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Project management. Guida pratica per la gestione di progetti
Il project management è divenuto negli anni uno dei metodi di gestione aziendale più diffusi e applicati nel mondo. La capacità di pianificare, gestire e controllare un progetto è oggi una competenza chiave per qualsiasi manager e dirigente. Questa guida vuole aiutare anche chi si trova a gestire progetti ""non tecnici"""": riorganizzazione di una regione di vendita o di un magazzino, ottimizzazione di processi, organizzazione di un evento sportivo o culturale, introduzione di una nuova offerta formativa in una scuola o di un nuovo sistema salariale in un'azienda, nuovo piano dei turni in una casa anziani, sviluppo di una nuova offerta assicurativa, ecc. Abbiamo cercato di mantenere il testo molto semplice e scorrevole, evitando dove possibile il tipico linguaggio accademico. L'approccio è molto diretto e pragmatico, pur mantenendo il necessario rigore metodologico. La guida presenta numerosi esempi, """"trucchi del mestiere"""", suggerimenti pratici, ecc. raccolti da diversi autori in molti anni di esperienza sul campo."" -
Sgrammit: quaderno arancione docente. il testo espositivo e il testo argomentativo
La guida per l’insegnante è divisa in due parti: la prima, che offre un inquadramento teorico di base sulle caratteristiche generali dei tipi testuali, su quelle specifiche dei testi espositivi e argomentativi, e sulle strategie didattiche per proporre in classe efficaci momenti di riflessione sulla lingua proprio a partire dai testi, con puntuali riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti; la seconda, che presenta le istruzioni dettagliate per usare in tranquillità e con la massima efficacia tutte le proposte didattiche, con riferimenti puntuali al Piano di studio della scuola dell’obbligo. -
La complicità di un sorriso
Cuno Amiet muore nel 1961 a Oschwanden, quando l'autrice (nel romanzo Arianna) si trova in vacanza a casa dei nonni a Herzogenbuchsee. Il nonno è amico del pittore e nella sala ha appeso un suo quadro, Gretli im Garten, di vaste dimensioni che affascina la nipotina per i suoi fiori, per i colori vivaci e per la pittura fresca e luminosa. Il nonno le promette di regalarle il quadro di Amiet quando sarà grande. Passano gli anni, la bambina diventa adulta, il nonno è sempre più fragile e disorientato, e il quadro, destinato ad Arianna, misteriosamente scompare. Verrà ritrovato? -
Ipotesi per l'ultima spiaggia. Dove l'arte ha il dono dell'ubiquità. Ediz. illustrata
«È un libro in immagini e parole alla ricerca dell'ultima spiaggia. Passo dopo passo, transito nei territori obbligati della decenza e della coerenza (nel limite del possibile). In modo furtivo e sospettoso sgattaiolo e oltrepasso le terre del Fuoco, dell'Acqua e dell'Aria. Negli spazi di notizie sempre provvisorie mi introduco esitante, con tante domande e pochissime risposte. Tento di evitare i focolai di infezione fisica e mentale, fiutando i tranelli di una società compromessa e maligna. Come un ladro, eludo le telecamere di sorveglianza (nel limite del possibile). Mi scopro tra il Diavolo e l'Acquasanta, tra i dubbi e la certezza, tra ""il qui e l'altrove"""". La nuova normalità diventa """"NormoFollia"""" ...»"" -
Giochi pericolosi all'ombra dei castelli. La banda dei cedri. Con Cartina città di Bellinzona
Nel piccolo borgo di Bellinzona, in Svizzera, un inquietante personaggio trama nell’ombra. Ma nessuno dubita di lui e della sua rispettabile posizione. Ed è proprio in casi come questi che i ragazzi della «Banda dei Cedri» si ritrovano segretamente. Infatti, sono i soli ad aver capito che un pericolo serpeggia tra i castelli e le piazze della loro città. Il tempo è contato, e il mistero va risolto prima che i giochi si facciano troppo pericolosi. Età di lettura: da 10 anni. -
Una montagna da vivere
Cosa accadrebbe se tre bambini abituati a vivere in città si trasferissero in alta montagna? Questa è la loro storia, ricca di avventure legate ad un territorio ormai dimenticato dove il contatto con la natura e la solidarietà dei pochi abitanti del villaggio di Campo Vallemaggia sono il collante per una favolosa esperienza di vita. Lasciatevi trasportare dalle bellezze naturali dell’alta montagna e stupitevi con lo sguardo dei bambini che sanno trasformare ogni situazione in una fantastica avventura. Età di lettura: da 10 anni. -
Parole sotto la lente. Dai «puntini sulle i» al «vasistas». Voci e vezzi, norme e curiosità della lingua italiana di oggi. Vol. 1
La varietà della lingua italiana e le sue curiosità, le abitudini improprie, le norme da rispettare, gli errori comuni evitabili. Parole stravaganti, difficili da scrivere o da pronunciare, locuzioni ed espressioni bizzarre con origini antiche e sorprendenti, raccolte in un discorso dilettevole per dare delle risposte ad alcuni dubbi quotidiani.Ad esempio, si dice il meteo o la meteo, il pneumatico o lo pneumatico? Che cos’è un vasistas? Qual è il plurale di pronto soccorso? Di che genere sono email ed eco? Il femminile di medico e pretore? Come si usano le locuzioni piuttosto che e e quant’altro? Perché si dice mettere i puntini sulle i? -
Art & science. Visions on cellular morphogenesis. Ediz. italiana e inglese
Questo catalogo valorizza due realtà in una coraggiosa sperimentazione artistica, unendo le immagini correlate allo studio di ricerca del cervello umano ottenute al microscopio dalla ricercatrice Ester Piovesana, con quelle surreali, realizzate dall’artista Claudia Cantoni. Durante la sua attività, Ester Piovesana, affascinata dalla bellezza astratta dell’immagine di agglomerati biologici, in realtà manifestazioni di gravi patologie, fissa con una scansione la loro conformazione. Un passaggio sostanziale nel percorso creativo dell’intero progetto, che evidenzia la sensibilità della ricercatrice avvalorata poi dall’artista, difronte al male che viene trasceso attraverso la ricerca delle forme da catturare e la loro successiva elaborazione artistica.Un modo di agire, strettamente legato ai nuclei narrativi iniziali, generatori di nuove e più grandi storie, lasciando aperti l’interpretazione sulla realtà e i possibili dialoghi tra uomo, natura e immaginazione. -
«Scarsi mezzi e fermezza d'intenti». Umberto Preziotti e l'istituto d'arte di Fermo
Quando nel 1959 Umberto Preziotti decise di fondare nella ""sua"""" città una Scuola d'arte - inizialmente con una sezione di ceramica e una dedicata alla lavorazione dei metalli - tale tipologia scolastica aveva ormai alle spalle una consolidata tradizione, europea e italiana, ed anzi, proprio negli anni di profonda trasformazione sociale nell'Italia del boom economico, era stata individuata come un importante modello per la formazione delle giovani generazioni, in quanto capace di coniugare la trasmissione di saperi antichi con l'acquisizione di nuove conoscenze """"moderne""""."" -
Verdi e le Marche
Il volume raccoglie, in 25 capitoli, testimonianze di natura personale di storici e compositori marchigiani che incontrarono Verdi e testimonianze di natura reale come cimeli verdiani presenti in teatri, biblioteche, musei, raccolte pubbliche e private delle Marche. -
Per la patria. Piccolo lapidario della grande guerra
"Per la Patria. Piccolo lapidario della grande guerra"""" è il frutto del dialogo tra i testi di Francesco Maria Anzivino e le fotografie di Paolo Groff. Questo progetto """"a due mani"""" nasce nel luglio 2016, quando Francesco Maria Anzivino viene a conoscenza dell'indagine fotografica condotta da Paolo Groff sulle lapidi e i monumenti dedicati ai caduti della grande guerra in diversi centri della provincia di Ascoli Piceno. L'idea originaria dei due autori è di seguire un percorso geografico dalla montagna fino al mare per ricostruire, attraverso questi reperti della prima guerra mondiale. Il terribile evento del terremoto, che ha sconvolto tutto il Piceno, ha costretto i due autori a rivedere radicalmente il loro progetto, perché quelle foto scattate nei paesi del """"cratere"""" sono diventate la superstite testimonianza """"di questi monumenti non sempre belli, figli più di esercitazioni retoriche che di istanze estetiche"""", la documentazione storica di qualcosa che non è più un """"presente"""", ma costituisce un """"passato"""" affidato alla memoria di pochi e destinato a perdersi nella drammatica e vasta devastazione che ha cancellato interi paesi." -
Giardini d'aranci sull'Adriatico. L'agrumicoltura nelle Marche: aspetti colturali e artistici
Nel volume si è voluto esaminare il territorio che si estende lungo la fascia costiera da Porto San Giorgio a San Benedetto del Tronto e lungo le località limitrofe medio-collinari e collinari sino a 500 metri di altitudine sul livello del mare, dove sono ancora leggibili i segni della tradizione agrumicola piena dal secolo XVI ai giorni nostri. -
La vita avventurosa di Cecco d'Ascoli medico, scienziato, astrologo e poeta
Il presente saggio analizza sotto il profilo storico e sociologico la figura e l'opera di Cecco D'Ascoli, collocando questo personaggio nel contesto storico e nella società del suo tempo con particolari riferimenti ai suoi soggiorni fiorentini e bolognesi. Viene inoltre fatta un'analisi comparativa con due personaggi storici come Johan Georg Faust e Giordano Bruno, accomunati all'Ascolano dal loro impegni scientifico e filosofico, dalla avventurosa esistenza e, nel caso di Bruno, dalla tragica conclusione della loro vita. Una particolare attenzione è rivolta al poema L'Acerba che è analizzato in tutti i suoi contenuti. Infine, si sottolinea come il pensiero scientifico e filosofico, l'insegnamento morale ed esistenziale di Cecco d'Ascoli siano ancora attuali e degni di attenzione nel nostro tempo. -
Li rendocchi de la Torretta. Poesie in dialetto fermano
Raccolta di poesie in dialetto del Fermano, con l'aggiunta di un'appendice di versi in lingua italiana, ma sempre di ambientazione fermana. Con note e traduzione in italiano. -
Per una storia dell'alimentazione nelle Marche
Quando si studia la storia dell'alimentazione inevitabilmente ci si imbatte su una contraddizione di fondo: da una parte la lenta dinamica dei bisogni primari della grande massa della popolazione, dall'altra la più articolata evoluzione dei consumi alimentari dei pochi che vivono nell'abbondanza. Non è un caso che un libro di Massimo Montanari si intitoli La fame e l'abbondanza: per molti secoli la storia dell'alimentazione è racchiusa tra questi due estremi. È vero che nell'Ottocento, con la diffusione del mais e della patata e grazie ai progressi dell'agricoltura, spariscono le grandi carestie; ma in Italia non migliorano in modo significativo la qualità e il contenuto calorico della dieta della massa della popolazione, sia rurale che urbana. Per quello che riguarda le Marche, lo confermano gli studi che sono stati dedicati alle consuetudini alimentari delle regioni mezzadrili. Ma basta leggere quanto scrivevano gli estensori dell'Inchiesta agraria Jacini pubblicata nel 1883: «Il contadino marchigiano è assai parco nel mangiare e lo è non solo per necessità, ma anche per abitudine. Tanto che le famiglie coloniche che godono di un certo benessere non si cibano molto più lautamente di quelle che sono strette nel bisogno. -
Ricettari di cucina delle Marche tra Settecento e Novecento
Sono stati riprodotti i seguenti ricettari marchigiani: Il Cuoco Maceratese del 1786 di Antonio Nebbia, La Cuciniera economica del 1818, Il Cuoco delle Marche del 1864 di fra Felice, Il Cuoco Perfetto Marchigiano del 1891, La Guida in Cucina del 1927 di Cesare Tirabasso -
Dentro la reggia. Palazzo Pitti e Boboli nel Settecento
In questo volume, la riproduzione integrale del manoscritto settecentesco conservato a Praga (SUAP RAT 52, ""Palazzo Pitti, Boboli e loro attenenze"""") è accompagnata da un ampio saggio in otto capitoli di due importanti storiche dell'Archivio di Stato di Firenze che disegna la vita quotidiana di corte a Palazzo Pitti nella seconda metà del XVIII secolo. Le autrici analizzano quindi la stratificazione edilizia della Reggia granducale fiorentina come spazio e come simbolo dei governanti toscani e della loro """"famiglia"""" (figli, corte, servitù etc.)."" -
Pietro Benvenuti
Nel panorama figurativo toscano dell'Ottocento Pietro Benvenuti, massimo protagonista negli anni che segnano il passaggio dal Neoclassicismo all'affermazione del Romanticismo, ha svolto un ruolo determinante reggendo, anche in qualità di direttore dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, le sorti della cultura pittorica dei primi quattro decenni del secolo. Alla luce di una corretta interpretazione dell'identità dell'artista, il suo prestigio, nonché i suoi meriti, sono stati oggi rivalutati con il conseguente riscatto, in seguito alla condanna dei romantici, dell'importanza che egli ha avuto come rappresentante del gusto neoclassico nell'ambito dei contrasti ideologici tra classici e moderni scaturiti nell'ambiente fiorentino già intorno al 1820. -
Il Trecento
Il volume percorre la storia delle arti in Toscana seguendo la tipologizzazione burckhardtiana in ""generi"""". """"Il metodo di Burckhardt presenta il grande vantaggio che la parte sistematica può essere impostata con una tale ampiezza metodologica da consentire di accostare un'esposizione di taglio specificamente storico a un saggio di storia dello stile (o meglio ancora, di far convivere nello stesso capitolo metodologie storiche e stilistiche)... Nel presente volume trovano tranquillamente spazio autori di impostazione metodologica assai diversa"""" (M. Seidel)."" -
Città e stazione ferroviaria
Il testo costituisce l'esito di ricerche e d'attività didattica nell'ambito dei corsi di urbanistica tenuti dall'autore presso l'ateneo fiorentino. Si propone come sussidio nello studio dei fenomeni urbani, come strumento di ricerca e come occasione per suscitare interesse negli operatori dell'urbanistica verso un approccio globale ai problemi della progettazione urbana. Il testo, preceduto da un saggio introduttivo di Antonio Acuto, esamina gli aspetti storici e gli aspetti più propriamente architettonici e qualitativi. I contenuti approfondiscono le questioni urbanistiche, analizzando le opzioni di progettazione urbana correntemente adottate per ridurre i conflitti funzionali e valorizzare gli impianti ferroviari e città.