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Così era Milano. I sestieri
In oltre 1000 pagine, il ""meneghinologo"""" Bruno?Pellegrino racconta le sue sorprendenti passeggiate, sestiere per sestiere, via per via, cortile per cortile... alla riscoperta della Milano di ieri e di oggi. Sei volumi riccamente illustrati a colori, raccolti in un cofanetto, che contengono tutto (ma proprio tutto!) ciò che per vestigia d'arte o reminiscenze storiche meriti di essere segnalato, con particolare attenzione per quei monumenti """"minori"""", i quali, per essere i meno importanti, sono anche i meno conosciuti."" -
Canzoni popolari milanesi
La canzone popolare si identifica quasi sempre con la cultura più semplice ma anche più generalmente accettata e riconosciuta come tale di una comunità. ""Canta, che ti passa"""" dice un adagio molto diffuso nella lingua italiana colloquiale; e (anche) i milanesi, per non pensarci, hanno cercato di esorcizzare, con le canzoni, le situazioni più intense e drammatiche, a volte tragiche, ogni tanto grottesche, della storia e della loro vita privata. E così, questa antologia ci regala una galleria di sentimenti, di stati d'animo, di umori, quasi sempre colti in un particolare momento storico, dal Risorgimento agli anni Settanta del secolo scorso. A inframmezzare testi, musiche e commenti, curati dal musicologo Luigi Inzaghi, ci sono gustosissimi racconti di vita vissuta - che prendono man mano spunto dalle canzoni - del """"Gufo"""" Roberto Brivio."" -
Brianza in mongolfiera
Una ""fuga"""" in Brianza, del milanesissimo Luigi Santucci, che si lascia guidare da un """"vecchietto, spesso sbronzo, ma sempre lucido"""", """"ol Picch"""", un uomo senza tempo, un """"Virgilio brianzolo"""", sorvolando, a bordo di una poetica mongolfiera (che funge anche da macchina del tempo), ameni paesaggi e luoghi ricchi di storie e favole. Un atto d'amore verso le proprie radici, alla ricerca di un """"paradiso"""" in gran parte perduto, sul filo della memoria e del sogno. Un libro le cui pagine """"stanno tra la storia e la mitologia, la vita vissuta e una scatenata immaginazione"""" e sono """"popolate da tutti i grandi, da Stendhal al Manzoni, dal Parini a Sant'Agostino, che in Brianza nacquero, vissero o semplicemente passarono"""". Il volume contiene una raccolta di 48 disegni """"brianzoli"""" del pittore Camillo Cima, suocero di Luigi Santucci, che li realizzò già nonagenario."" -
Milano nasce celtica
Il mondo celtico risulta talmente diversificato da rendere quasi impossibile il raggiungimento di una sua completa comprensione. Inoltre, la retorica nazionalista dei Romani ""conquistatori e civilizzatori"""" ha a lungo preferito escludere l'interferenza di un passato preromano pur degno di nota. Questo libro riporta meticolosamente quanto è stato scritto sui Celti che hanno popolato l'Italia, facendo un riferimento particolare alla Lombardia e a Milano, sulla scorta delle fonti storiche, delle ricerche archeologiche e della saggistica di oggi. Provando, una volta di più, che la storia può essere davvero appassionante quando la si sa raccontare."" -
I navigli di Milano. Viaggio pittorico
Una rassegna di dipinti e disegni dei Navigli rappresenta di per sé una straordinaria occasione di contemplazione e di riflessione. Sono moltissimi i pittori che nel corso degli ultimi secoli hanno dipinto i canali milanesi, dalla fossa interna alle parti più periferiche della città, in un tempo in cui i Navigli esistevano ancora, anche nel centro di Milano. Questi dipinti hanno continuato a destare interesse anche dopo la chiusura dei navigli, perché questi ultimi sono stati il cuore e l'anima di Milano, così come l'acqua è stata la fonte principale di vita della città, la ragione della sua nascita, della sua crescita, della sua identità. Difficile non rimanerne estasiati. Difficile persino non commuoversi sfogliando le pagine di questo prezioso album, poiché davanti ai nostri occhi scorre, insieme al primato della pittura, il primato della storia di una città viva, in continuo divenire. Poesia e realtà, immaginazione e illustrazione. Bellezza da molti punti di vista, alla cui riscoperta siamo guidati dalla competente e appassionata penna del ""Custode delle Acque"""" Edo Bricchetti. Prefazione di Roberto Biscardini, Presidente dell'associazione """"Riaprire i Navigli""""."" -
Milano in tasca
Milano è una città da scoprire con calma. Questa preziosa guida pratica non dice più del dovuto né meno del necessario, offrendo però all'estro del forestiero e del cittadino lo spunto per gustose (ri)scoperte, andando a spasso. Il capoluogo lombardo custodisce autentici tesori d'arte, di storia e di leggenda, che non sono solo quelli a tutti noti (Duomo, Cenacolo, Scala... ): vi si trovano infatti, ad esempio, la tomba dei Re Magi (seppur senza Magi, che furono trafugati dal Barbarossa per dar vanto al Duomo di Colonia), una colonna marchiata dalle corna del Diavolo (che volle sfidare sant'Ambrogio e ne uscì scornato...), i resti dell'antica Mediolanum ma anche avveniristici quartieri che ""guardano in alto""""... Insomma, Milano sa donare emozioni e sensazioni, purché si sappia osservare e ascoltare quel linguaggio iniziatico con cui comunica."" -
Zona rossa. Testimonianze e storie dal cuore della pandemia
«Le strade di Codogno sono già semi-deserte. L'invito a restare il più possibile a casa è già stato diramato. Gli studenti sono già stati fatti tornare alle loro abitazioni velocemente (...). Sono le 14,15 di venerdì 21 febbraio e le auto della Polizia locale stanno passando per tutte le vie. In mano gli agenti hanno l'ordinanza con cui si dispone la chiusura di bar, locali, negozi, centri sportivi e ricreativi, oratori, banche e uffici postali (...). I volti sono tirati, la paura e lo smarrimento si toccano con mano. Qui, dopo che la sera prima in ospedale è stato identificato un caso di Coronavirus a un uomo di 38 anni, inizia una pagina che sui libri di storia rimarrà per sempre. Noi che lo stiamo vivendo non sappiamo ancora tutto quello che succederà dopo e quanto sarà sconvolgente...». Testimonianze e storie dal cuore della pandemia (la prima ""zona rossa"""" nel Lodigiano e, poco dopo, il resto della Lombardia) raccolte sul campo da due giornalisti del quotidiano """"Il Giorno"""". Per non dimenticare. Prefazione di Sandro Neri, Direttore de """"Il Giorno""""."" -
Alda Merini la poetessa dei Navigli
Per il 90° anniversario della nascita di Alda Merini (21 Marzo 1931), Aldo Colonnello, intellettuale che si occupa soprattutto d'arte, tratteggia la complessa figura della ""Poetessa dei Navigli"""" attraverso i ricordi della loro profonda - seppur breve e tardiva - amicizia, che diede vita a un sodalizio, affettivo e culturale, destinato a durare per sempre. Ne esce un ritratto vero, lontano da molti luoghi comuni. Un tributo sincero. Un atto d'amore verso una delle voci più influenti della letteratura italiana contemporanea. Il volume è impreziosito da poesie (alcune finora inedite) e dalle fotografie di Giuliano Grittini, che della Poetessa è stato il fotografo ufficiale. Prefazione di Alessio Boni."" -
Il grande libro dei proverbi milanesi
"I proverbi fallen minga!"""" La piuù importante raccolta di proverbi milanesi (ben 2500! suddivisi in 74 capitoli a seconda dell'argomento) """"ordinati e spiegati"""" da Eugenio Restelli - pubblicata per la prima volta, con grandissimo successo, nel 1885 - in un'edizione dal ricco apparato iconografico a colori, con le tavole dei """"mestee de Milan"""" della Civica Raccolta Achille Bertarelli e riproduzioni di particolari del ciclo degli Arazzi Trivulzio disegnati dal Bramantino." -
Brianza a tavola
La cucina brianzola merita senz'altro un capitolo a parte nel panorama gastronomico italiano, sia in omaggio alle sue storiche e autorevoli origini sia in virtù dell'originalità delle sue innumerevoli ricette e della grande varietà di prodotti tipici che offre a piene mani il cosiddetto ""giardino di Milano"""". In appendice, un gustosissimo dizionario gastronomico italiano-brianzolo."" -
Calendario dell'Avvento Milano 2021
Nuovo, coloratissimo Calendario dell'Avvento (bifacciale) che accompagna piccini (e grandi) nei 24 giorni che precedono il Natale con storielle, aneddoti e personaggi milanesi: dalla ""scrofa semilanuta"""" al cucciolo del drago Tarantasio, dal presepe della chiesa di San Marco (che si può ammirare tutto l'anno!) alla Colonna del Diavolo, dal rito della Nivola alla vera storia del """"pan del Toni"""", dal leone Borleo al cavallo di Leonardo... 24 curiosità legate a Milano (con testi e immagini) da scoprire aprendo altrettante finestrelle, aspettando Natale. In abbinamento al """"Calendario dell'Avvento Milano 2021"""", """"Babar e Babbo Natale"""" (o un altro volume illustrato a colori della collana I PICCOLI Modern)."" -
Giulia Samoyloff. La Leonessa di Milano
Il 30 gennaio 1828, in corso di Porta Orientale, si incrociano tre personaggi che non si conoscono e che daranno vita a tre storie parallele. Uno è la contessa russa Giulia Samoyloff, appena giunta a Milano (è imparentata coi Litta, una delle casate più note e blasonate del capoluogo lombardo), dove si fermerà per vent'anni in un sontuoso palazzo nella contrada di Borgo Nuovo: ricchissima, bellissima, eccentrica, diventerà subito il riferimento della società mondana. Il secondo è un medico della Cà Granda, che gli appassionati lettori di Tito Livraghi hanno già incontrato nei suoi precedenti romanzi. E poi c'è Luigia, una popolana, che vive in una grande casa di ringhiera in contrada Isara. Con loro interagiscono innumerevoli personaggi realmente esistiti e altrettanti le cui esistenze sono del tutto verosimili. La cronologia degli eventi riguardanti la storia della città è precisa, e giunge fino alla vigilia delle Cinque Giornate. -
Storia de Milan dal 1896 fina ai dì d'incoeu contada su dal Meneghin alla Cecca
Libera interpretazione di 120 anni di storia di Milano ispirata dalla ""Storia de Milan"""" scritta (nel 1896) da Camillo Cima, della quale ha l'ambizione di costituirne il seguito, senza peraltro pretendere di eguagliarne il livello. La cronologia inizia appunto dal 1896 e avrebbe dovuto terminare nel 2015, l'anno di Expo, ma poi è arrivata fino al 2020, anno in cui un periodo della storia di Milano (e non solo) si chiude per aprirne uno nuovo, ancora tutto da immaginare. Il racconto è in forma di dialogo tra Meneghino e la sua compagna, la Cecca, ed è scritto in un milanese che si richiama alla grafia usata dai più noti e tradizionali autori, a cominciare dal Porta e poi Cherubini, Arrighi, il nostro Cima, fino alla più recente grammatica di Claudio Beretta."" -
El Milanin 2022
Imperdibile almanacco milanese. Curiosità su personaggi famosi, modi di dire, ricette tipiche oltre a rare e suggestive foto d'epoca della città accompagnano il cultore della Milano che fu, giorno dopo giorno. Per festeggiare il 45° anniversario della casa editrice Meravigli, in abbinamento omaggio con ""El Milanin 2022"""" l'""""Almanacco milanese per l'anno 2022"""": una splendida pubblicazione da collezione (album cm 24×16,5), con uno straordinario apparato iconografico (96 pagine a colori) e 24 testi d'autore (due per ogni mese) per (ri)scoprire storie, aneddoti e curiosità meneghine."" -
In lombard 2022-Cinquanta cortesie da tavola
Nuovo, colorato calendario interamente ""in lombardo"""" 2022. 12 mesi = 12 province = 12 dialetti. Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese. Proverbi, oroscopo (segno del mese), ricette tipiche lombarde e 24 riproduzioni di splendidi quadri dedicati ai capoluoghi di provincia con notizie storiche, artistiche e aneddoti accompagnano il cultore della Regione Lombardia, giorno dopo giorno."" -
Andar per monumenti. Le statue milanesi non stanno a guardare
"Andar per monumenti"""" è un censimento accurato, corredato da una ricchissima documentazione fotografica, delle oltre 140 statue che ornano le piazze e i parchi di Milano: testimoni silenziose, ma ricche di fascino e di memorie, di epoche diverse della nostra città. Riscoprire la loro storia, gustarne i particolari, coglierne il significato sarà un utile esercizio per guardare con occhi diversi a ospiti così taciturni e immobili, che pure hanno sempre qualcosa da dire, per risvegliare i nostri ricordi o riaccendere le nostre intelligenze. «Il patrimonio costituito dagli oltre 140 monumenti di eroi, persone d'ingegno, grandi milanesi, patrioti, artisti e letterati presentava un peccato originale... imperdonabile - scrivono gli Autori nella prefazione: nessuno, proprio nessuno, era dedicato a una donna! Questo, almeno, sino al giorno prima in cui il libro è andato in stampa, quando, anche sull'onda del dibattito animato dalle anticipazioni del nostro lavoro, il 15 settembre 2021, è stata inaugurata la statua di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, protagonista del Risorgimento italiano.»" -
Porta Vercellina. Così era Milano
Bruno Pellegrino, ""meneghinologo"""" appassionato, racconta le sue passeggiate nel sestiere di Porta Vercellina, invitandoci a fare un sorprendente viaggio nel tempo. Il sestiere di Porta Vercellina, che con l'Unità si chiamerà di Porta Magenta, prendeva nome dall'omonimo varco romano già campeggiante dove oggi le vie Santa Maria alla Porta e San Giovanni sul Muro convergono sul corso Magenta. Ne costituisce il cuore la piazza Sant'Ambrogio, che accoglie la basilica più bella della città, il campanile più antico e l'unica sopravvissuta di quella dozzina di pusterle che una volta scandivano la cerchia della mura comunali."" -
Porta Ticinese. Così era Milano
Bruno Pellegrino, ""meneghinologo"""" appassionato, racconta le sue passeggiate nel sestiere di Porta Ticinese, invitandoci a fare un sorprendente viaggio nel tempo. Il sestiere di Porta Ticinese - nel cui ambito venne distinto nell'Ottocento quello di Porta Genova - si svolgeva grosso modo intorno al tracciato dell'odierna via Torino e, dopo il Carrobbio, del corso e borgo di Porta Ticinese: lunga dirittura su cui, per secoli, si snodarono i solenni cortei che accompagnavano l'ingresso in città di arcivescovi e regnanti."" -
Porta Orientale. Così era Milano
Bruno Pellegrino, ""meneghinologo"""" appassionato, racconta le sue passeggiate nel sestiere di Porta Orientale, invitandoci a fare un sorprendente viaggio nel tempo. La Porta Orientale, che ancora nell'Ottocento riuniva gli attuali territori delle Porte Venezia, Monforte e Vittoria (già Tosa), si dipana attorno al lungo e arcuato tracciato Vittorio Emanuele-Venezia e vanta i due più vasti templi cittadini: il Duomo e la chiesa della Passione."" -
Porta Nuova. Così era Milano
La Porta Nuova è senza dubbio la più elegante e aristocratica fra le sei storiche circoscrizioni di Milano. Certo, non vanta imponenti vestigia paleocristiane e nemmeno - se si eccettua San Marco - chiese di eccezionale prestigio, eppure, presenta la più cospicua ed esauriente rassegna di edilizia neoclassica privata, nonché quel capolavoro dell'architettura residenziale cinquecentesca che è Palazzo Marino.