Sfoglia il Catalogo feltrinelli028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1521-1540 di 10000 Articoli:
-
Amy e Isabelle
È la storia, questa, di una cittadina anonima della provincia americana. Di un'estate straordinariamente torrida. Di un microcosmo di donne, impiegate presso gli uffici di una fabbrica locale. Tra queste c'è Isabelle, ancora giovane, che tenta di celare il proprio misterioso passato dietro una facciata di decoro e perbenismo; e c'è la figlia Amy, una timida adolescente con un segreto che non riesce a tenere nascosto. Il rapporto tra le due è teso, intessuto di cose non dette e di una reciproca incomprensione che si trasforma in aperta ostilità quando la madre scopre nella figlia l'esuberanza e la voglia di vivere che un tempo erano state le sue, il suo stesso desiderio di darsi a un altro e di essere amata. Il mondo di Amy e Isabelle crollerà violentemente all'improvviso, e dopo un toccante, impietoso confronto durante una drammatica notte niente sarà più come prima. -
La leggenda del trombettista bianco
New York, anni venti. Tra i club dalle insegne luminose e gli ampere degli studi di registrazione, quello di Rick Martin è un nome che viene pronunciato con rispetto, quasi sottovoce. Degli altri musicisti si dice che sì, sono bravi, ma non sono certo lui, come se il suo talento fosse il metro di paragone per quello degli altri. Sul suo conto girano tante storie: fin da giovanissimo ha sempre frequentato i neri, anche se è bianco, per questo è così indisciplinato: per imparare a suonare marinava la scuola e andava a esercitarsi in una chiesa abbandonata. È stato nientemeno che il grande Art Hazard a insegnargli i segreti della tromba. Voci, dicerie, leggende. Ma chi è davvero Rick Martin?. In questo romanzo dalle atmosfere notturne e fumose, ambientato nell'epoca del proibizionismo e dei jazz club e ispirato alla leggendaria figura di Bix Beiderbecke. Dorothy Baker - qui al suo esordio accompagna il lettore nel cuore e nella mente di un ragazzino nato nei bassifondi della provincia americana, tra le case fatiscenti di periferia e le backroad che portano verso il nulla, con un dono che è anche un fardello: quello di un talento soverchiante, che ti spinge a non dormire la notte pur di inseguire la perfezione, così schiacciante da lasciarti fuori dalle file di quelli che la società ha educato, che sanno controllarsi e recitare la loro parte... -
Terra di spezie
Censurato in patria alla sua prima pubblicazione nel 1941 per gli accenni all’omosessualità contenuti, Terra di spezie, il romanzo più autobiografico di Kate O’Brien, è la storia dell’incontro di due figure femminili forti e indipendenti decise a perseguire con fermezza il proprio cammino: un romanzo pervaso di spiritualità che esplora la natura dell’amore, del perdono e del destino. Un importante Bildungsroman – giustamente paragonato a Ritratto dell’artista da giovane di Joyce –, un grande libro sulla capacità di amare, un intramontabile classico del Novecento irlandese.«Il romanzo ci piace fin dalla prima pagina proprio grzie al suo “timbro perfetto”. Bellissimo». - Mario Fortunato, L’Espresso«Un libro meraviglioso, una terra da rivisitare». - The Irish Times«Questo romanzo sottile e meravigliosamente costruito parla del conflitto fra l’amore umano e quello divino». - The Sunday TimesAnna Murphy, accettata nel collegio irlandese della Compagnie de la Sainte Famille nonostante la sua giovane età, viene da una famiglia altoborghese in crisi dove l’unico riferimento affettivo è l’amatissimo fratello Charles. Helen Archer, la fredda madre Superiora, attratta dalla natura vivace e poetica della bambina, ne segue ogni fase della crescita e dell’educazione. Con il tempo, questa attenzione si trasforma in un tenero affetto che scioglie il cuore raggelato della suora: nel corso degli anni le esperienze di Anna riporteranno alla mente di Helen le felici memorie della sua infanzia, rendendola finalmente pronta ad affrontare il trauma che l’ha condotta ad abbracciare la vita religiosa. -
La sumera
Un giorno dopo l'altro, senza grandezze né tragedie, Ivo, Mario e Paolo consumano quel che resta delle loro giovanili inquietudini in una Roma sonnacchiosa e sempre più indifferente. I tre amici si muovono in uno spazio privilegiato, tra la via Flaminia e la Galleria d'Arte Moderna, passando le loro giornate fra minimi spostamenti, pedinamenti di donne, amori impossibili. Sono tre ""vecchi ragazzi"""" scioperati, un po' come i vitelloni felliniani, che vivono, anzi vivacchiano, nella capitale, """"contemporanei al proprio passato"""". La ricerca di un centro che appare introvabile rivela la fatica di crescere e di cambiare in una realtà alla quale sembra difficile aderire: così il fallimento di Mario diventa lo specchio del fallimento di Ivo e insieme sembrano portare verso un'unica sconfitta, quella di un'intera generazione cresciuta nel segno della marginalità esistenziale. La deriva pare arrestarsi solo davanti a una donna senza nome, che i tre si contenderanno in un balletto quasi moraviano."" -
Ruggine
Libro intenso, dalla lingua evocativa, ""Ruggine"""" narra la storia di emarginazione di una donna ormai anziana in un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre e orizzonti senza speranza. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro del dramma commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato. Il mistero di Ruggine - chiamata così per l'attaccamento a Ferro, un gatto che ora è l'unica compagnia di una vita altrimenti desolata - ruota attorno a un fatto torbido riguardante il proprio figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento violento. Da allora, malgrado i soprusi subiti, Ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta illecita e punita per il suo atteggiamento schivo e fatalmente remissivo. Nonostante l'innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza appello e a emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia."" -
La natura dell'amore
Una delle voci più note e celebrate della poesia e della narrativa del Regno Unito.rnrnUn’opera potente e insieme intima, che fonde in maniera magistrale prosa e poesia, essay e memoir. Una riflessione intensa e poetica sull’amore e le sue possibilità, un inno alla natura selvaggia e libera presente in tutti gli uomini. -
Il sesto giorno
Milano. Ronnie ha trentacinque anni, origini nigerine e fisico da atleta. Arrivato in Italia poco più che bambino, orfano, su un barcone partito da Tripoli, incarna il prototipo del self made man. Schivo e solitario, ha costruito un impero dal nulla conquistandosi una fortuna che gli analisti stimano in due miliardi di dollari, nonché la reputazione di magnate, dedito esclusivamente ai propri affari. È il fondatore di Talentik, piattaforma Web di audio sharing, uno dei siti più visitati al mondo dopo Facebook, Google, YouTube e Yahoo. Tra sei giorni, Talentik verrà quotato in borsa e questo segnerà un momento storico pe l'imprenditoria italiana, facendo di Ronnie uno degli uomini più ricchi del pianeta. Un segreto però si nasconde dietro la sorprendente parabola del protagonista, che rischia così di vedere messe a repentaglio la propria carriera e la vita stessa. Mentre il governo annaspa, la recessione incombe e la ""protesta dei porcelli"""" infuria nelle strade, il mistero legato al passato di Ronnie verrà alla luce grazie all'intervento di Ragazzo, un aspirante giornalista in cui l'uomo si imbatte all'inizio del libro e a cui, come per un'intuizione, deciderà di affidare la propria incredibile storia."" -
Manuale di sopravvivenza dell'attore non protagonista
In queste pagine parla il ministro Magno, cinico politico del film record d'incassi ""Quo Vado?""""; parla Duccio, direttore della fotografia nella serie TV """"Boris""""; parla anche Alfiere, membro del gruppo che partecipò all'arresto del boss Provenzano in """"Squadra antimafia""""; e parla Ninni Cassarà, commissario che lavorò nel pool antimafia in """"Paolo Borsellino"""". Tutti loro parlano, e con loro molti altri, perché a scrivere questo libro è l'uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo, l'attore Ninni Bruschetta. Con disincantata e tagliente sincerità, l'artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell'ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Il non protagonista viene così presentato come il professionista in grado di apprezzare il lavoro che fa, senza il peso di un ruolo a gravargli sulle spalle per tutta la carriera, l'uomo che torna se stesso a fine giornata, orgoglioso dei propri successi, ma senza essere troppo distratto dalla fama. Un resoconto schietto che oscilla fra l'impegno di un mestiere difficile e la vena comica dell'attore che, a diventare protagonista, non ce l'ha fatta. O forse sì."" -
Via dalla pazza folla
"Via dalla pazza folla"""" narra le appassionanti vicende di Gabriel Oak, un giovane la cui vita viene sconvolta dall'inatteso arrivo dell'affascinante Bathsheba, bellezza orgogliosa e nullatenente di cui s'innamora. Quando le chiede di sposarlo lei lo rifiuta, ma i loro destini tornano a incrociarsi: mentre lei eredita una fattoria dallo zio, lui perde tutti i suoi averi in una notte di tempesta. Si ritrova cosi costretto a lavorare per Bathsheba e a contendersi le sue attenzioni con altri due uomini. Se un romanzo può essere completamente intriso d'amore, ebbene questo lo è. Un amore per tutto, e non solo per le cose vive: per le melodie polifoniche del vento e per il linguaggio delle stelle, per le piante e per i colori, per il tempo che passa da un sorriso a una minaccia, per la fragilità della vita o per l'incanto di un gioco di luci. E, soprattutto, per la misteriosa algebra dei sentimenti umani. In questo scenario in cui tutto ha un'anima, o sembra proprio averla, si muovono i personaggi di un ambiente rurale, quello tanto amato da Hardy; e ci accorgiamo che proprio in quell'ambiente è forse possibile scoprire meglio il vero funzionamento, quello più riposto, della condizione umana. Perché è nella natura, dentro la natura e, appunto, via dalla pazza folla, che l'essere umano riesce a mettere a nudo la sua vera anima. I personaggi possono essere contadini o mercanti, ricchi agricoltori o servette, ubriaconi o bigotti, donnine impaurite o tipacci arroganti, amanti folli o fedeli innamorati, ma fra tutti emerge maestosa l'eroina del romanzo: donna sensibile, bella, intelligente, ma pur sempre donna, con tutte le contraddizioni della sua gelosia e dei suoi pudori, della vanità e dei capricci, degli scrupoli, della passione, e quindi infine del suo amore: è una donna di cui non si può fare a meno di innamorarsi candidamente, per non dimenticarla mai più." -
Fottuta campagna
A 31 anni Arianna decide che l'aria di città è diventata irrespirabile. L'insofferenza verso i ritmi urbani, lo smog, gli snob fissati con i prodotti bio e l'inquinamento acustico, è salita alle stelle e l'unica soluzione accettabile, per lei, è quella di mollare tutto e partire. Nella zona dell'Oltrepò pavese trova un vecchio fienile e, col cuore colmo di entusiasmo, si lancia in una nuova vita, totalmente diversa da quella di prima. A bordo di un enorme fuoristrada, insieme ai suoi gatti e al cane, che con lei saranno i protagonisti di molte vicende del libro, parte per la grande avventura. Ma nel brusco passaggio dall'esistenza di cittadina sempre in viaggio per lavoro a quella di misantropa che va a letto con le galline, scoprirà che la vita tanto agognata nasconde in realtà aspetti non proprio esaltanti. Da qui il racconto esilarante di tutte le sfide che la condizione rustica pone: dalla descrizione dei vicini, in verità lontanissimi, al resoconto atterrito delle sagre di paese, dall'analisi del cibo spacciato per biologico nei supermercati alla scarsità di genere maschile appetibile nel raggio di chilometri, il libro è una spassosa panoramica sulla vita in campagna, distante anni luce dalle pastorellerie e dai quadretti bucolici della tradizione. Con grande ironia e situazioni paradossali, ""Fottuta campagna"""" evidenzia le difficoltà pratiche del mondo green, l'isolamento cui necessariamente costringe la vita agreste, le strazianti conseguenze della lontananza fisica dal consesso civile."" -
La caduta delle consonanti intervocaliche
La caduta delle consonanti intervocaliche, avvenuta tra il X e l'XI secolo nella regione dove sarebbe poi nato il Portogallo, è il fenomeno linguistico che ha cominciato a separare il portoghese dallo spagnolo. Un passaggio importante per Heliseu da Motta e Silva, professore brasiliano di filolgia romanza: la nascita della sua lingua, il fondamento del suo lavoro e, curiosamente, anche il motivo per cui ha conosciuto sua moglie. Ormai in pensione, Heliseu si sveglia il giorno in cui l'università si appresta a omaggiarlo e inizia a preparare mentalmente il discorso di ringraziamento. Alla sua età, s'impone un bilancio. Ed ecco allora venirgli in mente la possibilità di ripercorrere la propria carriera attraverso gli avvenimenti, anche quelli più intimi, di un'esistenza apparentemente perfetta: l'inizio negli anni Sessanta, quando il paese (come il resto del mondo) era tutto un fermento libertario; il matrimonio con Monica, il figlio maschio, lo stipendio fisso, il bell'appartamento, gli inizi della dittatura, l'infatuazione per una giovane dottoranda francese, la pubblicazione importante e, infine, il buen ritiro tranquillo e soddisfatto di chi ha avuto una vita piena. Ma è andata veramente così? Nell'organizzazione del ricordo, dei ricordi, nella scelta delle cose da dire e da tacere, si insinuano continuamente dubbi, altre possibilità di racconto, deviazioni nella narrazione. -
Vertigine. Le stelle di Noss Head. Vol. 1
All'alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all'idea di lasciare Parigi per trascorrere un'altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l'attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d'amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo. -
Figlie sagge
È il 23 aprile - data di nascita di Shakespeare - e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l'invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C'è da decidere cosa indossare! Così si apre ""Figlie sagge"""", la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall'infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant'anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l'ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa. Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l'arte e di un senso dell'umorismo pungente, un'ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione fra legittimo e illegittimo."" -
Notti al circo
Dopo le frizzanti gemelle Dora e Nora, protagoniste di Figlie sagge, un altro indimenticabile personaggio femminile: Fevvers, la donna-cigno, seducente trapezista vagabonda, paradigma di tutte le donne.«""Notti al circo è il suo capolavoro, e anche il più coinvolgente e accessibile dei suoi romanzi.» - Il sole 24 orernrn«Sogni, miti, fiabe, metamorfosi, inconscio ribelle, viaggi epici e una sensualissima celebrazione della sessualità nelle sue manifestazioni più gioiose e più oscure» - rnIan McEwanrnrn«Un’opera gloriosa» - Times Literary Supplementrnrn«Una delle migliori scrittrici del secolo» - rnThe Sunday Timesrnrn«Notti al circo incanta, è strepitoso» - rnLiterary Reviewrnrn«Incredibilmente divertente e tremendamente serio al tempo stesso. Un grande romanzo» - rnObserverrnrnrnrnÈ una notte londinese del 1899 e il tempo si è fermato. In un camerino dell’Alhambra Music Hall, «capolavoro di squallore squisitamente femminile», l’imberbe giornalista americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fevvers, seducente trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottantotto chili, biondissima e dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Fevvers vuole volare alto. Il suo destino sono le luci della ribalta, e in poco tempo lei e il suo trapezio conquistano i palchi – e i cuori – di tutta Europa. Inizialmente scettico, Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un po’ già innamorato e un po’ in cerca dello scoop della vita, decide di mollare tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense – capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa intelligentissima in grado di fare lo spelling – in viaggio attraverso la Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia. rnNel 1984, anno della pubblicazione, Notti al circo si è aggiudicato il prestigioso James Tait Black Memorial Prize, il più antico premio letterario inglese. Romanzo più celebre dell’autrice, è una sintesi perfetta della migliore Angela Carter: un concentrato di umorismo pungente, prosa brillante, erotismo, demolizione sistematica dei cliché e un’immaginazione traboccante."" -
Appartenersi
"Appartenersi"""" narra una storia universale e, oggi più che mai, necessaria. È il grido liberatorio dell'autore, Karim Miské: nato da padre mauritano, diplomatico e musulmano, e da madre francese, assistente sociale, professoressa, atea e femminista, per tutti è sempre stato """"quel tipo bizzarro, con la faccia da arabo e i modi da bianco"""". Rimbalzato senza tregua da un'identità all'altra, sin da bambino cerca una categoria alla quale appartenere, finendo per non accettarne nessuna. Il suo specchio gli rimanderà sempre l'immagine di un bastardo, un emarginato, un intruso. Perduto tra mondi diversi - arabo, bianco, cristiano, ateo, musulmano, nero, comunista - e tra svariati paesi - la Francia, la Mauritania e anche l'Albania di Enver Hoxha -, Miské è """"il granello di sabbia nell'ingranaggio dell'identità"""", perennemente in lotta con il riflesso più difficile da evitare, lo sguardo degli altri. E se all'inizio c'era la vergogna, ora c'è la rabbia, ma anche la solitudine. E l'eterna domanda: chi sono io? In cerca di risposte, l'autore racconta di un percorso atipico, di una ferita ancora viva, di toccanti ricordi d'infanzia e di come, col tempo, è riuscito a costruirsi una nave che lo aiuta ad attraversare la vita: la letteratura, unico antidoto e unico punto fermo in questa interessante riflessione sul tema dell'identità che è insieme saggio, memoir, testimonianza, ma soprattutto un'attualissima radiografia della complessità del mondo." -
Breve storia del futuro
La crisi finanziaria iniziata nel 2008 finirà con un ritorno dell'onnipotenza di Wall Street? I disordini finanziari potranno essere gestiti? I fondamentalisti islamici faranno marcia indietro? Il cuore dell'economia mondiale resterà negli Stati Uniti? Il degrado del clima sarà contrastato? Le nuove tecnologie renderanno possibili altre forme di dittatura? Ecco alcuni interrogativi che Attali si pone in questa nuova edizione di ""Breve storia del futuro"""", totalmente riscritta alla luce delle crisi finanziarie del 2007-2008 e dei nuovi scenari che hanno prodotto a livello mondiale. E, iniziando dall'analisi dell'attuale situazione geopolitica globale, delinea quelle che definisce le cinque """"ondate del futuro"""", la prima delle quali riguarda il decennio a venire (2015-2025). Sconvolgimenti demografici, terrorismo, cambiamenti climatici, esaurimento delle risorse, ascesa di nuove potenze e declino dello stile di vita occidentale: ecco i temi analizzati nelle prime quattro """"ondate"""" a partire dalla caduta dell'Impero Americano (""""prima ondata"""") fino alla formazione di un mondo policentrico (""""seconda ondata""""), sul quale dominerà un """"iperimpero"""" (""""terza ondata"""") percorso da un """"iperconflitto"""" (""""quarta ondata"""") dalle conseguenze inimmaginabili. L'umanità sembra andare verso il proprio annientamento, ma non è questa la conclusione a cui giunge Attali. Se una nuova categoria di uomini, gli """"iperumani"""", ovvero «individui particolarmente sensibili a questa storia del futuro», riuscirà a dar vita a una nuova classe creativa, portatrice di innovazioni sociali, tecnologiche e artistiche, si potrà costituire una """"iperdemocrazia"""" a livello planetario (""""quinta ondata"""") in cui la povertà sarà eliminata, la libertà tutelata dai suoi nemici, l'altruismo assunto come valore essenziale. Allora nuovi modi di vivere germoglieranno e le generazioni future erediteranno un mondo e un ambiente migliori."" -
Armadale
Armadale è un nome, ma il romanzo non è la storia del personaggio che lo porta. È piuttosto la storia del nome stesso, anzi del mistero che vi si cela. Perché sono quattro gli Allan Armadale coinvolti nella vicenda, due padri e i rispettivi figli: opera del destino o del caso? Quando l'anziano Allan Armadale, in punto di morte, affida a una lettera una confessione terribile, non immagina nemmeno lontanamente le ripercussioni che ne seguiranno: il segreto che rivela coinvolge la misteriosa Lydia Gwilt, tentatrice dai capelli rosso fuoco, bigama, dipendente dal laudano e avvelenatrice di mariti. I suoi maliziosi intrighi carburano la trama di questo dramma appassionante: una storia di identità confuse, maledizioni ereditate, rivalità amorose, spionaggio, denaro... e assassinio. Il personaggio di Lydia Gwilt orripilò i critici dell'epoca, al punto che un recensore la descrisse come ""una delle donne maligne più recidive di sempre, i cui espedienti e le cui brame hanno infangato la narrativa"""". Resta fra le più enigmatiche e affascinanti donne del diciannovesimo secolo. Considerato tra i capolavori di Collins, Armadale, romanzo a tinte forti e pieno di suggestioni, conferma il talento dell'autore nel tessere un intreccio in maniera impeccabile."" -
La chimera di Praga
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua ""famiglia"""" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita."" -
Sogni di mostri e divinità
La misteriosa Karou è una chimera unica nel suo genere: al contrario dei suoi simili, l'eroina della trilogia ""La chimera di Praga"""" ha sembianze umane, impreziosite da meravigliosi capelli blu. È innamorata di Akiva, un angelo dalla bellezza eterea. Angeli e chimere sono però nemici naturali, in lotta da secoli. C'è solo un modo per ristabilire la pace: tentare un'alleanza fra le chimere e quegli angeli che, come Akiva, hanno deciso di ribellarsi al loro imperatore. In questo terzo e conclusivo capitolo della saga entriamo subito nel vivo dell'azione: l'esercito degli angeli discende sulla Terra, in pieno giorno, in una Roma sfolgorante di sole, con uno stuolo di telecamere intente a riprendere e un pubblico sbalordito a osservare la scena. Nel frattempo, dopo il tradimento che ha portato la sua specie allo stremo, Karou sta ricostruendo l'esercito delle chimere e, grazie a un inganno ingegnoso, è ora alla guida della ribellione contro gli angeli. Il futuro della sua specie dipende da lei, ed è giunto il momento dello scontro finale. Riusciranno Karou e Akiva a realizzare il sogno di una realtà in cui i loro popoli smettano di distruggersi e in cui, forse, potrebbe esserci spazio per il loro amore?"" -
Una famiglia decaduta
Uno dei vertici dell'opera narrativa di Leskov, ""Una famiglia decaduta"""" racconta la storia dell'affascinante principessa Varvara Nikanorovna, costantemente in lotta contro ogni forma di ingiustizia. È la nipote Vera a ricostruire l'ascesa della nonna, che dalla piccola nobiltà di provincia entra a far parte di una delle famiglie aristocratiche più in vista di San Pietroburgo. La cronaca inizia nell'anno 1812, quando il marito della principessa resta ucciso nella guerra contro Napoleone, e termina nel 1825, con la rivolta dei decabristi. Vedova a meno di trent'anni, ma ancora giovane e bella, Varvara non è interessata a risposarsi: lei ha amato, e amerà sempre, un unico uomo nella sua vita. Si dedica invece, con grande impegno, ai suoi figli, ai quali vorrebbe impartire un'educazione genuinamente cristiana, e al benessere dei suoi contadini. La principessa agisce con una bontà fuori dal comune, che però le procura un danno dopo l'altro, specie quando dalla campagna si trasferisce a San Pietroburgo - la cui corruzione è descritta con un realismo """"comico"""" impressionante - e si trova a frequentare i salotti dei nobili. Una fitta cronaca di eventi e personaggi che si muovono in un'atmosfera sospesa tra tragedia e commedia, dove dramma e felicità appaiono come i due volti di uno stesso sogno: la vita.""