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Novelle romane
Ben 114 sono le novelle composte da Federigo Tozzi nell'arco di dodici anni (1908-1920). «Novelle» e non racconti, perché si tratta di un genere ben codificato a inizio Novecento, caratterizzato non solo da brevità e narratività, ma anche dalla tendenza a concentrare tutta la carica narrativa nel finale. Romano Luperini le considera, insieme con le ""Novelle per un anno"""" di Pirandello, il corpus novellistico più significativo della letteratura italiana del primo Novecento. Le novelle raccolte in queste volume hanno tutte in comune l'ambientazione romana, o comunque un riferimento significativo alla città dove Tozzi visse stabilmente dal 1914 al 1920. """"Novelle romane"""" è il titolo scelto per una raccolta che d'autore non è né potrebbe essere stata. L'ordine in cui esse sono disposte nel libro ricalca quello della loro composizione, permettendo al lettore di misurare come Tozzi non nasce grande scrittore di novelle ma lo diventa. Testi tutt'altro che improntate alla retorica bellicista, che insistono soprattutto su riflessi del conflitto sulla vita quotidiana delle persone comuni."" -
L' isola del muflone azzurro
Nel romanzo, ambientato su un'isola dell'arcipelago toscano, si intrecciano due vicende, che si collocano rispettivamente nel tempo presente e nel 290 a.C., epoca in cui la nazione etrusca subisce la sconfitta decisiva da parte di Roma e perde gradualmente la propria indipendenza. La protagonista è la piccola Cate, una bambina perfettamente normale, se si eccettua il fatto che non abbia ancora imparato a parlare e che mantenga invece uno straordinario rapporto con il giovane muflone Blè. Nell'altra epoca, Aule Seianthi, lucumone di Velathri (Volterra), ha il difficile incarico dalla Confederazione etrusca di mettere in salvo i testi sacri della religione del suo popolo, incisi su lamine d'oro, nascondendoli proprio sull'isola, con la collaborazione della Sibilla del Mare, che vi abita. Un etruscologo si mette sulle tracce dei libri perduti, mentre sul Tirreno incombe l'incubo di un maremoto provocato dai due grandi vulcani sottomarini, Marsili e Vavilov, ancora attivi. -
Vivere in un villaggio al tempo di Carlo Magno. La collina prima di Poggio Bonizio
Sulla collina dove sorgeva Poggio Bonizio, un borgo medievale fortificato nella Val d'Elsa senese (illustrato nel primo volume di questa collana), esisteva molto tempo prima un villaggio fatto di capanne e costruito al tempo di Carlo Magno. La storia narrata mostra la quotidianità di questo centro rurale tra il IX e il X secolo: chi erano i suoi abitanti, come costruivano le loro abitazioni, cosa mangia- vano, quali lavori svolgevano, di cosa si ammalavano. Il villaggio e i suoi abitanti vengono inseriti nello sfondo delle vicende dei secoli dell'Alto Medio Evo, spiegando la storia e i costumi del popolo dei Franchi, i suoi re più importanti, e come era suddivisa l'Italia in quel periodo. Età di lettura: da 10 anni. -
Ritrovarsi a Siena. Una visita guidata tra storia, arte e simboli della città del Palio
«È uno strano prodotto questa visita guidata: ha la struttura di un dialogo secondo la forma cara agli antichi e agli umanisti, ma è anche, a modo suo, una guida. Soprattutto è una sorta di resoconto di un petit tour che, però, come i resoconti del Gran Tour ha la cifra del racconto di formazione». Queste le parole di Maura Martellucci per spiegare il lavoro di Valentina Filippi e Silvia Roncucci. Un percorso lungo la città che vuole armonizzare i processi mentali con quelli emozionali e affettivi, creando una sorta di identificazione e soprattutto una costante ridefinizione e un ripensamento di se stessi. Un viaggio iniziatico condiviso che cerca di spiegare come mai una città come Siena susciti particolari e irripetibili emozioni in ogni suo visitatore. -
La nostra Francigena. L'inatteso di un cammino
«Ciò che conta è mettersi in cammino, ciò che conta è il ritmo dei passi che cuciono insieme passato, presente e futuro». È nelle parole della presentazione di Paolo Ciampi, scrittore e presidente di giuria del premio ""Intanto Parto... racconti e parole in cammino"""", che troviamo quel sottile filo che unisce i racconti finalisti del concorso. """"La nostra Francigena"""" sottolinea la profonda universalità che c'è nell'intraprendere un cammino, ma anche gli imprevisti e gli esiti inattesi che la strada ci offre, l'incontro con sconosciuti o semplicemente con alcuni lati di se stessi da scoprire o solo da ritrovare. In ogni narrazione si ritrova il ritmo lento di un passo dopo l'altro, tra cammino e parola. Ed è proprio nel racconto che troviamo la formula e la dimensione più appropriata per le storie che si incontrano nel cammino e che, in poche pagine, ci riportano a un luogo, a una persona... a un'emozione."" -
Sentieri. Si discuteva animatamente, si scopriva il mondo, si cominciava a confrontarsi con la vita
Una raccolta di racconti dove, attraverso varie vicissitudini, i protagonisti si confrontano con domande ineludibili intorno al misterioso significato dell'esistenza. Come scrive Alfredo Franchi nella sua introduzione, l'autore «mette a confronto interlocutori ""separati ideologicamente"""" e quindi in grado di far emergere, nel loro parlare, la diversità delle posizioni sostenute con passione, congiunta al sentimento di amicizia """"superiore a ogni ideologia e tornaconto"""", tipico dell'adolescenza». Storie di amicizia, quindi, che sollecitano di continuo il lettore a riflettere sul difficile cammino della vita attraverso gli ideali, le incertezze e i fallimenti dei personaggi che, come compagni di viaggio, ci invitano a vivere senza allinearsi al comportamento di coloro che rimangono in superficie."" -
I sogni di Leonardo. Ediz. illustrata
Elicottero, carro armato, strade sotterranee... sono solo alcuni dei sogni che Leonardo da Vinci ha saputo non soltanto immaginare, ma anche e soprattutto realizzare. Un bambini che amava osservare il mondo e dal mondo trarre ispirazione per le sue idee, fantasticando su nuvole, cielo, sole, montagne e qualsiasi altro elemento lo circondasse. Pittore, scultore, inventore, la sua fantasia di bambino lo ha sostenuto per tutta la sua vita e, da adulto, non arrendendosi mai, è riuscito a trasformare i suoi sogni in realtà. Età di lettura: da 6 anni. -
L' Ancien Régime a cavallo. L'equitazione italiana dal Rinascimento all'Illuminismo
Maurizio Gattoni di Torrealta continua il suo studio e ricerca sul mondo dell'equitazione, raccontandone le caratteristiche e gli aspetti peculiari che lo hanno contraddistinto dal Rinascimento all'Illuminismo. Il testo affronta l'evoluzione della teoria equestre italiana da Federico Grisone a Federico Mazzuchelli, con un approfondimento sulla moda italiana dell'epoca e sul Palio di Siena nel Rinascimento. -
Gli Etruschi tra Chianti e Monte Maggio. Atti del Convegno (Castellina in Chianti, 21 settembre 2018)
A Castellina in Chianti (SI) la storia archeologica del territorio prende avvio agli inizi del '900 con la clamorosa scoperta del grande tumulo di Montecalvario e numerosi altri rinvenimenti che rivelano come questo territorio sia profondamente segnato dalla civiltà etrusca. L'edizione 2018 della Giornata degli Etruschi, che nelle intenzioni del Consiglio Regionale toscano vuole valorizzare il sostrato culturale comune della Toscana, è un momento significativo per presentare al pubblico ricerche e attività recenti in questo campo, come l'intervento di scavo archeologico in un nuovo sito etrusco molto vicino al paese, in località Casa Rosa al Taglio. Questo libro raccogli gli atti del convegno accumulati da un'attenta analisi e ricerca, ma anche da un linguaggio divulgativo e pensato per diversi pubblici. -
Tabarre. Il fantino volterrano
Un percorso di ricerca lungo le tracce sfocate di un bisnonno fantino, protagonista nel Palio di Siena - dove vincerà ben 11 carriere tra il 1888 e il 1895 - e nelle corse con i cavalli della sua epoca. Ricerche d'archivio durate molti anni che hanno portato alla scoperta di alcuni documenti che hanno in parte confutato quel poco che si conosceva del fantino Tabarre, mettendolo in una luce diversa rispetto a quella proiettata dalla memoria tramandata. Una parte del libro, non meno importante, è dedicata anche allo sviluppo e all'uso della pista dell'Anfiteatro di Vallebuona in Volterra, sede per molti anni delle corse di cavalli, con fantino e ""alla lunga"""", che venivano organizzate in questa città."" -
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene... ovvero l'Artusi di Lele. Sonetti in vernacolo
Partendo da uno dei volumi più noti della cucina italiana, ""La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"""" di Pellegrino Artusi, Gabriele Castellini riscrive con fantasia un po' di ricette della tradizione senese e italiana e presentandole in forma di sonetto vernacolare. Senza nessuna pretesa di considerare questo come un classico ed esaustivo libro di cucina, in queste pagine ritroviamo alcune ricette dell'Artusi insieme ad altre riprese dalla tradizione della famiglia dell'autore o frutto della sua passione per la cucina. Una serie di sonetti che partono dal cibo e si collegano alle esperienze di vita, proverbi, aneddoti e alla realtà della città di Siena e delle sue contrade. L'arte di condividere la buona tavola in famiglia o in allegra compagnia è sicuramente uno dei segreti per vivere una vita degna di esser definita tale."" -
Agredir para vencer. La conquista di Siena di Diego Fuentes
Diego De Fuentes, autore nato a Zaragoza nel XVI secolo, riporta nelle pagine qui tradotte per la prima volta in lingua italiana una storia di grandi gesta ed eroi ambientata in terra senese nel XVI secolo. A scapito del vero, gli ultimi mesi di vita della Repubblica Senese vengono narrati dal De Fuentes - certamente non spettatore degli eventi - come un palcoscenico su cui lottano cavalieri intrepidi e coraggiosi sovrani. Le intenzioni dell'autore non sono infatti quelle di riferire in modo analitico le battaglie, gli assedi e le devastazioni della guerra; il suo unico scopo è quello di esaltare le gesta dei valorosi soldati e comandanti spagnoli. -
Le Stinche. Un castello nel Chianti. Ediz. illustrata
Per migliaia di anni persone e famiglie diverse hanno vissuto al castello delle Stinche. Tanti dei loro nomi si sono persi nel tempo, ma la loro presenza si può ancora vedere in come hanno trasformato il paesaggio e dal segno che hanno lasciato. Solo nell'ultimo millennio possiamo capire chi erano e cosa hanno fatto: dai giorni tumultuosi della famiglia Cavalcanti, attraverso distruzione e ricostruzione, le generazioni delle famiglie e dei contadini hanno creato una vita in questo paesaggio drammatico, più adatto alla difesa che all'agricoltura. Una pietra aspra da cui è nato il castello de Le Stinche, una fortezza abbattuta da secoli di conflitti e forze della natura, divenuto ora un enigma cupo, che crolla lentamente giù dalla collina, pur mantenendo un grande senso dello spazio. Grazie a un progetto di recupero da parte di privati, le mura del castello torneranno a vivere e si aprirà un nuovo capitolo per la storia de Le Stinche. -
Itinerari e riflessioni. Antiche infrastrutture portuali e viarie tra Toscana, Lazio e Umbria
Questo volume raccoglie ricerche su itinerari storico-geografico-archeologici uniti da una tematica comune: le infrastrutture portuali nell'antichità in un'area geografica definita. Si tratta di una serie di articoli con riflessioni che vanno dalle opere strutturali attribuite a Ercole (colonne e porti), all'antico porto di Vada, alle ancore litiche di Populonia, al Porto Troiano (o Traiano) nei dintorni di Punta Ala. Un viaggio che ci porta ai confini tra Toscana e Lazio osservando le antiche infrastrutture della zona del Lago di Bolsena e di Buriano. -
Il manuale di cucina fit. Macros e calorie indicati per ogni ricetta
Una raccolta di ricette per una ""cucina fit"""", attenta alle calorie e agli ingredienti usati, che non rinuncia però al gusto e alla varietà. Piatti per tutte le occasioni e suggerimenti che la giovane autrice ha cominciato da tempo a condividere con successo sul suo profilo Instagram e che, con questa pubblicazione, conta di continuare a diffondere. Un ricettario a tutti gli effetti per chi ha esigenze alimentari particolari e che deve tenere traccia dei nutrienti assunti durante la giornata, ma anche per chi ha solo voglia di mangiare sano, facendo piatti semplici, genuini, velocissimi e anche economici."" -
Europa come rifugio? La condizione di rifugiato tra diritto e società
Un volume che raccoglie le riflessioni scaturite dal ciclo seminariale ""L'Europa come rifugio? Lo status di rifugiato tra diritto e società"""" (febbraio-maggio 2018, Università di Siena), frutto della collaborazione, nel quadro delle attività dell'organismo di supporto all'accoglienza Unisi-cares e con la collaborazione del Centro di informazione Europe Direct di Siena. L'incontro tra antropologia e diritto, a proposito dei rifugiati, si è prodotto quando giuristi e antropologi si sono trovati ad agire simultaneamente, seppure non sempre in maniera coordinata, agendo concretamente, rispondendo a una domanda di competenze che le scelte in materia di accoglienza e, più in generale, di politiche migratorie, facevano emergere. Da entrambe le prospettive si è ritenuto necessario favorire un confronto tra le due discipline che, partendo dai diversi piani, mettesse in rilievo l'integrazione interdisciplinare tra le due prospettive, divenute complementari all'interno del """"fenomeno"""" rifugiati."" -
Tra una birra e una storia
Prima di tutto fermarsi, prima di tutto ritrovare il piacere di una birra in compagnia, di una storia che è bello condividere. A volte inventata, ma solo a volte, perché in genere la realtà sa essere molto più fantasiosa di ogni nostra fantasia. Prima di tutto inseguire le vite, a volte restituire loro quella vita che le parole consentono. E dopo essersi fermati ripartire, con i viaggi nello spazio e nel tempo che si possono fare anche al tavolino di un pub o in attesa di un treno alla stazione. Paolo Ciampi in tutti questi anni ha scritto di viaggi, di cammini e montagne, di vite dimenticate, di memorie ai margini. All'attivo ha una trentina di libri, ma questo è il primo che raccoglie i suoi racconti. Dentro queste pagine il mercante che regalò a Firenze la Cappella Brancacci, un poeta del Mugello fatto schiavo dai corsari berberi, i morti del Cimitero degli Inglesi e i morti della più grande tragedia del Mediterraneo. E altro ancora, seguendo le scintille della curiosità, le traiettorie della divagazione, il senso della parola necessaria. -
Il tempo dei congedi
"Vorrei che tu sapessi che scriverti è pensarti. Le parole riempiono il vuoto, disegnano i loro ghirigori sulla carta bianca, si insinuano negli interstizi lasciati aperti dalla tua assenza. Scriverti è colmare l'assenza e accorciare la distanza. Questa è l'unica condizione in cui io posso amarti del mio amore più vero. Una serie di racconti che è in sé una riflessione sul senso della vita e del tempo, sulle attese e sui congedi, sulle atmosfere di cui sono popolati i ricordi e su quelle emozioni rimandano a domande spesso senza risposte""""." -
A Milano al tempo di Mani Pulite
Si dice che chi non ha memoria non ha futuro, che chi non conosce da dove viene non saprà mai dove andare. La conoscenza delle esperienze passate ci aiuta a conoscere e affrontare il futuro. Ma cosa si intende per memoria? In questo libro libro Enzo Martinelli ci racconta l'epoca di Mani Pulite a Milano riletta attraverso la sua esperienza personale di Provveditore agli Studi nel capoluogo meneghino proprio in quegli anni. Un periodo complesso dove la corruzione non passava solo nei palazzi della politica ma coinvolgeva tutti i settori della società, ma anche un momento in cui vennero fuori esempi positivi e virtuosi di legalità. È su queste basi che bisogna ripartire per dare un punto di vista positivo alle nuove generazioni. -
Quarantotto ore per Casati
La primavera ha preso possesso di tutto; anche il maresciallo Casati non riesce a sottrarsi a quel risveglio impetuoso. In uno dei suoi giri di controllo del territorio, arresta l'auto in una piazzola in prossimità del Castello di Crevole per ammirare in santa pace quello spettacolo fumandosi un mezzo Toscano. L'esplosione di colore dei fiori spontanei, lo spinge nel bosco per raccoglierne un mazzo per Marisa, la sua compagna. Si addentra così nel folto che circonda il Castello, fino a quando un odore particolare lo porta alla scoperta di un cadavere. Nello stesso giorno, a Siena, viene scoperto il corpo di una donna assassinata. È seduta nella propria auto, sul sedile del passeggero. Un taglio profondo le squarcia la gola. Chi indaga sa che dovrà risolvere entrambi i casi in breve tempo, prima che l'insicurezza si faccia strada tra i cittadini. Casati, da poco promosso maresciallo maggiore, si troverà coinvolto in entrambe le inchieste. Questo lo porterà ad incontrarsi con scrittori mediocri, fattorini che consegnano pizze a domicilio, stili di vita noti ed altri invece segreti.