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Corpus Christine
In un appartamento parigino dall'atmosfera ovattata un uomo vive a letto in seguito a un incidente, prigioniero di sua moglie. La sua abnorme metà lo tiene segregato negandogli il cibo, mentre lei continua a ingozzarsi a dismisura: e il suo corpo, il corpo di Christine, cresce di giorno in giorno. Una vita trascorsa a escogitare piccoli espedienti per non morire di fame e a ricordare com'era una volta stare con lei. L'amore assoluto e irrazionale dei primi tempi si trasforma in un vortice paradossale di dominazione e dipendenza, fino a raggiungere il delirio. Mentre quel corpo adorato, il corpo di Christine, cresce di giorno in giorno facendosi sempre più minaccioso. Poi una rivelazione, che cambia tutto. E un epilogo, irreversibile. -
Il tabù della destra. La Francia ha Sarkozy. E l'Italia?
Chi ha oggi il coraggio di dichiarare: ""Io sono di destra""""? Quale artista? Quale giornalista? Quale insegnante? Quale impiegato? Definirsi """"di destra"""" può voler dire portarsi addosso l'etichetta di """"reazionario"""" o """"fascio"""" sia nel mondo della cultura sia nella maggior parte delle aziende o circoli in cui è più elegante e vantaggioso rivendicare la propria appartenenza alla sinistra. """"Essere di destra"""", infatti, in molti casi equivale a una malattia di cui vergognarsi. Éric Brunet ha cercato di rompere un muro di omertà, di svelare le ipocrisie e i miti di un vero e proprio tabù. Ha aperto la porta dei """"luoghi proibiti alla destra"""", ha incontrato """"clandestini dell'ideologia"""" emarginati per le loro opinioni politiche, uomini che hanno visto la loro vita sociale, e a volte anche privata, sgretolarsi perché non sono di sinistra. Un viaggio paradossale e sbalorditivo in una società chiusa e settaria. Non una difesa vittimistica delle destre, ma un tentativo di dissolvere il binomio destra-fascismo, con l'obiettivo di restituire a ogni pensiero o schieramento politico la sua collocazione nello spazio pubblico. Il testo accoglie anche gli interventi di Oliviero Diliberto, Barbara Palombelli e Michele Serra."" -
La seconda chance in amore. Quando si ama non si è mai perdenti
Chi, dopo la fine di una relazione, non ha pensato: ""Non mi innamorerò mai più""""? Partendo dalla certezza che la fine di un rapporto genera una chiusura interiore, gli psicologi Silvie Angel e Stéphane Clerget spiegano come si può risolvere la crisi e smettere di sentirsi sfiduciati nei confronti degli altri, come affrontare i rimpianti e canalizzare positivamente la rabbia, come ridimensionare il dolore della perdita e recuperare autostima. Solo allora si è pronti alla rinascita, perché una seconda chance in amore è sempre concessa. Gli autori forniscono risposte, consigli di seduzione, proposte su come riscoprire il linguaggio del corpo e migliorare la comunicazione in un nuovo rapporto."" -
Catechismo anticlericale per credenti e laici
Questo non è il solito trattato spocchioso sull'ateismo o sulla religione. Anzi, è un libro che si rivolge soprattutto ai credenti, e in particolare ai cattolici. Se credete in un essere superiore e volete ben condurre la vostra vita, i preti e le loro malefatte sono i vostri primi nemici. È vero che esistono, poi, preti in gamba, missionari, valenti parroci che combattono da soli situazioni difficilissime : come la droga o la criminalità organizzata. Dovunque troviamo brave persone, d'accordo. Ma la Chiesa è e resta un ' freno al progresso culturale, interferisce nella politica, nella ricerca scientifica, nella scuola, nella nostra vita privata. Salvo poi ""chiedere scusa"""" a scienziati e liberi pensatori, magari con tre secoli di ritardo (Galileo, Giordano Bruno e tanti altri """"martiri della verità"""" ne sanno qualcosa). Insomma, dalla Sacra Rota alla speculazione finanziaria, dalle coperture assurde dello scandalo sui preti pedofili a certe strane collusioni con i poteri occulti, le alte gerarchle ecclesiali fanno da sempre un solo interesse: il loro."" -
Lo strano caso di Emma Bovary
Lei si chiama Emma Bovary e la sua storia è celebre. Innamorata dell'amore, ha vissuto di illusioni, ha ingannato suo marito e ha mandato in rovina il suo matrimonio. In un gesto disperato, si è uccisa assumendo dell'arsenico - o per lo meno questo è quello che sostiene Flaubert. Ma tutti sanno che l'arsenico, in una sola dose, non è quasi mai letale. Ecco qui quello che è realmente successo: due medici sono stati chiamati al capezzale della giovane donna. Uno, il dottor Canivet, rintraccia sul corpo segni di contusioni, l'altro, il professor Larivière, potrà testimoniare di aver sentito le ultime parole pronunciate da Emma: ""Assassinata, non suicida"""". Due poliziotti di Rouen sono mandati a Yonville per indagare sul fatto. Ed ecco che si profila subito una serie di sospettati: un marito tradito, due donne coraggiose, un libertino cinico, un farmacista concupiscente..."" -
Nada exist
Patrice è un fotografo di moda, stanco di tutto, corrotto dalla bellezza e dal piacere. Estenuato, insolente. Quarantenne parigino, ha nostalgia della sua passata gloria, e una gran voglia di sprofondare nel niente. Alla guida della sua Aston Martin, percorre la campagna francese e attraversa la città. Cinque ore di viaggio di una giornata di dicembre, cinque ore nella sua mente. Patrice è così: è perverso e adora se stesso, è uno che ha avuto ogni cosa, e in ogni caso non se ne pente. Ti rimane addosso per l'aspetto byroniano, ha qualcosa di satanico, qualcosa di malato. E poi è sfuggente, scontroso, indisponente. È un personaggio che Drieu La Rochelle avrebbe amato; altrimenti, lo avrebbe creato. È la borghesia che si rifiuta e s'annienta. E annientandosi scrive, e t'incanta. Patrice è tutti i contrasti d'un mondo che confonde verità e menzogna, lusso e onestà, realtà e illusione. L'amore è finito, oltre la notte lo attende una passione nuova, una ragazza che sta bruciando in fretta. Mentre viaggia, ricorda e pensa, e tutto torna a scintillare di senso: arte, esistenza, amore. E il senso è uno: che ""io"""" non è niente."" -
Cupido al lavoro. L'amore al tempo della pausa pranzo
Chi sta con chi? È una domanda frequente nella vita delle aziende, ma sempre formulata a bassa voce. Questo libro rivolge uno sguardo a un argomento scottante: le relazioni di natura affettiva o sessuale che si sviluppano nei luoghi di lavoro, componente spesso rimossa, per sua natura sottaciuta e in realtà onnipresente in tutte le aziende. Statistiche alla mano, l'autore dimostra come non vi sia organizzazione o persona che ne sia al riparo, e che le aziende più creative sono anche quelle in cui le relazioni intime sono più numerose. Anzi, arriva a formulare una legge secondo la quale ""ogni uomo e ogni donna, in funzione dell'anzianità lavorativa e del numero di persone che fanno parte del loro ambiente professionale, daranno vita a un numero preciso di relazioni intime"""". Relazione affettiva, complicità intellettuale, intimità sessuale possono svilupparsi e intrecciarsi in forme di legame che modificano il luogo stesso di lavoro, rendendolo un ambiente idealizzato, fuori dalle norme e dalle necessità che regolano vita professionale e privata."" -
La pioggia sia con voi
Ngazan è nata povera e fiera in una bidonville del Carnerun. Ngazan possiede il più bel fondoschiena del quartiere Essos, ma non vuole dedicarsi alla bordellologia, la filiera più produttiva per chi è nata in una bidonville in Africa. Per amore di un giovane francese, accetta di trasferirsi a Parigi. Ma la Ville Lumière non è l'Eldorado. Quando arriva nella capitale, scopre che le signorine nevrotiche e sofisticate degli Champs Élysées e di Saint Germain des Prés hanno fatto della ""filiera produttiva"""" una ragione di vita e che la condizione della donna africana e virtuosa è la stessa ovunque, nella foresta equatoriale o nella giungla urbana occidentale. Ngazan ha con sé la fierezza dei """"Signori della Foresta"""" e le parole di Baudelaire, Flaubert e Zola che ha rubato dai libri della sua amica Principessa. Cosa se ne farà nell'età del contante, del culo e del niente? Il bisogno di autogovernarsi e di decidere il proprio destino muove Ngazan e tanti come lei, a dispetto dei limiti delle realtà tribali e di quelli assurdi delle nostre metropoli."" -
Michelle. La biografia
Michelle Robinson non è solo la donna che ha sposato Barack Obama. Michelle Robinson è un avvocato di valore, un dirigente d'azienda capace, un amministratore pubblico competente. Una donna tenace, intelligente, con un forte senso di appartenenza alla comunità afro-americana, che non ha paura di sottolineare le cose che non vanno nel suo Paese. Una donna che ce l'ha fatta contando solo sulle proprie forze, e che per questo è così amata dalla gente comune. In questa accurata biografia Liza Mundy, firma di punta del ""Washington Post"""", compone un ritratto della First Lady raccontando i passaggi salienti della sua esistenza: l'infanzia nel quartiere più umile di Chicago, l'educazione rigorosa in una famiglia unita e armoniosa, la passione per lo studio e l'interesse per i più deboli, fino agli anni dell'università e del lavoro (il diploma a Princeton, la scuola di legge a Harvard, l'impiego in un prestigioso studio legale e quello nel management degli ospedali dell'Università di Chicago)."" -
Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne
Un viaggio nel tempo e nei luoghi del Maghreb, dal passato delle ""madri, figlie, sorelle"""" al presente delle immigrate nelle metropoli d'Occidente. Con un profondo gesto d'amore nei confronti del suo Paese e delle donne che lo hanno abitato, l'autrice rintraccia le radici materiali di una cultura antichissima: il """"sontuoso Marocco delle donne"""" viene raccontato - grazie anche a una serie di rari documenti fotografici che testimoniano gesti e tradizioni del passato - in tutta la sua femminile potenza e raffinatezza. Un mondo, d'altro canto, di spose bambine, privato della parola scritta, così come di alcuni dei più elementari diritti civili. Un mondo giunto immutato nei secoli quasi alle soglie del terzo millennio, che poi ha affrontato nel giro di pochi decenni cambiamenti epocali. Nel 1999 Rita El Khayat, con un'Epistola indirizzata al giovane monarca Mohammed VI, osò sfidare ogni convenzione e porre sotto gli occhi del mondo islamico la centralità della questione femminile. Le modifiche in senso liberale apportate in questi dieci anni allo Statuto di Famiglia (tra cui la possibilità di rifiutare la poligamia e l'innalzamento dell'età minima per contrarre il matrimonio) pongono oggi il problema della effettiva applicazione delle norme, dell'alfabetizzazione femminile e, più in generale, quello dell'uso strumentale e a fini politici della religione. Perché in ogni luogo e in ogni tempo """"la conquista della garanzia di un diritto non è per sempre."" -
Trecentosessantacinque modi per cambiare il mondo
Questo libro ha rivoluzionato l'universo dell'attivismo sociale, ecologico e umanitario. L'idea di partenza è semplice, ma geniale: creare una banca dati di azioni rivolte a migliorare lo stato del mondo. Il suo ideatore, Michael Norton, un'autorità mondiale nel campo del volontariato, ha selezionato qui 365 idee, una per ogni giorno dell'anno, alcune semplici e alla portata di chiunque, altre un po' più impegnative, ma tutte ugualmente efficaci. Ma attenzione, questo non è solo un libro traboccante di idee, informazioni e siti utili: è la combinazione vincente per disinnescare una bomba. Sotto gli effetti di un'impennata demografica, surriscaldato per le conseguenze dell'inquinamento, teatro di conflitti e disuguaglianze, il pianeta è davanti a una svolta. Il modo per salvarlo in realtà è uno solo: considerarci tutti come parte di un ecosistema, avviando un modello di società in cui ambiente, economia e giustizia sociale siano finalmente connessi tra loro. ""365 modi per cambiare il mondo"""" offre spunti di azione in ogni campo: creatività e cultura, democrazia e diritti umani, integrazione, impresa e occupazione, globalizzazione e consumo, salute, sviluppo internazionale, pace, volontariato, giovani..."" -
La guida magica al mondo di Eragon. Tutti i segreti del Ciclo dell'eredità
"Eragon, il Ciclo dell'Eredità e tutto il resto sono mie creature, ma ormai vivono quasi indipendentemente da me. Spesso i fan mi sorprendono per la loro capacità di scovare i particolari più interessanti, e questo lo trovo magico e stupefacente!"""" (Christopher Paolini)" -
Il tribuno. Storia politica di Antonio Di Pietro
Viene ricostruita per la prima volta la parabola politica di Antonio Di Pietro, dalle amicizie della Milano da bere alle adunate in piazza con Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, passando per l'epopea di Mani Pulite, le dimissioni dalla magistratura, gli incarichi da ministro, le vicissitudini giudiziarie, fino all'attuale, decisivo ruolo nella scena politica italiana. Ne esce il ritratto di un uomo dominato dalle passioni e dall'ambizione, un moderno trasformista di idee conservatrici, insofferente verso ogni patto e alleanza. Un uomo che parla alle viscere degli italiani ossessionati da Berlusconi e dalla Casta, ma che della Casta non rinuncia ai privilegi. Un tenace combattente, un moderno tribuno, molto amato e altrettanto odiato, che da magistrato ha dato tanto all'Italia e da politico cercherà in tutti i modi di diventarne la guida. -
Cornflake
Cornflake ha l'aspetto di una bimba di quattro anni, arrivata da chissà dove e destinata a chissà cosa. Se dice bugie le si accorciano le gambe. Se si getta da un balcone plana a terra leggera. Versione femminile di Pinocchio, entra ed esce dalle finestre come Peter Fan. Quando è il giovane Dee a trovarla, pìccola creaturina addormentata, ne rimane stregato. L'amicizia che nasce, l'amore dell'uno per l'altra, è una lunga, una tenera, una crudelissima lotta contro il passato e i rimpianti, la paura di cambiare, di non essere adeguati. Quando Cornflake fuggirà, attraversando i colori dei burattinai e le ombre del Campo dei Miracoli, rischiando la vita nel Paese dei Balocchi e poi tra le onde del mare, da perfetta eroina delle fiabe saprà sciogliere il ""cuore legato"""" dei compagni di avventura e li trascinerà leggera nel regno dell'impossibile. Personaggi che non hanno nulla in comune, tranne il fatto di non sapere a cosa dare il nome di famiglia, e a chi il nome di padre, verranno conquistati dal suo profumo di biscotti al burro, dalla luce misteriosa che Cornflake emana, dalle incredibili piroette che s'inventerà pur di restar loro vicina. Un romanzo che coglie, della fiaba di Pinocchio, il mistero più delicato, il punto d'equilibrio tra l'insaziabile desiderio di essere amati e il caparbio bisogno di essere se stessi."" -
Breve trattato sull'anima. C'è vita oltre la morte?
Sottratto alle dispute teologiche, il concetto di anima resta al centro di un dibattito capace di riportare l'esperienza dell'uomo contemporaneo al grado zero della civilizzazione, quando, ancor prima che venisse scoperta l'arte di dominare il fuoco, i progenitori della nostra specie alzavano gli occhi al cielo e, come oggi, si domandavano: ""C'è vita oltre la morte?"""". Philippe Lazar affida tutte le risposte possibili a un nuovo modo di intendere l'anima, da questo momento in poi entità materiale - e non semplicemente spirituale individuata come quella componente """"che mi accompagna dal mio concepimento, costituisce l'essenza di ciò che mi identifica presso i miei simili in quanto essere umano, si separa dal mio corpo quando la vita lo abbandona e ha la capacità di sopravvivergli""""."" -
Forse sono una ragazza prodigio. Ma non so bene in che cosa
Pataterna è apparentemente piena di certezze, ma in realtà è fragile e insicura come un'adolescente. Dice parolacce, ha la frangetta, piange in metropolitana, ha un ""Amoregiammio"""" e il terrore degli zampognari. Da Napoli, dove ha lasciato nonna, genitori e fratelli, è andata a studiare a Roma. Ha preso una stanza in affitto in un quartiere multiculturale, ma non si sente a casa da nessuna parte. Va da uno psicoterapeuta, un tipo così vivace da meritarsi il nome di Catacomba, sul quale riversa i suoi monologhi esilaranti e sgrammaticati. Pataterna ha un'immaginazione fuori controllo e una sua idea precisa sul mondo. Si rivolge ai cinesi, a Barack Obama, sogna di fare il discorso a reti unificate. Niente e nessuno può fermarla, perché ha dalla sua un'arma potente: della vita, degli altri e di se stessa osserva e racconta il lato irresistibilmente comico. Forse anche per questo è Padreterna?"" -
999. L'ultimo custode
«Firenze: 26 luglio 2007. Due letterati da best seller avvelenati con l'arsenico da un killer assoldato dal potere politico. I Ris in un'antica basilica di Firenze. Se fosse accaduto oggi, sarebbe il giallo del secolo. A distanza di 500 anni, si vuole trovare una risposta alla fine di Giovanni Pico della Mirandola e di Angelo Poliziano. Ma perché?»... forse perché in realtà si era alla ricerca delle 99 clausole segrete mancanti che, insieme alle 900 tesi pubblicate nel 1486 da Pico della Mirandola, rivelerebbero qualcosa di fondamentale sulla natura di Dio. Un segreto che avrebbe potuto, e potrebbe ancora, cambiare il corso della storia. È su questa sconvolgente rivelazione che si basa 999. L'ultimo custode, romanzo storico-esoterico di Carlo Martigli che, attraverso lunghi studi, ha ipotizzato l'esistenza di un filo rosso che lega la stesura delle 99 clausole segrete, ai giorni nostri. Pico della Mirandola voleva un Concilio dei saggi delle tre religioni monoteiste per rivendicare un Dio unico: Donna. Per scongiurare il pericolo e difendere la Santa Romana Chiesa, Innocenzo VIII e Rodrigo Borgia diedero così inizio alla sanguinaria caccia alle streghe con lo scopo di rendere la donna indegna agli occhi del mondo. In quel modo le 99 tesi di Pico, qualora fossero state pubblicate, non sarebbero state credibili. Romanzo storico, ma anche romanzo di fantasia, in cui i personaggi descritti non sfuggono allo sguardo acuto e ironico dello scrittore. -
Il menu
2046. L'Italia è una leggenda metropolitana. Viviamo tutti in Buruguay, capitale Washington. Parliamo una neolingua conosciuta come angloitalo. Solo qualche nostalgico - letterato, naturalmente - scrive ancora in italiano, consapevole di non avere più referenti e di non avere più pubblico. New Miami è il nome di ciò che rimane dell'antica Roma: una città ridotta a 5647 abitanti, stando alle statistiche più rassicuranti. Difficile credere che in passato la pizza fosse una specialità italiana, tutti sanno che è il piatto per eccellenza dei newyorchesi e che nello Stivale è proibita per legge. Difficile credere che in passato esistessero giornali: oggi come oggi, abbiamo solo tre testate, di quattro pagine l'una. Romantico pensare che un tempo i cittadini parlassero al telefono, guardassero la televisione, guidassero addirittura automobili. Tutte cose sinceramente poco credibili. Eppure tutto questo si legge nel diario di un vecchio poeta, Cesare Menicucci. Il diario è stato composto nel 2003, proprio l'anno in cui l'ultima biblioteca italiana, malinconicamente, dovette chiudere i battenti. A romanzare questa storia un letterato nato a Roma, oggi italiano all'estero: Slovenia. Curioso. -
Il Fattore X. Il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne
Essere uomo o donna fa molta differenza, anche quando si tratta di salute. Perché il genere - cioè quell'insieme di differenze sessuali, comportamentali, culturali e sociali che strutturano l'identità di ciascun individuo influisce profondamente sul modo in cui una malattia si sviluppa, viene diagnosticata e poi curata. Come se non bastasse, il genere è importante anche in relazione al modo in cui la malattia viene affrontata dal paziente. E non è un caso se, all'interno del nucleo familiare, sono generalmente le donne a farsi carico dei rapporti con il medico di base, dell'acquisto dei medicinali e della loro somministrazione. Eppure, ancora oggi, le differenze tra i due sessi sono ignorate o trascurate da medici, pazienti e pubblico in generale, donne per prime. La medicina è costruita sul paradigma ""giovane adulto, maschio, bianco"""", e le sperimentazioni di nuovi farmaci avvengono su questo modello. Risultato: nelle donne molte malattie non sono diagnosticate o sono curate in modo non ottimale. Ricco di esempi e di storie, scritto con un linguaggio chiaro e accessibile, """"Il Fattore X"""", cioè il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne, spiega perché è importante considerare, quando si parla di malattie, di terapie e di sperimentazioni di farmaci, anche il sesso dei malati. E fornisce consigli pratici per migliorare la salute delle donne attraverso una medicina finalmente in grado di pensare e agire come loro."" -
Ocean terminal
In una sala di rianimazione, nel luglio del 1997, Piergiorgio Welby inizia a scrivere ""Oceano terminal"""": un abbandono progressivo di tutte le speranze, un inno alla vita nonostante tutto. Interrotto nel gennaio del 2006 - dieci mesi prima della morte - quel romanzo viene ora alla luce. L'oceano terminale è un insieme di prose spezzate che si riannodano a distanza, o si interrompono proprio quando sembrano preannunciare altri sviluppi: dall'infanzia cattolica alla scoperta della malattia, fino all'immaginario hippy e alla tossicodipendenza, passando attraverso gli squarci di una Roma vissuta nelle piazze, o nel chiuso di una stanza. In un continuo susseguirsi di toni lucidi e febbrili, poetici e volgari, Welby """"riavvolge il nastro"""" della sua vita. Postuma, per volontà dello stesso autore, l'opera avrebbe dovuto ripercorrere l'intera esistenza dell'uomo Welby.""