Sfoglia il Catalogo feltrinelli027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 941-960 di 10000 Articoli:
-
Cuore rossoblù. «Pensato, sofferto e scritto dal dicembre 2012...»
"A volte è meno difficile di quanto si pensi. Non c'è bisogno di critici specializzati, di autori affermati, di filosofi, di umoristi o di esperti intenditori, è sufficiente aver pazienza e ascoltare la gente. Il popolo petroniano ha nel suo DNA saggezza, sarcasmo, spirito di sopravvivenza e capacità di sintesi. Ho quindi volutamente disseminato questo scritto di pareri orecchiati allo stadio, frasi da bar e chiacchierate dopo i concerti, pietre miliari lungo il tragitto della passione che accomuna tanta gente. Con la presunzione, comune anche ad altri, che siamo speciali, ho raccolto i suoni, gli umori e le tragicomiche sbandate, di persone che, attraverso l'amore per la propria squadra, esprimono sentimenti profondi, pareri politici e, a volte, persino slanci religiosi. In ogni caso, vi renderete conto che i nostri """"cuori rossoblù"""" raramente sono banali.""""" -
Quando Firenze divenne capitale 1865-1871
Queste pagine intendono narrare la straordinaria metamorfosi di una città rimasta immutata, sino al 1865, nel suo impianto medievale, la quale viene chiamata all'improvviso ad ospitare la capitale del nuovo Stato unitario. Quasi fosse un viaggiatore di quei tempi, il lettore ripercorre le profonde trasformazioni del tessuto storico cittadino, a cominciare dall'abbattimento della cerchia muraria medievale per consentire lo scorrimento dei viali e la creazione di nuovi quartieri residenziali. La narrazione prosegue quindi con l'apertura del Viale dei Colli, con la creazione dei Lungarni e con gli interventi risanatori nel cuore della città. Interventi che comprendono l'abbattimento del Mercato Vecchio e del ghetto, recuperando l'area che corrisponde all'attuale Piazza della Repubblica e palazzi adiacenti. Il lettore può così rendersi conto, anche sulla scorta di vivaci e perfino divertenti impressioni di illustri testimoni stranieri, come l'attuale volto di Firenze sia il risultato di un equilibrato confronto fra l'incantevole città sigillata nel suo passato medievale e le esigenze di una città moderna che vive nel presente e guarda al futuro. -
Genova, una città che ti prende giorno per giorno
Quello del grande romanziere Charles Dickens è il più del ritratto di Genova che sia stato scritto da un viaggiatore per altri viaggiatori. Da grande narratore, Dickens coglie il carattere unico delle sue tre anime: quella paesaggistica, inimitabile, quella dei maestosi casamenti e dei grandi alberghi e quella dei pittoreschi quartieri portuali. Il tutto descritto con una straordinaria capacità percettiva che coinvolge i sensi, i colori, i sapori, gli odori. Genova, per dirla con le sue parole, ""è una città che ti prende il cuore ogni giorno, perché sembra che in essa ci sia sempre qualcosa da scoprire. Ci sono i vicoli più pittoreschi, i più bei palazzi e i più lussuosi viali: vi si può smarrire la strada venti volte al giorno, se si vuole, e venirne fuori alla fine fra le sorprese più inattese e piacevoli"""". Come piacevoli sono le pagine che descrivono questo incontro con la città."" -
L' Arena che non ti aspetti
Diverse leggende aleggiano sull'Arena. Le più conosciute attribuiscono al demonio la costruzione dell'Anfiteatro per via della enorme mole, per la quale pareva impossibile che esseri umani avessero potuto realizzarla. Leggende a parte, l'Arena di Verona è nel mondo uno dei simboli della città veneta, assieme all'ancor più noto balcone di Giulietta. Terzo anfiteatro romano per dimensioni in Italia, dopo il Colosseo e l'anfiteatro capuano, è il più grande, e senza dubbio il più suggestivo, teatro lirico all'aperto del mondo. Dalle leggende alla ricca storia che tocca diverse epoche, dagli spettacoli circensi al Festival lirico, dagli storici ai viaggiatori che nei secoli l'hanno visitata e ne sono rimasti rapiti, l'Arena racchiude pagine di vita veronese curiose ed accattivanti che permettono di penetrare l'intera storia della città. Per questo ""libro della buonanotte"""", vorremmo soffermarci, non tanto sulla storia dell'anfiteatro, ma sul """"dietro le quinte"""" che non si legge sulle guide turistiche e che spesso gli stessi veronesi poco conoscono."" -
Monnezza di Stato. La Terra dei fuochi nell'Italia dei veleni
"Monnezza di Stato"""" è il testo con cui il giornalista Paolo Chiariello e lo scienziato Antonio Giordano raccontano la realtà della """"terra dei fuochi"""", i disastri ambientali compiuti in una delle regioni più fertili e belle d'Italia, la Campania. I danni incalcolabili provocati dallo sversamento di rifiuti tossici prodotti da imprenditori senza scrupoli, smaltiti dalla camorra con la connivenza di politici corrotti. Un giornalista ed uno scienziato. Due competenze diverse per valutare, ciascuno dal proprio punto di vista, le cause di una catastrofe ambientale senza precedenti e per proporre le possibili soluzioni. Un libro che, nel ripercorrere alcune delle più significative vicende giudiziarie degli ultimi anni, analizza i dati scientifici relativi all'aumento di patologie tumorali e malformazioni congenite, divulgando, in modo semplice e comprensibile una realtà terribilmente complessa. Una battaglia di verità necessaria per conoscere ed invertire la rotta dell'autodistruzione." -
Palazzo Bentivoglio in borgo della Paglia
Oggi sull'area dove si erge il Teatro Comunale, un tempo sorgeva il palazzo della famiglia gentilizia bolognese Bentivoglio, costruito per volontà di Sante Bentivoglio. Venne chiamato anche ""Domus Aurea"""", per i capitelli e i cornicioni della facciata ricoperti di oro zecchino. Al pianterreno erano situati gli appartamenti degli uomini della famiglia, mentre al piano superiore si trovava l'appartamento di Giovanni II, riccamente affrescato, e quello ugualmente sfarzoso di Ginevra e delle altre donne di casa. Aveva 244 stanze e in esse i Bentivoglio ricevevano illustri personaggi e amici, davano feste e pranzi sontuosi. L'edificio venne distrutto dalla furia popolare, incitata dai nemici della famiglia, nella primavera del 1507. Testimonianza delle macerie della residenza bentevolesca è la via del Guasto, alla destra dell'odierno Teatro Comunale. La distruzione del palazzo ha causato una grave perdita per la storia dell'arte italiana. Cronisti contemporanei e studiosi più recenti hanno cercato di ricostruire, sulla base di descrizioni spesso entusiastiche, l'aspetto della domus magna."" -
Fuori tempo. Riflessioni di un coach tra vita e canestri
Alberto Bucci è un grande maestro di basket, un coach titolato e ammirato, uno che sui parquet ha visto tutto e vinto tanto. Ma è anche molto di più. Un uomo ""fuori tempo"""", non per caso. E queste sue riflessioni a tutto campo, sono un """"time out"""" che ci porta fuori dalla sua storia che tutti conosciamo, quella che è stata sotto i riflettori. Alberto Bucci, figlio della Bolognina, il quartiere di Bologna che ha visto crescere anche Alfredo Cazzola, che fu suo amico da ragazzo e suo presidente negli anni di gloria della Virtus, ha attraversato mille battaglie con """"la testa dura"""" e l'entusiasmo addosso. Ora, dice, è venuto il tempo di raccontarle. Lo fa in modo originale: in prima persona, ma anche attraverso il ritratto che ne fa Maurizio Marinucci con lo sguardo dell'amico, del discepolo, del fratello minore, e ancora dialogando con un giornalista esperto e sensibile (e anche lui amico di antica data) come Andrea Basagni, da cui esce un ritratto sincero di Alberto, con il suo modo di intendere lo sport e soprattutto la vita."" -
Due gioni e una notte nella grande guerra
1915: l'Italia entra nella Grande Guerra. C'è la mobilitazione generale e Giuseppe, un contadino emiliano di quarant'anni, con moglie e tre figli, viene richiamato alle armi e spedito in trincea. Il giorno prima del suo arrivo, la sua compagnia si è resa colpevole di un ""atto di codardia"""": i fanti, usciti per l'ennesimo assalto, hanno voltato le spalle al nemico e sono rientrati nei rifugi, approfittando del fatto che gli austriaci hanno eliminato il plotone dei carabinieri incaricati di sparare su chi ripiegava. Le ore trascorrono nell'incubo di una punizione spietata. E Giuseppe si troverà gettato nella roulette di un sorteggio dove sarà in gioco la vita o la morte. Un testo teso e drammatico, dove la ferocia immutabile della guerra si scontra con gli slanci altrettanto perenni della solidarietà umana. Da leggere in pubblico o in solitudine, a teatro o a scuola."" -
La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa
La storia della meccanica bolognese, il settore produttivo che dalla fine del XIX secolo ad oggi si è imposto come il più importante del territorio, trova nel Complesso Monumentale della Certosa una chiave di lettura insolita e particolare. La simbologia, le rappresentazioni artistiche, le iscrizioni dedicatorie mostrano o lasciano intuire l'impegno e l'orgoglio degli uomini, ma anche di alcune donne, che hanno dato vita e poi gestito aziende piccole e grandi che hanno segnato la storia della città, raggiungendo in molti casi un successo nazionale e mondiale. Il racconto delle vicende personali ed imprenditoriali si delinea quindi, oltre che dai documenti archivistici, familiari ed aziendali, anche attraverso le memorie collocate nei chiostri e nelle sale del Cimitero di Bologna. -
Tutto in un istante. Le decisioni che tracciano il viaggio di una vita
Pilota sperimentatore, astronauta e imprenditore, Maurizio Cheli condivide volentieri le sue esperienze nell'ambito di conferenze e seminari aziendali. In questo libro, unico nel suo genere, egli narra, con il tono di un amico che vi racconta una storia, le tappe fondamentali del suo incredibile percorso professionale che sono in seguito analizzate da Marianne Merchez. Questa biografia diventa così non solo una fonte di informazioni ma anche e soprattutto di riflessione sul nostro cammino personale nella vita e nel mondo del lavoro in particolare. L'avventura aeronautica e spaziale è una grande avventura umana e scoprirete, molto rapidamente, nel corso della lettura, che questa esperienza all'apparenza lontana, distante ed estremamente specializzata è, al contrario, molto vicina alla nostra realtà quotidiana. Le nostre conoscenze, competenze, le nostre esperienze, tutto si concentra talvolta in quell'istante molto preciso in cui una situazione evolve, una nuova avventura ha inizio o una decisione viene presa. Siamo noi davvero pienamente presenti a noi stessi in questi momenti decisivi della nostra vita? Come Maurizio ha riflettuto su se stesso nel corso di questo racconto, voi potrete interrogarvi durante la lettura di alcuni passaggi del libro che stimolano una eco in voi e forse svelare potenzialità nascoste che attendono solo di essere scoperte o riscoperte. -
Undulna. Una vita fra avventura e medicina
Dal più noto chirurgo del ginocchio e pioniere della chirurgia artroscopica in Italia, una vicenda umana e professionale intensa e fuori dagli schemi, lungo rotte di mari tropicali, piste di deserti africani o in centri medici occidentali, all'inseguimento di un insaziabile desiderio di conoscenza e curiosità -
Marco Biagi. Storia di un uomo lasciato solo
Questo volume nasce dalla necessità di far conoscere anche alle nuove generazioni quanto il professore Marco Biagi, ucciso in modo atroce il 19 marzo 2002 dalle Nuove Brigate Rosse, abbia realizzato e insegnato per elevare, migliorare e umanizzare il mondo del lavoro, ponendo al centro di tutto il principio secondo cui questo, oltre a essere la ricchezza della società e dell'individuo, ne identifica innanzitutto la dignità seguendo i dettami dell'articolo 1 della nostra Costituzione. Troppo a lungo è stato trascurato stato il ricordo del ""Marco Biagi Uomo"""". Compaiono infatti per la prima volta i ricordi della moglie Marina e della sorella Francesca, oltre alla testimonianza del prof. Luigi Montuschi, che di Marco Biagi fu maestro ed amico. Sono riportate anche le lettere e le email (alle quali egli non ebbe risposta) che Marco inviò ad amici ricoprenti cariche pubbliche ufficiali, esprimendo, purtroppo inutilmente, il fondato timore del pericolo per l'incolumità sua e della sua famiglia. Un volume che fa emergere l'autorevole personalità dell'uomo colto ed educato, scherzoso ma risoluto nei principi e nelle iniziative alla base della sua attività, fedele alle sue attività."" -
Ferrari segreto. Il mito americano
Un ritratto diverso, intimo e segreto dell'ingegnere, tracciato dalla penna di Italo Cuccie dalle foto d'autore di Walter Breveglieri. Un Ferrari inedito come mai l'abbiamo letto e che vale la pena di incontrare. -
Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole
30 settembre 1988. Lungo l'argine del Po di Goro, al confine tra Basso Ferrarese e Veneto, viene trovato il corpo senza vita di Vilfrido Luciano Branchi, per tutti Willy. È nudo, accanto spunta il solo portafogli con la carta d'identità. È immerso in una pozza di sangue all'altezza della testa martoriata da diversi colpi provocati dalla bocca di una pistola utilizzata nei macelli. L'indagine vira immediatamente su Valeriano Forzati, noto criminale della zona, che cinque mesi dopo, farà una strage nel nightclub Laguna Blu uccidendo quattro persone. Ma ""il Colonnello"""" Forzati con Willy non c'entra niente. Lo diranno le inchieste e per questo verrà prosciolto. Da quel momento il caso Branchi finisce archiviato. Per 26 lunghi anni fino a quando un avvocato, un giornalista e un investigatore privato, con l'aiuto di Luca, fratello della vittima, porteranno alla luce elementi inquietanti, legati a un giro di sesso e omertà. E a spalancare le porte, sarà un'intervista choc al parroco del paese. Proprio quegli elementi permetteranno alla Procura, di rimettere mano sul cold case e dare vita a una nuova inchiesta."" -
Storia di Italo. Bologna 1914-Monte Grappa 1918
Italo Roversi frequenta il liceo, dove l'insegnamento riflette le istanze del momento storico e i professori lavorano come potente fucina di idee, sospingendo i giovani a non esser solo spettatori degli eventi, mentre vanno affermandosi gli ideali interventisti che infiammano l'Italia e diffondono con vigore la necessità di partecipare al conflitto. Parte volontario per la guerra nell'aprile del 1917,spinto come migliaia di giovani da un ardore e da un amor patrio che oggi risultano difficili da comprendere ma che, appena un secolo fa, accomunavano gran parte degli Italiani. La sua storia, che offre trasversalmente anche un piccolo spaccato di vita bolognese, è ricostruita in un tessuto narrativo tratto da appunti e lettere, dove i segni di un'inquietudine profonda si alternano a entusiasmi e slanci ingenui e prorompenti pulsioni eroiche. La 'normalità' del gesto di Italo, ragazzo del '99, il suo non potersi esimere dal seguire ciò che gli sembra il suo destino di elezione, il fiero sostegno dei genitori e della famiglia, offrono certamente uno scenario inconsueto, e soprattutto a un giovane lettore contemporaneo, cui questo libro è idealmente dedicato. -
Granarolo dell'Emilia dalla Liberazione ad oggi. Una comunità e un territorio in trasformazione (1945-2015)
Granarolo dell'Emilia è uno dei Comuni più importanti della pianura bolognese, inserito in un contesto imprenditoriale vivace e strutturato, al quale si accompagna un'importante offerta di servizi pubblici e privati. Fortemente provato dalla Seconda guerra mondiale, il territorio ha vissuto in maniera dinamica il secondo Novecento, contraddistinguendosi per uno sviluppo economico e per una crescita demografica che ne hanno trasformato profondamente l'identità storica. Facendo luce su aspetti di storia locale ad oggi sconosciuti, per ricondurli a dinamiche di carattere più generale - e per questo interessanti anche per chi non è di Granarolo -, si è inteso costruire un racconto del passato che non ha solo l'ambizione di descrivere, ma anche di spiegare i mutamenti che hanno condotto all'assetto odierno. -
In cucina con il sale dolce
Un racconto per immagini, emozioni, storie e sapori di quella che è la tradizione della cucina italiana. La tradizione riletta con gli occhi di 13 grandi cuochi, che sanno unire sapienza, creatività, tecnica e cuore in cucina, con risultati da stelle Michelin. Dalla responsabile dei corsi di cucina di Casa Artusi, Carla Brigliadori, che mostra la ricetta della piadina e svela qualche segreto di Pellegrino Artusi, l'uomo senza il quale non esisterebbe una tradizione culinaria nazionale; ad altri 12 cuochi, a ognuno dei quali sono state chieste tre ricette: una con il sale dolce di Cervia, una con uno dei sali aromatici (prodotti sempre dalle saline di Cervia) e una ricetta con la Mattonella dello chef al sale dolce di Cervia, una sorta di pietra ollare naturale, che cucina con gusto. Un viaggio, anche grazie alle fotografie, per scoprire gli usi emozionanti, vibranti e sorprendenti del sale dolce di Cervia. -
Di ferro e di fuoco. Storia di un eroe invisibile
Il Novecento, secolo ""di ferro e di fuoco"""", riletto attraverso la vita straordinaria e al contempo normale di Gustavo Trombetti: comunista, partigiano e cooperatore. Nato nelle campagne bolognesi il 12 ottobre 1905, il giovane Gustavo fu lucido testimone della presa di potere del fascismo a Bologna; emigrò quindi a Parigi dove collaborò con Pajetta, Longo e altri fuoriusciti. Al suo rientro fu condannato a dieci anni di reclusione da scontare a Turi: qui conobbe Antonio Gramsci, di cui fu compagno di cella, amico e sostegno nelle sofferenze fisiche della prigionia. È grazie a un espediente ideato da Gramsci e attuato da Gustavo se i """"Quaderni del carcere"""" sono arrivati sino a noi. Dopo la lotta antifascista fu tra i fondatori della Camst, la più importante cooperativa di ristorazione del nostro Paese. Morì a Bologna il 27 aprile 1991 poche settimane dopo che, a Rimini, il XX congresso aveva decretato la fine del più importante partito comunista occidentale. Un libro che ripercorre i momenti salienti della vita di un anti-eroe, un protagonista invisibile della storia nazionale."" -
#ConquistatA. Stagione 2014-2015
Come l'Araba Fenice, il Bologna risorge ancora una volta dalle ceneri di una retrocessione. Lo fa navigando il mare in burrasca della serie B: gioie e dolori; incertezze iniziali e nuovi orizzonti, con un cambio di proprietà, dirigenza e allenatore; la promozione sfumata e poi raggiunta sul più bello, al termine di play off pirotecnici, vietati ai deboli di cuore. Un caleidoscopio di emozioni a tinte rossoblù, finoalla magica notte di Bologna-Pescara, raccontata in questo libro ufficiale del Bologna FC 1909 con immagini esclusive insieme al film dell'intero campionato. Con la prefazione del chairman Joey Saputo, l'uomo della provvidenza arrivato sotto le Due Torri dal Canada, insieme all'avvocato newyorkese Joe Tacopina, il volume ripercorre l'intera stagione di capitan Morleo e compagni: le geometrie di Matuzalem e i gol di Cacia, le corse di Casarini e le invenzioni di Laribi; l'energia di Sansone e le parate di Da Costa, arrivato a gennaio con Krsticic, Gastaldello, Mancosu e il giovane Mbaye; il muro alzato da Maietta, Oikonomou e il cuore di tutti gli altri giocatori del Bologna FC 1909, premiato dal successo finale. E poi il dodicesimo uomo in campo, la tifoseria rossoblù, che ha spinto la squadra nei momenti più felici e nelle difficoltà, fino al traguardo raggiunto davanti ad oltre 30.000 spettatori. -
L' orto del contadino
Perché parlare oggi di orti di guerra? Solo qualche anno fa avrebbe suscitato sguardi compassionevoli ed acceso occhi increduli, ora torna invece di terribile attualità. E non mi riferisco alla parola ""guerra"""", bensì all'accezione più diffusa del termine che riconduce ancora una volta all'esigenza di """"rimboccarsi le maniche"""". [...] Risultato: far da sé, non vale solo per tre in termini economici ma accresce indubbiamente il valore qualitativo e intrinseco di quel che si produce. Ecco che questo pamphlet ci riporta con disarmante modernità alle conoscenze più profonde della tecnica dell'epoca, basata principalmente sulla perfetta conoscenza dei fattori e degli elementi a disposizione, dal rispetto delle regole sul corretto uso dell'acqua in funzione della sua disponibilità alla giusta pendenza del terreno per evitare la lisciviazione dello stesso, all'analisi del tipo di suolo. Ai nostri giorni diremmo prevenzione; a quei tempi era semplicemente strategia. E in un mondo che sembra privo dell'una e dell'altra, anche l'orto di guerra pare un'innovazione.""