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La difficile democrazia. La dottrina sociale della Chiesa da Leone XIII a Pio XII (1878-1958)
La dottrina sociale della Chiesa è una sorta di laboratorio nel quale si sono condensati i rapporti tra Chiesa e società moderna dalla rivoluzione francese ad oggi. In questo volume la dottrina sociale della Chiesa è avvicinata con un metodo storico-critico ed ecclesiologico-pastorale. Lo studio che viene proposto vorrebbe essere un'esercitazione pratica di questo approccio metodologico limitatamente al periodo che va da Leone XIII a Pio XII. È un periodo storico durante il quale, da un lato, si assiste alla continua riproposizione dell'utopia della restaurazione della società cristiana e, dall'altro, si osserva il passaggio tutt'altro che indolore dallo scontro aperto con la ""empietà nuova"""" (Leone XIII) della società democratica alla sua comprensione come la forma politica del nuovo ordine post-bellico (Pio XII)."" -
Il giusto. Vol. 2
Il Giusto 1 aveva messo in rapporto l'idea di giustizia in quanto regola morale con la giustizia in quanto istituzione. Se gli studi raccolti ne Il Giusto 2 proseguono tale orientamento - e ne danno testimonianza i testi che vertono sui rapporti fra la morale e l'etica, la giustizia e la vendetta - l'aggettivo «giusto» è ormai ricondotto alla sua scaturigine concettuale, al to dikaion greco dei Dialoghi socratici di Platone. Questo ritorno all'uso estensivo del «giusto», laddove l'aggettivo neutro viene eretto a sostantivo, autorizza ad aprire il campo concettuale indagato. Tale è la particolarità de Il Giusto 2. Si ritaglia, allora, un nuovo spazio di senso, che consente di impegnarsi in un'ampia riflessione filosofica sul giusto. Da cui le meditazioni originali sulla traduzione, l'universale e lo storico, l'autonomia, l'autorità e la vulnerabilità. Parallelamente, siffatta estensione del concetto conduce ad esaminare le etiche regionali e le forme di giudizio che ad esse corrispondono, a cominciare dal giudizio medico. Ne Il Giusto 2, si potrà anche leggere la testimonianza pronunciata da Paul Ricoeur nel quadro del processo del sangue contaminato. -
Cristiani oggi. Un cammino di formazione
"Padre Piero Buschini è pienamente consapevole delle difficoltà che si incontrano nel cammino della vita e si offre come compagno di strada, capace di darci la formazione necessaria per seguire la via buona del Vangelo grazie alla sua fede professata e praticata, alla conoscenza profonda della Parola di Dio e alla vicinanza continua al prossimo, donata nel corso di tutta la sua grande esperienza di educatore in diversi ambiti, dalla famiglia alla comunità, la scuola, gli amici e gli allievi, fino agli ultimi di questo mondo. Egli non cessa di indicarci il percorso attraverso il quale si possono trovare le risposte che alimentano la costanza e l'impegno per realizzare, al di là di ogni inciampo e di ogni delusione, l'umanità che è in noi, in quanto figli del Padre. Va pertanto alla radice dell'uomo, ne tocca le contraddizioni e la profondità e ci ricorda che dobbiamo fare riferimento all'Antico e al Nuovo Testamento, per trovare la nostra storia, storia di appartenenza a un popolo in cammino e a una tradizione, di rivelazione e di certezza: Gesù, come era stato profetizzato, è risorto."""" (Dalla Presentazione di Maria Teresa Lupidi Sciolla)" -
Via mystica. All'uomo, in quanto essere amato
Dio è amore, Dio è carità: ecco il candore da far di nuovo brillare agli occhi del mondo. Queste pagine hanno dunque un solo obiettivo: restituire l'uomo d'oggi e di sempre? al dialogo amicale con Dio che lo ama. Gesù è il vero interlocutore di quest'uomo, il Gesù di Nazaret che ci ha perdutamente amato e ci vuole nella sua vita. Dialogo, interpellanza, invito, coinvolgimento che non hanno un filo di violenza pur essendo una corsa impetuosa verso il cuore e la libertà di ciascuno. Non c'è paura, in questa parola, non c'è anticaglia, non c'è impossibile: c'è semplicemente il prevalere di Dio, l'insinuarsi del suo amore dovunque, la forza radiante della sua natura nella nostra, in una parola Gesù che dimora in noi e noi in lui. Bisogna imboccare come nostra, senza tradimenti, la via della misticità. -
Bioetica. Ragione e fede di fronte all'antropologia debole di H. T. Engelhardt jr.
Il bioeticista H. T. Engelhardt fa parte della nutrita schiera dei teorici contrattualisti che hanno come comune denominatore la concezione sociologica della persona, il rifiuto della metafisica e di norme morali universali. Non disdegna la dimensione della fede, ma nega l'opportunità d'avvalersi nel dibattito pubblico di premesse d'ordine teologico. Il libro individua le tappe del lento processo che portò al relativismo e allo scetticismo dilaganti nel pensiero engelhardtiano e più in generale nell'attuale cultura postmoderna. Giustifica, infine, la possibilità d'orientarsi, con l'uso della ragione, illuminata dalla fede, al raggiungimento delle verità basilari dell'esistenza e all'apertura ad un dialogo interculturale capace d'indirizzare responsabilmente l'accoglienza e la tutela di ogni essere umano. -
Dalla parte della vita. Itinerari di bioetica. Vol. 1
Presentazione di mons. Elio Sgreccia Questo testo presenta gli argomenti affrontati dal primo Corso di Master in Bioetica avviato dalla Sezione Torinese della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Il metodo seguito è quello della interdisciplinarità che ha fatto incontrare, di fronte a fatti e problemi umani di grande rilievo, l'apporto della scienza sperimentale, la dimensione antropologica, la riflessione etica e giuridica. Un itinerario per affrontare tematiche cruciali come procreazione artificiale, aborto, cura al morente e eutanasia, restando dalla parte della vita. -
In compagnia degli angeli. Facciamo amicizia con i santi bambini
Filastrocche e disegni coloratissimi per presentare venticinque figure di bambini e ragazzi che hanno vissuto i loro giorni in compagnia di Dio, nell'antichità come nel presente: da santa Cecilia a Laura Vicuña, dai fanciulli di Fatima a Maria Goretti, da san Vito a Nennolina. Con tante pagine da leggere e da colorare. Età di lettura: da 5 anni. -
Lo shopping dell'anima. Racconti per catechisti avanzati sacerdoti sprint genitori connessi
Ogni racconto è un fuoco acceso. Tutti possono attingervi luce e calore. In particolare i sacerdoti che (finalmente!) hanno deciso di sconfiggere lo sbadiglio religioso; in particolare i catechisti che vogliono che la ""buona"""" Novella diventi anche """"gradita"""" Novella; e - perché no? - tutti gli educatori che ancora vogliono continuare a parlare ai ragazzi d'oggi, ormai reattivi al solo codice comunicativo televisivo."" -
I rom. Il popolo che segue il sole. Ediz. illustrata
E se provassimo a conoscerci meglio per diffidare meno gli uni degli altri? Questo libro dimostra che è possibile! Raccontando l'antica e ricca cultura dei rom, il loro senso della famiglia, la loro passione per le feste e il tradizionale e pittoresco raduno a Les Saintes Maries in Camargue, mostra come solo attraverso la conoscenza reciproca e l'amicizia sincera si possano superare paure e pregiudizi. -
Avvenga secondo la vostra fede. Commento al Vangelo dell'anno A
Questo commento al Vangelo dell’anno A vuole essere un aiuto a riflettere sulla Parola, accompagnati dalla preghiera e dal racconto di esperienze di vita e di fede. Un modo per riconciliarci con la nostra fede, la sola via che conduce all’incontro con Lui. -
Per cortesia... 365 pensieri per diventare gentili
La gentilezza autentica favorisce il ben-essere personale e della società tutta. In questo tempo di arroganza e di volgarità, di anonimato e di trasgressione delle regole, si avverte una grande nostalgia di ""cose buone"""". Anche negli eventuali conflitti quotidiani, che la vita può riservare, tutto migliorerebbe se imparassimo a comunicare le nostre ragioni, a sostenere i nostri diritti con civiltà ed educazione. Non è un problema di forma, ma uno stile di vita da acquisire. Per l'ambiente in cui viviamo il ritorno alla cortesia costituirebbe un'improvvisa esplosione di primavera."" -
Appello bianco. Studenti cattolico-democratici nell'anno della tragedia Moro
Il 1978, gli ""anni di piombo"""", l'uccisione di Aldo Moro: momenti che hanno lasciato una traccia indelebile in chi li ha vissuti. A trent'anni di distanza, due adolescenti di allora raccontano e commentano quegli avvenimenti e la nascita del movimento cattolico-democratico tra gli studenti delle scuole superiori di Torino: un appello bianco alla testimonianza e alla presenza, tra tanti inviti rossi e neri all'azione e al voto. Una narrazione tra storia e vita, tra ricordi e documenti sinora inediti, per far tornare quei momenti alla memoria di chi li ha vissuti e per far pensare chi vive la propria adolescenza oggi."" -
Scherzi da prete. Ridere della religione, religiosamente. Ediz. illustrata
Ridere fa buon sangue. E migliora anche la salute dell'anima, potremmo aggiungere. È con questo obiettivo che il curatore del volume vi propone una raccolta di testi divertenti ma mai irriverenti che hanno come sfondo la storia della Salvezza. Si tratta dell'umorismo cristiano, frasi famose al vetriolo che vogliono non ridere di Dio bensì ridere con Dio, macchiette che ogni tanto si incontrano nella vita delle parrocchie, dei conventi religiosi e nei corridoi del Vaticano fino alla soglia dei Papi, a cui è appunto dedicata una parte. Questo libro è un'occasione per divertirsi e rilassarsi invitando però anche alla riflessione sulla squisita ironia cristiana che è tipica dei santi. Il vero cristiano sa ridere di se stesso. E quella risata è liberante e umanizzante come solo lo Spirito sa suggerire al cuore dell'uomo. Buon divertimento. -
La prova. Cinema italiano Duemila. Nove film a confronto
Nel corso dell'esistenza l'uomo si trova a dover fronteggiare svariate prove: momenti di valutazione delle proprie capacità, contesti che impongono una scelta, situazioni in cui si è chiamati a determinare se stessi esercitando il proprio libero arbitrio. La finzione cinematografica, nell'intento di raccontare l'uomo, assume questi punti di svolta come elementi centrali di diverse narrazioni. In questo saggio, Mario Dal Bello offre una panoramica sulla recente produzione di nove autori italiani, dandoci modo di vedere, con acutezza critica, come un tema così denso di significati possa essere declinato sulla scorta di sensibilità, punti di vista e scelte narrative profondamente diverse le une dalle altre. -
Esercizi spirituali al clero. Istruzioni
A cura di Lucio Casto Questo primo volume dell'edizione critica delle Meditazioni al clero di san Giuseppe Cafasso riporta una porzione considerevole degli Esercizi spirituali che il santo predicò ai sacerdoti negli ultimi anni della sua esistenza terrena. Nel secondo volume appariranno le Istruzioni, che costituivano il completamento delle prediche del Cafasso, tenute sempre durante gli Esercizi spirituali. Queste Meditazioni sono un prezioso saggio di omiletica rivolta a un uditorio esigente, il clero piemontese di metà Ottocento, e rivelano l'importanza del Cafasso nella storia religiosa, e non solo, del XIX secolo. -
A proposito di laicità. Dal punto di vista ebraico
"Che cosa posso trasmettere di tutto questo a figli, nipoti, amici e allievi?"""". È una domanda che Amos si pone in questo libro, degno di rientrare a pieno titolo nella letteratura nota come She'elot u-teshuvot (""""Domande e risposte""""), nota anche come letteratura dei responsi. Ma, anche se Amos risponde a domande fattegli dalla intervistatrice, le sue sono in realtà risposte a domande fatte a se stesso, e che emergono dal dialogo che struttura il libro. Non dimentichiamo che l'ebraismo è una condizione umana (non solo religiosa, ma psicologica, culturale, affettiva...) tutta intessuta, fin dalle origini bibliche, di domande e risposte. Per quanto riguarda questo libro le risposte sono provocate da domande quanto mai penetranti e intriganti da parte di Francesca Nodari, la curatrice. Sono proprio le domande che fanno emergere nell'ebreo (sia Adamo, sia Abramo, sia Qohelet, sia Wiesel, sia Amos...) la propria identità, la propria """"situazione"""" davanti a Dio e davanti al mondo."""" (Dalla Prefazione di Paolo De Benedetti)." -
Donna riflesso di Cristo. Come valorizzare il meglio della donna a partire dalla mulieris digintatem
Monsignor Giuseppe Pollano conduce in questo volume sette meditazioni sulla vocazione cristiana della donna, a partire dal testo della Mulieris dignitatem, la lettera apostolica sulla dignità e vocazione della donna che Giovanni Paolo II ha scritto in occasione dell'anno mariano del 1988. Le Figlie di Maria Santissima Regina delle madri, cui queste riflessioni erano inizialmente rivolte, hanno inteso offrire la ricchezza di questo tesoro spirituale a tutte le donne che vogliano capirsi di più e valorizzare concretamente il meglio di se stesse, perché anche attraverso l'esempio di alcune figure gloriose della storia della Chiesa, ogni donna possa riconoscere il senso autenticamente cristiano della chiamata alla santità. -
Chiesa e mondo del lavoro in età liberale. L'Unione operaia cattolica di Torino (1871-1923). Ediz. a colori
Un percorso di oltre cinquant'anni, dentro le vicende del mondo del lavoro, del movimento cattolico, della Chiesa, durante l'età liberale: è l'alveo nel quale scorre la vita dell'Unione Operaia Cattolica di Torino (UOC), dalla sua fondazione nel 1871 al suo confluire nella Federazione Italiana Uomini Cattolici nel 1923. L'associazione fu tra le prime società di mutuo soccorso cattoliche sorte in Piemonte e divenne col tempo la più consistente e attiva: dal punto di vista del numero dei soci essa, per un certo periodo, fu in grado di non sfigurare di fronte alle organizzazioni liberali e socialiste. Per questi motivi, e anche per la sua primogenitura, divenne un modello per altre società non solo della regione, ma pure a livello nazionale, fin verso la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, quando il movimento operaio cattolico prese ad organizzarsi per categorie professionali, sulla base del tipo di lavoro svolto dalle maestranze. A questo punto l'UOC dovette cedere il campo, nel movimento operaio cattolico torinese, ad altre modalità organizzative: le Unioni professionali, la Lega del Lavoro, l'Ufficio del Popolo e infine l'Unione del Lavoro, nuclei più combattivi, disposti ad intraprendere azioni di resistenza e talvolta anche di sciopero, sorti nel solco dell'esperienza democratico-cristiana alla quale del resto l'UOC aveva contribuito a preparare il terreno.Tra i suoi meriti si devono collocare il contributo portato alla maturazione di una coscienza operaia tra le file cattoliche, l'opera di formazione di molti laici del ceto popolare all'apostolato attivo, l'apporto fornito allo sviluppo del movimento cattolico torinese e piemontese di fine secolo e dei primi del Novecento.Gli sforzi di quei decenni non risultarono vani: nella Chiesa era diventato più visibile il ruolo del laicato, le società di mutuo soccorso avevano preparato la strada ai sindacati, il movimento cattolico si era diversificato in varie espressioni, compresa quella partitica. Con il fascismo la stagione della libertà avrebbe conosciuto una lunga interruzione, ma le idee e l'impegno di molti avrebbero saputo superare l'inverno del ventennio per germinare in una nuova primavera. -
Lettere di paternità spirituale. Corrispondenza (1946-1979)
Il volume raccoglie una piccola parte di una corrispondenza di direzione spirituale che il cardinale Michele Pellegrino tenne lungo quasi tutto l'arco della sua vita. Le lettere sono indirizzate ad alcune signorine che erano state sue allieve all'Università di Torino, in un periodo che complessivamente comprende anni tra il 1946 al 1979. L'epistolario costituisce una sorta di biografia interiore di don Pellegrino, che rivela la sua maturazione nel ministero sacerdotale, da giovane chierico ad anziano vescovo. -
Son nata paperina. La fatica e la gioia di «crescere»
«Certe volte mi domando perché tu sia entrata nella mia vita, perché hai scelto noi. Ma poi, quando vedo le mie gambe e le mie braccia che malgrado molti sacrifici e sforzi sono cresciute, ti ringrazio per esserti identificata in me».In questo libro l'Autrice, diciottenne, racconta il suo rapporto con una malattia a cui dà del tu, fonte di difficoltà ma anche di conquiste.Chiara Montanaro, chiamata affettuosamente «Dada», ha diciotto anni, vive a Torino, dove frequenta l'ultimo anno del liceo classico Valsalice.I proventi della vendita di questo libro saranno interamente devoluti all'AISAC (Associazione per l'Informazione e lo Studio dell'Acondroplasia).