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Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi
Questo libro ricostruisce tappa per tappa la scalata di Matteo Renzi culminata nella presa di palazzo Chigi. Alla guida di un governo nato da una crisi extraparlamentare, privo di viatico elettorale. -
Attacco alla Costituzione
Questo libro è un grido d’allarme in difesa della Costituzione repubblicana, la cui armonia dei poteri è minacciata dalle velleità di una sgangherata partitocrazia consociativa. Politicanti di destra e di sinistra i quali, invece di dare finalmente piena attuazione allo spirito e alla lettera della Costituzione in ogni suo articolo, intendono manometterla al solo scopo di preservare e incrementare il loro potere. Queste pagine documentano la deriva autoritaria di un premier abusivo come Matteo Renzi: arrivato a Palazzo Chigi senza essere eletto e attraverso una manovra partitocratica; sostenuto da una maggioranza parlamentare consociativa e truffaldina (rispetto al mandato elettorale), e soprattutto illecita perché determinata da un “premio” in seggi incostituzionale. Queste pagine denunciano il tentativo dell’abusivo governo Renzi di manomettere la Costituzione con la complicità di una finta opposizione consociativa capeggiata dall’ex piduista e pregiudicato Silvio Berlusconi, con l’avallo di un capo dello Stato come l’ex comunista stalinista Giorgio Napolitano (rieletto al Quirinale benché la Costituzione preveda un solo mandato presidenziale), e col voto di un Parlamento di nominati eletto attraverso una normativa dichiarata incostituzionale dalla Consulta. -
Figlia di tanto padre. Ritratto biografico di Maria Elvira Berlusconi detta Marina
Marina Elvira Berlusconi, figlia primogenita di Silvio e sua erede, è considerata oggi la donna più ricca e potente d'Italia, d'Europa e di mezzo mondo. Questo libro spiega come ha fatto a diventarlo, raccontandone un vissuto che richiama i serial delle tv berlusconiane Dallas e Dynasty (con un tocco del varietà Drive In). L'infanzia nella villa di Arcore ex Casati Stampa. Il traumatico divorzio dei genitori, e l'università senza laurea. L'esordio nell'impero Fininvest (nel 1990, mentre il padre si sta appropriando della Mondadori). Schierata col padre sempre e comunque, assiste in presa diretta al varo del partito politico aziendale nel 1993-94, mentre lei scala il vertice dell'impero fino alla presidenza della Mondadori (2003) e della holding Fininvest (2005). -
Il golpe invisibile
Il “golpe invisibile” qui ricostruito dal politologo Giorgio Galli ha preso le mosse negli anni Settanta del secolo scorso, si è rafforzato negli anni Ottanta del craxismo, e ha avuto pieno compimento durante il quasi ventennio berlusconiano. È stato attuato dalla borghesia finanziario-speculativa e dai ceti burocratico-parassitari i quali, assunto il pieno controllo delle forze politiche e preso il potere in forma egemonica, hanno potuto saccheggiare l’Italia repubblicana facendo “carta straccia” di molte pagine della Costituzione. Il “golpe invisibile” dei ceti speculativi e parassitari ha generato un debito pubblico astronomico (decenni di evasione fiscale, di ruberie, corruttele e malversazioni), ha vanificato lo stato di diritto e il controllo di legalità della magistratura, ha consolidato il potere della criminalità organizzata (mafie che sono parte integrante dei ceti speculativi e parassitari), e ha alterato l’economia di mercato riducendo in povertà milioni di imprenditori e lavoratori. Soprattutto, il “golpe invisibile” ha impedito che la società italiana superasse il congenito familismo amorale e si dotasse di una cultura civica. -
Coming out. Liberi tutti
I coming out coi quali uomini e donne - attori, artisti, musicisti, scrittori, sportivi e personaggi noti - si sono dichiarati omosessuali o bisessuali, e orgogliosi di esserlo. Fra gli altri: Pedro Almodóvar, Giorgio Armani, Miguel Bosé, Marlon Brando, Richard Chamberlain, Tim Cook, Patricia Cornwell, Michael Cunningham, Tom Daley, Cameron Diaz, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Rupert Everett, Tiziano Ferro, Jodie Foster, Samantha Fox, James Franco, Leo Gullotta, Greg Louganis, Ricky Martin, Kelly McGillis, George Michael, Mika, Ian McKellen, Gianna Nannini, Martina Navratilova, Andrea Occhipinti, Ferzan Özpetek, Paolo Poli, Walter Siti, Michael Stipe, Ian Thorpe, Gianni Vattimo, Edmund White, Jeanette Winterson, Franco Zeffirelli. -
Patto di omertà. Il sequestro e l'uccisione di Aldo Moro: i silenzi e le menzogne della versione brigatista
Secondo la vulgata ufficiale, sulla strage di via Fani e sul sequestro e l'uccisione di Aldo Moro si sa tutto ed è tutto chiaro (e chi lo nega è un dietrologo complottista). Questa vulgata ufficiale si basa sul ""memoriale Morucci"""", documento scritto dall'ex brigatista Valerio Morucci nel doppio ruolo di dissociato (per la magistratura) e di semi-pentito (per la Democrazia cristiana). Confezionato in carcere dall'ex terrorista con la collaborazione del giornalista democristiano Remigio Cavedon, il memoriale Morucci è stato benedetto dalla Dc e infine avallato dall'ex capo delle Br Mario Moretti e da una parte della magistratura. In questo libro l'ex senatore Sergio Flamigni denuncia la inattendibilità del memoriale Morucci, e ne ricostruisce la genesi (ispiratori, beneficiari e finalità)."" -
Matteo Salvini. Sottovuoto spinto
Tutto cominciò nella Milano del 1993, quando uno svogliato studente universitario (genere italiano medio che più medio non si può) riuscì a farsi eleggere consigliere comunale nelle liste del Carroccio. Da allora, per un ventennio, il politicante Matteo Salvini, seguace del capo leghista Umberto Bossi e suo pupillo nella ridente Padania, indossando la camicia verde ha dichiarato guerra agli stranieri e ai rom, ha scatenato una crociata contro gli islamici, ha invocato la castrazione chimica per gli stupratori, ha incitato all’autodifesa armata da Far West, ha collezionato poltrone e poltroncine, e ha fatto il tifo per il Milan calcio. Finché alla fine del 2013, dopo che il carismatico Bossi ha concluso la carriera nelle cronache giudiziarie, Salvini ne ha preso il posto come nuovo leader della Lega Nord. E parlando all’intestino degli elettori, sospinto dai sondaggi ha condotto il Carroccio verso la destra estrema, fino a intendersela con neofascisti e xenofobi italiani ed esteri, al grido di: «I moderati non esistono: esistono normali borghesi che ne hanno le palle piene». E anche: «Chi evade le tasse per sopravvivere non è un evasore ma un eroe». -
Woody Allen show. Battutario, filmografia, dichiarazioni
Cronologia artistica, filmografia, battute, dichiarazioni, interviste: tutto sul regista, sceneggiatore, attore, commediografo, umorista, scrittore e musicista statunitense nato Allan Stewart Königsberg, in arte Woody Allen. «Il sesso senza amore è un’esperienza incompleta, ma fra le esperienze incomplete è una delle migliori». «Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte, ma sono sempre riuscito a ritrovarli». «Se faccio così bene l’amore, è perché mi sono esercitato a lungo da solo». «Quando ascolto troppo Wagner mi viene voglia di invadere la Polonia». «Il mio primo film era così brutto che in sette Stati americani aveva sostituito la pena di morte». «Ho un solo rimpianto nella vita: non essere qualcun altro». «Avevo una ragazza e dovevamo sposarci, ma c’era fra noi un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli». «Ogni volta che un mio film ha successo, mi domando: come ho fatto a fregarli ancora?». «Provo un intenso desiderio di tornare nell’utero... di chiunque». -
Televergine Maria. L'avvento e i miracoli tv di Maria De Filippi in Costanzo
In un paese di teledeficienti come è l'Italia, devastato da decenni di sottocultura berlusconiana, i divi tv hanno un potere enorme. Sono loro i veri ""maestri del pensiero"""" per le masse telerimbambite. E sono proprio loro che, a colpi di miserevoli teleshow, hanno ridotto il Belpaese a un agglomerato di ignoranza e cialtroneria, di demenza e sessismo, di conformismo e volgarità, in nome dell'audience e dell'affarismo pubblicitario. La fuoriclasse-mattatrice di questa tv tossica in salsa tricolore, l'inarrivabile numero uno della tv spazzatura di massa, la Madonna del teleberlusconismo più trash, è Maria De Filippi in Costanzo. Da un quarto di secolo, con una media di tre programmi a stagione seguiti da molti milioni di telespettatori, Maria di Mediaset esercita un potere mediatico senza eguali, in termini di influenza e condizionamento, verso le masse italiche di ogni età e ceto sociale. Infatti la biografia professionale di Maria De Filippi ricostruita in queste pagine, racconta e spiega meglio di qualunque trattato la deriva socioculturale dell'Italia telerimbambita a partire dai primi anni Novanta."" -
Amy Winehouse show
Cronologia biografico-artistica, antologia di interviste e dichiarazioni: il testamento di Amy Winehouse (1983-2011), la regina del soul. Qual è la tua più grande paura? «Di morire vecchia, o di non incontrare mai Tony Bennett». Quando sei stata più felice? «Ieri sera sul palco». Immobili a parte, qual è la cosa più costosa che hai comprato? «Il mio cuore, che ho ricomprato da qualcuno che magari se lo meritava e magari no. Mi è costato parecchio». Quali persone viventi ammiri di più? «Nessuno. Siete tutti dei bastardi». Qual è l'aspetto che più detesti in te stessa? «La volubilità, e l'aggressività». Qual è l'aspetto che più detesti negli altri? «La doppiezza e la negatività». Quale superpotere vorresti avere? «La supersessualità». Cosa ti piace meno del tuo aspetto? «A volte vorrei che le mie tette fossero più grosse, però mi piaccio come sono». Qual è il tuo vizio più sgradevole? «Ho la sbronza triste e cattiva». Qual è il tuo profumo preferito? «Benzina e lacca per capelli». Che effetto ti fa l’amore? «L'effetto di una malattia che mi consuma in eterno». Quale cosa potrebbe migliorare la qualità della tua vita? «Più sesso e più palestra». Come vorresti essere ricordata? «Come una persona autentica». Dicci un segreto. «Ho una cotta per la mia corista». Qual è la lezione più importante che ti ha insegnato la vita? «Che si imparano cose ogni giorno, e che la vita è breve». -
La croce e le spine di papa Francesco
La commedia della rivoluzione a colpi di nuove commissioni cardinalizie e di altri dicasteri curiali. Il nuovo prelato dello Ior e i ""peccati di gioventù che il Signore perdona e dimentica"""". Il vescovo moralizzatore esiliato a Washington (...) e """"questo monsignore che non è certamente andato in galera perché assomigliava alla Beata Imelda"""". La spina dolorosa e velenosa dei lefebvriani, e il Cammino della setta di Kiko """"troppo potente anche per papa Francesco"""". Il campionissimo della fede giornalistica a cui non piace il Papa che piace. (...) Il cardinale dimezzato per condotta sessuale """"scesa al di sotto degli standard"""", e il diplomatico francese respinto perché gay. Il Nunzio pedofilo del clan wojtyliano, e lo show mediatico della tolleranza zero..."" -
Paul McCartney Story
"Da ragazzino volevo diventare un musicista, e mio padre, che era un appassionato di musica bandistica, mi aveva regalato una tromba, Avevo cominciato a studiare quello strumento, ma dopo un po' avevo smesso: mi faceva troppo male la bocca, e mi ero reso conto che in realtà io volevo cantare, e cantare con quella cosa incollata alle labbra era impossibile... Allora, poco prima che la chitarra diventasse lo strumento, avevo deciso di diventare chitarrista, perché così potevo suonare e cantare"""". """"Elvis è stato un genio, e io l'ho sempre amato. Compravo tutti i suoi dischi, da """"Blue Suede Shoes"""" a """"Heartbreak Hotel"""", e li riascoltavo di continuo, fino a consumarli: impazzivo veramente per la voce di Elvis"""". """"Da ragazzi andavamo a masturbarci a casa di Nigel, a Woolton. Restavamo tutta la notte, ci sedevamo in poltrona, spegnevamo le luci, e ci masturbavamo alla grande. C'era sempre qualcuno che diceva: """"Brigitte Bardot! Oooh!"""", e quel nome ci manteneva l'eccitazione; poi qualcun altro, credo che fosse John, diceva: """"Winston Churchill!"""", e a quel punto l'erezione svaniva all'istante"""". """"Avevo parecchia paura delle droghe, dato che avevo avuto una madre infermiera, perciò ci andavo sempre cauto. Direi che sia stato un bene, visto come giravano le cose, perché ti capitava di ritrovarti in posti in cui qualcuno ti chiedeva: """"Vuoi sniffare un po' di eroina?"""", al che io rispondevo: """"Sì, ma solo un po'""""... Mi muovevo sempre come se stessi attraversando un campo minato""""..." -
Heath Ledger. Testamento
"Non ho mai creduto che ci sia un metodo standard per recitare. Non ci sono né regole né manuali. Alla fine, non è altro che una faccenda di istinto - e l'istinto è anche l'unica cosa che orienta tutte le mie decisioni professionali. È questa la mia tecnica. Leggo cento volte il copione, poi, dal momento in cui cominciano le riprese, smetto di guardare il copione e mi lascio andare"""". Cronologia biografica e filmografia, interviste e dichiarazioni: il lascito umano e artistico del giovane attore australiano (1979-2008)." -
Elvis proibito
Le pagine più scabrose della biografia del re del rock’n’roll Le vicende biografiche, pubbliche e private, del re del rock’n’roll Elvis Presley (1935-1977), narrate in base alle ricerche, alle analisi e alle ricostruzioni dei suoi più autorevoli biografi: Jerry Hopkins, Albert Goldman e Peter Guralnick. Le umili origini familiari di Elvis, e l’esplosione del suo scandaloso rock’n’roll che spaventò l’America benpensante. Lo straordinario successo discografico, il divismo trasgressivo e il servizio militare in Germania. Le decine di film musicali (“Elvis movies”), e l’improvvisa mutazione da sex symbol a cantante sentimentale. La vita privata tormentata da una sessualità edipica e dalla tossicodipendenza. Il drammatico declino personale e artistico, fisico e psicologico, e la morte a 42 anni. Tutte le pagine più scabrose della biografia del leggendario “Elvis the Pelvis”. Con alcuni documenti provenienti dagli archivi dell’Fbi-Federal Bureau of Investigation, con varie interviste e testimonianze, e con le memorie dell’ex moglie del re del rock’n’roll Priscilla Beaulieu. -
Obladì-Obladà. Le interviste dei Beatles 1962-1967
Antologia delle interviste e delle conferenze-stampa dei Beatles (John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Bingo Starr), pubblicate dai giornali e diffuse da tv e radio negli anni dal 1962 al 1968. -
La maledizione di Victor Frankenstein. Remake del romanzo di Mary Shelley
La scrittrice britannica Mary Shelley (1797-1851) - figlia dei filosofi Mary Wollstonecraft e William Godwin, e moglie del poeta Percy Bysshe Shelley pubblicò ""Frankenstein, or the modern Prometheus"""" (""""Frankenstein, o il moderno Prometeo"""") nel 1818, all'età di vent'anni. Concepito quasi per gioco, il romanzo ottenne un tale successo che le procurò un'imperitura fama letteraria. In questa nuova versione del celeberrimo """"Frankenstein"""", il giovane scrittore inglese Peter Douglas si è cimentato in una generale """"revisione per sottrazione"""" del testo originario, apportando alla trama alcune variazioni tese ad accentuarne i molteplici assunti tematici."" -
Il covo di Stato e la prigione fantasma. Il delitto Moro in via Gradoli e in via Montalcini
Nuova edizione di due controinchieste (Il covo di Stato e La prigione fantasma) su due aspetti cruciali del delitto Moro: la base romana delle Br collocata in via Gradoli, e le menzogne degli ex terroristi sulla detenzione e l’uccisione del prigioniero in via Montalcini. Il capo brigatista Mario Moretti collocò la base romana delle Brigate rosse in via Gradoli, una strada senza uscita che già ospitava numerose entità e apparati, e in un edificio al numero civico 96 zeppo di appartamenti gestiti da fiduciari del servizio segreto del Viminale. In queste pagine ci sono le prove documentali che la base Br di via Gradoli – a poca distanza dall’abitazione di Aldo Moro e da via Fani – era in pratica un covo di Stato. Secondo la versione dei fatti raccontata dagli ex terroristi e avallata da alcuni magistrati, Moro sarebbe stato tenuto prigioniero per tutta la durante del sequestro, e infine ucciso, nel covo Br di via Montalcini 8 (Roma). Ma in queste pagine, attraverso documenti e testimonianze, si dimostra che quella di via Montalcini non fu affatto la prigione del presidente della Dc, né il luogo della sua uccisione. La base romana delle Br collocata proprio in via Gradoli, rivela le torbide ambiguità del capo terrorista Mario Moretti, adombrando le connivenze che hanno propiziato la strage di via Fani. E la versione brigatista di Moro prigioniero e ucciso in via Montalcini è l’estrema menzogna finalizzata a occultare il vero scenario del delitto che ha cambiato il corso della storia italiana. -
Bruce Springsteen Live
"Durante lo scorso inverno ho scritto come un matto. Dovevo farlo. Non avevo un soldo, nessun posto dove andare, nient'altro da fare. Non conoscevo molte persone. Faceva freddo, e così scrivevo parecchio - e se non lo facevo mi sentivo in colpa. Un tremendo senso di colpa, come se mi fossi masturbato. Terribile!"""" (1972). """"Penso spesso a Elvis Presley e a tutto quello che gli è capitato. Le richieste che questa professione ti fa sono davvero irragionevoli. È veramente strano andare là fuori e avere a che fare con persone che ti considerano come una specie di Babbo Natale o di uovo di Pasqua"""" (1985). """"Ero infelice. I miei rapporti sentimentali finivano sempre male - non riuscivo ad avere una relazione con una donna. E poi non capivo perché ero così pieno di soldi e non sapevo come spenderli... Per un po' me la sono passata davvero male. Finché mi sono reso conto che la mia vera vita aspettava ancora di essere vissuta: l'amore, il dolore, la speranza, la tristezza..."""" (1992). """"Da ragazzo appartenevo a quella che si può chiamare controcultura, anche se forse io ne rappresentavo la parte più moderata - non ho mai fatto uso di droghe. D'altronde vivevo in una piccola cittadina, dove c'erano dei divieti praticamente su tutto"""" (1999) """"Il fatto di aver compiuto 66 anni non mi è sembrato così bello. Devi semplicemente esserne consapevole e andare avanti. Cos'altro puoi fare?"""" (2016)" -
Il ducetto di Rignano sull'Arno
Dai maneggi affaristici in famiglia, agli intrighi partitici con inganni mediatici, fino alla deriva autoritaria contro la Costituzione repubblicana: la bramosia di potere di Matteo Renzi, premier abusivo. -
Battiato. Niente è come sembra
La biografia artistica, l’essenza culturale e il tratto più “privato” di Franco Battiato, in una antologia di dichiarazioni pubbliche e interviste lunga quasi mezzo secolo.