Sfoglia il Catalogo feltrinelli028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 321-340 di 10000 Articoli:
-
Elettricismo. Una scarica di poesie!
Simultaneità oltreomimica Mangio, mi vesto, una brioche! Bevo, mi lavo, un latte? Non so, forse si, cosa faccio? Mi lavo, sapone, telefono: rispondo! Chi è? Con la bocca piena, mi profumo. Sono Francesca, gioco alla Playstation, va bene: arrivo! Pantaloni, specchio, tv, film: no sempre questo! Spengo, accendo il microonde, phon: aria calda, finestra: aria fredda, lavandino! Esco, entro in macchina, e chiudo la porta, parto, musica, strada, segnali, semaforo: arancione, rosso, telefonino, verde: marcia! Strada, rotonda, parcheggio: Calcinara. Passeggio, telefonino, Instagram, Facebook: Francesca! -
Tutto Avati
"Figlio bizzarro di un Sessantotto rinnegato (l'energia corrosiva antiborghese rimarrà intatta, ma incanalata in una sacralità cristiana o esplosa in una sarabanda horror) e di un Fellini rivissuto da un artista controcorrente, Avati è contemporaneamente terragno e metafisico, cattolico e pessimista, incantato e disincantato, capace di osare sentimenti estremi e guizzi surreali, simile a certi suoi personaggi saggiamente matti. Eppure, alla distanza, ci accorgeremo che proprio questo regista, il più estraneo, per gusto e scelta dei generi (memorabili le sue incursioni nell'horror) alla tradizione del cinema italiano, sarà quello che, fingendo di trascurare l'attualità, ha saputo darci il ritratto più vero dell'Italia dell'ultimo mezzo secolo."""" (Dall'introduzione di Fabio Canessa)" -
Raccontare Campiglia
"Spesso mi fermo ad ammirare il mio centro storico. Passo piano per le vie contorte e ripide. Guardo le vecchie case che ogni volta mi rivelano un nuovo dettaglio. Scheletri di finestre incassati e murati gli uni dentro gli altri, svecchiati in secoli diversi, come tante matrioske stampate su quelle facciate. Mi fermo ad ammirare l'orizzonte dal Circolo. E penso. Penso a quante mani hanno toccato quelle pietre. Quanti piedi hanno calpestato quei lastricati. Quanti occhi prima dei miei hanno ammirato e contemplato. Quante lacrime, quante voci, quanti tramonti. E quanta memoria persa dentro quelle mura. Quanta ricchezza. È straordinario. Rievocare il vissuto. Fantasticare il ricordo. Tramandare la Storia, finché siamo in tempo. Metterla nero su bianco, lasciarla lì per chi verrà. E avrà la pazienza, un giorno, di scorrere queste pagine. Facciamolo! Raccontiamoci... Raccontiamo Campiglia!"""" (Umberto Bartoli)" -
Raccontare Imperia. Vol. 2
Questa volta il filo conduttore, oltre all'ambientazione squisitamente ligure, sono i personaggi e la loro storia che vi incanterà e vi commuoverà. Felice Cascione, San Leonardo, San Giovanni, Grock, Petrarca, l'Agnesi, Edmondo De Amicis, Voronoff, Paolo Saglietto e moltissimi altri ancora, sono i personaggi della Provincia di Imperia, magica e mitica come sempre. -
Rapsodia della rinascita
Poesie come pensiero unico, come tracce di una memoria oramai metabolizzata, come un quieto respiro, il respiro della terra, percependo il quale si può tornare in sintonia con la natura e, quindi, con noi stessi. Una ""rinascita"""" quanto mai necessaria e taumaturgica in un momento così drammatico della storia e della nostra esistenza su questo pianeta."" -
Réminiscences. Nomaderie et pointillisme. Ediz. italiana e francese
Un viaggio poetico sottile che associa di volta in volta nomaderie, calligrafie e grafismo e torna sul tema favorito del malinteso d'amore che trasforma una vita, ne crea un'altra ancora più bella, con la costante allusione ai momenti preziosi che sanno cancellare la rovina del tempo che ci cola fra le dita, la vita di quel poco tempo, che mette in risalto il pointillisme caligginoso dei disegni all'inchiostro di china dell'autore. Rischiara i nostri ricordi, ridà vita alle nostre emozioni nel rinvio alle illusioni perdute della nostra sentimentale gioventù, volubile ed effimera, senza appesantirsi sui lamenti d'uso. Il frutto della vendita di questo libro darà la possibilità di offrire corsi gratuiti di autostima con disegni coi punti a bambini disabili e ragazzi in difficoltà scolastica. -
Maristella
Luca è un trentenne che ha sacrificato le sue passioni e i suoi sogni adolescenziali sull'altare di una lunga e complicata relazione con Chiara. La fine di questo rapporto lascia il protagonista abbandonato in un terreno arido di prospettive, dove il confronto con se stesso è impietoso e dove ogni cosa sembra perdere di significato. ""Maristella"""" è il racconto di un viaggio nel quale l'Isola e i suoi bizzarri abitanti si riveleranno fondamentali per il percorso di rinascita del protagonista."" -
E niente è ciò che è
È difficile trovare termini di paragone oggi a questo coraggioso raccontare in ottave ""liberate"""" i cui versi virano dal grado zero della prosa alla concentrazione del discorso lirico conservando il sottofondo comune, come un basso continuo, di un frangersi senza fine di onde. Nell'orchestrazione dell'opera, alla parte narrativa in ottave, in terza persona, si alternano lasse di endecasillabi in cui il protagonista prende direttamente la parola e sezioni in versi liberi che ospitano stralci di dialoghi."" -
Il cercatore di stelle
Maine Road, nasconde un doloroso segreto. Un uomo alla ricerca del perdono. Una donna convinta di non meritarlo. Un amore che vi condurrà in un mondo dove le note poetiche dei paesaggi e la dolcezza incisiva dei protagonisti vi costringeranno a riflettere sulla nobile bellezza della natura, sulla potenza della sua voce e su quanto la verità non possa essere tenuta nascosta per sempre. -
Gigli di mare. Piombino in movimento. La memoria di Aldo Zelli
Con questa antologia si vuole dunque comporre in onore di Aldo Zelli una raccolta variegata di testi poetici, o, una raccolta di fiori dai diversi colori e profumi. Ai gigli di mare nati sulla sabbia al vento della costa, si uniscono fiori di altre tonalità di colore, melodie dalle varie sonorità armoniche provenienti da paesaggi di altri mondi. Luoghi distanti, luoghi lontani che si uniscono attraverso il collante della poesia: mondi destinati a fondersi in un unico spazio dove la centralità rimane sempre al timone dell'eleganza per il verso e per una consapevolezza attenta e disciplinata nell'utilizzarlo cesellando il lavoro proprio come veri artigiani della parola. Una notevole parte di questi componimenti ricorda la forma e l'avvenenza dell'iris, il fiore che nasce sulle colline di Firenze e rappresenta il simbolo storico della città. -
Io, Daniela
Daniela Giordano percorre un breve tratto di quella lunghissima strada che si chiama cinema italiano (1967-1980). E lascia il segno. Meno formosa (ma più bella e brava) di altre colleghe che imperversano nel periodo, non ama spogliarsi, ma lo fa con ironica eleganza quando il copione lo prevede. Commediante di razza, interpreta molti film divertenti, a volte migliori dei titoli imposti dalla produzione o distribuzione. Reginetta del western, si distingue da par suo anche in altri generi come l'avventuroso, il giallo e l'horror. Lavora con autori prestigiosi e validi mestieranti, che non sempre valorizzano le sue indubbie capacità recitative. Ma la sua presenza buca lo schermo, come si dice in gergo. Il cinema lo abbandona ancora giovanissima, quando si rende conto della brutta piega che sta prendendo. Percorre altri itinerari, che ama come ha amato il cinema. Così come noi abbiamo amato lei e questo libro di ricordi e approfondimenti cinefili. -
Filastrocche da Piombino
Questa raccolta di cinquantadue filastrocche, una per ogni settimana dell'anno, nasce, come dice l'autrice, da un incontenibile bisogno di rendere in rima sensazioni, impulsi e moti dell'animo. Alcune filastrocche sono ambientate a Piombino (come quella finale con la quale l'autrice dedica i suoi lavori alla sua città) le altre sono situate nel magico mondo dei bambini a cui tutti possono accedere e dove tutto può accadere: che un pappagallo indossi le bretelle o un moscerino sia un bravo violinista. Graficamente, ogni filastrocca è preceduta da una pagina bianca sulla quale il bambino (e, perché no, anche l'adulto?) può raccontare con un disegno, un colore, un bozzetto le sensazioni e le emozioni provate nella lettura. Alla fine di questa, i disegni che ogni bambino si sentirà di lasciare su queste pagine non solo abbelliranno il suo libro ma creeranno un'opera personalissima, diversa per ciascuno, che arricchirà lui e la sua biblioteca. Età di lettura: da 4 anni. -
Dario Argento. Le storie mai raccontate. Curiosità argentiane in ordine sparso
Perché un altro libro su Dario Argento? Perché la fame di aneddoti e di particolarità sull'opus di questo regista, ultimo alfiere internazionale del cinema di genere italiano, non tende a placarsi e al contempo esistono di essa ancora dettagli poco sviscerati. Nuove curiosità, punti di vista, interviste, ed eventi collegati al cinema del maggior rappresentante del giallo, del thriller e dell'horror d'Europa reclamavano altro spazio a beneficio dei suoi innumerevoli appassionati. Un libro dalla lettura facile, capace di attanagliare anche aprendo le pagine a caso per via di una struttura espositiva particolarmente agevole. -
Retorica della transigenza. Giano Accame attraverso i suoi libri
Nell'imminenza del decennale della scomparsa di Giano Accame, Carlo Gambescia dedica un libro allo scrittore, giornalista, intellettuale più importante della rive droite italiana. La retorica della transigenza, cui si accenna nel titolo, riflette una forma argomentativa aperta, imperniata sulla tolleranza, che si oppone alla retorica della intransigenza, forma chiusa, innervata dalla rigidezza ideologica. Di regola, gli intellettuali di destra sono considerati dogmatici. La ricostruzione di Carlo Gambescia, quanto meno a proposito di Giano Accame, sembra provare il contrario. -
Fra il cielo e il mare. Il viaggio di Yuma in Cile e Bolivia
Questo libro della scrittrice Maura Fioroni è legato al suo ultimo viaggio. Tra febbraio e marzo del 2018 si sposta tra una frontiera e l'altra di una parte del Sud America. Un percorso più volte definito ""a metà strada"""", quello fra il cielo cangiante del Cile e la Bolivia, un paese senza il mare, un luogo mistico che la conduce in seguito a Buenos Aires, città ritrovata dopo anni di assenza. I racconti di un viaggio nel quale è bello entrare dentro. O almeno provarci."" -
Tre racconti per tre avventure
Cetriolino è un bambino alto quanto un pollice che, dopo una bizzarra visita medica, incontra un amico di un altro pianeta. Gallinaccia è la ""regina del pollaio"""", sempre attenta alle idee malvagie del lupo e alla furbizia della volpe. Ma può contare sulla complicità degli animali del bosco... E gli uccelli, dove vanno? La povertà della loro terra li costringe a partire e a iniziare una nuova e non facile convivenza con altri stormi in un posto a loro sconosciuto. Cos'hanno in comune questi personaggi? Sono i protagonisti di tre avventure, a volte piacevoli, a volte meno, ambientate in un mondo di fantasie strampalate ma divertenti. Età di lettura: da 7 anni."" -
Biagio Proietti. Un visionario felice
Questo libro è costituito da due parti. Nella prima c'è l'inedito diario dell'intensa attività professionale di Biagio Proietti, un autore di culto della Televisione italiana. Nella seconda, l'opera di Proietti è analizzata a fondo, con schede monografiche dedicate a sceneggiati, film, romanzi e saggi da Mario Gerosa, studioso di storia del cinema e della televisione, affiancato da tre famosi scrittori di gialli e di spy stories, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino e Enrico Luceri. -
Petali di speranze
"Petali di speranze"""", ottava silloge di poesie, è composta da trenta liriche, di cui l'immagine di copertina anticipa il contenuto quasi in una sorta di preludio. Come il delicato e prezioso filo prodotto da un baco da seta viene creata attraverso parole poetiche sottile speranza, per coglierne e coltivarne germogli durante lo scorrere dell'esistere. """"Spes ultima dea est et omnium rerum pretiosissima, quia sine Spe homines vivere nequeunt.""""" -
Fiabe, favole, filastrocche
Penne Curiose è, da quest'anno, il nome del Gruppo di Scrittura Creativa dell'Unitre, coordinato da Lucilla Lazzarini. -
Magniverne
Magniverne è un paesino sperduto fra le montagne di un Piemonte cupo dove i bambini giocano nei prati accanto a incubi che attendono nelle profondità dei fiumi e si nascondono nel ventre buio delle foreste. Magniverne è un luogo di predestinati, di memorie, di sdoppiamenti. Magniverne e i suoi confini che sono luoghi del passaggio verso l'età adulta, il suo cuore di fiaba fantasiosa e terribile, i suoi esorcismi e le sue avventure. Magniverne è il versante gelido, in ombra della provincia italiana: le case stregate non si contano e i luoghi innominabili sono invasi dai rovi, e ogni pietra nasconde una storia dimenticata. Magniverne è l'immaginario paese protagonista di questa antologia, il fulcro del realismo magico di Maurizio Cometto che ci conduce per mano nei meandri dell'oscurità per svelarcene i segreti.