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Bisogni educativi e risorse nel ciclo di vita delle famiglie
Il volume presenta lo sviluppo di una ricerca intervento sulla famiglia in dimensione pedagogica, originata dall'impegno che l'Opera don Calabria di Verona da tempo esprime a servizio dell'educazione familiare, impegno che si concretizza anche nella caratterizzazione de ""Il colle per la famiglia"""" presso l'oasi di San Giacomo, a Verona. La ricerca intervento, attentamente preparata nelle forme e nelle modalità, si è sviluppata nel 2012, impegnando le realtà istituzionali di Verona (Pastorale familiare, Consultorio Pubblico e Opera don Calabria) a individuare e invitare alla partecipazione le coppie protagoniste della ricerca, e l'équipe della Cattedra di Pedagogia della Famiglia dell'Università Cattolica nella sede di Milano, a selezionare e a differenziare strategie metodologiche e strumenti operativi per i diversi gruppi della ricerca. La sinergia tra queste realtà ha consentito di promuovere una significativa esperienza di ricerca, sia per i protagonisti, sia per le realtà istituzionali coinvolte, sia per la individuazione dei bisogni educativi delle giovani coppie in questa realtà sociale cosi frammentata e complessa, che esige la massima attenzione da parte di una comunità locale che voglia essere impegnata a servizio del bene comune e a difesa dell'insostituibile valore che ogni famiglia esprime."" -
Tra diluvio e arcobaleno. Sul filo della speranza fra il «già» e il «non ancora»
Come promuovere l'attesa di ""cieli nuovi e terre nuove"""" in un tempo in cui la vita si consuma nel """"terribile quotidiano""""? Secondo don Tonino Bello occorre fare delle transumanze: dall'interesse alla gratuità, dal privato al planetario, dalla solidarietà orizzontale a quella verticale, dal dare al ricevere, dalla carità dossologica a quella politica."" -
Momenti di preghiera e di implorazione nell'opera lirica
L'autore cataloga e commenta i momenti di elevazione dello spirito disseminati nel melodramma, passando in rassegna decine di libretti e altrettante composizioni musicali. -
La vita è bella. Don Tonino educatore (1958-1976)
Il libro evidenzia un aspetto del tutto ignoto della personalità di don Tonino Bello: quello di educatore presso il seminario vescovile di Ugento, che forma in un clima di gioia e di amicizia. -
Accogliere la sfida. Il rinnovamento della pastorale giovanile in Calabria di fronte alle provocazioni della pietà popolare
L'autore, muovendo dalle manifestazioni della pietà popolare, che reinterpreta come fattore di provocazione e ripensamento della fede cristiana, ricostruisce l'orizzonte ermeneutico in cui riconsiderare, ricostruire e ripensare la pastorale giovanile in Calabria. -
Angeli
Di presenze angeliche parla la Bibbia, la letteratura, l'arte e in modo così copioso da dedurre che siamo accerchiati dalla tenerezza divina. Il libro fa riferimento a queste presenze misteriose ma reali, citando le principali fonti letterarie accompagnate da delicati disegni. -
Educare la persona al movimento: dalle attività motorie alla pedagogia della corporeità e dello sport
L'attenzione che la riflessione pedagogica va volgendo alla dimensione della corporeità della persona ed alla relativa cura delle scienze del movimento, ci induce a pubblicare questo volume nella collana della Pedagogia degli Adulti, per un duplice ordine di considerazioni: perché l'educare coinvolge direttamente gli adulti nella loro funzione di educatori a scuola, in famiglia, nella realtà sociale e culturale cui si appartiene; perché gli studenti dei corsi di laurea in scienze motorie, cui questo testo si rivolge, devono aprirsi alla problematica pedagogica e alla consapevole assunzione delle responsabilità educative anche in un ambito così delicato e importante quale è quello della educazione fisica e dello sport. Nella qualità di una relazione educativa, anche sui temi dell'attività motoria sportiva, i valori si traducono in un insieme comprensibile di regole che guidano l'azione, rendono possibile la valutazione, la giustificazione, la comparazione tra sé e gli altri, così che siano soddisfatti i bisogni di adattamento, di difesa dell'io, di autorealizzazione. E questo aiuta a mantenere e ad accrescere un'idea positiva e soddisfacente di sé. Una comunità di persone non potrebbe esistere senza una comunità di valori, perché sono questi che assicurano l'identità, la coesione e caratterizzano la comunità. -
I racconti di Mirka
Mirka non è mai nata. Un parto di fantasia. Oppure è nata due volte. L'autrice dice di sé in terza persona. È un'altra. La separazione dai genitori è avvenuta in tenera età. Lacerazione brusca, repentina, immotivata. Una gemma, come di primavera, su cui ha soffiato un tornado. Dove l'avrà portata? La guerra, la povertà, l'arretratezza: lo stigma di sempre. Viene ceduta come fosse un oggetto. Così, all'improvviso. Diciamo pure... uncinata e portata via. Se la vita è relazione, cosa potrà scaturire dall'estraneità ambientale, culturale, affettiva? Ecco che la bimba elegge un universo tutto suo, fantastico eppure reale, povero ma solidaristico... Oggi Mirka racconta la sua leggenda con l'occhio della bambina di allora: semplice, interrogativo, spaventato. E con lo sguardo dell'autrice e dell'artista di ora: terso, partecipe, emozionato, intimamente coinvolto, incapace di asperità. A tratti poetico. Carezzevole e forte come il collante con cui ammorbidisce e fissa l'epidermide cartacea delle sue sculture leggere. Ma il grido c'è. Sotterraneo. Intenso. Da rompere i timpani. -
Mons. Antonio De Vitis una vita per gli altri. Scritti, testimonianze, ricordi
Attraverso scritti personali - in parte inediti - ricordi familiari, testimonianze di chi lo ha conosciuto e una corposa rassegna iconografica, viene delineata la figura e l'opera di mons. Antonio De Vitis, indimenticabile vicario generale della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. A dieci anni dalla scomparsa, ecco il ritratto di un uomo buono, generoso, modesto pur nell'importanza degli incarichi a lungo ricoperti. Parroco in Taurisano, Rettore del Seminario vescovile di Ugento, padre spirituale di una confraternita laicale, confessore nel Santuario ""de finibus terrae"""": ha esercitato sempre i propri ministeri con zelo e apprezzamento. Ha collaborato a lungo con don Tonino Bello, che definisce """"perla del mio sacerdozio"""", a cui dedica pagine di rara bellezza."" -
Fra le tue preghiere
"Fra le tue preghiere"""" è un caleidoscopio di emozioni, poesie d'amore senza riparo, friabili, di dolore, di supplica, di passioni, così intense che non si può sopravviver loro... Lo stile è nerudiano, caratterizzato da sobrietà verbale, da profondità ruvida. Poesie speziate, come se appartenessero a terre lontane eppure incredibilmente vicine. Parole che fanno pensare a brandelli di nuvole che il vento fa vagare nel cielo grigio, con sprazzi di colore della vita. Poesie lievi, delicate, dense, sanguigne, con una sorta di malinconica dolcezza che sfiora i piccoli particolari, e indugia un attimo su di essi." -
Access to health care services in Nigeria. Problems and solutions
L'autore, sacerdote cattolico nigeriano, parte dalla storia e situazione attuale del servizio sanitario nazionale, per denunciare i limiti e le maggiori crepe di un servizio che attualmente non risponde al bisogno primario di soddisfare i diritti fondamentali di tutti gli uomini: il diritto alla salute, perché attualmente solo un numero limitato di nigeriani ne può usufruire. -
Adulti e lavoro. Una prospettiva pedagogica
L'autrice, ricercatrice di Pedagogia Generale e Sociale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, analizza gli scenari economici in continuo mutamento, con rinnovata attenzione al tema dell'educazione al lavoro e alla vita professionale dei giovani e degli adulti. Ragioni epistemologiche inducono ad accostare il lavoro ai suoi diversi significati secondo più prospettive (socio-economica, etica, antropologica, psicologica e pedagogica). Tale impostazione scientifica interdisciplinare motiva l'analisi del rapporto tra il lavoro e i diversi ambiti di vita: tra questi la famiglia costituisce un luogo fondamentale per fare crescere nei giovani la speranza e la fiducia di poter contare su un futuro migliore. È la missione e la misura della ricerca, condotta fra il ""già"""" e l'esplorazione del """"non ancora""""."" -
Azione educativa e adulti migranti
Il lavoro è un significativo contributo alla pedagogia degli adulti in quella ancora inesplorata area che si interroga sulla qualità e sui caratteri che l'impegno educativo può e deve assumere nei confronti di adulti appartenenti a diverse etnie, con i quali trascorre e si confronta inevitabilmente l'esistenza di ciascuno di noi in questa complessa società della globalizzazione. Se l'integrazione assurge a imperativo morale delle nostre società democratiche, è proprio la riflessione pedagogica che può orientare i diversi ethnos verso quell'unico ethos che sorregge la finalità degli interventi educativi e sostanzia la multiforme varietà dei progetti che si susseguono e a volte si ripetono senza una costruttiva e coerente incidenza formativa. La ricerca, condotta con un ancoraggio al personalismo cristiano, apre una pagina interessante sul versante della metodologia dell'educazione degli adulti e prospetta una strategia di intervento formativo capace di utilizzare i beni culturali del territorio per favorire processi di comunicazione e di integrazione sottesi da una precisa intenzionalità educativa. -
Chiesa di parte. Dall'ulcera di questa storia al sogno di cieli nuovi
Una Chiesa al futuro: di popolo, fedele a Cristo, aperta al mondo e alle sua tensioni, schierata con gli ultimi. -
I bravi ragazzi finiscono ultimi
Marco, un ragazzo del Sud, studente fuoricorso di Giurisprudenza senza grosse ambizioni, apatico e con un'esistenza grigia e monotona sulle spalle - scialba come il rapporto con la fidanzata Alessandra, che si trascina stancamente da anni - viene chiamato per puro caso a svolgere il servizio civile sostitutivo in provincia di Bologna. Qui deve convivere forzatamente, nella foresteria comunale, con un milanese leghista, tre fratelli marocchini e Alex, il pazzo che ha accoltellato la madre e dato fuoco alla casa. Tra il lavoro con gli anziani, le tragicomiche vicende sentimentali e il rapporto con Davide, il suo compagno di stanza, che dopo una iniziale diffidenza si trasformerà in amicizia vera e profonda, riceverà una piccola lezione di vita: riuscirà a cavarsela da solo, senza l'aiuto della sua famiglia ingerente e protettiva, finirà gli studi, imparerà il significato di parole come tolleranza, integrazione, rispetto e solidarietà, e scoprirà di essere diventato uomo. -
Una comunità in cammino. La parrocchia Maria SS. Immacolata in Giovinazzo
"La Chiesa non si dovrebbe radicare, non dovrebbe mettere le radici e aggrapparsi alla terra per stabilizzarsi, come l'ostrica allo scoglio. La Chiesa deve essere mobile, e forse la tenda evoca meglio questa itineranza, questa mobilità della Chiesa. Ma visto che dobbiamo farla di pietra, facciamola pure di pietra; però che sia una 'pietra in cammino'"""". Così don Tonino Bello quarant'anni fa, nell'inaugurare il viaggio." -
Refolo di vento
Miscellanea di sensazioni e di esperienze vivificate dal dubbio, dall'illusione, dalla ricerca: sul significato dell'esistenza e sul valore del vivere quotidiano. -
Un tesoro nascosto. Momenti e pensieri di un uomo in cammino
L'autore cerca di individuare il proprio tesoro, nascosto e coltivato in sessant'anni di vita, e di riannodare i fili della sua esistenza, sotto la domanda ""dove vado?"""", che chiude ogni capitolo del volume e accompagna il lettore dalla prima all'ultima pagina, giocando sul gusto e sul desiderio di puntare oltre la risposta."" -
Perle di rugiada
La conoscenza e la collaborazione fra Padre Diego Pedone recentemente scomparso, biblista e Padre provinciale dei Frati minori di Puglia, e l'autrice, sfociano nell'inteso dialogo spirituale, - fatto di riflessioni, brevi meditazioni e citazioni bibliche - che gli interlocutori si scambiano a conclusione di ogni giorno, come fossero luci a rischiarare e verificare l'esistenza nel volgere della notte, e gocce di rugiada per tonificare il cammino del dì seguente. Un modo semplice ed efficace per improntare la vita cristiana alla Parola e confrontarla con le parole che l'attualizzano. -
«Credi tu questo?». Figure della fede nel 4° Vangelo
La diocesi di Modena ha elaborato un interessante sussidio biblico per aiutarci a vivere in pienezza l'Anno della Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, in svolgimento dall'11 ottobre 2012. La scelta di un nutrito e qualificato gruppo di biblisti è caduta sul Vangelo di Giovanni e, in particolare, su alcuni personaggi del Quarto Vangelo assunti come luminosi ""punti luce nel cammino della fede"""": Giovanni Battista, la Madre di Gesù, Nicodemo, la Samaritana, il cieco nato, la famiglia di Betania, il discepolo amato, Maria Maddalena, Tommaso detto Didimo'. Pur nella diversità delle situazioni in cui i singoli protagonisti vivono l'incontro con Gesù, il dato comune, espresso dalla loro esperienza, è che la fede è la relazione con una persona, Gesù Cristo. Da quest'amicizia deriva una serie di conseguenze sia sul piano conoscitivo sia nella sfera esistenziale. Il Gesù giovanneo appare come colui che, il più delle volte, prende l'iniziativa per risvegliare dal torpore e dalla mediocrità di una vita spirituale che rischia di cadere nella banalità o si accontenta di assumere idee religiose senza impatto decisivo sul pensare e sull'agire. L'impressione è che ne abbiamo bisogno.""