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La via francigena nella valle d'Aosta
Una scelta delle finissime pagine dedicate da Alfonso Rubbiani alla sua città. San Francesco d'Assisi a Bologna, le varie battaglie svoltesi intorno alle antiche mura, i popolani di un quartiere popolare della fine '800 (Borgo San Pietro), l'apparizione del primo cinema ecc. sono alcuni dei temi trattati nel libro. Alcune stupende pagine poi sono dedicate alle donne bolognesi o a Bologna in certi momenti storici o di stagione, pagine che collocano il Rubbiani tra i primi prosatori d'arte della letteratura italiana tra l '800 e il '900. -
Firenze alla scoperta dell'America
Queste pagine cardarelliane sorprenderanno il lettore abituato a sentir continuamente parlare di un Cardarelli chiuso nella torre d'avorio della bella letteratura, solo attento alla forma ecc... Nel libro infatti sono compresi scritti di impegno e di polemica non solo letteraria ma anche storica e quindi civile. Di particolare importanza le pagine anticavouriane e di particolare bellezza le pagine dedicate a Mazzini e al primo Risorgimento. -
Storie di caffè. Ricordi del caffè Michelangelo
Prefazione di Giovanni Spadolini. -
L' Europa che non c'è. Guardando oltre
"Il fil rouge che ha guidato l'autore nell'accurata rielaborazione nel testo e nel titolo, di questo saggio, sta nell'aver rivisitato ed ampliato in un unicum le tre precedenti pubblicazioni, con cui aveva già permeato l'indagine sull'umano se animato dalla consapevolezza e dal discernimento interiore, di conquistare il """"Saper Aude"""" da se medesimo, quale nota dominante per il """"Consensus"""" aggregativo. Ovvero l'autonomo superamento della propria """"minorità intellettuale"""", attraverso una ricerca personale che contribuisca alla costituzione di una coscienza critica super partes, non filtrata né mediata dal systém. Con questa ideazione l'autore indaga quel pensiero che si fa coscienza nell'esperienza capace di rendere l'essere umano soggettivamente responsabile. Quindi non solo """"homo socius"""" verso se stesso e la società, ma proiezione della possibilità umana di essere """"oltre"""" nell'universale metafisico."""" (dalla presentazione di G. Costantini)" -
Animali di potere. Vol. 1
Introduzione di Giancarlo Galeazzi. -
Da Anselmo d'Aosta a Bergson
In appendice una nota sulla ""Storia della filosofia"""" di Giovanni Gentile."" -
«Questa benedetta Bologna»
Impressioni e annotazioni su Bologna tratte dall'epistolario con alcuni appunti dallo Zibaldone. -
Alberto Mario e la cultura democratica italiana dell'Ottocento. Atti della Giornata di studi (Forlì, 13 maggio 1983)
Con un saggio introduttivo di Giovanni Spadolini. -
Alfredo Baccarini tra pentarchia e questione sociale
Nel libro è profilato con grande accuratezza, con documentazione edita e medita, Alfredo Baccarini che fu ingegnere, ministro dei lavori pubblici, leader della Sinistra storica, che unì nell'Italia post-risorgimentale una non comune competenza tecnico-scientifica e un generoso impegno politico. Fin da giovane coinvolto in prima persona, nella sua Romagna, nei primi tentativi di dotare il paese di moderne infrastrutture capaci di sostenere l'auspicato processo di sviluppo produttivo, Baccarini cercò sempre un difficile e faticoso equilibrio fra una concezione ""interventista"""" dello Stato nei progetti di crescita economica e la costante, fermissima, fedeltà ai valori liberali e ai metodi della dialettica parlamentare, nei quali vedeva riassunta l'eredità intangibile del Risorgimento."" -
Chiesa e impegno politico
Quattro maestri della cultura contemporanea commentano e discutono lo spinoso problema dei rapporti tra chiesa e impegno politico. In appendice vengono riportati, dal comunicato della Commissione permanente dei vescovi italiani, i brani fondamentali riguardanti i rapporti tra fede cristiana e prassi politica. -
Cinque testimoni di satana. Milton, Hobbes, Langbehn, Nietzsche, Spengler
Nel libro sono tracciati i profili di alcune personalità filosofiche che hanno caratterizzato e anche sconvolto la cultura occidentale. -
Così non si fece l'Italia
Queste pagine cardarelliane sorprenderanno il lettore abituato a sentir continuamente parlare di un Cardarelli chiuso nella torre d'avorio della bella letteratura, solo attento alla forma ecc.. Nel libro infatti sono compresi scritti di impegno e di polemica non solo letteraria ma anche storica e quindi civile. Di particolare importanza le pagine anticavouriane e di particolare bellezza le pagine dedicate a Mazzini e al primo Risorgimento. -
Cultura e libertà. Alcune riflessioni
Riflessioni di Maritain su questi due temi sempre di grande attualità, rappresentano una valida sintesi del personalismo comunitario che il pensatore francese ha sempre perseguito e che costituisce certamente uno degli aspetti più validi ed attuali del suo pensiero. Il libro è curato dal Prof. Giancarlo Galeazzi, uno dei maggiori studiosi italiani del pensiero di Maritain. Una ricchissima bibliografia rende il volume utile anche a chi si accinge a studiare l'opera del Maritain. -
Da Comacchio ad Argenta. Le lagune e le bocche del Po
Com'erano, circa cento anni fa, Comacchio e le sue lagune, Argenta, Porto-maggiore, Porto Corsini, Villa Mezzano, Sant'Alberto, Goro, il bosco dei Settecastelli, il bosco di Mesola, le Lande della Pastorara, le Lande di Marcabò (nome noto ai lettori di Dante), il Po di Primaro, le Lande di Bellocchio, Pomposa ed altri luoghi, celebri e non, dell'Emilia padana? Questi luoghi, come erano cento anni fa, sono descritti nel libro con stile immaginoso e caldo, da uno scrittore che non fu certo esente da difetti ma che tuttavia ebbe anche notevoli qualità, specie nelle descrizioni, come avviene in queste pagine, di uomini e paesaggi. Ma non solo le terre e le case e i palazzi e le torri e le chiese ma anche la vita di tutti i giorni, di cento anni fa. spesso dura e faticosa, è descritta dal Beltramelli con stile incisivo e con viva partecipazione. -
Droghe leggere, vendita legalizzata?
Il volumetto raccoglie una discussione civile ma anche appassionata che Maurizio Gasparri e Marco Pannella hanno tenuto in una scuola di Roma, alla presenza e con la partecipazione degli studenti, su uno dei più discussi problemi della società d'oggi: l'uso o la proibizione delle droghe leggere. Problema non facile anzi difficilissimo ed è questa una delle ragioni delle continue e appassionate discussioni sul tema che si tengono in circoli culturali, nelle scuole ecc.. Come si è accennato poco sopra, alla discussione fatta dal Gasparri e da Pannella, hanno partecipato anche gli studenti, con osservazioni a volte ingenue ma a volte anche acute. Aggiungasi che, sia pure in modo discreto, hanno partecipato alla discussione anche alcuni insegnanti della scuola. In sostanza un libro vivo, ""partecipato"""" su uno dei problemi più delicati e anche più difficili da """"risolvere"""" della società d'oggi."" -
Il socialismo oggi
Scritti di Enzo Bettiza, Norberto Bobbio, Aldo Garosci, Lucio Lombardo-Radice, Renato Mieli, Luciano Pellicani, Giuseppe Saragat, Domenico Settembrini, Leo Valiani, che studiano e discutono i temi più importanti della problematica socia-lista di oggi: autogestione, terza via, socialismo e marxismo ecc... -
La mia Romagna
Con una nota di Federico Fabbri. -
Leopardi e «La Ronda». Alcune riflessioni critiche
"Ristampo in questo mio soggetto moderatamente (almeno spero) polemico, scritto qualche anno fa ed edito dall'Editore Tamari di Bologna, in difesa del leopardismo dei rondisti e che era da tempo esaurito. È evidente che ho ristampato il soggetto perché lo credo ancora valido. Naturalmente sarà poi l'eventuale lettore a giudicare questa mia, alquanto arrischiata, 'credenza'."""" (L'autore)" -
Manzoni fra i critici dell'Ottocento. Studi e ricerche
Uno studio accurato su alcuni momenti della fortunata critica del Manzoni nell'Ottocento. In appendice un saggio inedito di Carlo Tenca dedicato al Manzoni. -
Milano fine Ottocento
Pochi sanno che Raffaele Calzini, il forse troppo dimenticato autore di Segantini o il romanzo della montagna, scrisse pagine molto belle sulla Milano (e dintorni) della sua infanzia cioè la Milano di fine Ottocento. Sul filo della memoria, il Calzini fa rivivere, in queste pagine, da noi ora ristampate, la Milano appunto di fine Ottocento, in tutti i suoi aspetti. Le donne, innanzitutto. Di tutti i ceti sociali. Dalle nobili e aristocratiche, alcune delle quali, non certo le più giovani, potevano ricordare, sia pur vagamente, di aver visto Stendhal in qualche salotto, a quelle della piccola e media borghesia che sempre più avanzavano sul teatro cittadino, a quelle dei ceti più umili che venivano dal contado in città ""per servire"""". A queste ultime il Calzini dedica una pagina commovente, in cui polemica e poesia armoniosamente s'intrecciano. Dopo le donne gli uomini. Generalmente attivi ed intraprendenti ma con qualche ingenua mania. Per esempio di essere iscritti a qualche prestigioso circolo. Prefazione di Luigi Santucci.""