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«Voglio il tuo amore». Lettere a Vanda 1947-1951
«Quello che io sono tu lo potrai leggere in un libro che ho pubblicato in questi giorni... te lo donerei io, se potessi rivederti...». Inizia così, la sera del 14 luglio 1947 , l'intensissimo carteggio tra Eugenio Corti e la giovane studentessa di lettere Vanda di Marsciano, con cui si sarebbe sposato quattro anni dopo in Assisi. È una corrispondenza che mette a nudo l'anima di due giovani segnati dalla Seconda guerra modniale, con i chiaroscuri di un legame inizialmente sofferto che diventerà poi inossidabile. Chiunque abbia vissuto un'esperienza d'amore si ritroverà in queste pagine, pagine che restituiscono intatta la grande capacità narrativa di Eugenio e sorprendono per la vivacità dei racconti di Vanda. -
Ritiro spirituale. Il silenzio. Ascolto & dialogo con Gesù
La necessità del ritiro spirituale nasce dal desiderio di crescere nell’intimità con Dio. La tradizione del ritiro spirituale è evangelica: Gesù si appartò per quaranta giorni nel deserto prima di iniziare la sua missione pubblica, e così pure san Paolo, dopo la conversione. Ma già Cesare, Cicerone o Plinio parlavano del recessus, l’azione di ritirarsi in un luogo solitario. Cicerone utilizza l’espressione – del resto comune – numquam minus solus quam cum solus sum, non sono mai meno solo di quando sono solo. E sant’Ambrogio la riportò nel suo ""De officis"""" (3, 1, 2) dandole un senso radicalmente cristiano. Perché il cristiano in grazia di Dio non è mai solo, Cristo vive in lui. E quando si fanno tacere le voci del mondo per raccogliersi in se stessi, allora, in quella solitudine, si sente e si gode la vicinanza del Signore. Queste meditazioni per un ritiro spirituale seguono un temario classico per aiutare l’anima a mettersi davanti a Gesù, ascoltarlo e rivedere insieme a lui la propria vita. Si servono pertanto principalmente del Vangelo e degli altri libri della Sacra Scrittura, e raccolgono le raccomandazioni di santi di ogni tempo. Tra questi uno spazio particolare è dato agli insegnamenti di san Josemaría Escrivá, che sono il perno della formazione dell’autore e che oggi sono nutrimento di milioni di persone in tutto il mondo."" -
Perché dare la vita a un mortale & altre lezioni italiane
Sentiamo ripetere: «Siamo in una situazione di crisi» e «La crisi non accenna a finire». Sembra che in crisi sia la struttura stessa della società. Ma forse la crisi esiste fin dall'origine. Già Esiodo rimpiangeva l'età dell'oro, deplorando la stirpe del ferro della sua epoca. Tuttavia, la nostra crisi presenta tratti nuovi ed estremi che la fanno somigliare a uno stadio terminale in cui l'umano è minacciato di sterminio sotto almeno tre aspetti: tecnologico, ecologico e teocratico. È solo quando qualcosa è sul punto di sparire che ci si rivela nei suoi contorni singolari e con la sua presenza insostituibile. E allora, vale ancora la pena di dare la vita a un mortale? Su tali questioni decisive si muove la riflessione felicemente paradossale di Fabrice Hadjadj: la sua risposta è per un'alleanza di tradizione e modernità, di escatologia e cultura, di lucidità davanti alla morte ed educazione aperta alla vita. -
La Chiesa nella città. Segno & Via per il bene comune
La città rappresenta l'àmbito per il necessario rinnovamento della Chiesa e della pastorale in senso missionario. L'àmbito in cui vivere una fede che sappia misurarsi con la concretezza quotidiana e dove operare per l'umanizzazione del mondo, tenendo fermi due poli di ascolto e di riferimento: la Parola di Dio e la voce, meglio, le voci della città. Nella città confluiscono, e in essa anche nascono, molte sfide che oggi il mondo si trova ad affrontare, ponendo in modo nuovo la questione dell'uomo e del suo destino. Osserva il prof. Antonio Maria Baggio in Prefazione, che «il risanamento di una città comincia dal risanamento dei rapporti tra le persone», il suo stato di salute dipende «da coloro che ne hanno cura: non si tratta dei governanti o dei sapienti che parlano dall'alto, ma dei cittadini-custodi, coloro che si assumono la responsabilità ciascuno degli altri, che generano le persone alla cittadinanza e insieme cercano di scoprire il ""disegno"""" della città e di custodirlo». La città va ascoltata, leggendo le sue trasformazioni attraverso i volti, nella certezza che, come ha detto Papa Francesco, «il Signore è attivo e all'opera nel mondo». C'è un'intima connessione tra annuncio del Vangelo e servizio all'uomo nella sua concretezza storica. Uno stretto legame tra edificazione della Chiesa, nella quale è vivo e presente il Cristo risorto, e la costruzione della società, quale città degli uomini redenti dallo stesso Cristo morto e risorto. Il cristiano è chiamato a vivere la città, il suo essere cittadino, con la consapevolezza che è suo compito contribuire a edificarla e che, nello stesso tempo, deve attenderla con speranza, perché l'opera è più grande di quello che viene affidato alle sue mani. Prefazione di Antonio Maria Baggio."" -
In dialogo con il Signore. Testi inediti della predicazione
Dopo ""È Gesù che passa"""" e """"Amici di Dio"""", le edizioni Ares continuano la pubblicazione delle Opere di san Josemaría Escrivá con una raccolta di 25 testi inediti nei quali ritroviamo alcuni degli snodi del pensiero del fondatore dell'Opus Dei, come l'invito per ogni cristiano a identificarsi personalmente con Cristo, la riflessione sulla filiazione divina, l'amore per Dio e per la Chiesa, la ricerca della santità nella vita quotidiana, la possibilità di trasformare il lavoro in orazione. Sono meditazioni e conversazioni di contenuto spirituale che, negli anni tra il 1954 e il 1975, egli rivolse a persone dell'Opus Dei che abitavano a Roma; per insistenza dei suoi figli, queste meditazioni furono registrate, trascritte, sottoposte alla sua revisione e in seguito pubblicate a uso dei membri dell'Opus Dei. Siamo in presenza della sua preghiera a voce alta; il fondatore parla con Dio dei temi centrali della spiritualità cristiana e dà efficaci consigli per rispondere generosamente alla chiamata universale alla santità. Confida anche alcuni particolari della sua vita e della storia dell'Opus Dei, di grande valore biografico."" -
Già & non ancora. Desiderio & avvenimento di Cristo
Un sacerdote di 85 anni spiega in modo chiaro e coinvolgente le buone ragioni della fede per cui ha abbracciato Cristo e non lo ha lasciato più. Non riferendosi più al trascendentale, la mentalità dominante si sta dimostrando incapace di comprendere e di preservare l'umano. Prima che crisi economica-finanziaria- sociale, quella di oggi è crisi antropologica: si sono smarriti significato della vita e valori della persona. Per cercare e trovare una vera riuscita di tutti e di ciascuno, urge risvegliare la domanda insita per natura nel desiderio di ogni cuore. L' Avvenimento di Cristo costituisce la risposta esauriente al desiderio di verità, di amore, di giustizia, di pace, di felicità, di bellezza. È Lui l'unico e necessario Salvatore del mondo. Egli si è reso sempre e ancora oggi incontrabile nel mistero della Chiesa, il Cristo totale. In essa, nuovo Corpo di Cristo, è presente e agisce il suo Spirito, fonte della speranza affidabile che sostiene il cammino dell'uomo nel tempo. Sono queste le conclusioni a cui guida il lettore don Piero Re, sacerdote milanese, che alla luce di quasi 70 anni di Messa, di cui 54 anni da parroco, ripercorre in queste pagine le buone ragioni della fede che lo portano a confermare sé stesso e gli altri nella vita cristiana. A corredo di questo percorso interiore si accompagna nel volume un approccio visivo, empatico, reso possibile dall'antologia di tavole a colori del pittore tedesco Sieger Köder accuratamente selezionate e commentate da suor Maria Gloria Riva. -
I più non ritornano. Diario di ventotto giorni in una sacca sul fronte russo (inverno 1942-43). Nuova ediz.
«Nel cielo ormai quasi buio s'inseguivano lucenti pallottole traccianti. In quel cielo c'era Dio: io stavo muto e grigio davanti a Lui, nel gran freddo. Vicino a me c'erano la mia miseria e il mio voler continuare a essere uomo e capo di uomini, nonostante tutto». Il diario dell'odissea del ventunenne tenente d'artiglieria Eugenio Corti, uno dei quattromila italiani (su 30mila) che riuscirono a scampare dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia. Il libro apparve in Italia nel 1947, e quella di Corti fu, in assoluto, la prima voce a raccontare l’inferno bianco della tragedia dell’Armir. -
La coppia imperfetta. E se anche i difetti fossero un ingrediente dell'amore?
«Mariolina Ceriotti Migliarese presenta la coppia per quello che è: una straordinaria avventura. I cui protagonisti, l'uomo e la donna che si prendono finché morte non li separi, sono i veri, grandi e misconosciuti eroi del nostro tempo. Quest'avventura si realizza in un teatro amplissimo: quello tra le generazioni passate (da cui tutto ha origine) e la vita futura (consentita proprio dall'amore di tale coppia); quello del corpo (primo e ancora confuso interprete del sé) e insieme di Dio (il Terzo che accoglie i due, trasmettendo loro la sua capacità di amare). Sfide grandi, che si accompagnano con altre solo apparentemente più modeste, e comunque misteriosamente collegate alle prime, come l'accettare senza rancore l'arrosto bruciato, o il tono sbagliato di una richiesta, di un commento. Quella della coppia, eroica nella sua necessaria imperfezione, esperta fornitrice di perdoni, è l'avventura umana, la nostra avventura. Che ci chiede coraggio, buonsenso, fantasia, qui prontamente e chiaramente forniti dalle narrazioni e notazioni puntuali dell'autrice, moglie, madre, e terapeuta di straordinaria esperienza e sensibilità». (dall'invito alla lettura di Claudio Risé) -
Il tramonto del Quinto Sole
Quando il 22 aprile 1519 Cortés sbarca sulle coste del Messico l'impero azteco è al culmine della sua potenza. Domina da mare a mare, è Cem Anahuac, l'Unico Mondo. Eppure sinistri presagi annunciano un'inesorabile rovina: il tramonto del Quinto Sole, cioè del quinto ciclo cosmico di creazione e distruzione. Cuauhtlatoatzin, Aquila Parlante, ha già cinquant'anni quando assiste tra la folla all'arrivo in Tenochtitlan dell'armata spagnola, accolta con tutti gli onori dall'Imperatore Montezuma II. È un suddito esemplare, nato contadino, elevato al rango di «venerabile» per meriti civili e poi di cacicco di una fiorente tenuta agricola. Credeva di aver già visto tutto nella vita, ma all'improvviso il destino gli spalanca una porta sull'infinito: il suo, non era l'Unico Mondo? E allora da dove vengono questi guerrieri di ferro, alti e pallidi, dalle chiome rosse, che cavalcano misteriosi animali, e possiedono armi capaci di distruggere con fragore tutto ciò che colpiscono? E che cosa resterà del grande popolo Azteco abbandonato dai suoi dèi? Prima di conoscere le risposte, Aquila Parlante dovrà assistere al sanguinoso calvario del suo popolo, fino all'estremo sacrificio. -
Là dove non c'è tenebra. Storie di amicizia tra scrittori
Cicerone scriveva che l'amicizia è superiore a tutte le cose perché dona speranza e non fa piegare l'uomo dinnanzi al destino. Quando due persone scoprono di avere in comune un'idea, un interesse o anche soltanto un gusto, che gli altri non condividono e che, fino a quel momento, ciascuno di loro considerava un suo esclusivo tesoro (o fardello), può nascere con sorpresa un'amicizia. Vedere quello che altri non vedono, ecco la straordinaria condivisione che può unire due persone nell'amicizia. Cosa succede quando questo tipo di relazione nasce tra gli scrittori? Gli effetti sono spesso mirabolanti. A volte delle carriere letterarie sono nate in virtù di un'amicizia. Autori si sono influenzati reciprocamente, altri si sono aiutati, spesso hanno condiviso i propri destini, in alcuni casi anche tragici. Questo libro va alla scoperta di questo straordinario sentimento tra alcuni dei più celebri scrittori di tutti i tempi, da Melville a Manzoni, da Dumas a Tolkien, da Leopardi a Chesterton. -
Cuore di Padre. L'avventura umana & divina di san Giuseppe
Sulla traccia della devozione dei sette dolori e gioie di san Giuseppe, rivivono in queste pagine gli snodi della vita del santo Patriarca: la conoscenza viva e diretta della sua figura consente così al lettore di entrare nel cuore del mistero cristiano e nella semplice profondità dell'infanzia di Gesù. Sono note di grande coinvolgimento narrativo, dove diventa sorprendentemente facile condividere e osservare in presa diretta, con il calore dei particolari e il sapore della quotidianità, con le sue luci e le sue ombre, il percorso di fede di Giuseppe che ha per meta il riflesso della paternità stessa di Dio, ed è una sfida a riscoprire l'autentico senso di essere genitori, sul piano naturale come in prospettiva spirituale. -
Postazione 23. I miei 100 giorni a Beirut
Libano 1983: per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale un reparto italiano viene spedito oltre i confini nazionali. Franco Bettolini, protagonista di quella operazione, all'età di 19 anni sbarca con i suoi «fratelli» bersaglieri a Beirut, diventata ormai una città fantasma: vedrà miseria, disperazione e morte a ogni angolo. I sogni della gioventù devono cedere il passo alla crudezza di quella realtà. In Postazione 23 Bettolini ha affidato i suoi ricordi alla scrittrice Marina Crescenti che, con la freschezza di una scrittura in presa diretta, ha saputo rievocare tanto gli orrori della guerra quanto i gesti di sorprendente umanità scaturiti in quelle drammatiche circostanze così come le reazioni della popolazione, che si legò al contingente italiano capace di mostrare fermezza e umanità. Una storia di dedizione, di speranza e di pace. -
10 segreti per madri felici. Autostima, relazioni, affetti
Questo volume affronta il tema della donna e madre, immersa nella società ed esposta a sollecitazioni che la mettono a dura prova promettendole una felicità basata su presupposti insufficienti, se non del tutto fasulli. Se la donna-madre è in crisi, ciò avviene soprattutto perché si ritrova a inseguire la propria identità dove non può trovarla. Ricorrenti messaggi distorti la distraggono: dimagrisci per farti ammirare, spenditi per la carriera e il potere che ti offre, fai più soldi, sii uno schianto, sii rilassata. Poi incombe la pressione dei pari, cioè delle altre madri, che innesca l'ansia da performance, la tensione a sentirsi mamme migliori a forza di accumulare cose materiali e impegni per sé stesse e per i figli, con il pretesto di offrire loro non meno opportunità rispetto agli altri bambini e ragazzi. «Una casa più bella, vestiti migliori, una scuola più all'avanguardia per il nostro bambino, chiamalo come vuoi: siamo convinte che qualcosa, da qualche parte, ci renderà un poco più contente». Ma il risultato è lo sfinimento. Di qui la proposta di dieci «segreti», dieci «abitudini» positive da acquisire, o, meglio, da conquistare: l'autostima, le vere amicizie, la fede, la rinuncia allo spirito di competizione, un rapporto sano con i soldi, meditare in solitudine, apprendere un amore più limpido, una vita più semplice, scacciare la paura, abbracciare la speranza. L'efficacia di queste buone abitudini viene condivisa mediante le testimonianze concrete raccolte dall'autrice di altre donne e madri che, trovandosi in situazioni difficili, si sono comportate in maniera per qualche verso esemplare. -
Scritti spirituali. Preghiere, pratiche di devozione, riflessioni sul senso della vita
Il nome di Bossuet viene abitualmente associato al suo immenso sapere, dal quale scaturirono i numerosi testi storici e filosofici che illuminarono la vita culturale del XVII secolo. Autore di circa 230 fra sermoni e orazioni funebri, la sua fama di oratore eloquente e raffinato gli meritò la nomina, nel 1671, a membro della Académie française, ponendolo ai vertici del milieu culturale del «Secolo d'oro» che vide la Francia orbitare intorno al Re Sole. Il presente volume offre al lettore un Bossuet quasi inedito, ispirato da una fede profonda che lo rende tuttora un efficace direttore spirituale. I testi qui proposti sono gemme di devozione e di misticismo; contengono istruzioni e consigli pratici che, nella loro semplicità, possono tuttora considerarsi un efficace supporto per chi vuole impegnarsi nella sequela di Cristo. -
Santi in missione
Francesco Saverio, Matteo Ricci, Pietro Claver, Damiano de Veuster, Daniele Comboni, Clemente Vismara, Francesca Saverio Cabrini, Paolina Visintainer, Annalena Tonelli, Teresa del Bambino Gesù. «Dio Padre è innamorato del mondo che ha creato, e ha manifestato il suo Amore donandoci suo Figlio, nostro Bene e nostra Salvezza. In Lui gli uomini sono chiamati a diventare ""una sola famiglia e un solo Popolo di Dio"""". Dove un qualsiasi cristiano si offre per essere uno strumento vivente ed essenziale di questo Amore, là accade la missione. L'esperienza dei santi missionari è, in maniera specifica, quella di coloro che vanno a impiantare la Chiesa, là dove essa quasi non esiste, ma nasce a ogni caritatevole battito del loro cuore, a ogni giudizio della loro intelligenza di fede e a ogni opera che esce dalle loro mani: una missione certa della vittoria del """"grande Amore"""", sostenuta cioè da una indomabile speranza»."" -
Mia bianca Giulia
«Non riuscivo a scolpirla, così come non riuscivo ad amarla» Giulia è bellissima. L'addio è lacerante. Guglielmo, tormentato e fiero talento all'ombra di Michelangelo, vuole immortalare la donna perfetta in un monumento straordinario perché l'amore continui nel marmo. La loro passione - tessuta di lenti distacchi e improvvisi ritorni - è una fiamma indomabile, che Ada Grossi tratteggia sullo sfondo di un grande affresco storico: il Rinascimento che oscilla tra gli sfarzi della nobiltà e i sinistri bagliori delle guerre di religione, da Roma a Milano e alle valli attorno al Ceresio, dalla persecuzione di un'indemoniata nella Ginevra calvinista a un misterioso incontro con la Sindone in Savoia; e ancora fino alla Milano stremata dalla peste, dove il cerchio finalmente si chiude. Mia bianca Giulia è un romanzo che s'interroga a viso aperto sul mistero dell'ispirazione artistica e sulle ossessioni della memoria: dalle sue spirali di passione e redenzione, il destino dei protagonisti sarà trasformato per sempre, su orizzonti nuovi, prima impensabili. -
Come il latino ci salva la vita
È la materia che più di tutte toglie il sonno, è sinonimo di difficoltà, fatica e notti in bianco, è causa di disperazione in figli e genitori... Ma è soprattutto una bellissima avventura. ""Come il latino ci salva la vita"""" spiega perché dobbiamo essere grati alla lingua di Virgilio e Cicerone, e perché essa non è uno scoglio, ma un'ancora di salvezza che insegna a vivere meglio; con un percorso tematico sui grandi della latinità, da Orazio a Seneca, da Catullo a Petronio, da Lucrezio a Quintiliano, troveremo la risposta che gli uomini di duemila anni fa davano ai loro problemi, dall'innamoramento infelice all'insofferenza verso le feste comandate; dal rifiuto degli status symbol ai dispiaceri scolastici; risposte che possono lenire anche le nostre ansie quotidiane, o farci guardare al presente con un occhio diverso."" -
Con Dante in esilio. La poesia e l'arte nei luoghi di prigionia
Con Dante in esilio rende testimonianza di una realtà storica che ha dell'incredibile: nei più terribili luoghi di sofferenza gli internati si sono ripetutamente e con vivissimo impegno rivolti all'arte, ma soprattutto alla poesia e in particolare alla Divina Commedia, autentica luce poetica che ha squarciato il buio di una prigionia asfissiante e che è stata letta con grande accanimento e conforto allo stesso tempo. Oggi, alla vigilia del settimo centenario della morte del Sommo poeta, Nicola Bultrini, poeta italiano tra i più raffinati e colti, ha messo insieme le testimonianze di quanti, italiani e no, letterati famosi (Guareschi o Gadda) o semplici prigionieri, si sono affidati a Dante per non vivere come bruti l'esperienza atroce della reclusione. Ne è scaturito un libro che contestualizza storicamente e materialmente le circostanze della frequentazione con la straordinaria ricchezza della Commedia in un percorso di testimonianze dirette su un testo capace di attualizzarsi qualunque sia l'inferno in cui venga letta. -
Adolescenti senza limiti. Genitori & scuola nell'era digitale
Questo libro si rivolge ai genitori che ancora credono nel loro ruolo insostituibile nel percorso adolescenziale dei figli e ad adulti di riferimento disposti a spendersi nel lavoro formativo. Vengono forniti non ricette precostituite, ma princìpi validi e linee operative che chiedono di mettere in gioco la libertà e il rischio educativo. I temi trattati riguardano l'attuale definizione dell'adolescenza e la possibilità di porle un «limite», le dipendenze che ne ostacolano il percorso, quali possano essere gli spazi d'azione degli educatori, in particolare i genitori. Il contesto esplorato è la scuola superiore: l'orientamento alla scelta, lo studio... Ma l'oggetto di osservazione privilegiato sono le relazioni, con attenzione alle problematiche didattiche ed educative. -
Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. Nuova ediz.
Dalle «visioni» di Coleridge e Baudelaire rnalle nuove droghe di oggi rnChe cosa collega la CIA a Timothy Leary? Gli scienziati nazisti ai rave party? Allen Ginsberg agli psichiatri militari? I Grateful Dead agli esperimenti segreti di Menlo Park? La risposta sta in unasigla: LSD. Questa potente sostanza fu scoperta dal chimico Albert Hofmann nel 1938 e si aggiunse a poche altre che stavano affascinando scienziati, rivoluzionari, filosofi, militari e agenti segreti. L'LSD sembrò la medicina meravigliosa per vincere l'alcolismo, la follia e le ingiustizie; per illuminare le menti o creare la spia perfetta. Queste sostanze furono studiate da grandi istituti di ricerca strategica e inserite nei protocolli di esperimenti top secret prima di diffondersi nelle strade, nei salotti, nella società del boom economico e oltre, in un'onda lunga che influì profondamente sulla cultura della droga dagli anni Settanta sino al XXI secolo. Da qui, la «rivoluzione psichedelica», che sedusse psichiatri, artisti e scienziati del comportamento; il suo effetto cambiò le università, dipinse i colori degli anni Sessanta, ispirò i suoni del rock e degli hippies, la rivolta di Berkeley, l'utopia di Haight-Ashbury e il Sessantotto. Ormai un classico, Rivoluzione psichedelica - qui in edizione accresciuta, arricchita, rivista - racconta fedelmente ciò cheaccadde quando trame segrete e sogni ingenui accomunarono persone che non avevano niente in comune fra loro. Un racconto di ieri ma, soprattutto, un racconto di oggi.