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Caduta e rinascita della Cina. Guarire i traumi della storia
Nel corso degli ultimi 150 anni la Cina è stata ripetutamente umiliata dalle potenze imperiali occidentali e dal suo vicino minore, il Giappone. Per un periodo era sembrato che il ""Regno di mezzo"""" fosse sul punto di diventare una pedina nelle mani degli interessi stranieri. In seguito, in circostanze senza analoghi precedenti storici, questa grande cultura iniziò a rinascere vigorosamente dalle ceneri di questa caduta solo apparentemente senza speranza, fino al punto che oggi lo Stato, i suoi leader, la sua economia in espansione e la sua potenza militare sono globalmente riconosciuti e spesso temuti. """"Caduta e rinascita della Cina: guarire dai traumi della storia"""" traccia lo sviluppo del paese dal diciannovesimo secolo fino ai giorni nostri e fornisce una spiegazione di quella mentalità collettiva che, davanti al confronto con la superiorità della scienza e della tecnologia occidentali, ha messo la Cina in condizione di impegnarsi in una spietata autodiagnosi che le ha consentito la sua impressionante ascesa e la sua radicale trasformazione. Il paese ha identificato gli aspetti della civiltà occidentale che ha dovuto adottare per rimuovere gli ostacoli alla sua rinascita, intraprendendo un cammino di razionalità e di rinnovamento. Profondamente ferita, la Cina ha prescritto a se stessa una terapia che ha seguito lo stesso principio usato in medicina cinese: la causa è, innanzitutto e principalmente, contenuta in se stessi."" -
Il pane tra sacro e profano. Metafore dell'alimentazione nel mondo mediterraneo
L'opera si accosta con un approccio originalissimo di ermeneutica semantica all'alimentazione mediterranea, e in particolare a uno dei suoi cardini: il pane. L'autore esplora innanzitutto i significati che in vari contesti del mondo antico sono stati attribuiti al pane, allo scopo di individuarne non solo le differenze, ma anche gli eventuali punti di tangenza reciproci. In questo esperimento ermeneutico, condotto con l'ausilio dei più raffinati strumenti interpretativi, emerge, pur nel variare dei quadri culturali indagati, un valore simbolico unitario. Il pane si configura - sia all'interno di discorsi 'laici', come quelli svolti dai filosofi presocratici e dagli autori della Collezione Ippocratica - sia in discorsi ispirati invece da preoccupazioni eminentemente religiose e teologiche - come emblema e archetipo dell'unità, intesa quale feconda armonizzazione di una preesistente molteplicità conflittuale. Questa valenza simbolica costituisce a sua volta la spia di un dominante interesse di carattere politico. Su tale base, nella seconda parte dell'opera viene ricostruita la filosofia della cultura di uno dei pensatori più arditi e profondi della Grecia antica: si tratta dell'autore del trattato ippocratico ""Sull'antica medicina"""". L'esame di questo trattato permette di riscoprire una proposta speculativa di sorprendente modernità, alla luce della quale la pratica gastronomica, vista come una forma di proto-medicina, si configura quale processo storico di autopoiesi dell'uomo. In tal modo, l'antico trattato può offrire stimoli preziosi anche alla riflessione attuale sui rapporti tra uomo e ambiente e tra uomo e alimentazione."" -
Amaritudine. Poesie d'amore e disamore
"Può la parola poetica trasformare un amore, uno dei tanti e infiniti, in un amore unico? Può la poesia lenire le ferite con il canto? Ed aprire la solitudine ad una avventura ardua ed esaltante alla scoperta del sé, sorridere degli idoli da noi creati, e donarci infine la primordiale armonia con il tutto? Si diceva un tempo che la voce umana può levarsi fino ai seggi di antichi dèi a testimonianza delle nostre passioni: partecipi, essi immortali e noi eterni viandanti, che vibriamo dello stesso fuoco eterno. Può un libro raccontare tutto questo?"""" (Domenico Diafèria)" -
Primo soccorso domestico con i rimedi naturali
Questo breve manualetto si compone di due parti. Nella prima, dedicata al ""primo soccorso"""", non ci proponiamo certo di sostituirci alla figura del sanitario professionista o, quando occorre, del Pronto Soccorso; ma di intervenire, in modo rapido ed efficace, per portare aiuto nei casi semplici, ma non banali, di piccoli accidenti domestici o disturbi non pericolosi, ma fastidiosi. Per intervenire è spesso sufficiente impiegare, in prima istanza, materiale e sostanze normalmente presenti in ogni casa, oppure pochi, sicuri rimedi naturali. La seconda sezione suggerirà consigli adatti a semplici interventi casalinghi per piccoli problemi pediatrici."" -
Il magico equiseto. Un giovane amico di 400 milioni di anni
L'equiseto è una delle piante più preziose in Fitoterapia, conosciuto da lungo tempo, mostra una eterna giovinezza e gli studi più recenti confermano e arricchiscono di nuove e preziose proprietà terapeutiche quelle già note. Anche sotto il profilo naturalistico gli Equisetum sono piante di straordinario interesse, basti pensare che abbiamo resti fossili risalenti al Devoniano (395 - 345 milioni di anni fa; i dinosauri apparvero circa 250 milioni di anni fa!) e sono tuttora diffuse in tutti i continenti salvo l'Oceania. Non si riproducono per seme, ma per invisibili spore, e questa caratteristica biologica ha scatenando l'interesse e la fantasia degli uomini fin dalla notte dei tempi, con un fiorire di leggende, e di studi scientifici. Con questo lavoro gli autori presentano una disanima storica, naturalistica e terapeutica, frutto delle loro ricerche, durate alcuni decenni, come fitoterapeuti e pteridologi. -
La Fata Galanti
"La Fata Galanti"""" (1762) è il primo poema in versi composto e recitato dal ventenne Giovanni Meli nella moderna accademia, la Galante Conversazione, che il principe di Campofranco aveva aperto nel suo palazzo di Palermo (oggi palazzo Valguarnera-Gangi) nel 1760." -
È luntana la sira
Una intensa ed emozionata poetica della memoria che caratterizza la silloge ""È luntana la sira"""" di Tania Fonte trova nella verità del dialetto siciliano il veicolo espressivo e comunicativo più autentico. La raccolta rivela, sotto il profilo letterario, il proprio maggior pregio nella qualità alta del dettato linguistico, riuscendo a conferire a ogni lirica un pathos di nostalgie e di speranze."" -
Il carciofo. Un po' di storia e 110 ricette
"Ma l'obiettivo principale che Federico ambisce raggiungere con il suo libro è quello di insegnarci a cucinare i carciofi: obiettivo che egli centra in pieno con oltre cento ricette, alcune delle quali retaggio della tradizionale cucina siciliana, altre frutto dell'inventiva sua a della moglie, meglio nota con il nome di 'Zia Lina' specialista in frittate, altre ancora fornite da amici anch'essi amanti del carciofo"""" (dalla presentazione di Andrea Di Martino)." -
Cento volti di un mito. Targa Florio. Un fenomeno sportivo, sociale, culturale. Con DVD
Un'epopea divenuta leggendaria quella dei Florio, una famiglia di imprenditori che conquistò fama e ammirazione in Europa e nel Mediterraneo, tanto potente nel mondo economico internazionale da meritare rispetto e considerazione dalle case regnanti e dalle più blasonate dinastie della ricca Europa nobile e industriale. Una storia che si intreccia tra la capacità pionieristica dei Florio di saper cogliere il momento di un'epoca che si affacciava alla modernità e coltivare l'idea rivoluzionaria di mettere insieme tanti mondi attraverso una gara di automobili che per la prima volta attirasse la noblesse e le teste coronate di tutta Europa alla partenza di un evento sportivo, divenuto nel tempo, la corsa più antica del mondo: la ""Targa Florio"""". Un nome, un evento che non soltanto testimonia l'evoluzione di un secolo di automobilismo e, quindi, delle tecnologie legate allo sviluppo di un settore industriale che ha profondamente cambiato la vita dell'uomo e la sua mobilità, ma che ha rappresentato la storia e la cultura di un territorio che attraverso la Targa Florio ha conosciuto il massimo splendore ma anche, in alcune fasi, un lento declino. Corsi e ricorsi storici, legati ad un luogo simbolo di rara bellezza, le Madonie, oggi cuore di un grande parco naturale che, sotto l'egida dell'UNESCO, protegge le sue straordinarie rarità, ne onora le peculiarità ricordando al mondo quanto queste montagne siano preziose."" -
Il cacciatore d'arte. Il tramonto della nobiltà e la rapace ascesa della borghesia
Questa volta il prolifico giornalista-scrittore Vincenzo Prestigiacomo ci fa conoscere le avventurose vicende dell' antiquario palermitano Mario De Ciccio. La vita di questo mercante si intreccia, nel primo Novecento, con la colpevole miopia della decandente aristocrazia siciliana e con l'ascesa di un'avida borghesia che sotterrerà il dominio degli ultimi Gattopardi. Infatti, l'aristocrazia chiede aiuto alle banche private, che aprono i loro forzieri ma sul lato destro della bilancia caricano interessi da capogiro, al punto da costringere i clienti a svendere le loro terre ad amministratori furbi e cinici che si ingrassano alle spalle dei padroni. De Ciccio, che conosce bene la nobiltà e i suoi vizi, parte per Parigi alla ricerca delle opere d'arte svendute per far fronte alle improduttive spese di sfarzose feste. Prestigiacomo segue le tracce di De Ciccio, dei suoi ritrovamenti di opere d'arte e dell'incredibile clientela che frequenta la sua bottega in corso Vittorio Emanuele a Palermo, da Wagner a Freud. Una mattina del luglio 1907 il napoletano duca d'Angiò affida a De Ciccio una tela di Rembrandt da vendere. È ritratta la palermitana Giulia Gezio, o più verosimilmente Saskia Rembrandt? È un luglio rovente e per De Ciccio inizia la ricerca di un compratore della preziosa tela che si concluderà nella Russia zarista. -
Luci e ombre dell'arte della cura. Un taccuino di appunti sulla medicina e l'uomo
La cura implica il conoscere. Il conoscere non può ridursi a utilizzare in modo esclusivo le ragioni di una ""mente"""", logica e categorizzante e non può esonerare le ragioni di un """"cuore"""" intuitivo e non sistematico. La stessa distinzione tra spiegazione e comprensione allude a funzioni diverse della mente e del cuore. La relazione di causalità è propria delle spiegazioni della mente, mentre l'attribuzione di un significato, emozionale e affettivo, appartiene alla comprensione del cuore. Sia le parole di Antoine de Saint Exupéry: """"Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"""", sia quelle di Johann Wolfgang Goethe: """"Ciascuno vede bene ciò che si porta nel cuore"""", sia quelle di Blaise Pascal: """"Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce"""", come quelle di tanti altri autori, fanno riferimento a modi diversi di percepire, di fare esperienza del mondo, sia interno che esterno. Tali modi, della mente e del cuore, spesso non s'integrano, ma allora sono piuttosto le ragioni della mente ad aver bisogno di quelle del cuore che non viceversa, per evitare che la conoscenza e le relazioni siano parziali e/o false. L'atto di conoscenza implica un intelletto dotato di entrambe queste funzioni. Per questo l'intelligenza non può qualificarsi solo come """"razionale"""", ma necessita anche dell'attribuzione di """"emotiva"""" e tutto ciò è tanto più evidente quanto più ci facciamo guidare dall'etimologia."" -
Il mercurio. Scienza e simbologia di un elemento chimico
Una trattazione rigorosa e ineccepibile che non s'accontenta di mostrare un'equilibrata sintonia tra conoscenze e rigore metodologico, ma fa a gara nel catturare la nostra attenzione con quello simbolico e archetipico, approfondito e ricchissimo di riferimenti. Il Mercurio, allegoria del cammino dell'uomo, seduce, stupisce e tradisce. Incarna la metafora della mutevolezza, rapidamente trasformandosi da farmaco sottile, ricco di promesse, in terribile veleno. Ricorda ai lettori l'ambivalenza del nostro desiderio di ricerca, divenendo nel corso della storia sia materia essenziale di strumenti di raffinata precisione che grossolano intruglio utilizzato per soddisfare la bramosia dell'oro. Il Mercurio diviene il ""veleno dei veleni"""", un modello dell'utilizzo disinvolto che noi uomini spesso facciamo di molte sostanze per poi accorgerci tragicamente del danno che abbiamo procurato a noi stessi e al nostro mondo. È un'occasione simbolica, in questi anni difficili per il pianeta, che invita a riflettere e cambiare, ci incoraggia, dunque, a considerare quella trasformazione che tanto caro rese il Mercurio agli alchimisti. Nelle scuole odontoiatriche s'insegnava l'uso dell'amalgama e quanta energia e dedizione fu necessaria perché scolpire restauri di questo materiale divenisse un'arte in quella branca dell'odontoiatria che prende il nome di """"conservativa""""."" -
Il timo in terapia. Curarsi con il timo
Conoscete uno dei primi segni del morbo di Alzheimer? È l'anosmia, cioè la perdita della percezione degli odori: stimolate il vostro odorato in particolare con gli straordinari aromi del timo. Sapete che il timo è un indicatore biologico del cambiamento climatico? Conoscete le virtù dei pediluvi al timo che danno sollievo ai piedi affaticati e ammorbidiscono l'unghia incarnata? Sapete che le piccole ferite possono essere disinfettate con dei rametti di timo? Conoscete gli effetti antalgici delle foglie di timo in caso di punture in piena campagna? Sapete che nel Medioevo, per lottare contro gli odori sgradevoli, i nobili portavano al collo un piccolo mazzo di timo? Conoscete l'aromiel, una miscela di miele e qualche goccia di olio essenziale di timo che aiuta a prevenire i malanni invernali? Conoscete l'effetto terapeutico di un fazzoletto imbevuto con poche gocce di olio essenziale di timo per fermare una sinusite incipiente? Sapete che nel timo vi sono delle famiglie e degli ermafroditi? È la ginodiecia. -
Non dimenticare i morti. I racconti di quelli che restano
"Elaborare il lutto"""", è l'imperativo che si impone a tutti coloro che devono affrontare il decesso di un parente. Ma sbarazzarsi dei propri morti non è la regola ottimale cui nessuno può sfuggire se non vuole soffrire troppo? Vinciane Despret ha cominciato con l'ascolto. """"Io dicevo alle persone: sto conducendo un'inchiesta sul modo con il quale i morti entrano nella vita dei viventi; lavoro sull'inventiva dei morti e dei viventi nelle loro relazioni"""". Una storia mi ha condotto a un'altra. """"Io ho un'amica che calza le scarpe di sua nonna, perché essa continui a misurare il mondo. Un'altra è partita per scalare una delle montagne più alte con le ceneri di suo padre per condividere con lui le più belle aurore. Il giorno del compleanno della sua defunta moglie, uno dei miei parenti prepara il piatto che lei preferiva, ecc. """" L'autrice ha scoperto la maniera in cui i viventi che essa ha incrociato si rendono capaci di accogliere la presenza dei defunti e dimostra come risolvere il dilemma fra """"ciò riguarda l'immaginazione"""" ed """"è tutto semplicemente vero e reale"""". Nella nostra società moderna i morti si sono fatti più discreti, perdendo ogni visibilità. Oggi, potrebbe accadere che le cose cambino e che i morti divengano più attivi. Essi reclamano, propongono il loro aiuto, sostengono o consolano... Lo fanno con tenerezza, spesso con umorismo. Si afferma troppo raramente fino a qual punto i morti possano renderci felici!" -
Come prevenire Alzheimer e Parkinson
Sapete quante persone ogni giorno si ammalano delle malattie di Alzheimer o di Parkinson e cosa ci aspetta nel futuro? Sapete che queste malattie sono molto raramente di origine genetica? Sapete che il primo sintomo di Alzheimer non è la perdita di memoria? Conoscete uno dei primi segni del Parkinson, oltre il tremore? Sapete quanti nuovi neuroni potete fabbricare ogni giorno? Conoscete le relazioni fra la vostra alimentazione e la salute del vostro cervello? Sapete che il glaucoma è precorritore di malattie neurodegenerative? Conoscete la relazione diretta fra la vostra igiene orale, gli amalgami dentari e il rischio di sviluppare una demenza? Sapete che il solo fatto di praticare ogni giorno un po' di esercizio fisico riduce del 50% il vostro rischio di Alzheimer o di Parkinson? Sapete che il colesterolo protegge dalla demenza? Conoscete una dieta alimentare semplice e gradevole che vi consenta di ridurre i rischi del 50%? -
La terapia del digiuno
E se il digiuno fosse un metodo semplice ed efficace per curare numerose malattie? Domanda provocatoria, perfino scandalosa per alcuni sostenitori del dogma medico ufficiale. Tuttavia da quando il dottor Henry Tanner digiunò per quaranta giorni sotto la sorveglianza dei suoi colleghi, fino al biologo Valter Longo che oggi fa digiunare delle cavie affette da cancro, gli studi scientifici sul digiuno non mancano. La storia che l'autore narra in questo libro notevolmente documentato è frutto di una lunga ricerca. Digiunare è pericoloso? Quali sono i meccanismi del digiuno? Gli effetti possono essere misurati? Qual è l'azione del digiuno sulle cellule tumorali? A tutte queste domande, e a molte altre, i ricercatori hanno fornito delle risposte, spesso sorprendenti. -
Medicina tradizionale cinese e Sunzi Bingfa. Strategie e tecniche dell'Arte della guerra applicate al Qigong
Nel presente volume, gli autori offrono un'inedita rilettura del Sunzi Bingfa o Arte della Guerra, il più antico manuale di strategia militare della storia, interpretandone i suggerimenti nell'ottica del Qigong, la millenaria pratica nata in Cina che ci insegna a compiere un lavoro (gong) con l'energia (qi) per nostro il benessere psicofisico. Secondo la filosofia del vincere senza ingaggiare battaglia, il Qigong si muove su due direzioni: da una parte come strategia di prevenzione e conservazione della salute, dall'altra come modalità di approccio strategico e non distruttivo nei confronti dei multiformi squilibri energetici che sono alla base delle malattie, gli insidiosi nemici contro cui l'uomo, da sempre, scende in battaglia. La strategia vincente consiste dunque nell'applicazione di manovre militari (come le chiamava Sunzi) riconosciute qui in una serie di tecniche ed esercizi (accessibili a tutti e corredati di immagini) che gli autori prelevano direttamente dal corpus del Qigong di matrice taoista e da quello dello Zhineng Qigong, il Qigong della Coltivazione Saggezza e dell'intelligenza. Il volume si configura quindi come un'utile guida cui possiamo ricorrere per conservare il nostro stato di salute e per intervenire ogni qualvolta esso necessiti di essere ripristinato. -
La felicità è momentaneamente occupata
I racconti, popolati di oggetti e animali che offrono il loro peculiare punto di vista, condividendo con gli umani molte forme di ego-centrismo, sostengono incontri e scambi (apparentemente) impossibili, consentendo a personaggi incongrui una condivisione su un ideale piano temporale. Così antichi personaggi possono mescolarsi ai contemporanei, mentre sulle stesse passerelle narrative salgono eroi del passato e miti mediatici, ad offrire nuove interpretazioni di storie personali e collettive. Al centro: il punto di vista di coloro che di solito non hanno voce. Inconsapevoli del proprio destino i protagonisti delle storie possono essere gli ultimi a comprendere la rete di eventi che li unisce, l'intreccio prende forma loro malgrado e l'attenzione si rivolge più all'interiorizzazione dei fatti da parte dei personaggi che ai fatti stessi. In questi racconti lo stesso tipo di considerazione viene dedicata all'infanzia come alla vecchiaia, al mondo animale e vegetale, perché in ogni età e in ogni forma di vita si manifesta l'anelito al legame più profondo, al raggiungimento dell'unione. Ognuno cerca la felicità, spesso senza riuscirci (la felicità sembra essere da qualche altra parte, forse è momentaneamente occupata), e il senso di solitudine dell'animo umano scaturisce dalla continua ricerca dell'infinito in un altro essere finito. -
Panem et circenses. Cibo, cultura e società nella Roma antica
Indagine sull'alimentazione degli antichi Romani che ricostruisce in maniera rigorosa e avvincente la cultura e la società dell'antica Roma. L'autore non presenta soltanto i cibi e le bevande - anche quelli più insoliti - dei Romani, ma illustra anche la ""liturgia"""" dei loro pasti e, più in generale, la loro visione del mondo e della vita."" -
Siamo guariti dal cancro. Libere testimonianze di guarigione
"Possiamo guarire dal cancro, come da qualsiasi malattia"""". Questa affermazione dell'autore si fonda su conoscenze millenarie nonché sulle ultime scoperte dell'Epigenetica, della Nuova Biologia, della Nuova Medicina; ma soprattutto il libro riporta """"prove"""", prove viventi: le persone guarite. Le persone sono guarite nei modi più diversi scardinando prognosi, protocolli, convinzioni consolidate; qualcuno è guarito perfino """"in fase terminale""""; una persona è guarita in modo miracoloso, con tanto di documentazione medica. Dunque la guarigione è un potenziale intrinseco, individuale e contemporaneamente collettivo. L'attenzione va spostata dalla """"malattia"""" alla Persona e alle sue potenzialità e connessioni col Tutto, comprendendo che cancro, linfomi, leucemie sono un processo che ha un senso e un messaggio. Si dice che molte persone muoiono di tumore; se fosse un colossale errore? Il libro propone di superare le convinzioni comuni, di uscire dall'isolamento e di creare una rete di guarigione. In pochi mesi l'autore ha raccolto ventisette testimonianze; ma quanti saranno i guariti? Tutti siamo chiamati a contribuire a diffondere questo messaggio di guarigione, di fiducia, di vita."