Marillac, in profonda connessione di amicizia spirituale con san Vincenzo de' Paoli, ha contribuito a mantenere vivo nella Chiesa il sentimento di fede che Bénigne Bossuet ha chiamato """"l'eminente dignità del povero"""". Questo volumetto intende mostrare che la via della carità da lei inaugurata è inseparabile dalla storia della sua esistenza. Un'esistenza toccata dal dolore, quello intimo di difficile esplorazione, che è stato il luogo provvidenziale attraverso cui Dio ha preparato l'umanità di santa Luisa per trasformarla in donna di carità."" -
Ordo missae celebrandae et divini officii persolvendi. Secundum calendarium romanum generale. Pro anno liturgico 2020-2021, iuxta editionem III typicam Missalis Romani
Calendario, in lingua latina, per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2020-2021. -
A partire dal rito
Lo studio del rito come mediazione propria della liturgia può contribuire non solo a comprendere e affrontare meglio le questioni pastorali sottese alla prassi celebrativa, ma anche a considerare in modo nuovo le questioni teologiche della liturgia e della sacramentaria. Esso può costituire anche, in modo sorprendente, un terreno comune per proseguire nel dialogo ecumenico in modo rinnovato e meno preconcetto. Il volume presenta diversi contributi che, a partire da una più profonda conoscenza del rito, sviluppano percorsi riflessivi di tipo storico, ecumenico, sistematico e pastorale. -
Competenza rituale. La «messa in scena» della fede come ars celebrandi
La buona recezione della liturgia postconciliare si gioca sulla maturazione della capacità di celebrare (ars celebrandi). È ormai evidente che l'agire rituale esige una competenza specifica, che consiste anzitutto nel rispettare le regole fondamentali del rito stesso. L'accostamento tra rito e teatro fa emergere aspetti fondamentali di tale competenza, pur dentro un rapporto complesso tra realtà e finzione, tra reale e virtuale. Anche se su piani diversi, entrambe le esperienze hanno la capacità di ""mettere in scena"""" il mondo per trasformarlo, attivando tutti i linguaggi di una performance globale."" -
La danza rituale. Dalla pietà popolare alla liturgia
Bisogna imparare a guardare la liturgia attraverso il ritmo, il movimento, lo scambio, le interazioni, le relazioni, la mobilità dei simboli, la trasformazione delle singole identità, in una comunione di diversità che vibra, che si versa e che si espande, verso la vita eterna. Intesa in questo senso, la profonda e autentica qualità relazionale che esiste tra i credenti in Cristo, si rende possibile e visibile anche attraverso il movimento armonico dei corpi che celebrano il loro Signore. Cogliere i movimenti e le dinamiche di una celebrazione, esaminandone in particolare il movimento, ci rende capaci di comprendere e gestire meglio la qualità relazionale che la liturgia esprime. Studiare il ritmo e le direzioni spaziali del corpo nel rito, ci aiuta a prendere coscienza della finalità del rito stesso: la comunione tra Dio e l'umanità. -
Teologia dell'eucaristia. Nuove prospettive a partire dalla forma rituale
Possono i grandi temi della teologia eucaristica essere colti in prospettiva unitaria a partire dalla forma celebrativa dell'Eucaristia? Se nella pre-sente stagione ecclesiale una tale domanda è sollecitata dalla riconsegna del Messale di Paolo VI nella terza edizione italiana, è tuttavia un interrogativo costante, o tale dovrebbe essere, per chi si interessa di teologia dell'Eucaristia, come an¬che della sua prassi liturgica e devozionale. Uno sguardo alla storia rivela notevoli oscillazioni nella comprensione dei vari aspetti del mistero eucaristico, trattati ora in modo coerente e organico, ora quasi autonomamente l'uno rispetto agli altri. I contributi raccolti nel volume intendono studiare l'impatto della nuova forma celebrativa scaturita dal Messale di Paolo VI sulla teologia eucaristica a partire dai principali temi della teologia sistematica. Il punto di osservazione è quello delle categorie classiche di presenza, sacrificio e comunione, per cogliere in un secondo mo¬men¬to l'apporto singolare della teologia liturgica a ciascuno di questi temi. Nel dialogo a due voci tra i teologi sistematici e i liturgisti è emersa la necessità che l'odierna teologia dell'Eucaristia integri sempre più nel suo pensiero la nuova forma rituale e il nuovo modo di pensare il sacra-mento a partire dalla sua concreta celebrazione. -
San Vincenzo Depaul. Una vita fuori dal comune
Il breve profilo biografico di S. Vincenzo ripercorre le tappe di una vita fuori dal comune facendone emergere elementi significativi e indicativi anche per il nostro cammino. L'esperienza umana e spirituale in S. Vincenzo si intrecciano insieme e si sviluppano a partire dagli avvenimenti, luogo di manifestazione di Dio. Nell'incontro con i poveri S. Vincenzo scopre la sua via. Reinventa uno stile di esistenza nell'esercizio della carità. Propone un modo cristiano di vivere che fa della carità la propria missione. Nella seconda parte dello studio l'autore si ferma sulla sorgente principale dell'azione di S. Vincenzo: l'eucaristia. Descrivendo la sua vita eucaristica veniamo accompagnati a scoprire la ricchezza della sua vita interiore e la ragione della fecondità delle sue realizzazioni. -
Alpha. Ricominciare dal primo annuncio
"Ripartire dal primo annuncio significa generare alla vita di Cristo, investendo in proposte e facendo vivere esperienze reali di rinnovamento interiore reso palese nell'esperienza religiosa della quotidianità esistenziale. Tale dimensione è sempre prossimale rispetto alla dimensione biblica, contestualmente a quella formativa per un'azione efficace nella società. Vuol dire ancora, a partire dall'Evangelii gaudium di papa Francesco, ravvivare hic et nunc la coscienza missionaria della comunità ecclesiale, in contesti umani divisi tra indifferenza e secolarizzazione, che implica la cura del senso dell'esistenza nella dimensione della fede."""" (dalla Postfazione di Carmine Matarazzo). Prefazione Corrado Lorefice." -
Jacques Bénigne Bossuet (1627-1704). L'eminente dignità dei poveri
Questo piccolo volume vuole far conoscere un testo molto speciale sul tema dei poveri: quello del grande oratore J. Bénigne Bossuet. Abbiamo così la possibilità di scoprire quanto l'autore abbia saputo interpretare bene il messaggio della Scrittura e le intuizioni di S. Vincenzo, riuscendo a precorrere le sensibilità e le attenzioni della Chiesa del nostro tempo. -
Novena alla Beata Vergine Maria Immacolata della medaglia miracolosa
In occasione del 190° anniversario dell'apparizione della Vergine Maria a Caterina Labouré (1830-2020) è consegnata alle vostre mani e alla vostra vita la Novena che ripercorre in nove tappe il messaggio e la missione che la Vergine Maria ha consegnato alla Chiesa attraverso una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de' Paoli. La parola di Dio, le meditazioni, le preghiere liturgiche, i canti, il messaggio della Medaglia, liturgicamente armonizzati, aiutano la vostra preghiera personale e comunitaria invitandovi a tradurre nella vita ciò che pronunciate con le labbra. -
Il Messaggio della medaglia miracolosa
Il volumetto di padre Burdese si può considerare innanzitutto come la risposta di chi ha creduto alle parole di Caterina e continua ad approfondire, con incalzante interesse e stupore, lo straordinario messaggio che la Madonna ha rivolto al mondo - e in modo speciale ai vincenziani - con la sua medaglia e l'invito a diffonderla. Una medaglia definita ""il cristianesimo in miniatura""""."" -
Caterina Labouré, la veggente silenziosa
Caterina Labouré, questa giovane contadina del centro della Francia, appartiene a quella immensa schiera di credenti che hanno avuto il dono di poter vedere, dentro questo mondo, il dischiudersi dell'amore risanante di Dio nei frammenti decaduti della creazione. Con gli occhi della fede è stata attenta allo svelarsi del mistero di Dio attraverso le sue origini umili; nella chiamata a dedicarsi a lui nel servizio dei poveri; nell'abbraccio mistico della Vergine Maria che le consegnava una missione; nella tribolazione di non essere creduta e messa in disparte; nel nascondimento di una vita incolore per il mondo, ma per la fede ricca di sorprese. Questo nuovo libretto intende mostrare l'intimo nesso tra le vicende umane con il destino eterno dell'uomo, di cui la biografia di santa Caterina è stata ed è una trasparente testimonianza. -
Vincenzo De' Paoli. Un cuore acceso di carità
Nato tra i contadini della Francia del sud, all'epoca delle Guerre di Religione, san Vincenzo è stato convertito dalla grazia di Dio per donarsi soprattutto alla gente povera della campagna abbandonata. Per arrivare a capire il suo carisma ha dovuto attraversare le peripezie di una vita tortuosa, ma guidata dalla Provvidenza che gli ha aperto strade impensate. Così in un'esistenza avventurosa ha potuto servire i poveri di tutte le categorie sociali: dai galeotti ai trovatelli; dai rifugiati nelle città a causa della guerra e della fame ai cristiani schiavi in Tunisia. Ha lanciato la sfida della carità nel mondo femminile, introducendo nella Chiesa l'organizzazione capillare del servizio ai poveri nelle parrocchie di Parigi e la novità di una congregazione femminile, le Figlie della Carità, a totale servizio dei poveri. Si è impegnato per la riforma del clero di Francia. Ha operato nell'epoca di Richelieu e Mazzarino, sostenendo la dignità e la causa del povero come vocazione fondamentale della Chiesa. È stato proclamato dalla Chiesa ""Patrono universale di tutte le opere di carità""""."" -
Il Mysterium Ecclesiae nell'eucologia del Messale Romano
Lo studio di Vincenzo Pierri in modo ampio e con scrupolosa indagine scientifica sulle fonti esamina i formulari eucologici delle Missae rituales in Dedicatione ecclesiae et altaris e quelli della sezione Pro sancta Ecclesia delle Missae pro variis necessitatibus vel ad diversa della terza edizione tipica del Messale romano. I trentaquattro formulari esaminati offrono già di per se stessi una ricca documentazione e, compendiando sapientemente nova et vetera, offrono uno spaccato di teologia liturgica sul mistero della Chiesa nel quale dialogano allusioni scritturistiche e patristiche, insegnamenti dottrinali del Concilio Vaticano II, sedimentate acquisizioni della spiritualità cristiana. L'autore però si spinge oltre e, nella seconda parte, fa emergere e dà sistematica lettura dei temi ecclesiologici presenti nella lex orandi.