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Phoinike V. Rapporto preliminare sulle campagne di scavi e ricerche 2007-2010
Giunge alla quinta uscita la serie dedicata agli scavi e agli studi svolti ad opera della Missione Archeologica Italiana dell'Università di Bologna e dell'Istituto Archeologico Albanese di Tirana nella città antica di Phoinike. Scopo della collana è raccogliere e far conoscere rapidamente alla comunità scientifica internazionale le ricerche e i lavori condotti in questo sito, che tanta parte ha avuto nella storia dei Balcani meridionali e del Mediterraneo per almeno duemila anni. -
Ocnus. Quaderni della Scuola di specializzazione in archeologia. Ediz. multilingue. Vol. 19
"Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici"""", accoglie lavori dei docenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Università di Bologna, lezioni e conferenze tenute da studiosi ospiti, ricerche degli allievi. Tenuto conto dell'ampio spettro di discipline della Scuola - dalla Preistoria all'Archeologia Orientale, dall'Archeologia Classica all'Archeologia tardoantica e medioevale - Ocnus intende proporsi come sede aperta a contributi e studi di forte impronta interdisciplinare." -
Il castello di Sorrivoli (Roncofreddo, Forlì-Cesena). Storia e archeologia dell'architettura
L'Emilia-Romagna è una terra ricca di castelli medievali, in parte abbandonati, in parte caratterizzati da una continuità di vita che ha portato naturalmente a stratificazioni e modifiche, sia strutturali che di utilizzo. Nell'ambito di un progetto di censimento e schedatura delle fortificazioni romagnole, promosso dall'Università di Bologna e dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della regione Emilia-Romagna, viene esaminato il caso del castello di Sorrivoli (Roncofreddo, FC), un complesso particolarmente interessante ed esemplificativo dei processi evolutivi documentati in quest'area geografica. Perduta la funzione difensiva, infatti, in età moderna molte rocche tardomedievali allestite sulle vestigia di antichi castra, vengono riconvertite in palazzi residenziali. -
Le ricerche delle missioni archeologiche in Albania nella ricorrenza dei dieci anni di scavi dell'Università di Bologna a Phoinike (2000-2010). Ediz. multilingue
Nel 2000, dopo un lungo intervallo durato sessant'anni, l'archeologia italiana è tornata a operare in Albania, con un progetto comune di Università di Bologna e Istituto Archeologico Albanese a Phoinike, nel sud del Paese. Per celebrare la ricorrenza del decennale di questi scavi e ricerche, si sono riuniti a Bologna, nel novembre del 2010, i Direttori di progetti che vedono in Albania collaborare archeologi nazionali e studiosi stranieri. Il volume riunisce i contributi presentati in quella occasione e costituisce una sintesi preziosa dei risultati ottenuti, negli ultimi anni, in città e siti antichi, di età greca e romana, di grande importanza per la storia e i contatti fra comunità umane nell'area adriatico-ionica: oltre alla stessa Phoinike, Butrinto, Hadrianopolis presso Girocastro, Apollonia, Orikos/Oricum al margine meridionale del golfo di Valona, Durrës/Durazzo. -
Pericle Ducati. Il carteggio ritrovato
Il volume presenta l'archivio inedito appartenuto a Pericle Ducati, famoso archeologo della prima metà del '900, donato alcuni anni fa al Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna. Composto da più di 500 lettere, molti documenti e centinaia di appunti, l'archivio fornisce un ampio spaccato della storia editoriale, accademica e politica della prima metà del secolo scorso, di cui Ducati fu un tragico protagonista. Di ciascuna lettera si dà conto attraverso un breve sunto, mentre delle lettere e dei documenti più interessanti è riportata la trascrizione integrale in un'apposita appendice. Il tutto è corredato da una trentina di foto inedite, in parte tratte dall'archivio. -
Musiche dell'Italia antica. Introduzione all'archeologia musicale
Uno dei settori di studio che in questi ultimi anni più ha contribuito all'indagine sulla musica nel mondo antico è l'Archeologia musicale, un campo di ricerca multidisciplinare che applica i principi dell'archeologia alla ricerca musicologica. L'indagine sui materiali archeologici di interesse musicale, intesi sia come testimonianze iconografiche, sia come resti di strumenti musicali o di oggetti sonori, ha coinvolto diverse discipline, coordinate ed integrate tra loro secondo modalità determinate dai reperti oggetto di studio. Partendo, quando possibile, dalle loro caratteristiche sonore, l'indagine ha evidenziato come e perché questi oggetti fossero usati e a quale fine fossero destinati, permettendo di far luce su alcuni aspetti della musica degli antichi popoli italici e dei Romani, nell'arco temporale tra il VII secolo a.C. e il II-III d.C. -
Vivere a Forum Livi. Lo scavo di via Curte a Forlì
Il volume raccoglie i risultati dello scavo archeologico condotto nel 2003-2004 in via Curte, nella zona nord-occidentale di Forlì, l'antica Forum Livi. Si tratta di uno scavo estremamente importante per la storia cittadina, poiché è finora il primo che permette di seguire in modo continuativo lo sviluppo di un'area dell'insediamento romano dall'epoca repubblicana al periodo del tardo Impero. La zona indagata ha infatti restituito tracce di un impianto produttivo, poi abbandonato, e cospicui resti di una domus. Grazie a questi nuovi dati viene proposta una rilettura aggiornata della struttura della città e in particolare delle sue zone residenziali. La pubblicazione sistematica dei reperti offre inoltre lo spunto per entrare nella vita quotidiana della domus, esaminandone sia le tecniche e i materiali da costruzione, sia gli oggetti legati alle più diverse attività, dallo stivaggio, preparazione e consumo dei cibi, all'illuminazione, alla cura della persona fino al gioco e alla scrittura. Uno sguardo sull'ambiente del tempo è infine reso possibile dalle indagini sui resti botanici e faunistici. -
Il ladro di scarabei
Miriam e Adam ricevono dal fantasma di Lord Ossius, uno stravagante archeologo antenato della ragazzina, il Saltacronos, un potente amuleto capace di farli viaggiare nel tempo. I due amici vengono catapultati nell'antico Egitto. Qui, rischiando la vita, dovranno scorprire chi è il famigerato ladro che vuole rubare lo scarabeo sacro del faraone e cosa si nasconde dietro l'improvvisa scomparsa del ghepardo reale. La loro avventura aiuterà Cecilia, madre di Miriam, a identificare il misterioso reperto che un importate museo le ha affidato. Età di lettura: da 8 anni. -
Un re venuto dal nord
Sulle tracce di una preziosa statuetta, per Miriam e Adam si spalancano le porte del tempo ed entra il vento gelido del nord. Grazie al magico Saltacronos, l'amuleto custodito dal fantsma di Lord Ossius, antenato della ragazzina, i due amici si ritrovano nella Norvegia medievale tra temibili cacciatori di trichechi, epiche battaglie su scacchiera e veleni di corte. Tornati a casa, i due avranno indispensabili informazioni da suggerire a Cecilia, archeologa e mamma di Miriam, per aiutarla a concludere l'analisi del reperto. Sulle avventure, però, meglio mantenere il segreto. Età di lettura: da 8 anni. -
Ocnus. Quaderni della Scuola di specializzazione in archeologia. Vol. 21
"Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici"""" accoglie, sulla base di rigorosi referaggi esterni, lavori dei docenti dell'omonima Scuola di Specializzazione di Bologna, lezioni e conferenze tenute da studiosi ospiti, ricerche degli allievi e contributi di specialisti di livello internazionale. Tenuto conto dell'ampio spettro di discipline della Scuola - dalla Preistoria all'Archeologia Orientale, dall'Archeologia Classica all'Archeologia tardo-antica e medievale, dall'Archeometria alla Bioarcheologia, dal Restauro all'Archeologia pubblica - """"Ocnus"""" intende proporsi anche come sede aperta a contributi e studi di forte impronta antropologica e interdisciplinare." -
Sotto il sole di Ercolano
La quiete della dimora di Lucio Calpurnio Pisone è turbata da misteriosi fenomeni: statue che scompaiono, un tesoro smarrito, due ragazzini che arrivano da… duemila anni dopo! Miriam e Adam, incuriositi da uno strano reperto che Cecilia, archeologa e madre della ragazzina, sta analizzando, decidono di saperne di più. Utilizzando il Saltacronos, un amuleto che permette loro di andare indietro nel tempo, si ritrovano in epoca romana alle prese con un’agitata matrona, un incallito furfante e tante peripezie: una grande prova di coraggio e amicizia. Età di lettura: da 8 anni. -
Città cristiana, città di pietra. Itinerario alle origini della chiesa di Bologna. Catalogo della mostra (Bologna, 19 maggio 2014-26 febbraio 2017)
A Bologna dei primi secoli del Cristianesimo è illustrata nel percorso fotografico che ha dato spunto al volume, nato dalla collaborazione tra l’Università di Bologna, la Chiesa di Bologna, la Soprintendenza archeologica e altri enti territoriali (Bologna, Raccolta Lercaro, 19 maggio 2016-26 febbraio 2017). L’impianto urbano tardoantico è al centro di un’accurata rassegna di monumenti, oggetti, fonti letterarie ed epigrafiche, che permettono di riconoscere i tratti di una Città ormai in gran parte scomparsa. In una realtà topografica poco estesa, emergono gli edifici religiosi intorno ai quali si profilano i percorsi urbani e si addensano le nuove attività religiose, in un clima sociale di forte confronto. -
La freccia perduta
E se non fosse una matita? Miriam e Adam sono curiosi: il reperto che sta studiando Cecilia, la mamma archeologa della ragazzina, meriterebbe un viaggio nel passato. Basta chiedere il magico Saltacronos al fantasma di Lord Ossius e l'avventura può avere inizio! Sulle Alpi, nella lontana età del Rame, i pericoli in agguato sono tanti: lupi, orsi, villaggi rivali e, soprattutto, un inquietante sciamano che trama nell'ombra. I due amici scopriranno che non tutto è come sembra e che l'unione può fare non solo la forza, ma anche la pace. -
Regium@Lepidi 2200. Archeologia e nuove tecnologie per la ricostruzione di Reggio Emilia in età romana
Questo studio su Reggio in età romana dimostra un approccio metodologico particolarmente innovativo e multidisciplinare all'archeologia urbana. Riunendo le competenze di studiosi e specialisti di archeologia e storia romana, topografia, geofisica, tecnologie digitali e neuroscienze, si aprono nuovi scenari interpretativi e nuove prospettive di ricerca. La conoscenza infatti dei modelli urbani dipende da come percepiamo lo spazio cittadino in relazione al suo passato pluristratificato, all'assetto territoriale e alle diverse simulazioni spazio-temporali che le tecnologie ci consentono. -
Otium cum dignitate et negotium trans mare. La villa marittima di San Simone (Simonov zaliv) in Istria (Slovenia)
La villa marittima di San Simone/Simonov zaliv (Slovenia) racchiude nell'arco di sole tre generazioni una straordinaria quantità di dati non solo sull'edilizia, ma anche sulle attività economiche e commerciali della Regio X (Venetia et Histria). I risultati degli scavi e delle indagini qui presentati illustrano l'evoluzione della villa dalla fondazione nella prima età augustea fino all'abbandono in epoca flavia, evidenziando gli aspetti architettonici e decorativi, i reperti archeologici e bioarcheologici, nel quadro della topografia della zona. Massima importanza ebbe infatti l'attrezzato porto della villa, che costituiva un punto di approdo sicuro lungo le insidiose coste nord-occidentali dell'Istria. Conclusioni in italiano, inglese, tedesco e sloveno. -
La salina romana e il territorio di Cervia. Aspetti ambientali e infrastrutture storiche
Il volume presenta la recente ed eccezionale scoperta di un impianto per l'estrazione del sale databile all'età romana, uno dei pochissimi documentati archeologicamente nel bacino del Mediterraneo: si tratta di strutture realizzate in legno, dotate di paratie che permettevano all'acqua salata di fluire entro i bacini di essiccazione. Tale rinvenimento permette di retrodatare di mille anni la coltivazione del sale nel territorio cervese e di approfondire così il mezzo che, più di ogni altro, consentiva la conservazione degli alimenti. L'analisi geo-morfologica del sito, unitamente allo studio ambientale (analisi archeobotaniche, studio dei reperti lignei e zoologici), ha permesso di ricostruire l'ambiente della salina e del territorio circostante. Il testo illustra inoltre alcuni importanti reperti rinvenuti nel territorio cervese e ora esposti nella sezione archeologica del Museo del Sale di Cervia (MUSA), tra cui i resti di una nave bizantina. -
Gaziantep regional project. Occasional papers. Report on the 2011 and 2012 excavations in area F GRPOP (2016). Vol. 1
All'interno dei Gaziantep Regional Project Occasional Papers trovano spazio studi e relazioni inerenti il patrimonio socio-culturale e ambientale della regione di Gaziantep (Turchia) a cura della Missione Archeologica Turco-Italiana a Karkemish. GRPOP è aperto a studiosi di ogni ambito scientifico e di appartenenze istituzionali diverse: tutti i contributi sono sottoposti a referaggio esterno. -
La situla Benvenuti di Este. Il poema figurato degli antichi Veneti
È poco prima del 600 a.C., quando un artigiano di grande talento e altissima conoscenza del linguaggio delle immagini realizza questo insuperabile capolavoro dell'arte orientalizzante, uno straordinario ""poema per immagini"""" inciso su un vaso in bronzo di forma tipicamente altoadriatica - la situla - che racconta di imprese, stili di vita, e molto altro ancora, degli antichi veneti. Per la prima volta, in queste pagine, la situla Benvenuti di Este, fra le più importanti e complesse narrazioni figurate dell'Europa protostorica, viene letta in ogni suo dettaglio e spiegata nel suo coerente quadro d'insieme. La profonda lettura qui proposta del monumento, fra guerra, culto, costumi, segni del potere e perfino antiche conoscenze astronomiche, è anche un viaggio a ritroso nelle più profonde radici della cultura venetica; viaggio da cui emergono nuovi e più sostanziosi elementi di parentela fra i veneti antichi da un lato, e Roma arcaica e le popolazioni italiche dall'altro, ma anche aspetti di contiguità culturale con altre società dell'Europa e del Vicino Oriente. Con un contributo di Stefano Buson (Polo Museale del Veneto)."" -
Nel segno degli etruschi
In città si prepara una festa e c'è grande fermento: niente di strano se non fosse che siamo indietro nel tempo di 2500 anni! Infatti, Adam e Miriam sono approdati nell'epoca degli Etruschi grazie al Saltacronos, un prodigioso amuleto che permette di viaggiare nel passato. L'obiettivo è indagare sul reperto che hanno visto nel laboratorio dove la mamma di Miriam, archeologa, riceve oggetti stravaganti dai musei del mondo. Nell'antica città si scontreranno con un oscuro personaggio che tenterà di fermarli e tra antichi riti e segni del cielo, le sorprese saranno… fulminanti! Età di lettura: da 8 anni. -
Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici (2017). Vol. 25
«Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici» accoglie, sulla base di rigorosi referaggi esterni, lavori dei docenti dell'omonima Scuola di Specializzazione di Bologna, lezioni e conferenze tenute da studiosi ospiti, ricerche degli allievi e contributi di specialisti di livello internazionale. Tenuto conto dell'ampio spettro di discipline della Scuola - dalla Preistoria all'Archeologia Orientale, dall'Archeologia Classica all'Archeologia tardo-antica e medievale, dall'Archeometria alla Bioarcheologia, dal Restauro all'Archeologia pubblica - «Ocnus» intende proporsi anche come sede aperta a contributi e studi di forte impronta antropologica e interdisciplinare.