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Cespugli e arbusti selvatici in natura e in giardino. Ediz. illustrata
"Del contenuto sono estremamente soddisfatto: parla di tutte le piante che insegno a mettere sempre nei giardini, soprattutto nei giardini di campagna, all'aperto, nelle zone che mi sono congeniali, dove l'inquinamento, il gas, gli scarichi, il piombo, lo zolfo e tanti altri prodotti della nostra inciviltà sono forse apparentemente un po' ridotti. Piante che secondo alcuni 'non esistono', come diceva tempo fa un vivaista di una città adriatica dove avevo consigliato siepi lungo le strade fatte con scotano, ginestre e sanguinella. Piante umili che costano a volte meno delle Chamaecyparis, che, ultima novità, si vorrebbero piantare, in Italia centrale, lungo i bordi dei campi sportivi, per creare schermi verdi, al posto dell'alloro, della lentaggine, o delle più economiche marruca e acero campestre. Notevole sforzo di revisione e ampliamento che i due curatori, Pandolfi e Padovan, hanno fatto, adeguando questo testo alla situazione italiana: ben 20 specie autoctone mediterranee, adatte ai nostri climi continentali, sono state aggiunte alle 45 illustrate da Reinhard Witt per l'Europa centrale. Uno sforzo editoriale che completa indubbiamente questo testo rendendolo immediatamente utilizzabile anche per i giardini e i parchi delle aride coste siciliane o per le temperate colline toscane."""" (Alessandro Chiusoli)" -
Birdwatching in Italia
Una guida ai luoghi dove osservare uccelli in Italia, scritta dagli appassionati di birdwatching. Le schede di questa guida sono state scritte da oltre 110 autori appartenenti all'associazione nazionale per la promozione del birdwatching EBN Italia. -
Nati liberi. Manuale pratico di pronto soccorso per animali selvatici
Il mondo selvatico è quello fuori dalla porta, nel freddo delle notti d'inverno, in fondo al mare, nel verde cupo di una foresta, in volo nel cielo. È la somma sorprendente di circa un milione e mezzo di animali e di piante note alla scienza che sono dotati di sorprendenti adattamenti di vita nei più diversi habitat del globo. Verso questa dimensione che ci affascina in virtù degli antichi legami e delle odierne distanze, e verso i suoi attori viventi che ci attraggono per la bellezza, la potenza, l'abilità e la complessità della loro vita, è sempre più emergente un atteggiamento di attenzione, di interesse e di rispetto da parte dell'uomo che non vede più gli altri viventi come antagonisti o parte di una natura ostile, quanto come amici di avventura nel corso della straordinaria evoluzione della vita sul pianeta Terra. A questo sentimento che sta dilagando tra gli uomini è dedicato questo libro che vuole essere un mezzo per avvicinare con cognizione e con positività e per aiutare con modi e filosofie appropriate gli animali selvatici che, in difficoltà, vengono a trovarsi sul nostro cammino. -
Guida alle piante rampicanti
Descrizione di 202 specie di piante rampicanti, ognuna di esse illustrata da una o più fotografie a colori. Ogni scheda inoltre informa il lettore su: luogo d'origine della pianta, habitat in cui vive, aspetto e dimensioni della pianta, epoca di fioritura, coltivazione, propagazione e utilizzi (eg. per ""coprire muri"""", oppure """"ideale per recinzioni e pergolati"""", ecc...)."" -
L' aceto balsamico, un aceto di vino ma anche divino
Il libro sull'aceto racconta come nasce questo prodotto, che ha trovato da qualche tempo un largo impiego nella gastronomia nazionale e internazionale. L'Aceto Balsamico Tradizionale, un condimento tradizionale della cucina emiliana, è prodotto con mosti cotti d'uve, provenienti esclusivamente dalla province di Modena e Reggio Emilia, fermentati, acetificati e in seguito invecchiati per almeno 12 anni. Pur affondando le proprie radici, probabilmente, già in età romana, la sua produzione è documentata a partire dal 1046. Nel Rinascimento, fu molto apprezzato dagli Estensi, che lo fecero conoscere all'alta aristocrazia e a numerosi regnanti. Non tutti sono consapevoli della storia e delle origini di questo prodotto unico al mondo. Gli stessi consumatori, di rado, ne conoscono le vere caratteristiche: pochi sanno, infatti, che sia a Modena sia a Reggio Emilia i tipi di aceto balsamico sono due e ben diversi fra loro. Pur derivando entrambi da un'antichissima procedura strettamente legata al territorio, che utilizza il mosto dell'uva per fare aceto, nel tempo si sono sviluppati due diversi processi, i cui prodotti portano entrambi l'etichetta di ""balsamico"""" in seguito alla comune origine, ma le cui caratteristiche si differenziano non poco."" -
Atlante illustrato delle malattie delle piante legnose. Arbusti ornamentali, alberi di parchi e viali
Questo volume illustra e descrive nel dettaglio le malattie e le avversità più comuni e vistose di 60 specie arboree e arbustive. La presente 4ª edizione ha fornito l'occasione per includere nella rassegna anche malattie di particolare attualità o di recente comparsa, nonché i loro agenti patogeni. Un'altra novità è l'inserimento di una sezione bibliografica. Infine, anche i testi descrittivi sono stati arricchiti con alcuni nuovi dettagli. 588 fotografie a colori; 2 tavole illustrative delle spore; Testi di facile consultazione, con tutti i principali sintomi. Grazie all'ampia varietà delle caratteristiche distintive descritte, questo volume è un utile alleato per tutti gli appassionati di giardinaggio o di alberi che desiderino poter identificare un quadro sintomatico o un agente patogeno senza bisogno di ricorrere al microscopio. Allo stesso tempo, allo specialista è offerta la possibilità di fare riferimento alle caratteristiche microscopiche per una diagnosi differenziale certa. -
Elfi e streghe di Scozia
Le fiabe scozzesi scaturiscono da quella ricchissima sorgente che è la cultura celtica. I personaggi che le popolano sono fate, folletti buoni o malvagi, elfi d'acqua, streghe e giganti. Ma sopra tutte queste figure stende la sua ombra la nera sagoma dell'Each-Uisge, il terribile cavallo d'acqua che vive nelle profondità dei loch, i laghi di cui la regione è disseminata. Nelle fiabe raccolte in questo volume da Lorenzo Carrara, studioso che svolge da diversi anni ricerche sulla Scozia e le sue tradizioni, gli incontri e gli scontri di queste creature con il mondo dei mortali hanno come ambientazione l'antica organizzazione sociale dei clan e sfondo l'affascinante scenario delle Highlands scozzesi, terre aspre e di sconvolgente bellezza. -
Fiabe inglesi di spettri e magie
Fate, folletti, spettri, dèmoni, streghe, maghi, dragoni e creature misteriose sono i personaggi che animano queste fiabe, voci delle molte culture diverse di cui consiste quella anglo-sassone. Tramite la Bretagna e la Normandia infatti poterono confluire in Inghilterra elementi di matrice latina e mediterranea, mentre dal cuore del continente europeo venne l'impronta di quei popoli guerrieri che portavano con sé mitologie e cosmogonie splendide e terribili. Dalla Scandinavia le genti del Nord nevoso e scintillante con le loro navi vichinghe e i loro miti approdarono più volte sulle sponde inglesi. E a tutte queste presenze, che nel corso dei secoli dovevano portare con sé, oltre al ferro e al fuoco, anche la linfa di cultura tanto diverse e vitali, si aggiungeva quella magica delle popolazioni celtiche, che dalle coste atlantiche, tramite il Galles e la Scozia, giunsero a stabilire con la gente anglo-sassone un contatto di enorme valore e portata. Di volta in volta amici e nemici, i Gaeli avrebbero regalato ai loro vicini migliaia di spunti meravigliosi che è oggi possibile ritrovare nelle fiabe e nelle leggende popolari inglesi, di cui dà un saggio questo volume. -
Saghe e leggende irlandesi
Esistono tre raccolte di racconti irlandesi che hanno particolarmente importanza per il mondo celtico: il ciclo mitologico, che include il Leabhar Gabhala, o il Libro delle invasioni; il ciclo dell'Ulster, la cui parte principale è una raccolta di storie nota come il Tain Bo Cuailnge, La razzia di bestiame di Cooley; e infine il ciclo di Finn. La selezione che vi proponiamo in questo volume riporta esempi di tutti e tre i filoni. -
Mitologia delle costellazioni. Nuova ediz.
Quella di narrare storie è una delle più avvincenti arti umane, e nulla è di più grande ispirazione per l'immaginazione di un narratore delle stelle della notte. Questo libro di racconti delle stelle ha le sue radici in una serie di guide all'osservazione del cielo che ho redatto insieme al grande cartografo celeste olandese Wild Tirion. Mentre descrivevo ciascuna costellazione mi sono ritrovato a chiedermi quali fossero le sue origini e in che modo gli antichi fossero arrivati alla sua personificazione mitologica. I libri di astronomia non contenevano risposte soddisfacenti; o non davano affatto indicazioni di tipo mitologico, o raccontavano storie che, ho scoperto più tardi, non erano conformi agli originali greci. Ho deciso, quindi, di scrivere io un libro sulla mitologia delle costellazioni e questa impresa si è rivelata molto affascinante. -
Leggende della Lapponia
"Hai mai sentito i lamenti del mare? O come cantano i ghiacci? Non li hai mai sentiti ma cantano, sai, cantano. Talvolta anche nelle tenebre della notte nordica. Ma non a tutti è dato di udire..."""". In questo clima poetico sono immerse le storie del popolo lappone, abitante di un territorio situato per la maggior parte oltre il Circolo polare artico e soggetto alle autorità norvegesi, svedesi, finlandesi e russe. Le favole, i miti, le leggende del loro immaginario spaziano dai temi dell'Aurora Boreale e del Grande Vecchio, nume tutelare dell'ordine e della pace sulla Terra, a quelli della renna, l'animale cardine della """"cultura lappone"""", o di antiche dinività come il Sole e i suoi figli, che non disdegnano di vivere come e insieme ai comuni mortali, o delle credenze relative agli spiriti malefici (dèmoni) o benefici (sciamani). Il riferimento al flusso delle stagioni, caratterizzate dalla lunga notte polare e dalla brevissima estate, è una costante di ogni racconto e ammanta tutto di una straordinaria delicatezza, qualità di questo popolo non violento." -
Fiabe di Praga magica
La stravaganza delle situazioni e dei personaggi, tipica dello spirito ceco intriso di una graffiante ironia, lega fra loro queste fiabe, in cui, tanto per fare qualche esempio, una coppia tenta a più riprese di restituire il maltolto al legittimo proprietario, senza riuscirci; un diavolo sfugge terrorizzato all'abbraccio di una zitella che non vuole mollarlo; un contadinotto è convinto di aver imparato il latino, un falso sciocco crea una serie di equivoci cambiandosi ogni volta di nome. La curatrice del volume, studiosa di lingue e letterature slave, ha scelto queste storie nell'immenso patrimonio folcloristico cecoslovacco, privilegiando quelle della Boemia e della Moravia, regioni in cui la gente è particolarmente dedita a ""sognare""""."" -
Leggende maya e azteche
Dai tempi più l'immaginazione dell'uomo ha creato storie che, nel tempo, sono diventate vere e proprie opere letterarie. Così, una leggenda, crescendo a poco a poco, sfumata e abbellita, è quasi sempre diventata quasi sempre un racconto sovrannaturale o storico, perché miti e leggende non sono nient'altro che deformazioni della storia. Se analizziamo la storia dei popoli troviamo che tutti hanno un principio di leggenda alla base. Nei nostri monumenti, nelle rovine, negli eroi e guerrieri, nei nostri fiori e uccelli, fiumi e laghi, catene montuose e vulcani, si nasconde una leggenda che scorre naturale, sensibile e ingenua come l'anima di quel paese chiamato Messico. -
Miti e leggende degli indiani d'America
Raccolte da un esperto di letteratura indiana americana, questa antologia si divide in due parti corrispondenti a due periodi storici fondamentali: ""prima dell'arrivo dell'uomo bianco"""" e """"dopo l'arrivo dell'uomo bianco"""". E questo evento che lega tra loro popolazioni dapprima indefinite, sparse ai quattro lati del continente nordamericano, negli altipiani e nelle praterie. Diversi tra loro anche nei tratti fisici, ma uniti da un comune passato di lotta per la loro preservazione materiale e culturale, questi uomini che non conoscevano la scrittura hanno tuttavia accumulato un ricco patrimonio di canti, miti, leggende, narrazioni sacre e profane che testimoniano la loro resistenza alla distruzione, tanto che oggi, anziché scomparire, la cultura indiana americana viene propagata in tutto il continente da movimenti di liberazione/salvezza sempre più attivi e determinati."" -
Fiabe e leggende della Malesia
Frutto di migrazioni etniche succedutesi nel tempo - prima gli indonesiani, poi i cinesi, poi gli indiani - e religiose - buddisti, taoisti, maomettani - la popolazione malese che abita il Borneo e gli stati di Sarawak e di Sabah ha in sé i germi di varie culture. Se l'aquilone che vola spesso nei cieli non è solo un giocattolo, ma un appello lanciato alla divinità perché mandi soprattutto la pioggia secondo un credo indonesiano, il pescatore che sacrifica agnelli a un dato luogo perché lo considera animato da una forza vitale o il fantasma che si dimostra più ingenuo dei bambini si rifanno a una tradizione indigena, mentre le storie di sultani e di eroi appartengono a quella islamica. Nessuna traccia, però, in Malesia, di rivalità etnica. Il messaggio di queste popolazioni è pacifico. Organizzate in piccole comunità multifamiliari, sono legati sì dal lavoro e dagli interessi ma anche da una consuetudine di rispetto reciproco, per cui la lettura di queste fiabe risulta particolarmente rasserenante. -
Fiabe e storie coreane. Nuova ediz.
Paese colpevolmente trascurato, se non ignorato, dalla cultura italiana, la Corea possiede uno dei più vasti patrimoni di letteratura orale di tutto l'Estremo Oriente. Le influenze di filosofie come il buddhismo e il confucianesimo, originariamente estranee alla cultura tradizionale, lungi dall'aver sepolto o appiattito la vivacità intrinseca del carattere originario coreano ne hanno invece potenziato la fantasia e gli strumenti della narrativa. In queste fiabe, la maggior parte delle quali mai tradotte al mondo, emergono alcuni elementi fondamentali: l'inviolabilità del rispetto tra padri e figli (e figli e padri); la considerazione degli animali, molti dei quali rientrano nel mito; il sostrato sciamanista del paese, al quale si rifanno tante storie di geni, spiriti, fantasmi; l'ideale dell'Amore, pur considerato dalla società, rigidamente strutturata in classi, un sentimento marginale; il sogno della metamorfosi, concepita come legge del contrappasso, e, soprattutto, la capacità di accettare un'endemica, sempre presente povertà, ma anche di impegnarsi per reagirvi. In questa nuova edizione l'introduzione è stata ampliata e sono stati aggiunti, oltre ad altre fiabe, anche un apparato informativo per il lettore e nuovi e più recenti riferimenti bibliografici. -
Fiabe di Kathmandu
Questo libro fornisce un'analisi completa del folklore in generale, ma anche uno studio tematico e strutturale dei racconti popolari nepalesi e aiuta i lettori a comprendere i costumi e le tradizioni più interessanti dello stile di vita nepalese tra mito, leggenda e folklore, evidenziando alcune caratteristiche poco conosciute o dimenticate di quest'ultimo. In questa raccolta viene data enfasi a quei racconti delle comunità newar e parbate di Kathmandu, che è il punto centrale della cultura e della civiltà nepalese, e anche il crogiolo di induismo e buddhismo, ma sono narrate anche le vicende di sciocchi e di bricconi che si alternano a storie d'amore e di sessualità; si narra con tutta naturalezza di serpenti che hanno donne come amanti, di alberi che si innamorano e di dèmoni e di yeti impegnati in vicende tra il drammatico e il grottesco, perchè per i nepalesi le fiabe devono soprattutto divertire. -
Albino Pierro grande lirico
Scomparso a Roma nel 1995, Albino Pierro era nato a Tursi, in provincia di Matera, nel 1916. Dopo una giovinezza irrequieta aveva insegnato storia e filosofia nei licei e aveva lasciato negli ultimi anni l'insegnamento per ricoprire incariche ministeriali, ma soprattutto per dedicarsi interamente alla poesia, divenuta sempre più con gli anni la sua unica ragione di vita. -
Genesis
Questa è la storia narrata da un sopravvissuto rimasto sulla Terra, ove contava di rivivere, in un piccolo remoto angolo ancora miracolosamente verde, il primigenio amoroso connubio dell'uomo con la natura. Purtroppo la cruenta avidità di possesso della vecchia umanità scomparsa non tarda a risorgere quasi insensibilmente anche nel buon sopravvissuto, mostrando quanto vano sia l'anelito dell'uomo ad attingere il mitico amore universale e a riscattarsi da un male che ne marchia indelebilmente il DNA. Alla fine tuttavia il protagonista ritroverà per intervento soprannaturale la via della pace finendo i suoi giorni nel fitto d'una foresta come un semplice animale dei boschi. -
Amnesia d'amore. Un altro Faust
Un'opera che scandaglia un dominio sentimentale ancora relegato nell'ambito del tabù portandone alla luce il messaggio vitale attraverso l'esperienza inquieta di due innamorati esemplari, protagonisti di una vicenda moderna eppure senza tempo. La coazione a ripetere, propria di alcune passioni amorose, nel romanzo viene reiterata con precisione minuziosa da attori consapevoli della propria recita, seppur incapaci di affrancarsene. La condizione umana, individualizzata, frammentata in universi che si permeano tra loro con difficoltà, non manca d'incuriosire o di commuovere, lasciando forse al lettore un nostalgico messaggio di coraggio e passione per l'avventura, per la vita osata e incosciente, in uno scenario dove il rimpianto sarebbe peggiore del rimorso.