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Nel riverbero di cento ideali. Spessori di umanità nel magistero del vescovo Tonino Bello
L'autore individua i temi dell'umanità nel magistero di don Tonino Bello: nel ministero, nelle relazioni, nella solitudine, nella malattia, nell'amicizia, nei sentimenti del Natale. Protagonisti sono i fatti, le piccole storie, a partire dalla grande storia di un uomo che credeva davvero in Dio, nella chiesa, nell'umanità. Emerge il testimone dal volto umano, vicino alla gente, innamorato del Signore e desideroso di comunicare al mondo il suo inestimabile patrimonio di fede e di speranza. Prefazione del card. Dionigi Tettamanzi. -
Via crucis
Questa Via Crucis, don Tonino Bello l'ha offerta al Signore e alla Madre di Cristo nell'aprile 1993, a pochi giorni dalla sua morte. È la sua Via Crucis, proposta semplicemente a braccio nel momento supremo come preghiera spontanea. Un inedito, elargito dal fratello Marcello Bello, perché non vada smarrito e ritorni efficace. -
Vecchie ciabatte... calzari di angeli. La tenerezza di un prete in cammino con gli ultimi
Questo prezioso volume ci ricorda che dobbiamo lasciarci convertire dai poveri. È più che sicuro che ci aiuteranno a cambiare vita, a uscire da noi stessi, a vivere la vita come servizio, se a loro ci accosteremo ""con delicatezza e massimo rispetto, deponendo ogni pregiudizio, ogni diffidenza, ogni stereotipo, ogni corteccia che ci chiude, ogni sovrastruttura"""". Proprio come Mosè, invitato a togliersi i sandali al monte di Dio perché era """"terra santa"""". E l'altro, soprattutto il povero, è più che terra santa, se è vero com'è vero, che è sacramento di Cristo, una sua presenza reale"" -
Essere figlio, essere genitore, essere educatore oggi. Itinerari educativi per una genitorialità responsabile
Il Creada si qualifica come Centro pedagogico di riferimento per le famiglie, gli adulti e le istituzioni che siano in relazione educativa con gli adolescenti. La pubblicazione segna l'avvio delle attività nel territorio pugliese su sollecitazione del mondo della scuola, particolarmente dell'Istituto Vito Fornari in Molfetta, liceo sociopsicopedagogico, linguistico e delle scienze sociali. L'itinerario di ricerca-intervento, svoltosi in un biennio con la partecipazione di studenti, genitori e docenti, lascia emergere in modo esemplare i bisogni educativi di cui la realtà è portatrice, e le risorse di cui dispone, secondo un percorso di educazione lifelong, cioè improntato al principio del costante coinvolgimento riflessivo, critico e creativo - dei protagonisti. Metodologia, relazioni e documentazione finale costituiscono il nocciolo della pubblicazione. -
Padre Piersandro Vanzan s.j. Testimone dell'amore altro e tutt'altro
Animatore di gruppi giovanili, docente, scrittore, conferenziere, predicatore di esercizi spirituali, assistente e suscitatore di novità di vita in ambiti associativi e culturali, redattore della rivista La Civiltà Cattolica per circa trent'anni: spendendosi con generosità nell'ampio solco dell'apostolato gesuitico, padre Piersandro Vanzan ha reso un'intensa testimonianza di vita cristiana, tipica della persona ricca di doti umane e intellettive ma soprattutto pervasa dal forte senso di Dio. Umanità, audacia intellettuale, esemplarità cristiana: costituiscono, in sintesi, i temi generatori del volume e disegnano la figura che lo ispira. Come sottolineato dal direttore emerito GiamPaolo Salvini in prefazione, padre Vanzan ha lasciato scritti di grande riferimento e ""soprattutto un numero impressionante di amici, che molto gli devono dal punto di vista spirituale"""". La biografia appena data alle stampe, nasce proprio dalla """"rete di relazioni molto intense che il padre ha saputo coltivare e mantenere feconde nel tempo""""."" -
È vent'anni che ha vent'anni. La giovinezza di don Tonino Bello nelle riflessioni per il dies natalis
Nella considerazione dell'autore e della comunità a cui è preposto in Gradisca d'Isonzo, la presenza di don Tonino Bello è costante. Ogni anno, in occasione del ""dies natalis"""", la riflessione sulla sua persona ringiovanisce la fede dei cristiani lì riuniti. Le pagine documentano il fervore e l'intensità di questo appuntamento """"primaverile"""". Dalla figura dell'amato Pastore sgorgano doni spirituali offerti ad ampie mani. È giovane, don Tonino. È vent'anni che ha vent'anni."" -
Mal'aria. Storie di fango e di mattoni
Questa è una storia di mal'aria, cioè d'inquinamento ambientale come quello dell'Ilva a Taranto anche se siamo a Terlizzi. Rinvia ai veleni scaricati in atmosfera da un'azienda di laterizi, e alle omissioni della classe politica locale a cui non dice nulla la salvaguardia del creato. L'anelito è valoriale: la crisi non passi a rullo compressore sull'incolumità dei lavoratori e dei cittadini, ma ne rispetti la salute e non decurti la dignità umana. -
Ti voglio bene
Di radice francescana. Innamorato di Maria. Testimone di carità. Esperto in umanità. Valorizzatore del laicato. Attento ai giovani. Suscitatore di vocazioni. Educatore del clero. Operatore di pace. Comunicatore. Alcuni compagni di strada della Chiesa ugentina e molfettese, rendono testimonianza al Servo di Dio Tonino Bello, facendo luce sulle principali dimensioni della sua spiritualità e dell'impegno pastorale. Pagine dense, ricche di informazioni inedite e di approfondimenti esperienziali. -
Il potere dei segni. Don Tonino Bello e papa Francesco
La duplice testimonianza di don Tonino Bello e di papa Francesco indica che l'annuncio cristiano è efficace quando è accompagnato dal vissuto. Entrambi testimoni di Cristo, c'è contiguità fra le due figure: nella semplicità delle manifestazioni di fede, nell'esperienza della povertà e del servizio, nel ricorso all'efficacia dei segni, nella lettura della sofferenza, nel modo d'intrepretare il ministero episcopale, nella mariologia... -
Il cammino di Bergoglio. Le parole di un vescovo diventato papa
"Non una biografia ma un'analisi di temi, concetti e insegnamenti dell'Arcivescovo Bergoglio, pronunciati negli anni di episcopato a Buenos Aires. Attingendo scrupolosamente alle fonti, l'autore fa emergere in modo intelligente i tratti fondamentali della fisionomia non solo interiore del nuovo papa, che già ha fatto innamorare di sé il mondo intero... Ci fa toccare con mano che papa Francesco continua sul soglio di Pietro a servire la Chiesa con il medesimo stile evangelico che da sempre lo contraddistingue; che continua a sognare, oggi da papa come ieri da vescovo, una Chiesa povera e serva dei poveri"""". (dall'introduzione di Padre Bartolomeo Sorge S.J.)" -
La terra dei miei sogni
La raccolta antologica, ricca di inediti, propone gli scritti di don Tonino Bello antecedenti l'episcopato, e ogni altro testo partorito nella terra d'origine, il Salento de finibus terrae: finestra aperta a vasti orizzonti umani, storici, geografici e di senso religioso. Si completa, così, l'Opera omnia del Servo di Dio, finora mancante degli scritti composti fra il 1954 e il 1982. Pagine che illuminano le radici spirituali dell'alessanese avviato alla santità, richiamano i principali contenuti della sua vita di fede, l'indole e lo spessore umano; contengono le persuasioni del seminarista in formazione e le sue prime esortazioni educative; illustrano la proposta valoriale che infiamma la gioventù tricasina; enucleano i temi generatori che sostengono l'impegno del sacerdote ugentino e delineano il profilo culturale e pastorale che caratterizzerà il ""vescovo conciliare""""."" -
Transformative learning e pedagogia degli adulti: due esperienze teatrali in situazione
Il volume presenta una ricerca sull'uso del teatro e delle tecniche teatrali come strumento e opportunità di apprendimento e di sviluppo personale, capaci di aiutare l'adulto a sviluppare e ampliare abilità e conoscenze per riflettere e confrontarsi con le sfide globali e locali quali il cambiamento, la complessità e l'incertezza. Il teatro è concepito come un luogo di potenziale arricchimento esistenziale e come strumento di crescita olistica personale permanente, in cui il corpo, la mente, le emozioni, le sensazioni e gli affetti, la razionalità, il pensiero e l'azione, le convinzioni e i quadri di riferimento valoriali, spirituali e religiosi, vengono tutti chiamati in causa. L'investigazione empirica è stata condotta in due contesti socio-culturali diversi, due corsi di teatro per adulti non aspiranti attori professionisti, uno in Italia e uno in Inghilterra, scelti volontariamente dai partecipanti come attività del tempo libero. Le tecniche e i processi teatrali proposti in entrambi i corsi sono stati investigati attraverso la sperimentazione in prima persona, l'osservazione partecipante, le discussioni informali e le interviste semi-strutturate, con l'intento di cogliere le esperienze vissute e i punti di vista dei partecipanti. Lontani dall'individuare una panacea, il teatro viene proposto come una delle numerose opportunità di promozione dell'apprendimento adulto e di crescita della persona nella sua interezza. -
La semplicità delle piccole cose. Ricordi ed emozioni
Un viaggio nella memoria, come rivedere un film già visto, con emozioni mozzafiato! Come bere un bicchiere di acqua fresca dopo una lunga corsa d'estate... tutto di un fiato! Fotogrammi da una vita semplice ma ricca di umanità e di valori. -
Taccuino di comunicazione. Accostamenti e intersezioni tra comunicazione e cristianesimo
La Chiesa non manca di interrogarsi e di riflettere sulla comunicazione, perché la sua natura è comunicativa, il suo Signore ha compiuto una grande opera di autorivelazione, e i suoi componenti hanno come caratteristica ontologica l'agire comunicativo. In altre parole, l'evento cristiano si costituisce come relazione comunicativa tra Dio, l'essere umano e la Chiesa. In sette brevi saggi, alcuni punti d'incontro tra teologia e comunicazione. -
«Conosci la strada?»
La Pastorale Giovanile propone un itinerario di riflessione in nove tappe, offerto come ricerca di senso all'homo viator, il pellegrino viandante attraverso gli spazi e i tempi della propria esistenza. La meta non è fisica ma spirituale. E il percorso, pensato in origine come approdo, apre il diario di bordo dei giovani modenesi che, nella ricerca della felicità, trovano utile non arrendersi alla guerra e continuare a sognare un mondo più giusto. -
Un po' più lontano. I frati cappuccini per don Tonino Bello
Afferma il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in postfazione: ""Il linguaggio e lo stile francescano di don Tonino Bello lo stiamo rivivendo e contemplando in una sorprendente sequela di immagini: nel volto, nei gesti, nelle parole di Papa Francesco. La santità francescana di don Tonino è intrisa di risurrezione, di vita, quindi di ottimismo cristiano. Ci fa contemplare il creato con occhi nuovi. Ci aiuta a guardare con occhi pasquali, pieni di bontà e di carità, al mondo, alla storia personale e sociale, alla Chiesa"""". È il filo conduttore che lega all'unico dorso gli scritti nel volume, articolato in cinque saggi e altrettante testimonianze di frati minori cappuccini. Invitati dal loro ministro provinciale di Puglia, Pier Giorgio Taneburgo, a riflettere sulla """"magnifica freschezza profetica"""" del vescovo alessanese terziario francescano, argomentano su come abbia saputo indicare cieli nuovi e terra nuova attraverso l'annuncio cristiano e la propria vita. Fede, testimonianza, eucaristia, Chiesa, pace e missione le dimensioni maggiormente approfondite."" -
Non molliamo, ragazzi! Dino Abbascià amico carissimo
Queste pagine non vogliono essere la biografia di Dino Abbascià, anche se nei suoi aspetti essenziali vi è lumeggiata. Piuttosto desiderano offrire una testimonianza semplice ma qualificata sulla sua esistenza, muovendo dal legame di amicizia. Viene così tratteggiata la personalità di un uomo grande e meraviglioso, protagonista in tanti settori: dal mondo dell'emigrazione pugliese alla sua famiglia, all'attività d'impresa, al versante sindacale, all'impegno per promuovere la categoria professionale di appartenenza. Taluni passi possono essere letti come appunti per la storia dell'associazionismo pugliese a Milano, altri attingono all'esuberanza e all'intelligenza di Dino Abbascià. Vi è anche la sua umanità: la generosità, la disponibilità, il tratto di simpatia, la cordialità... che permettono di percepire ancora oggi la sua presenza, accompagnata dall'invito ad assaporare la vita in pienezza e condurla con tenacia. -
Sei tu che mi chiami. Un racconto di vita
Ogni donna ha una sua storia. Quella di Teresa sembra varcare i confini tra il vero e l'assurdo, tra il reale e l'immaginario. Vessazioni da bambina: il ""lupo"""" che irrompe all'improvviso per distruggere i sogni dell'età infantile e lasciare i segni della sua diabolica azione. Una parentesi d'amore, poi un destino crudele: talvolta la vita si tinge di chiaro, ma vira inevitabilmente verso le tinte fosche. C'è sempre un """"lupo"""" che assume le vesti dell'agnello per nascondere le sue bramose voglie. E ci vuole un bel coraggio a stanarlo... Scoraggiarsi? Mai! Darsi per vinti? Neppure. Convinti che, alla fine, fra il dare e l'avere c'è compensazione."" -
Milano e il mare dentro. Sopravvivere alla metropoli
L'autore, moderno migrante ricco di quesiti identitari, riflette sulla propria condizione, simile a quella di chi, trasferitosi dal Sud al Nord Italia, ha raggiunto la realizzazione professionale e familiare in un contesto di relazioni e fisico-materiale profondamente diverso da quello di provenienza. Ricapitola, dunque, con approccio esperienziale e sapienziale, il ""viaggio"""" della propria esistenza. Il percorso iniziale è da Bisceglie alla capitale lombarda; dal paese mediterraneo, liquido e solare, alla città europea: plumbea, evoluta e solida. Cesura e innesto nella nuova realtà. Studio e lavoro. Radici e frutti. Milano e il mare dentro. Il viaggio successivo è più ampio e complesso, di andata e ritorno: Milano Bisceglie Milano. Due mondi diversi. Due universi."" -
Vita da social. Comunicazione e relazioni al tempo di internet
Internet e social: strumenti nuovi per amplificare le potenzialità espressive dell'uomo anche in senso solidale, abbattendo le distanze, dando voce a miliardi di persone e costituendo potenziali reti. Non si può negare che Internet e i social siano utili: migliorano l'esistenza, consentono di essere con professionalità e creatività dentro i luoghi della cultura e della comunicazione, danno vita a un nuovo modo di pensare, di vivere relazioni ed emozioni. Ma non mancano le insidie. Ecco che s'impone la riflessione.