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Uomini, prede e predatori. Il rapporto tra noi e i carnivori
L'uomo è ancora un animale. Un animale nudo e indifeso, un essere che in un mondo gaiamente e ferocemente vivente - costituito di prede e di predatori - è anche una preda: un'appetitosa, succulenta, tutto sommato facile preda per carnivori, squali, anche maiali, che divorano neonati. Eccola, vilipesa e calpestata, la fragilità evolutiva dell'uomo, anche di quello superbo contemporaneo. Ce la racconta - brillantemente - Hans Kruuk, insigne zoologo di scuola scozzese (ma oriundo olandese), tra i più quotati studiosi di pesci, iene, gabbiani, tassi. Le parti più sanguinose del testo riguardano infatti proprio l'uomo preda del carnivoro, di cui si cibano tigri, leopardi, leoni, coguari, iene, orsi, lupi. -
Un gatto di nome Darwin
La vita di Jordan cambiò per sempre il giorno in cui un gatto randagio che abitava sotto la sua buganvillea gli morse la mano. Biologo riformato, Jordan non era particolarmente amante degli animali, e guardava con una certa sufficienza coloro che lo erano, fino a quando quel gatto, attirando la sua attenzione con un ammiccamento e uno sbadiglio, lo condusse con sé in un viaggio verso terre esotiche, mondi sconosciuti e scoperte fantastiche. -
Eolico: paesaggio e ambiente
L'energia eolica rappresenta il comparto energetico caratterizzato dal più rapido tasso di crescita assieme al solare fotovoltaico. Negli ultimi cinque anni si sono costruiti più impianti eolici che centrali nucleari e in Europa un quinto dell'elettricità delle nuove centrali realizzate nel periodo 2001-2005 sarà generato dal vento. A fronte degli evidenti benefici in termini di riduzione delle emissioni, l'inserimento delle centrali eoliche modifica il paesaggio e può avere impatti ambientali su scala locale. Questo volume, promosso dalle principali associazioni ambientaliste e dal Kyoto Club, vuole essere un contributo per comprendere il ruolo delle energie pulite nell'ambito di una strategia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti. -
Il fiore degli inferi. Papavero da oppio e mondo antico
"Questo lavoro mira a rispondere a un interrogativo cruciale: se sia vera o falsa la tesi di una sostanziale invarianza storica dei fenomeni di tossicodipendenza, in particolare di quelli relativi all'oppio e ai suoi derivati. L'invarianza storica, infatti, è un puntello essenziale dei modelli deterministi bio-farmacologici. Cioè, essendo il profilo biologico-genetico di Homo sapiens rimasto essenzialmente immutato in tempi storici [...], una sostanziale indifferenza al valore edonico di questa o quella droga per lunghi periodi della storia umana anteriori al nostro ha necessariamente un significato se non invalidante tout court, almeno di ridimensionamento e di derubricazione dei modelli stessi"""". (Giorgio Bignami)." -
Neutrino. La particella fantasma
Il libro propone un viaggio alla scoperta del neutrino, presentando inizialmente il quadro storico in cui sono avvenute la nascita e l'individuazione delle sue principali proprietà. In base alla classificazione corrente usata in fisica, è una particella elementare, costituente fondamentale della materia, prodotta in moltissimi processi che avvengono in natura ma capace di sfuggire ai tentativi di identificazione per le sue caratteristiche alquanto particolari, fra le quali l'assenza di carica elettrica. Per questo motivo ha assunto i connotati di un vero e proprio fantasma la cui esistenza fu confermata sperimentalmente solo nel 1956. -
Cucina e vini del Garda
Ogni cibo è un derivato del rapporto terra-territorio-colture (P. Camporesi). Ogni ricetta è una frase di questo linguaggio e leggere questi messaggi è un approccio alla conoscenza dell'uomo, dell'ambiente che lo circonda, del suo faticoso e lento rapportarsi con esso, del manifestarsi del suo destino. L'alimentazione, come si è venuta sviluppando nel Garda porta certamente il timbro impresso dalla natura e dai conseguenti condizionamenti indotti dalla geografia, dalla storia, dalla ""dimensione antropologica"""" dei suoi abitatori."" -
Misteri e leggende dal Tigullio a Spezia
Tra il Tigullio e lo Spezzino (o meglio: la Lunigiana ligure) non esiste soltanto un rapporto di vicinanza: i due territori, in realtà, sembrano formarne uno solo per quanto riguarda la tradizione del racconto popolare nelle sue varie forme, fiabe, leggende o ""novelline"""", in una parola: """"foe"""", favole. Questo libro raccoglie quasi settanta di queste favole, frutto di un lavoro di ricerca impegnativo e spesso difficile. Storie misteriose e appassionanti, in cui si muovono presenze ambigue e inquietanti, demoniache o no. Ne emerge un affresco sorprendente e inatteso, in grado di illustrarci chiaramente il piccolo mondo antico che si cela dietro la vita di oggi."" -
Testamento di un giardiniere
Il libro contiene la sintesi del pensiero maturo di Gertrude Jekyll, una delle figure che hanno maggiormente influenzato la storia del giardinaggio inglese del secolo scorso. Pubblicato per la prima volta nel 1937, cinque anni dopo la sua scomparsa, quest'opera racchiude articoli e annotazioni che l'autrice ha scritto per giornali e riviste specializzate in un arco di quarant'anni. Molti furono elaborati dopo la pubblicazione del suo ultimo libro avvenuta nel 1912, quando, nel fare il bilancio di una carriera durata tutta una vita, Gertrude Jekyll poté fermare sulla carta le sue esperienze di giardiniera di straordinario talento. Un talento e una carriera ancora oggi universalmente riconosciuti. -
I molluschi e le loro conchiglie. Guida al riconoscimento
L'intrigante universo dei molluschi, creature di mare, di terra, d'acqua dolce, dal corpo molle ma dal duro rivestimento - la conchiglia che ognuno di noi almeno una volta ha portato all'orecchio per ascoltare il mare. Oltre 150 famiglie trattate, 1000 specie, più di 1000 esemplari dettagliatamente fotografati a colori, un approccio sistematico funzionale alla comprensione delle principali categorie, per imparare a distinguere a colpo d'occhio, sulla base di caratteristiche esterne e ben percepibili da chiunque, le cipree dalle ovule, i buccini dalle fasciolarie, i pettini dalle anomie, e districarsi persino tra le comuni (e spesso minuscole) ""chiocciole di terra""""."" -
Frammenti di sapienza umbra. Ricerche storico-lessicali
...Un'antica sapienza contadina - ancora viva tra gli anziani di questa terra - che l'autore ha raccolto e trascritto in questo libro, evitando note e fonetiche ortodosse, infarcite di incomprensibili segni diacritici, spesso poco leggibili ai più. Per una migliore fruibilità, l'autore ha scelto di condurre una trattazione condita di aneddoti e di sano umorismo, che ha sempre ritenuto ""il sale della vita""""."" -
Cucina maremmana
Un territorio che si definisce morfologicamente per condizioni ambientali tremende, dove la terra era acqua e anche l'aria era ""mala"""" tanto da divenire addirittura il nome di una febbre terribile; una cucina che si basa sulla miseria locale coniugata con la miseria dei lavoranti stagionali, unici momenti di sollievo nella raccolta e nella caccia; questa soprattutto agli animali più feroci, molto più pericolosi dei lupi o degli orsi, che la nostra fauna conosca, i cinghiali, caccia fatta da cacciatori e tiratori mitici, che poco si curano di regolamenti, riserve e tabelle, e molto della propria fama e dei torti subiti, tanto da star sempre con un piede sui confini del brigantaggio... Santini è narratore d'istinto e al tempo stesso un ricercatore capace di approfondimenti, come la ricerca sull'acquacotta, una semplicissima composizione di verdure in acqua o brodo, simbolo della povertà maremmana, di cui ha scovato più di trenta varianti; o quella sui crostini, o sul cinghiale, o sulle """"scottiglie"""". Insomma finite le storie di malaria, cacciatori e briganti, c'è da sbrigarsi a mettersi in cucina, perché alcuni sono piatti veloci ma molti a cotture lente e profonde specie dove sia questione di cinghiale o d'altra selvaggina."" -
Cucina di Romagna
Il libro di Graziano Pozzetto ha voluto far ritrovare o scoprire le arti, gli ingredienti e le ricette della Romagna. Un'opera di 600 pagine, la più completa finora mai pubblicata, che Piero Meldini, storico, consulente dell'opera, definisce ""Treccani"""" definitiva, alla quale per decenni nulla si potrà aggiungere d'importante."" -
Cucina e vini delle Valli d'Aosta
La Valle d'Aosta ha, nel panorama gastronomico nazionale, un rilievo primario: infatti è un laboratorio dove si rintracciavano esperienze europee tuttora vive e in evoluzione. Forse è l'influenza francese, antichi i legami con le Alpi Marittime, ricco, naturalmente, l'intercambio col Piemonte (fino a questo dopoguerra era, burocraticamente, parte di esso), non manca nemmeno un'area di popolazione d'antica origine germanica... quindi una finestra sulla gastronomia dei knödel e dello speck: e tutto questo fuso e armonizzato da un forte sentimento di identità, formato nella comune vicenda storica e nella omogeneità delle condizioni ambientali, ma vivificato da quella corrente di scambi religiosi, culturali, commerciali che si muoveva lungo la cosiddetta Via Francigena. Una marca di frontiera dunque: e non è un caso che Salvatore Marchese viva in un'altra marca di frontiera, la Lunigiana. Questa sensibilità ""frontaliera"""" alla cultura dello scambio in tutti i campi rende interessante questo libro, e sulla pagina si traduce in caratteristica apparentemente semplice ma vitalissima: la curiosità. Ecco, Marchese percorre le Valli d'Aosta (il plurale fa parte della scoperta) come un viaggiatore del Rinascimento, curioso di tutto, del cibo, ma anche del significato simbolico di un evento apparentemente strano come la """"battaglia"""" delle vacche nelle celebrazioni di fine alpeggio, dei tentacolari ambienti sotterranei dove matura la Fontina..."" -
Un mondo in riserva
Il sistema petrolio è molto diverso da come normalmente ce lo immaginiamo e ci viene descritto dai mass media. Non esiste un petrolio, ma molti petroli, non una benzina, ma molte benzine. Fra paesi produttori e compagnie petrolifere si sono inseriti altri attori, sconosciuti al grande pubblico, che talvolta più dei primi influenzano i prezzi del petrolio. -
I pinguini
Un libro che è un racconto e una guida. Un racconto per entrare nel mondo dei pinguini e seguire le loro avventure in mare e sul ghiaccio, durante tutte le fasi della loro difficile ed esaltante vita. Una guida perché offre non solo la possibilità di conoscere tutte le caratteristiche biologiche ed etologiche dei 17 pinguini che vivono sul nostro Pianeta, specie per specie, ma di avere notizie sui loro habitat, i loro problemi di sopravvivenza legati ai pericoli da parte dell'uomo e dell'inquinamento che produce. Il libro è corredato da fotografie di pinguini e degli ambienti dove questi uccelli vivono. -
Maremma. Ediz. illustrata
La Maremma di oggi sembra essere lontanissima da quella che soltanto fino a qualche decennio fa era un mosaico di ricchezze e contraddizioni, di paure e speranze, di povertà e sopportazione. Oggi, la Maremma è veramente un altro mondo. Del suo paesaggio originario restano una serie di aree protette che conservano tasselli importanti dell'antico dominio naturale. E anche al di fuori di queste, nel territorio, qualcosa è cambiato e sta cambiando ancora. La Maremma per noi naturalisti è soprattutto una palestra. Una palestra per gli ambienti di palude e in generale per quelli costieri. Una vera fiera del birdwatching. Tanti si sono formati qui. E tante sono le battaglie che da qui sono poi diventate nazionali. E tante le oasi che hanno fatto da apripista a un'Italia sempre più protetta. Il volume fornisce informazioni sugli itinerari più suggestivi, raccoglie le schede sulle singole aree protette e tutti i suggerimenti più utili per visitarle. -
Sardegna. Ediz. illustrata
La Sardegna è un po' la nostra Africa. In alcuni tratti sembra di esserci davvero, in Africa. Capita nelle steppe, per esempio. O ammirando i fenicotteri a Sale Porcus o intorno Cagliari. Immagini di una natura selvaggia che mal si associano con quelle patinate della Sardegna delle vacanze. Quando le coste brulicano di un popolo chiassoso ed esigente. La Sardegna ha una grande opportunità. Quella di puntare a una gestione sostenibile del suo territorio e delle sue risorse. Una scommessa fino a qualche tempo fa impensabile, ma sempre meno utopica. A proposito di risorse: la Sardegna ha natura, paesaggi, spazi liberi, pezzi sparsi di storia, cultura e passaggi dell'uomo. Potrebbe vivere di questo e mantenere altre attività quali la pastorizia, l'artigianato, l'agricoltura. Per un turismo che sia a misura di isola, che sia per tutto l'anno, che venga a contatto con il territorio senza sfruttarlo. -
Biodiesel. Coltivare una nuova energia
Negli ultimi cento anni abbiamo alimentato le nostre auto con il petrolio, una fonte di energia molto concentrata che si è formata in milioni di anni. Il petrolio com'è evidente non è una risorsa infinita e non potremo affidarci solo a esso per questo XXI secolo. Inoltre, i cambiamenti climatici in atto richiedono lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili: il biodiesel è un gasolio prodotto da vegetali - semi di piante oleaginose come il girasole o la colza - la cui combustione non aumenta sensibilmente il carico di CO2 dell'atmosfera. Il volume affronta la questione sul piano tecnico e produttivo. Una postfazione dedicata alla situazione italiana completa il quadro di conoscenze del tema. -
L' orso
C'è un animale che rinasce ogni primavera, misterioso, elusivo minacciato. Trascorre l'inverno da solo, nel silenzio di una grotta, al sicuro dal freddo e dalla fame. L'uomo ne subisce l'incanto e con esso popola i primi miti e dà corpo alle proprie paure ed ai propri difetti, lo usa come simbolo e come metafora, in un caldo abbraccio ci si addormenta. Malgrado ciò è il suo peggior nemico. Questo libro è dedicato all'orso: il più grande animale terrestre dell'Europa continentale. La storia, la biologia, le necessità e le abitudini, le curiosità e quanto l'uomo può fare per la salvaguardia e la conservazione dell'orso, sono raccontate in queste pagine. Le immagini a colori a corredo mostrano tutti gli aspetti più tipici ed interessanti della vita di questo grande carnivoro e consentono, in un colpo d'occhio, di percepire il rispetto ed il fascino che da sempre l'orso ispira. -
Conchiglie. Riconoscere le cipree
Una guida tascabile per riconoscere le cipree del mondo, la totalità delle conchiglie appartenenti alla famiglia dei Cipreidi viventi in tutti gli oceani e mari del pianeta, dall'Indopacifico all'Atlantico, al Mediterraneo. Permette l'identificazione di tutte le specie e sottospecie di cipree che siano risultate valide secondo il recente approccio genetico. Include la descrizione delle varianti geografiche, forme e varietà che, pur in assenza di valore tassonomico, risultino facilmente riconoscibili per le loro caratteristiche morfologiche. Riporta informazioni, status e distribuzione e documenta con 1500 immagini a colori i circa 500 fenotipi, corrispondenti a oltre 210 ""buone"""" specie e relative sottospecie e forme, raggruppate entro i 46 generi attualmente ascritti alla famiglia """"Cipraeidae"""".""