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Cesare Berlingeri. Materia 1975-2005. Catalogo della mostra (Catanzaro, 22 dicembre 2005-18 febbraio 2006). Ediz. italiana e inglese
La monografia catalogo della mostra dedicata a Cesare Berlingeri presenta una novantina di lavori storici e di opere più recenti di questo protagonista dell'arte moderna. Il volume comprende i contributi critici di Philippe Daverio e Doris von Drathen, una conversazione fra Gianluca Ranzi e Cesare Berlingeri, il catalogo delle opere, la biografia dell'artista (a cura di Tiziana Berlingeri), l'elenco delle esposizioni e la bibliografia. -
La véritable identité de la Joconde. Un mystère dévoilé
Su Mona Lisa, come la chiamano gli inglesi e gli americani, o su La Gioconda, come la chiamano i francesi e gli italiani, sono stati scritti i proverbiali fiumi d'inchiostro; meno noti sono la vita, gli affetti e le relazioni sociali della presunta modella di Leonardo. Per secoli, come sostenuto da Vasari, La Gioconda è stata considerata il ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, ma il furto del dipinto dal Louvre avvenuto nel 1911 e la campagna di stampa che ne seguì, misero in discussione l'identità della donna. Le testimonianze e i documenti qui raccolti chiariscono la questione, a proposito della quale è difficile non schierarsi con i sostenitori di Vasari e della tesi a favore di Monna Lisa. -
Mona Lisa Revealed. The True Identity of Leonardo's Model
Su Mona Lisa, come la chiamano gli inglesi e gli americani, o su La Gioconda, come la chiamano i francesi e gli italiani, sono stati scritti i proverbiali fiumi d'inchiostro; meno noti sono la vita, gli affetti e le relazioni sociali della presunta modella di Leonardo. Per secoli, come sostenuto da Vasari, La Gioconda è stata considerata il ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, ma il furto del dipinto dal Louvre avvenuto nel 1911 e la campagna di stampa che ne seguì, misero in discussione l'identità della donna. Le testimonianze e i documenti qui raccolti chiariscono la questione, a proposito della quale è difficile non schierarsi con i sostenitori di Vasari e della tesi a favore di Monna Lisa. -
Inuit e popoli del ghiaccio. Catalogo della mostra (Torino, 2 dicembre 2005-30 aprile 2006)
Curato da Gabriella Massa, studiosa di fama internazionale, archeologa esperta di cultura e arte inuit, il volume intende fornire un quadro artistico, antropologico, etnografico, storico e naturalistico-ambientale delle popolazioni che vivono nell'estremo Nord del nostro pianeta. Attraverso una selezione di reperti provenienti da Siberia, Alaska, Canada, Groenlandia e Nord Europa (appartenenti alle collezioni del Museo Nazionale Preistorico Etnografico ""L. Pigorini"""" di Roma, il Museo Etnografico Polare """"S. Zavatti"""" di Fermo, l'Archivio di Stato di Torino, le Università degli Studi di Firenze e di Torino, oltre che dal Musée de la Civilisation du Québec e l'Association des Francophones du Nunavut) il volume illustra la cultura inuit."" -
Pietro Carlo Pellegrini. Architettura e progetti 1992-2007. Ediz. illustrata
Autore emergente della nuova generazione dell'architettura italiana contemporanea con le tante opere costruite soprattutto in Toscana e a Lucca, Pietro Carlo Pellegrini rinnova la grande tradizione italiana che si muove tra artigianalità colta e modernismo. I suoi edifici residenziali, i musei realizzati a Lucca, gli spazi pubblici testimoniano una grande sensibilità capace di lavorare con la materia tradizionale e insieme di sperimentare uso e applicazioni inedite per l'architettura italiana. Una sequenza ragionata e approfondita dei progetti alternata a contributi critici di Luca Molinari, Alessandra Segantini, Marco Casamonti e Alfonso Femia. Guardare con attenzione al lavoro di Pietro Carlo Pellegrini significa provare anche a riflettere sul ruolo problematico che il professionismo italiano ha assunto in Italia nel secondo dopoguerra. La sua è una storia quasi tradizionale: gli studi universitari a Roma e Pescara, un buon apprendistato, infine lo studio aperto nella città natale dove da almeno quindici anni produce un'architettura di grande qualità che gli ha meritato pubblicazioni in Italia e all'estero, inviti per mostre, premi, conferenze e workshop, passaggi importanti alla Biennale d'Architettura di Venezia e agli Annali di Napoli. -
L' intervallo perduto
Al centro di questo libro di Gillo Dorfles è il concetto di intervallo e della sua perdita, inteso come pausa all'interno di un'opera o lungo lo sviluppo di un'azione, ma, anche, come l'interruzione che separa un'opera o una qualsiasi operazione creativa dal suo contesto. Il riverbero di questa assenza in campo artistico ha dato luogo a fenomeni negativi e positivi insieme: in seguito alla compromissione dell'elemento intervallare sono sorte forme artistiche quali l'arte informale, la musica dodecafonica, il monologo joyciano, mentre altre forme già presaghe di una evoluzione futura, mirano al recupero dell'intervallo, come certa musica postweberniana, certe forme d'arte visiva o teatrale. -
Venezia 1948-1986. La scena dell'arte. Catalogo della mostra (Venezia, 5 febbraio-21 maggio 2006)
Il volume guida il lettore in una sorta di viaggio nel tempo attraverso le fasi storiche, i momenti, le atmosfere che hanno segnato la scena artistica internazionale riunita a Venezia in occasione delle Esposizioni Internazionali. Nelle immagini compaiono numerosi artisti stranieri: Braque, Chagall, Moore, Léger, Ernst, Arp, Zadkine, Dufy, Mathieu, Oldenburg, Lichtenstein, Kusama, Beuys, Lewitt, e italiani, come De Dominicis, Kounellis, Viani, Marini, Birolli, Guttuso, Moreni, Tancredi, Consagra, Capogrossi, Baj, Castellani, Scheggi, Accardi, Mari e i rappresentanti dei gruppi dell'arte cinetico-programmata. -
Catalogo artisti archivio S.A.C.S. 2009
Questo minicatalogo, pensato come supplemento al terzo quaderno di Riso/Annex, dedicato allo Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia, raccoglie i quaranta artisti selezionati per l'archivio S.A.C.S. durante il primo anno di attività. Per ogni nome è stata inserita un'unica opera rappresentativa, accompagnata da una scheda critica che riassume il senso della ricerca dell'artista. Elenco degli artisti: Adalberto Abbate, Rosa Barba, /Barbara Gurrieri/Group, Alessandro Bazan, Manfredi Beninati, Davide Bramante, Andrea Buglisi, Canecapovolto, Valerio Carrubba. Rita Casdia, Benny Chirco, Francesco De Grandi, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Francesco Impellizzeri, Davide La Rocca, Filippo La Vaccara, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Filippo Leonardi, Giuliana Loporto, Loredana Longo, Federico Lupo, Domenico Mangano, Sebastiano Mortellaro, Daniela Papadia, Paolo Parisi, Alessandro Piangiamore, Maria Grazia Pontorno, Marco Prestia, Maria Domenica Rapicavoli, Pietro Roccasalva, Stefania Romano, Sandro Scalia, Domenico Sciajno, Francesco Simeti, Francecco Spampinato, Croce Taravella Sandra Virlinzi. -
Grazia Varisco. Se guardo ascolto lo spazio. Catalogo della mostra (Milano, 7 febbraio-26 marzo 2006)
Questa monografia dedicata a Grazia Varisco (1937) presenta i lavori di una protagonista di quella tendenza battezzata da Bruno Munari come Arte Programmata. Partendo dalle sue opere più recenti (Silenzi, 2005) per terminare con gli oggetti cinetici degli anni Sessanta, il percorso alla scoperta del lavoro di Grazia Varisco si caratterizza con volumi che definiscono nuove spazialità generando ""campi sensoriali"""" soggettivi che mettono in scena tensioni, espansioni e negoziazioni dello spazio tra il vuoto e il pieno. La monografia (catalogo della mostra milanese) permette di seguire la coerenza formale e processuale nelle opere partendo dal presente per terminare con quelle del passato."" -
Gianni Colombo. Il dispositivo dello spazio. Catalogo della mostra (Milano, 7 febbraio-26 marzo 2006)
Questa monografia, dedicata a Gianni Colombo (1937-1993), presenta i lavori di un protagonista di quella tendenza battezzata da Bruno Munari come Arte Programmata. A tredici anni dalla scomparsa dell'artista e partendo dal rinnovato interesse verso la figura di Colombo, il volume, catalogo dell'esposizione milanese allestita alla Rotonda della Besana, intende concentrare l'attenzione sul ruolo fondamentale che l'artista ha dedicato al rapporto tra corpo e percezione all'interno del vasto processo di sperimentazione inaugurato dall'arte cinetica negli anni '50 e '60. -
S.A.C.S. Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia
Riso/Annex. I quaderni di Riso, Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia documenta in questo terzo numero le attività svolte da Riso per la promozione della giovane creatività siciliana in Italia e all'estero con la creazione dello Sportello per l'Arte Contemporanea della Sicilia, S.A.C.S. S.A.C.S. ha realizzato un archivio di artisti siciliani, consultabile on-line sul sito www.palazzoriso.it, e organizzato un programma di visite di curatori internazionali. ""Altro Altrove"""", attraverso i molteplici punti di vista di storici dell'arte, specialisti e curatori affronta il tema della giovane arte nel rapporto con le istituzioni pubbliche italiane e straniere che si occupano di promozione. L'appuntamento fisso della rubrica """"www... who, what, where"""" in Istanbul e dintorni. La via del Bosforo propone come tema la grande scalata dell'arte contemporanea turca."" -
Oltre la ragione. Le figure, i maestri, le storie dell'arte irregolare. Catalogo della mostra (Bergamo, 4 maggio-2 luglio 2006)
Con ""Oltre la ragione. Le figure, i maestri, le storie dell'arte irregolare"""", Progetto Itaca Onlus intende proseguire l'impegno, iniziato nel 2003 con l'organizzazione della prima mostra-asta """"Outsider art in Italia: arte irregolare nei luoghi della cura"""". Il proposito è di spalancare una finestra sulla creatività nata nel disagio mentale, offrendo più ampio respiro ai temi proposti, facilitando il dibattito e lo scambio di idee tra gli addetti ai lavori che operano in diversi paesi europei. Il volume, che accompagna la mostra organizzata in occasione del decennale della scomparsa dell'artista Tarcisio Merati, presenta una selezione di opere di artisti malati di mente nell'intento di far emergere la grandiosità e la bellezza di quest'arte, la creatività e l'espressività nate nel contesto del disagio psichico."" -
Goliardo Padova. Catalogo della mostra (Parma, 9 febbraio-5 marzo 2006; Milano, 23 marzo-23 aprile 2006). Ediz. illustrata
La monografia, che accompagna la grande personale di Goliardo Padova a Parma, comprende le opere di questo importante protagonista della pittura italiana dagli anni '30 ai '70 appartenenti alla donazione di Fiammetta Padova alla Fondazione Cariparma e quelle donate a suo tempo dagli eredi Padova (Nanda, Fiammetta e Florenzio) allo CSAC della Università di Parma, oltre a quelle di proprietà della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza; in tutto 80 dipinti e una selezione di circa 200 disegni delle collezioni dello CSAC. -
Hundred Binda. Designing emotions. Ediz. illustrata
"Pensare, sognare, concepire delle belle opere è un'occupazione deliziosa. E' come fumare dei sigari che ti mandano in estasi, come condurre la vita della cortigiana che vive a seconda del suo capriccio. L'opera appare allora nella grazia dell'infanzia, nella gioia folle della creazione, con i colori profumati del fiore e i succhi sapidi del frutto già gustato in anticipo. Tale è la concezione dell'opera d'arte, tali sono i suoi piaceri"""" (Honoré de Balzac, La cugina Bette). In questa frase di Balzac (che costituisce uno dei 50 contributi del volume) è raccolta tutta l'essenza della tecnica e della genialità della famiglia Binda che da sempre è alla guida della storica casa milanese di orologi, gioielli e accessori. Il libro celebra i suoi 100 anni con un racconto espresso attraverso 5 emozioni che fanno parte del DNA di Binda: Passione, Audacia, Desiderio, Orgoglio e Stupore. Ognuno di questi 5 sentimenti costituisce una sezione a sé stante e affidata a uno fra i 5 grandi fotografi - Mimmo Jodice, Giovanni Gastel, Occhiomagico, Filippo Romano e Armin Linke - chiamati a rileggere gli orologi della storia Binda in 50 fotografie d'autore. Completano il volume 50 contributi di personaggi italiani e internazionali, del mondo del design, dell'architettura, della scrittura, del cinema e della moda che interpretano queste 5 emozioni." -
Ottocento lombardo. Arti e decorazioni
Il volume ripercorre, attraverso un ricco apparato iconografico dove non mancano anche importanti opere inedite, un periodo particolarmente fecondo per l'arte lombarda tra la fine del Settecento e il ventennio successivo all'Unità, quando il primato di Milano, da maggior laboratorio italiano della cultura illuminista al mito della cosiddetta ""capitale morale"""", si è imposto a livello internazionale. Il continuo e serrato dialogo tra pittura e scultura, architettura e decorazione, identificate nei diversi contesti, ha consentito di indagare con uno sguardo davvero nuovo un secolo per tanti versi ancora da conoscere."" -
Le opere e i giorni. Ortus Artis
Fu la struttura stessa della Certosa di San Lorenzo a Padula, in provincia di Salerno, a suggerire l'idea di organizzare nel 2003 e nel 2004, all'interno della mostra ""Le Opere e i Giorni"""", ideata e curata da Achille Bonito Oliva, la sezione denominata """"Ortus Artis"""", dedicata al paesaggio, anch'essa ideata e curata da A.B.O. e promossa dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, con lo studio.eu di Berlino e dalla Regione Campania. L'architettura del luogo ha poi determinato in quale forma il paesaggio dovesse essere indagato: il giardino. Progettisti da ogni parte del mondo sono stati invitati a confrontarsi sul tema del giardino inteso come luogo storicamente utilizzato per costruire l'idea di paesaggio, territorio per eccellenza del contatto tra uomo e natura che rappresenta nelle sue fasi evolutive il mutamento di tale rapporto. A ognuno di essi è stato affidato un giardino di una cella (abitata artisticamente da pittori, scultori, musicisti, poeti che hanno dati vita a """"Le Opere e i Giorni"""") per il quale sono stati chiamati a realizzare non un intervento di recupero filologico del giardino storico, bensì un giardino contemporaneo."" -
Le opere e i giorni
Nello spazio della Certosa di Padula, la più grande d'Europa, luogo sublime, ricco di storia, cultura e spiritualità, ha trovato vita ""Le Opere e i Giorni"""", manifestazione culturale ideata da Achille Bonito Oliva e dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Salerno, finanziata con fondi europei dalla Regione Campania. La manifestazione ha rianimato la bellezza delle antiche celle certosine, dei giardini e dei meravigliosi camminamenti, mostrando la genesi e lo sviluppo dell'opera d'arte nel tempo: dal momento creativo alla realizzazione, dall'allestimento all'esposizione. Il percorso artistico si è svolto nel triennio 2002-2004 su tre temi, uno per ciascun anno: il Verbo, lavori sui linguaggi dell'arte; il Precetto, inteso come osservazione della consuetudine monastica, come regola per il processo creativo dell'artista; la Vanitas, come caducità della bellezza, punto cardine della regola certosina, ma essenza stessa dell'arte contemporanea e sfida al tempo nel rapporto tra creatività, morte e vita."" -
The art of display-L'arte di mettere in mostra. Ediz. bilingue
Ideato per festeggiare i quarantacinque anni del Salone del Mobile, il libro raccoglie alcune delle più importanti mostre collaterali organizzate negli anni a fianco degli eventi fieristici. Il volume si presenta come un viaggio per immagini nel lavoro di alcuni tra i più importanti progettisti, registi e artisti contemporanei che negli anni hanno collaborato con Cosmit: dall'installazione Wash & Travel di Peter Greenaway per ""Stanze e Segreti"""" alla stanza d'albergo di Toyo Ito per """"GrandHotelSalone""""; dalle barche rovesciate di Fabrizio Plessi nella Loggia dei Mercanti per """"Immaginando Prometeo"""" all'intervento di Massimo Iarussi e Paola Urbano in via dei Cavalieri del Santo Sepolcro per """"A cielo aperto, (s)punti di luce a Milano""""."" -
Architettura & mobilità
"...Il nuovo testo di Gino Finizio sul tema 'corpi in movimento"""" può essere considerato come un agile ma anche denso compendio di quanto più aggiornato si possa oggi ipotizzare riguardo al presente/futuro del rapporto tra 'architettura statica"""" e 'architettura dinamica"""", quale è, appunto quella dell'automobile se considerato in rapporto all'architettura più avanzata dei nostri giorni. Finizio, non solo ha esposto in questo volume alcune delle sue idee più originali per quanto si riferisce allo stato attuale dell'architettura e del design (e in specie del design automobilistico); ma ha chiamato a raccolta alcuni degli architetti-designer più impegnati quali testimoni di questa ricerca, non solo 'concettuale"""" ma anche attuata dagli stessi autori presso alcuni importanti centri di ricerca studi professionali e Università, insieme allo stesso Finizio [...]"""" (Gillo Dorfles)." -
Titina Maselli. Metafore della città. Catalogo della mostra (Roma, 8 marzo-1 maggio 2006)
Un omaggio a Titina Maselli - personalità del tutto originale, forte, estrosa, anticonvenzionale, nella vita e nell'arte considerata artista anticipatrice di vari movimenti, dalla pop art all'iperrealismo - attraverso dodici grandi dipinti, tra i più significativi del periodo più fecondo della sua attività, dalla fine degli anni Sessanta agli anni Novanta. La monografia, pubblicata in occasione della mostra antologica romana a un anno dalla morte dell'artista, comprende due testi di Titina Maselli (Frammenti autobiografici e Riflessioni sulla pittura), un contributo di Citto Maselli (Titina...), testimonianze, lettere, dediche e poesie; seguono il catalogo delle opere, l'antologia critica, la biografia e le principali mostre e pubblicazioni.