Sfoglia il Catalogo feltrinelli028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5261-5280 di 10000 Articoli:
-
Enzo e Laura Ferrari. Storia di due grandi pazienti. Nei ricordi del medico curante. Ediz. italiana e inglese
Di Enzo Ferrari animatore della più celebre scuderia del mondo e costruttore di affascinanti gran turismo, è stato scritto di tutto e di più. Ma com'era esattamente Enzo Ferrari una volta chiusa la porta della sua abitazione? Che rapporto aveva con la moglie Laura? Quali erano le sue abitudini casalinghe? Dalla metà degli anni '70, fino alla loro scomparsa, il professor Cesare Carani, clinico dell'Università di Modena, ha seguito costantemente Enzo e Laura Ferrari. In particolare, Enzo Ferrari pretendeva un controllo presso la propria abitazione, tutti i giorni, festivi compresi, al mattino presto e la sera, prima di cena. Da questa singolare assiduità (Ferrari è morto a 90 anni compiuti), è nato un rapporto che è andato oltre quello tra medico e paziente. È un Ferrari diverso e sorprendente, quello che per la prima volta ci descrive il professor Carani, uno dei pochissimi d'altronde ad avere varcato per un innumerevole numero di volte il portone di largo Garibaldi a Modena. -
Le Stiftung. Le fondazioni del Liechtenstein
In questo libro spiegheremo cos’è una fondazione di famiglia, come può essere configurata, com’è tassata e quali alternative esistono alla fondazione familiare. In particolare, tratteremo delle fondazioni fondate sulla legge del Liechtenstein che consentono di separare una proprietà dal suo effettivo titolare e, quindi, anonimizzarla, attribuendo al patrimonio personalità giuridica e discrezionalità. -
Ducati corse. Official year book 2020. Ediz. illustrata
Rivivi i momenti più emozionanti della stagione 2020 e le imprese in pista di Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Scott Redding e Chaz Davies con la nuova edizione del Ducati Corse Official Yearbook. Gara dopo gara, le più belle immagini dalle piste di tutto il mondo, le classifiche e i contenuti extra dei campionati Mondiali MotoGP e Superbike. -
Automobili, design ed emozioni. Celebrazione del piacere estetico. Ediz. italiana e inglese
Figura di spicco nel settore del car designer (con importanti ruoli nel Gruppo Peugeot-Citroën e alla Pininfarina), l'autore trae lo spunto dal fondamentale ruolo che l'appagamento estetico ha sempre avuto nel rapporto uomo-automobile. Tra i temi affrontati, la nascita e l'evoluzione del mestiere di designer automobilistico, con ampi riferimenti storici, legati ai grandi 'Carrozzieri' del periodo 1920-anni '60 e all'evoluzione degli ultimi 30 anni, nel corso dei quali sono nati i Centri Stile delle grandi Case, non più integrati e quindi subordinati alla Direzione Tecnica. Partendo dall'esperienza personale, un vasto spazio è dedicato ai problemi e alle scelte che un car designer deve inevitabilmente affrontare, mettendo d'accordo il lato artistico con il contesto industriale nel quale opera. Concetti e regole che consentono di vedere nascere un modello che sarà prodotto in serie, partendo dai primi schizzi sul foglio bianco. Con esempi concreti, riferiti a vetture di Citroën, Peugeot, Maserati e Pininfarina. Il volume comprende anche una appendice, dedicata ai più celebri car designer di ieri e di oggi, che consente di scoprire chi effettivamente ha ideato lo stile di auto famose, in molti casi attribuito genericamente alla Casa o al Carrozziere, presso il quale lo stesso designer ha operato... -
Il libro dei sogni
Un libro onirico sui sogni, sia quelli realmente sognati che quelli più concreti ed oggettivi si mescolano in una sequenza di racconti dalle suggestioni più varie, nella collana Il Quaderno Dei Ricordi, dove Beppe Zagaglia raccoglie i racconti suoi e di amici, dandone un punto di vista sempre diverso e a volte inaspettato. Il libro è corredato dagli elaborati artistici di Beppe Zagaglia con tecnica mista collage e acquerello. -
Fuori tema
Beppe Zagaglia e la sua crew, tornano con una nuova edizione della collana 'I quaderni dei ricordi'. Quest'anno libero sfogo alla fantasia di tutti, infatti il titolo ""Fuori tema"""", non pone alcun vincolo narrativo, dando vita ai racconti più disparati: da quelli maggiormente legati alla tradizione modenese, dove potrete scoprire delle inedite 'chicche', ad altri dal sapore più internazionale e vere proprie novelle. Un libro spassoso e multiforme, come sempre punteggiato dalle foto e dai lavori artistici di Beppe Zagaglia."" -
Moto Guzzi forever. Storia e modelli-History and models. Ediz. italiana e inglese
Forse solo i più entusiasti, tra i tanti appassionati della Moto Guzzi, sono a conoscenza della affinità tecnica tra il motore 'monocilindrico' della '250' da corsa della Casa di Mandello e il V12 delle prime Ferrari. Una parentela sorprendente che si spiega con l'apprezzamento del grande tecnico Gioachino Colombo per il motore che Carlo Guzzi aveva ideato per la moto da corsa, ai vertici dei GP con i nomi di 'Albatros' e 'Gambalunghino'. Negli anni successivi alla fine della guerra, Colombo ha progettato il motore della prima Ferrari e ha tenuto conto dei concetti di Mandello: distribuzione ad albero a camme in testa, con bilancieri e molle delle valvole a spillo, misure di alesaggio e corsa, uguali tra loro nei valori o con minime differenze. Così, il primo V12 di Maranello arrivato ai fatidici '3000 cc', era un 'Guzzi' moltiplicato per 12: stesso alesaggio e stessa corsa (68x68 mm) e ovviamente identica cilindrata unitaria: 246,8 cc. È una delle tante storie curiose, contenute in questo volume che affianca il racconto delle vicende che hanno caratterizzato la cronologia del marchio (ben cinque importanti avvicendamenti societari, dall'iniziale connubio tra Carlo Guzzi e la famiglia genovese Parodi, fino all'ingresso nel Gruppo Colaninno), alla descrizione di tutti i modelli usciti dalle mitiche 'officine' di Mandello del Lario, da strada e da corsa. Fenomeno tipicamente italiano, profondamente legato alla personalità del prodotto, Moto Guzzi non ha mai creato moto banali: migliorando continuamente tecnica e stile, senza però tradire l'originalità. Fedele al motore bicilindrico a V di 90°, concepito per il 'turismo veloce', Moto Guzzi è riuscita a dimostrare che anche con quella tecnica tipicamente 'stradale' potevano essere affrontate le corse. Lo conferma il racconto particolareggiato dell'epopea delle gare per moto 'derivate di serie' degli Anni '70 e delle ancor più clamorose vittorie nella 'Battle of the Twins' di Daytona, nel primo decennio di questo secolo. -
Baghetti. Il leone di Reims. Ediz. illustrata
Dal 2 luglio 1961, il nome di Giancarlo Baghetti è legato a un record mai più battuto nella storia della Formula 1: la vittoria al debutto in un Gran Premio valido per il Campionato del Mondo. Baghetti aveva 27 anni, guidava una Ferrari '156' semi-ufficiale ed ha raggiunto il successo in uno degli appuntamenti più prestigiosi dell'epoca: il GP di Francia sul difficile e velocissimo circuito di Reims. Ce n'era abbastanza per trasformare in un lampo il pilota milanese in un idolo nazionale, grazie anche alla 'copertina' che gli è stata dedicata dal celebre e diffusissimo settimanale popolare ""La Domenica del Corriere"""". Pilota coraggioso, dotato di notevole naturalezza alla guida, oltre che gentiluomo dall'aperta cordialità, nel 1962 Baghetti è diventato pilota ufficiale della Ferrari. Non è stato però un anno fortunato, a causa del periodo di transizione tecnica della Casa di Maranello, come ricorda nella prefazione al volume lo stesso ingegnere Mauro Forghieri, artefice della rinascita del Cavallino. Situazione che ha convinto Baghetti ad accettare l'offerta della neonata Casa ATS, diretta dall'ingegnere Chiti ex-direttore tecnico della Ferrari e con altri ex-dirigenti di Maranello ai posti di comando. Un intreccio semi-romanzesco che purtroppo non ha funzionato e che avrebbe condizionato la carriera di Baghetti, conclusa comunque solo nel 1968. Il passaggio alla ATS aveva comunque indirettamente favorito l'ascesa alla Ferrari di Lorenzo Bandini, contrapposto nell'immaginario popolare a Giancarlo Baghetti: di origini modeste e meccanico d'officina il primo, di estrazione alto-borghese il secondo. In realtà tra loro c'era amicizia e grande rispetto, ma la tragica morte di Bandini al GP di Monaco del '67, guidando una Ferrari, ha definitivamente unito i due piloti in un unico, seppure diverso destino. L'autore del volume è un appassionato che ha effettuato una scrupolosa ricerca prima di affrontare la scrittura (numerose ed inedite le foto """"di famiglia"""") e fondamentali si sono rivelate le testimonianze di Marco, fratello del pilota e della moglie di quest'ultimo, Cristina. È nata così una biografia completa e dettagliata di Giancarlo Baghetti, che parte dagli anni giovanili, attraversa la carriera agonistica - iniziata con le Alfa Romeo nelle categorie Turismo e GT ed 'esplosa' con le monoposto di Formula Junior -, e percorre l'intero periodo successivo, quando Giancarlo si è trasformato in pilota di raid estremi, fotografo dalla notevole sensibilità e quindi in giornalista dell'automobile di chiara competenza. Un ruolo che lo ha portato a coprire la carica di direttore responsabile dell'autorevole settimanale Auto Oggi, prima di lasciarci prematuramente a causa di una grave malattia, nel 1995. Prefazione di Mauro Forghieri."" -
Calcetto per tutti. Manuale semplice per allenatori di calcio a 5
"Calcetto per tutti"""", si proprio per tutti! Si tratta di un manuale rivolto a tutti gli allenatori ed appassionati di calcio a 5; spiegherà in modo semplice e fruibile, tramite illustrazioni e spiegazioni semplici, come allenare e giocare a calcio a 5... Per questo motivo può essere utilizzato da chi gioca a livello amatoriale, tra amici, a scuola, in oratorio e perché no, in cortile. Un manuale così, mai scritto da nessuno per migliorare il modo di allenarsi divertendosi, utilizzabile da grandi e piccoli, maschi e femmine." -
Pagani. Hypercars d'autore. Ediz. italiana e inglese
In 320 pagine, arricchite da suggestive fotografie, il volume, realizzato assieme allo stesso Horacio Pagani e con l'appoggio di alcune figure rappresentative dell'azienda di San Cesario, attraversa l'intera vita del tecnico italo-argentino, da quando realizzava modellini di auto in legno di balsa, all'ingresso trionfale tra i grandi Costruttori della Motor Valley.Quando una favola è a lieto fine: all'inizio degli Anni '70, un ragazzino che abitava in una cittadina della Pampa argentina, sognava di potersi trasferire, in un futuro non troppo lontano, nella Motor Valley modenese per progettare automobili all'altezza delle Ferrari e Maserati, che ammirava sulle pagine delle riviste motoristiche. Il ragazzino era Horacio Pagani, il cui nonno era emigrato in Argentina da Appiano Gentile. Deciso a realizzare quel sogno che pareva impossibile, all'inizio degli Anni '80 il giovane Horacio è partito per l'Italia, armato solo di un'ottima capacità tecnica, di una volontà ferrea e di alcune idee personali sull'utilizzo degli innovativi materiali compositi, per la costruzione delle auto sportive di elevato livello. Privo di mezzi economici, la sua non è stata una passeggiata e solo dopo svariati 'no', è riuscito a entrare alla Lamborghini come operaio di terzo livello. Da quel momento per Horacio Pagani inizia tutta un'altra storia, legata alla sua capacità di trasformare l'avveniristica fibra di carbonio in particolari che uniscono la tecnica elevata allo stile. A Modena, crea una società di design che si inserisce progressivamente tra i migliori nomi della Motor Valley, fino a diventare un riferimento per le supercar sportive. All'alba del nuovo secolo, arriva infine la prima vettura di una neonata fabbrica, aperta a San Cesario sul Panaro. È la Zonda, una berlinetta a due posti dalla spiccata personalità e non solo per l'utilizzo di un motore a 12 cilindri (arrivato tramite un accordo con la divisione AMG della Mercedes Benz), le prestazioni elevatissime e il prezzo ovviamente... adeguato. L'auto non appare come un clone delle non poche sportive di grande classe che si costruiscono e gli appassionati del settore non tardano a riconoscerlo. La costruzione in serie, seppure limitata, trova ammiratori e acquirenti in tutte le parti del mondo, tanto da consentire a Pagani di inaugurare un nuovo stabilimento a pochi passi dal precedente, mantenuto come centro di stile e design. Con un procedimento molto particolare, il Costruttore italo-argentino è in grado di esaudire le richieste dei clienti, allontanandosi sensibilmente dal modello di base. La maggioranza delle Zonda costruite sono quasi 'pezzi' unici, particolarità che caratterizza anche il nuovo modello Huayra, subentrato nel 2013 e altrettanto ricco di soluzioni estreme ed affascinanti. Caratteristiche che si riscontrano anche nella nuova sede - con annesso Museo che racconta la storia del Marchio - lontana dalla banalità della consueta 'fabbrica motoristica' e perfettamente in linea con le scelte di Horacio Pagani, un perfezionista assoluto per ogni dettaglio tecnico ed estetico. -
Stanguellini. L'altra modenese da corsa. Ediz. italiana e inglese
Il primo dei 10 capitoli previsti dal volume è un po' una provocazione. Ricorda infatti come una ""piccola"""" Stanguellini Sport 1100, grazie a una eccellente tenuta di strada, abbia battuto la nuova e ancora acerba Ferrari a motore a 12 cilindri di 1500 cc, in alcune corse della stagione 1947, quella d'esordio per la neonata Casa del Cavallino. Lo """"sgarbo"""" ricevuto da un marchio, altrettanto modenese e ugualmente impegnato nella costruzione di vetture Sport, seppure di cilindrata ridotta, ha certamente infastidito Enzo Ferrari, che comunque non ha avuto nulla da ridire. Aveva troppo rispetto e amicizia per il """"Mago"""" Vittorio Stanguellini, fin da quando quest'ultimo si faceva vedere negli ambienti agonistici modenesi in compagnia del padre Francesco, pioniere del motorismo locale. Una grande famiglia, quella degli Stanguellini di Modena: nella seconda metà dell'800, Celso, padre di Francesco Sr., aveva fondato una azienda per la costruzione di timpani da orchestra ad accordatura meccanica brevettata. Da lì, alla """"meccanica"""" delle automobili il passo è stato breve: Francesco Sr. diventa il primo rappresentante della Fiat a Modena, mentre il figlio Vittorio allarga in seguito l'accordo con la Casa torinese, ma la passione e la capacità tecnica lo portano anche alla preparazione e alla costruzione di vetture da corsa già all'inizio degli Anni '30. Vittorio ci sa fare e mette assieme un piccolo impero, basato soprattutto sulle Sport 750 e 1100: l'officina di viale Moreali e in seguito quella più grande di via Schedoni, diventano un riferimento a livello mondiale, dal '58/'59 ribadito con la costruzione delle vetture di Formula Junior (quella che poi diventerà Formula 3), destinate ai piloti in ascesa. La Staguellini F. Junior con motore Fiat 1100 elaborato da 90 Cv e 200 km/h è la più diffusa e vincente auto della affollata categoria. Il regolamento della """"Junior"""" imponeva però che il motore derivasse da un'auto di serie, seppure con ampia possibilità di elaborazione. Essendo legato alla Fiat, negli Anni '60 Vittorio Stanguellini, ormai affiancato dal figlio Francesco Jr., realizza alcune monoposto di Formula Junior (tra le quali la moderna """"Delfino"""") e poi di Formula 3, con motori derivati dalle """"1300"""" e """"124"""" della Casa torinese. Grazie al copioso materiale di archivio del marchio (fotografie e documenti), il volume ricostruisce nei dettagli la storia della Casa dalla """"esse"""" blu in campo giallo (i colori di Modena), compendiata dal ricco Museo, allestito a suo tempo da Francesco e ora impeccabilmente curato dalla figlia Francesca: quinta generazione degli Stanguellini """"da corsa"""". Un capitolo del volume è proprio dedicato al Museo ed è in pratica una """"visita guidata"""" alle auto e alle curiosità che ospita. Le stesse auto, perfettamente restaurate, sono state fotografate all'esterno in modo scenografico e si possono ammirare nel """"portfolio"""" unito allo stesso volume."" -
Ducati. Il libro ufficiale Ducati corse 2021-Ducati corse. 2021 official yearbook. Ediz. illustrata
Un volume per rivivere i momenti più emozionanti della stagione 2021 e le imprese in pista di Jack Miller, Francesco Bagnaia, Johann Zarco, Jorge Martin, Scot Redding e Michael Rinaldi con la nuova edizione del Ducati Corse Official Yearbook. Gara dopo gara, le più belle immagini dalle piste di tutto il mondo, le classifiche e i contenuti extra dei campionati Mondiali MotoGP e Superbike. -
Il codice De Silva. Dietro le quinte del car design-Behind the scenes of car design. Ediz. italiana e inglese
Come nasce lo stile di un'automobile? Come si arriva al vertice della divisione ""Design"""" di una grande Casa automobilistica, settore continuamente sotto il """"fuoco amico"""" dell'intero staff dirigenziale, presidenti e amministratori delegati compresi, perché lo stile si presta alle interpretazioni più disparate? A queste domande risponde Walter De Silva, Designer di indiscutibile fama, con esperienze al vertice in un numero impressionante di marchi: Fiat, Alfa Romeo, Audi, Seat, Volkswagen, Skoda, Lamborghini, Bentley e Bugatti, oltre che con contatti dirette in Ducati e Porsche. Una lunga vicenda, raccontata da De Silva in forma brillante e spontanea, dando al lettore l'impressione che l'autore sia riuscito a trasferire sulla carta la propria capacità espressiva nel Design, compresi gli stati d'animo, il pathos, umori e malumori, che hanno caratterizzato la genesi delle tante automobili che ha firmato. Sensazione rinforzata dalla pubblicazione, accanto al testo, di numerosi disegni originali dell'autore. Il racconto di De Silva, procede agile grazie alla frammentazione in episodi, molti dei quali vedono protagonisti l'autore e nomi celebri del gotha motoristico mondiale, come gli ingegneri Ghidella e Cantarella (protagonisti del complicato periodo attraversato dal Gruppo Fiat negli ultimi anni dello scorso secolo), l'Avvocato Agnelli e il fratello Umberto, Sergio Marchionne e i vertici del Gruppo Volkswagen, dove comandava un monarca geniale e assoluto, il professor Ferdinand Piëch, nipote di Ferdinand Porsche. Colui che ha voluto """"assolutamente"""" De Silva nel Gruppo. Di scena naturalmente tutti i celebri modelli del designer milanese, come i prototipi Alfa Romeo Proteo e Nuvola e le berline 156 e 147. Lunghissimo l'elenco dei modelli studiati per il Gruppo VW, tra i quali brilla l'Audi A6 """"terza generazione"""", sulla quale ha debuttato la celebre calandra definita """"single frame"""", dal disegno coraggioso, che abbraccia l'intera zona anteriore e che da allora (2004) caratterizza l'intera produzione della Casa di Ingolstadt. Sono ricordi di giornate di successo ma anche di battaglie per affermare le proprie idee, in un vero """"romanzo dell'automotive"""", che ha per protagonista il Design, ma non solo! Prefazione di Flavio Manzoni"" -
Ducati. Il libro ufficiale Ducati corse 2022. Ediz. italiana e inglese
Rivivi i momenti più emozionanti della stagione 2022 e le imprese in pista di Pecco Bagnaia, Jack Miller, Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi con la nuova edizione del Ducati Corse Official Yearbook. Gara dopo gara, le più belle immagini dalle piste di tutto il mondo, le classifiche e i contenuti extra dei campionati Mondiali MotoGP e Superbike. -
1972-2022: Dallara, 50 volti per 50 storie. Ediz. illustrata
«La strada è una lingua d'asfalto che ti guida fra le colline della Val Ceno. Sembra non portarti da nessuna parte, o volerti smarrire con un paesaggio che a tratti si ripropone alla stessa maniera. E invece a un certo punto, incorniciata dal finestrino dell'auto, come un'oasi in un deserto ecco apparire una scritta gialla, di un giallo luminoso pronto a sfidare anche le giornate di nebbia più fitta. Sorge orgogliosa fra ciuffi d'erba, e sembra esser stata sempre lì negli anni, nata dalla terra. Reca la scritta ""Dallara"""". Qui inizia la nostra storia che, come tutte le storie, ha il suo protagonista. E allora, se si è fortunati, lo si può intravedere in lontananza: è un uomo che scende da un'auto. I passi spediti e lo sguardo fiero lo portano verso un edificio, la cui facciata è fatta di specchi che riflettono le nuvole quando fa bel tempo. È Giampaolo Dallara, e varca la soglia di quella che è la sua creatura. Sono cinquant'anni oggi che si dedica a lei con pazienza e dedizione e la vede crescere stando al suo fianco ogni giorno, supportandola nei momenti di difficoltà e gioendo delle conquiste. Proprio come nelle migliori storie d'amore. Una storia così meritava di essere raccontata, narrando per immagini e parole le avventure di una azienda costruttrice di automobili senza che queste ne fossero le protagoniste. Siamo partiti da un foglio bianco che ha viaggiato con noi per l'Italia, l'Europa e perfino l'America. Ci ha seguiti fedele e curioso, percorrendo chilometri al nostro fianco per andare a bussare alla porta di cinquanta personaggi, proprio come gli anni della Dallara, che potessero così raccontarcela. Ha accompagnato i ricordi e le vicissitudini dei protagonisti custodendo paziente i loro segreti preziosi e facendoli parlare senza distinzione alcuna, senza una scala gerarchica che potesse indurre il lettore a fare differenze fra un dirigente, un operaio o un pilota. E così sono nati i ritratti in bianco e nero, in grado di regalare immagini senza tempo né collocazione geografica e per questo eterni, come le storie di chi si è messo in posa per noi dopo averci donato un pezzo della sua vita. Questo progetto è stato una vera sfida ma anche una sorpresa, a tratti inaspettata. Perché ci si lascia travolgere dai racconti e si ride, ci si commuove, si ricorda il passato sospirando, ma anche il futuro sognando. Si rimane increduli pensando """"questo non può essere vero"""", e invece lo è. La Dallara ha saputo dare tanto a chi le è amico, ed è facile lasciarsi prendere per mano in questa avventura. Come in un romanzo, o in un film. Ma anche, in fondo, come nella vita. E allora, che sia un viaggio indimenticabile per voi lettori, come lo è stato per noi.»"" -
La Ferrari di «Furia»-The Ferrari of «Furia». Ediz. illustrata
La storia della Ferrari, raccontata in diretta dall’ingegnere Mauro Forghieri, protagonista del periodo più appassionante tra quelli legati alle vicende del Cavallino. Si parte dall’inedita “Nota caratteristica” del giugno 1960, sorta di “pagella” (con valutazioni in Intelligenza, Attitudini, Disciplina, Attaccamento al lavoro, Cultura), che concludeva i tre mesi di prova, fino alle dimissioni dello stesso ingegnere il 27 maggio 1987, un anno prima della scomparsa del grande Costruttore di Maranello. Sono gli anni della grande crescita della Ferrari, della sfida con la Ford nelle gare endurance, della mitica 312T portata al massimo livello da Niki Lauda, del passaggio ai motori turbo con Gilles Villeneuve. Tante vittorie (54 GP iridati e 11 titoli iridati F.1 tra “Piloti” e “Costruttori”), tutte con progetti firmati dall’ingegnere Forghieri, “uomo-ombra” di Ferrari e testimone di tutto quanto accadeva in fabbrica e sui campi di gara. Un autentico “Romanzo della Ferrari”, diviso in 41 capitoli, unico perché dettato e autorizzato dal Grande Ingegnere che ci ha purtroppo lasciati il 2 novembre 2022. -
Al volante della mia vita
«L'idea di questo libro è nata tre anni fa, quando il tumore con cui combatto da quindici anni mi ha messo KO, costringendomi a cinque mesi di ospedale. La luce che entrava da quella finestra era troppa: il bisogno di condividere è prevalso sulla paura. Il filo conduttore del libro però risale a molto prima di quell'episodio; così ho pensato di condurvi in questo piccolo viaggio interiore, che vede l'essere protagonisti della propria vita e il sapersi al tempo stesso affidare, abbandonandosi in volo, come due rovesci della stessa medaglia. Auguro a tutti noi che questo viaggio possa essere di ispirazione per rileggere le nostre vite e ritrovare quelle sfumature che testimoniano come in tutto ci sia stata bellezza, e tanto, tanto amore!» (l'autrice) -
Berlinetta Boxer. The legend. Ediz. inglese
Alcune automobili sono destinate a entrare nella hall of fame prima ancora della presentazione. Come la Ferrari BB (Berlinetta Boxer), non a caso accostata a un'altra celebre B.B. per il fascino e immagine graffiante: la diva francese Brigitte Bardot. La Ferrari BB non è però solo una meravigliosa gran turismo che incanta a prima vista. Sono numerosi i motivi di interesse legati a questo eccezionale modello di Maranello, ampiamente raccontati in questo esclusivo volume, ricchissimo di dettagli e curiosità inedite, particolarmente curato anche sotto l'aspetto grafico: grande formato, fotografie in massima parte appositamente realizzate, con 9 vetture a disposizione (delle tre serie previste), oltre alle versioni ""corsa"""". La BB è stata prima Ferrari stradale a motore posteriore a 12 cilindri di elevata potenza: un passaggio non semplice per Maranello, come spiegano nel volume l'ingegnere Piero Ferrari (sua la prefazione), all'epoca giovanissimo e già integrato nella fabbrica creata dal padre, e l'ingegnere Leonardo Fioravanti, autore dello stile per la Pininfarina e responsabile dello sviluppo assieme agli uomini del Cavallino. La BB è ugualmente celebre per il motore a 12 cilindri a V di 180°, scelta inusuale, ideata dall'ingegnere Mauro Forghieri per il formidabile motore “312” di F.1. L'evoluzione e le affinità tra le due unità sono raccontate dallo stesso grande ingegnere modenese, mentre lo sviluppo dei prototipi è affidato ai ricordi di altri due protagonisti di primo piano: il pilota Arturo Merzario e il notissimo """"re dei collaudatori"""", Dario Benuzzi, per quasi 50 anni impegnato alla guida delle Ferrari, F.1 comprese. Altro commentatore di quel periodo, il carrozziere Franco Bacchelli, responsabile dello sviluppo della versione da corsa """"Le Mans"""", ricordata attraverso le 29 vetture ufficiali realizzate, anche con i ricordi dell'ex-pilota Maurizio Flammini. Prefazione di Piero Ferrari."" -
ExcitingMini
Il volume testimonia come si è formato e come si è manifestato il carattere Mini, oggi al centro di una nuova ricerca progettuale sulla personalizzazione dei prodotti. Da questa esperienza prende avvio una riflessione più generale sulla comunicazione che coinvolge Gillo Dorfles e Oliviero Toscani. -
OP/Opera Progetto (2005). Vol. 2: Frank O. Gehry. WDCH Walt Disney Concert Hall, Los Angeles.
OP/Opera Progetto è una rivista internazionale di architettura contemporanea. Una rivista di settore, pensata dagli architetti per gli architetti. Ogni numero di OP presenta un'architettura di recente realizzazione documentandone il luogo, inteso non solo come spazio fisico ma soprattutto come luogo culturale, ideale e storico che sottende alle scelte architettoniche; il progetto, ovvero l'itinerario ideativo, interpretato attraverso un articolato dialogo con l'autore; l'opera realizzata, testimoniata da un'ampia documentazione originale, grafica e fotografica; l'altro da sé, il significato dell'opera in relazione con le arti e la città, la società, la natura.