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El Milanes 2023
L'unico (assieme a El Piscinin e El Menabon ), autentico almanacco meneghino: curiosità storiche sugli antichi borghi milanesi, proverbi e modi di dire, ricette tipiche, glossarietti tematici (milanese-italiano) oltre a suggestive foto d'epoca accompagnano il cultore della Milano che fu, giorno dopo giorno. In abbinamento omaggio con El Milanes 2023 l'Almanacco milanese per l'anno 2023: una splendida pubblicazione da collezione (album cm 24×16,5), con uno straordinario apparato iconografico (96 pagine a colori) e 24 testi d'autore (due per ogni mese) per (ri)scoprire storie, aneddoti e curiosità meneghine. -
El Piscinin 2023
L'unico, autentico almanacco meneghino: modi di dire, antichi proverbi e ricette tipiche accompagnano il cultore della Milano che fu, giorno dopo giorno. In abbinamento omaggio con ""El Piscinin 2023"""" l'""""Almanacco milanese per l'anno 2023"""": una splendida pubblicazione da collezione (album cm 24×16,5: stesso formato del calendario), con uno straordinario apparato iconografico (96 pagine a colori) e 24 testi d'autore (due per ogni mese) per (ri)scoprire storie, aneddoti e curiosità meneghine. (Confezione con 2 Calendari + 1 Almanacco)."" -
L' era tutt on bordeleri quando a Milano le case chiuse erano aperte
Nelle pagine di questo libro vengono rivisitati ambienti, arredi, profumi, emozioni; si incontrano personaggi, più o meno famosi, se ne raccolgono le testimonianze. Senza mai indulgere ad aspetti scabrosi, si recupera il ricordo di usi e costumi legati al mestiere più antico del mondo, quando (anche) a Milano le case chiuse erano aperte e ve ne erano per tutte le tasche, in zone ben precise della città. -
La vipera e il diavolo
Milano, seconda metà del Trecento. Un solo trono, due pretendenti: Gian Galeazzo, ambizioso, scaltro e risoluto rampollo della famiglia Visconti, e Bernabò, suo zio, il terribile e spietato ammazzapreti, fustigatore del popolo. Pronti a tutto per conquistare il potere, indiscusso e totale. Una rivalità destinata a diventare scontro senza esclusione di colpi, tra congiure e intrighi, esecuzioni e duelli, incantesimi e tradimenti, invidia e sangue, amore e odio. Trame oscure scandite da antiche leggende e intessute nell'ombra da Tasso, aromatario in fuga dai fantasmi del suo passato, e da Libista, cuoca prestata alla stregoneria per saziare la sua sete di vendetta. La resa dei conti, tra Vipera e Diavolo, non tarderà ad arrivare. E sarà per la vita o per la morte. In palio, oltre allo scettro, la gloria imperitura. Oppure l'eterna dannazione. -
Martesana in mano. Lungo la ciclovia: luoghi, storie, leggende
Un suggestivo viaggio che parte dal cuore della città di Milano per arrivare all'Adda seguendo il tracciato del Naviglio Martesana (detto anche Naviglio Piccolo, per distinguerlo dal Grande), lungo una delle più belle ciclovie d'Italia, e che esplora un territorio punteggiato di numerosi antichi borghi, facendoci riscoprire eventi, personaggi, leggende e tradizioni. In appendice, il viaggio prosegue lungo il Naviglio di Paderno, dietro la sapiente guida di Edo Bricchetti. -
1848. Il Commissario Crippa e i delitti delle Cinque Giornate
Un giallo storico ambientato nel glorioso periodo dell'insurrezione milanese contro la dominazione austriaca. Una trama noir che scioglie la sua vicenda nel corso degli eventi più grandi e conosciuti delle Cinque Giornate di Milano, secondo canoni e caratteristiche del romanzo storico, dove nella narrazione si riprendono gli usi e costumi, le atmosfere, le mentalità, le idee dominanti e le credenze individuali e collettive dell'epoca, con (numerosissimi) personaggi realmente esistiti e quelli di invenzione protagonisti della vicenda romanzesca (articolata attorno a una misteriosa serie di femminicidi), che si svolge di pari passo con il succedersi degli eventi significativi dell'insurrezione. -
Valentina Visconti. La duchessa che il popolo di Francia chiamò strega
Biografia di Valentina Visconti (1370/1-1408), che si legge come fosse un romanzo, scritta dallo storico francese Émile Collas, vissuto a cavallo fra Otto e Novecento. Figlia di Gian Galeazzo Visconti, rimasta orfana di madre molto presto, Valentina cresce a Pavia per poi trasferirsi diciottenne in Francia e sposare il cugino Luigi, fratello del re di Francia. Non dimenticando però mai né la Lombardia né il padre, che sempre difende nei complicati giochi dello scacchiere politico europeo. Ma il suo destino, che pare luminosissimo, si fa presto avverso: si trova infatti a fronteggiare innumerevoli ingiustizie, dai ripetuti tradimenti del marito, alle odiose accuse di stregoneria, secondo le quali sarebbe stata lei la causa della follia di suo cognato il re Carlo VI, all'esilio, al fallimento di tutti gli sforzi per vedere punito l'assassino di suo marito, fino alla prematura morte, nel castello di Blois. -
Rl Barbapedana. Dizionario del gergo milanese e lombardo
Enrico Molaschi, detto el Barbapedana, noto cantastorie e suonatore ambulante dell'Ottocento che girava le osterie della città, è una delle numerosissime figure tipiche milanesi che si incontrano in questo dizionario. Pubblicato originariamente nel 1927, quella che qui si propone è l'edizione del 1940, arricchita da un ricco apparato iconografico e da schede di approfondimento, nella quale, in aggiunta alla raccolta di termini gergali (quelli dell'osteria, della malavita, degli spazzacamini, degli ombrellai...), si trova un ampio repertorio di «nomignoli, tipi, macchiette» dall'inestimabile valore documentario, che ci permette di (ri)scoprire la Milano fra Otto e Novecento, con i suoi luoghi più emblematici, i suoi sagaci modi di dire, la sua vivace anima popolana. -
Milano dipinta. Viaggio pittorico. Ediz. illustrata
Leggendo questo libro e osservando le oltre 350 riproduzioni di meravigliosi dipinti e stampe si viene accompagnati in un sorprendente percorso per conoscere Milano e la sua gente articolato in otto itinerari: Duomo e dintorni, Porta?Nuova e dintorni, San?Babila e dintorni, Verziere e dintorni, Cà Granda e dintorni, San?Lorenzo e dintorni, Sant'Ambrogio e dintorni, Castello e dintorni. Un viaggio nello spazio e nel tempo, che invita a dimenticarci delle nostre convinzioni e convenzioni e del nostro modo di interpretare il mondo per analizzare ciò che viene narrato, attraverso le parole e le immagini, entrando nello spirito dell'epoca osservata, dal calligrafico e rigoroso disegno settecentesco degli intellettuali illuministi, al neoclassico romantico, al dipinto d'ambiente borghese del secondo Ottocento, con il riconoscimento dei diversi aspetti della società, fino alle vedute cittadine di Giannino Grossi che ""fotografano"""" una città che si avvia a diventare quella che conosciamo anche noi. Prefazione di Adelio Schieroni, presidente associazione Famiglia Artistica Milanese."" -
Milano. Viaggio pittorico
Prezioso cofanetto con 2 imperdibili album cartonati: ""Milano dipinta"""" di Tito Livraghi e """"I Navigli di Milano"""" di Edo Bricchetti, dedicati ad altrettanti viaggi pittorici alla (ri)scoperta della città di Milano e dei suoi Navigli con oltre 500 riproduzioni di meravigliosi dipinti, disegni e stampe."" -
La Laura e il Carlo. Una storia milanese
Milano, primi anni Sessanta del Novecento. Due studenti preparano la Maturità classica e coltivano una corrispondenza d'amorosi sensi, finemente intessuta di citazioni letterarie e musicali, dilettandosi non solo l'uno dell'altra ma anche di redigere diari morali e svolgere finti temi d'esame. Il tutto tra descrizioni affettuose del paesaggio cittadino (soprattutto nel triangolo Monforte-Bianca Maria-Passione, con incursioni anche a Peschiera Borromeo, in Valsolda e sul Lago Maggiore), divagazioni che sono a metà tra una matrioska turgida di pensieri e uno stream of consciousness di joyciana memoria, ritratti di persone e luoghi fisici ma anche, o forse soprattutto, luoghi interiori. In una prosa che a volte sa farsi quasi poesia, oscillando tra il tono colto e quello spontaneo del milanese autentico. -
Milano si racconta. Divagazioni storiche di un bosino
"Noi non siamo solo quello che mangiamo e l'aria che respiriamo. Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini..."""". La citazione di Tiziano Terzani, che apre il libro, riassume alla perfezione lo spirito della carrellata di divagazioni storiche del bosino Pietro Gruppi, che ci conducono in un gustosissimo trekking urbano virtuale alla (ri)scoperta di Milano." -
Il giallo della stretta Bagnera. Antonio Boggia l'ultimo impiccato di Milano
A quarant'anni dalla scomparsa di Giovanni Luzzi (1901-1982), noto avvocato penalista, poeta-romanziere, meneghinologo ""ed altre bazzecole"""" - come scrisse in una breve e ironica autobiografia poco prima di andarsene - Meravigli ripropone in una nuova edizione un grande classico del giallo storico milanese, anzi, il giallo milanese per antonomasia. Fondatore - assieme ad Antonini, Bianchi, Gabiazzi e Mainardi - dell'Accademia del Dialètt Milanes, profondo conoscitore della storia cittadina ma anche studioso di psicologia giudiziaria e filologia, con l'estro del grande romanziere e l'acume dell'esperto di diritto penale, Luzzi ricostruisce con una meticolosità, che non sconfina mai nella pedanteria, uno dei primi processi penali mediatici, a carico del cosidetto """"mostro della stretta Bagnera"""", al secolo Antonio Boggia (1799-1862), primo assassino seriale italiano e - per una sorta di beffardo contrappasso - ultimo civile condannato a morte per impiccagione del Regno d'Italia. In appendice El process del Boggia, scritto ritrovato di Delio Tessa (1922)"" -
Storia e storie degli antichi borghi milanesi
In vista del Centenario Antichi Comuni Milanesi (1923-2023) e del 150° anniversario dell'aggregazione a Milano del Comune dei Corpi Santi (1873), un volume corale: il racconto delle vicende che hanno portato alla ""Grande Milano"""", ripercorrendo la millenaria storia degli Antichi Comuni attorno alla città: Affori; Baggio; Chiaravalle; Crescenzago; Gorla; Greco; Lambrate; Musocco; Niguarda; Precotto; Trenno; Vigentino. Con contributi di: Mario Arosio, Raffaele Bagnoli, Adriano Bernareggi, Cesare Cantù, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Valentino De Carlo, Giovanna Maria Fagnani, Luigi Barnaba Frigoli, GAAm (Gruppo Archeologico Ambrosiano), Rosalina Galbiati, Vivian Lamarque, Alberto Mauri, Sandro Medei, Ambrogio Melzi, Erminio Metti, Achille Rastelli, signora Rebecca, Emanuele Rodriquez, Maria L. Rumi, Ferdinando Scala, Ambrogio Vigotti. Postfazione di Walter Cherubini, portavoce Consulta Periferie."" -
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
La Chiesa di San Maurizio, un tempo collegata allo scomparso Monastero Maggiore delle Benedettine (il più importante di quell'Ordine in città), fu eretta nel 1503 in luogo di un edificio più antico. Progettata forse da Gian Giacomo Dolcebuono, presenta un interno rettangolare diviso in due aule, una per i fedeli e l'altra per le monache, interamente affrescate da famosi maestri lombardi, che qui lavorarono tra il 1510 e il 1590. Artisti come Bernardino Luini con i figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, Bernardo Zenale, Simone Peterzano, Callisto Piazza con il figlio Fulvio, Giovanni Antonio Boltraffio, Antonio Campi e altri contribuirono a impreziosire questa chiesa più unica che rara, che non a caso viene considerata la ""cappella Sistema dei Milanesi""""."" -
Gerundo. Storia dell'antico lago fra Adda e Serio
E c'è ancora chi dice che non sia mai esistito. Che sia soltanto una fantasia popolare, così come il suo (e nostro) drago, il Tarantasio. Forse sì, c'era qualche palude, anche vasta. Ma niente di più. Eppure, non solo il lago Gerundo è realmente esistito, migliaia di anni fa - tra gli otto e i cinquemila, per la precisione - come lago ""vero e proprio"""", benché di pianura. E, più di recente, si fa per dire, come enorme palude inospitale, bonificata (quasi) definitivamente attorno all'anno Mille dai monaci benedettini e cistercensi. Tuttavia il Gerundo, benché """"senza acqua"""", è ancora lì, con le sue coste, la sua geografia e la sua storia...». Il giornalista Fabio?Conti torna sulle tracce del grande lago scomparso, che nell'antichità occupava il cuore della Lombardia (a cavallo delle province di Milano, Bergamo, Lodi e Cremona), proponendoci un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio e facendoci riscoprire un territorio straordinariamente ricco di testimonianze storiche e artistiche oltre che particolarmente bello dal punto di vista paesaggistico e naturalistico."" -
Miracoli a Milano. Prodigi, meraviglie, credenze popolari da Ambrogio all'altro ieri
Miele, zolfo e incenso, nella Mediolanum delle origini, nella Milano di domani: la dolcezza dei dipinti sacri, quel sottile odore del Diavolo, e la devozione che tramanda queste storie. Le più belle storie di eventi inspiegabili che hanno attraversato il tempo, dagli albori della città alla fine del Novecento, che è solo l'altrieri: 21 fatti ""miracolosi"""" (più un prodigio non ancora accaduto, ma che potrebbe accadere se solo ci si accorgesse di quanto bello sia """"meravigliarsi"""" davanti alle cose che solo il cuore o lo spirito o la fede possono vedere…), che hanno riscontro in più fonti storiche e cronachistiche, e, soprattutto, che hanno lasciato traccia in opere d'arte custodite nelle superbe chiese cittadine ma anche in umili edicole votive sparse nella città. Prodigi, meraviglie e credenze popolari, che hanno avuto la forza di arrivare fino a noi."" -
Manzoni e la sua Milano. La città di Don Lisander dal Seicento all'Ottocento
Un'accurata indagine sullo stretto rapporto tra Alessandro Manzoni e la ""sua"""" città, Milano, fra luoghi a lui familiari e cari (dalla casa natale in via San Damiano, oggi Visconti di Modrone, all'amata dimora di via Morone alla chiesa di San Fedele), vie, piazze e palazzi carichi di storia, amici intimi e conoscenti illustri che animavano i """"salotti"""" a metà Ottocento parlando di """"questione della lingua"""" e musica e spingendo l'Italia sulla via del rinnovamento civile, politico, letterario. Un sorprendente spaccato della società milanese attraverso la complessa personalità e le opere del più importante scrittore italiano del XIX secolo, con un ricco e variegato apparato iconografico."" -
La teoria funzionalista di David Mitrany
Le premesse su cui si fonda il funzionalismo di Mitrany sono il nazionalismo e la struttura statocentrica del sistema internazionale, le due cause principali della guerra:...il mondo se si vuole assicurare la pace, non deve essere organizzato tramite ciò che lo divide, ma, al contario, indirizzando gli sforzi verso aree di problemi transnazionali... -
Per un principe «medico pubblico». Il percorso di Pietro Andrea Canoniero
Il saggio è una prima analisi dell'opera di Pietro Andrea Canoniero (1582-1639), autore che incuriosisce particolarmente per il suo 'manuale di politica', dal titolo staordinariamente moderno (""Introduzione alla politica"""", 1614), ma anche per il suo commentario agli aforismi di Ippocrate (1618), non scritto per i medici, o meglio, non solo, ma per i ' politici'...""