Sfoglia il Catalogo feltrinelli028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8781-8800 di 10000 Articoli:
-
Tossicologia veterinaria
L’evoluzione dalla tossicologia dell’ultimo decennio ha reso necessario redigere un nuovo testo con l’intento di offrire agli studenti delle discipline medico veterinarie e delle produzioni animali una trattazione essenziale ed esauriente dei temi di tossicologia di interesse attuale. La realizzazione del libro è stata possibile grazie all’impegno e all’entusiasmo degli autori e della casa editrice Idelson-Gnocchi che ha promosso il progetto editoriale. Il volume, commisurato alle richieste dell’insegnamento della tossicologia nei vari corsi di studio, nasce come testo didattico per fornire agli studenti nozioni aggiornate utili allo studio della disciplina. Con una scelta editoriale volta ad assicurare l’integrazione delle conoscenze presenti in ambito accademico nazionale, il volume vede la collaborazione di molti autori, ciascuno con specifica competenza nella trattazione dei diversi temi. -
Malattie dell'apparato respiratorio
Il presente libro di testo segue la necessità e l’importanza di poter fornire agli studenti del corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia tutte le nozioni aggiornate relative alle malattie dell’apparato respiratorio. Le recenti evoluzioni nell’ambito della medicina ci hanno spinto a redigere un testo nuovo, che mancava da anni, al fine di fornire materiale didattico completo, aggiornato, immediato e stimolante. Con la collaborazione dei principali pneumologi italiani e di un editore storico, ci siamo impegnati a completare quest’opera, che siamo convinti possa essere di aiuto per lo studio di una disciplina di estrema attualità come quella delle malattie respiratorie. Gli argomenti trattati tengono conto della semeiotica respiratoria; delle indagini diagnostiche fisiopatologiche, di imaging ed invasive relative all’apparato respiratorio; di tutte le patologie pneumologiche; dando a completamento cenni di terapia.Tutto è stato corredato con immagini, tabelle e, in alcuni casi, anche con flow chart operative che sicuramente aiuteranno lo studente nel suo percorso di studio. L’impostazione che è stata utilizzata per la scrittura del presente testo ha tenuto conto, per ogni capitolo, di quelli che sono i canoni della medicina clinica e che quindi devono far parte del percorso logico e mentale che ogni Medico dovrebbe seguire nella gestione di un malato. Questo vuol dire che si parte dalla raccolta anamnestica, si fa il punto sull’epidemiologia e la definizione di una condizione morbosa, si formula un’ipotesi diagnostica, si applicano le indagini diagnostiche, si cerca di arrivare ad una conclusione e infine si inizia una terapia.Speriamo quindi che il nostro sforzo possa essere apprezzato da tutti gli studenti che utilizzeranno il presente libro di testo e soprattutto possa essere considerato un valido supporto nel percorso formativo che prepara a professioni di estremo rilievo anche nell’ambito dell’attuale società.Pierachille SantusPrefazioneA partire dai primi mesi del 2020, la pandemia da Covid-19 ha drammaticamente (ma non del tutto inaspettatamente) portato all’attenzione globale quanto respirare sia fondamentale e come le cure respiratorie siano un presidio prezioso e irrinunciabile del nostro Servizio Sanitario. Strumenti ben noti a noi Pneumologi, come i saturimetri e i ventilatori, sono saliti alla ribalta dell’opinione pubblica quali beni inestimabili ed a volte introvabili. I reparti di Pneumologia degli ospedali italiani si sono rapidamente trasformati in zone isolate in cui si combatteva contro una polmonite interstiziale causata da un coronavirus sconosciuto, cercando di salvaguardare quella funzione vitale, la respirazione, che era sotto attacco.Nel frattempo, l’amico e Collega Pierachille Santus, anche lui in prima linea nella battaglia contro il Covid-19, è riuscito con successo a coordinare un vasto gruppo di Colleghe e Colleghi e dare alle stampe un Manuale di Medicina Respiratoria, destinato principalmente agli Studenti dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia. Un numero consistente di Docenti Universitari, spesso coadiuvati da giovani Colleghe e Colleghi, ha prodotto una serie di capitoli che trattano compiutamente di tutti gli aspetti fondamentali della Medicina Respiratoria, partendo dalla semeiotica e dall’anatomia, per passare alle patologie respiratorie più o meno comuni, inclusa la tubercolosi, genesi lontana della Tisiologia, da cui è derivata l’attuale nostra Disciplina. Non... -
La mia cucina Mediterranea. Ricette e segreti tra innovazione e tradizione
Prefazione di Michele Mirabella. -
In volo. Amori e lotte: un'autobiografia
"In volo è il prodotto dello strenuo sforzo di vivere alla lettera le proprie convinzioni, di osservare e registrare - in questo consiste la consapevolezza di ogni istante: nella rigorosa prassi, nella costante voglia di affermare, nell'aura di scoperta e di mutamento, nella necessaria fede nell'amicizia e nell'arte; ma in ultima analisi anche nell'ossessione, nella frenesìa di evadere per assumere nuova vita in forma di libro. In volo è l'urgente bisogno di tutto ciò, è l'immediatezza di O'Rourke e degli altri, il timbro, il tono, il ritmo, l'afonìa delle loro voci; è il sole a Provincetown, la ricchezza visiva che pervade tutti i luoghi e le occasioni, poterla vedere, ascoltarne il significato, la speranza. Continuo a crederci.""""" -
Mafioso per caso. Carmelo Mutoli: dalla «fuitina» nel cuore della mafia alla perdita del figlio per «infamia»
Palermo, fine anni Settanta: la fuitina con la giovanissima figlia di un sospetto ""uomo d'onore"""", e il successivo matrimonio """"riparatore"""", porta il diciassettenne Carmelo Mutoli nel sottobosco di Cosa Nostra. Lungo gli anni Ottanta, Mutoli svolge la sua attività criminale dedicandosi al traffico degli stupefacenti, finisce più volte in carcere, e diviene padre di due figli. All'inizio degli anni Novanta, in seguito alla strage di Capaci, Mutoli decide di rompere la sua dimensione di """"mafioso per caso"""" collaborando con la magistratura. Una storia vera di ordinaria follia siciliana, raccontata in presa diretta."" -
Bugie di sangue in Vaticano. Il triplice delitto della guardia svizzera
Il libro è una contro-inchiesta relativa al triplice delitto, avvenuto in Vaticano il 4 maggio 1998, che costò la vita al neo-comandante della Guardia svizzera pontificia colonnello Alois Estermann, a sua moglie Gladys Meza Romero, e al giovane vice caporale Cédric Tornay. Nella prima parte (""Sangue e bugie con 'certezza morale'""""), il libro ricostruisce gli accadimenti subito successivi al rinvenimento dei tre cadaveri. Nella seconda parte (""""L'agnello sacrificale""""), vengono analizzate tutte le informazioni fornite dalla Santa Sede in merito a dinamica, autore e movente del triplice delitto. La terza parte del libro (""""Per la verità"""") rivela i numerosi retroscena che hanno determinato la strage, arrivando a individuarne il retroterra, il possibile movente e la probabile dinamica. In appendice, la signora Muguette Baudat (madre del presunto omicida Cédric Tornay) racconta la sua battaglia."" -
Un democratico ribelle
La storia umana e intellettuale di Ernesto Rossi antifascista, attraverso lettere, testimonianze, documenti. Gli anni della guerra, dell’opposizione antifascista, del carcere e del confino, e gli scritti che Rossi dedicò ai suoi maestri: in primo luogo a Gaetano Salvemini, poi ai fratelli Rosselli, Riccardo Bauer, Eugenio Colorni, Luigi Einaudi, Vittorio Foa, Ferruccio Parri, ecc. Con una testimonianza di Massimo Mila, e un’intervista a Ada Rossi. -
Appunti sulla new age
«La domanda degli studenti era questa: i movimenti che hanno preso le mosse dalla metà del XX secolo, il femminismo, l’ecologismo, i “figli dei fiori”, il pacifismo, le “nuove religioni”, l’insieme di culture e di comportamenti che hanno trovato espressione sincretica nella New Age, possono essere la forma attuale di controculture e/o di culture alternative, paragonabili alle grandi contestazioni del passato (baccanti, gnostici, streghe)? Nei primi anni Novanta la mia risposta tendeva a essere negativa: quei movimenti e la New Age allora non mi parevano dotati dello spessore e della continuità necessari per istituire il paragone che mi si proponeva. Oggi, nel presente lavoro, riformulo la questione in termini che mi paiono suscettibili di una verifica empirica, la quale non può prescindere da una sintetica analisi della New Age». -
Foglie di fico, luci e ombre del movimento ambientalista
Luci e ombre del movimento ambientalista Bilancio dell’odierna realtà ecologista, e riflessioni su alcune sue contraddizioni, alla luce del passato e con lo sguardo rivolto al futuro. Un lavoro mosso da una convinzione di fondo: se è vero che la cultura verde non può limitarsi a essere caratterizzata da “no” pregiudizialmente antagonisti, è ancora più vero che il pragmatismo e la vocazione al compromesso fanno male alla causa ambientalista. «Perché è il verde che deve contaminare il grigio, e non viceversa». -
Dossier BNL Roma-Atlanta-Baghdad
Il testo integrale delle relazioni finali delle due “Commissioni parlamentari d’inchiesta sulla utilizzazione dei finanziamenti concessi all’Iraq dalla filiale di Atlanta della Banca Nazionale del Lavoro” (X e XI legislatura). Relazioni approvate all’unanimità il 22 aprile 1992 e il 23 febbraio 1994. «Una vicenda in cui la frode bancaria non è che elemento forse secondario di più vasti disegni politico-militari...». «È di queste settimane l’espressa ammissione, da parte del presidente Bush (a fronte delle rivelazioni provenienti dal Congresso e dalla stampa), di iniziative di sostegno all’Iraq che si sono estese dall’inizio della presidenza Reagan nei primi anni Ottanta alla stessa Amministrazione Bush sino a epoca di poco precedente la guerra del Golfo. Che il graduale sviluppo di Atlanta come centro di finanziamento specifico e preminente dell’Iraq sia del tutto casuale e indipendente, anziché organicamente strumentale, rispetto a un disegno cui non erano estranei quanto meno ambienti del complesso politico-militare-industriale americano, appare conclusione difficilmente credibile...». «Immediatamente dopo il 4 agosto 1989 in America la vicenda viene dapprima frettolosamente archiviata dalla stampa come uno scandalo economico-bancario che riguardava soprattutto l’Italia, e solo dopo molti mesi ci si accorse che esso era principalmente uno scandalo politico americano». «È quanto meno sospetta la circostanza che i prestiti irregolari all’Iraq siano stati concessi dalla banca [Bnl, ndr] di un Paese [l’Italia, ndr] che, avendo incassato dal governo di Baghdad ingenti somme per la vendita di una squadra navale, non aveva poi potuto consegnare il naviglio per ragioni di politica internazionale... Nell’agosto 1989 Saddam Hussein non era ancora il “nuovo Hitler”, il “mostro”, il pazzo sanguinario armato di bomba atomica...». -
L'arcitaliano Ferrara Giuliano. Biografia di un Machiavelli contemporaneo
Anni Settanta: Ferrara raccomandato di ferro, funzionario del Pci in carriera a Torino – Italomarxista berlingueriano e cantore del compromesso storico . -
Dossier Dell'Utri
Il testo integrale della requisitoria dell’accusa al processo di Palermo a carico di Marcello Dell’Utri. -
Dossier Sindona
Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona: la relazione di minoranza firmata dagli onorevoli Giuseppe D’Alema (Pci), Gustavo Minervini (Sinistra indipendente) e Luca Cafiero (Pdup). -
Le corna del diavolo. Il Milan di Berlusconi
«Questo libro è un’altra battaglia della mia guerra personale contro le falsità e le omertà del mondo pallonaro. Non certo da moralista, perché non lo sono mai stato, ma da uno che odia l’ipocrisia e gli piace chiamare le cose con il loro nome. Non da disgraziato ex calciatore oggi “pentito” (perché non sono pentito di niente), ma da uno che non ci sta a passare per la mela marcia e il “maledetto” in un mondo di puri e di angioletti. Questo è un altro dei libri che avrebbero dovuto scrivere i signori giornalisti esperti di calcio, ma loro un libro così non lo hanno mai scritto né mai lo scriverebbero. Perché i signori giornalisti sportivi (come categoria, e salvo eccezioni) sono dei servi del potere impegnati a fare i ruffiani per la loro carriera, per cui più che informare censurano, e passano il tempo a leccare il culo del potere pallonaro. Ce ne sono certi con delle lingue così allenate che sono pronte a passare dal fondoschiena dei presidenti, a quello dei lucianimoggi, a quello dei campioni (finché lo sono...), insomma il culo di chiunque abbia un po’ di potere. Nessuno dei cronisti delle gazzette sportive avrebbe mai scritto un libro come Le corna del Diavolo, dato che il protagonista, oltre a essere il padrone del Milan e del calcio italiano, è anche il monopolista della tv privata e un capo politico. Non solo: è il più importante editore italiano di libri e giornali, è stato per anni presidente del Consiglio, è uno degli individui più ricchi del mondo. Insomma, è da molti anni l’ometto più potente d’Italia, e infatti detiene il record mondiale di giornalisti-leccaculo: una metà sono suoi dipendenti, l’altra metà sbava per diventarlo. Logico che una categoria di servi del genere neanche si azzarda a raccontare come il signor Berlusconi abbia messo le mani sul Milan calcio, e come a colpi di miliardi “neri” e “grigi” lo abbia fatto diventare uno strumento per conquistare il potere politico. Lo ripeto ancora: non sono un moralista. Ma è ora che il mondo pallonaro venga raccontato per quello che veramente è: basta con le finzioni, le ipocrisie, la retorica e l’omertà. Come ex calciatore (anche del Milan, stagione 1968-69), io posso permettermi di raccontare le cose come stanno: non ho interessi nell’ambiente, e della politica non me ne frega niente.» Carlo Petrini -
Memorie
"Vita tempestosa, composta di bene e di male, come credo della maggior parte delle genti. Coscienza d'aver cercato il bene sempre, per me e per i miei simili. E se ho fatto il male qualche volta, certo lo feci involontariamente. Odiatore della tirannide e della menzogna, col profondo convincimento esser con esse l'origine principale dei mali e della corruzione del genere umano. Repubblicano quindi, essendo questo il sistema della gente onesta, sistema normale voluto dai più, e per conseguenza non imposto colla violenza e coll'impostura. Tollerante e non esclusivista, non capace d'imporre per forza il mio repubblicanismo... Tutto quanto ho narrato nelle mie memorie può servir alla storia. Della maggior parte dei fatti io fui testimone oculare. Fui largo di lodi ai morti, caduti sui campi di battaglia della libertà. Lodai meno i vivi, massime i miei congiunti... Sarò accusato di pessimismo; ma mi perdoni chi ha la pazienza di leggermi: oggi entro ne' miei 65 anni, ed avendo creduto per la maggior parte della mia vita ad un miglioramento umano, sono amareggiato nel veder tanti malanni e tanta corruzione in questo sedicente secolo civile..."""" (Giuseppe Garibaldi, 3 luglio 1872)" -
Cantoni il volontario
«Non potendo operare altrimenti, ho creduto ricorrere all’opera della penna: 1) Per ricordare all’Italia molti de’ suoi valorosi, che lasciarono la vita sui campi di battaglia per essa. Alcuni sono conosciuti, e forse i più cospicui, ma molti dormono ignorati, che non furono da meno dei primi. A ciò mi accinsi, come a dovere sacro. 2) Per trattenermi colla gioventù italiana sui fatti da lei eseguiti, e sul debito sacrosanto di compiere il resto, accennando colla coscienza del vero, le turpitudini e i tradimenti dei reggitori e dei preti. 3) Infine, per ritrarre un onesto lucro dal mio lavoro. Ecco i motivi che mi spinsero a farla da letterato in un tempo in cui credetti meglio far niente che far male. Nei miei scritti io quasi esclusivamente narro de’ morti; de’ vivi meno che sia possibile, attenendomi al vecchio adagio “Che gli uomini si giudicano bene dopo morti” ... Infine, propenso alla tolleranza, io scrivo più in odio al male, che affligge l’odierna Società, che agli uomini che la rappresentano colle denominazioni di ministri di Dio e della Corona». Giuseppe Garibaldi, Caprera, 15 dicembre 1869 -
Non credo. Lettura critica del nuovo catechismo della Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica, mediante il catechismo, pretende di insegnare la verità e di combattere il relativismo, ma ammette che tale verità è basata su un insondabile ""mistero"""" di carattere """"divino"""". Il fatto che sia divino non attenua la misteriosità del mistero, e come il mistero possa diventare verità è un mistero ulteriore... Nessuno studioso biblico crede che """"il libro"""" sia la parola di dio, e tutti ne contestano il contenuto dal punto di vista storico; Abramo e Mosè non sono mai esistiti... «Da anziano neo-illuminista del XXI secolo quale sono», scrive Galli, «non posso certo propormi di dissuadere più di un miliardo di cattolici che trovano ragione di conforto nel Catechismo. Però ritengo doveroso oppormi alla pretesa di chi, in nome di un sistema di credenze senza basi logiche, vorrebbe imporre alla collettività tutta comportamenti, modi di vita, scelte politiche e sociali che non sono validi più di altri per il solo fatto di avere radici in antiche mitologie»."" -
Dossier delitto Moro
Il testo integrale della relazione finale della “Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia” (28 giugno 1983). Le relazioni sugli ultimi sviluppi del caso Moro della “Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi”: X Legislatura (14-15 aprile 1992), e XI Legislatura (28 febbraio 1994). La proposta di relazione sul caso Moro del senatore Giovanni Pellegrino, presidente della “Commissione parlamentare stragi”, del dicembre 1995 (XII Legislatura). E l’elaborato del sen. Pellegrino del settembre 2000 “Ultimi sviluppi della inchiesta sul caso Moro” (XIII Legislatura). Introduzione e cura dell’ex parlamentare Sergio Flamigni (già membro delle Commissioni parlamentari Moro, P2 e Antimafia). -
Contro i crimini di regime. Interventi parlamentari 1980-86
La mafia e il delitto Mattarella - L'invasione sovietica dell'Afghanistan - Il secondo governo Cossiga - Lo scandalo Donat Cattin-Sandalo-Cossiga Solidarnosc nei cantieri di Danzica - Il primo governo Craxi e la ""Grande riforma"""" - La strage di Peteano - Il caso Toni Negri e il processo """"7 aprile"""" - Contro la ratifica del nuovo Concordato - Audizione alla Commissione d'inchiesta sulla P2 - Necrologio per Enrico Berlinguer o Le Commissioni parlamentari d'inchiesta Moro e Sindona - Il rapimento di Ciro Cirillo - Un commissario straordinario contro la fame nel mondo - Andreotti e il caso Giudice - Il sequestro dell'Achille Lauro - La modifica dei regolamenti parlamentari - Il disastro di Cernobyl e il vino al metanolo - Il secondo governo Craxi - Dimissioni irrevocabili. """"Vogliono, missini e socialisti assieme, l'elezione del presidente della Repubblica da parte dei cittadini... Truffatori, missini e socialisti! Dov'è la garanzia che gli eletti saranno gli eletti del popolo, invece che di Canale 5, della P2, o di Retequattro, o di quell'associazione per delinquere che è la Rai-tv di Stato?"""" (Marco Pannella, 4 ottobre 1983)."" -
La crociata di Paolo VI. La svolta reazionaria di Papa Montini
La svolta reazionaria di Papa Montini. Le tappe della svolta reazionaria di Paolo VI, dopo il Concilio Vaticano II voluto da Giovanni XXIII: il nuovo Credo, come antidoto al Nuovo catechismo olandese, per il settore dogmatico (giugno 1968); la “enciclica della pillola” Humanae vitae per il settore morale (luglio 1968); il messaggio globale di Bogotà per quello sociale (agosto 1968). «Paolo VI si è reso conto che il processo di aggiornamento introdotto dal Concilio portava inesorabilmente il cattolicesimo e le sue strutture storiche a negarsi, superandosi in forme radicalmente nuove solo parzialmente prevedibili. E dopo aver tentano invano di imbrigliare e moderare il corso del Concilio e di regolarne l’esecuzione, con un colpo risoluto di timone ha rimesso la sua nave sulla vecchia rotta... La svolta di Paolo VI ha confermato una volta di più che il Vaticano non cambia perché non può cambiare. Se il ritorno di Roma all’intransigentismo dogmatico ed etico, all’intolleranza disciplinare, all’assolutismo e al dittatorialismo papale, è la conseguenza della impossibilità intrinseca del cattolicesimo ad aggiornarsi in modo sostanziale e non solo epidermico, i cattolici progressisti sono chiamati a loro volta a decidersi fra il rientro nella tradizione (e cioè tra la propria soppressione) e l’esodo da un corpo ormai statico e sclerotizzato, anche se destinato a lunga quanto sterile e ingombrante sopravvivenza (e cioè la propria decattolicizzazione)».